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caco/segnali segnaletiche cacofoniche...<br />

segnaletiche cacofoniche...<br />

caco/segnali<br />

ALLA RICERCA DEL<br />

SILENZIO PERDUTO<br />

Il treno di John Cage<br />

Baskerville Edizioni<br />

CD<br />

Questo non è un semplice<br />

libro+cd+dvd, ma è il racconto di un’esperienza unica,<br />

anzi è la narrazione di un mondo. Nel 1978 (e il vostro<br />

c’era!) John Cage sulle tratte Bologna - Porretta e Bologna<br />

- Ravenna, ospita a bordo di un treno macchinari per<br />

riproduzione di suoni e tanta gente che improvvisa performances<br />

di ogni genere. Questo è lo scopo di Cage un<br />

genio che forse non capta i suoni di quel secolo (a ciò<br />

probabilmente è più adatto Stockhausen) ma cerca di<br />

dare all’umanità una via di fuga. E’ pazzesco assistere<br />

alle scene di giubilio per un qualcosa che nessuno stava<br />

comprendendo in fondo o l’incrocio fra tante esperienze,<br />

non ultimo quello fra uno dei padri della musica contemporanea<br />

ed i Canterini Romagnoli. Cage però era questo, era<br />

il suo sorriso che contagiava, era uno straordinario alchimista<br />

che non si chiude nella torre, ma va a cercare gli altri,<br />

TUTTI gli altri. In quegli anni a Milano venne contestato<br />

perché”amerikano”, casomai da quelli che trent’anni dopo<br />

si trovano in piazza per inneggiare alla guerra degli Usa<br />

contro le inesistenti armi di distruzione di massa di Saddam<br />

(bello il romanzone della vostra Fallaci vero). Nel<br />

“treno” è chiaro che c’è dell’utopia, quella scolorita dalla<br />

malinconia degli anni trascorsi, ma c’è anche un’idea forte<br />

per un sogno che ti potesse far uscire dalla violenza che<br />

dominava il periodo (eravamo a due mesi dall’assassinio<br />

di Moro!). Non è andata così e si è piombati in una lunga<br />

epoca di “usa & getta”, ma quello che è stato fatto resta.<br />

Cage il silenzio perduto l’ha ritrovato da qualche anno e<br />

noi chissà quanto resteremo qua in mezzo all’isteria.<br />

tragicohara@libero.it<br />

caco/intervista<br />

Motocross<br />

Gp Faenza Città delle Ceramiche<br />

13/14 settembre<br />

intervista al Presidente del Moto Club di<br />

Faenza Gianluca Frattini<br />

a cura dello Studio Bergonzini<br />

E’ iniziato il conto alla rovescia in vista del<br />

Gran Premio di Faenza Città delle Ceramiche,<br />

ultimo round del motomondiale cross<br />

2008 che assegnerà i titoli mondiali delle<br />

cilindrate top del fuoristrada, la MX1 riservata<br />

alle grandi moto di 450cc e la classica<br />

MX2 per moto 250cc. L’Italia punta a tornare<br />

sulla vetta della classe regina con il toscano<br />

Davide Philippaerts (Yamaha), attuale leader<br />

della classifica, che potrebbe succedere<br />

nell’albo d’oro all’imolese Andrea Bartolini,<br />

vincitore del titolo nel 1999. Per ospitare<br />

questo evento di portata globale, che vedrà<br />

Teatro<br />

DANZA: AMMUTINAMENTI 2008<br />

A Ravenna dal 6 al 26 settembre.<br />

Sabato 6 settembre nella Darsena<br />

di città presso il Porto di Ravenna si<br />

festeggia il decennale del Festival Ammutinamenti<br />

con la consueta finestra sull’internazionale, che si<br />

affaccia ancora sull’Europa e sui suoi legami oltreoceano. Per<br />

un giorno il Festival Ammutinamenti trasforma il Porto in un<br />

luogo di produzione di materiale e di idee, progetti culturali e<br />

relazioni. L’evento, chiamato International Dance Raids, èun<br />

“pellegrinaggio” tra gli spettacoli e le performances proposti<br />

dai gruppi di danza internazionali, che uniranno in un simbolico<br />

abbraccio artistico i luoghi che in questi dieci anni sono stati<br />

coinvolti dal Festival, collegando la Darsena e il “magazzino culturale”<br />

Artificerie Almagià All’interno della decima edizione del<br />

Festival, dal 17 al 20 settembre si svolgeràl’evento speciale<br />

la Vetrina giovane danza d’autore: 18 giovani tra danzatori e<br />

