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Diana Armi (10/2012) - Bignami

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FUCILI<br />

Il cuore dell’azione Weatherby Mark V,<br />

l’otturatore con nove alette radiali, disposte in<br />

tre file di tre. Si possono anche notare, sul corpo<br />

dell’otturatore, le scanalature longitudinali atte<br />

a favorire la scorrevolezza dell’azione<br />

Le scritte sull’arma indicanti<br />

rispettivamente il modello, il numero<br />

di brevetto relativo allo stesso e il<br />

nome del costruttore con il proprio<br />

indirizzo<br />

interpellato due volte, a distanza di<br />

diciotto anni, tutti i principali P.H. del<br />

continente africano, i quali alla sua<br />

precisa domanda su quale fosse il calibro<br />

che essi consigliassero ai propri<br />

clienti, in un Safari in cui questi ultimi<br />

potessero portare un solo fucile, hanno<br />

indicato, in entrambe le occasioni<br />

e a stragrande maggioranza, il .375<br />

Holland & Holland Magnum. Jack<br />

Lott, il quale, dopo che il 18 settembre<br />

1959 durante un Safari al bufalo<br />

cafro in Mozambico, in cui impiegava<br />

il calibro .458 Winchester Magnum,<br />

aveva quasi perso la vita, giunse nel<br />

1971 a creare la cartuccia .458 Lott,<br />

stimava la .375 H&H come il minimo<br />

assoluto per il bufalo cafro. Comparando<br />

però la .375 H&H ad altre cartucce<br />

dotate dello stesso diametro<br />

di palla, egli giunse ad affermare che<br />

la .375 Holland & Holland Magnum,<br />

con la quale aveva sparato quasi ottocento<br />

colpi con munizioni commerciali<br />

alla coriacea selvaggina africana,<br />

ottenendo sempre ottimi risultati, costituisse<br />

un mix quasi perfetto di diametro,<br />

buone palle, traiettoria tesa,<br />

penetrazione e shocking power, tale<br />

per cui l’unico modo di incrementarne<br />

l’efficacia fosse quello di ricorrere a<br />

un calibro maggiore. A tale proposito<br />

42|<strong>Diana</strong> <strong>Armi</strong><br />

è d’uopo rilevare che, tra i calibri più<br />

recenti del .375 H&H, il .375 Remington<br />

Ultra Magnum e il .375 Weatherby<br />

Magnum costituiscono indiscutibilmente<br />

un gradino più elevato, sulla<br />

scala della velocità e dell’energia cinetica,<br />

rispetto al .375 H&H, mentre<br />

il .378 Weatherby Magnum, con un<br />

incremento velocitario ed energetico<br />

di circa il 30% rispetto alla creazione<br />

di Holland & Holland, la sovrasta nettamente.<br />

Ma, dato che non esistono<br />

pasti gratis, anche il rinculo di tali cartucce<br />

è proporzionalmente più forte<br />

di quello della .375 H&H, tanto che,<br />

se quest’ultima rappresenta spesso,<br />

essendo l’entità del rinculo avvertito<br />

un fattore assolutamente soggettivo,<br />

il limite estremo cui un uomo di sana<br />

e robusta costituzione possa giungere<br />

per sparare con agio e senza<br />

la presenza di un freno di bocca un’<br />

arma per essa camerata, per gli altri<br />

calibri poc’anzi citati il freno di bocca<br />

è spesso necessario, diventando assolutamente<br />

indispensabile, a meno<br />

di non essere morbosamente attratti<br />

dai CTO, nel caso del .378 Weatherby<br />

Magnum.<br />

Le due cartucce dalle prestazioni più<br />

simili alla .375 H&H sono, senza dubbio,<br />

la 9,3X64 mm Brenneke, e il re-<br />

Particolare della scritta, forse pleonastica<br />

ma comunque sensata, la quale,<br />

nell’indicare il calibro, raccomanda di<br />

usare solamente cartucce in .375 H&H<br />

centissimo .375 Ruger, frutto di una<br />

joint-venture tra Hornady e Ruger. La<br />

prima vanta prestazioni sovrapponibili<br />

alla .375 H&H, mentre la seconda,<br />

pur avendo un bossolo nettamente<br />

più corto della .375 H&H, è però più<br />

larga, per cui supera i caricamenti<br />

standard di quest’ultima, pur essendo<br />

camerabile, contrariamente alla .375<br />

H&H, in azioni di lunghezza standard,<br />

come quelle adatte al calibro .30/06.<br />

In tutti gli stati africani il calibro .375”<br />

è ammesso per la caccia alla selvaggina<br />

grossa e pericolosa, invece non<br />

tutti ammettono come calibro minimo<br />

il .366” ossia il 9,3 mm, donde<br />

il vantaggio della creatura di Holland<br />

& Holland su quella di Wilhelm Brenneke.<br />

Per quanto concerne invece il<br />

confronto con la .375 Ruger, le cariche<br />

commerciali iperveloci della .375

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