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Rotary2030 - Pernice editori

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2<strong>Rotary2030</strong>Appuntamento alla Conventiondi Bangkok a maggio 2012Alla fine del mese scadranno le agevolazioni previstedagli organizzatori della nostra partecipazione allaprossima Rotary International Convention 2012 diBangkok. Le opzioni di viaggio sono essenzialmente tre conla possibilità di usufruire in tutto o in parte dei vari pacchettiad essi collegabili:1. VIAGGIO BREVE dal 4 Maggio al 10 Maggio, per coloro chedebbono tornare rapidamente in Italia2. CONVENTION E TOUR 1 dal 4 Maggio al 15 Maggio, cheprevede la partecipazione alla Convention ed escursionituristiche della Città e di luoghi caratteristici della Thailandiae/o alcuni degli eventi collegati alla IYFR3. CONVENTION E FELLOWSHIP dal 4 Maggio al 15 Maggio,che prevede la partecipazione alla Convention, tour localie gli eventi organizzati dalla IYFR compresa la tradizionaleCROCIERA POST CONVENTION che quest’anno sarà unacrociera fluviale a nord est di Bangkok.A fattor comune sono:• l’iscrizione e registrazione alla CONVENTION RI 2012 dafare individualmente• la scelta dell’Hotel dove alloggiare e relativa prenotazione• i voli di andata e ritorno effettuati con EMIRATES (prenotazionesu richiesta e a cura dell’Agenzia La Superba Viaggidi Genova) da Milano Malpensa e scalo a Dubai.I Rotariani Soci della Fellowship IYFR che desiderano partecipareagli eventi IYFR potranno farlo utilizzando il sitohttp://www.iyfr.net/t1/members/regalia/shipsstore/index.php a loro riservato. Qualora altri Rotariani non IYFORIA-NI fossero interessati a queste attività potranno inviare unaemail all’IVC Sergio Santi (Email: comandante.sergio.santi@gmail.com) oppure al PFC Alberto Bagnasco (Email: alberto.bagnasco@iyfr.it), che saranno ben lieti di fornire le ulterioriindicazioni.Una volta decisa l’opzione sarà necessario mandare una maildi conferma a La Superba Viaggi (Email: enrica@lasuperbaviaggi.it),al Presidente Fellowship del Distretto Rotary 2030Alberto Bagnasco (Email: alberto.bagnasco@rotary-2030.it) e al Commodoro di Area Sergio Santi, responsabile siadell’ IYFR sia dell’organizzazione BANGKOK CONVENTIOND2030 (Email: sergio.santi@rotary-2030.it).I prezzi sono sufficientemente contenuti e sono, per personae orientativamente, i seguenti:- Iscrizione alla Convention $ 160- Viaggio Aereo A/R in classe economica $€ 770- Assicurazione €$ 55-96- Albergo €$ 100 a notte, circa- Pacchetto “Triangolo d’oro” $ 950- Pacchetto “Triangolo d’oro e antiche capitali” $ 660-910- Pacchetto “Thailandia e fiume Kwai” €$ 310- Pacchetto IYFR completo di Crociera Fluviale $ 1080Quindi vanno da un minimo di circa di circa 1.500 euro peril VIAGGIO BREVE a 2.500 euro per quello “all inclusive”. Ilcosto di CONVENTION E FELLOWSHIP è di circa 2.000 euro.Il Distretto Rotary 2030 rimborserà la quota d’iscrizione allaConvention RI 2012 ai primi 15 Rotariani che la effettuerannoentro la scadenza del 30 novembre 2011.Arrivederci anche a Bangkok! Sergio Santi, Delegato del Governatoredel Distretto Rotary 2030 per la promozione delCongresso del Rotary International 2012Scambio gruppi di studiIl chi è della commissione: tutti i nomi a cui rivolgersiAnche per l’anno Rotariano in corso il Distretto 2030 partecipa al programmadella Rotary Foundation “Scambio Gruppi di Studio”.Il Distretto nostro partner è il 7570, che copre l’ovest della Virginia e il nord delTennessee, negli Stati Uniti. Il programma prevede lo scambio di visite di 4 giovaniprofessionisti nei due Distretti.Sul sito del Distretto (link http://www.rotary-2030.it/File%20Collegamenti%20Vari/SGS%20locandina.pdf) si trova l’annuncio per potenziali candidati per ilprogramma dell’anno in corso. E’ importante il supporto dei Club per la ricercadi candidati che formeranno il team in visita al Distretto 7570.Oltre a Bartolomeo Berello, Coordinatore distrettuale del programma ScambioGruppi di Studio, numero di cellulare 335 6067790 possono essere contattati,per ulteriori informazioni, i membri della Commissione SGS:Gian Michele GANCIA Genova Sud-Ovest gancia@arch.unige.it 339 5621609Marco MAIO Pinerolo marco.maio.1969@alice.it 335 6363254Raffaella MATTEINI Rapallo-Tigullio rotaryrapallo@gmail.com 338 2056959Silvia MIGLIETTA Torino Lamarmora silvimig@tin.it 335 226003Fabrizio RAPETTI Torino 45° parallelo fabrizio.rapetti@alice.it 335 7015796Natale SPINETO Gavi Libarna natale.spineto@unito.it 347 4667159Giorgio VOLA Aosta gvola@libero.it 3393561905Le proposte legislativeal Parlamento del RotaryLa data limite per l’invio delle proposte legislativedei Club per il Consiglio di Legislazione2013 è il 10 novembre 2011.L’invio dovrà avvenire esclusivamente via e-mail allaSegreteria distrettuale del Distretto Rotary 2030 (Email:segreteriadistrettuale1112@rotary-2030.it).Ricordo che ogni proposta legislativa dei Club deveessere preliminarmente presentata dal Consigliodirettivo del Club ai Soci e deve essere approvatanel corso di una assemblea del Club; se viene approvata,la proposta va inviata esclusivamente viae-mail alla Segreteria del Distretto 2030 (E-mail:segreteriadistrettuale1112@rotary-2030.it) conlettera firmata dal Presidente e dal Segretario delClub, per attestarne l’approvazione da parte delClub.Rammento che vi sono due tipi di proposte legislative:A - Proposte di decreti legislativi (intese a modificarei documenti costituzionali del RI: lo Statutodel RI, il Regolamento del RI o lo Statuto tipodel Rotary Club);B - Proposte di risoluzione (per proporre nuovenorme procedurali o esprimere opinioni che noninfluiscono sui documenti costituzionali del RI).Ogni proposta legislativa dei Club deve contenere:1) testo della proposta legislativa;2) dichiarazione del proponente su scopo ed effettodella proposta;3) modulo (da completare a cura del Distretto) attestanteche la proposta legislativa è stata appoggiatadal Distretto 2030.Le proposte, vagliate dall’apposita Commissionedistrettuale, saranno presentate per l’approvazionedei Club nella sessione congressuale del Seminariodi sabato 26 novembre 2011 a Spinetta Marengo(Alessandria).Bruno ScovazziSegretario Generale Distretto Rotary 2030anno 2011-2012dicembregennaioRotary ClubCalendariovisitedel Governatore ai ClubData visitaTorino - Stupinigi lunedì 28 novembre 2011Torino Nord-Est martedì 29 novembre 2011Torino Val Sangone mercoledì 30 novembre 2011Rapallo - Tigullio giovedì 1 dicembre 2011Torino Sud-Est lunedì 5 dicembre 2011Savigliano martedì 6 dicembre 2011Torino Ovest mercoledì 7 dicembre 2011Torino Superga lunedì 12 dicembre 2011Torino Cavour martedì 13 dicembre 2011Torino 150 giovedì 22 dicembre 2011Torino Castello lunedì 9 gennaio 2012Torino Sud-Ovest martedì 10 gennaio 2012Torino giovedì 12 gennaio 2012


2030Rotary3DGpack inciso dagli Allievi dei Conservatori musicali del Distretto 2030Tra sogno e realtàL’emozione sinfonica per sconfiggere la poliomieliteA Torino e a GenovaDue concerti di Nataleofferti alla cittàUn magico pomeriggiodi musica si è svoltosabato 29 ottobre alconservatorio musicale NicolòPaganini di Genova. Il tema, trasogno e realtà, è stato illustratodal Presidente del Rotary ClubGenova Sud Ovest, Mauro Rovida,a nome dei Presidenti ditutti i Rotary Club Genovesi.Nel corso dell’incontro, apertoalla città, è stato presentato ilDGpack musicato dagli Allievidei Conservatori musicali delDistretto 2030 del Rotary International,cioè Liguria, Piemontee Valle d’Aosta, a favore dellasfida END POLIO NOW, perdebellare la poliomelite dalmondo.Si è trattata della prima partedel progetto “Concerto per laPolio”, Progetto condiviso daiRotary Club delle città del Distretto2030 sedi di Conservatoriomusicale.Il Progetto “Concerto per laPolio” ha messo in rete i Conservatorimusicali del Distretto2030 e li ha collegati ai RotaryClub locali.E’ un Progetto significativo chemette in contatto i giovani ele loro famiglie con il mondoRotary e i Programmi del Rotaryper le nuove generazioni,promuove il grande progettoPolio Plus e la sfida END POLIONOW, per eradicare la poliomelitedal pianeta, e rende semprepiù stretti i collegamenti tra ilRotary e il mondo della scuolacon l’obiettivo comune di formaree dare a ogni giovane lapari opportunità di migliorarela propria condizione.Il DGpack, musicato dagli Allievidi cinque Conservatori (Alessandria,Genova, La Spezia,Novara, Torino) con musicheispirate al nostro Risorgimento,quest’anno si celebrano i 150anni dell’Unità d’Italia, è giàdisponibile per quanti sianointeressati.Il DGpack potrà costituire unsimpatico gadget natalizio con10 euro, sarà, infatti, possibilidi lasciare il ricordo dell’impegnodel Rotary nel festeggiare il150° anniversario dell’Unità nazionalee rafforzare sempre piùla volontà del Rotary per eradicarela poliomelite dal Pianeta.Due concerti di Natale offerti dal Rotary a Torinoe a Genova per sensibilizzare i cittadini el’opinione pubblica nella lotta contro la poliomelite.I due concerti, aperti a tutti, si svolgerannogiovedì 15 e venerdì 16 dicembre nell’imminenzadi Natale.Nel capoluogo piemontese il Concerto di Natale,offerto dai Rotary Club dell’area torinesea tutta la popolazione ed ovviamente aiRotariani,è fissato per giovedì 15 dicembre2011 ore 20.30 nella chiesa di San Massimoa Torino in Via dei Mille 28.Si tratta dello stesso concerto che i RotaryClub milanesi offrono alla popolazione, proseguendouna tradizione ormai consolidatanel tempo, nel Duomo di Milano. Il concertosarà di musica classica e natalizia e saràeseguita da orchestra e coro del Teatro dellaScala.Il Concerto di Natale a Genova, “Concertoper la Polio”, si terrà alla Chiesa del Gesù venerdì16 dicembre alle ore 20 e sarà eseguitodagli Allievi del Conservatorio “Nicolò Paganini”con una corale di voci bianche integratada un gruppo strumentale.Il progetto maternitàdi Humure in RwandaGiancarlo Davite del Rotary Club Kigali ha inviato le foto dei lavoriportati a termine in Rwanda con il progetto maternità di Humurerealizzato dal Distretto 2030, in collaborazione con il Rotary ClubFiesole e la Rotary Foundation mediante un Matching Grant.Conto alla rovesciaper i campionati di sciCaro amico Rotariano,l’organizzazione dei prossimi campionartidi sci sta procedendo speditamente.In particolare, abbiamo stipulatoun accordo con ViaLattea per offrireun servizio efficiente ed efficacedi