pro taratura - Donatori San Marco
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PROCEDURA DI TARATURA<br />
E<br />
TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE<br />
APPARECCHIATURE DI MISURA<br />
Rev. 0<br />
Del 09/01/2012<br />
Generalità<br />
L’Azienda ha predisposto e mantiene attive <strong>pro</strong>cedure documentate per tarare, mantenere<br />
sotto controllo le apparecchiature per <strong>pro</strong>va, misurazione e collaudo, al fine di<br />
dimostrare la conformità del <strong>pro</strong>dotto a requisiti specificati, impliciti o cogenti .<br />
Le apparecchiature per <strong>pro</strong>va, misurazione e collaudo vengono utilizzate in modo da<br />
assicurare che la loro incertezza di misura sia conosciuta e compatibile con le esigenze di<br />
misurazione richieste.<br />
L’Azienda ha inoltre stabilito e documentato l’estensione e la frequenza di tali controlli e<br />
conserva le relative registrazioni per darne evidenza .<br />
Nel caso in cui la disponibilità di dati tecnici relativi alle apparecchiature per <strong>pro</strong>va,<br />
misurazione e collaudo è un requisito specificato, tali dati sono resi disponibili, quando<br />
richiesto dal cliente o da un suo rappresentante, o da Enti di controllo per verificare<br />
l’adeguatezza delle apparecchiature stesse dal punto di vista funzionale.<br />
Procedure di controllo<br />
L’Azienda deve:<br />
a) stabilire le misurazioni da eseguire, l’accuratezza richiesta e scegliere<br />
l’apparecchiatura per <strong>pro</strong>va, misurazione e collaudo, in grado di assicurare l’accuratezza<br />
e la precisione necessarie;<br />
b) identificare tutte le apparecchiature per <strong>pro</strong>va, misurazione e collaudo che possono<br />
influire sulla qualità del <strong>pro</strong>dotto, tararle e metterle a punto, ad intervalli prefissati o<br />
prima dell’uso, a fronte di strumenti certificati riferibili a campioni riconosciuti nazionali<br />
o internazionali. In mancanza di tali campioni il criterio utilizzato per la <strong>taratura</strong> deve<br />
essere documentato;<br />
c) definire il <strong>pro</strong>cesso da utilizzare per la <strong>taratura</strong> delle apparecchiature per <strong>pro</strong>va,<br />
misurazione e collaudo, compresi i dettagli relativi a: tipo di apparecchiatura,<br />
identificazione univoca, ubicazione, frequenza delle verifiche, metodo di verifica, criteri<br />
di accettazione e <strong>pro</strong>vvedimenti da adottare qualora i risultati non fossero soddisfacenti;<br />
d) identificare le apparecchiature per <strong>pro</strong>va, misurazione e collaudo mediante<br />
contrassegno ap<strong>pro</strong>priato o documenti ap<strong>pro</strong>vati di identificazione per evidenziare lo<br />
stato di <strong>taratura</strong>;<br />
Ass. <strong>Donatori</strong> Volontari <strong>San</strong>gue SAN MARCO - Catania
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e) conservare le registrazioni relative alle tarature della apparecchiature per <strong>pro</strong>va,<br />
misurazione e collaudo;<br />
f) valutare e documentare la validità dei risultati di precedenti <strong>pro</strong>ve, controlli e collaudi<br />
qualora risultasse che le apparecchiature per <strong>pro</strong>va, misurazione e collaudo sono fuori<br />
<strong>taratura</strong>;<br />
g) assicurare che le condizioni ambientali siano adatte alle operazioni di <strong>taratura</strong>, <strong>pro</strong>va,<br />
misurazione e collaudo da eseguire;<br />
h) assicurare che la manipolazione, la custodia e la conservazione delle apparecchiature<br />
per <strong>pro</strong>va, misurazione e collaudo siano adatte a mantenere l’accuratezza e l’idoneità<br />
richiesta;<br />
i) evitare che i sistemi di <strong>pro</strong>va, misurazione e collaudo, incluse le apparecchiature di<br />
<strong>pro</strong>va ed il software, subiscono interventi che possono pregiudicarne la <strong>taratura</strong>.<br />
Tutte le apparecchiature richiedono di essere tarate ad intervalli periodici.<br />
L’Azienda deve stabilire l’intervallo tra le tarature. Tale intervallo può variare da caso a<br />
