25.12.2014 Views

Regolamento Didattico - Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e ...

Regolamento Didattico - Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e ...

Regolamento Didattico - Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Trieste<br />

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN CHIMICA<br />

REGOLAMENTO DIDATTICO<br />

classe LM-54 "<strong>Scienze</strong> Chimiche"<br />

Titolo I - Finalità e Or<strong>di</strong>namento <strong>di</strong>dattico<br />

Art. 1 – Norme generali<br />

1. Il Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale in Chimica afferisce alla Classe LM-54 “<strong>Scienze</strong> Chimiche” <strong>di</strong> cui<br />

al D.M. 16 marzo 2007- GU n. 157 del 9-7-2007 - Suppl. Or<strong>di</strong>nario n.155.<br />

2. Il Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale in Chimica è attivato nella Facoltà <strong>di</strong> <strong>Scienze</strong> MM.FF.NN.<br />

L’organo competente è il Consiglio dei Corsi <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o in Chimica, <strong>di</strong> seguito in<strong>di</strong>cato con CCdS.<br />

3. Organi del CCdS sono il Presidente e il Consiglio. Secondo l'Art. 3, comma 6 del <strong>Regolamento</strong><br />

<strong>Didattico</strong> <strong>di</strong> Ateneo (RDA), il CCdS può istituire Commissioni <strong>di</strong> lavoro, temporanee o permanenti,<br />

per specifiche materie o su particolari questioni mentre è obbligatoriamente prevista la<br />

Commissione Didattica.<br />

4. L’or<strong>di</strong>namento <strong>di</strong>dattico del Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale, con gli obiettivi formativi specifici e il<br />

quadro generale delle attività formative redatto secondo lo schema della banca dati ministeriale è<br />

riportato nell’Allegato 1, che forma parte integrante del presente <strong>Regolamento</strong>.<br />

5. Il presente regolamento <strong>di</strong>dattico del corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o per il conseguimento della Laurea<br />

Magistrale in Chimica è deliberato, in base al D. M. 22 ottobre 2007 n. 270 e ai DD. MM. 16 marzo<br />

2007, dal Consiglio della Facoltà <strong>di</strong> <strong>Scienze</strong> <strong>Matematiche</strong>, <strong>Fisiche</strong> e Naturali, previo parere<br />

favorevole del Comitato paritetico per la Didattica della Facoltà, in conformità con l'or<strong>di</strong>namento<br />

<strong>di</strong>dattico e nel rispetto della libertà d'insegnamento, nonché dei <strong>di</strong>ritti e doveri dei docenti e degli<br />

studenti.<br />

6. Il presente <strong>Regolamento</strong>, in armonia con il RDA, <strong>di</strong>sciplina le norme per l’organizzazione<br />

<strong>di</strong>dattica e per lo svolgimento delle attività formative del Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o per quanto non definito<br />

dai predetti Regolamenti.<br />

7. Ai fini del presente <strong>Regolamento</strong> si intende:<br />

• per RDA il <strong>Regolamento</strong> <strong>Didattico</strong> d’Ateneo dell’Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Trieste,<br />

• per “Or<strong>di</strong>namento <strong>Didattico</strong>” l’Or<strong>di</strong>namento <strong>di</strong>dattico del corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale in<br />

Chimica allegato al <strong>Regolamento</strong> <strong>di</strong>dattico <strong>di</strong> Ateneo,<br />

• per “Facoltà” la Facoltà <strong>di</strong> <strong>Scienze</strong> <strong>Matematiche</strong>, <strong>Fisiche</strong> e Naturali dell’Università <strong>di</strong><br />

Trieste,<br />

• per “Corso <strong>di</strong> Laurea” il corso <strong>di</strong> Laurea in Chimica <strong>di</strong> primo livello,<br />

• per "Consiglio <strong>di</strong> Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>”, il Consiglio <strong>di</strong> Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> in Chimica,<br />

• per “Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale” il Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale in Chimica,


• per “Commissione Didattica” la Commissione Didattica del Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale in<br />

Chimica,<br />

• per “<strong>Regolamento</strong> <strong>Didattico</strong>” il presente <strong>Regolamento</strong> <strong>Didattico</strong> del Corso <strong>di</strong> Laurea<br />

Magistrale in Chimica,<br />

• per “Manifesto degli Stu<strong>di</strong>” il Manifesto degli Stu<strong>di</strong> del Corso <strong>di</strong> laurea Magistrale in<br />

