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Rotary 2030 Aprile 2010 - Pernice editori

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<strong>Rotary</strong><strong>2030</strong>_4.qxd:Layout 1 26-03-<strong>2010</strong> 14:58 Pagina 1<br />

INVESTIGAZIONI<br />

GENOVA<br />

Via Cesarea, 2/2 - 16121<br />

Tel. 010 540817 - 010 5953812<br />

CUNEO<br />

Vicolo 4 Martiri, 1/b<br />

12100 - Tel. 0171 601442<br />

www.marlowe.it<br />

<strong>Rotary</strong><strong>2030</strong><br />

APRILE <strong>2010</strong> N°4<br />

Allegato a <strong>Rotary</strong> <strong>Aprile</strong> n. 4 <strong>2010</strong>. Registrazione Tribunale di Milano n. 89 dell’8/3/1986 Dir. Editoriale: Andrea <strong>Pernice</strong> ■<br />

■<br />

Una pubblicazione per i Rotariani del Distretto <strong>2030</strong> Direzione e redazione: via Locatelli, 40 - 20121 Bergamo ■<br />

■<br />

Coordinatore <strong>editori</strong>ale: Silvano Balestreri E-mail: silvano.balestreri@rotary-<strong>2030</strong>.it<br />

■<br />

INVESTIGAZIONI<br />

GENOVA<br />

Via Cesarea, 2/2 - 16121<br />

Tel. 010 540817 - 010 5953812<br />

CUNEO<br />

Vicolo 4 Martiri, 1/b<br />

12100 - Tel. 0171 601442<br />

www.marlowe.it<br />

LETTERA DI APRILE<br />

La buona informazione “sbatte” i service in prima pagina<br />

e permette di condividere tutte le iniziative rotariane<br />

Care Amiche e cari<br />

Amici,<br />

nel mese delle riviste<br />

rotariane desidero sottolineare<br />

l’importanza della comunicazione<br />

a tutti i livelli e riaffermare<br />

che l’informazione è<br />

un mezzo imprescindibile di<br />

visibilità anche per una grande<br />

organizzazione come il<br />

<strong>Rotary</strong>.<br />

Per questo motivo dobbiamo<br />

non solo essere presenti con i<br />

nostri Service e con i nostri<br />

articoli nelle nostre riviste,<br />

“<strong>Rotary</strong>” - Notiziario Distrettuale<br />

- Tabloid elettronico, ma<br />

dobbiamo anche essere dei<br />

lettori attenti per poter meglio<br />

conoscere le azioni e le idee<br />

degli altri Club e degli altri<br />

Rotariani e per potere condividere<br />

sempre più le nostre<br />

iniziative rendendole più importanti<br />

e più utili per la nostra<br />

comunità e per le aree del<br />

mondo in cui è più necessario<br />

il nostro aiuto.<br />

Nel gennaio del 1911 nasceva,<br />

ad opera di Paul Harris,<br />

la prima rivista rotariana<br />

“The National Rotarian”,<br />

che pochi anni dopo avrebbe<br />

assunto il nome di “The Rotarian”.<br />

Il prossimo anno saranno<br />

cent’anni dalla nascita<br />

della nostra prima rivista, a<br />

dimostrazione dell’importanza<br />

che il <strong>Rotary</strong> ha attribuito<br />

fin dal suo esordio alla comunicazione.<br />

<strong>Aprile</strong> è il mese della rivista<br />

rotariana. Un’occasione per ricordare<br />

quanto sia importante<br />

per i Rotariani informare e comunicare.<br />

Senza informazione,<br />

infatti, non ci può essere<br />

condivisione di ideali, progetti,<br />

iniziative e service. Senza<br />

comunicazione non si può far<br />

sapere che cosa il <strong>Rotary</strong> faccia<br />

per costruire un mondo migliore,<br />

libero da fame, malattie<br />

e analfabetismo.<br />

In questa lettera desidero dare<br />

voce, riportando integralmente<br />

il Suo scritto, a colui che è<br />

la mente ed il cuore della nostra<br />

comunicazione: il caro<br />

amico Silvano Balestreri, Presidente<br />

della Commissione<br />

per la Comunicazione.<br />

«Parlare di rivista significa, in<br />

realtà, affrontare il complesso<br />

e sempre più variegato tema<br />

dell’informazione rotariana<br />

che spazia dal Tabloid distrettuale,<br />

al mensile <strong>Rotary</strong>, al notiziario<br />

elettronico, al sito<br />

Web fino alle nuove, e ancora<br />

da esplorare, frontiere del cyberspazio.<br />

Nella società del<br />

Torino: il governatore Alessandro<br />

Pastorini al <strong>Rotary</strong> day<br />

villaggio globale, chi non comunica<br />

rischia l’emarginazione<br />

e l’estinzione. Noi rotariani,<br />

invece, decisi a tenere salda<br />

tra le nostre mani la barra del<br />

timone per fare rotta verso il<br />

futuro, siamo determinati a<br />

sviluppare l’informazione su<br />

due fronti, uno interno e l’altro<br />

esterno.<br />

L’informazione interna, gli<br />

scambi di notizie e di conoscenze<br />

tra di noi, sono di vitale<br />

importanza per fare scelte<br />

condivise, che permettano di<br />

unire le forze e varare insieme<br />

progetti capaci di raccogliere il<br />

maggior numero di adesioni<br />

possibili. In questo modo le<br />

risorse a disposizione saranno<br />

di più, l’impatto più incisivo<br />

e il risultato più facile da raggiungere.<br />

La comunicazione<br />

verso l’esterno permette, invece,<br />

di far sapere quello che facciamo.<br />

Da tempo, ormai, nei<br />

Club ripetiamo il ritornello fare,<br />

fare bene e far sapere. I rotariani<br />

fanno eccome, e fanno<br />

anche molto bene, ma purtroppo,<br />

come fosse quasi per<br />

un senso del pudore, non lo<br />

fanno sapere. Il <strong>Rotary</strong>, però,<br />

non è un benefattore che vuole<br />

conservare l’anonimato, è la<br />

più grande associazione di servizio<br />

del mondo e ha l’obbligo<br />

morale di comunicare quello<br />

che fa, per raccogliere nuove<br />

adesioni ai suoi ideali e nuove<br />

forze per la sua mission.<br />

La comunicazione è service<br />

rotariano, dobbiamo sentire<br />

più “nostra” la rivista distrettuale,<br />

perché è la rivista a unire<br />

gli ottantasette Club di Liguria,<br />

Piemonte e Valle d’Aosta.<br />

Ed è sempre la rivista a<br />

mettere in vetrina l’impegno e<br />

lo sforzo di 5.200 uomini e<br />

donne, che, volontariamente,<br />

offrono le loro energie ed<br />

esperienze al servizio della comunità<br />

locale e internazionale.<br />

La rivista è il veicolo che fa<br />

viaggiare e conoscere l’attività<br />

dei rotariani del Distretto<br />

<strong>2030</strong>. Tocca a noi farla correre<br />

come una vettura da Formula<br />

1 o arrancare come una macchinina<br />

a pedali. La benzina<br />

per vincere il Gran Premio<br />

della solidarietà e del servire al<br />

di sopra degli interessi personali<br />

sono le notizie con cui<br />

tutti i Club devono contribuire<br />

a rifornirla. Notizie su progetti<br />

e iniziative che possano<br />

coinvolgere altri rotariani e far<br />

conoscere a chi non è rotariano<br />

che cosa stiamo facendo.<br />

All’informazione rotariana dedichiamo<br />

tempo e fatica. Il<br />

Tabloid si è arricchito di articoli,<br />

foto e di una nuova, più<br />

accattivante, veste tipografica.<br />

Il notiziario elettronico è decollato<br />

nell’autunno scorso.<br />

Ed è stata una rivoluzione. Il<br />

grande condominio dove coabitano,<br />

a volte parlandosi poco,<br />

gli ottantasette Club si è<br />

trasformato in un palazzo di<br />

vetro, dove tutti possono dialogare,<br />

confrontarsi e decidere<br />

se stare da soli o unire le forze.<br />

Tutte le scelte saranno responsabili<br />

e meditate, perché prese<br />

una volta informati. Il mensile<br />

<strong>Rotary</strong> ha dedicato, nel numero<br />

di gennaio-febbraio, più<br />

pagine al nostro Distretto. C’è<br />

poi il sito Web, un vero gioiello<br />

della rete preso a modello<br />

dai rotariani Usa, che conta<br />

più di mezzo milione di “visitatori”<br />

ed è una vera miniera<br />

d’oro per le informazioni a<br />

servizio di tutti. Intanto si<br />

aprono le nuove frontiere dei<br />

social network come Facebook,<br />

Twitter, Linkdln. Il futuro,<br />

anche quello del mese della rivista<br />

rotariana, è nelle nostre<br />

mani».<br />

Grazie Silvano per l’impegno,<br />

la disponibilità, l’alta professionalità<br />

e l’amicizia che hai<br />

sempre generosamente offerto<br />

a tutti e grazie a Voi cari Amici<br />

rotariani per aver compreso<br />

l’importanza di comunicare e<br />

di entrare in sintonia e quindi<br />

in sinergia per attuare tutti insieme<br />

quel grande progetto di<br />

vita che si riassume in una frase:<br />

“Servire al di sopra di ogni<br />

interesse personale”.<br />

Con entusiasmo Vi aspetto a<br />

Genova al Congresso Distrettuale<br />

il 29 e 30 maggio.<br />

Un corale abbraccio, con<br />

grande affetto<br />

L’impegno della meglio gioventù<br />

al Rotaract Day di Montecarlo<br />

Torino<br />

Assemblea<br />

8 maggio<br />

Genova<br />

Congresso<br />

29 maggio<br />

Advocacy.<br />

Un termine anglosassone<br />

difficilmente traducibile<br />

in un italiano immediato,<br />

che però coloro i quali,<br />

come noi, aspirano ad improntare<br />

la propria crescita<br />

umana lungo i binari della<br />

leadeship e dello spirito di servizio,<br />

devono imparare a fare<br />

proprio.<br />

A darcene una definizione<br />

dettagliata e puntuale nella<br />

sua semplicità ci ha pensato in<br />

una splendida “lectio magistralis”<br />

tenuta durante i lavori<br />

del Rotaract Day a Montecarlo<br />

Linda Bulgheroni, AD Weber<br />

Shandwick Italia, brand<br />

internazionale che, proprio<br />

nel campo dell’advocacy, rappresenta<br />

una delle esperienze<br />

più blasonate: advocacy uguale<br />

evangelizzazione.<br />

Un significato forte, certamente,<br />

che a molti può apparire<br />

forse esagerato, ma dal<br />

quale traspare invece quello<br />

che per tutti noi dev’essere un<br />

concetto importante, fondamentale,<br />

addirittura irrinunciabile.<br />

Essere rotaractiani, infatti, si-<br />

gnifica innanzitutto essere<br />

protagonisti attivi del proprio<br />

tempo, costruttori del proprio<br />

domani attraverso la partecipazione<br />

attiva all’oggi, così<br />

come nel suo saluto ufficiale<br />

ci ha esortato a fare il ministro<br />

della Gioventù, Giorgia<br />

Meloni. Essere rotaractiani significa<br />

anche avere ben salda<br />

la consapevolezza che il futuro<br />

è nelle nostre mani, proprio<br />

come traspare dall’esortazione<br />

lanciataci dal Presidente del<br />

<strong>Rotary</strong> International, John<br />

Kenny.<br />

Il rappresentante distrettuale Giovanni Vagnone<br />

con il governatore Alessandro Pastorini<br />

Per essere davvero rotaractiani<br />

dobbiamo dunque osservare i<br />

precetti di quel dovere morale<br />

che ci impone di essere i primi<br />

difensori e promotori dei nostri<br />

ideali, dei nostri principi,<br />

di ciò in cui, in sostanza, crediamo,<br />

riponiamo i nostri<br />

sforzi, le nostre speranze e i<br />

nostri sacrifici.<br />

In un mondo che cambia continuamente,<br />

arrivando a superare<br />

addirittura la velocità del<br />

pensiero, la comunicazione, a<br />

qualsiasi livello essa si realizzi,<br />

deve diventare parte integran-<br />

te della nostra mission e del<br />

nostro spirito di servizio. Portiamo<br />

avanti una tradizione<br />

che vanta quarant’anni di storia<br />

e di successi, ma per continuare<br />

ad essere vincenti dobbiamo<br />

diffonderla convertendo<br />

i suoi principi ultradecennali<br />

in un linguaggio in grado<br />

di attraversare le più recenti<br />

tecnologie.<br />

Dobbiamo “essere” attraverso<br />

il “comunicare”.<br />

Dobbiamo far sì che l’eco di<br />

ciò che facciamo, in forza di<br />

ciò in cui crediamo, risuoni su<br />

internet, attraverso siti web,<br />

blog e social network, per arrivare<br />

poi a tv e giornali. Non è<br />

questione di mero marketing,<br />

o, peggio, vanità e desiderio di<br />

apparire. È questione di condividere<br />

il più possibile, e attraverso<br />

ogni mezzo possibile,<br />

i valori e i principi di cui dobbiamo<br />

essere portatori, non<br />

custodi troppo gelosi da diventare<br />

avari.<br />

Evangelizzare, insomma. Diffondere<br />

quell’“Eu Angellon”,<br />

Luca Pautasso<br />

segue a pag. 9<br />

Il capoluogo piemontese ospiterà,<br />

sabato 8 maggio, l’Assemblea<br />

Distrettuale all’Auditorium<br />

della Rai. Dopo i lavori<br />

ci sarà una visita riservata alla<br />

Sindone. “Vi aspetto in mille”,<br />

è l’appello del Governatore<br />

eletto Gianni Montalenti.<br />

SOMMARIO<br />

2 I campioni della solidarietà<br />

6 Insieme contro la polio<br />

8 Il Sessantotto al <strong>Rotary</strong><br />

9 Ambulatorio in Nigeria<br />

11 La mia Africa<br />

Il capoluogo ligure ospiterà, sabato<br />

e domenica 28 e 29 maggio,<br />

il Trentatreesimo Congresso<br />

Distrettuale nella prestigiosa<br />

sede di Palazzo Ducale. Il tema,<br />

annuncia il Governatore Alessandro<br />

Pastorini, è: quale futuro<br />

per i giovani.<br />

segue a pag. 5 segue a pag. 3


<strong>Rotary</strong><strong>2030</strong>_4.qxd:Layout 1 26-03-<strong>2010</strong> 14:58 Pagina 2<br />

