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Notiziario - Provincia di Cristo Re dei Frati Minori dell'Emilia Romagna

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APPENDICE<br />

INSTRUMENTUM<br />

LABORIS<br />

Premessa<br />

L’Instrumentum laboris ha<br />

affidato al Capitolo contenuti ricchissimi<br />

(ve<strong>di</strong> le molteplici voci del<br />

mondo alle quali avete posto la vostra<br />

attenzione!) e proposto un metodo<br />

che introducesse i frati al <strong>di</strong>alogo.<br />

Le sei sfide hanno in<strong>di</strong>viduato<br />

proposte interessanti ed innovative<br />

che, approfon<strong>di</strong>te e <strong>di</strong>scusse in sede<br />

capitolare sono approdate al Documento<br />

finale. Lo rileggo e ripropongo<br />

in una sintesi.<br />

Il testo<br />

Nell’Introduzione, presentando<br />

il tema del carisma, in<strong>di</strong>viduate<br />

un pericolo e cioè che si adatta<br />

il carisma a noi stessi. Per evitare<br />

questo rischio fate subito riferimento<br />

all’esperienza <strong>di</strong> san Francesco<br />

e concludete che “Si può affermare<br />

che il carisma francescano si manifesta<br />

soprattutto me<strong>di</strong>ante l’evangelizzazione”.<br />

E subito proponete<br />

le due modalità <strong>di</strong> evangelizzare:<br />

la vita e la testimonianza della parola.<br />

Così vi siete orientati al Capitolo<br />

2006 guidati dalla domanda:<br />

“Signore, cosa vuoi che io faccia”<br />

Lo stesso Capitolo lo avete celebrato<br />

quale momento dello Spirito<br />

per “ascoltare la risposta <strong>di</strong> Gesù,<br />

<strong>di</strong>sposti a cambiare vita, vivendo<br />

l’esperienza del Poverello, ma anche<br />

tenendo presenti le necessità del<br />

nostro tempo” del quale, con <strong>di</strong>scernimento<br />

attento e illuminato avete<br />

in<strong>di</strong>viduato le sei sfide che lo stesso<br />

Instrumentum offriva alle riflessioni<br />

capitolari.<br />

I LA SFIDA DELL’IN-<br />

SICUREZZA: “essa ci stimola<br />

a rivedere il nostro stile <strong>di</strong> vita per<br />

renderlo sempre più conforme alle<br />

esigenze della nostra vocazione e<br />

della nostra missione”. È bello cogliere<br />

questa volontà <strong>di</strong> conformarsi<br />

a quanto promesso davanti alla<br />

Chiesa e al mondo e poi trovare domande<br />

così appassionate come: “I<br />

tuoi fratelli sono la ricchezza che ti<br />

permette <strong>di</strong> ‘prendere il largo’ certo<br />

del loro affetto e della loro stima”<br />

In un cammino che a breve condurrà<br />

ad una nuova <strong>Provincia</strong>, cogliere<br />

questa coscienza fraterna <strong>di</strong>ce che<br />

i frati bolognesi hanno superato il<br />

provincialismo e si sentono Or<strong>di</strong>ne,<br />

presupposto necessario in vista della<br />

nuova Entità. La sofferenza verso<br />

qualcosa che finisce e che è ben più<br />

<strong>di</strong> una struttura, è confortata dalla<br />

certezza <strong>di</strong> avere, comunque fratelli<br />

che mi amano e mi stimano. Lo avete<br />

scritto, ma so che il convertirsi a<br />

questa certezza esige un cammino,<br />

ma per una fedeltà ancora più grande.<br />

II LA SFIDA DEL LA-<br />

TO OSCURO E DEI DIALO-<br />

GHI ‘IMPOSSIBILI’. La fedeltà<br />

alla propria vocazione vi riporta<br />

<strong>di</strong>rettamente al ‘modello unico’ del<br />

frate minore: san Francesco. E <strong>di</strong>te:<br />

“Francesco parla anche con chi<br />

sembra impossibile; parla con il lato<br />

oscuro dell’uomo, la paura. Alla<br />

luce <strong>di</strong> <strong>Cristo</strong> le situazioni <strong>di</strong>sperate<br />

del nostro mondo che non sembrano<br />

raggiungere una via d’uscita, possono<br />

ritrovare un orizzonte <strong>di</strong> speranza.<br />

Noi frati per primi siamo inviati<br />

a tenere accesa questa speranza; non<br />

ripiegati sulla <strong>di</strong>fesa dell’esistente<br />

ma lasciandoci condurre dalla presenza<br />

<strong>di</strong> Dio laddove maggiormente<br />

urge la nostra testimonianza”. Poi,<br />

riguardo alla vita fraterna vi interrogate:<br />

“Come la vita fraterna può essere<br />

alternativa al clima sociale <strong>di</strong><br />

continua <strong>di</strong>ffidenza reciproca, <strong>di</strong><br />

chiusura nel privato… ecc Quali<br />

spazi <strong>di</strong> accoglienza” E coscienti<br />

che il complesso mondo culturale <strong>di</strong><br />

oggi vi può essere <strong>di</strong> aiuto, lo interpellate<br />

perché incrementi la vostra<br />

capacità <strong>di</strong> ascolto e <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo.<br />

III LA SFIDA DELLA<br />

COMPLESSITÀ. A commento<br />

della pre<strong>di</strong>ca <strong>di</strong> Francesco agli uccelli,<br />

presso Bevagna, scrivete: “Nel<br />

mondo contemporaneo subiamo<br />

un eccesso <strong>di</strong> informazioni e troppi<br />

richiami… Francesco fu capace<br />

<strong>di</strong> lasciarsi arricchire da tante voci<br />

senza perdere l’unica importante.”<br />

Mettendovi in ascolto delle voci<br />

attorno a voi concludete <strong>di</strong>cendo:<br />

“L’informazione globale ci illude<br />

<strong>di</strong> conoscere tutto, ma non ci concede<br />

la speranza <strong>di</strong> poter cambiare<br />

qualcosa”. Il superamento <strong>di</strong> questa<br />

delusa constatazione, la trovate<br />

nella Parola che <strong>di</strong>ce: “Non conformatevi<br />

alla mentalità <strong>di</strong> questo secolo,<br />

ma trasformatevi rinnovando la<br />

vostra mente, per poter <strong>di</strong>scernere<br />

la volontà <strong>di</strong> Dio, ciò che è buono,<br />

a lui gra<strong>di</strong>to e perfetto”. E vi interrogate<br />

poi sulla vostra <strong>di</strong>sponibilità<br />

ad ascoltare i fratelli che, in alcuni<br />

ambiti sono più preparati. Per questo<br />

vi chiedete: “Ci lasciamo aiutare<br />

sufficientemente dai laici e anche<br />

dai non credenti a comprendere profondamente<br />

i meccanismi <strong>dei</strong> massme<strong>di</strong>a,<br />

dell’economia e del mondo<br />

per orientare tutto al <strong>Re</strong>gno <strong>di</strong> Dio”<br />

Il Definitorio Generale si mette<br />

in questa linea nella Lettera per S.<br />

Francesco 2012.<br />

IV LA SFIDA DELLA<br />

SEPARAZIONE. Dalla Notte<br />

Santa <strong>di</strong> Greccio cogliete il miracolo<br />

della vera comunione o con<strong>di</strong>visione.<br />

Ma guardandovi attorno vedete<br />

che “sempre più spesso persone che<br />

hanno coltivato la fede… cercano<br />

un’altra comunità <strong>di</strong> appartenenza<br />

che accompagni l’avventura del<br />

20 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>

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