compagnie, provenienti da tutta Italia e selezionati dai maggiori<br />

operatori teatrali del panorama nazionale, si esibiscono presso<br />

le Artificerie Almagià(via Magazzini posteriori). Protagonisti<br />

della Vetrina sono danzatori e coreografi, che nonostante la loro<br />

giovane etàpossono davvero dirsi cittadini europei. Tutti o quasi<br />

infatti hanno lavorato o devono parte della loro formazione alle<br />

maggiori compagnie ed accademie di Olanda, Francia, Svizzera<br />

ecc. o hanno addirittura legami oltreoceano. Il ritorno in patria di<br />

questi giovani talenti contribuisce certamente ad arricchire con<br />

linfa nuova il panorama culturale italiano.<br />

Per ulteriori informazioni potete visitare il sito www.cantieridanza.org<br />

Max del T.I.L.T. info@tiltonline.org<br />

intervista a Gianluca Frattini<br />

72 nazioni collegate in diretta televisiva con<br />

la città romagnola, il Motoclub Faenza e il<br />

promotore nazionale DBO stanno lavorando<br />

da mesi. L’impianto è stato aggiornato con<br />

due nuovi salti nella zona centrale del percorso<br />

per rendere più spettacolare l’azione, la<br />

partenza è stata allargata, il paddock consolidato<br />

ed ampliato. Lavori che hanno migliorato<br />

ulteriormente un impianto che l’anno scorso<br />

gestì l’emergenza della rinuncia da parte del<br />

Sud Africa, organizzando un GP di alto livello<br />

che ha consentito al Monti Coralli il ritorno nel<br />

giro iridato. Quest’anno è arrivato il premio<br />

dell’asseganazione della tappa conclusiva<br />

del mondiale , la più importante.<br />

Dott. Gianluca Frattini, Faenza si candida<br />

a creare anche quest’anno un grande<br />

evento, che possa diventare evento fisso<br />

per la terra dei motori romagnola<br />

«Se il GP del 13 e 14 settembre sarà ‘rovente’<br />

dal punto di vista sportivo e darà un grande<br />

THE GILGAMES’ TALE<br />

di Heriz Bhody Anam<br />

(2008 ITA 32’)<br />

dvd<br />

Editato in DVD “The Gilgames’ Tale” è<br />

la libera trasposizione, in chiave moderna,<br />

di un poema epico assiro-babilonese,<br />

scritto in caratteri cuneiformi su tavolette d’argilla,<br />

che risale a circa 4500 anni fa, riguardante la storia e le<br />

avventure del valoroso re sumerico Gilgames La saga narra<br />

del suo lungo viaggio alla ricerca dell’immortalità La sua<br />

profetica storia esplora gli eterni dilemmi umani sul significato<br />

della vita e della morte. Gilgames non è solo il primo<br />

eroe di cui si ha memoria nella storia scritta dell’umanità ma<br />

è anche il primo eroe tragico, il cui smarrimento di fronte<br />

alla caducitàdella vita è comune a tutto il genere umano,<br />

sia del passato che, probabilmente, del futuro. L’opera si<br />

svolge con una tale ampiezza di respiro e drammaticità che,<br />

da tempo, la critica letteraria ha elevato la saga di Gilgameš<br />

al rango di altre composizioni divenute prezioso patrimonio<br />

dell’umanità quali l’Iliade, l’Odissea, la Divina Commedia e il<br />

Faust di Goethe. Il mediometraggio tratto dalla saga è opera<br />

di Heriz Bhody Anam, per quanto riguarda le riprese e le<br />

animazioni, e di Antonio Gramentieri per quanto riguarda<br />

le musiche. L’ispirazione per l’affascinante trasposizione<br />

è scaturita dalle sollecitazioni di un vibrante viaggio, fatto<br />

dai due, dall’Italia verso il deserto dell’Arizona, con una<br />

breve sosta in Francia. Successivamente al film è nata una<br />

coinvolgente performance dal vivo riguardante l’epopea di<br />

Gilgameš da eseguire attraverso 12 (come le tavolette della<br />

saga) video montati dal regista in tempo reale e suggestivamente<br />

musicati dal vivo dal collettivo MUD.<br />

ritorno in termini di pubblico come nel<br />

2007, spiega il presidente del Motoclub<br />

Faenza, ci candidiamo ad ospitare la<br />

gara finale anche nel 2009. Stiamo crescendo<br />

costantemente, dopo anni nei<br />

