l'editoriale Il concetto di umanitÃ - Friuli Occidentale

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Volontariato, pubblicato un vademecum linguistico per assistenti familiari Disabilità, l’undicesima “Giornata del Volo” all’aerocampo “La Comina” Silvana Corona Nadia De Zan 6 L’Associazione Familiari Alzheimer di Pordenone Onlus (AFAP), con la nostra collaborazione, nell’ambito del progetto europeo LAMP( Language training needs of Migrants working as family assistants of elderly People) sui bisogni formativi linguistici delle persone migranti che lavorano come assistenti familiari di persone anziane, ha realizzato un apposito vademecum linguistico in quattro lingue: italiano, inglese, rumeno e russo. Il progetto LAMP è nato da un bisogno linguistico, formativo e relazionale che ha visto coinvolti lavoratrici e lavoratori migranti in un contesto familiare di cura per anziani fragili e in difficoltà. In Italia, il fenomeno dell’assistenza familiare ha avuto una crescita esponenziale negli ultimi 10 anni, ma ora sta sempre più interessando anche altri paesi europei. Il vademecum, è nato dall’esperienza, maturata negli anni sul campo, sia dei familiari dell’Associazione sia dal personale di cura. Per la stesura del manuale, il gruppo di lavoro ha analizzato le difficoltà di relazione linguistica che le assistenti familiari hanno incontrato all’arrivo in Italia e nelle prime fasi del lavoro in famiglia. Per una migliore efficacia comunicativa, è stato deciso di scandire in 14 momenti la giornata/tipo di una persona anziana “fragile”, a partire dal risveglio fino al momento dell’andare a letto. Il tutto, utilizzando termini semplici ed espressioni immediate proprie dell’uso quotidiano e del linguaggio informale al fine di renderlo facilmente utilizzabile dalle assistenti familiari nel lavoro quotidiano della cura alla persona. Il vademecum è corredato da un manuale tecnico, di facile comprensione grazie anche all’uso di rappresentazioni grafiche, per fornire indicazioni e competenze sul lavoro di assistenza all’interno del sistema delle cure domiciliari per persone anziane e disabili. Inoltre, potrà servire alle assistenti familiari per facilitare il loro orientamento nella complessa rete dei servizi territoriali, indicando tempi e modi su come rapportarsi con l’assistito, la sua famiglia, la comunità. Il vademecum è in distribuzione, prevalentemente, presso lo sportello dell’Associazione, gli sportelli Assistenti Familiari della Provincia, i nostri Distretti, attraverso gli operatori dell’assistenza domiciliare e l’Ufficio per le Relazioni con il il Pubblico. E’scaricabile dal sito dell’Associazione AFAP www.alzheimer-pordenone.org e dal nostro sito www.ass6.sanita.fvg.it alla voce “Stranieri”. Sabato 12 maggio 2012, presso il centenario aerocampo “La Comina” di Pordenone (che è uno dei primi impianti per il volo civile a essere stati attivati in Italia), si è svolta l’undicesima edizione della “Giornata del Volo”, organizzata dall’Aeroclub di Pordenone, dall’Alleanza Sportiva Italiana (ASI) di Pordenone e dall’Associazione “I Ragazzi di Poincicco”, con il prezioso contributo della Protezione Civile Pordenone, dell’assessorato alla Protezione Civile della Regione Friuli Venezia Giulia, nonché della Provincia di Pordenone. Si tratta di un appuntamento “speciale” dedicato agli utenti dei centri disabili “ANFFAS Onlus” di Pordenone e “Le Betulle” di Poincicco di Zoppola dell’ASS6. Per tutta la giornata i piloti dell’Aeroclub Pordenone hanno dato la loro preziosa disponibilità, portando in volo sui loro velivoli ultraleggeri i disabili assistiti nei due centri, facendo loro ammirare dall’alto il territorio pordenonese e le sue maggiori bellezze. “La possibilità di volare - ha spiegato il Presidente dell’ASI Pordenone, Pier Francesco Cardente - rappresenta per molte persone un sogno e lo è ancor di più per le persone che sono affette da disabilità”, persone che hanno potuto vedere