2<br />

<strong>Rotary</strong><strong>2030</strong><br />

I primi tre: RC Golfo di Genova, RC Ivrea e RC Alessandria<br />

Tutti i campioni della generosità<br />

Al primo posto c’è il RC Golfo di Genova con 172,35 dollari versati per ogni Socio alla <strong>Rotary</strong><br />

Foundation. Lo segue il RC Ivrea con 170,13 dollari per Socio. Al terzo posto c’è il<br />

RC Alessandria con 167,47 dollari versati per ogni Socio alla Fondazione rotariana. Golfo<br />

di Genova, Ivrea e Alessandria guidano la classifica della generosità. Eric Schmelling, manager della<br />

<strong>Rotary</strong> Foundation, nel congratularsi con il governatore Alessandro Pastorini e con i tre Presidenti<br />

dei Club premiati spiega le ragioni del prestigioso riconoscimento, che viene assegnato ai primi<br />

tre RC con la più alta percentuale di donazioni pro capite in termini di contributi complessivi.<br />

“I tre Club hanno tagliato un traguardo prestigioso nella nobile gara per la solidarietà - commenta<br />

con orgoglio il Governatore - hanno fatto diventare i sogni realtà e dimostrato di avere nelle loro<br />

mani il futuro del <strong>Rotary</strong>, un futuro che mira a costruire un mondo migliore”.<br />

Il Distretto <strong>2030</strong> ha dimostrato grande vitalità ed entusiasmo nell’impegno per sostenere la <strong>Rotary</strong><br />

Foundation. Infatti oltre ai primi tre RC altri <strong>Rotary</strong> Club hanno conquistato il certificato di apprezzamento.<br />

Ecco l’elenco (in ordine alfabetico): <strong>Rotary</strong> Club di Aosta, RC di Asti, RC di Chieri,<br />

RC di Chivasso, RC di Genova, RC di Genova - Golfo del Paradiso, RC di Genova Nord, RC di<br />

Genova Sud-Ovest, RC di Golfo di Genova, RC di Mondovì, RC di Ovada del Centenario, RC di<br />

Pallanza -Stresa, RC di Sanremo, RC di Settimo Torinese, RC di Torino Cavour, RC di Torino Europea,<br />

RC di Torino Lamarmora, RC di Torino Nord-Ovest, RC di Torino Superga, RC di Valenza,<br />

RC di Vercelli.<br />

Il guidoncino che premia la gara della<br />

solidarietà a favore della <strong>Rotary</strong> Foundation<br />

Anche per i prossimi due anni il RC Gavi-Libarna aiuterà i giovani a crescere<br />

Il seminario RYPEN un’occasione<br />

per diventare i leader del futuro<br />

RYPEN è l’acronimo di<br />

<strong>Rotary</strong> Youth Programm<br />

of ENrichement,<br />

che potremmo tradurre<br />

con Programma Rotariano di<br />

Arricchimento per i Giovani,<br />

programma che nacque nel<br />

1980 in Australia. Il primo seminario<br />

fu sviluppato da David<br />

Southern del RC Canberra-Balconnen<br />

per dare ai giovani<br />

tra i 14 e 16 anni l’opportunità<br />

di sviluppare la loro<br />

abilità di comunicare in pubblico,<br />

per avere una maggiore<br />

sicurezza e aumentare la capacità<br />

di prendere decisioni. Il<br />

motto del RYPEN è Cultivation<br />

of Youth ovvero l’Educazione<br />

dei Giovani. Ed è quello<br />

che da tre anni avviene nel nostro<br />

Distretto, grazie a una felice<br />

intuizione di Paolo Lechner,<br />

Presidente 2007-08 del<br />

RC Gavi Libarna. Per sapere<br />

proprio tutto su questo programma<br />

e sull’edizione appena<br />

conclusa passo la parola a<br />

Francesco Mignone (RC Gavi<br />

Libarna), Coordinatore distrettuale<br />

del seminario e responsabile<br />

distrettuale dei rapporti<br />

con l’Interact nella<br />

Commissione Nuove Generazioni<br />

“capitanata” da Anna Rita<br />

Rosa (RC Torino Lamarmora),<br />

con questa domanda: il<br />

RYPEN è la prima esperienza<br />

importante fuori della propria<br />

famiglia e scuola dei giovani<br />

dell’età dell’Interact, infatti il<br />

valore di questo seminario è<br />

incommensurabile e i <strong>Rotary</strong><br />

che sponsorizzano i ragazzi<br />

hanno da subito compreso i<br />

benefici di questo Arricchimento.<br />

Com’è strutturato il<br />

seminario e che cosa si insegna<br />

In questo divertente fine<br />

settimana gli studenti conoscono<br />

nuovi amici, ma è anche<br />

un’importante opportunità<br />

per svolgere attività volte ad<br />

aumentare l’autostima, lo sviluppo<br />

della leadership e delle<br />

“competenze di vita” per aiutarli<br />

ad affrontare le sfide di<br />

un futuro molto competitivo.<br />

Allo stesso tempo, i partecipanti<br />

sono invitati ad interagire<br />

con coetanei di diversa provenienza<br />

e di migliorare la capacità<br />

di lavoro di gruppo.<br />

Tutto si svolge in un’atmosfera<br />

informale, dove domande e<br />

dibattiti sono incoraggiati. Per<br />

il secondo anno l’amico rotariano<br />

del RC Golfo di Genova<br />

Luigi De Concilio è stato il relatore<br />

responsabile della formazione<br />

dei ragazzi e l’argomento<br />

quest’anno è stato:<br />

COMUNICARE “A BOCCA<br />

CHIUSA”. La scienza ha scoperto,<br />

che il corpo parla e racconta.<br />

Molti sono convinti<br />

che la comunicazione verbale,<br />

cioè la parola, sia il mezzo<br />

principale per comunicare.<br />

Non è vero: le parole all’interno<br />

del messaggio contano meno<br />

del 20%; questo significa<br />

che più dell’80% di ciò che<br />

comunichiamo non sono parole:<br />

è il linguaggio del corpo.<br />

Inoltre i temi del convegno<br />

hanno riguardato la postura,<br />

l’uso dello spazio, le espressioni<br />

del viso, i movimenti e i gesti<br />

delle braccia e delle mani<br />

ma anche la metrica, i toni, il<br />

tempo, il ritmo e il volume<br />

della voce.<br />

La seconda relatrice esperta in<br />

grafologia Carolina Mantegazza<br />

ha completato l’approfondimento<br />

analizzando i diversi<br />

stili della scrittura dei ragazzi<br />

che non hanno smesso di interrogare<br />

la dottoressa per riscoprire<br />

le caratteristiche psicologiche<br />

e attitudinali più nascoste.<br />

La scrittura e il criterio<br />

con cui si produce un disegno<br />

sono, infatti, esclusivi e unici<br />

per ogni persona, difficilmente<br />

imitabili e soprattutto istintivi,<br />

specchio dei più sinceri caratteri<br />

personali.<br />

Il Governatore eletto e il governatore<br />

designato hanno comunicato<br />

la splendida notizia<br />

che anche per i prossimi due<br />

anni io sottoscritto assieme al<br />

<strong>Rotary</strong> Gavi-Libarna saremo<br />

ancora il Club ospitante dell’iniziativa.<br />

“Ringrazio il Governatore<br />

Alessandro Pastorini<br />

che ha riposto la sua fiducia in<br />

me, i relatori che con spirito<br />

rotariano hanno offerto la loro<br />

professionalità per la formazione<br />

dei ragazzi e tutti i Soci<br />

e amici che hanno generosamente<br />

collaborato per la buona<br />

riuscita dell’evento; in particolare<br />

ringrazio te Silvia per<br />

aver prestato il tuo tempo per<br />

l’intera edizione anche con un<br />

puntuale reportage fotografico<br />

e giornalistico ...ancora un<br />

grosso GRAZIE a tutti”.<br />

Una domanda anche ad Aldo<br />

Bormioli (RC Gavi Libarna),<br />

Assistente Gruppo Piemonte<br />

Sud Est. Il tuo incarico distrettuale<br />

ti porta a diretto<br />

contatto con il Governatore,<br />

Alessandro Pastorini è sensibile<br />

ai programmi rivolti ai giovani.<br />

Ci puoi dire qualcosa su<br />

questo argomento «In questo<br />

anno rotariano, moltissimi sono<br />

i progetti voluti da Alessandro<br />

Pastorini rivolti ai giovani.<br />

Da quelli rivolti ai bambini<br />

sofferenti degli Ospedali Gaslini<br />

di Genova e Regina Margherita<br />

di Torino con il service<br />

“Io ho quel che ho donato”<br />

che ha la finalità di aiutare i<br />

bimbi colpiti da tumori, ai<br />

progetti per l’ambiente con il<br />

più noto “Acqua Per Sempre”<br />

che vuole insegnare ai nostri<br />

bambini che l’acqua è un bene<br />

prezioso e deve essere usato in<br />

modo corretto. Poi RYLA e<br />

RYPEN per i ragazzi più grandi<br />

unitamente agli Scambi<br />

Gruppi di Studio e alle Borse<br />

di Studio della R.F. Grande<br />

importanza anche il Protocollo<br />

d’Intesa firmato con il Politecnico<br />

di Torino ed il Provveditorato<br />

del Piemonte, presto<br />

esteso anche alla Liguria, che<br />

vuole proporsi con progetti di<br />

“Orientamento Professionale”.<br />

I frequenti contatti con il Governatore<br />

nelle visite ai Club e<br />

in altri occasioni, mi hanno<br />

permesso di apprezzare la sua<br />

disponibilità e l’incoraggiamento<br />

che rivolge a tutti affinché<br />

si realizzi il motto Internazionale<br />

“Il futuro è nelle nostre<br />

mani”, con la particolare<br />

attenzione che il nostro operare<br />

sia rivolto alle nuove generazioni.<br />

Come Socio del RC<br />

Gavi Libarna ho particolarmente<br />

apprezzato la sua partecipazione<br />

con Gianna alla serata<br />

di gala del Rypen da noi<br />

organizzato. Alessandro ha potuto<br />

constatare come il Club,<br />

dal Presidente Marco Ghio a<br />

Francesco Mignone, si sia impegnato<br />

ottenendo un ottimo<br />

risultato come hanno dimostrato<br />

i ragazzi nei loro interventi.<br />

Un ringraziamento particolare<br />

ai relatori Luigi De<br />

Concilio e Carolina Mantegazza<br />

per aver saputo così bene<br />

interagire con i giovani Interactiani.<br />

Un grazie a tutti gli<br />

ospiti intervenuti in modo<br />

particolare a Silvia Miglietta e<br />

Silvano Balestreri che hanno<br />

reso speciale l’evento, oltreché<br />

con la presenza, con le loro<br />

preziose testimonianze sulla<br />

stampa distrettuale».<br />

Adesso la parola a un protagonista<br />

del seminario, uno dei<br />

ragazzi che hanno vissuto questa<br />

esperienza unica ed indimenticabile,<br />

Filippo Piazza<br />

sponsorizzato dal RC Vercelli.<br />

Filippo, vorrei sapere la tua<br />

impressione sul RYPEN e che<br />

cosa ti ha lasciato.<br />

“La nostra grande fortuna è<br />

stata quella di avere due maestri<br />

d’eccezione come Luigi de<br />

Concilio e Carolina Mantegazza.<br />

Con grande passione<br />

entrambi ci hanno esposto le<br />

loro nozioni e le loro esperienze<br />

all’interno del mondo della<br />

comunicazione. Luigi de Concilio,<br />

parlando dei modi di comunicare<br />

ci ha insegnato tante<br />

cose a cui non avremmo mai<br />

neanche pensato come gesti<br />

del corpo tanto spontanei<br />

quanto riflessivi. Carolina<br />

Mantegazza ci ha accompagnato<br />

nello sconosciuto universo<br />

della grafologia, dove il<br />

subconscio subentra all’inconscio<br />

nella scrittura e nel disegno.<br />

L’incontro di studio è avvenuto<br />

in un ambiente informale<br />

e molto piacevole tanto<br />

che anche nei break non smettevano<br />

le domande agli insegnanti.<br />

A noi ragazzi di<br />

quest’anno è stato riconosciuto<br />

che siamo stati gruppo fin<br />

da subito, perché molto uniti,<br />

attenti, ma anche simpatici e<br />

divertenti! La maggior parte di<br />

noi non si conosceva ed è stato<br />

bello scoprirsi a poco a poco e<br />

simpatizzando abbiamo, penso,<br />

messo anche le basi per<br />

una futura amicizia. L’organizzatore<br />

Francesco Mignone è<br />

stato eccellente e con lui Silvia<br />

Miglietta, fotografa impeccabile,<br />

a nome di tutti i ragazzi<br />

partecipanti vorrei ringraziarli.<br />

Interpreto certamente il pensiero<br />

di tutti i miei nuovi amici<br />

nel ringraziare Marco Ghio<br />

Presidente del <strong>Rotary</strong> Gavi-<br />

Libarna, il Governatore Alessandro<br />

Pastorini, i <strong>Rotary</strong> padrini<br />

e in particolare il mio,<br />

quello di Vercelli. GRAZIE, ci<br />

avete organizzato e permesso<br />

di partecipare ad una vera e<br />

fantastica esperienza!”.<br />

Silvia Miglietta


<strong>Rotary</strong><strong>2030</strong>_4.qxd:Layout 1 26-03-<strong>2010</strong> 14:58 Pagina 3<br />