caso e la sua entità dipende da fattori quali:<br />
• la frequenza di impiego;<br />
• le condizioni di utilizzo e/o di immagazzinamento;<br />
• la precisione richiesta.<br />
Nel caso la <strong>taratura</strong> avvenga per confronto con strumenti campione, questi devono essere<br />
tarati da un Istituto metrologico primario o da un Centro di Taratura ufficialmente<br />
riconosciuto a fronte della Legge n° 273 dell’11.08.91 (ad es. un Centro SIT del Servizio<br />
Italiano di Taratura).<br />
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STATO DI TARATURA<br />
Per ogni tipologia di apparecchiature vanno predisposte ed adottate opportune <strong>pro</strong>cedure<br />
di <strong>taratura</strong>; tali <strong>pro</strong>cedure devono essere tenute a disposizione nei luoghi dove si<br />
effettuano le tarature e devono essere utilizzate da personale adeguatamente addestrato.<br />
Lo stato di <strong>taratura</strong> delle apparecchiature va sempre chiaramente evidenziato, ove<br />
possibile sulle apparecchiature stesse, mediante etichette o cartellini, oppure su apposite<br />
schede o documenti di identificazione, in modo da permettere un immediato controllo e<br />
garantire pertanto che le apparecchiature utilizzate risultino tarate.<br />
Sulle schede vanno registrati:<br />
• dati di identificazione della apparecchiature;<br />
• riferimenti alla <strong>pro</strong>cedura di <strong>taratura</strong>;<br />
• data dell’ultima <strong>taratura</strong>;<br />
• valori riscontrati e regolazioni effettuate;<br />
• data della <strong>taratura</strong> successiva.<br />
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Apparecchiature di misura e <strong>pro</strong>va<br />
Scopo<br />
Con riferimento alle norme UNI EN ISO serie 9000 sui sistemi qualità,<br />
nell’ambito dell’Azienda devono essere predisposte e documentate azioni idonee<br />
a mantenere sotto controllo gli strumenti e le apparecchiature di <strong>pro</strong>va utilizzati<br />
per la verifica delle caratteristiche dei <strong>pro</strong>dotti ed il controllo del <strong>pro</strong>cesso<br />
<strong>pro</strong>duttivo.<br />
La presente <strong>pro</strong>cedura, si pone i seguenti scopi:<br />
1. illustrare le modalità adottate al fine di garantire una corretta gestione e <strong>taratura</strong> degli<br />
strumenti ed apparecchiature di misura e <strong>pro</strong>va;<br />
2. fornire uniformità di linguaggio e di comportamenti fra appaltatori/fornitori e addetti,<br />
al fine di facilitare i loro rapporti, nel rispetto delle esigenze aziendali e contrattuali.<br />
Campo di applicazione<br />
Il presente documento è rivolto agli addetti che utilizzano strumenti di misura<br />
per verificare le caratteristiche dei <strong>pro</strong>dotti e del <strong>pro</strong>cesso <strong>pro</strong>duttivo, al fine di<br />
dimostrarne la conformità a determinati requisiti.<br />
Riferimenti e definizioni<br />
Il presente documento si ispira, per quanto applicabile, alle seguenti norme:<br />
UNI EN ISO serie 9001: 2008 sistemi di gestione per la qualità - requisiti<br />
UNI EN ISO 9000: 2000 fondamenti e terminologia<br />
Nota:<br />
La terminologia utilizzata nella presente <strong>pro</strong>cedura è quella riportata nelle norme<br />
sopra citate. In particolare si ricorda che in questa <strong>pro</strong>cedura, il termine "strumenti<br />
di misura" include anche le apparecchiature e le macchine utilizzate per la verifica<br />
delle caratteristiche dei <strong>pro</strong>dotti e per il controllo dei <strong>pro</strong>cessi <strong>pro</strong>duttivi.<br />
Gestione degli strumenti di misura<br />
Le modalità di gestione di seguito illustrate (identificazione, registrazione e<br />
conservazione in modo sistematico degli strumenti di misura e della relativa<br />
documentazione) devono essere graduate in base alla quantità degli strumenti<br />
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utilizzati, alla loro tipologia ed alla necessità di rintracciabilità delle misurazioni<br />
con essi eseguite.<br />
Responsabilità<br />
Nell’ambito aziendale deve essere prevista una funzione responsabile delle<br />
