Termalismo e curisti in Trentino - ONT Osservatorio nazionale del ...

ichiede una serie di requisiti atti a
qualificare verso l’alto l’offerta dei servizi,
divenendo così una sorta di certificazione
di qualità, il cui riconoscimento è di
competenza provinciale
- accordi contrattuali: sono dei contratti di
acquisto delle prestazioni fra la struttura e
l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari,
che stabiliscono il numero e la natura delle
prestazioni possibili; generalmente per le
terme i contratti stipulati sono nel numero
massimo possibile 52 .
Ad oggi quasi tutte le terme trentine sono
accreditate, il che significa che il cliente paga
un ticket per la cura e tutto l’onere è a carico
del SSN.
Fanno eccezione le Terme di Garniga, presso
le quali è ancora in corso la fase di
sperimentazione e vige una sorta di
“assistenza indiretta”, limitata ai soli residenti
equiparate che soddisfano le condizioni di cui al primo
periodo del presente comma, alle strutture private non
lucrative di cui all'articolo 1, comma 18, e alle strutture
private lucrative.”
52
Accordi contrattuali. “...2. In attuazione di quanto
previsto dal comma 1, la regione e le unità sanitarie locali,
anche attraverso valutazioni comparative della qualità e
dei costi, definiscono accordi con le strutture pubbliche ed
equiparate, e stipulano contratti con quelle private e con i
professionisti accreditati, anche mediante intese con le
loro organizzazioni rappresentative a livello regionale, che
indicano:
a) gli obiettivi di salute e i programmi di integrazione dei
servizi;
b) il volume massimo di prestazioni che le strutture
presenti nell'ambito territoriale della medesima unità
sanitaria locale, si impegnano ad assicurare, distinto per
tipologia e per modalità di assistenza;
c) i requisiti del servizio da rendere, con particolare
riguardo ad accessibilità, appropriatezza clinica e
organizzativa, tempi di attesa e continuità assistenziale;
d) il corrispettivo preventivato a fronte delle attività
concordate, globalmente risultante dalla applicazione dei
valori tariffari e della remunerazione extra-tariffaria delle
funzioni incluse nell'accordo, da verificare a consuntivo
sulla base dei risultati raggiunti e delle attività
effettivamente svolte secondo le indicazioni regionali di cui
al comma 1, lettera d);
e) il debito informativo delle strutture erogatrici per il
monitoraggio degli accordi pattuiti e le procedure che
dovranno essere seguite per il controllo esterno della
appropriatezza e della qualità della assistenza prestata e
delle prestazioni rese, secondo quanto previsto
dall'articolo 8-octies.”
della Provincia di Trento 53 .
Per quanto riguarda Roncegno, invece, con il
2005 la struttura è stata accreditata, ma per
una scelta di natura economica preferisce non
ricorrere agli accordi negoziali.
2.4 Legge Provinciale n. 21 del 20 giugno
1983 "Interventi per lo sviluppo delle
attività idrotermali"
L’articolo 1 stabilisce le finalità che la legge
persegue e cioè la salvaguardia delle risorse
idrotermali per la qualificazione sociale e
sanitaria del termalismo e lo sviluppo delle
zone a vocazione turistico-termale.
All’articolo 2 si dispone che le norme di questa
legge si applicano solo alle acque con
specifiche caratteristiche terapeutiche e che
offrono la possibilità di attività termali mediante
la prestazione di servizi diretti alla prevenzione
delle malattie, alla cura e riabilitazione
dell’individuo.
È istituita una commissione tecnica per
l’idrotermalismo, nominata dalla Giunta
provinciale quale organo consultivo per le
attività idrotermali. Tale commissione si rende
indispensabile per la multidisciplinarietà del
settore idrotermale che coinvolge: interessi
economici ed obiettivi di sviluppo turistico,
competenze medico-sanitarie e correlazione
con provvedimenti dell’Azienda Provinciale per
i servizi sanitari, competenze tecniche ed
interventi diretti del Servizio Geologico della
Provincia, competenze tecniche del Servizio
Minerario della Provincia. Questa
Commissione svolge compiti di proposta delle
53
Ciò significa che il cliente paga di tasca propria le
prestazioni, quindi può richiedere il rimborso per un
importo equivalente ad un trattamento con i fanghi
eseguito a Levico.
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REPORT I agosto 2006