<strong>2030</strong><strong>Rotary</strong> 3<br />

Il trentatreesimo Congresso Distrettuale a Palazzo Ducale a Genova il 29 e 30 maggio<br />

Il <strong>Rotary</strong> scommette sul futuro dei giovani<br />

Tavola rotonda con il ministro della Gioventù Giorgia Meloni e il Vescovo che “scortava” il Papa in montagna<br />

Ci sarà il ministro della<br />

Gioventù, Giorgia<br />

Meloni, e ci sarà anche<br />

monsignor Alberto Maria<br />

Careggio, il sacerdote che accompagnava<br />

nelle camminate<br />

tra i monti della Valle d’Aosta,<br />

Giovanni Paolo II, il papa<br />

dei giovani. Il congresso distrettuale,<br />

che si svolgerà a<br />

Genova, sabato e domenica<br />

29 e 30 maggio avrà i giovani<br />

come protagonisti. Il <strong>Rotary</strong><br />

International, infatti, come<br />

spiega il governatore Alessandro<br />

Pastorini dedica un mese,<br />

L’inviato<br />

di Kenny<br />

Giuseppe Giorgi sarà il<br />

rappresentante del Presidente<br />

Internazionale John Kenny<br />

al Congresso distrettuale<br />

di Genova<br />

quello di settembre, alle Nuove<br />

Generazioni a testimonianza<br />

della particolare attenzione<br />

verso i giovani. Inoltre il Presidente<br />

internazionale John<br />

Kenny, intitolando il tema del<br />

suo anno rotariano: “Il Futuro<br />

del <strong>Rotary</strong> è nelle Vostre Mani”<br />

ha voluto indicare la via<br />

da percorrere e al tempo stesso<br />

richiamare all’impegno e<br />

alla responsabilità di tutti nella<br />

costruzione di un futuro e<br />

di un mondo migliore.<br />

«Il <strong>Rotary</strong> - dice Pastorini -<br />

fin dalle sue origini, ha sempre<br />

creduto nei giovani. Non<br />

a caso Paul P. Harris nel suo<br />

libro intitolato La mia strada<br />

verso il <strong>Rotary</strong> racconta “La<br />

storia di un ragazzo (la sua),<br />

di una comunità nel Vermont<br />

e del <strong>Rotary</strong> e descrive il ragazzo<br />

come il re del creato,<br />

come colui che può insegnare<br />

all’adulto la comprensione<br />

verso tutte le fedi religiose e<br />

politiche, la gioia dell’amore<br />

per il prossimo, della cordialità<br />

e della buona predisposizione<br />

verso tutti”».<br />

È con questo spirito che è stato<br />

scelto il tema del Congresso<br />

del Distretto <strong>Rotary</strong> <strong>2030</strong>.<br />

“Poiché - dice Pastorini - crediamo<br />

che la grande sfida del<br />

<strong>Rotary</strong> del terzo millennio<br />

stia nella capacità di scommettere<br />

sui giovani e nell’impegno<br />

alla loro crescita”. Il<br />

trentatreesimo, nella prestigiosa<br />

sede di Palazzo Ducale,<br />

Il vescovo di Ventimiglia,<br />

Angelo Maria Careggio, con il<br />

pontefice Giovanni Paolo II<br />

avrà come parte centrale una<br />

Tavola Rotonda incentrata sul<br />

futuro dei Giovani in rapporto<br />

con la Famiglia, la Scuola,<br />

il Lavoro, l’Economia e il <strong>Rotary</strong>.<br />

Il tema scelto dal governatore<br />

Pastorini è Quale futuro<br />

per i giovani<br />

I dettagli del Congresso devono<br />

essere messi a punto, ma il<br />

programma di massima è già<br />

pronto. Grazie all’attenta e<br />

abile regia di Francesco Illuzzi,<br />

del RC Genova Sud Ovest,<br />

Presidente della Commissione<br />

per il Congresso, i lavori si<br />

svolgeranno nella prestigiosa e<br />

ricca di storia sala del Maggior<br />

Consiglio a Palazzo Ducale,<br />

nel cuore di Genova.<br />

Dopo l’apertura del congresso,<br />

da parte del Governatore<br />

Pastorini e l’intervento del<br />

rappresentante del Presidente<br />

Internazionale, ci sarà la Tavola<br />

Rotonda: “Quale Futuro<br />

per i Giovani”, Coordinata<br />

da Elio Cerini, Board Direc-<br />

tor <strong>2010</strong>-2012. Sui temi della<br />

famiglia, la scuola, il lavoro,<br />

l’economia e il <strong>Rotary</strong>, si confronteranno<br />

monsignor Careggio,<br />

vescovo di Ventimiglia,<br />

il ministro della Gioventù,<br />

Giorgia Meloni, il Presidente<br />

della Fondazione San<br />

Paolo, Angelo Benessia, e<br />

Carlo Michelotti, PDG,<br />

PRITL <strong>Rotary</strong> International.<br />

Nel pomeriggio, nell’ambito<br />

del Service del Distretto: “Io<br />

ho quel che ho donato”, interverranno<br />

i Direttori dell’Oncologia<br />

Pediatrica degli Ospedali<br />

Giannina Gaslini di Genova<br />

e Regina Margherita di<br />

Torino.<br />

Si parlerà del Service dei Distretti<br />

Italiani: l’Università<br />

dell’Aquila e l’Infanzia<br />

d’Abruzzo, con il DG Ferruccio<br />

Squarcia - Distretto 2090<br />

e Bartolomeo Berello parlerà<br />

su Il Distretto <strong>2030</strong> accoglie il<br />

Distretto 1100 del Regno<br />

Unito. Ci sarà spazio per parlare<br />

dell’iniziativa “Acqua per<br />

sempre” e del Il Mondo della<br />

Scuola, commissione presieduta<br />

da Alfredo Cammara.<br />

Domenica ci sarà la presentazione<br />

del bilancio consuntivo<br />

Anno 2008-2009, la seconda<br />

allocuzione del Rappresentante<br />

del Presidente Internazionale<br />

e la consegna delle P.H.F.<br />

e degli Attestati.<br />

<br />

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4<br />

<strong>Rotary</strong><strong>2030</strong><br />

Service del RC Sanremo-Hanbury per la Onlus Spes<br />

Alloggi con risparmio energetico<br />

per giovani diversamente abili<br />

Il <strong>Rotary</strong> Club Sanremo Hanbury ha finalizzato<br />

l’anno rotariano 2009-<strong>2010</strong> alla realizzazione<br />

di un service a favore della spes -<br />

Auser di Ventimiglia.<br />

La SPES è un’associazione Onlus sorta nel<br />

1996 ad opera di alcuni genitori con ragazzi diversamente<br />

abili. Attualmente 40 ragazzi sono<br />

seguiti da operatori e volontari nel Centro<br />

Diurno di Roverino e altri 10 a Villa San Patrizio<br />

in Bordighera.<br />

La struttura di Varase, la Casa Famiglia “il sorriso”<br />

ospita permanentemente dieci ragazzi con<br />

disabilità diverse che impegnano operatori a loro<br />

dedicati 24 ore su 24.<br />

Altri dieci ragazzi sono ospitati a rotazione settimanale<br />

in modo da sollevare, anche se parzialmente,<br />

nella gestione quotidiana,<br />

i genitori dei ragazzi<br />

stessi.<br />

Il service in questione è volto<br />

a promuovere la raccolta<br />

di fondi a favore della SPES<br />

per la realizzazione di sette alloggi<br />

protetti che andranno a<br />

integrare la struttura esistente di<br />

Varase.<br />

Gli alloggi protetti sono unità abitative a<br />

tutti gli effetti, fruibili da ragazzi con disabilità<br />

leggera che in questo modo possono condurre<br />

una vita praticamente autonoma.<br />

Il <strong>Rotary</strong> Club Sanremo Hanbury per il tramite<br />

del Presidente Giampaolo Marinelli ha offerto<br />

il progetto dell’intervento che<br />

prevede la realizzazione di due<br />

corpi di fabbrica in prossimità<br />

dell’attuale struttura esistente.<br />

Detti fabbricati sono improntati<br />

alla massima semplicità e<br />

progettati secondo il criterio<br />

dell’edilizia sostenibile con particolare<br />

attenzione all’efficienza energetica.<br />

Le innovazioni impiantistiche e costruttive<br />

dell’involucro edilizio sono dirette alla<br />

realizzazione di un complesso non energivoro,<br />

puntando sul risparmio energetico e l’utilizzo di<br />

fonti rinnovabili.<br />

Il tetto è interamente ricoperto di pannelli solari:<br />

fotovoltaici di ultima generazione e termici<br />

integrativi alle pompe di calore. In questo modo<br />

gli edifici sono praticamente autonomi dal<br />

punto di vista energetico.<br />

Gli alloggi di circa 80 metri quadrati, concepiti<br />

per ospitare quattro persone sono composti di<br />

un soggiorno-pranzo - due camere da letto e<br />

due bagni di cui uno perfettamente fruibile da<br />

disabili in carrozzella.<br />

L’estetica dei fabbricati anch’essa molto semplice<br />

prevede l’impiego di blocchi portanti splittati<br />

in argilla espansa opportunamente armati.<br />

Questo sistema costruttivo ottempera ai disposti<br />

della recente normativa antisismica e personalmente<br />

ritengo sia particolarmente sicuro ed<br />

economico.<br />

Il <strong>Rotary</strong> Club di Aosta con il Patrocinio<br />

del Comune di Aosta indice e organizza il:<br />

Mercedes-Benz è un marchio Daimler.<br />

PREMIO INTERNAZIONALE<br />

DI PITTURA<br />

Il bambino<br />

nell’arte<br />

per l’arte<br />

del passato<br />

300 Km intorno<br />

al Monte Bianco<br />

Concorso che prevede premi di<br />

rappresentanza da parte:<br />

- della Presidenza del Consiglio<br />

Regionale della Valle d’Aosta<br />

- del Sindaco della Città di Aosta<br />

- dell’Assessore alla Cultura della<br />

Città<br />

Nuova Classe E Cabrio.<br />

Datevi delle arie senza prendere gli spifferi.<br />

Nata per essere usata dodici mesi l’anno, grazie all’Airscarf che riscalda il collo dei passeggeri, all’Aircap,<br />

un frangivento automatico che riduce le turbolenze e alla capote con isolamento acustico che insonorizza l’abitacolo.<br />

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• La manifestazione ha l’obiettivo di raccogliere<br />

dei fondi per un importante restauro<br />

nella Città di Aosta. L’opera realizzata<br />

da ogni artista e donata al Club<br />

contribuirà al bene della Comunità e<br />

permetterà il restauro di un’opera che gli<br />

darà visibilità per sempre. Questo è proprio<br />

il signifi cato del titolo della manifestazione:<br />

“Il bambino nell’arte per l’arte<br />

del passato”. Non è prevista nessuna<br />

quota di iscrizione.<br />

• Il concorso ha come tema “l’Universo<br />

dei Bambini” dove l’artista è chiamato a<br />

mettere in risalto momenti di gioia,<br />

aspettativa, sofferenza… con assoluta libertà<br />

di interpretazione.<br />

• Possono partecipare Artisti italiani e stranieri,<br />

residenti 300 km di distanza dal<br />

Monte Bianco, con una sola opera su tela<br />

o altro materiale; la cui dimensione<br />

deve essere cm 50x60. E prevista la partecipazione<br />

di Artisti fuori concorso che<br />

donano la loro opera da destinare al progetto.<br />

Le tecniche previste sono: olio, acquarello,<br />

acrilico, e tecniche miste e materiche<br />

o polimateriche.<br />

• Con le opere pervenute verrà allestita<br />

una mostra dal 12 al 27 giugno presso la<br />

Saletta d’arte del Comune di Aosta, in<br />

via Xavier de Maistre n° 5. Le stesse opere<br />

saranno riprodotte su un catalogo che<br />

sarà distribuito ad ogni artista<br />

e sarà a disposizione dei<br />

visitatori dietro versamento<br />

di un’offerta sempre da destinare<br />

al progetto: “I bambino<br />

nell’arte per l’arte del<br />

passato”.<br />

G<br />

h<br />

d<br />

fa


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<strong>2030</strong><strong>Rotary</strong> 5<br />