prenotazione delle strutture alberghierea prezzi concordati chesono inferiori a quelli normalmentepraticati per la clientela (soprattuttotenendo conto che il periodoin cui si svolgeranno i Campionatiè “alta stagione”, essendo in pienoCarnevale, il momento ideale persciare...). Abbiamo in particolareottenuto un’opzione gratuita finoal 30 novembre, grazie alla qualenegli alberghi convenzionati sarannoriservate camere ai partecipantiai campionati.Dopo tale data non è sicuro che cisia disponibilità di camere, né cheil prezzo sia quello bloccato fino aquella data.E’ pertanto consigliabile, per tutticoloro che non vogliono perdersiquesto importante appuntamentocon Sestrière e con la Fellowshipdello sci, provvedere al più prestoalla prenotazione, indicando conl’occasione i vari “optional” richiesti(skipass e cena di gala).La prenotazione può essere effettuatacontattando ViaLattea all’indirizzowww.vialattea.it nell’appositasezione “ISFR Rotarian skichampionship 2012”, che troveraisulla destra della pagina inizialedel sito) compilando il modulocontenuto all’interno; entro 24 orericeverai il preventivo personalebasato sulle tue richieste e le tueesigenze.Nel sito potrai inoltre trovare tuttele informazioni sul ricco programmache abbiamo predisposto, cheprevede, per la prima volta, nonsolo una gara ufficiale di snowboard,ma anche ben tre gare“ufficiose” di slalom gigante,cheserviranno come prove di “riscaldamento”in vista della gara ufficiale(e potranno regalare grandisoddisfazioni a chi, partecipandoall’intersa settimana, potrà portarea casa tanti trofei...)Ti preghiamo, qualora fossi iscrittoall’ISFR, di segnalarlo all’atto dellaprenotazione, in modo da evitarela richiesta di pagamento della feedi euro 30 prevista per la partecipazioneall’evento.Arrivederci a Sestrière dal 25 febbraioal 3 marzo 2012.Ti aspettiamo!Torino settembre 2011p. IL COMITATO ORGANIZZATOREIl Presidente Mario BussoIl Segretario Gianluigi De Marchi


4<strong>Rotary2030</strong>Tutti i soci chiamati a trasmettere chiaramente i nostri valori etici e la nostra visione del mondoSondaggio: quanto è conosciuto il Rotary?Ricerca in sei paesi: Argentina, Australia, Germania, Giappone, Sudafrica e UsaIvostri amici e colleghi sanno che siete Rotariani? E voi dite a coloroche vi conoscono che il vostro Club compie opere nella comunità ea livello internazionale? Lo sapevate che parlare del vostro impegnonel Rotary potrebbe migliorare significativamente l’immagine dell’organizzazioneed aumentare la consapevolezza del pubblico sul Rotary? Staa tutti i Rotariani promuovere la notorietà dell’organizzazione.In base ai risultati di un sondaggio sull’immagine pubblica commissionatodal Rotary International nel 2010, il pubblico tende a conoscereil Rotary e le sue opere di beneficenza se conosce personalmente unRotariano. Questa osservazione potrebbe aiutare a definire meglio comeClub e distretti possono pubblicizzare il Rotary nelle loro comunità.Al sondaggio hanno partecipato 1.000 persone in sei Paesi - Argentina,Australia, Germania, Giappone, Sudafrica e Stati Uniti - per rilevare laconsapevolezza generale e le percezioni sull’organizzazione. I risultatisono coerenti con quelli di un simile sondaggio condotto nel 2006. Anchese i partecipanti sanno dell’esistenza del Rotary, non ne conosconole attività.Secondo Pauline Leung, Coordinatrice generale dell’ImmaginePubblica: “A volte i Rotariani svolgono talmente tante attività che ilpubblico è confuso su ciò che fa il Rotary. Dobbiamo promuoverel’immagine del Rotary con una certa coerenza. I Rotariani dovrebberoseguire un corso di formazione per trasmettere chiaramente la nostraposizione, visione, i nostri valori e le aree d’intervento”.Il sondaggio ha dimostrato che la consapevolezza sul Rotary varia daPaese a Paese, e da cultura a cultura. Nei sei Paesi in cui si è svolto ilsondaggio, i partecipanti dell’Australia avevano la più alta percentuale diconoscenze del Rotary (95 per cento), e quelli della Germania la percentualepiù bassa (34 per cento).Anche se si riscontra consapevolezza, ciò non significa che i partecipantiabbiano familiarità col Rotary, e solo il 35 per cento in Australia ha dichiaratodi avere una certa familiarità con l’organizzazione. In Sudafrica, dovel’80 per cento dei partecipanti era a conoscenza del Rotary, solo il 23 percento aveva una certa familiarità con le sue attività. In ba se al sondaggiosi è rilevato che occorre personalizzare gli sforzi di immagine pubblicain ogni Paese. Il rapporto denota anche il bisogno di incrementare laconsapevolezza, ma questo da solo non basta per riuscire a far associareil Rotary direttamente alle opere di beneficenza o a generare maggiorecoinvolgimento nelle comunità.Il sondaggio ha poi concluso che anche l’aspetto demografico incidesignificativamente sul come le persone conoscono il Rotary. Al sondaggiohanno partecipato vari gruppi demografici, per età, sesso, livello direddito e di istruzione. In Giappone, il 67 per cento dei partecipanti dietà superiore ai 40 anni aveva conoscenza del Rotary, a fronte del 38per cento dei partecipanti di età inferiore ai 40 anni. In Argentina, il63 per cento dei partecipanti con il reddito