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PRANZO DI FERRAGOSTO<br />
Lunedì 30 marzo 2009 ore 21.15<br />
Martedì 31 marzo 2009 ore 16.00<br />
Mercoledì 1 aprile 2009 ore 18.15<br />
Valutazione<br />
Gianni De Gregorio, romano, 59enne, dopo anni di<br />
<strong>la</strong>voro in teatro, a partire dal 1986 è sceneggiatore <strong>per</strong><br />
il cinema. Nel 2000 conosce Matteo Garrone, <strong>la</strong>vora<br />
con lui come aiuto regista, <strong>qui</strong>ndi nel 2007 è coautore<br />
del copione di “Gomorra”. Ora esordisce in prima <strong>per</strong>e<br />
ore 10.00 <strong>per</strong> studenti<br />
Regia: Gianni Di Gregorio<br />
Interpreti: Valeria De Franciscis (Madre di<br />
Giovanni), Gianni Di Gregorio (Giovanni), Marina<br />
Cacciotti (Madre di Luigi), Maria Calì (Zia Maria),<br />
Grazia Cesarini Sforza (Grazia), Alfonso Santagata<br />
(Luigi), Luigi Marchetti (Vichingo), Marcello<br />
Ottolenghi (Amico dottore), Petre Rosu (Barbone)<br />
Genere: Commedia/Grottesco<br />
Origine: Italia<br />
Anno: 2008<br />
Soggetto: Gianni Di Gregorio, Simone Riccardini<br />
Sceneggiatura: Gianni Di Gregorio<br />
Fotografia: Gian Enrico Bianchi<br />
Musica: Ratchev & Carratello<br />
Montaggio: Marco Spoletini<br />
Durata: 75’<br />
Produzione: Matteo Garrone<br />
Distribuzione: Fandango (2008)<br />
Soggetto<br />
In una vecchia casa al centro di Roma, il 50enne<br />
Gianni, figlio unico, mentre si appresta a passare il<br />
Ferragosto con l’anziana madre vedova, è costretto ad<br />
accettare <strong>la</strong> richiesta dell’amministratore che, in cambio<br />
di uno sconto sui debiti accumu<strong>la</strong>ti, gli chiede di<br />
tenere anche <strong>la</strong> propria mamma. In realtà l’uomo si<br />
presenta anche con <strong>la</strong> zia, che non sa dove collocare.<br />
Di lì a poco Gianni accusa un malore, chiama un amico<br />
medico che lo visita, lo tran<strong>qui</strong>llizza ma al<strong>la</strong> fine gli<br />
<strong>la</strong>scia <strong>la</strong> sua vecchia madre dicendo che lui è di turno<br />
all’ospedale. Alle quattro donne Gianni, con pazienza,<br />
trova una sistemazione, prepara da mangiare, le segue<br />
quando vanno a dormire. Il giorno dopo, Ferragosto,<br />
Gianni riesce a trovare del pesce fresco, e organizza un<br />
pranzo allegro e felice. Nel pomeriggio qualcuno si fa<br />
vivo <strong>per</strong> riprendere le parenti. E adesso le signore non<br />
vogliono più andare via.<br />
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