Appuntamento l’8 maggio<br />

all’Auditorium Rai di Torino<br />

L’impresa dei Mille<br />

e l’Assemblea Distrettuale<br />

Giuseppe Garibaldi<br />

ha guidato l'impresa<br />

dei Mille, che ha<br />

fatto l'Italia<br />

Appena informato della<br />

nomina di Gianni<br />

Montalenti a Governatore<br />

del Distretto <strong>2030</strong> per<br />

l’anno <strong>2010</strong>-2011, gli chiesi<br />

quali fossero i suoi progetti.<br />

La risposta rivelava il suo impegno<br />

rotariano e il suo entusiasmo<br />

“Vorrei che nel mio anno<br />

tutti i rotariani e tutti i<br />

Club si sentissero coinvolti nella<br />

gestione del nostro Distretto e<br />

nella definizione degli obiettivi dell’anno. Vorrei<br />

che all’Assemblea e al Congresso partecipassero almeno<br />

mille Soci”.<br />

Mille Le mie origini genovesi e la ricorrenza<br />

dei 150 anni dell’Unità d’Italia mi hanno subito<br />

fatto pensare allo Scoglio di Quarto: ho immaginato<br />

mille rotariani pronti a partire per un<br />

convegno, mentre il mare si frange sugli scogli.<br />

Ma, mentre ritenevo impossibile riunire mille<br />

rotariani in occasione di una manifestazione distrettuale,<br />

il progetto mi attirava tanto che mi<br />

impegnai a collaborare con lo staff per la sua<br />

realizzazione. Così son tornato a riflettere sul<br />

successo dell’impresa di Garibaldi: in che modo<br />

riuscì a coinvolgere i suoi mille volontari<br />

La storia non lo conferma, ma probabilmente è<br />

stato importante l’intervento di un abile “manovratore”<br />

capace di fornire i mezzi; un personaggio<br />

che aveva gli strumenti, che sapeva a chi<br />

rivolgersi, che ha convocato messaggeri capaci<br />

di parlare ai gruppi rivoluzionari, che ha inviato<br />

lettere, che ha fatto circolare voci opportune<br />

e manifesti … La storia ci deve essere maestra:<br />

Garibaldi (con l’aiuto di Cavour) ha raggiunto<br />

l’obiettivo perché ha saputo coinvolgere i mille<br />

patrioti che lo hanno aiutato a realizzarlo.<br />

Oggi, per il Governatore e il suo staff, le cose<br />

dovrebbero essere più facili. Oggi, il Governatore<br />

del Distretto <strong>2030</strong> ha strumenti che gli<br />

permettono di raggiungere direttamente i rotariani:<br />

la posta è più veloce, gli Assistenti del<br />

Governatore possono trasferire ai Club un suo<br />

messaggio, può pubblicare l’informazione sul<br />

tabloid del Distretto, non possiede piccioni ma<br />

ha un sito internet che gli permette<br />

di raggiungere un grande<br />

pubblico, ha un sistema di<br />

e-mail che fornisce informazioni<br />

in tempo reale. È così<br />

dall’anno del Centenario del<br />

<strong>Rotary</strong> e il sistema è in continua<br />

evoluzione. Eppure, anche<br />

se trasmettere informazioni<br />

oggi è tanto più facile, questo<br />

nostro Distretto non è mai<br />

riuscito a riunire mille rotariani<br />

in un convegno. Tutti questi<br />

strumenti, pur semplificando<br />

le procedure, non sembrano<br />

sufficienti. Anzi c’è chi sostiene<br />

che, oggi, l’ampio numero<br />

di strumenti, la loro rapidità, il basso costo,<br />

creano una gran confusione, tanto da porci<br />

spesso in situazioni di overdose da informazioni:<br />

sono così tante quelle che riceviamo, che<br />

quasi non riusciamo a distinguere quelle utili<br />

da quelle false. Eppure Garibaldi e il grande<br />

“manovratore”, con pochi strumenti, sono riusciti<br />

a coinvolgere i mille garibaldini e a realizzare,<br />

con il loro entusiasmo, l’Unità d’Italia.<br />

Nei manuali sulla comunicazione si legge che<br />

“per coinvolgere bisogna innanzi tutto saper comunicare<br />

cioè inviare, trasferire, notificare, far<br />

vedere, far sentire, illustrare, far conoscere, partecipare,<br />

unire, mettere in comune con gli altri ciò<br />

che è nostro”.<br />

A fronte di un elenco così ampio di azioni, mi<br />

pare che, il Distretto stia utilizzando i suoi<br />

strumenti soprattutto per fare informare: la sua<br />

comunicazione è semplice, di tipo unidirezionale,<br />

dal Distretto verso i rotariani, non ci sono<br />

strumenti per verificare se i rotariani l’hanno<br />

ricevuta e se, almeno in parte, ne condividono<br />

gli obiettivi.<br />

Non sono i presupposti per una fattiva collaborazione.<br />

Dunque prendiamo<br />

esempio da Garibaldi: per ottenere<br />

una forte partecipazione<br />

è necessario rivedere le nostre<br />

procedure di comunicazione<br />

e realizzare un flusso almeno<br />

bidirezionale, dal Distretto<br />

ai rotariani e dai rotariani<br />

al Distretto per coglierne<br />

tutti i suggerimenti utili, per<br />

trasferire progetti e obiettivi a<br />

un maggior numero di attori,<br />

che li analizzino, li completino, che suggeriscano<br />

miglioramenti, che collaborino alle soluzioni,<br />

in un dialogo aperto e continuo.<br />

Il governatore eletto<br />

Gianni Montalenti aspetta<br />

mille rotariani<br />

all’Assemblea distrettuale<br />

Enrico Mastrobuono<br />

<strong>Rotary</strong> Club Torino Castello<br />

Tutti gli ottantasette Presidenti<br />

del governatore Gianni Montalenti<br />

Foto di gruppo, scattata dal bravissimo Enrico Degara della Commissione Distrettuale Comunicazione,<br />

dei Presidenti degli ottantasette Club del Distretto <strong>2030</strong> che accompagneranno<br />

il governatore eletto Gianni Montalenti nell’anno rotariano <strong>2010</strong>/2011. I Presidenti<br />

di Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta hanno partecipato a Rapallo al seminario formativo Sipe,<br />

per affrontare insieme dodici mesi al servizio del <strong>Rotary</strong> con l’obiettivo, come ha proposto il Presidente<br />

internazionale Ray Klinginsmith, “Impegniamoci nelle comunità - Uniamo i continenti”.


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6<br />

<strong>Rotary</strong><strong>2030</strong><br />

Nella notte i riflettori hanno illuminato a Portofino il Castello Brown<br />

Nel magico giorno dell’orgoglio rotariano<br />

una selva di minidirigibili ha detto:<br />

no alla polio<br />

Sono le immagini del<br />

grande sogno rotariano:<br />

un mondo libero<br />

dalla poliomielite. Ventun<br />

palloni aerostatici hanno<br />

fatto volare questo sogno<br />

sulle piazze di ventuno città<br />

e paesi del Distretto <strong>2030</strong>.<br />

A Torino su piazza Carlo<br />

Felice, piazza CLN e al<br />

mercato della Crocetta; a<br />

Genova su piazza Matteotti,<br />

davanti alla monumentale<br />

facciata del palazzo<br />

Ducale; a Pinerolo sulla<br />

piazza del Comune a Pinerolo;<br />

ad Astri su piazza San<br />

Secondo; a Serravalle davanti<br />

all’ingresso dell’Outlet<br />

più frequentato d’Europa:<br />

i mini-dirigibili con il<br />

simbolo del <strong>Rotary</strong> e la<br />

scritta End Polio Now si<br />

sono alzati in cielo, leggeri<br />

come il gas di elio che li ha<br />

fatti volare. E come un anno<br />

fa il Colosseo a Roma e<br />

il Castello dell’Ovo, a Napoli,<br />

a Portofino, il borgo<br />

marinaro più conosciuto<br />

del mondo, è stato illuminato<br />

dai riflettori che hanno proiettato,<br />

con magici giochi di<br />

luce, il logo con la ruota dentata<br />

del <strong>Rotary</strong> sulle antiche<br />

mura del Castello Brown, che<br />

domina la piazzetta amata da<br />

jet-set internazionale. Con<br />

grande entusiasmo, e anche<br />

un pizzico di giovanile goliardia,<br />

i rotariani del Distretto<br />

<strong>2030</strong> hanno raccolto la sfida<br />

lanciata dal Governatore,<br />

Alessandro Pastorini, di portare<br />

il <strong>Rotary</strong> in piazza e di<br />

farlo volare alto, perché tutti<br />

sappiano che cosa stiamo facendo.<br />

I rotariani nel mondo<br />

sono oltre un milione e 200<br />

mila: uomini e donne di ogni<br />

continente, razza e religione,<br />

che prestano volontariamente<br />

il proprio tempo, la propria<br />

competenza ed esperienza<br />

professionale con l’obiettivo<br />

di “servire al di sopra di ogni<br />

interesse personale”.<br />

Il sogno di cancellare la polio<br />

è cominciato venticinque anni<br />

fa e sta ora per diventare<br />

realtà. Nel 1985, infatti, la<br />

minaccia della polio era presente<br />

in 125 Paesi e i casi segnalati<br />

dall’Organizzazione<br />

mondiale della sanità erano<br />

350 mila. Oggi, grazie al <strong>Rotary</strong>,<br />

i casi si sono ridotti a soli<br />

duemila e il numero dei<br />

Paesi polio-endemici è sceso a<br />

quattro: Afghanistan, India,<br />

Nigeria e Pakistan. La polio è<br />

malattia infettiva invalidante<br />

e potenzialmente mortale, che<br />

colpisce principalmente i<br />

bambini al di sotto dei cinque<br />

anni. Poiché non esiste una<br />

cura, la migliore forma di<br />

protezione è rappresentata<br />

dalla prevenzione; con soltanto<br />

60 centesimi di dollaro (il<br />

costo di una dose di vaccino<br />

orale) è possibile proteggere<br />

per sempre un bambino da<br />

questa terribile malattia.<br />

“End polio now”, la polio finisca<br />

adesso è la sfida che i<br />

rotariani hanno rilanciato nel<br />

giorno dell’orgoglio rotariano,<br />

centocinque anni dopo la<br />

fondazione del primo Club a<br />

Chicago dal parte dell’avvocato<br />

Paul H. Harris. Bisogna,<br />

infatti, percorrere l’ultimo<br />

miglio nella maratona mondiale<br />

contro la malattia. Il<br />

<strong>Rotary</strong> International ha trovato<br />

uno straordinario alleato<br />

in Bill Gates. Il genio dell’informatica,<br />

fondatore della<br />

Microsoft, ha donato al <strong>Rotary</strong><br />

255 milioni di dollari, tramite<br />

la sua fondazione filantropica<br />

Bill e Melissa Gates.<br />

Quel generoso contributo servirà<br />

a vaccinare i bambini<br />

contro la polio negli angoli<br />

più sperduti alla terra. Mai i<br />

fondi non bastano ancora e il<br />

<strong>Rotary</strong> si è impegnato a raccogliere<br />

altri 100 milioni di<br />

dollari. Con questo spirito<br />

Alessandro Pastorini ha lanciato<br />

l’iniziativa per promuovere<br />

la campagna del <strong>Rotary</strong><br />

per un mondo libero dalla<br />

polio. “L’eradicazione della<br />

polio è la nostra priorità”, dice<br />

Pastorini, medico da trentacinque<br />

anni e rotariano da<br />

venti, “l’obiettivo è sempre<br />

più a portata di mano. Tuttavia,<br />

se non ci impegniamo a<br />

raggiungere questo importante<br />

traguardo ora, rischiamo di<br />

dover far fronte nuovamente<br />

nell’immediato futuro a nuove<br />

epidemie di polio”. Il <strong>Rotary</strong><br />

viene dal lontano e vuole<br />

andare lontano “Dobbiamo -<br />

spiega Pastorini - tramandare<br />

la tradizione che ci deriva da<br />

un grande passato, ma dobbiamo<br />

anche essere portatori<br />

di idee nuove e di un rinnovato<br />

entusiasmo, per costruire il<br />

futuro, in un mondo migliore,<br />

libero dalla polio”.<br />

I ventun palloni aerostatici e<br />

la suggestiva illuminazione<br />

notturna del Castello Brown<br />

a Portofino hanno richiamato<br />

l’attenzione di passanti, curiosi,<br />

di giornali, radio e televisioni,<br />

aiutando a diffondere<br />

la mission del <strong>Rotary</strong> a favore<br />

dell’umanità e per un mondo<br />

libero dalle malattie. Sotto i<br />

palloni aerostatici, infatti,<br />

c’erano i gazebo dove i rotariani,<br />

affiancati dai giovani<br />

del Rotaract, hanno spiegato<br />

che cosa fa il <strong>Rotary</strong>. Medici<br />

volontari, inoltre, hanno visitato<br />

chi lo desiderava e dato<br />

preziosi consigli sanitari; sono<br />

stati distribuiti volantini e<br />

diffuse le idee del <strong>Rotary</strong>.<br />

Nella giornata dell’orgoglio<br />

rotariano il RC Asti ha persino<br />

messo in pista la gloriosa<br />

McLaren, con cui il pilota<br />

brasiliano Ayrton Senna vinse<br />

quattro importanti gare nel<br />

campionato del 1991. La prestigiosa<br />

vettura di Formula<br />

Uno è stata cortesemente<br />

messa a disposizione del <strong>Rotary</strong><br />

dall’“Istituto Ayrton Senna”.<br />

A Genova all’interno di<br />

Palazzo Ducale nelle sale del<br />

“Munizioniere” medici rotariani<br />

hanno effettuato gratuitamente<br />

attività di informazione,<br />

prevenzione e, in alcuni<br />

casi di diagnostica nell’ambito<br />

della cardiologia, chirurgia,<br />

oculistica, otorinolaringoiatria,<br />

medicina interna,<br />

dietologia e ecografia tiroidea.<br />

Silvano Balestreri


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<strong>2030</strong><strong>Rotary</strong> 7


