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Reg.to Verde pubblico e privato - Comune di Savignano sul Panaro

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<strong>Reg</strong>olamen<strong>to</strong> del verde <strong>pubblico</strong> e priva<strong>to</strong><br />

• l’aspor<strong>to</strong> <strong>di</strong> terreno dalle aree <strong>di</strong> pertinenza degli alberi;<br />

• l’utilizzo <strong>di</strong> aree a bosco, a parco, nonché delle aree <strong>di</strong> pertinenza delle alberature, per<br />

depositi <strong>di</strong> materiali <strong>di</strong> qualsiasi tipo, per attività industriali o artigianali in genere;<br />

• la realizzazione <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> illuminazione che producano calore tale da danneggiare<br />

l’alberatura;<br />

• gli scavi <strong>di</strong> qualsiasi natura nell'area <strong>di</strong> pertinenza delle alberature.<br />

4 - Per la valutazione dei danni causati a piante e ad aree ver<strong>di</strong> si dovranno considerare oltre alle<br />

ammende previste, le somme necessarie al ripristino delle con<strong>di</strong>zioni iniziali o se ques<strong>to</strong> non è<br />

possibile, al contenimen<strong>to</strong> del danno subi<strong>to</strong>. (pun<strong>to</strong> 3.1.7.2. del “Programma <strong>Reg</strong>ionale per il <strong>Verde</strong><br />

Urbano” del 28.10.89, con particolare riferimen<strong>to</strong> al “me<strong>to</strong>do svizzero”)<br />

Art. 9. - Norme per la <strong>di</strong>fesa delle piante in aree <strong>di</strong> cantiere<br />

1 - Nelle aree <strong>di</strong> cantiere è fat<strong>to</strong> obbligo <strong>di</strong> adottare tutti gli accorgimenti utili ad evitare il<br />

danneggiamen<strong>to</strong> della vegetazione esistente <strong>di</strong> cui al precedente art. 8. - (lesioni alla corteccia e<br />

alle ra<strong>di</strong>ci, rottura <strong>di</strong> rami, ecc.).<br />

2 - All’interno dell’area <strong>di</strong> pertinenza delle alberature è vietata ogni variazione del piano <strong>di</strong><br />

campagna originario, l’interramen<strong>to</strong> <strong>di</strong> materiali inerti o <strong>di</strong> altra natura e il transi<strong>to</strong> <strong>di</strong> mezzi<br />

pesanti.<br />

3 - Nel caso in cui, per carenza <strong>di</strong> spazio, si renda in<strong>di</strong>spensabile il transi<strong>to</strong> <strong>di</strong> mezzi pesanti<br />

all'interno delle aree <strong>di</strong> pertinenza delle alberature, queste andranno adeguatamente protette<br />

dall'eccessiva costipazione del terreno tramite apposizione <strong>di</strong> idoneo materiale cuscinet<strong>to</strong> (ad<br />

es.vecchi coper<strong>to</strong>ni ricoperti da tavolati).<br />

4 - Per la <strong>di</strong>fesa contro i danni meccanici ai fusti, tutti gli alberi isolati, le superfici boscate e<br />

cespugliate poste nell’ambi<strong>to</strong> <strong>di</strong> un cantiere devono essere adeguatamente protette da manufatti<br />

da prescrivere appositamente dalle imprese nel Piano Operativo, adeguatamente stu<strong>di</strong>ate per il<br />

movimen<strong>to</strong> del personale e la movimentazione delle merci.<br />

Se per insufficienza <strong>di</strong> spazio non è possibile l’isolamen<strong>to</strong> dell’intera superficie interessata, gli<br />

alberi devono essere singolarmente protetti me<strong>di</strong>ante tavole <strong>di</strong> legno alte almeno m. 2, <strong>di</strong>sposte<br />

contro il tronco in modo tale che ques<strong>to</strong> sia protet<strong>to</strong> su tutti i lati.<br />

Tale protezione deve prevedere anche l’interposizione <strong>di</strong> idoneo materiale-cuscinet<strong>to</strong> e deve<br />

essere installata evitando <strong>di</strong> collocare <strong>di</strong>rettamente le tavole <strong>sul</strong>le sporgenze delle ra<strong>di</strong>ci e <strong>di</strong><br />

inserire nel tronco chio<strong>di</strong>, manufatti in ferro e simili.<br />

Rami e branche che interferiscono con la mobilità <strong>di</strong> cantiere devono essere rialzati o piegati a<br />

mezzo <strong>di</strong> idonee legature protette da materiale cuscinet<strong>to</strong>.<br />

Al termine dei lavori tali <strong>di</strong>spositivi dovranno essere rimossi.<br />

5 - Nel caso che i lavori producano presumibile alterazione del normale regime idrico delle<br />

alberature, queste dovranno essere convenientemente e costantemente irrigate durante il<br />

periodo vegetativo.<br />

6 - Gli interventi in contras<strong>to</strong> con quan<strong>to</strong> previs<strong>to</strong> dal presente articolo saranno sanzionati come<br />

previs<strong>to</strong> al precedente art. 8. -<br />

Art. 10. - Aree <strong>di</strong> pertinenza delle alberature<br />

1 - Per area <strong>di</strong> pertinenza delle alberature, calcolata considerando lo sviluppo della chioma e<br />

delle ra<strong>di</strong>ci, si intende l'area definita dalla circonferenza tracciata <strong>sul</strong> terreno avente come centro<br />

il centro del fus<strong>to</strong> dell'albero, secondo la seguente articolazione:<br />

• per piante <strong>di</strong> terza grandezza (altezza < 10 m) m. 2 <strong>di</strong> raggio<br />

• per piante <strong>di</strong> seconda grandezza (altezza 10 – 20m) m. 4 <strong>di</strong> raggio<br />

• per piante <strong>di</strong> prima grandezza (altezza >20m) m. 6 <strong>di</strong> raggio<br />

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