attività inerenti la gestione della strumentazione. Tale responsabilità può<br />
essere assegnata a personale operante nell’ambito del controllo qualità,<br />
laboratorio misure, ufficio tecnico, ecc.<br />
Acquisto degli strumenti di misura<br />
E’ indispensabile che prima dell’acquisto di una strumento di misura, le sue<br />
caratteristiche e i limiti di impiego vengano definiti chiaramente da chi ha<br />
responsabilità del controllo dei <strong>pro</strong>dotti e dei <strong>pro</strong>cessi <strong>pro</strong>duttivi.<br />
All’atto dell’acquisto è necessario verificare che gli apparecchi siano stati<br />
tarati a fronte di campioni riferibili a primari riconosciuti e che sia corredato<br />
della relativa certificazione.<br />
Identificazione degli strumenti di misura<br />
Al fine di una corretta gestione, prima della loro assegnazione agli addetti ai<br />
controlli, gli strumenti di misura, inclusi nel sistema di <strong>taratura</strong>, devono essere<br />
identificati mediante marcatura diretta sullo strumento o a mezzo di targhette<br />
(es. Appendice I) o sistemi similari.<br />
Indipendentemente dal sistema adottato, le informazioni che devono essere<br />
riportate sono:<br />
1. il codice identificativo dello strumento<br />
2. la data di esecuzione dell’ultima <strong>taratura</strong><br />
3. di scadenza della <strong>taratura</strong>.<br />
La gestione degli strumenti di misura tarati può essere attuata sia con mezzi<br />
informatici, sia a mezzo di un registro cartaceo(es. Appendice II). Su tale<br />
registro devono essere riportati i dati significativi degli strumenti (codice di<br />
identificazione, breve descrizione dello strumento. costruttore ecc.) e, al fine<br />
di una <strong>pro</strong>nta reperibilità, il reparto a cui è stato dato in carico.<br />
Movimentazione degli strumenti di misura<br />
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Deve essere stabilito un sistema di immagazzinamento, conservazione,<br />
trasporto e distribuzione, al fine di evitare danneggiamenti agli strumenti o<br />
loro smarrimento.<br />
Inoltre, allo scopo di poter permettere in qualsiasi momento il richiamo degli<br />
strumenti, deve essere tenuta sotto controllo la loro distribuzione.<br />
Procedimento di <strong>taratura</strong><br />
Per ogni tipologia di strumento deve essere prevista una <strong>pro</strong>cedura di <strong>taratura</strong><br />
specifica basata, ove possibile, su norme o standard nazionali o internazionali<br />
riconosciuti.<br />
Tale <strong>pro</strong>cedura deve definire, tra l’altro, le modalità operative, i campioni di<br />
riferimento, la frequenza di <strong>taratura</strong> ed i limiti di tolleranza ammessi.<br />
Campioni di riferimento<br />
Gli strumenti di misura devono essere tarati utilizzando degli strumenti riferibili a<br />
campioni primari riconosciuti (nazionali od internazionali), anche attraverso una<br />
catena di confronti che deve essere evidenziata a mezzo di adeguata<br />
documentazione.<br />
Non necessariamente lo strumento di confronto deve essere in possesso<br />
dell’azienda; in tali casi, e comunque per quanto riguarda la <strong>taratura</strong> degli<br />
strumenti primari, ci si può rivolgere ad un Ente di <strong>taratura</strong> esterno (es.<br />
laboratorio riconosciuto SIT) o, in alternativa, ad altri Enti (es. istituto<br />
universitario) purché questi ultimi siano in possesso di campioni riferibili a<br />
campioni primari riconosciuti;.<br />
Infine, nel caso di particolari strumenti, per i quali non esiste un riferimento, la<br />
<strong>taratura</strong> dovrà avvenire presso il costruttore dello strumento stesso.<br />
Frequenza di <strong>taratura</strong><br />
Gli strumenti di misura devono essere sottoposti a <strong>taratura</strong> a intervalli di tempo<br />
prefissati dall’ Azienda in funzione:<br />
• della <strong>pro</strong>pria capacità a mantenere costanti le caratteristiche<br />
metodologiche;<br />
• delle condizioni d’impiego;<br />
• della frequenza d’uso;<br />
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• della delicatezza intrinseca dello strumento;<br />