Chimica,<br />

• per CFU il Cre<strong>di</strong>to Formativo Universitario,<br />

• per SSD il Settore Scientifico Disciplinare.<br />

8. Il presente <strong>Regolamento</strong> <strong>Didattico</strong> è sottoposto a revisione annuale, in conformità con l’Art. 5<br />

comma 1 del <strong>Regolamento</strong> <strong>Didattico</strong> dell’Ateneo, in particolare per quanto riguarda il numero dei<br />

cre<strong>di</strong>ti assegnati ad ogni insegnamento o altra attività formativa.<br />

9. La versione aggiornata del presente <strong>Regolamento</strong> pre<strong>di</strong>sposto prima dell’inizio delle lezioni, è<br />

consultabile sul sito della Facoltà <strong>di</strong> <strong>Scienze</strong> MM.FF.NN. www.smfn.units.it e sul sito del Corso <strong>di</strong><br />

Stu<strong>di</strong> in Chimica www.dsch.units.it/cdl. Negli stessi siti gli studenti potranno ottenere anche altre<br />

informazioni utili al buon esito del percorso degli stu<strong>di</strong>.<br />

Art. 2 – Consiglio <strong>di</strong> Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong><br />

1. Ai sensi dell'Art. 3 comma 2 del RDA, la Facoltà istituisce il Consiglio <strong>di</strong> Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> in<br />

Chimica che comprende il Corso <strong>di</strong> Laurea in Chimica e il Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale in Chimica.<br />

2. Sono organi del Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale:<br />

• Il Consiglio <strong>di</strong> Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong><br />

• La Commissione Didattica<br />

• Il Presidente del Consiglio <strong>di</strong> Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong><br />

3-a. Il Consiglio <strong>di</strong> Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> è composto da tutti i docenti che svolgono attività <strong>di</strong><br />

insegnamento e/o esercitazione, attivati specificatamente per il Corso <strong>di</strong> Laurea in Chimica, nonchè<br />

dai docenti del corso <strong>di</strong> laurea magistrale e dai rappresentanti degli studenti. La consistenza e le<br />

modalità <strong>di</strong> elezione delle rappresentanze nonché la durata dei mandati sono stabiliti in conformità<br />

all'art. 24 comma 1 dello Statuto <strong>di</strong> Ateneo.<br />

3-b. Concorrono al numero legale i docenti dell'Ateneo; mentre i rappresentanti degli studenti ed i<br />

docenti esterni all'Ateneo concorrono solo se presenti. I docenti dell'Ateneo che sono membri <strong>di</strong> più<br />

<strong>di</strong> un Consiglio <strong>di</strong> Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong>chiarano a quale Consiglio <strong>di</strong> Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> appartenere in via<br />

prioritaria. Negli altri Consigli <strong>di</strong> Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> essi concorrono al numero legale solo se presenti.<br />

3-c. I rappresentanti degli studenti del Corso <strong>di</strong> Laurea durano in carica un anno solare e sono eletti<br />

nel mese <strong>di</strong> gennaio da tutti gli studenti iscritti al Corso <strong>di</strong> Laurea a scrutinio segreto, col principio<br />

del voto limitato (ogni elettore vota al massimo tre nominativi).<br />

4. Il Consiglio <strong>di</strong> corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> svolge i compiti principali come riportato nell' Art. 24 comma 2<br />

dello Statuto <strong>di</strong> Ateneo ed inoltre:<br />

• conferma o propone alla Facoltà le mo<strong>di</strong>fiche <strong>di</strong> cui all’Art. 1 comma 8 del presente regolamento;<br />

• propone al Preside della Facoltà le commissioni per la prova finale.<br />

5. È istituita la Commissione Didattica del Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale in Chimica. La<br />

Commissione Didattica Magistrale è composta da tre docenti, eletti dal Consiglio <strong>di</strong> corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong><br />

tra i docenti del corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale col principio del voto limitato (ogni elettore vota al<br />

massimo due nominativi) e da tre rappresentanti degli studenti. La Commissione Didattica dura in<br />

carica un triennio accademico, esegue i compiti demandati dal presente <strong>Regolamento</strong> o dal


Consiglio <strong>di</strong> corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>. Per l’appartenenza dei docenti alla Commissione Didattica Magistrale<br />

del corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale, non sono ammessi più <strong>di</strong> due mandati consecutivi.<br />