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8<br />

<strong>Rotary</strong><strong>2030</strong><br />

Pubblicato il sesto volume della Collana storica diretta dal PDG Giuseppe Viale<br />

Tra utopia e realtà il Sessantotto al <strong>Rotary</strong><br />

Tra “Utopia e realtà, il sessantotto<br />

al <strong>Rotary</strong>”: il “Fondo<br />

Distrettuale per gli Studi Storici<br />

sul <strong>Rotary</strong>”, coordinato dal Past<br />

Governatore Giuseppe Viale, si è arricchito<br />

di un nuovo, interessante volume<br />

curato da Tiziana Agostini. Il<br />

sesto volume della collana analizza<br />

una stagione di profonde trasformazioni<br />

agitata dal vento della contestazione,<br />

che aveva la borghesia come<br />

obiettivo e, in molti casi, il <strong>Rotary</strong><br />

era visto come la borghesia. Tiziana<br />

Agostini, rotariana veneta, filologa,<br />

vicePresidente della Fondazione del<br />

Duomo di Mestre, analizza, con il rigore<br />

dello storico, quel periodo, ricordando<br />

di essere cresciuta “culturalmente<br />

e umanamente con i frutti e<br />

sui detriti del ’68”. Rievocati i principali<br />

accadimenti politici nel contesto<br />

internazionale e i fermenti innovativi<br />

in rapporto alla trasmissione del sapere,<br />

al mondo giovanile, alle condizioni<br />

del lavoro, al rinnovamento della<br />

Chiesa, al nuovo approccio alla malattia<br />

mentale, alle istanze delle donne,<br />

lo studio analizza le variegate posizioni<br />

assunte nell’ambito rotariano<br />

contemporaneo. L’analisi verte sulle<br />

reazioni espresse nella stampa e nei<br />

convegni rotariani, sui contributi<br />

propositivi dati in vari settori e sulle<br />

concrete iniziative poste in atto. Conclude<br />

la rassegna una serie di interviste<br />

rilasciate da personalità rotariane a<br />

vario titolo coinvolte direttamente in<br />

quegli avvenimenti.<br />

Il Fondo distrettuale per gli studi storici<br />

ha quale scopo istituzionale la<br />

promozione e la pubblicazione di studi<br />

storico-sociologici, nonché la conservazione<br />

di quanto sia idoneo al<br />

mantenimento della memoria storica<br />

del <strong>Rotary</strong>.<br />

L’attività <strong>editori</strong>ale è iniziata con la ristampa,<br />

nel 2006, dell’opera in tre<br />

volumi “Il <strong>Rotary</strong> in Italia”, pubblicata<br />

nel 2003 e presto esaurita.<br />

Nel 2007 è stato dato l’avvio alla<br />

“Collana Storica Rotariana”, giunta<br />

ora al suo sesto volume.<br />

Il primo numero della Collana (“Ordinamento<br />

e pratica del <strong>Rotary</strong>”) riproduce<br />

l’opera edita nel 1934 dal<br />

“<strong>Rotary</strong> Italiano” a compendio delle<br />

norme associative vigenti all’epoca e a<br />

rivendicazione della propria individualità.<br />

Quel testo è espressione del<br />

peculiare carattere assunto dal sodalizio,<br />

caratterizzato da una impronta<br />

elitaria e dalla presenza di organismi,<br />

quali il Consiglio Nazionale e la<br />

Commissione Nazionale delle Nomine<br />

che non avevano riscontro in alcun<br />

altro raggruppamento rotariano<br />

nel mondo. Una nota introduttiva<br />

chiarisce le circostanze che indussero<br />

il <strong>Rotary</strong> International ad accantonare<br />

il “Codice Etico Rotariano”, principale<br />

causa della crisi intervenuta nel<br />

1929 con la Chiesa cattolica. La nota<br />

ripercorre inoltre, con riproduzione<br />

di documenti originali, i primi contatti<br />

mirati alla costituzione del <strong>Rotary</strong><br />

in Italia. Essi risalgono al 1918, in<br />

pieno periodo bellico, e precedono di<br />

diversi anni le vicende comunemente<br />

riportate nella stampa rotariana in<br />

rapporto alla fondazione del Club<br />

primogenito di Milano.<br />

Il secondo numero (“Il primo <strong>Rotary</strong><br />

italiano tra elitismo e servizio - 1923-<br />

1938”) è opera di Romain H. Rainero,<br />

Ordinario di Storia Contemporanea<br />

nell’Università di Milano. Questo<br />

studio colma la lacuna, sinora presente<br />

nella storiografia, relativa alla incidenza<br />

del “<strong>Rotary</strong> Italiano” sulla società<br />

contemporanea e al suo rapporto<br />

con gli strati sociali estranei al sodalizio.<br />

Esso esamina le istituzioni rotariane<br />

dell’epoca e indaga sul controverso<br />

rapporto con il fascismo. L’analisi<br />

considera infine se e fino a che<br />

punto le élites coinvolte chiarirono la<br />

propria natura sociologica e fino a<br />

che punto operarono nel senso rotariano<br />

del servizio.<br />

Anna Gianfreda, Dottore di Ricerca<br />

presso la Facoltà di Giurisprudenza<br />

dell’Università Cattolica, è l’autrice<br />

del terzo volume (“Il <strong>Rotary</strong> e la<br />

Chiesa cattolica; aspetti storici e canonistici”).<br />

La ricerca esamina l’evoluzione<br />

dei rapporti fra <strong>Rotary</strong> e Santa<br />

Sede a partire dal quadro giuridico<br />

del Codice di diritto canonico del<br />

1917, attraverso il non expedit della<br />

Congregazione Concistoriale del<br />

1929 e il Decreto del S. Uffizio del<br />

1951, sino agli atti del Concilio Vaticano<br />

II e alla disciplina del Codice<br />

del 1983. Seguono l’analisi di posizioni<br />

espresse dalla Congregazione<br />

per la Dottrina della Fede e la riflessione<br />

sul ruolo del <strong>Rotary</strong> nel contesto<br />

del Magistero Pontificio. Lo studio<br />

si avvale di una vasta documentazione<br />

archivistica, comprensiva di<br />

quella di “Civiltà Cattolica”, organo<br />

dei Gesuiti, i quali svolsero un ruolo<br />

di primo piano nelle due crisi intervenute<br />

con il <strong>Rotary</strong> e infine superate.<br />

Il quarto numero della Collana (“Il<br />

<strong>Rotary</strong> in Italia; da circolo ad associazione”)<br />

è opera di Adele Maiello e di<br />

Alberto Piccini, Docenti nella Facoltà<br />

di Scienze Politiche dell’Università di<br />

Genova. Questo studio è incentrato<br />

sulla evoluzione intervenuta nel secondo<br />

dopoguerra a seguito della rapida<br />

espansione del sodalizio, che ne<br />

attenuò lo spiccato carattere elitario<br />

caratteristico del primo periodo e determinò<br />

la progressiva prevalenza numerica<br />

delle categorie dei professionisti<br />

e dei piccoli imprenditori rispetto<br />

a quelle degli uomini della grande finanza<br />

e dei capitani di industria.<br />

Il quinto volume, redatto da Giuseppe<br />

Viale, Ordinario di Neurochirurgia<br />

nell’Università di Genova e curatore<br />

della presente Collana, è dedicato<br />

ai “Primordi del <strong>Rotary</strong> italiano”.<br />

L’opera si fonda su documenti inediti<br />

provenienti dagli archivi storici del<br />

Club Number One di Chicago e del<br />

Europa-Africa Office di Zurigo, riprodotti<br />

in appendice ai singoli capitoli,<br />

nonché su dati forniti dall’archivio<br />

di Lincolwood-Evanston del <strong>Rotary</strong><br />

International. L’analisi obiettiva<br />

delle prime fasi della vita del sodalizio<br />

contraddice versioni comunemente<br />

diffuse a intento promozionale. Tuttavia,<br />

essa attesta che da una iniziale<br />

base utilitaristica abbia ben presto<br />

preso avvio un percorso in ascesa, caratterizzato<br />

dalla comparsa e dal progressivo<br />

rafforzamento di istanze<br />

ideali, che ne hanno infine rappresentato<br />

l’essenza stessa. Analogamente, le<br />

carte d’archivio documentano eventi<br />

che portarono alla tormentata costituzione<br />

del <strong>Rotary</strong> in Italia in tempi e<br />

con modalità ben diversi da quelli comunemente<br />

noti. Ne risulta un quadro<br />

inedito, che contraddice la saga<br />

corrente e trova compiuta espressione<br />

nel titolo della Premessa: “Una storia<br />

da riscrivere”.<br />

Il sesto numero è “Tra utopia e realtà;<br />

il Sessantotto al <strong>Rotary</strong>”, di Tiziana<br />

Agostini, sociologa già vice Direttore<br />

dell’Ateneo Veneto di Venezia.<br />

I sei numeri della Collana e i tre volumi<br />

de “Il <strong>Rotary</strong> in Italia”, riservati ai<br />

rotariani, possono essere richiesti a:<br />

ERREDI Grafiche Editoriali,<br />

via Trensasco 11, 16138 Genova,<br />

tel. 010 8356880, fax 010.8468443,<br />

sarapizzeghello@erredigrafiche.it.<br />

Il magistrato Pier Camillo Davigo al RC Vercelli<br />

Giustizia paralizzata da troppi processi<br />

Torneo di tennis - 21-23 maggio<br />

in favore di<br />

Il Presidente del RC Vercelli Loredana Conti<br />

con il giudice Pier Camillo Davigo<br />

cendo raffronti con la situazione e le regole<br />

procedurali in vigore in altri Paesi Europei e<br />

negli Usa. Qualche esempio: ogni anno in Italia<br />

le cause penali sono 3 milioni contro le 300<br />

mila della Gran Bretagna e la situazione si presenta<br />

ancora maggiore nel campo del civile. E<br />

anche le varie Sezioni della Corte di Cassazione<br />

Troppi processi e troppo lunghi. Sono<br />

questi i principali punti deboli che provocano<br />

la paralisi della “macchina” della<br />

Giustizia italiana a detta del magistrato Pier<br />

Camillo Davigo che, dopo l’introduzione del<br />

Presidente Loredana Conti, in occasione dell’incontro<br />

pubblico organizzato dal <strong>Rotary</strong><br />

Club Vercelli, in collaborazione con l’Amministrazione<br />

Comunale, al Salone Dugentesco.<br />

Davigo, che dal 2005 è giudice della Suprema<br />

Corte presso la seconda Sezione penale, deve<br />

soprattutto la sua fama all’epoca di “Tangentopoli”,<br />

primi anni Novanta, quando in qualità<br />

di sostituto procuratore della Procura della Repubblica<br />

presso il Tribunale di Milano, faceva<br />

parte dal 1992 del pool “Mani pulite”, trattando<br />

procedimenti relativi a reati di corruzione e<br />

concussione ascritti a politici, funzionari e imprenditori.<br />

Ecco allora che davanti ad una platea foltissima,<br />

forte di oltre trent’anni di carriera, il consigliere<br />

della Suprema Corte si è soffermato sulle<br />

numerose anomalie della Giustizia italiana,<br />

snocciolando anche una serie di numeri e fasono<br />

subissate di cause, tanto che si parla di 50<br />

mila processi penali e 50 mila civili, quando in<br />

Francia le cause che si svolgono di fronte alla<br />

Corte di pari grado sono soltanto a quota<br />

1.100. E ancora, altra stranezza tutta italiana, è<br />

ammesso il cosiddetto processo in “contumacia”,<br />

tanto che ogni anno, di fronte ai giudici,<br />

si svolgono 150 mila procedimenti che vedono<br />

protagoniste persone irreperibili.<br />

Inoltre Davigo, fra i “mali” del sistema italiano<br />

ha evidenziato il fatto che i Codici sono ormai<br />

obsoleti e che al contempo, per svecchiarli, si<br />

introducono troppe figure di reato, e ancora ha<br />

fatto riferimento al numero sterminato di impugnazioni,<br />

senza tra l’altro che in appello la<br />

pena venga aggravata, così come avviene ad<br />

esempio in Francia.<br />

Al termine, oltre alle domande del pubblico,<br />

vanno ricordati gli interventi del Presidente<br />

della Camera Penale di Vercelli, Roberto Scheda<br />

e del Presidente dell’Ordine degli Avvocati<br />

di Vercelli, Francesco Ferraris.<br />

Chiara Conti,<br />

Presidente Commissione Pubbliche Relazioni<br />

RC Vercelli<br />

Il torneo, giunto ormai all’ottava edizione,<br />

ha lo scopo di raccogliere fondi destinati<br />

ad iniziative benefiche. Il ricavato di questa<br />

edizione sarà devoluto all’associazione<br />

onlus “Make a Wish Italia”, che si impegna<br />

ad esaudire desideri speciali di bambini<br />

tra i 3 ed i 17 anni affetti da gravi<br />

malattie (www.makeawish.it).<br />

Le gare si svolgeranno da venerdì 21,<br />

ore 17, a domenica 23 maggio <strong>2010</strong>, sui<br />

campi di Via Galata del prestigioso Tennis<br />

Club Genova.<br />

Informazioni presso la segreteria del RC<br />

Genova Est o presso gli organizzatori:<br />

- L.A. Oliva<br />

temi@temigenova.it<br />

(335.6137554)<br />

- A. Arlandini<br />

anselmo.arlandini@galliera.it<br />

(335.5342329)


