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Aggiungi un posto<br />

a tavola<br />

Alla mia età mi<br />

nascondo ancora<br />

per fumare<br />

commedia musicale di Gar<strong>in</strong>ei & Giovann<strong>in</strong>i<br />

scritta con Iaia Fiastri<br />

coreografie orig<strong>in</strong>ali di G<strong>in</strong>o Landi<br />

musiche di Armando Trovajoli<br />

regia di Fabrizio Angel<strong>in</strong>i<br />

produzione: Compagnia dell’Alba<br />

Aggiungi un posto a tavola, la commedia musicale italiana più famosa al mondo, scritta<br />

da Gar<strong>in</strong>ei e Giovann<strong>in</strong>i nel 1974 con Iaia Fiastri, liberamente ispirata al romanzo di<br />

David Forrest After me the deluge con le musiche di Armando Trovajoli, viene riproposta <strong>in</strong><br />

questa stagione <strong>in</strong> una versione assolutamente fedele all’orig<strong>in</strong>ale degli anni Settanta.<br />

Lo spettacolo farà rivivere l’<strong>in</strong>dimenticabile avventura di Don Silvestro, di Clement<strong>in</strong>a,<br />

del s<strong>in</strong>daco Crisp<strong>in</strong>o, di Toto e di Consolazione.<br />

TOLMEZZO, mercoledì 4 febbraio 2015<br />

di Rayhana, traduzione di Mariella Fenoglio<br />

con Anna Coppola, Matilde Facheris, Mariangela Granelli, Annagaia Marchioro,<br />

Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Marcela Serli, Chiara Stoppa<br />

regia di Serena S<strong>in</strong>igaglia<br />

produzione: ATIR Teatro R<strong>in</strong>ghiera<br />

Rayhana è lo pseudonimo che un’autrice alger<strong>in</strong>a ha dovuto assumere per poter<br />

scrivere, anche nell’avanzata e libera Francia. L’autrice, <strong>in</strong>fatti, che lì vive e lavora, è<br />

stata aggredita da un gruppo di <strong>in</strong>tegralisti islamici, proprio mentre si recava a teatro. Il<br />

motivo è <strong>in</strong>sito <strong>in</strong> questo suo meraviglioso testo.<br />

Siamo ad Algeri, ai giorni nostri, <strong>in</strong> un hammam. Nove personaggi, nove donne alger<strong>in</strong>e,<br />

sono costrette a barricarsi nell’hammam per sfuggire all’ira di parenti e uom<strong>in</strong>i che<br />

reclamano il diritto di punire una di loro, scoperta <strong>in</strong>c<strong>in</strong>ta senza il consenso dei genitori.<br />

In questo spazio caldo e accogliente le donne si confidano anche i segreti più delicati,<br />

rivelandoci le loro storie, le rabbie, le speranze.<br />

MONFALCONE, lunedì 24 novembre 2014<br />

All you need is love<br />

L’economia spiegata<br />

con i Beatles<br />

L’amor che move<br />

il sole e l’altre stelle<br />

di e con Federico Ramp<strong>in</strong>i<br />

e con Valent<strong>in</strong>o Corv<strong>in</strong>o (viol<strong>in</strong>o, elettronica) e Roberta Giallo (voce, tastiere, ukulele)<br />

regia di Angelo Generali<br />

produzione: Corv<strong>in</strong>o Meda editore - Promomusic<br />

Dopo il successo di Occidente estremo, Federico Ramp<strong>in</strong>i – corrispondente di Repubblica<br />

da New York, autore di numerosi saggi e docente a Berkeley, Shanghai e alla Bocconi –<br />

torna <strong>in</strong> teatro con uno spettacolo che rilegge la crisi economica e immag<strong>in</strong>a un futuro<br />

migliore attraverso le canzoni <strong>in</strong>dimenticabili di John, Paul, George e R<strong>in</strong>go, <strong>in</strong>trecciando<br />

musiche e provocazioni, autobiografia e denuncia, utopia e cambiamento.<br />

“Il mio modello di bus<strong>in</strong>ess? Sono i Beatles”. Così parlò Steve Jobs, il fondatore di<br />

Apple, uno che di bus<strong>in</strong>ess capiva qualcosa e che vedeva i Beatles come un prodigioso<br />

moltiplicatore dei talenti <strong>in</strong>dividuali. Il quartetto più <strong>in</strong>dimenticabile della cultura pop<br />

fu anche una start-up di successo: proiettò quattro ragazzi cresciuti nella Liverpool del<br />

primo dopoguerra verso la stratosfera della ricchezza.<br />

lettura dalla Div<strong>in</strong>a Commedia<br />

nell’eccezionale <strong>in</strong>terpretazione di P<strong>in</strong>o Micol<br />

con Federico Cardilli (viol<strong>in</strong>o), Giulio Ferretti (violoncello)<br />

musiche di J. S. Bach<br />

produzione: TeatroZeta<br />

P<strong>in</strong>o Micol, tra i più grandi attori e registi del teatro italiano contemporaneo, <strong>in</strong>terpreta<br />

una scelta dei canti della Div<strong>in</strong>a Commedia; con l’accompagnato delle musiche di J. S.<br />

Bach ad opera di Giulio Ferretti e Federico Cardilli.<br />

L’Amor che move il sole e l’altre stelle, verso di chiusura del trentatreesimo canto<br />

del paradiso, è obbligatoriamente il titolo della scelta dei canti servita da Micol, che<br />

attraverso la sua impressione, propone un percorso d’Amore nell’opera più celebre<br />

della letteratura italiana.<br />

MONFALCONE, domenica 26 ottobre 2014<br />

SAN VITO AL TAGLIAMENTO, domenica 18 gennaio 2015<br />

6<br />

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