La Commissione Didattica:<br />

1. attua iniziative per la valutazione e il monitoraggio del carico <strong>di</strong> lavoro per gli studenti al<br />

fine <strong>di</strong> garantire una adeguata corrispondenza tra i CFU attribuiti alle <strong>di</strong>verse attività<br />

formative ed il relativo carico <strong>di</strong> lavoro effettivo;<br />

2. prende visione della valutazione annuale della <strong>di</strong>dattica e propone eventuali mo<strong>di</strong>fiche per<br />

un miglioramento continuo della <strong>di</strong>dattica;<br />

3. propone la <strong>di</strong>stribuzione temporale delle attività <strong>di</strong>dattiche nell'ambito del Calendario<br />

<strong>di</strong>dattico <strong>di</strong> Facoltà;<br />

4. coor<strong>di</strong>na le date delle prove scritte e pratiche <strong>di</strong> esame;<br />

5. coor<strong>di</strong>na le attività <strong>di</strong> tutorato <strong>di</strong>dattico;<br />

6. propone l’approvazione o meno <strong>di</strong> piani <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o in<strong>di</strong>viduali.<br />

6. Il Presidente viene eletto dal Consiglio tra i professori <strong>di</strong> prima e seconda fascia a tempo pieno;<br />

l’elezione e la durata in carica sono <strong>di</strong>sciplinate in analogia a quanto previsto per il Preside,<br />

convoca e presiede le riunioni del Consiglio del Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>, rappresenta il Corso <strong>di</strong> Laurea ed i<br />

Corsi <strong>di</strong> Laurea Magistrale cura i rapporti con la Facoltà e l’esecuzione delle delibere del Consiglio.<br />

L'elezione si svolge a scrutinio segreto, con le stesse modalità dell'elezione del Preside della<br />

Facoltà. Per la Presidenza del Consiglio <strong>di</strong> Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> non sono ammessi più <strong>di</strong> due mandati<br />

consecutivi.<br />

7. La sede e la struttura logistica <strong>di</strong> supporto delle attività <strong>di</strong>dattiche e <strong>di</strong> laboratorio è <strong>di</strong> norma il<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Scienze</strong> Chimiche dell'Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Trieste.<br />

Art. 3 – Ammissione al Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale<br />

1. Gli studenti che intendono iscriversi al Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale in Chimica devono essere in<br />

possesso della Laurea o del Diploma universitario <strong>di</strong> durata triennale o <strong>di</strong> altro titolo conseguito<br />

all’estero, riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente, e devono inoltre essere in possesso<br />

delle seguenti conoscenze, competenze e abilità nelle sotto in<strong>di</strong>cate materie:<br />

- Chimica <strong>di</strong> base: inorganica, organica, fisica, ed analitica.<br />

- Matematica, Fisica e Informatica.<br />

- Abilità pratica nei laboratori chimici.<br />

Il possesso <strong>di</strong> tali conoscenze, competenze e abilità sarà verificato attraverso le procedure <strong>di</strong> cui al<br />

successivo comma 3.<br />

2. Il Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale in Chimica è ad accesso libero per gli studenti che siano in<br />

possesso dei requisiti <strong>di</strong> cui al successivo comma 3.<br />

3. Per l’ammissione al Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale occorre avere conseguito i seguenti Cre<strong>di</strong>ti<br />

Formativi Universitari (CFU) negli ambiti <strong>di</strong>sciplinari sotto in<strong>di</strong>cati (definiti per la Classe L-27<br />

“<strong>Scienze</strong> e tecnologie chimiche” dal D.M. 16 marzo 2007):<br />

- 20 CFU nell’ambito delle <strong>di</strong>scipline matematiche, informatiche e fisiche: FIS/01-08, MAT/01-09,<br />

INF/01;<br />

- 12 CFU nell’ambito delle <strong>di</strong>scipline chimiche analitiche e ambientali: CHIM/01;<br />

- 40 CFU nell’ambito delle <strong>di</strong>scipline chimiche inorganiche e chimico-fisiche: CHIM/02-03;


- 24 CFU nell’ambito delle <strong>di</strong>scipline chimiche organiche e biochimiche: BIO/10, CHIM/06.<br />

4. Per i laureati con elevata preparazione, risultante dalle conoscenze e competenze certificate nel<br />

curriculum, provenienti da percorsi formativi non perfettamente coerenti con i requisiti richiesti in<br />

ingresso, si può prevedere un <strong>di</strong>verso percorso in ingresso e/o specifiche prove <strong>di</strong> ammissione.<br />