<strong>Rotary</strong><strong>2030</strong>_4.qxd:Layout 1 26-03-<strong>2010</strong> 14:59 Pagina 9<br />

<strong>2030</strong><strong>Rotary</strong> 9<br />

Il Calendario<br />

<strong>2010</strong> è stato<br />

un successo<br />

Il Progetto “Calendario <strong>2010</strong>”, coordinato<br />

dall’Assistente distrettuale Gian<br />

Michele Gancia e seguito attivamente<br />

dal Presidente della Commissione mondo<br />

della scuola Alfredo Cammara, si è chiuso<br />

con un grande successo: circa duecentocinquanta<br />

studenti di sei licei artistici e<br />

scuole d’arte del Distretto <strong>2030</strong> hanno<br />

partecipato al Concorso di disegno, le<br />

opere sono state esposte presso la Facoltà<br />

di Architettura di Genova, e grazie al RC<br />

Portofino in una Galleria d’Arte di Santa<br />

Margherita Ligure e ancora a Genova, nei<br />

prestigiosi spazi del Palazzo Ducale, durante<br />

il <strong>Rotary</strong> Day, del 23 febbraio scorso,<br />

grazie all’impegno di Luigi de Concilio,<br />

responsabile della Commissione distrettuale<br />

relazioni esterne.<br />

Venti Club <strong>Rotary</strong>, Rotaract e Inner<br />

Wheel del Distretto si sono adoperati a<br />

distribuire i calendari ai loro Soci. Anche<br />

al di fuori di confini territoriali del Distretto<br />

il Progetto è stato gradito.<br />

Grazie al lavoro di tutti, ai generosi sponsor,<br />

ai docenti e agli studenti artisti il <strong>Rotary</strong><br />

e i suoi programmi umanitari e per i<br />

giovani, sono entrati in centinaia di famiglie,<br />

diffondendo un messaggio di solidarietà<br />

e servizio per costruire un mondo<br />

migliore.<br />

Con i proventi dalla vendita del calendario<br />

sono state offerte cinque borse di studio,<br />

che hanno permesso a cinque giovani<br />

meritevoli di partecipare al RYPEN<br />

<strong>2010</strong>.<br />

Infine i proventi del calendario hanno<br />

permesso di contribuire al Service Distrettuale<br />

“IO HO QUEL CHE HO<br />

DONATO” con 5.650,00 euro.<br />

Per conto della Commissione Distrettuale<br />

Mondo della scuola l’assistente Gian<br />

Michele Gancia rivolge un grazie di cuore<br />

a tutti e dà l’arrivederci al prossimo autunno<br />

per il calendario 2011.<br />

dalla prima<br />

La meglio gioventù<br />

a Montecarlo<br />

la “Buona Novella”, appunto,<br />

che ci vede giovani, intraprendenti,<br />

determinati, e<br />

desiderosi di lasciare a chi<br />

verrà dopo di noi un mondo<br />

migliore di quello che<br />

abbiamo trovato. Saperlo<br />

fare nel quotidiano, con gli<br />

amici che ci sono vicini e<br />

ancor più con chi non ci conosce, o crede di<br />

conoscerci attraverso gli stereotipi e le facili generalizzazioni<br />

con le quali continueremo ad essere<br />

etichettati se non sapremo raccontare noi<br />

stessi, per primi, il nostro vero volto. Lo straordinario<br />

evento monegasco del Rotaract Day<br />

<strong>2010</strong>, baciato da successo, consenso, apprezzamenti<br />

e numeri che non hanno precedenti nella<br />

nostra recente storia rotaractiana deve farci<br />

da sprone. In un certo senso, per molti di noi,<br />

è stata una piacevole sorpresa scoprire in quella<br />

magnifica cornice chi siamo e quanto valiamo<br />

per davvero. Ed è stato meraviglioso. Fino ad<br />

oggi siamo stati quella che il ministro Meloni<br />

ha definito «…una gioventù che, lontano dai<br />

riflettori e dalle colonne dei giornali, studia, lavora,<br />

si impegna in politica e nel volontariato,<br />

coltiva sogni e speranze e, animata dalla forza<br />

visionaria dei propri vent’anni, combatte perché<br />

si trasformino in realtà». Ora è arrivato il<br />

momento di portare i nostri sogni e le nostre<br />

speranze sotto i quei riflettori e quelle colonne<br />

di giornale che ci sono stati negati. È il momento<br />

di essere protagonisti, per davvero.<br />

Luca Pautasso<br />

Direttore de “Il Quadrifoglio”<br />

& C. s.a.s.<br />

I N V E S T I G A Z I O N I<br />

<br />

INFEDELTÀ CONIUGALI<br />

Indagini pre e post matrimoniali. Testimonianze valide<br />

in giudizio. Assistenza per pratiche legali.<br />

<br />

<br />

INVESTIGAZIONI CRIMINALI<br />

Ricerca di prove e documentazioni. Rintraccio testimoni<br />

<br />

<br />

SICUREZZA<br />

Istruzione per la difesa aziendale e personale. Ricerche<br />

per il recupero crediti.<br />

<br />

CONTROLLO GIOVANI<br />

Indagini sull’uso di sostanze illecite. Frequentazioni.<br />

<br />

<br />

Service internazionale dei RC Novi Ligure e Valenza<br />

Allestito ambulatorio in Nigeria<br />

AZIENDE<br />

Nell’ambito di un service internazionale i <strong>Rotary</strong><br />

Club di Novi Ligure e Valenza insieme hanno<br />

concluso con successo per l’allestimento di un<br />

ambulatorio in Nigeria. I due Club si sono coordinati<br />

per organizzare tramite imprenditori amici del <strong>Rotary</strong>,<br />

la spedizione del materiale in Nigeria, occupandosi anche<br />

della scorta armata necessaria per difendere il materiale<br />

sanitario. Il titolo del service è “Assistenza, diagnosi<br />

e cure per i più deboli”. L’oggetto: Allestimento completo<br />

di ambulatorio medico. Il destinario: Daughters of<br />

St. Joseph, Federal Housing Estate, Holy Family Parish.<br />

La località Woji, Port Harcourt Nigeria.<br />

In terra d’Africa, spiega Paolo Reppetti, Presidente <strong>Rotary</strong><br />

Club Novi Ligure è stato completato l’allestimento completo di un ambulatorio con arredi e attrezzature<br />

mediche. La grandezza di questo service non è solo la realizzazione dell’ambulatorio, ma anche che è stato realizzato<br />

a costo zero. Infatti, il materiale è stato donato direttamente dall’ASO di Alessandria e da altre società<br />

che operano nel settore sanitario, dell’arredamento, dell’abbigliamento. Anche la logistica, un container con<br />

scorta, è stata fornita da un’Azienda sensibile all’iniziativa. Sono stati raccolti capi di abbigliamento, attrezzature<br />

usa e getta per sala operatoria, letti, materassi, reti, armadi, due elettrocardiografi, giocattoli per i bambini<br />

che saranno ricoverati. Questo è ROTARY.<br />

Controspionaggio industriale. Assenteismo. Sicurezza<br />

<br />

INVESTIGAZIONI AMBITO PENALE<br />

Investigazioni difensive L. 397/2000 e su atti persecutori.<br />

Stalking art. 612 bis C.P.<br />

TUTTI I SERVIZI<br />

INVESTIGATIVI<br />

E DI SICUREZZA<br />

INDAGINI NAZIONALI<br />

E INTERNAZIONALI<br />

DOCUMENTAZIONI<br />

PROVE<br />

Direttore<br />

CAV. FERNANDO ROCCA<br />

Cavaliere dell’ Ordine al Merito<br />

della Repubblica Italiana.<br />

Docente in materia<br />

di investigazioni private<br />

e per la difesa penale.<br />

Consulente Tecnico e Perito<br />

del Tribunale di Genova.<br />

<br />

Tariffe approvate dalla Prefettura<br />

www.marlowe.it<br />

Massima riservatezza<br />

GENOVA<br />

Via Cesarea, 2/2 - 16121 - Tel. 010 540 817 - 010 5 953 812<br />

CUNEO<br />

Vicolo 4 Martiri, 1/b - 12100 - Tel. 0171 601 442


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10<br />

<strong>Rotary</strong><strong>2030</strong><br />

Orgogliosi della nostra identità<br />

Mentre il Distretto continua la sua opera di<br />

coordinamento delle attività comuni, insieme<br />

ai grandi progetti di cui ormai siete<br />

bene informati e che avranno in questo numero ancora<br />

spazio, l’esperienza più bella e vitale che sto vivendo<br />

è quella delle visite. Abbiamo concluso il weekend<br />

internazionale monegasco, dove siamo riusciti<br />

grazie all’aumento di quota di 5 euro a Socio, a imbastire<br />

un evento abbondantemente sopra la soglia<br />

dei 5 zeri. Con un piccolo fondo siamo riusciti ad<br />

avviare una macchina enorme che ha coinvolto rotaractiani<br />

da tutto il mondo e soprattutto da tutta Italia,<br />

vestendo di lustrini ed abiti eleganti lo spirito vivace<br />

e serio che abbiamo sempre presente nelle nostre<br />

attività: un service che in nessun altro modo<br />

avremmo potuto realizzare, oltre che per l’APIN per<br />

Shelterbox (e quindi Haiti e Cile) e non solo. Formazione:<br />

abbiamo coinvolto la Weber Shandwick, uno<br />

dei protagonisti mondiali del marketing di più alto<br />

livello, per fare una riflessione esterna su come siamo<br />

visti e su come comunicare al meglio la nostra “vera<br />

natura”. Un Rotaract Day fatto per essere orgogliosi<br />

della nostra identità, per fare grande service, per imparare<br />

ad usare al meglio gli strumenti che abbiamo<br />

a disposizione, seduti ai tavoli in 700 con gli amici<br />

rotariani in mezzo a noi. Come sempre ci sono anche<br />

persone che dissentono dalla diffusione dei nostri valori<br />

in grande stile, e per questo il Rotaract offre ogni<br />

genere di attività: dalla serata di gala al pomeriggio di<br />

service insieme. C’è spazio per tutti, e a questo giro<br />

la Presidenza del Consiglio dei Ministri, oltre al Presidente<br />

Internazionale <strong>Rotary</strong> John Kenny, ci hanno<br />

dato prova di essere sulla strada giusta. Ma invece di<br />

un commento generale “a nome del <strong>2030</strong>”, voglio ritagliarmi<br />

in questo numero uno spazio personale per<br />

ringraziarVi: quando ho pensato, ormai due anni fa,<br />

di candidarmi e di visitare ogni singolo Club invece<br />

che gruppi o zone, ho anche avuto il dubbio, il timore,<br />

di essere troppo “invadente”. I due famosi piani,<br />

quello territoriale del singolo Rotaract e quello distrettuale<br />

(che è poi il primo passo per sentirsi parte<br />

di una famiglia più ampia, di un’associazione che è<br />

presente in tutto il mondo…) sono strettamente legati<br />

ed è in base ai Soci più attivi che questo legame<br />

diventa più o meno sentito. Sono entrambi parimenti<br />

importanti, ma senza i Club non esiste il Distretto,<br />

che si impegna a dare ai Soci ancora più progettualità,<br />

coinvolgendoli sempre più nella vita Rotaract ma<br />

che è proprio dai Club che riceve impulso, stimoli,<br />

identità. Il Distretto è semplicemente una rappresentanza<br />

di ogni singolo Socio. I miei timori iniziali sono<br />

completamente passati.<br />

In questi mesi ho visitato Club liguri, Club novaresi,<br />

Club torinesi, Club nel sud Piemonte… Ho trovato<br />

ad accogliermi gruppi di trenta persone, a volte di<br />

quattro, serate a tema, cene formali con rotariani, incontri<br />

in pizzeria o a casa di un Socio, ma sempre<br />

con qualcosa da dirmi e con la voglia di scambiare<br />

idee, impressioni, opinioni. Ho imparato moltissimo<br />

dalle tante persone incontrate ed ho voluto gustarmi<br />

questo “giro” nel modo più calmo ed intenso possibile,<br />

così come un liquore sublime si centellina e non si<br />

beve “alla goccia”. In molti Club ho avuto quasi l’impressione<br />

di essere accolto come se fossi un “Socio<br />

interno”, e non solamente in visita, e non mi è mai<br />

capitato di sentirmi di troppo. Il tour di 50 Club è<br />

impegnativo, ma gratificante più di qualsiasi altra<br />

esperienza stia facendo quest’anno: ancora una quindicina<br />

di viaggi e poi l’anno in cui il compito di far<br />

sentire la vicinanza del Distretto ai Soci passerà, e al<br />

mio posto Andrea avrà a sua volta la possibilità di<br />

conoscerVi tutti. In compenso, grazie a Voi, il segno<br />

che quest’anno lascerà in me sarà per sempre il collante<br />

che terrà insieme diversi sentimenti e passioni<br />

che provo per il Rotaract: un insieme di valori ma<br />

soprattutto un insieme di persone che, unite, fanno<br />

la differenza giorno dopo giorno, Club dopo Club. E<br />

che possono festeggiare elegantemente vestite da sera<br />

a Montecarlo, così come lavorare duramente in un<br />

orfanotrofio in Kenya, che sanno divertirsi in discoteca,<br />

il sabato notte, o mentre vendono, la domenica<br />

mattina, panettoni in un banchetto. Siete grandi, e<br />

io sono orgoglioso di essere un vostro Socio.<br />

Giovanni Vagnone, Rappresentante Distrettuale<br />

Sandals Whitehouse<br />

Anche sul Quadrifoglio sbarca il giornalismo d’inchiesta... in versione farsesca. Tutto grazie<br />

al Socio Nuccio Tola che, parafrasando maldestramente il modus operandi “garibaldino” di<br />

qualche noto foglio nazionale, interpreta in modo rocambolesco e gustoso frasi spezzettate,<br />

decontestualizzate e rimescolate, norme regolamentari e tecniche, e finisce per dipingere<br />

l’RD come fosse nientepopodimenoche il primo ministro… Lasciamo che a smentirlo<br />

siano l’entusiasmo, la soddisfazione e la carica di energia di chi, a differenza del buon<br />