più alto sapeva del Rotary,mentre i partecipanti col reddito più basso non erano a conoscenza (20per cento). Il rapporto ha concluso che i Club devono avere una migliorecomprensione di quello che serve per attrarre l’interesse dei professionistipiù giovani.Il modo in cui il pubblico percepisce il Rotary è diverso da quello che iRotariani pensano di sé stessi. Oltre il 65 per cento dei partecipanti hadichiarato di avere una percezione dei Rotariani come persone caritatevoli,rispettate e impegnate. Solo il 26 per cento però haselezionato l’attributo “donne” per descrivere ilRotary, mentre il 50 per cento di loroha associato l’organizzazioneagli uomini. Nel risponderead altri quesiti, più partecipantihanno associatol’affiliazione ai Club congli uomini e non conle donne. Secondole conclusioni delsondaggio, il Rotaryè considerato un’organizzazione dominata dagli uomini. Dobbiamolavorare per comunicare che ci sono pari opportunità di affiliazione perle donne.L’interesse a contribuire finanziariamente e personalmente al Rotaryvaria da Paese a Paese. L’interesse più alto è stato rilevato in Sudafrica,con il 49 per cento dei partecipanti, ed il più basso in Giappone, con il10 per cento. L’età ha anche fatto la differenza. I Rotariani, secondo leconclusioni tratte, devono personalizzare il messaggio di marketing perriflettere le iniziative dei Club locali, per attrarre l’interesse di potenzialidonatori. L’interesse del pubblico ad affiliarsi ad unRotary Club è basso. Nei Paesi che hanno partecipatoal sondaggio, solo il 16 per cento inmedia è interessato ad affiliarsi ad unRotary Club locale. Oltre il 59 percento ha dichiarato di nonavere alcun interessead affiliarsi.Relazione di Franco Lazzari all’Interclub Rapallo e ChiavariLa crisi del Nord Africae i risvolti italianiRelazione del giornalista RAI Loris Gai al RC Genova NordCome è difficile spiegare in TVche i risparmi non ci sono piùIl RC Rapallo Tigullio in Interclub con il RCChiavari Tigullio ha organizzato un’interessanteserata sul complesso tema internazionale“Nord Africa e Libia: una crisi dai risvolti italiani”,tenuta dal relatore Franco Lazzari. Il PresidenteAmedeo Solimano del RC Rapallo ha aperto laserata con il benvenuto al relatore, i e agli amicidel RC Chiavari Tigullio, ed è seguito il saluto delPresidente Cappetti.Il relatore Franco Lazzari è nato a Genova il 20agosto 1962. Dopo aver frequentato la IV Ginnasioal Liceo Classico Andrea Doria di Genova, sitrasferisce con la famiglia nella Riviera di Levante,a Chiavari, dove prosegue gli studi presso l’IstitutoFederico Delpino. Terminati gli studi liceali, trascorrealcuni mesi in Sud Africa, dove compie unabreve esperienza lavorativa nel settore delle forniturealimentari alberghiere. Ritorna in Italia e siiscrive alla facoltà di Economia e Commercio, chelascerà nel 1984 perché ammesso al Corso AllieviUfficiali di Complemento dell’Esercito Italiano,che frequenterà a Bracciano (Roma) in ArtiglieriaSemovente. Al termine dell’esperienza militare,entra nell’azienda di famiglia. Nello stesso periodosi inserisce in aziende locali e non, attive nelsettore del marketing e della comunicazione, accumulandocosì esperienze tecniche e gestionalinella comunicazione in generale e sviluppandouna spiccata capacità nel settore grafico. Inizia asvolgere attività giornalistiche, grazie alle quali nel1990 entra a far parte dell’Ordine dei Giornalisti. Ilsettore della comunicazione rimane al centro dellasua attività lavorativa. Attualmente è editore di RID- Rivista Italiana Difesa, la più prestigiosa e diffusapubblicazione italiana del settore. E’ co-fondatore,insieme all’amico di sempre Andrea Margelletti,del Ce.S.I. - Centro Studi Internazionali. E’ attivoanche nel settore commerciale, dove opera nellerappresentanze <strong>editori</strong>ali e commerciali. A partiredai primi anni Novanta si inserisce operativamenteanche nel settore immobiliare ed in quello dei servizitecnologici ed energetici. Opera attivamentenel sociale ed in particolare è vicino all’ambientedei non vedenti. Sportivo, ama e pratica soprattuttolo sci e la pallavolo, ma si dedica anche al tennis.E’ appassionato di musica, vanta una prolungataesperienza giovanile di speaker radiofonicoe attualmente scrive testi per canzoni melodiche.Coltiva interesse per la lettura. Cultore del buonvino e della buona tavola, possiede un piccolo ulivetodove produce olio biologico in modesta quantitàdestinato al fabbisogno della propria famiglia.Dal 1989 è coniugato con Beatrice Bertoli e dalloro matrimonio sono nati Alessandro nel 1992 edAngelica nel 2002.Dopo un accenno ad alcune caratteristiche comuniai paesi coinvolti nell’onda di rivoluzione iniziatanei primi mesi del 2011, il relatore ha analizzatosingolarmente la situazione di Algeria, Marocco,Egitto, Tunisia e Libia, evidenziando per ogninazione anche quelli che potrebbero essere glisviluppi futuri. In particolare si è soffermato sullaLibia, la cui situazione è quella che presenta maggioricriticità per il nostro Paese, affrontando - tragli altri - temi quali la teoria separatista (origine ditutto non sarebbe stata una rivolta popolare bensìuna rottura della pace fra tribù della