L'Editto di Costantino. Oltre la tolleranza LIBERTA' e DIRITTO ALLA ...
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L’E<strong>di</strong>tto <strong>di</strong> <strong>Costantino</strong>. <strong>Oltre</strong> <strong>la</strong> <strong>tolleranza</strong><br />
LIBERTA’ e <strong>DIRITTO</strong> <strong>ALLA</strong> VERITA’ - 2013 versus 313<br />
Dove sta <strong>la</strong> novità dell’E<strong>di</strong>tto <strong>di</strong> Mi<strong>la</strong>no del 313 Non più semplice <strong>tolleranza</strong>, ma libertà<br />
Non è <strong>la</strong> prima volta che ci sono segni <strong>di</strong> <strong>tolleranza</strong>, dopo varie ondate <strong>di</strong> repressioni e persecuzioni<br />
violente. «Totalmente ed esclusivamente <strong>di</strong> <strong>Costantino</strong> - è l’acuto giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> Marta Sor<strong>di</strong> - è il<br />
concetto <strong>di</strong> libertà religiosa secondo cui il <strong>di</strong>ritto del<strong>la</strong> <strong>di</strong>vinitas <strong>di</strong> essere adorata come vuole, fonda<br />
nei singoli <strong>la</strong> potestà <strong>di</strong> seguire <strong>la</strong> religione che ciascuno avesse voluto».<br />
Non più semplice <strong>tolleranza</strong>, ma libertà.<br />
Non è arbitrario <strong>di</strong>re che qui troviamo il fondamento <strong>di</strong> quel<strong>la</strong> che in tempi moderni abbiamo<br />
imparato ad apprezzare come <strong>la</strong> <strong>la</strong>icità dello Stato: lo Stato, riconoscendo un’altra istanza come<br />
originaria, stabilisce con essa un rapporto che potrà poi essere <strong>di</strong> col<strong>la</strong>borazione o <strong>di</strong>alettico, ma è<br />
un rapporto con altro da sé. Qui c’è in nuce quel riconoscimento del<strong>la</strong> libertà che riconosce che lo<br />
Stato non è <strong>la</strong> fonte assoluta del potere. Nega sia <strong>la</strong> pretesa etica dello Stato, sia al contempo <strong>la</strong><br />
<strong>la</strong>icità intesa come semplice in<strong>di</strong>fferenza rispetto al fenomeno religioso.<br />
L’affermazione del Dio unico ha una forza “demitizzante” enorme, una forza vitale che rappresenta<br />
<strong>la</strong> vittoria sul<strong>la</strong> superstizione, sul formalismo, sul<strong>la</strong> doppia verità del culto pubblico e dello<br />
scetticismo privato. In un certo senso, il cristianesimo irrompe come riconciliazione tra ragione e<br />
religione; è l’alleanza del cristianesimo con <strong>la</strong> ragione che domina negli scritti dei padri, da<br />
Giustino ad Agostino e oltre. L’annuncio del cristianesimo è percepito come liberazione del<strong>la</strong><br />
razionalità dell’uomo contro <strong>la</strong> superstizione, contro il mito, <strong>la</strong> deificazione del potere.<br />
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Per tutti gli eventi fare riferimento al sito www.cmc.mi<strong>la</strong>no.it<br />
La svolta Costantiniana.<br />
Persona e popolo nuovi protagonisti<br />
Giulio Maspero, Università del<strong>la</strong> Santa Croce, Roma<br />
Giovanni Maria Vian, Direttore dell’Osservatore Romano<br />
29 ottobre 2012<br />
Libertà e Potere, cosa fonda <strong>la</strong> convivenza<br />
Europa e <strong>Oltre</strong>oceano<br />
Joseph Weiler, N. York University, N.Y., USA<br />
Charles Chaput, Arcivescovo <strong>di</strong> Phi<strong>la</strong>delphia, USA<br />
(marzo)<br />
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Il percorso <strong>di</strong> Conversazioni proposto dal Centro Culturale <strong>di</strong> Mi<strong>la</strong>no consiste in 2 momenti <strong>di</strong><br />
grande <strong>di</strong>vulgazione per un vasto pubblico e 3 momenti più partico<strong>la</strong>ri ma portanti.<br />
I primi due intendono far conoscere i fatti e collocarli nel<strong>la</strong> <strong>di</strong>mensione <strong>di</strong> assoluta novità e valore<br />
per ‘quel’ tempo ma in<strong>di</strong>cando <strong>la</strong> sfida per noi oggi, quel<strong>la</strong> nuova consapevolezza e riconoscimento<br />
del legame religioso del<strong>la</strong> persona come generante e profondamente legato con <strong>la</strong> <strong>di</strong>mensione<br />
sociale e pubblica del<strong>la</strong> persona, generatrice <strong>di</strong> società.<br />
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E<strong>di</strong>zione CMC <strong>di</strong> un pamphlet per una <strong>la</strong>rga <strong>di</strong>ffusione presso scuole, Università e luoghi<br />