Nuccio, a Montecarlo c’è stato e ha visto. Buona lettura. (L.P.)<br />

Il grande bluff distrettuale<br />

A Monaco tra tasse distrettuali e curiosa propaganda<br />

Tutti a Montecarlo. La decisione è stata<br />

presa solo dopo aver visto lo spot che<br />

propaganda l’evento. C’è chi perverrà a<br />

bordo di uno yacht accompagnato da fanciulle,<br />

chi in Ferrari, chi in elicottero. Lì troverò subito<br />

indicazioni per il punto di riferimento di<br />

tutta la sortie: il casinò. Conosco le coordinate<br />

del mio hotel avendo consultato il sito ad hoc<br />

dove ancora una volta il Rotaract si trasforma<br />

in un poker Club.<br />

Ammetto di essere stato indeciso tra i pacchetti<br />

full e bluff, ma di avere infine scelto quello scala<br />

reale persuaso dal suo prezzo competitivo. Pochi<br />

tuttavia sanno come ciò sia stato possibile.<br />

Durante l’assemblea distrettuale di Piossasco<br />

una qualificatissima e attentissima platea votò<br />

all’unanimità l’idea dell’attuale RD di tassare<br />

ogni singolo Socio del Distretto di 5 euro per<br />

l’organizzazione dell’evento monegasco. I Soci<br />

non partecipanti (a casa, a lavoro) serviranno<br />

quindi ad ammortizzare le spese di quelli partecipanti<br />

(al tavolo verde, a cena).<br />

Interrogato a riguardo durante la visita a Biella,<br />

il nostro RD Giovanni Vagnone, sinceratosi<br />

che anche i biellesi avrebbero comunque pagato,<br />

ammetteva che “(…) sì, in effetti è una specie<br />

di tassa”, e puntualizzava che “se non aveste<br />

contribuito sarebbe stato un problema”. Facciamo<br />

chiarezza. Una variazione della quota distrettuale,<br />

seppure una tantum, andrebbe comunicata<br />

ai Club con anticipo rispetto all’assemblea<br />

in cui la si deve votare. L’IVA (Imposta<br />

VAgnone) veniva presentata direttamente durante<br />

i lavori e votata immediatamente per alzata<br />

di mano.<br />

C’è di più: l’intera assemblea, direttivo compreso,<br />

dimenticava che anche dopo aver approvato<br />

la costituzione di un fondo per un progetto distrettuale<br />

“[…] I contributi a tale fondo devono<br />

essere volontari” (art. 23 punto g Linee Guida<br />

per il Rac 2009).<br />

Allons à la Principauté de Monaco, con partner<br />

di livello globale come la Weber Shandwick,<br />

leader nelle relazione pubbliche, che vanta tra i<br />

suoi clienti la Pfizer, la potente casa farmaceutica<br />

titolare dei più conosciuti farmaci che agiscono<br />

sul sistema nervoso centrale. No, non è<br />

un caso di omonimia. È la medesima ditta che<br />

sul sito del Distretto <strong>2030</strong>, alla voce APIN, si<br />

legge essere stata condannata al pagamento di<br />

2,3 miliardi di euro di sanzioni per la eccessiva<br />

aggressività delle sue campagne pubblicitarie.<br />

Et voilà, les jeux sont fait, rien ne va plus!<br />

Nuccio Tola, RAC Biella<br />

Rotaract International week-end<br />

una magica saga interna<br />

Sandals Dunn’s River<br />

Le spiagge in Jamaica sono davvero<br />

spettacolari, dalla sabbia bianca di Negril<br />

alle isolate insenature affacciate sulle<br />

purissime acque turchesi del mare dei<br />

Caraibi. Ma la Jamaica è molto più di una<br />

bella spiaggia, è scoprire le tracce del<br />

suo leggendario passato coloniale a<br />

Montego Bay, sfidare le famose cascate<br />

Dunn’s River e vivere l’emozione che offrono<br />

i Resort Sandals, da 13 anni premiati come<br />

miglior gruppo all-inclusive del mondo.<br />

Sandals ha ideato per voi la vacanza<br />

: una combinazione<br />

di servizi di alto livello e di un numero<br />

impareggiabile di attività ricreative,<br />

in grado di soddisfare le esigenze<br />

di tutti. Che siate una coppia desiderosa di<br />

iniziare una nuova vita “a due” in una<br />

cornice paradisiaca, novelli sposi in luna<br />

di miele o semplicemente innamorati,<br />

Sandals saprà rendere la vostra vacanza<br />

indimenticabile.<br />

Sandals Royal Caribbean<br />

Sandals Montego Bay<br />

Per poter accogliere anche famiglie, singles<br />

e gruppi di amici, Sandals ha creato i resort<br />

, con animazione divisa per<br />

fasce d’età, divertenti acqua-park, e tante<br />

attività per grandi e piccoli.<br />

Anche ad Antigua, Bahamas, St. Lucia,<br />

Turks & Caicos e Cuba.<br />

Per informazioni:<br />

Dreams Hotels Representative 0422 702 463<br />

Sandals Negril Beach<br />

C’è l’uomo in smoking<br />

che esce da un<br />

furgoncino bianco<br />

degno di una ditta di traslochi<br />

bergamasca; c’è l’inseguimento<br />

del comico per le<br />

vie di Monaco; la comunicazione<br />

su tutti i teleschermi<br />

del lancio dell’ultimatum<br />

per l’acquisto dei biglietti<br />

della serata danzante. C’è<br />

celato nel buio il regista di<br />

tutto (De Lucchi); c’è il momento<br />

di suspence in cui<br />

l’anello della lotteria sembra<br />

perduto; c’è il salvataggio in<br />

extremis concomitante all’uscita<br />

di scena del comico<br />

e ci sono tantissime bond<br />

girl. La trama di un film<br />

No, il riassunto di uno<br />

splendido fine settimana<br />

all’insegna del Rotaract e<br />

dell’internazionalità.<br />

Basta fermarsi per qualche<br />

minuto ai desk informativi<br />

organizzati dai ragazzi dalla<br />

felpa bianca (sponsorizzata<br />

RAC Day e venduta anche<br />

on-line) per ascoltare parlare<br />

francese, inglese ed italiano<br />

dai variegati accenti e poter<br />

vedere dei “rotellini” indaffaratissimi<br />

in qualcosa che<br />

amano. Un’atmosfera d’impegno,<br />

divertimento e favola<br />

ospitata dal luogo e dal Rotaract<br />

più internazionale del<br />

Mondo: quello di Montecarlo.<br />

Come vuole la migliore tradizione<br />

cinematografica, ogni<br />

film che si rispetti ha un significato<br />

che va interpretato e<br />

fugge dalle sole immagini: l’international<br />

week-end è stato<br />

l’ennesima dimostrazione di<br />

quanto il nostro Distretto ed il<br />

Rotaract in generale possano<br />

essere molto di più di un insieme<br />

di Club cittadini fini a sé<br />

stessi. Il Rotaract ed il <strong>Rotary</strong><br />

sono, infatti, una delle principali<br />

organizzazioni internazionali<br />

del mondo: basti pensare<br />

al ruolo del programma shelterbox<br />

(che l’evento sponsorizza,<br />

insieme all’APIN) nei recenti<br />

disastri mondiali.<br />

Il Rac Day Montecarlo è sicuramente<br />

l’episodio principe di<br />

una saga Internazionale molto<br />

più articolata e complessa che<br />

vede il nostro Distretto protagonista<br />

dell’immancabile<br />

“North-West Italy Roundtrip”,<br />

in azione dal 20 al 28 di Marzo<br />

secondo la seguente Kermesse:<br />

• NOVARA: venerdì e sabato,<br />

anteprima, visita al lago<br />

Maggiore ed alla città;<br />

• BIELLA: domenica, visita al<br />

santuario d’Oropa;<br />

• SUD PIEMONTE: lunedì,<br />

giro per Casale e visita ad<br />

Asti;<br />

• LA SPEZIA: martedì, visita<br />

alle Cinque Terre;<br />

• GENOVA: mercoledi, visita<br />

a Porto Antico, cena alle Due<br />

Torri e dopocena alla Taberna<br />

Storica degli Alabardieri;<br />

• SANREMO/PRINCIPATO<br />

DI MONACO: giovedì, visita<br />

di Sanremo e dintorni<br />

Monegaschi;<br />

• TORINO: venerdì, giro nel<br />

centro di Torino, visita al<br />

Museo del Cinema, Museo<br />

Egizio e la Basilica di Superga;<br />

• VALSESIA: sabato, festival<br />

di chiusura, nel castello del<br />

Cavenago di Ghemme dopo<br />

la visita di Varallo, del Sacro<br />

Monte e della pinacoteca valsesiana.<br />

Ma la rassegna delle possibilità<br />

internazionali offerte dal nostro<br />

Distretto non si ferma<br />

all’evento Rotaract più piratato<br />

del pianeta: ci sono infatti almeno<br />

una ventina di Roundtrip<br />

nel mondo dove al posto<br />

della pizza offrono le tortillas o<br />

deliziosi manicaretti dalle svariate<br />

forme e colori che non<br />

aspettano altro che l’iscrizione<br />

di noi “Made in Italy”. Siamo<br />

gli ospiti per eccellenza per conoscere<br />

l’arte, la storia, il pensiero,<br />

la cultura e la dieta di altri<br />

popoli. Basta leggere l’ultimo<br />

numero dell’“ERIC Informa”<br />

del nostro Distretto per<br />

essere informati delle mille<br />

possibilità di imparare dagli altri<br />

rotaractiani l’organizzazione,<br />

la tolleranza e la fratellanza


<strong>Rotary</strong><strong>2030</strong>_4.qxd:Layout 1 26-03-<strong>2010</strong> 14:59 Pagina 11<br />

<strong>2030</strong><strong>Rotary</strong> 11<br />

Organo di informazione del Distretto Rotaract <strong>2030</strong><br />

Rappresentante Distrettuale: Giovanni Vagnone di Trofarello e di Celle Direttore Quadrifoglio: Luca Pautasso<br />

■<br />

Redazione: Valeria Abate (Liguria); Matteo Brancaleoni (Cuneese); Carlotta Marella (Piemonte Orientale); Davide Testa (Sud Piemonte) ■ E-mail: press@rotaract<strong>2030</strong>.it<br />