Cirenaica),l’impressionante guerra di bugie che sono statediffuse, il capitolo “petrolio” con quanto ne conseguenelle relazioni economico/ finanziarie fra Italiae Libia e negli interessi libici nelle aziende italiane.Da ultimo, una panoramica sulla situazione generalein Nord Africa e le posizioni delle grandi potenzemondiali.Sintesi a cura diRaffaella Matteinidirti che hai perso tutti i soldi. Lanotizia economica in TV” è stata l’interessanterelazione tenuta da Loris “ComeGai, Vice Direttore Redazione Economica RAI TG1,al Rotary Club Genova Nord, presieduto da GiorgioSchiano di Pepe. Loris Gai, laureato in letterenel 1992 e diplomato in organo e composizione alConservatorio Nicolò Pagani. Giornalista freelance,nel 1996 vince il concorso per diventare giornalistadella RAI. Svolge attività nella sede di Aosta, divienecorrispondente da Parigi e da Londra. Adesso èVice Direttore di Redazione di TG1 Economia.“La televisione - spiega il giornalista - come ognimedia, possiede un linguaggio specifico, le cuinorme si applicano anche al capitolo informazione.La costruzione di un “servizio” televisivo parteovviamente dalle stesse regole fondamentali dellaprofessione codificate dal giornalismo (la nota necessitàdi rispondere alle 6 domande classiche: Chi?Cosa? Come? Quando? Dove? Perché?), ma segueprocessi completamente diversi rispetto alla preparazionedi un “pezzo” per la carta stampata.La TV esiste solo perché può trasmettere immaginiin movimento, e le immagini in movimento sonoil messaggio più potente che arriva allospettatore. Il servizio giornalisticoin TV, dunque, è il risultato dellacombinazione di quattro elementi:immagini in movimento, suonioriginali registrati in presa diretta,testo, montaggio. Se le immaginida sole devono raccontare la storia,particolare attenzione va postaal testo, che deve sempre seguire ilregistro della lingua parlata, non dellalingua scritta. La costruzione deve essereestremamente semplice (se non elementare)sia dal punto di vista lessicale che sintattico.Vale per tutte le notizie in TV, ma in particolare perquelle economiche, che normalmente hanno ancorapiù bisogno di essere “spiegate”. Assolutamenteproibite, dunque, parole “difficili” o tecniche; lefrasi devono essere il più possibile brevi e dirette,evitando di aprire subordinate e incisi. Bisognatener presente che se un lettore di carta stampatapuò rileggere un testo che non comprende, untelespettatore non ha la possibilità di chiedere algiornalista di ripetere: se non capisce alla prima,ha perso per sempre l’informazione. Da qui l’ossessionedel giornalista TV, che deve sempre pensaredi parlare per la “signora Maria” e deve fare ognisforzo in termini di chiarezza e semplicità del messaggio.Il tutto con la necessità di estrema sintesi:un servizio del TG dura in media un minuto - unminuto e 15 secondi, ovvero 10 - 12 righe scrittecon Word. Che devono contenere tutti gli elementinecessari per fornire un’informazione corretta,completa ed obiettiva.”


2030Rotary5L’intervento del sindaco di Torino Piero Fassino sull’emergenze post-industriali che accomunano Italia, Francia e SpagnaIl RC Torino Dora e la sua vocazione internazionaleSi è riunito a Torino per il15° incontro estivo consecutivoil Gruppo deicinque Club Contatto, che facapo in Italia al RC Torino Dora,e comprende i Club decani dialcune altre importanti cittàeuropee, quali il RC Lyon, il RCStuttgart, il RC Lausanne e il RCBarcelona Diagonal, questa voltaalla presenza anche di alcunirappresentanti del RC Edinburgh(Club che festeggerà a giugno il100° anniversario dalla sua fondazione).Come ben sanno i frequentatoridelle riunioni del Torino Dora,“l’onore alle bandiere” del Clubsi rende da tempo avanti ai drappidei cinque Paesi europei, qualesimbolo dell’unità di intentidei Club gemellati. Il PresidenteGianni Zenga è stato aiutato aricevere i numerosissimi ospitiinternazionali nell’intenso finesettimana da lui organizzato daun caldo ed accogliente sole dimetà settembre.Alla tradizionale cena del venerdìpresso le abitazioni dei sociRotariani, che hanno accolto piùdi 120 ospiti stranieri, ha fattoseguito al sabato mattina la parteufficiale dell’incontro, dedicataquest’anno al 150° anniversariodall’Unità d’Italia: prima allaScuola d’Applicazione dove siè formato il primo Esercito delRegno d’Italia, con le coinvolgentirelazioni del Prof. Olivae del Gen. Bovio in traduzionesimultanea nelle diverse lingue,e poi con la visita stupìta dei partecipantial rinnovato Museo Nazionaledel Risorgimento. Il SindacoOn. Fassino, reduce da unincontro con il Sindaco di Lione,ha messo in evidenza le problematichecomuni post-industrialidi Torino con tale importante evicina città francese, cui siamolegati da molteplici interessi,e con la città di Barcellona, altrettantocollegata a noi sottodiversi aspetti. Il GovernatoreStrumìa, salutando i presenti,ha sottolineato l’importanza deirapporti internazionali tra i ClubRotariani. Il Socio Boschetti haripercorso 15 anni di incontriestivi ed invernali tra i Club gemellatie i numerosi services (arotazione annuale) ed iniziativecomuni internazionali, condottiegregiamente a conclusione.Quattro pullman hanno poi accompagnatoi 170 