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Osservatorio Astronomico di Torino

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multilayer multibanda EUV-UV-VIS è stato portato avanti nel 2006 presso l'OATo, in<br />

collaborazione con l' Università <strong>di</strong> Padova. Campioni <strong>di</strong> multilayer SiC/Mg con varie combinazioni<br />

<strong>di</strong> rivestimenti superficiali sono state fatte produrre dalla <strong>di</strong>tta "Reflective X-ray Optics" (RXO),<br />

USA (le nanostrutture SiC/Mg sono state ottimizzate a 30 nm, mentre i rivestimenti superficiali a<br />

120 nm e 500 nm). Nel 2006, misure <strong>di</strong> riflettività nell'EUV-UV-VIS sono state effettuate presso la<br />

National Synchrotron Light Source (NSLS) <strong>di</strong> Brookhaven, NY (USA), e nell'UV-VIS presso<br />

l'Università <strong>di</strong> Padova.<br />

Al fine <strong>di</strong> <strong>di</strong>mostrare che i rivestimenti multibanda non degradano la rugosità del substrato ottico, è<br />

stato avviato, in collaborazione con la Galileo Avionica, un programma sperimentale <strong>di</strong> misure<br />

della luce visibile <strong>di</strong>ffusa dai rivestimenti superficiali dei multilayer depositati su substrati <strong>di</strong><br />

campioni ottici. Le misure <strong>di</strong> riflettività hanno <strong>di</strong>mostrato la possibilità <strong>di</strong> ottenere alte riflettività<br />

nell'EUV (40%) grazie alle nanostrutture SiC/Mg, e al tempo stesso una notevole riflettività anche<br />

nell'UV (20%) e nel visibile (50%). Le misure preliminari, presso Galileo Avionica, della luce<br />

visibile <strong>di</strong>ffusa da superfici <strong>di</strong> campioni <strong>di</strong> test rivestiti con multilayer multibanda in<strong>di</strong>cano che la<br />

rugosità del substrato ottico non viene alterata significativamente dal processo <strong>di</strong> deposizione.<br />

Ulteriori misure sui rivestimenti <strong>di</strong> volo continueranno nel 2007.<br />

Sistema <strong>di</strong> copertura e baffles per il telescopio dell'UVCI <strong>di</strong> SCORE. Il concetto preliminare del<br />

sistema <strong>di</strong> copertura e dei baffles per il coronografo SCORE sviluppato in OATo, nel 2006, è stato<br />

usato come base per l'attivazione <strong>di</strong> un contratto con la C. Gavazzi Space per la realizzazione del<br />

sistema stesso. L'attività <strong>di</strong> definizione del <strong>di</strong>segno finale e la sua realizzazione continuerà nel 2007,<br />

in collaborazione con l'Università <strong>di</strong> Firenze.<br />

CIAO (Coronal Imaging Advanced Observations) coronografo per il Solar Orbiter Nel settembre<br />

2006 è stata presentata all’ESA la lettera <strong>di</strong> intenti <strong>di</strong> partecipare al carico scientifico della missione<br />

Solar Orbiter con la realizzazione del coronografo multibanda CIAO. E’ attualmente in corso lo<br />

stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> interfaccia tra il coronografo CIAO e lo scudo termico della sonda spaziale Solar Orbiter.<br />

Lo stu<strong>di</strong>o tecnico ESA relativo allo scudo termico e l’interfaccia con il carico strumentale è<br />

propedeutico all’Announcement of Opportunity per la partecipazione alla missione che avrà luogo<br />

nel 2008. L’<strong>Osservatorio</strong> <strong>di</strong> <strong>Torino</strong> è sede del coor<strong>di</strong>namento del progetto CIAO.<br />

Tecnologia e Strumentazione: Relatività sperimentale<br />

Si è risposto al bando Regione Piemonte per programmi <strong>di</strong> ricerca con la proposta per lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />

un concetto <strong>di</strong> payload da lanciare in orbita come piccola missione, denominata GAME (Gamma<br />

Astrometric Measurement Experiment) per la misura <strong>di</strong>retta del parametro (‘gamma’ nella teoria<br />

PPN) <strong>di</strong> deflessione relativistica della luce al meglio <strong>di</strong> una parte su un milione.<br />

Tecnologia e Strumentazione: Facility <strong>di</strong> Calibrazione <strong>di</strong> Strumenti Spaziali<br />

L’<strong>Osservatorio</strong> <strong>Astronomico</strong> <strong>di</strong> <strong>Torino</strong> è impegnato in un progetto triennale iniziato nel 2006 per lo<br />

sviluppo <strong>di</strong> un impianto d’avanguar<strong>di</strong>a per la calibrazione <strong>di</strong> strumentazione ottica spaziale (Optical<br />

Payload Systems – OPSys). E’ iniziata la fase <strong>di</strong> progettazione dell’impianto che sarà installato<br />

presso Altec <strong>di</strong> <strong>Torino</strong> e consisterà in un serbatoio in termo-vuoto con banco ottico per i) ospitare al<br />

suo interno strumentazione ottica spaziale e ii) simulare le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> termo-vuoto dello spazio.<br />

La facility OPSys verrà inizialmente sviluppata ed usata per le calibrazioni del telescopio spaziale<br />

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