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rivista n. 1/2009 (pdf) - Carmelitani Scalzi di Sicilia

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cipita: le se<strong>di</strong> dei canali nazionali (ra<strong>di</strong>o e<br />

TV), dei canali presidenziali MBS e delle<br />

varie società del Presidente Marc Ravalomanana<br />

vengono saccheggiate e bruciate.<br />

La rabbia della folla non si ferma: vengono<br />

<strong>di</strong>strutti anche i negozi e le imprese <strong>di</strong><br />

proprietà <strong>di</strong> investitori stranieri. In questa<br />

giorno la capitale è in fiamme e una trentina<br />

<strong>di</strong> persone vengono uccise.<br />

Il 31 gennaio Andry Rajoelina si autoproclama<br />

Presidente della Repubblica del<br />

Madagascar nella piazza “13 maggio”, <strong>di</strong>chiarando<br />

che ora tocca a lui mettere or<strong>di</strong>ne;<br />

inoltre chiede la destituzione del Presidente<br />

Marc Ravalomanana.<br />

Per tutta risposta, Andry Rajoelina viene<br />

rimosso dalla carica <strong>di</strong> sindaco da parte<br />

del Ministro degli Interni il 3 febbraio e<br />

sostituito da un amministratore provvisorio<br />

chiamato “Presidente della Delegazione<br />

Speciale” (PDS).<br />

Cinque giorni dopo, Andry nomina<br />

un suo successore come sindaco e costituisce<br />

un proprio governo composto da 12<br />

ministri. Dopo<strong>di</strong>ché invita i manifestanti<br />

a recarsi fino al palazzo presidenziale. Le<br />

guar<strong>di</strong>e presidenziali sparano e molti sono<br />

i feriti e i morti.<br />

Dal 26 gennaio un centinaio <strong>di</strong> persone<br />

hanno perso la vita e migliaia sono rimasti<br />

feriti. Questo è stato il periodo più duro<br />

del conflitto. Nello stesso tempo iniziano le<br />

negoziazioni tra le due fazioni per trovare<br />

una soluzione alla crisi.<br />

Finalmente, sabato 21 febbraio, i leader<br />

della FFKM (Consiglio delle Chiese Cristiane)<br />

riescono ad incontrare i due protagonisti<br />

nella sede dell’Episcopato. I colloqui<br />

continuano, ma a causa dell’assenza del<br />

presidente Ravalomanana, al quarto incontro<br />

<strong>di</strong> mercoledì 25 febbraio, Rajoelina decide<br />

<strong>di</strong> sospendere tutte le trattative.<br />

Intanto, Mons. Odon, vescovo cattolico<br />

della capitale, presidente della FFKM, primo<br />

me<strong>di</strong>atore, si ritira dalla me<strong>di</strong>azione.<br />

L'intervento dell'esercito<br />

Dopo giorni <strong>di</strong> stallo, lunedì 16 marzo,<br />

carri armati e soldati prendono il controllo<br />

del palazzo presidenziale e della banca<br />

centrale ad Antananarivo, capitale del Madagascar.<br />

I comandanti militari del Madagascar<br />

conferiscono al leader dell'opposizione Andry<br />

Rajoelina i pieni poteri per governare<br />

l'isola dell'Oceano In<strong>di</strong>ano, mettendo fine<br />

a una lotta <strong>di</strong> mesi costata la vita ad almeno<br />

135 persone.<br />

Qualche giorno dopo, Andry Rajoelina<br />

presta giuramento come presidente <strong>di</strong> transizione,<br />

tra le critiche e le polemiche della<br />

comunità internazionale.<br />

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