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H51211-v07 Manuale Istr. per l'uso Astra TISE 27-31 ... - Rhoss

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2.3 IDENTIFICAZIONE MACCHINA<br />

La caldaia è provvista di una targa matricola posta sul<br />

lato sinistro nella parte interna del vano collegamenti<br />

idraulici, da essa si possono trarre i dati identificativi<br />

della macchina:<br />

N° di matricola<br />

Categoria e tipo di caldaia<br />

Tensione di alimentazione<br />

Caratteristiche elettriche<br />

Tipo di gas<br />

Portata e pressione gas<br />

MATRICOLA<br />

Paese di destinazione<br />

Categoria<br />

Tipo<br />

Codice PIN<br />

Alimentazione 230-50 V-Hz<br />

Potenza assorbita<br />

Grado di protezione<br />

Tem<strong>per</strong>atuta min ambiente / Tem<strong>per</strong>atura max esercizio<br />

Direttiva rendimenti<br />

/ Classe NOX<br />

Portata termica QnMax / Potenza termica PnMax<br />

Portata termica QnMin / Potenza termica PnMin<br />

Pres. MAX riscald.<br />

/ Pres. MAX sanitario<br />

Portata sanitaria<br />

Apparecchio predisposto <strong>per</strong> funzionare: con<br />

Consumo gas<br />

/ Combustibile<br />

Consumo gas<br />

/ Combustibile<br />

MODELLO<br />

0694<br />

Codice prodotto finito<br />

Tipo prodotto finito<br />

Caratteristiche caldaia<br />

3. <strong>Istr</strong>uzioni di installazione<br />

3.1 NORME DI RIFERIMENTO<br />

Le Norme Italiane che regolano l’installazione, la<br />

manutenzione e la conduzione degli impianti sono le<br />

seguenti:<br />

• Legge n. 10 del 9 Gennaio 1991 e relativo<br />

Regolamento di Attuazione D.P.R. n. 412 del<br />

26 Agosto 1993 e successive modifiche (D.P.R.<br />

551/99).<br />

• Norme UNI-CIG 7128-7129-7130-71<strong>31</strong> (Legge<br />

n. 1083 6 Dicembre 1971).<br />

• Norme CEI 61-150 e 64-8.<br />

• Disposizioni dei Vigili del Fuoco, disposizioni comunali<br />

e dell’Azienda del gas.<br />

• Legge n. 46 del 5 Marzo 1990.<br />

• La prima accensione deve essere effettuata dal<br />

Centro Assistenza Tecnica Autorizzato di zona,<br />

rilevabile dal foglio allegato alla documentazione tecnica<br />

(N.B.: ciò non esime l’installatore dal rilevamento dei<br />

parametri di combustione e dalla compilazione del<br />

libretto impianto effettuati all’atto della prima messa in<br />

servizio dell’impianto (vedi D.P.R. 551/99 art. 11).<br />

• La non osservanza di quanto sopra e delle<br />

normative in vigore al momento della prima<br />

accensione comporta il decadimento delle<br />

condizioni di garanzia.<br />

3.2 AVVERTENZE PRIMA<br />

DELL’INSTALLAZIONE<br />

• Le istruzioni riguardanti l’uso della caldaia sono<br />

contenute nel manuale d’uso destinato all’Utente.<br />

• La caldaia é un prodotto che serve a riscaldare l’acqua<br />

del circuito di riscaldamento a tem<strong>per</strong>atura inferiore a<br />

quella di ebollizione<br />

(max 95°C).<br />

È predisposta <strong>per</strong> essere allacciata a un adeguato<br />

impianto di riscaldamento e ad una rete di distribuzione<br />

di acqua calda sanitaria e ad un sistema di evacuazione<br />

fumi compatibili con le sue caratteristiche di prestazione<br />

e potenza.<br />

Può essere abbinata a qualunque tipo di piastra<br />

radiante, radiatore, termoconvettore, con impianto a due<br />

tubi o monotubo, e in ogni caso, le sezioni delle<br />

tubazioni devono essere calcolate tenendo conto delle<br />

caratteristiche di portata-prevalenza utile riportate in<br />

figura.<br />

• L’installazione deve essere effettuata da un tecnico<br />

abilitato secondo quanto previsto dalla legge n. 46 del 5<br />

Marzo 1990. Non necessita tenere una distanza minima<br />

dalle pareti circostanti né alcuna protezione tra pareti e<br />

caldaia in quanto le su<strong>per</strong>fici del mantello di essa non<br />

sono mai eccessivamente calde.<br />

• La caldaia può essere installata anche all’esterno<br />

dell’abitazione su balconi, sotto porticati ecc. soggetti<br />

all’azione diretta degli agenti atmosferici quali pioggia,<br />

gelo, nebbia, umidità, sole, vento ecc.<br />

La caldaia è fornita di una componentistica in grado di<br />

mantenere efficiente il suo funzionamento di serie con<br />

tem<strong>per</strong>atura esterna max -10° e senza kit aggiuntivi.<br />

Nel caso in cui la caldaia rimanga senza alimentazione<br />

elettrica e senza acqua nell’impianto idraulico, essa<br />

può garantire l’integrità dei suoi componenti fino e non<br />

oltre i -10°C.<br />

ATTENZIONE: <strong>per</strong> il buon funzionamento della caldaia<br />