5. I termini per l’immatricolazione e l’iscrizione sono determinati dal Calendario <strong>Didattico</strong> della<br />

Facoltà.<br />

Art. 4 – Organizzazione <strong>di</strong>dattica<br />

1. Il Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale in Chimica è organizzato in due curricula denominati "Sistemi<br />

nanostrutturati e supramolecolari" e "Organico-biomolecolare" secondo quanto in<strong>di</strong>cato<br />

nell’Allegato 2, che forma parte integrante del presente <strong>Regolamento</strong>.<br />

2. Le attività formative previste per il Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale in Chimica, l’elenco degli<br />

insegnamenti attivati e la loro organizzazione in Moduli o accorpamento in esami integrati, nonché i<br />

relativi obiettivi formativi specifici, i Cre<strong>di</strong>ti Formativi Universitari (CFU) assegnati a ciascuna<br />

attività formativa, le eventuali propedeuticità, l’elenco dei docenti impegnati nel Corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e<br />

gli insegnamenti corrispondenti ad almeno 60 CFU tenuti da professori o ricercatori inquadrati nei<br />

relativi settori scientifico-<strong>di</strong>sciplinari e <strong>di</strong> ruolo presso l’Ateneo, <strong>di</strong> cui all’art. 1, comma 9 del D.M.<br />

16 marzo 2007, e le risorse docenza contemplate nell’Allegato 1 del D.M. 26 luglio 2007, punto<br />

4.7, sono definite annualmente dal Consiglio <strong>di</strong> Facoltà e riportate nell’Allegato 2 che viene reso<br />

noto annualmente attraverso la banca dati dell’offerta formativa del Ministero e le altre forme <strong>di</strong><br />

comunicazione in<strong>di</strong>viduate dall’articolo 26 del <strong>Regolamento</strong> <strong>Didattico</strong> <strong>di</strong> Ateneo (RDA).<br />

3. Con le stesse modalità sono resi noti, prima dell’inizio dell’Anno Accademico, i programmi degli<br />

insegnamenti e delle altre attività formative, <strong>di</strong> cui alla lettera d) dell’articolo 10, comma 5 del D.M.<br />

n. 270 del 22 ottobre 2004, nonché il calendario delle sessioni <strong>di</strong> esame.<br />

I percorsi formativi sono in<strong>di</strong>viduati <strong>di</strong> anno in anno nel Manifesto degli stu<strong>di</strong>.<br />

4. È prevista la possibilità per gli studenti <strong>di</strong> presentare piani <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o corrispondenti ad un<br />

curriculum in<strong>di</strong>viduale, purché rispettino la ripartizione dei CFU fra i SSD come <strong>di</strong>sciplinata dagli<br />

allegati al RAD. I termini per la presentazione dei piani <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o in<strong>di</strong>viduali sono determinati dal<br />

calendario <strong>di</strong>dattico della Facoltà.<br />

5. Gli studenti possono presentare piani <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o contenenti un numero <strong>di</strong> CFU superiore a 120.<br />

Fatto salvo quanto in<strong>di</strong>cato nel paragrafo precedente, gli studenti possono proporre la scelta <strong>di</strong> quali<br />

corsi <strong>di</strong> insegnamento in<strong>di</strong>care come soprannumerari sino al momento della presentazione della<br />

domanda <strong>di</strong> Laurea Magistrale. Il certificato <strong>di</strong> Laurea Magistrale riporterà l’in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> tutti i<br />

cre<strong>di</strong>ti acquisiti, compresi quelli soprannumerari.<br />

6. I piani <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o devono essere approvati dal Consiglio <strong>di</strong> Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>, sentito il parere della<br />

Commissione Didattica. I piani <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o riportati nel Manifesto degli Stu<strong>di</strong> relativi ai curricula<br />

suddetti (per studenti in possesso della Laurea in Chimica conseguita a Trieste) sono approvati<br />

d’ufficio.<br />

7. L’attività <strong>di</strong>dattica degli insegnamenti è organizzata secondo l’or<strong>di</strong>namento semestrale.