realizzato il proprio sogno grazie a questa manifestazione. Anche il Presidente dell’aerocampo, Riccardo Furlan, è stato molto entusiasta per l’ottima riuscita dell’evento e ha affermato che questa “Giornata del Volo” sta ormai diventando una tradizione alla quale non si può più rinunciare. Si tratta di una “giornata”, sviluppata all’insegna del volontariato, realizzata da circa 60 volontari che per diversi giorni lavorano alacremente per preparare una così importante manifestazione, unica in Italia, che ha lo scopo di far trascorrere una giornata un po’ diversa, facendo provare ai diversamente abili, attraverso il volo, emozioni nuove e indimenticabili. Si tratta, anche per questo motivo, di un appuntamento molto atteso dai disabili e dalle loro famiglie, che infatti di anno in anno non mancano a questo appuntamento. Erano presenti, come ogni anno, il vice Presidente della Regione Luca Ciriani e il Presidente della Provincia Alessandro Ciriani, insieme ad altre autorità, nonché il Coordinatore Sociosanitario dell’ASS 6 Dott. Alberto Grizzo, i quali hanno condiviso questi piacevoli momenti di svago con tutti gli ospiti che hanno partecipato a questa splendida manifestazione. Il pranzo, offerto dall’Alleanza Sportiva Italiana, è stato preparato da tutti quei ragazzi che fanno parte dell’Associazione “I Ragazzi di Poincicco” che ogni anno allestiscono la cucina da campo preparando circa 350 posti a tavola e sono conosciuti per la loro grande disponibilità che dimostrano continuamente nei confronti delle persone diversamente abili. All’interno dell’hangar dove si è tenuto il momento conviviale hanno allietato il pranzo con musica e canti, Giulia Bortolin, Antonio Verdichizzi e Stefano Sfreddo “Il Molleggiato”, mentre a rendere ancora più gioiosa e divertente la manifestazione ci hanno pensato i Clown Dottori della “Compagnia dell’Arpa a Dieci Corde” Associazione Azione Umanitaria, che con la loro ilarità e le loro gag hanno fatto divertire tutti i presenti. Di grande bravura tecnica, infine, è stata anche l’esibizione della pattuglia del Team “Flying Donkeys”, conosciuti anche come “Gli Asini Volanti della Comina”, formazione costituita da componenti non professionisti, che volano per diletto e passione durante il loro tempo libero.
Biblioteca: vetrina delle novità a cura della Biblioteca Scientifica anna.falcetta@ass6.sanita.fvg.it Rubrica, l’angolo giuridico sanitario Obbligatorietà del trattamento sanitario e indennizzo Rubrica, le miniguide del dipendente Regolamento per la formazione del personale ...e ricorda, taglia e conserva... Sandro Santarossa Micaela Vocella Le vie del benessere. Eventi di vita e strategie di coping. Carocci 1999. “Benessere” e “coping” sono concetti presenti da tempo nella letteratura psicologica, definiti all’interno di elaborazioni teoriche e di ricerche empiriche molto diverse tra loro, anche se quasi sempre improntate ad una comune matrice individualistica. Questo volume ripercorre criticamente le linee di ricerca più significative su questi temi, suggerendo nel contempo percorsi maggiormente attenti alla dimensione sociale e agli aspetti contestuali dei fenomeni. Droghe ricreative. Le life skills per crescere in-dipendenti. F. Angeli 2010 Il libro si rivolge a formatori, psicologi, educatori, operatori sociali, insegnanti e direttori impegnati nel difficile compito di gestire con successo i gruppi di lavoro, in azienda e nel sociale. È sempre più difficile aiutare il giovane ad affrontare con equilibrio le numerose sfide del mondo contemporaneo. Esercitare il ruolo dell’adulto significa conoscere tali sfide, sapersi destreggiare tra i dubbi e le paure che le stesse suscitano, trasmettere messaggi positivi e rassicuranti. Centrale è il confronto con le droghe ricreative che hanno invaso lo spazio vitale del giovane, quel momento ricreativo così importante per il senso di appartenenza, la relazione con l’altro e la verifica di sé. Cannabis, anfetamina, L.S.D., ecstasy, ketamina, smart