La parola e la cura

INTRODUZIONE
Giorgio Bert
A dieci anni dalla prima uscita, La Parola e la Cura si adegua, complice quella che pudicamente si
usa chiamare spending review, alla tecnologia digitale. In realtà si tratta di un passaggio su cui
stavamo riflettendo da tempo: come spesso capita le crisi non hanno solo aspetti negativi, se
facilitano la creatività e i cambiamenti.
Questo è un numero zero e come tale ha una struttura abbastanza semplificata. Per le prossime
uscite, a partire dal 2015, abbiamo progetti più ambiziosi, nel senso che il prodotto che ci
piacerebbe presentare non si limiterà a due soli incontri annuali monotematici (che peraltro
rimarranno), ma si amplierà a un discorso continuo interattivo, che permetterà di fornire
informazioni in tempo reale, di lanciare proposte, di dare spazio a dialoghi e confronti con i
lettori.
In altre parole un prodotto flessibile, dinamico, certamente più complesso e più adeguato alla
realtà oltre che alla nostra visione sistemica della cura.
Certo, ci muoveremo come è logico per prove ed errori, come avviene allorché si vuole esplorare
un territorio ignoto; l’obiettivo tuttavia è, per quanto possibile, chiaro – almeno nella nostra
mente.
Seguiteci, aiutateci, siate pazienti…