8. Ogni CFU prevede un impegno me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> 25 ore da parte dello studente, sud<strong>di</strong>vise per circa un<br />

terzo in lezioni frontali ed esercitazioni in aula e per i restanti 2/3 in stu<strong>di</strong>o autonomo. Per le attività<br />

<strong>di</strong> laboratorio la sud<strong>di</strong>visione è in parti uguali.<br />

La <strong>di</strong>dattica frontale potrà essere svolta nelle seguenti forme:<br />

- lezioni frontali in aula, eventualmente coa<strong>di</strong>uvate da strumenti au<strong>di</strong>o-visivi multime<strong>di</strong>ali;<br />

- esercitazioni numeriche e <strong>di</strong> altro tipo, in aula o in aula informatica;<br />

- sperimentazioni in laboratorio, in<strong>di</strong>viduali o <strong>di</strong> gruppo;<br />

- corsi e/o sperimentazioni presso strutture esterne all’Università o soggiorni presso altre Università<br />

italiane o straniere nel quadro <strong>di</strong> accor<strong>di</strong> internazionali.<br />

9. Le attività <strong>di</strong> ricerca a supporto delle attività formative che caratterizzano il profilo del Corso <strong>di</strong><br />

stu<strong>di</strong>o sono consultabili presso il sito web del Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> in Chimica.<br />

10. Il CCdS avvia azioni specifiche per migliorare i livelli <strong>di</strong> internazionalizzazione dei percorsi<br />

formativi, anche attraverso l’inserimento strutturato all’interno dei piani <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o dei perio<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

stu<strong>di</strong>o all’estero e tramite l’incentivazione dello svolgimento in inglese <strong>di</strong> attività formative.<br />

Art. 5 – Esami e verifiche del profitto<br />

1. Tutte le attività che consentono l’acquisizione <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>ti sono valutate in accordo con il RDA. Le<br />

votazioni sono espresse in trentesimi ed eventuale lode, oppure con “approvato” e “non approvato”<br />

per le attività <strong>di</strong> tirocinio e stage.<br />

2. Il numero massimo degli esami o valutazioni finali del profitto necessari per il conseguimento del<br />

titolo non può essere superiore a 12. Al fine del computo vanno considerate le seguenti attività<br />

formative:<br />

- caratterizzanti;<br />

- affini o integrative;<br />

- a scelta (conteggiate complessivamente come un solo esame).<br />

3. Gli accertamenti finali possono consistere in: esame orale, compito scritto, relazione scritta o<br />

orale sull’attività svolta, test con domande a risposta libera o a scelta multipla, prova pratica <strong>di</strong><br />

laboratorio o al computer. Le modalità dell’accertamento finale, che possono comprendere anche<br />

più <strong>di</strong> una tra le forme su in<strong>di</strong>cate, e la possibilità <strong>di</strong> effettuare accertamenti parziali in itinere sono<br />

in<strong>di</strong>cati annualmente dal Docente o dai Docenti responsabili dell’attività formativa, in accordo con i<br />

Docenti cui sono affidati eventuali moduli o parte dell’insegnamento, e approvati dal CCdS prima<br />

dell’inizio dell’anno accademico. Qualora più Docenti siano titolari <strong>di</strong> insegnamenti o moduli fra<br />

loro coor<strong>di</strong>nati, partecipano collegialmente alla valutazione complessiva del profitto degli studenti.<br />

4. Sono previste tre sessioni d’esame con almeno un appello per ogni sessione e per un totale <strong>di</strong><br />

appelli non inferiore a sei.<br />

5. Il riconoscimento degli stu<strong>di</strong> effettuati all'estero verranno verificati e riconosciuti secondo le<br />

modalità riportate nell'Art. 19 del RDA. precisate all’articolo 10, comma 5.


Art. 6 Prova finale<br />

1. La prova finale consiste nella preparazione e <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> una tesi sperimentale su argomenti <strong>di</strong><br />

Chimica, o ad essa attinenti, e deve possedere i requisiti <strong>di</strong> originalità. La tesi viene svolta sotto la<br />

guida <strong>di</strong> un relatore normalmente un docente del corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale, o del corso <strong>di</strong> Laurea,<br />

o <strong>di</strong> un esperto concordato con la Commissione Didattica, ed approvato dal Consiglio <strong>di</strong> corso <strong>di</strong><br />

Stu<strong>di</strong>.<br />

2. La valutazione finale, che terrà conto dell’intero percorso degli stu<strong>di</strong> e delle competenze,<br />

conoscenze ed abilità raggiunte, e la proclamazione verranno effettuate dalla Commissione per<br />

l’esame finale <strong>di</strong> Laurea nominata dal Preside e composta dal Presidente e da sei Commissari.<br />