partecipanti- “décontractés” e in allegriatra loro - in giro per colline ecantine del Monferrato e nelleLanghe-Roero; per finire la seratadel sabato a cena nel benconservato castello medioevaledi Monticello, alla luce dellefiaccole e dei fuochi d’artificio,organizzati per l’occasione eaccolti con entusiasmo dagliospiti stranieri. L’Assistente delGovernatore e Socio del TorinoDora Carena ha dedicato un suointervento all’importanza dell’Amiciziapersonale e della Frequentazionecostante tra i socidei diversi Paesi, quale collanteindispensabile per la riuscita diiniziative comuni pluriennali,importanti non solo dal puntodi vista economico-finanziario,ma soprattutto quale concretamanifestazione delle sinergie deiRotariani di Paesi differenti.Alla domenica, prima della visitaal nuovo Museo dell’Auto a Torino,si sono svolti i lavori delleCommissioni dei cinque Clubin seduta comune. Quest’annoil service internazionale è statoideato e proposto dal PresidenteZenga e calorosamente approvatodai venti rappresentanti deglialtri Club: si tratta della fornituradi forni solari nella zona delMadagascar di Tulear, in cui giàha operato il Torino Dora neglianni passati. Il service comunesarà seguito personalmente dalSocio Naviglio, che organizzeràpersonalmente l’iniziativa e necontrollerà in loco la riuscita. Sistanno organizzando inoltre unRally in Alsazia a scopo beneficoe la partecipazione al 100° dallafondazione del RC Edimburgh,con gita in Scozia nel prossimogiugno.L’incontro si è concluso con unosplendido brunch nel giardinode Il Circolo presso l’UnioneIndustriale, sede del TorinoDora, dove - con il plauso entusiasticoal presidente per la riuscitadell’evento internazionale- gli amici Rotariani europei sisono dati appuntamento per ilprossimo incontro invernale inSvizzera e per l’anno prossimo asettembre a Losanna.Questa occasione dimostra unavolta di più come il pensiero egli ideali Rotariani sappiano accomunaree creare solide amiciziee concrete iniziative, che travalicanoi confini nazionali, trapersone di diversi Paesi europeiche per la loro origine differentedifficilmente avrebbero mododi entrare in fattivo contatto traloro (VMC).Chi sono gli Alumni e il loro ruolo di ambasciatori della paceCari miei lettori, nel numerodi ottobre ci eravamolasciati con il resocontodel seminario sulla RotaryFoundation. certamente saretecuriosi di esplorare sempre piùnel dettaglio questo magico mondodella fondazione e quindi cercheròdi raccontarvi che cos’è lasottocommissione Alumni e Borsistiche quest’anno ho l’onore dicoordinare. Prima di tutto chisono gli Alumni? Come recita laGuida Rapida della FondazioneRotary (cod.219-IT-511):Gli Alumni della FondazioneRotary sono gli oltre 115.000individui che hanno ricevutosovvenzioni educative a partiredal 1947. Essi includono borsistidegli Ambasciatori, borsisti dellaPace, membri e leader di squadreSGS, beneficiari di Sovvenzioniper docenti universitari e variesovvenzioni per volontariato.La loro familiarità con il Rotary,i suoi obiettivi e la sua visionedel mondo li rende un preziososerbatoio di potenziali partecipantia eventi Rotariani. Il lorocontributo è particolarmentesignificativo in quanto essi rappresentanoil “volto umano” deiprogrammi Rotariani. Gli Alumnipartecipano come volontaria progetti di servizio locali einternazionali e rappresentanopotenziali soci e donatoriConsiderate la possibilità di nominareun Alumno di eccezionalidoti della Fondazione Rotaryper il premio Global Alumni Serviceto Humanity, il più alto riconoscimentodella Fondazione“Imparare è un’esperienza,tutto il resto è solo informazione”(Albert Einstein)per i suoi Alumni. Ogni Distrettodel Rotary può nominare ognianno un Alumno qualificato.Le associazioni degli Alumnidella Fondazione Rotary sonoorganizzazioni che fanno partedel Rotary Foundation AlumniNetwork. Un’associazione degliAlumni della FR è un gruppo cherientra in un’area geograficao con un obiettivo comune diprogetti di servizio e amiciziarotariana. Ad oggi, ci sono 68associazioni di Alumni in tutto ilmondo. Per individuare Alumnidisposti a intervenire alle riunionio per invitarli a eventi Rotariani,contattare il presidentedella sottocommissione distrettualespecifica.Di conseguenza, per approfondirequesta aspetto della nostraFondazione ho partecipato nelgiugno scorso ad interessantewebinar organizzato dal RotaryInternational di Evanston dalCoordinatore Relazioni Alumni ecosì ho avuto modo di confrontarmicon realtà internazionaliottenendo anche diversi spuntiper la nostra Sottocommissione.Prima di tutto si sono affrontatigli “Obiettivi di Apprendimento”che sono quello di creareconsapevolezza sui principi basedelle Associazioni Alumni, incoraggiareun maggiore coinvolgimentodegli Alumni ed impararedalle esperienze di altri gruppi.L’Associazione Alumni, con unsuo proprio statuto, nel nostroDistretto non esiste ancora, maabbiamo quella del Club RYLA,che raggruppa tutti i partecipantidelle quasi trenta edizionidi questo magnifico seminarioRotariano. Il nostro Distretto sidistingue anche perché accoglienegli Alumni anche gli Interactianie i Rotaractiani. A questo puntomi chiederete “ma come funzionaun’Associazione Alumni?Ebbene funziona