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Chiamalo<br />
ancora amore<br />
E Johnny prese<br />
il fucile<br />
di Augusto Fornari, Toni Fornari, Andrea Maia, V<strong>in</strong>cenzo S<strong>in</strong>opoli<br />
con Gianni Ferreri e Daniela Morozzi<br />
e con Emanuele Propizio e Giulia Mar<strong>in</strong>elli<br />
regia di Toni Fornari<br />
produzione: Goldenstar AM<br />
Chiamalo ancora amore è la storia di una coppia “affiatata” alla vigilia delle nozze<br />
d’argento. Hanno un figlio laureato che “non schioda” da casa con una fidanzata<br />
“stravagante” e due Ipad. Proprio alla vigilia del 25° anniversario di matrimonio, il figlio<br />
scopre che il padre e la madre, l’uno all’<strong>in</strong>saputa dell’altra, <strong>in</strong>trattengono una relazione<br />
sentimentale via chat e che proprio quella sera, <strong>in</strong>ventandosi reciproci impegni di lavoro,<br />
dovranno <strong>in</strong>contrare per la prima volta i loro amanti virtuali!<br />
tratto dal romando di Dalton Trumbo<br />
adattamento e regia di Sergio Ferrent<strong>in</strong>o<br />
con Marco Baliani, Roberto Recchia, Eleni Molos<br />
musiche orig<strong>in</strong>ali di Gianluigi Carlone<br />
produzione: Fonderia Mercury<br />
Joe è un soldato americano della Prima Guerra Mondiale. Sopravvive allo scoppio di<br />
una granata ma drammaticamente mutilato. Prigioniero del suo corpo, è costretto a<br />
trascorrere il tempo che gli rimane pensando, ricordando e sognando, <strong>in</strong>capace di<br />
comunicare con il mondo esterno.<br />
Tratto dall’omonimo romanzo di Dalton Trumbo, E Johnny prese il fucile viene messo <strong>in</strong><br />
scena <strong>in</strong> forma di audiodramma, per restituire acusticamente tutte le sonorità <strong>in</strong>site nel<br />
racconto e i tre diversi livelli di recitazione (pensiero/sogno/ricordo).<br />
CORDENONS, martedì 3 febbraio 2015 · CIVIDALE DEL FRIULI, mercoledì 4<br />
febbraio 2015 · GRADO, giovedì 5 febbraio 2015<br />
MONFALCONE, giovedì 29 gennaio 2015<br />
Classica<br />
for Dummies<br />
Musica classica per scriteriati<br />
La fabbrica dei preti<br />
con la Microband (Luca Domenicali e Danilo Maggio)<br />
regia Microband<br />
La Microband dedica un <strong>in</strong>tero spettacolo alla musica classica e lo fa alla sua maniera,<br />
con le sue irresistibili gag, le sue magiche <strong>in</strong>venzioni, e quella vena di comica follia che<br />
li ha fatti apprezzare <strong>in</strong> tutto il mondo. Classica for dummies, o meglio, per “scriteriati”,<br />
perché nulla è ortodosso <strong>in</strong> Microband: Luca Domenicali e Danilo Maggio giocano con<br />
gli strumenti, li confondono, li mescolano, <strong>in</strong> un contagio sorprendente e virtuoso;<br />
eppure <strong>in</strong> tanta bizzarria e <strong>in</strong> tanta abile confusione i brani dei grandi autori acquistano<br />
nuova vita e ne escono magicamente esaltati.<br />
di e con Giuliana Musso<br />
produzione: La Corte Ospitale<br />
La dimensione umana dei sacerdoti è un piccolo tabù della nostra società sul quale<br />
Giuliana Musso alza il velo, non per alimentare morbose curiosità ma per rimettere<br />
l’essere umano e i suoi bisogni al di sopra di ogni norma e ogni dottr<strong>in</strong>a. I sem<strong>in</strong>ari di<br />
qualche decennio fa hanno operato per dissociare il mondo affettivo dei piccoli futuri<br />
preti dalla loro dimensione spirituale e devozionale. Molti di quei piccoli preti hanno<br />
trascorso la vita cercando coraggiosamente uno spazio <strong>in</strong> cui ciò che era stato separato<br />
e represso durante la loro formazione si potesse riunire e liberare.<br />
LESTIZZA, giovedì 12 febbraio 2015<br />
CIVIDALE DEL FRIULI, mercoledì 3 dicembre 2014<br />
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