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testo diffida - FLC CGIL Lombardia

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che detta situazione emerge in modo chiaro dall’informativa fornita dal<br />

CSA di Milano alle OO.SS provinciali;<br />

che dalla predetta comunicazione, inoltre, emerge che le assegnazione di<br />

organico alle scuole, rendono di fatto impossibile l’insegnamento della lingua<br />

straniera in tutte le prime classi, così come previsto dal DM 61/03;<br />

che sulla base dei preannunciati criteri le OO.SS. rilevano, inoltre, come<br />

non sarà possibile, contrariamente a quanto disposto dalla CM, assicurare alle<br />

famiglie che ne hanno fatto richiesta la conferma del tempo pieno e del tempo<br />

prolungato secondo i modelli, didattici ed organizzativi, attualmente in uso;<br />

che i criteri di assegnazione previsti non consentono alle istituzioni<br />

scolastiche della <strong>Lombardia</strong> di esercitare la piena autonomia che come è noto è<br />

garantita dall’art. 117 comma 3 della Costituzione, così come modificato dalla L.<br />

COst. n. 3/2001 e dal DPR 275/99;<br />

che, pertanto, il comportamento adottato dal Direttore dell’Ufficio<br />

Scolastico è da censurare in quanto l’adozione dei predetti criteri di fatto annullerà le<br />

legittime scelte delle famiglie di modelli di scuola a tempo pieno o prolungato;<br />

Alla luce di quanto fin qui premesso, le scriventi OO.SS.<br />

invitano<br />

ad ogni effetto di legge:<br />

il DIRETTORE GENERALE DELL’UFFICIO SCOLASTICO<br />

REGIONALE DELLA LOMBARDIA, nella persona pro-tempore in carica con<br />

sede per l’Ufficio in Milano, Piazza Diaz, n. 6;<br />

ad adottare tempestivamente e comunque in tempo utile tutti i necessari<br />

provvedimenti per garantire la regolare determinazione degli organici tenuto conto<br />

delle suesposte necessità e tale da assicurare quanto disposto dalla CM n. 37/04<br />

con avvertimento<br />

che, in mancanza le OO.SS., in rappresentanza e nell’interesse del<br />

personale della scuola interessato nonché nell’interesse della salvaguardia della<br />

qualità della scuola pubblica, provvederanno ad adire le vie legali, anche occorrendo<br />

in sede penale e civile per ottenere il pieno riconoscimento dei diritti del personale<br />

interessato, nonché i diritti delle famiglie, ed il risarcimento di tutti i danni<br />

eventualmente subiti.<br />

Milano 3 maggio 2004<br />

Wolfango Pirelli<br />

Segretario Generale<br />

<strong>CGIL</strong> Scuola <strong>Lombardia</strong><br />

Renato Capelli<br />

Segretario Generale<br />

CISL Scuola <strong>Lombardia</strong><br />

Luigi Piccoli<br />

Segreatario Generale<br />

UIL Scuola <strong>Lombardia</strong>

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