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elaborato dalla dott.ssa Manuela Pierotti Direttrice dell'Ufficio ...

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<strong>elaborato</strong> <strong>dalla</strong><br />

<strong>dott</strong>.<strong>ssa</strong> <strong>Manuela</strong> <strong>Pierotti</strong><br />

<strong>Direttrice</strong> dell‘Ufficio sviluppo personale


MOBBING<br />

Atti e comportamenti persecutori attuati per un lasso<br />

di tempo nei confronti del lavoratore da parte di altri<br />

soggetti operanti nel medesimo ambito lavorativo. Atti<br />

e comportamenti ve<strong>ssa</strong>tori tali da danneggiare la<br />

personalità e la dignità del lavoratore, incidendo sulla<br />

sua immagine sociale, sulla situazione privata e<br />

professionale, nonchè sulle relazioni sociali oltre che<br />

sulla salute (falsi pettegolezzi, diffamazioni, carenze di<br />

informazioni, minacce…)


Le fasi in sintesi<br />

1a fase: conflitto mirato (viene data la colpa di alcuni fatti ad una<br />

persona) è un semplice conflitto/antipatia.<br />

2a fase: vero inizio del mobbing (c‘è intenzionalità contro una<br />

persona): si inventa o si crea una situazione per incolpare<br />

sempre quella persona. Se nella 1a fase non vi é<br />

mediazione, qui si individua già la vittima e il mobber.<br />

3a fase: la persona inizia stare male, assenza dal lavoro,<br />

intere<strong>ssa</strong>mento dei dirigenti/dell‘azienda.<br />

4a fase: eventuali dimissioni/licenziamenti.


Concrete fattispecie di mobbing:<br />

2) attacchi alla possibilità di comunicare o di relazionare<br />

all‘interno dell‘ente<br />

2) attacco all‘immagine sociale<br />

3) attacco alla situazione professionale<br />

4) attacco all‘integrità fisica


1) Sono le continue interruzioni, le continue critiche al<br />

lavoro, come un linguaggio inguirioso, oppure con<br />

telefonate mute oppure un ascolto disatteso o un<br />

isolamento fisico del lavoratore (non ha contatto con<br />

l‘estero).<br />

2) Ridicolizzazione del soggetto (ad esempio prendendo<br />

in giro il modo di vestire, o il modo di camminare, o<br />

parlando dei fatti privati…) o forme ingiuriose. Si<br />

accusa il soggetto ad esempio di essere malato di<br />

mente.


1) E‘ la categoria più importante; le cause di mobbing più<br />

diffuse in pa<strong>ssa</strong>to erano proprio appartenenti a questa<br />

categoria; un continuo cambiamento per esempio di<br />

mansioni, un‘assegnazione di mansioni inferiori o superiori,<br />

(anche l‘affidamento di mansioni superiori in certi casi può<br />

far sentire la vittima inadeguata, se non ne ha le capacitá).<br />

2) Schiaffi, spinte o ledere i beni di lavoro della vittima (PC), o<br />

molestie sessuali. Ci deve sempre essere una pluralità di<br />

comportamenti (non basta uno) e deve essere protratto nel<br />

tempo, almeno una volta alla settimana per sei mesi circa.


Possibile cause:<br />

1) legate all‘organizzazione:<br />

vi è sempre una disfunzione organizzativa, un‘incapacità<br />

dell‘azienda di intervenire, e di sedare un eventuale conflitto<br />

5) legate alla personalità (sia del mobber che del mobbiz-<br />

zato):<br />

spesso il mobber è egoista, ambizioso ed incapace di<br />

relazionarsi<br />

ed il mobbizzato è spesso ipersensibile ed insicuro<br />

3) cause microsociali:<br />

spesso i contesti sono altamente competitivi


Consulenza per casi di „mobbing“<br />

• sportello d‘ascolto<br />

• consulenza psicologica<br />

• supervisioni<br />

• trasferimento<br />

• accertamento responsabilità

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