P A S S I O N - Felco

Prima di avviarci verso la nostra prossima tappa
del nostro viaggio polacco, il professore Mika ci dà
qualche consiglio per sviluppare il nostro proprio
frutteto. Primo punto: la situazione, quanto più alto
possibile per una buona esposizione al sole e per
evitare il gelo invernale.
Dopo, bisognerà procurarsi gli innesti, disponibili
presso il vivaista. Augustyn Mika consiglia di
prepararsi con un anno di anticipo, per essere
sicuri di ottenere la varietà di mele desiderata. Il
ruolo dei vivai non è soltanto quello di vendere
innesti, ma anche di sviluppare nuove varietà che
potranno essere accettate dai consumatori. Cosi,
si testano il gusto, il colore, la resistenza al clima...
Infine, il professore ci ricorda che la Polonia è un
paese molto secco, con un volume annuale di
precipitazioni che gira attorno ai 500 millimetri,
allorché il volume francese supera gli 800. Per
questo possedere un sistema di irrigazione dalle
elevate prestazioni è importante.
Un'industria"High-tech"
In macchina, direzione ovest, verso la città di
Kalisz dove incontriamo i dirigenti della
EKO-WITAMINA, uno dei più importanti
raggruppamenti di produttori di mele della regione.
Il 90% della loro produzione è venduto sotto il
proprio marchio, per la maggior parte in Polonia,
con qualche cliente ad Est. La gestiscono due
fratelli che hanno trasformato un frutteto esistente
in un'industria. Industria High-tech, ci viene da
aggiungere.
Sviluppata nel maggio del 2010, la linea di cernita
è la più moderna del paese e può gestire fino a 8
tonnellate all'ora. Condotte da un ingegnoso
sistema di canali, le mele sono pesate, calibrate e
fotografate da ogni lato (sono effettuate 8 foto di
ogni frutto). Il responsabile qualità della
EKO-WITAMINA ci spiega che con questo sistema
interamente automatizzato,"l'operatore può
selezionare le mele dal loro peso, la misura, o
anche il colore". Con un solo clic, tutte le mele
rosse, e soltanto quelle rosse, vengono avviate ed
imballate.
Quelle che non sono distribuite subito vengono
immagazzinate nelle camere fredde (1,5 gradi), la
cui atmosfera è sorvegliata in permanenza (1% di
ossigeno, 2% di monossido di carbonio). Qui, a
Kalisz, i magazzini contengono 4000 tonnellate di
mele, che si aggiungono alle 6000 tonnellate
conservate altrove nel paese.
Tutto è sotto controllo e l'unico rischio è
quello"delle condizioni climatiche". Come per
esempio gli allagamenti che la Polonia ha vissuto
nel 2010 e che hanno gravemente danneggiato la
produzione.
FELCO, un partner di qualità
Qui, si adoperano solo forbici FELCO e questo da
vent'anni."Si tratta di strumenti professionali. Noi
REPORTAGE
11