3. Il materiale presentato dallo studente per la prova finale verrà valutato da specifiche commissioni<br />

preparatorie, composte da almeno tre docenti e nominate dal Presidente del CCdS o da un suo<br />

delegato. Le commissioni preparatorie esprimono una valutazione del lavoro svolto, e lo<br />

trasmettono alla Commissione per l’esame finale <strong>di</strong> Laurea <strong>di</strong> cui al comma 2, che esprimerà il<br />

giu<strong>di</strong>zio finale.<br />

4. Il CCdS potrà <strong>di</strong>sciplinare le procedure delle Commissioni <strong>di</strong> cui ai commi 2 e 3 me<strong>di</strong>ante<br />

apposito <strong>Regolamento</strong>.<br />

5. E’ consentita la redazione delle tesi <strong>di</strong> laurea in lingua inglese e la prova finale potrà essere<br />

sostenuta in una lingua inglese, preventivamente concordata con il Presidente del CCdS. In questo<br />

caso andrà pre<strong>di</strong>sposto anche un riassunto esteso del lavoro/dell’attività svolto/a in lingua italiana.<br />

6. Lo studente potrà sostenere la prova finale solamente dopo aver assolto a tutti gli altri obblighi<br />

formativi previsti dal suo piano <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>.<br />

Art. 7 - Conseguimento della laurea<br />

1. Per il conseguimento della Laurea Magistrale lo studente dovrà avere acquisito almeno 120 CFU,<br />

nel rispetto dell’or<strong>di</strong>namento <strong>di</strong>dattico previsto e del numero massimo <strong>di</strong> esami o valutazioni finali<br />

<strong>di</strong> profitto <strong>di</strong> cui all’Art. 5 comma 2; il riconoscimento è automatico per tutte le attività formative<br />

previste dal presente <strong>Regolamento</strong> e dal manifesto degli stu<strong>di</strong>. Inoltre dovrà aver superato con esito<br />

positivo la <strong>di</strong>scussione relativa alla prova finale <strong>di</strong> cui all’articolo precedente.<br />

2. Il voto finale <strong>di</strong> laurea è costituito dalla me<strong>di</strong>a dei voti degli esami <strong>di</strong> cui al Comma 2 dell’art. 5<br />

incluse le attività formative <strong>di</strong> cui alla lettera a) dell’art. 10, comma 5 del DM n. 270 del 22 ottobre<br />

2004, pesati per i relativi CFU, espressa in centodecimi, più l’incremento <strong>di</strong> voto, da 1 a 7/110,<br />

derivante dalla prova finale. Il voto finale può essere incrementato da un eventuale premio <strong>di</strong><br />

carriera, deliberato dalla Commissione per l’esame finale. Qualora il can<strong>di</strong>dato abbia ottenuto il<br />

voto massimo la Commissione <strong>di</strong> laurea può all’unanimità attribuire la lode .<br />

Titolo II - Norme <strong>di</strong> funzionamento<br />

Art. 8 - Obblighi <strong>di</strong> frequenza<br />

1. Gli obblighi <strong>di</strong> frequenza si hanno per le attività <strong>di</strong> laboratorio. I docenti <strong>di</strong> corsi comprendenti<br />

attività sperimentale in laboratorio si faranno carico della verifica della frequenza.


2. Per gli studenti contestualmente impegnati in attività lavorative potranno essere concordate<br />

modalità e quantità <strong>di</strong> frequenza <strong>di</strong>verse, d’intesa con i Docenti responsabili dell’Insegnamento e<br />

approvate dalla Commissione Didattica Magistrale.<br />

3. È prevista l’iscrizione <strong>di</strong> studenti in regime <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o a tempo parziale per gli studenti che ne<br />

hanno i requisiti.<br />

Art. 9 – Trasferimento <strong>di</strong> studenti provenienti da altri corsi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />

1. Le richieste <strong>di</strong> trasferimento al corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale in Chimica sono <strong>di</strong>scusse e valutate<br />

dal Consiglio <strong>di</strong> Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>, su proposta della Commissione Didattica Magistrale, e sentito<br />

eventualmente l’interessato. I termini per la presentazione delle domande <strong>di</strong> trasferimento sono<br />

fissati dal calendario <strong>di</strong>dattico della Facoltà.<br />

2. Gli studenti che chiedono il trasferimento al corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale in Chimica debbono<br />

presentare contestualmente un piano <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduale in<strong>di</strong>cando le attività <strong>di</strong> cui richiedono il<br />

riconoscimento.<br />

3. Il riconoscimento dei cre<strong>di</strong>ti acquisiti presso altro corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o dell’Ateneo o in corsi <strong>di</strong> altra<br />