drugs (droghe furbe) e designer drugs (droghe su progetto) sono illustrate come “risposte” mascherate ai bisogni della crescita. Nel testo sono indicati in modo semplice e chiaro gli strumenti più idonei per contrastare la dipendenza e favorire il benessere mentale della giovane generazione. Nessun trattamento sanitario può essere imposto se non per disposizione di legge (art. 32 Costituzione) a tutela della salute della collettività oltreché dell’interessato. Ad esempio sono obbligatori per legge determinati accertamenti sanitari (per coloro che provengono da paesi considerati a rischio dalla L. 166/03 per la prevenzione della sindrome respiratoria acuta severa) e vaccinazioni in casi specifici (antiepatite, antidifterica, antipolio, ecc.). La finalità è appunto di tutelare la salute dell’individuo e quella collettiva. Pertanto ha diritto ad un indennizzo chi abbia riportato danni in conseguenza di una vaccinazione obbligatoria (e quindi imposta anche per la tutela collettiva) da cui sia derivata una menomazione permanente (L. 210/92). E’ importante sottolineare come l’indennizzo sia dovuto pure nei casi in cui la vaccinazione è stata incoraggiata dalle pubbliche istituzioni, anche se non giuridicamente obbligatoria, perché promossa per la salute collettiva. Un indennizzo è disposto anche a favore di coloro che sono affetti da sindrome da talidomide determinata da somministrazione del farmaco omonimo, autorizzato dall’Autorità Pubblica (L. 244/07), o abbia contratto l’epatite dopo una trasfusione cui è conseguito un danno irreversibile (L. 210/92). Dal punto di vista dei trattamenti obbligatori delle singole persone, si prescinde dal consenso dell’interessato quando non è possibile o estremamente difficile acquisirlo, come in situazioni di emergenza o, a determinate condizioni, nel caso di paziente affetto da malattia mentale (L. 180/78). Il consenso, poi, deve essere informato, cioè riguardare tutti gli aspetti del trattamento sanitario, le alternative, le controindicazioni, e quindi libero, specifico, inequivocabile, attuale, effettivo e consapevole. Quando è stato adottato il regolamento per la formazione del personale Nel 2011. È consultabile su intranet/Formazione del Personale. Cosa disciplina il regolamento Definisce la procedura per la stesura del Piano annuale di formazione, le modalità di partecipazione alle attività formative interne ed esterne e i criteri per l’attribuzione degli incarichi di docenza agli eventi organizzati dall’Azienda. Cosa deve fare il dipendente se il responsabile della Struttura a cui appartiene lo invita a partecipare ad un evento formativo, ritenuto strategico, ma esterno all’Azienda Invia al Direttore Sanitario/ Amministrativo il modulo per l’aggiornamento esterno (intranet Gestione delle Risorse Umane/ modulistica), compilato e firmato dal responsabile di budget della SOC di appartenenza. Se il DS/DA autorizza la partecipazione in aggiornamento obbligatorio, le spese di iscrizione, viaggio, vitto e alloggio sono a carico dell’Azienda. E nel caso sia il dipendente a chiedere di partecipare ad un aggiornamento esterno Il dipendente può chiedere al suo diretto responsabile di partecipare in aggiornamento facoltativo ad un’attività formativa esterna o interna all’Azienda, attinente al proprio profilo professionale e/o alla sua specializzazione. Nel caso l’evento esterno preveda un costo di iscrizione o di pernottamento, l’interessato compila il modulo sopra indicato e lo fa firmare al responsabile di budget che lo autorizza ad ottenere il rimborso della quota di iscrizione e fino all’80% delle spese di alloggio. La FAD (Formazione a Distanza) può essere svolta in orario di servizio No, la FAD si svolge in aggiornamento facoltativo o utilizzando le ore non assistenziali. E’ possibile utilizzare le postazioni aziendali, previa autorizzazione del Responsabile di Struttura. 7
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