• di particolari prescrizioni derivanti dall’utilizzo di norme specifiche per lo<br />
svolgimento delle attività <strong>pro</strong>duttive.<br />
A titolo di esempio si riportano alcune frequenze di <strong>taratura</strong> per differenti<br />
tipologie di strumenti:<br />
Strumenti di riferimento (primari)<br />
Termometri 3 anni<br />
Pesi campione 10 anni<br />
Pinze amperometriche 3 anni<br />
Manometri 4 anni<br />
Strumenti di controllo <strong>pro</strong>duzione<br />
Manometri 1 anno<br />
Registrazioni<br />
I risultati dell’attività di <strong>taratura</strong> devono essere registrati in modo sufficientemente<br />
particolareggiato; è consigliabile utilizzare delle schede (es. Appendice III) sulle<br />
quali riportare le seguenti informazioni:<br />
• identificazione dello strumento;<br />
• eventuale limitazione di utilizzo;<br />
• frequenza di <strong>taratura</strong>;<br />
• <strong>pro</strong>cedura di <strong>taratura</strong>;<br />
• la data di ciascuna <strong>taratura</strong>;<br />
• identificazione del personale che ha effettuato la <strong>taratura</strong>;<br />
• i risultati di tali operazioni o, in alternativa, i riferimenti ai certificati<br />
emessi.<br />
Nel caso in cui la gestione degli strumenti di misura venisse fatta con l’ausilio di<br />
mezzi cartacei, ai fini del controllo può essere verrà utilizzata la tabella riportata<br />
in Appendice IV.<br />
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Strumenti di misura non conformi<br />
Ogni strumento od apparecchiatura che presenta una o più delle seguenti<br />
anomalie:<br />
1. che ha subito danni;<br />
2. usato in modo non adeguato;<br />
3. che presenta mal funzionamenti;<br />
4. sul cui funzionamento sussistono dubbi;<br />
5. il cui periodo di validità di <strong>taratura</strong> sia stato superato;<br />
deve essere immediatamente ritirato dal reparto assegnato e segregato come<br />
“materiale non conforme”, a cura dell’addetto di reparto al quale era stato<br />
assegnato lo strumento di misura, sino a quando non venga verificato, riparato o<br />
ritirato.<br />
Nel caso in cui non fosse più possibile riportare lo strumento alle condizioni di<br />
funzionamento prescritte, lo stesso può essere declassato e quindi utilizzato per<br />
misurazioni con grado di incertezza superiore.<br />
Inoltre devono essere presi in esame i risultati delle misurazioni o <strong>pro</strong>ve effettuate<br />
dopo l’ultima <strong>taratura</strong>, al fine di verificarne la validità e per poter intraprendere,<br />
se ritenuto necessario, le azioni correttive conseguenti.<br />
Al fine di consentire la rintracciabilità dei <strong>pro</strong>dotti controllati con strumenti<br />
rivelatisi in seguito fuori <strong>taratura</strong>, si possono adottare ap<strong>pro</strong>priati accorgimenti<br />
quali, ad esempio, l’indicazione del codice di identificazione dello strumento sui<br />
certificati di controllo dei <strong>pro</strong>dotti.<br />
Allegati:<br />
I - TARGHETTA DI IDENTIFICAZIONE<br />
II REGISTRO STRUMENTI<br />
III – SCHEDA STRUMENTO<br />
IV – PROGRAMMA TARATURA STRUMENTI<br />
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Allegati:<br />
Strumenti di misura non conformi<br />
I TARGHETTA DI IDENTIFICAZIONE<br />
codice di identificazione<br />
stato di <strong>taratura</strong><br />
data di <strong>taratura</strong><br />
scadenza di <strong>taratura</strong><br />
II - REGISTRO STRUMENTI<br />
Data: REGISTRO STRUMENTI Foglio di<br />
TIPO DI CODICE DI COSTRUTTORE ANNO DI<br />
STRUMENTO IDENTIFICAZIO<br />
NE<br />
ACQUISTO<br />
REPARTO<br />
ASSEGNAZIONE<br />
DI<br />
III - SCHEDA STRUMENTO<br />
Data: SCHEDA STRUMENTO Foglio di<br />
DESCRIZIONE CODICE DI COSTRUTTORE<br />
STRUMENTO IDENTIFICA<br />
ZIONE<br />
DATA SCADE RISULTATO O ESECUTO<br />
TARAT NZA CERTIFICATO RE<br />
URA<br />
PROCEDURA<br />
DI TARATURA<br />
FIRMA<br />
FREQUENZA<br />
TARATURA<br />
NOTE<br />
DI<br />
IV - PROGRAMMA TARATURA STRUMENTI<br />
Data: PROGRAMMA TARATURA STRUMENTI Foglio di<br />
MATR RISULTATO<br />
O 2000 2001 2002 2003<br />
ICOLA CERTIFICATO<br />
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