a basse tem<strong>per</strong>ature aggiungere nel circuito<br />

riscaldamento GLICOLE MONOETILENICO MAX 30%.<br />

• Assicurarsi che i dati di targa siano corrispondenti a<br />

quelli delle reti di alimentazione (elettrica, idrica e gas).<br />

• Eseguire il collegamento alla rete elettrica tramite un<br />

interruttore onnipolare esterno alla caldaia con a<strong>per</strong>tura<br />

dei contatti adeguata (rif. norme CEI 61-150).<br />

• Per l’alimentazione elettrica utilizzare cavi con fili in<br />

rame ciascuno di sezione di almeno 0,75 mm 2 .<br />

• Eseguire tutti i lavori di collegamento alla rete elettrica<br />

a regola d’arte rispettando le normative vigenti.<br />

• Prima dell’installazione è indispensabile eseguire<br />

un lavaggio delle tubazioni dell’impianto onde<br />

rimuovere eventuali residui che potrebbero influire<br />

sul buon funzionamento della caldaia.<br />

• Nel caso di impianti esistenti e quindi di sostituzione<br />

della caldaia è consigliabile inserire sul ritorno della<br />

caldaia un dispositivo di decantazione o filtro onde<br />

raccogliere fanghi e scorie presenti anche dopo il<br />

lavaggio.<br />

• Nel caso di scarico fumi in canna fumaria assicurarsi<br />

che il tiraggio sia adeguato e nel caso di canna fumaria<br />

esistente, assicurarsi che questa sia <strong>per</strong>fettamente<br />

pulita <strong>per</strong> evitare che scorie, staccandosi dalle pareti<br />

durante il funzionamento, impediscano la corretta<br />

evacuazione dei fumi. Per le altre avvertenze sullo<br />

scarico fumi v. par. 3.5.<br />

3.3 MONTAGGIO CALDAIA<br />

3.3.1 Ubicazione caldaia<br />

Queste caldaie (di tipo C) non sono soggette ai vincoli<br />

di: volume, aerazione, ventilazione del locale di<br />

installazione a cui sono soggette le caldaie di tipo B.<br />

Attenzione <strong>per</strong>ò che la UNI 7129, al punto 3.1, impone<br />

<strong>per</strong> locali non ventilati, tubazioni unicamente saldate.<br />

L’installazione in locali comunicanti con garage è<br />

ammessa purché tra detto locale e il garage vi sia una<br />

porta metallica tagliafuoco con resistenza RE120.<br />

• Per evitare frequenti pulizie, non montare la caldaia<br />

murale sopra sorgenti di vapore d’acqua, quali lavelli,<br />

fornelli, ecc.<br />

• Devono essere rispettate tutte le norme di installazione<br />

atte a garantire un funzionamento sicuro e regolare.<br />

• Si consiglia di collegare lo scarico fumi della caldaia<br />

ad una canna fumaria o condotto di scarico dei prodotti<br />

della combustione (v. par. 3.5).<br />

• Attenzione all’installazione nello stesso locale, di altri<br />

apparecchi di combustione la cui potenza termica<br />

nominale deve essere sommata a quella della caldaia.<br />

Nel caso la somma sia su<strong>per</strong>iore ai 35 kW vanno<br />

rispettate le prescrizioni VVF ed eseguita la pratica<br />

ISPESL.<br />

3.3.2 FISSAGGIO CALDAIA A PARETE<br />

• Determinare l’esatta posizione della caldaia e fissare<br />

la piastra di supporto alla parete utilizzando i tasselli e<br />

le viti in dotazione. Eseguire le tracce, le forature e gli<br />

attacchi idraulici riportati nella dima di tracciatua.<br />

• La caldaia va quindi agganciata alla piastra di supporto.<br />

• La posa in o<strong>per</strong>a dell’impianto va fatta partendo dagli<br />

attacchi idraulici e gas presenti nella parte su<strong>per</strong>iore<br />

della dima, vedi figura.<br />

• È sempre consigliabile l’impiego di rubinetti di<br />

intercettazione su tutte le tubazioni acqua e gas della<br />

caldaia, <strong>per</strong> evitare lo svuotamento dell’impianto<br />

durante interventi importanti di manutenzione. Vedere<br />

l’utilizzo del kit rubinetti e tubi “KRT” al par. 3.4.<br />

DIMA PER IL FISSAGGIO A PARETE<br />

Dima di foratura e sostegno TI/SE <strong>27</strong><br />

197 con tubi sdoppiati<br />

98 con tubi concentrici<br />

75<br />

192<br />

680<br />

488<br />

4 3<br />

1. Ritorno riscaldamento<br />

2. Mandata riscaldamento<br />

3. Uscita sanitario<br />

4. Entrata sanitario<br />

5. Attacco gas<br />

Dima di foratura e sostegno TI/SE <strong>31</strong><br />

2<br />

1<br />

55 73 70 59<br />

741<br />

100 concentrici<br />

80 sdoppiati<br />

4 3 2 1<br />

75<br />

5<br />

76<br />

55 73 70 59<br />

37<br />

554<br />

197 con tubi sdoppiati<br />

98 con tubi concentrici<br />

100 concentrici<br />

80 sdoppiati<br />

223<br />

518<br />

118<br />

93<br />

5<br />

76<br />

644<br />

717<br />

37<br />

554<br />

717<br />

644<br />

5

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