Università, viene effettuato me<strong>di</strong>ante delibera del Consiglio <strong>di</strong> Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>, previa analisi da<br />

parte della Commissione Didattica Magistrale dei contenuti delle attività formative svolte e della<br />

loro corrispondenza ai programmi degli insegnamenti previsti dall’or<strong>di</strong>namento <strong>di</strong>dattico vigente<br />

del corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale. Pertanto i CFU relativi ai <strong>di</strong>versi insegnamenti potranno essere<br />

riconosciuti anche solo parzialmente, nel rispetto dell’art. 3, comma 9 del DM 16 marzo 2007.<br />

Art. 10 - Piani <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o<br />

1. Tutti gli studenti sono tenuti a presentare il piano <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> entro i termini in<strong>di</strong>cati dalla Facoltà.<br />

2. Lo studente che segue il quadro delle attività previste dal presente regolamento <strong>di</strong> cui all’allegato<br />

2, presenta un Piano <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o ad approvazione automatica, salvo per le scelte relative alle attività<br />

formative <strong>di</strong> cui alla lettera a) dell’art. 10, comma 5 del DM n. 270 del 22 ottobre 2004 che sono<br />

effettuate autonomamente dallo studente fra gli insegnamenti dell’Ateneo e <strong>di</strong> cui la Commissione<br />

Didattica del CCdS valuterà la coerenza con il progetto formativo, tenendo conto dell’adeguatezza<br />

delle motivazioni eventualmente addotte.<br />

3. Lo studente che intenda seguire un percorso formativo <strong>di</strong>verso da quello previsto dal presente<br />

<strong>Regolamento</strong>, nel rispetto dei vincoli previsti dall’or<strong>di</strong>namento <strong>di</strong>dattico, dovrà presentare il Piano<br />

<strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o in<strong>di</strong>viduale entro i termini stabiliti annualmente dalla Facoltà secondo la normativa<br />

vigente. Il Piano <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o deve essere approvato dal CCdS, previo esame da parte della<br />

Commissione Didattica del CCdS che terrà conto delle esigenze <strong>di</strong> formazione culturale e <strong>di</strong><br />

preparazione professionale dello studente e che potrà suggerire le opportune mo<strong>di</strong>fiche per rendere<br />

il percorso formativo più coerente con gli obiettivi formativi del Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale.<br />

4. Lo studente che intenda utilizzare programmi <strong>di</strong> mobilità studentesca dovrà presentare un Piano<br />

<strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o al Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale in Chimica con l’in<strong>di</strong>cazione degli insegnamenti che<br />

seguirà presso l’Università ospitante. Tale Piano <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o, che verrà valutato analizzando la<br />

coerenza formativa dell’intero percorso <strong>di</strong>dattico all’estero rispetto gli obiettivi formativi del Corso<br />

<strong>di</strong> Laurea Magistrale, dovrà essere approvato preventivamente dal CCdS, con le modalità <strong>di</strong> cui al<br />

Comma 2. L’attribuzione dei relativi CFU, dopo la conclusione del periodo <strong>di</strong> mobilità, è valutata


dalla Commissione Didattica ed approvata dal CCdS e in conformità agli in<strong>di</strong>rizzi <strong>di</strong> Ateneo; nel<br />

caso in cui sia stato attribuito anche un voto, la registrazione avverrà sulla base della corrispondenza<br />

in trentesimi secondo l'Art. 19 del RDA ed approvata dal CCdS.<br />

5. Qualora l’attività formativa risulti mo<strong>di</strong>ficata rispetto a quella dell’anno <strong>di</strong> immatricolazione, la<br />

Commissione Didattica in<strong>di</strong>cherà le corrispondenze necessarie per la formulazione dei piani <strong>di</strong><br />

stu<strong>di</strong>o.<br />

Art. 11 - Tutorato<br />

1. Il CCdS organizza l’attività <strong>di</strong> tutorato come da <strong>Regolamento</strong> <strong>di</strong> Ateneo su Orientamento e<br />

Tutorato. a completamento delle attività <strong>di</strong> Facoltà. Tale attività è coor<strong>di</strong>nata dalla Commissione<br />

