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Notiziario - Provincia di Cristo Re dei Frati Minori dell'Emilia Romagna

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trasferimento (o chiusure): Col<br />

passar del tempo ci ha con<strong>di</strong>zionato<br />

senz’altro il senso <strong>di</strong> precarietà<br />

e il saperci in trasloco… e il<br />

clima della nostra fraternità è rimasto<br />

certamente appesantito da<br />

quell’evento reale e incombente…<br />

ci ha fatto soffrire la notizia<br />

della chiusura del nostro convento…<br />

con la tentazione dello scoraggiamento.<br />

Una simile situazione<br />

può indurre alla rassegnazione.<br />

Ed ecco la parola incoraggiante<br />

e luminosa del Ministro: Il momento<br />

storico… rende reale il<br />

rischio <strong>di</strong> lasciarci imprigionare<br />

dallo scoramento, dalla sfiducia,<br />

dalla delusione… ma così<br />

facendo non si accorgono questi<br />

frati che il viandante, il Risorto,<br />

potrebbe passare oltre e non fermarsi<br />

per “istruirli”, per “spezzare<br />

il pane” con loro. Su un terreno<br />

simile non può attecchire la<br />

“speranza”. C’è troppa rassegnazione,<br />

abbiamo perso la capacità<br />

<strong>di</strong> sognare, non siamo capaci<br />

<strong>di</strong> coniugare utopia e realismo,<br />

sogni e tra<strong>di</strong>zione storica… siamo<br />

<strong>di</strong>ventati amorfi spettatori <strong>di</strong><br />

ciò che ci accade intorno. E per<br />

scuotere gli animi rassegnati, ecco<br />

la parola forte: la fraternità è<br />

già morta dove ci sono <strong>dei</strong> rassegnati.<br />

Infatti un uomo <strong>di</strong> fede non<br />

è mai un rassegnato!<br />

Un altro limite che denunciate<br />

è l’in<strong>di</strong>vidualismo: Permane<br />

ancora qualche forma <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidualismo<br />

che frena un poco<br />

il cammino della fraternità, ciò si<br />

è espresso soprattutto in una certa<br />

fatica agli appuntamenti del<br />

PVF, e nel prendere impegni senza<br />

tener conto del progetto stesso<br />

e, rispetto alla vita spirituale<br />

comunitaria, riconoscete che è<br />

un po’ scarsa e inadeguata… si<br />

tende all’in<strong>di</strong>vidualismo… Ad<br />

esso spesso si unisce l’incomunicabilità<br />

ed il personalismo: altre<br />

fraternità, fanno fatica ad in<strong>di</strong>viduare<br />

un proprio equilibrio,<br />

per le caratteristiche personali e<br />

le situazioni esistenziali; in qualcuna,<br />

andando oltre l’apparenza,<br />

l’incomunicabilità ed il personalismo<br />

esasperato (in<strong>di</strong>vidualismo)<br />

minano alle fondamenta la<br />

stessa fraternità…<br />

C’è poi la critica o la polemica<br />

<strong>di</strong>struttiva che spegne la<br />

speranza. Limiti e <strong>di</strong>fetti messi a<br />

nudo per invitarci reciprocamente<br />

a riscoprire l’appartenenza alla<br />

Fraternità provinciale <strong>dei</strong> <strong>Frati</strong><br />

<strong>Minori</strong> dell’Emilia <strong>Romagna</strong>,<br />

per uscire dalle appartenenze. Da<br />

qui nasce la raccomandazione <strong>di</strong><br />

sforzarsi maggiormente a <strong>di</strong>alogare,<br />

senza mai stancarsi, per favorire<br />

la con<strong>di</strong>visione e per mettere<br />

a servizio <strong>di</strong> tutti i carismi <strong>di</strong><br />

ciascuno ed a pensare alla cura<br />

delle relazioni… perché i frati<br />

siano in grado <strong>di</strong> esprimere i loro<br />

sentimenti e non abbiano paura<br />

<strong>di</strong> parlare.<br />

Da questa visione <strong>di</strong> luci<br />

ed ombre sono emersi sogni e<br />

incoerenze e con molta umiltà vi<br />

<strong>di</strong>te: L’autoconsapevolezza della<br />

qualità della vita fraterna non<br />

corrisponde sempre con le realtà<br />

delle fraternità locali. E dando<br />

uno sguardo retrospettivo e ciò<br />

che vi siete proposti <strong>di</strong> vivere e<br />

fare mossi dall’entusiasmo <strong>di</strong> un<br />

Capitolo <strong>Provincia</strong>le, vi ri<strong>di</strong>mensionate<br />

per camminare un po’<br />

<strong>di</strong> più con i pie<strong>di</strong> per terra e <strong>di</strong>te:<br />

Scorrendo le Proposizioni del<br />

Capitolo provinciale 2006… serve<br />

a farci comprendere che i buoni<br />

propositi oltrepassano le effettive<br />

capacità <strong>di</strong> realizzazione sia<br />

da parte del Governo sia da parte<br />

<strong>di</strong> ciascuna Fraternità che da ciascun<br />

Frate. Dite questo non per<br />

mortificare entusiasmo e vitalità<br />

futura ma per progettare con gli<br />

occhi sulla realtà presente affinché<br />

davvero il progetto favorisca<br />

il crescere nella qualità della vita<br />

fraterna e provinciale.<br />

Avete narrato tanto della<br />

Vita Fraterna e ciò significa che<br />

vi sta veramente a cuore perché,<br />

come avete detto, Ci siamo sforzati<br />

tutti insieme per godere una<br />

realtà <strong>di</strong> vita fraterna che si potesse<br />

<strong>di</strong>re tale. Ma la vostra narrazione<br />

si è ampliata ad altri ambiti<br />

della vita. Tra questi c’è la povertà,<br />

l’evangelizzazione ed i vari<br />

ambiti delle attività.<br />

Circa la vita povera avete<br />

espresso una coscienza innamorata<br />

ed illuminata, partendo<br />

da un dato fondamentale: la rinuncia<br />

ra<strong>di</strong>cale ad avanzare <strong>di</strong>ritti<br />

perché vivere sine proprio significa<br />

rinunciare ad accaparrare<br />

<strong>di</strong>ritti sulle persone e sugli uffici<br />

che ci vengono affidati e riconoscere<br />

che la logica della povertà<br />

comporta l’esigenza profetica <strong>di</strong><br />

con<strong>di</strong>videre in qualche forma la<br />

vita <strong>dei</strong> poveri a partire dal guadagnarsi<br />

il pane accogliendo la<br />

grazia del lavoro: Un aspetto essenziale<br />

della nostra povertà sarà<br />

quello <strong>di</strong> lavorare <strong>di</strong> onesto lavoro<br />

per non perdere lo “spirito <strong>di</strong><br />

orazione e devozione” per sostenerci<br />

e per restituire al Padre tutti<br />

i doni che ci ha elargito.<br />

Molto bello ed impegnativo<br />

il <strong>di</strong>rvi che la povertà rende<br />

fratelli come il profitto rende<br />

egoisti, una unisce l’altro <strong>di</strong>vide,<br />

perché porta l’attenzione sulla<br />

vita fraterna la quale si sviluppa<br />

nelle relazioni interpersonali che<br />

vedete quale ricchezza superiore<br />

ai beni materiali. Infatti sottolineate<br />

il fatto che si sta sviluppando<br />

sempre più il concetto <strong>di</strong><br />

16 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>

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