organizzandoriunioni, eventi ed incontri conuna certa frequenza che aiutanoa radunare gli Alumni e dannospinta al gruppo, mantenendo illegame con il Rotary tramite networking,Vi è oltre la possibilitàdi celebrare gli Alumni del Rotaryprima della Convention internazionale,inoltre, progetti e raccoltefondi offrono un obiettivocomune agi Alumni, mostrandola loro forza esprimendo servizioalla comunità e sostenendo lamissione del Rotary. Gli eventi dinetworking e quelli con i Rotarylocali invitando come relatori iborsisti, organizzando riunionidi orientamento per borsisti edSGS, forum online, gite di gruppoe soprattutto le varie raccoltefondi sono alcuni suggerimentiche ci sono stati dati da Evanston.Per riassumere in poche righe ilwebinar e l’essenza della SottocommissioneAlumni:• Collaborazione Rotary-Alumni:prevedere relatori tra gli Alumni,orientamenti per borsisti eSGS, commissioni di selezionedi futuri Alumni, partner neiservice• Progetti Rotary-Alumni: coinvolgimentocon progetti locali,progetti internazionali, collaborazionecon i Rotariani delposto• Raccolta Fondi: in partnershipcon Rotariani locali, parallelamentecon i Rotariani locali,indipendente MA per il RotaryPer i lettori più appassionati diquesto argomento propongo diconsultare il sito www.rotary.orgalla voce Alumni dove si trovatutto su questo aspetto ancoraabbastanza sconosciuto della RotaryFoundation.Con Mario Quirico e i due CoordinatoriEnrico Raiteri e RemoGattiglia, stiamo ampliando il Database,già esistente, con i nominatividei diversi borsisti dal 1947(anno di fondazione delle Borsedel Rotary) ad oggi, ricordandoche esiste sul nostro sito la possibilitàdi iscriversi direttamente.È sufficiente scegliere la rubricaNuove Generazioni alla voceAlumni. Chi è stato Interactiano,Rotaractiano e Ryliano deve dedicaresolo un paio di minuti per lapropria registrazione. Inoltre stiamoanche studiando il modo miglioreper connetterci attraverso ivari Social Media e per coinvolgeregli Alumni nell’organizzazionedi eventi e convegni.La Sottocommissione Alumni haanche il privilegio di interagiresia con le varie Sottocommissionidella Rotary Foundation qualil’SGS e le Borse sia con quelledelle Nuove Generazioni qualiInteract, Rotaract e RYLA. Comevedete è molto coinvolgente partecipare.E lavorare anche con levarie squadre è molto stimolantee in questo caso è più che maivalido il detto “uniti si vince”. Aquesto punto è con piacere chevi presento la “mia” squadra, cheproprio in vista del fatidico 1° luglio2012 ha due anime:Filippo Barral - RC ChivassoCandeloro (Lori) Buttiglione -RC Torino Nord EstCesare Crescio - RC RivoliMichele Darò - Torino SupergaPaolo De Marchi - RC SanremoRaffaella Matteini - RC RapalloTigulioAnche se noi non smettiamo diimparare vorrei citare Mario Quiricoin occasione del Seminariodi Acqui Terme che ha affermatoche tutta la sua Squadra è ungruppo di persone ben istruiteper essere in grado di essere utilia tutti gli altri Rotariani. Siamo avostra disposizione per incontried approfondimenti ricordandoviche per qualsiasi comunicazionedovete fare riferimento allamail ufficiale della CommissioneDistrettuale Rotary Foundation:enrico.raiteri@rotary-2030.itSilvia MigliettaRC Torino Lamarmora


6<strong>Rotary2030</strong>Nato il Rotary Club Torino 150nell’anniversario dell’Unità d’ItaliaVenerdì 23 Settembre 2011, nellacornice del Polo Club Torino, siè tenuta la cerimonia di consegnadella “Carta Costitutiva” del Rotary ClubTorino 150.Il nuovo Club deriva il suo nome dalla collocazionegeografica (Torino) e dall’eventoin corso al momento della sua nascita(150° anniversario dell’Unità d’Italia).Il nuovo Club, il ventitreesimo dell’areatorinese, nasce come gemmazione e sottoil patrocinio del Rotary Club Chivasso,come già prima i Club di Torino Nord eSettimo Torinese.La serata si è svolta di fronte ad un pubblicodi oltre 100 persone, appartenenti anumerosissimi Club del Distretto, nonchéal Club di Saint Jean de Maurienne, Francia,Distretto 1780.Nel suo discorso di apertura della serata,il Presidente Gennaro Vivarelli ha volutoricordare le tappe fondamentali compiutedai soci fondatori: dall’idea iniziale, sortatra alcuni soci del Rotary Club Chivassonel mese di ottobre 2010, fino all’inoltrodella domanda di ammissione del RotaryClub Torino 150 al Rotary International,ufficialmente accettata il 29 Giugno 2011,quando è stata emessa la “Carta Costitutiva”e che pertanto è la data di fondazionedel Club.Il Presidente ha brevemente ricordato iprincipi ispiratori del nuovo Club, così riassunti:un Club che “pur mantenendo la piùassoluta ortodossia rotariana, adotti tuttaviauno stile di vita associativa molto menoformale, più semplice nelle pretese di ciòche i soci trattengono per sé e più generosoin quello che danno per gli altri”.Il Governatore Antonio Strumia ha rivoltoparole di apprezzamento per l’operato deisoci fondatori, ed ha formulato auspici diuna proficua ed esaltante attività rotariananegli anni a venire.Il Governatore Eletto del Distretto 2031,Pier Luigi Baima Bollone ha voluto aggiungereil suo saluto a quello del Governatorein carica.Hanno portato il loro saluto anche: LorisActis Alesina, Presidente del Rotary