Didattica del CCdS.<br />

2. Tra le attività <strong>di</strong> tutorato va inserito anche il compito istituzionale dei professori e dei ricercatori<br />

<strong>di</strong> de<strong>di</strong>care almeno un’ora settimanale per il ricevimento degli studenti anche in ottemperanza<br />

all'art. 13 della Legge 19.11.1990, n. 341.L’orario <strong>di</strong> ricevimento viene pubblicato annualmente nel<br />

sito web della Facoltà.<br />

3. Le modalità <strong>di</strong> attuazione dell’attività <strong>di</strong> tutorato sono deliberate dal CCdS e si svolgono, in<br />

particolare, anche tramite tecnologie <strong>di</strong> e-learning attraverso la piattaforma MOODLE.<br />

Art. 12 - Valutazione dell’attività <strong>di</strong>dattica<br />

1. Il CCdS si avvale delle eventuali iniziative <strong>di</strong> Facoltà e/o <strong>di</strong> Ateneo per la valutazione<br />

dell’attività <strong>di</strong>dattica e può attivarne <strong>di</strong> proprie.<br />

2. Il CCdS analizza i risultati della valutazione dell’attività <strong>di</strong>dattica da parte degli studenti e dei<br />

docenti al fine <strong>di</strong> evidenziare eventuali problemi e/o inadeguatezze che ne rendano <strong>di</strong>fficile o<br />

compromettano l’efficienza e l’efficacia e per poterne in<strong>di</strong>viduare i possibili rime<strong>di</strong>.<br />

Art. 13 – Valutazione del carico <strong>di</strong>dattico<br />

1. Il CCdS, attraverso la Commissione Didattica, attua iniziative per la valutazione e il<br />

monitoraggio del carico <strong>di</strong> lavoro per gli studenti al fine <strong>di</strong> garantire una adeguata corrispondenza<br />

tra i CFU attribuiti alle <strong>di</strong>verse attività formative ed il relativo carico <strong>di</strong> lavoro effettivo.<br />

Titolo III - Norme finali e transitorie<br />

Art. 14 – Studenti provenienti dall’or<strong>di</strong>namento ex D.M. 509/1999<br />

1. Gli studenti già iscritti alla Laurea Specialistica in Chimica della Classe 62/S “<strong>Scienze</strong><br />

Chimiche” dell’or<strong>di</strong>namento ex D.M. 509/1999 possono richiedere il passaggio al nuovo<br />

or<strong>di</strong>namento.<br />

2. La Commissione Didattica del Corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o prenderà in esame ogni caso singolarmente e<br />

fornirà ogni possibile suggerimento per le eventuali integrazioni necessarie, secondo quanto<br />

previsto all’articolo 9, comma 3.<br />

3. Non sono previsti piani <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o ad approvazione automatica per gli studenti provenienti<br />

dall’or<strong>di</strong>namento ex D.M. 509/1999.


Art. 15– Studenti che permangono nel previgente or<strong>di</strong>namento ex D.M. 509/1999<br />

1. Per gli studenti già iscritti alla Laurea Specialistica in Chimica della Classe 62/S “<strong>Scienze</strong><br />

Chimiche” dell’or<strong>di</strong>namento ex D.M. 509/1999, che intendano permanere nello stesso or<strong>di</strong>namento,<br />

una tabella, deliberata dal CCdS e pubblicata sul sito internet del CCdS, illustra la corrispondenza<br />

fra gli insegnamenti già attivati nell’or<strong>di</strong>namento ex D.M. 509/1999 e quelli attivati nel vigente<br />

or<strong>di</strong>namento ex D.M. 270/2004.<br />

2. Viene in tal modo assicurata la prosecuzione degli stu<strong>di</strong> e la possibilità <strong>di</strong> seguire in tutto o in<br />

parte insegnamenti o moduli attivati nel vigente or<strong>di</strong>namento e corrispondenti a quelli previsti<br />

nell’or<strong>di</strong>namento ex D.M. 509/1999.<br />

3. La Commissione Didattica del Corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o fornirà tutti i suggerimenti necessari agli studenti<br />

e si farà carico <strong>di</strong> proporre possibili alternative nei casi per i quali non sia presente nel vigente<br />

or<strong>di</strong>namento un insegnamento o modulo corrispondente a quello previsto nell’or<strong>di</strong>namento ex D.M.<br />

509/1999 e nel piano <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> dello studente.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!