Al nostro Distretto piace<br />

il brivido della<br />

scommessa, l’adrenalina<br />

del rischio, e qual è la capitale<br />

europea del gioco d’azzardo<br />

Monaco, Monte Carlo ovviamente!<br />

Il Rotaract Day è<br />

stato il pretesto per una puntata<br />

di alto livello. Un evento<br />

di dimensioni eroiche della<br />

durata di un week end, per<br />

andare a far baldoria sur la Côte.<br />

Su cosa ha puntato, vi<br />

chiederete. We bet on you, recitava<br />

lo slogan, molto azzeccato<br />

per altro. L’international weekend,<br />

(e più internazionale di<br />

così si muore) è stato organizzato<br />

in uno Stato estero ed ha<br />

accolto esponenti da più di 12<br />

Paesi. Eppure la posta non era<br />

abbastanza alta: ci voleva anche<br />

una location d’eccezione<br />

per la serata di gala. L’esclusivo<br />

hotel Le Méridien Beach<br />

Plaza, situato nel cuore del<br />

quartiere monegasco più rinomato.<br />

Un evento atteso, complesso<br />

k-end Montecarlo:<br />

ternazionale<br />

Al Gran Galà full di re e regine<br />

da organizzare, anzi complessissimo,<br />

ricco di sorprese, ma<br />

soprattutto rotaractiano all’ennesima<br />

potenza. Quindi, sabato<br />

13 marzo io e un intimo<br />

gruppetto composto da “soli”<br />

700 rotaractiani, ci siamo trovati<br />

a trasformare il concetto<br />

di service in qualcosa di maestoso.<br />

Un piccolo E.U.C.O.<br />

firmato <strong>2030</strong>!<br />

Due sale enormi accoglievano<br />

gli ospiti, le luci rosse e soffuse<br />

rendevano l’ambiente caldo<br />

ed accogliente. Essendo situate<br />

in due piani differenti, le<br />

sale erano comunicanti attraverso<br />

due maxi schermi dai<br />

quali si scorgevano 700 smoking,<br />

vestiti lunghi, acconciature,<br />

tacchi a spillo e gioielli<br />

splendidi. Tutti erano eleganti<br />

e sorridenti, semplicemente<br />

magnifici.<br />

I discorsi sono stati concisi e<br />

semplici, c’era poco da aggiungere.<br />

Una volta cominciata<br />

la cena, insieme alle deliziose<br />

portate di pesce, il vino<br />

di obiettivi comuni transnazionali:<br />

servire le nostre comunità<br />

nel panorama Globale che ci<br />

contraddistingue.<br />

Prima che il film di quest’anno<br />

finisca è però obbligo segnalare<br />

la “Notte degli Oscar” Europei.<br />

Durante L’EUCO di Varsavia<br />

(29 aprile / 2 maggio)<br />

una delegazione ben istruita<br />

del Distretto, “i District Eleven<br />

& Girls” presenterà all’Europa<br />

Rotaractiana tre tra le nostre<br />

migliori interpretazioni<br />

dell’anno:<br />

I Service: “Giù le mani dai<br />

bambini, Salviamo Gian Burrasca”<br />

- Children Aid Project<br />

(nella migliore tradizione per<br />

cui un titolo inglese non corrisponde<br />

mai ad uno italiano)<br />

“Progetto Kenya” - The Kenya<br />

Project (dalla regia di Jacopo<br />

Grillo & co.)<br />

Il gemellaggio: Salonicco Twin<br />

Club Agreement (il cui Episodio<br />

I ha avuto luogo ad Ottobre<br />

in Grecia; Episodio II<br />

si è svolto a Biella a novembre<br />

e l’epilogo, Episodio III,<br />

si terrà tra l’8 e l’11 aprile<br />

<strong>2010</strong> nei Club del nostro<br />

Distretto).<br />

Purtroppo non sarà possibile<br />

provare l’emozione del<br />

“The winner is…” dai comodi<br />

divani di casa propria:<br />

si perderebbe l’essenza stessa<br />

dell’interculturalità dell’evento,<br />

ma sono disponibili<br />

ancora molti biglietti per<br />

Varsavia sul sito www.euco<strong>2010</strong>.com.<br />

Infine, avverso<br />

alla chiusura Hollywoodiana<br />

del classico “The End”, sfumo<br />

nei più letterari titoli di<br />

coda sperando che il programma<br />

vi abbia stuzzicato<br />

la visione per questo e gli<br />

anni a venire.<br />

Filippo Ogno Delegato ERIC<br />

Distretto <strong>2030</strong><br />

RC Val Ticino di Novara<br />

scorreva allegramente ed il leggero<br />

irrigidimento iniziale andava<br />

via via scomparendo lasciando<br />

lo spazio a quell’atmosfera<br />

amichevole e di condivisione<br />

che ben conosciamo e<br />

che ci porta ad amare il Rotaract.<br />

Tra il primo ed il secondo visi<br />

già noti e persone nuove stavano<br />

chiacchierando fra loro,<br />

quando è arrivata la prima<br />

La voglia di conoscere la vera Africa, la<br />

voglia di vivere un’esperienza umana<br />

ed umanitaria senza precedenti, le foto<br />

viste e le testimonianze ascoltate direttamente<br />

da chi ha organizzato e programmato questo<br />

favoloso progetto... ecco, questi sono alcuni<br />

dei motivi per cui un giovane rotaractiano<br />

come me ha deciso di tuffarsi in un’esperienza<br />

di questo genere. Il tutto è maturato<br />

con il viaggio, a fine ottobre scorso, di due<br />

rotaractiani, il nostro RD Giovanni Vagnone<br />

di Trofarello e di Celle e Jacopo Grillo, segretario<br />

distrettuale, in preparazione di un service<br />

diretto di volontariato per tutti i Soci del<br />

Rotaract Distretto <strong>2030</strong>, per gli amici e per<br />

quanti interessati al progetto. Ovviamente,<br />

osservando foto e video inerenti quella fantastica<br />

esperienza, da parte mia c’è stata, sin da<br />

subito, la volontà di far parte di quel gruppo<br />

di volontari. Non a caso, infatti, dopo aver<br />

tartassato i due poveri esploratori nell’intento<br />

di ottenere le maggiori informazioni possibili,<br />

ho naturalmente deciso di “arruolarmi”<br />

come volontario per questo fantastico progetto<br />

realizzato dal Rotaract Distretto <strong>2030</strong>.<br />

Il 22 marzo sono partiti i primi quattro volontari<br />

per la Baldo’s Children Home (Casa<br />

Maria) di Ndaragwa. Subito dopo il loro ritorno<br />

sarà organizzato e “spedito” il secondo<br />

gruppo, del quale farò parte anch’io, che partirà<br />

presumibilmente entro i primi giorni di<br />

sorpresa: la lettera di John<br />

Kenny, Presidente del <strong>Rotary</strong><br />

International.<br />

Seconda sorpresa: lo scoppiettante<br />

arrivo sul palco di Danilo<br />

Vizzini, vivace comico di<br />

Zelig.<br />

Dopo lo squisito dolce al cioccolato,<br />

Giovanni Vagnone,<br />

RD tutto fare, ha ripreso il<br />

microfono in mano per l’estrazione<br />

dei premi della lotteria.<br />

Numerosi oggetti di design in<br />

palio (qualcuno deve aver suggerito<br />

al nostro Rappresentante<br />

Distrettuale che noi rotaractiani<br />

siamo dei romanticoni,<br />

oppure che le nostre case<br />

necessitano di più luce, perché<br />

candele, candelabri e abat-jour<br />

hanno fatto la parte del leone),<br />

ma soprattutto il sospirato<br />

primo premio: un anello in<br />

oro bianco, diamanti e quarzo.<br />

Per i più stoici, non paghi<br />

dei bagordi della sera prima al<br />

Karé(ment), la serata continuava<br />

al Jimmy’z, la discoteca<br />

più nota della Costa Azzurra.<br />

Non appartenendo a tale categoria,<br />

ho personalmente preferito<br />

concedere un po’ di riposo<br />

ai miei piedi, ed ho concluso<br />

così il mio Galà.<br />

Devo riconoscere che effettivamente<br />

il Distretto ha rischiato<br />

molto nel puntare su<br />

di noi. Ma, alla fine, ha sbancato<br />

il jackpot.<br />

Cecilia Garrone<br />

RAC Torino Ovest<br />

La mia<br />

Africa<br />

maggio. Infatti, per la prima volta, in occasione<br />

delle festività di Pasqua, tutti i bambini<br />

verranno mandati in famiglie che li ospiteranno<br />

fino a fine aprile, il che, nonostante<br />

abbia cambiato notevolmente i piani per la<br />

partenza dei vari gruppi di volontari, non<br />

può che far piacere.<br />

L’obiettivo primario e fondamentale del primo<br />

gruppo di volontari, come del resto per<br />

noi che faremo parte del secondo gruppo, sarà<br />

dare una mano a tutti coloro che risultano<br />

essere fondamentali nella gestione del complesso,<br />

e inoltre, insegnare, intrattenere e stimolare<br />

la creatività di centocinquanta bambini<br />

orfani in una struttura accogliente e funzionale<br />

come quella che è stata realizzata per<br />

volontà dello stesso <strong>Rotary</strong> Distretto <strong>2030</strong><br />

nell’anno 2003/04. Naturalmente, poi, non<br />

si dovrà scordare che allo stesso tempo si avrà<br />

la possibilità di scoprire e sapere che cos’è la<br />

vera Africa, senza dimenticare che si avrà<br />

modo di vivere un’esperienza indimenticabile<br />

che non potrà far altro che arricchire noi volontari<br />

sia da un punto di vista personale che<br />

umano. Insomma, a questo punto, per quanto<br />

mi riguarda, non rimane che partire con la<br />

speranza che tutto possa andare per il meglio<br />

e con un grande sogno, poter regalare anche<br />

solo per un attimo un po’ di felicità a tutti<br />

quei bambini orfani.<br />

Enrico Scalenghe, Incoming President RAC Torino Nord Est<br />

Leadership<br />

e gestione<br />

della crisi:<br />

da pericolo<br />

ad opportunità<br />

Sono passati alcuni giorni dal<br />

27 a RYLA (“La leadership e la<br />

gestione efficace della crisi: da<br />

pericolo ad opportunità”)<br />

e rimane ancora vivissimo<br />

il ricordo di<br />

questa fantastica esperienza.<br />

Da anni questo<br />

seminario si prefigge di<br />

proclamare e rafforzare<br />

i valori fondamentali del<br />

<strong>Rotary</strong>: il servire, l’amicizia,<br />

la diversità, l’integrità<br />

e la leadership. Ma<br />

sento di dire che è stato molto<br />

più che questo. L’orientamento<br />

dell’attività di progettazione del<br />

programma RYLA per quest’anno,<br />

non si è rivolto solo alla continua<br />

e convinta enfasi sulle scelte importanti<br />

e sui giovani quale futuro<br />

del <strong>Rotary</strong>, ma, in particolare, al<br />

voler valorizzare il significato della<br />

crisi in quanto opportunità latente<br />

da saper cogliere e non pericolo<br />

di cui si deve aver timore.<br />

Questo aspetto ha particolarmente<br />

colpito e affascinato tutti quanti<br />

noi, anche i più scettici, e per<br />

questo un ringraziamento particolare<br />

va ai tutor dalla Scuola Internazionale<br />

di Comunicazione e<br />

Immagine di Torino che ci hanno<br />

seguiti durante tutto il percorso.<br />

Abbiamo infatti sperimentato grazie<br />

a loro le competenze specifiche<br />

di leadership quali la decisione,<br />

la motivazione personale e<br />

altrui, la comunicazione e il lavoro<br />

di gruppo, abbiamo sviluppato<br />

un percorso di crescita di conoscenze<br />

ed abilità coerente con il<br />

crescere della complessità dei<br />

compiti ed il senso di responsabilità.<br />

Tutto ciò arricchito dalla diversa<br />

età e percorso formativoprofessionale<br />

dei partecipanti. Interessante<br />

è, infatti, stato il rendersi<br />

conto in prima persona di<br />

quanto sia stata importante la<br />

continua ricerca di dubbi e domande<br />

per favorire il confronto,<br />

attivare lo spirito di squadra e<br />

una solida identità culturale legata<br />

ai principi del <strong>Rotary</strong>, e ancor<br />

più stimolante è stato il fatto che<br />

ciò si sia effettivamente realizzato<br />

in così poco tempo. L’offerta di<br />

occasioni di analisi sulla coerenza<br />

delle competenze di leadership<br />

presenti in ciascuno dei partecipanti<br />

attraverso esercitazioni e<br />

simulazioni a conclusione di<br />

ogni momento di apprendimento<br />

ci ha permesso di cogliere il meglio<br />

di ognuno di noi e di legarci<br />

in una sincera amicizia; il garantire<br />

processi di feed back immediato<br />

su attività esperienziali ha<br />

fatto si che tutti noi riscontrassimo<br />

un notevole miglioramento<br />

individualizzato. L’aver quindi<br />

preso coscienza insieme al gruppo<br />

che sono le nostre intenzioni e<br />

le nostre decisioni quotidiane a<br />

determinare il corso delle azioni,<br />

è stato il messaggio più bello che<br />

questo RYLA ci abbia lasciato,<br />

poiché solo essendo consapevoli<br />

di questo possiamo davvero credere<br />

che “il futuro sia nelle nostre<br />

mani”.<br />

Gaia Gandione, RC Torino


<strong>Rotary</strong><strong>2030</strong>_4.qxd:Layout 1 26-03-<strong>2010</strong> 15:00 Pagina 12<br />

Le Ville d’Albion - Mauritius<br />

SPECIALE SOCI ROTARIANI<br />

La Plantation d’Albion - Mauritius<br />

Kani - Maldive<br />

RESORT SOLE, UNA SELEZIONE PER LA TUA ESTATE<br />

AMBIENTE 5 TRIDENTI<br />

Accesso esclusivo a un’area che garantisce ai clienti più esigenti libertà di<br />

scelta, attenzione, flessibilità e privacy. Da scoprire nei Resort di:<br />

PUNTA CANA, CANCUN YUCATAN E KANI<br />

champagne gratuito dopo le 18;<br />

priorità nelle prenotazioni al Centro Benessere;<br />

priorità nelle prenotazioni ai ristoranti del Resort;<br />

sistemazioni esclusive nelle formule Famiglia o Suite per coppie;<br />

piscina privata e/o spiaggia con Open Bar;<br />

accesso alle attività e servizi del Resort 4 Tridenti.<br />

LE VILLE D’ALBION<br />

Il lusso della Villa privata (da 255 m2 a 400 m2) disegnata da Marc<br />

Hertrich e Nicolas Admet, con il suo giardino privato, veranda<br />

mauriziana e piscina;<br />

servizio ESCLUSIVO, ogni Villa ha il suo maggiordomo personale;<br />

NUOVO accesso illimitato al campo da Golf Tamarina a 18 buche;<br />

accesso libero a tutte le attività del Resort 5 Tridenti de La Plantation<br />

d’Albion;<br />

servizi personalizzati (ad un costo aggiuntivo): trattamenti<br />

benessere disponibili in Villa, escursioni private, Chef.<br />

L’agenzia Club Med Voyages di Torino è a Sua disposizione<br />

per conoscere le destinazioni, richiedere i cataloghi, fornire preventivi personalizzati.<br />

Segnali la Sua appartenenza a un <strong>Rotary</strong> Club del Distretto <strong>2030</strong> per accedere alle condizioni speciali a Lei riservate.<br />

Torino, Piazza Solferino 2/b - Tel. 011 5623300 - agenziatorino@clubmeditalia.it

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