quali si andava perdendo la grande tradizione<br />

del motocross faentino, chiuderemo<br />

col GP più importante dell’anno un<br />

biennio 2007-2008 davvero irripetibile».<br />

Faenza ha saputo reggere alla grande<br />

l’impatto col GP 2007, come coinvolgerete<br />

la realtà regionale e il popolo<br />

dei non motociclisti<br />

«Chi è venuto l’anno scorso ha trovato<br />

un evento di qualità, la bellezza<br />

del nostro impianto che è situato in un<br />

contesto unico dal punto di vista paesistico<br />

e uno spettacolo al fulmicotone<br />

che non ha nulla da invidiare alla MotoGP<br />

e alla Superbike. Il GP Faenza<br />

Città delle Ceramiche va a completare<br />

l’offerta motoristica della nostra terra e<br />

Zonekiller (www.scaglie.it)<br />

si affianca ai grandi eventi di Imola e<br />

Misano Adriatico, per questo auspichiamo<br />

un maggiore interesse di Provincia<br />

e Regione, perché si tratta di un GP globale,<br />

trasmesso in Tv in tutto il mondo<br />

e seguitissimo. Stiamo cercando di avvicinare<br />

il pubblico generalista con una<br />

nuova e più attenta politica dei prezzi,<br />

servizi adeguati, eventi collaterali in collaborazione<br />

con Red Bull ed altri sponsor.<br />

Sarà una grande festa dei motori,<br />

non ho dubbi».<br />

Una domanda anche al toscano<br />

David Philippaerts:<br />

Settembre sarà il mese cruciale, prima<br />

Lierop in Olanda, poi il 14 Faenza<br />

dove lei potrebbe vincere il primo<br />

titolo mondiale della classe MX1 per<br />

l’Italia, ci stra pensando<br />

«Ovviamente, Lierop e sabbia profonda<br />

e in teoria favorisce i miei avversari,<br />

ma a Lommel in Belgio, in condizioni<br />

Libro<br />

KARY MULLIS<br />

BALLANDO NUDI NEL CAMPO<br />

DELLA MENTE<br />

le idee (e le avventure) del più eccentrico<br />

tra gli scienziati moderni<br />

Non è certo il tipo di libro che ci si aspetta da<br />

un premio Nobel. Kary Mullis è diventato leggenda nel 1993,<br />

per aver scoperto la PCR, una tecnica che ha rivoluzionato la<br />

genetica. In particolare, si tratta della possibilità di lettura delle<br />

molecole del DNA, che lui stesso paragona al “big one”, fuoco<br />

ardente e luminoso come l’ultima stella al tramonto.<br />

Non si tratta del classico scienziato rinchiuso fra termini scientifici<br />

nel proprio laboratorio. Mullis vive tutt’ora in California,<br />

preso dalle sue innumerevoli ricerche, e felice di aver ancora<br />

tempo, grazie all’assegnazione del Nobel, per dedicarsi al suo<br />

hobby preferito, il surf. Ha sperimentato di tutto, dalla conducibilità<br />

della sua pelle ai viaggi e alle allucinazioni della droga,<br />

al punto di essere considerato atipico dal mondo della scienza<br />

e poco gradito presso alcune strutture. Leggendo BALLANDO<br />

NUDI NEL CAMPO DELLA MENTE sembra di entrare nel caos<br />

del suo laboratorio, e di sedersi ad ascoltarlo. Racconta un pò<br />

di tutto, di se stesso, delle sue avventure, toccando temi come<br />

parapsicologia, astrologia, nutrizionismo, buco dell’ozono,<br />

AIDS, processo O.J. Simpson, e molto altro ancora. Contestatore<br />

della scienza dogmatica, Mullis pone notevoli spunti di<br />

riflessione sul mondo e sulla società .<br />

È un’interessante occasione per aprire un po’ la mente e cercare<br />

di vedere oltre a quello che sentiamo in tv e che leggiamo<br />

normalmente sui giornali.<br />

di Cristina Laghi<br />

analoghe ho visto cadere più volte i così<br />

detti sabbiaioli, temo Ramon anche se<br />

ha dichiarato alla stampa belga che si<br />

sente fuori dai giochi, Barrgan che è<br />

molto in forma e Coppins che non molla<br />

mai. Per Faenza è una pista e una città<br />

che amo, dove mi sono allenato decine<br />

e decne di volte, so che tutti stanno<br />

lavorando per preparare un grande<br />

evento, io cercherò di fare la mia parte,<br />

statene certi…».

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