pubblici del saggio La Svolta Costantiniana del<strong>la</strong> prof.sa Marta Sor<strong>di</strong>, tratto del Volume Cristiani e<br />
Impero Romano (Ed. Jaca Book), con una introduzione e un E<strong>di</strong>toriale sui significati<br />
dell’Anniversario
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presso <strong>la</strong> Chiesa del Santo Sepolcro<br />
Al<strong>la</strong> ricerca del<strong>la</strong> vera Croce<br />
S. Elena <strong>la</strong> madre<br />
Alfredo Valvo, storico<br />
Valerio Massimo Manfre<strong>di</strong><br />
Fede e fare storia<br />
Lettura Teatrale dei Padri del<strong>la</strong> Chiesa<br />
con l’attore Andrea Carabelli<br />
commenti <strong>di</strong> Francesco Braschi<br />
Moralità e Potere nel nuovo umanesimo<br />
Il ciclo <strong>di</strong> Arezzo <strong>di</strong> Piero del<strong>la</strong> Francesca<br />
Alessandro Rovetta<br />
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I tre momenti –in aprile e maggio- si svolgeranno presso <strong>la</strong> Basilica del Santo Sepolcro, sorta <strong>di</strong><br />
fronte al luogo dove l’E<strong>di</strong>tto fu storicamente sottoscritto, centro e asse romano del<strong>la</strong> città <strong>di</strong> Mi<strong>la</strong>no.<br />
- L’e<strong>di</strong>tto accade mentre da sempre un’autocoscienza del cristianesimo primitivo si esprime, fino a<br />
maturare nuovi rischi e consapevolezze: Lettura Teatrale e Commenti sui pensieri, riflessioni e<br />
lettere dei Padri del<strong>la</strong> Chiesa sui temi del<strong>la</strong> persona, del potere e del<strong>la</strong> libertà, libertas fidei, fino al<br />
periodo post-Costantiniano e S. Ambrogio.<br />
- La Croce come il nuovo segno del cristianesimo che rive<strong>la</strong> <strong>la</strong> partecipazione <strong>di</strong> Dio all’uomo e <strong>la</strong><br />
ricerca del Santo Sepolcro: <strong>la</strong> storia <strong>di</strong> S. Elena, madre <strong>di</strong> <strong>Costantino</strong>, le reliquie, insieme con <strong>la</strong><br />
formazione <strong>di</strong> <strong>Costantino</strong>).<br />
- La modernità e l’umanesimo riletti nello splen<strong>di</strong>do Ciclo <strong>di</strong> Affreschi <strong>di</strong> Piero del<strong>la</strong> Francesca in<br />
San Francesco, Arezzo, esempio <strong>di</strong> riscoperta del<strong>la</strong> novità del<strong>la</strong> tra<strong>di</strong>zione. Lo snodo<br />
dell’umanesimo che segna una crisi tra concezione del<strong>la</strong> fede e impegno nel<strong>la</strong> storia, con una nuova<br />
immagine del potere, verso il 1513, prima e<strong>di</strong>zione de Il Principe <strong>di</strong> Machiavelli<br />
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« Quando <strong>la</strong> libertà religiosa è riconosciuta, <strong>la</strong> <strong>di</strong>gnità del<strong>la</strong> persona umana è rispettata nel<strong>la</strong> sua<br />
ra<strong>di</strong>ce, e si rafforzano l’ethos e le istituzioni dei popoli. Viceversa, quando <strong>la</strong> libertà religiosa è<br />
negata, quando si tenta <strong>di</strong> impe<strong>di</strong>re <strong>di</strong> professare <strong>la</strong> propria religione o <strong>la</strong> propria fede e <strong>di</strong> vivere<br />
conformemente ad esse, si offende <strong>la</strong> <strong>di</strong>gnità umana e, insieme, si minacciano <strong>la</strong> giustizia e <strong>la</strong> pace,<br />
le quali si fondano su quel retto or<strong>di</strong>ne sociale costruito al<strong>la</strong> luce del Sommo Vero e Sommo Bene »<br />
(Papa Benedetto XVI, Messaggio per <strong>la</strong> Giornata Mon<strong>di</strong>ale del<strong>la</strong> Pace, 01/01/2011)<br />
“L’anniversario dell’E<strong>di</strong>tto <strong>di</strong> <strong>Costantino</strong> del 313 sarà l’occasione non solo per riprendere il tema<br />
del<strong>la</strong> libertà religiosa, ma anche per una riflessione, da con<strong>di</strong>videre con tutte le persone e<br />
istituzioni <strong>di</strong>sponibili, sul<strong>la</strong> rilevanza pubblica del<strong>la</strong> religione e sul bene per l’intera società <strong>di</strong> una<br />
comunità cristiana viva, unita, <strong>di</strong>sponibile a farsi protagonista nel tessuto sociale secondo <strong>la</strong> sua<br />
specifica vocazione e secondo un’idea <strong>di</strong> società democratica che anche i cristiani hanno<br />
contribuito a costruire e devono contribuire a rinnovare”<br />
Arcivescovo Car<strong>di</strong>nale Angelo Sco<strong>la</strong>, Al<strong>la</strong> scoperta del Dio vicino