ClubChivasso, e Pierre Bellet, Presidente delRotary Club Saint Jean de Maurienne.Infine il Past Governatore Gianni Montalenti,in carica alla sua data di emissione,ha firmato la “Carta” dinnanzi a tutti ipresenti e l’ha consegnata al Presidente,ricordando con un appassionato discorsogli ideali del Rotary ed i doveri che incombonosui soci in quanto appartenenti allagrande famiglia rotariana.La serata si è svolta in modo assai brillante,ben organizzata e condotta: al terminedella cerimonia in molti hannovoluto esprimere al Presidentee a tutto il Consiglio Direttivo,le più vive congratulazioni perl’organizzazione.Tutti i segretidei colombi viaggiatoriCuriosa è interessante relazione alla serataconviviale del Rotary Club Gavi Libarna:Francesco Malvicini, 32 anni, nato a Pavianel 1971 e residente in Valle San Bartolomeo(Alessandria).Dopo il Diploma di Maturità Classica, ottenutopresso il Liceo Plana di Alessandria, FrancescoMalvicini nel 2004 ha conseguito la Laurea inGiurisprudenza presso l’Università AVOGADROdi Alessandria con tesi “La responsabilità extracontrattualeper danni alla salute causati daamianto”.Dal 1994 ha poi partecipato a numerosi Congressiin Italia e all’estero. Docente su sicurezzadei luoghi di lavoro al BE-SAFE a Genova(2010/2011) e su Diritto Tributario presso l’IP-SOA, corsi e Convegni in varie città estere daparte IFA o EATPL. Ha ottime conoscenze informatiche,con patente europea, e una buonaconoscenza della lingua inglese.Ha anche una notevole carriera rotariana: è entratonel Rotaract nel 1998, ha percorso tutte letappe rotaractiane nel Club e nel Distretto - R.D.nel 2008/2009; ha ricevuto diverse onorificenze(Gianfranco Lenti 2008/2009, PHF Rotary 1 zaffiro),attestato di apprezzamento del Rotary International(D.K.Lee) e nel 2009/2010 è Presidentedella Commissione Distrettuale per il regolamentoe le onorificenze. Attualmente è Socio del RCAlessandria, di cui è attualmente il Prefetto.Malvicini ha un hobby molto particolare, almenoin Italia: la passione dei “Piccioni Viaggiatori”.Dall’1987 è Socio della Società Colombifera“Mercurio” di Piacenza, dal 1996 Presidente delGruppo colombifero di Piacenza, e dal 2010 Sociodella Società Colombifera “Astigiana” di Asti.Si tratta certamente di un argomento più frivolo,ma dalla sua esposizione (e anche dalla proiezionedelle sue slides) si capisce che questi animalihanno avuto nella storia, in diversi campi, unanotevole importanza. Già ai tempi della Greciae delle battaglie di Roma essi venivano utilizzatiper portare dispacci militari, soprattutto in occasionedi assedi, lo stesso nel Medioevo e ancoranelle ultime guerre moderne, anche nella guerradel Golfo. I vari dispacci venivano fissati o ad unzampa, o sul dorso a mo’ di zaino, o nel caso diapparecchiature fotografiche sul petto. Per questitrasporti si poteva arrivare a caricare un peso dicirca 70 grammi. Sono serviti anche nell’utilizzocivile, quale trasporto di sangue da un ospedaleall’altro, ecc.E’ ancor oggi un mistero la loro capacità di orientamento.Sanno sempre ritornare al punto dipartenza, generalmente alla loro dimora. Hannouna notevole resistenza e velocità di crociera(riescono a percorrere anche 800 chilometri algiorno e raggiungere velocità di 100 km/ora).Oggi il colombo viaggiatore viene normalmenteutilizzato come animale da competizione. FrancescoMalvicini ha spiegato come possono essererilevati i vincitori della varie tipologie di gare.In Italia vi sono ancora pochi amanti di questosport, ma in paesi come il Belgio o l’Olanda esistonograndi allevamenti con grandi appassionati,disposti a investire anche cifre molto elevate(per i campioni si raggiungono anche cifre milionarie).E’ comunque un impegno gravoso occuparsi deicolombi, sia per il mangiare - da cui dipendonomolto i risultati sportivi e di conseguenza ancheeconomici - che per le pulizie, ecc.Molte le domande dei presenti per avere chiarimenticon risposte ben chiare, che sicuramentehanno fatto conoscere un mondo molto stranoe comunque interessante, che sicuramente permolti di noi era comunque una novità.Teodoro LechnerGara di solidarietà per Casa MariaCocuzza presidente di Ruota AmicaIl past Governatore Sebastiano Cocuzza è stato nomato Presidente di Ruota Amica,di cui fa parte il progetto Africa (Casa Maria e tutte le altre Missioni).Continuano, intanto, le donazioni dei RC del Distretto 2030 al progetto Casa Maria.“Casa Maria” è una struttura di accoglienza per orfani e bambini di strada volutadal Governatore Sebastiano Cocuzza e realizzata nel 2004 a Ndaragwa, un Villaggiodel Kenya a nord di Nairobi, pochi chilometri sotto l’Equatore. Prima dell’interventodel Rotary una cinquantina di bambini e ragazzi,“raccolti” a partire dal 1993 daPadre Gerard Parroco di Nadargwa e assistiti dalle Sorelle della locale Missione cattolicadelle “Piccole Figlie di San Giuseppe”, vivevano in una vera e propria baracca.Nel 2004 il Rotary ha deciso di realizzare una più confortevole casa e di far fronteai bisogni degli ospiti sino alla loro maggiore età; il Rotary Club Bra fu incaricato digestire il progetto e continua ancora ora a seguirlo e a svilupparlo, con il sostegnodel Distretto, di Club Rotary e di benefattori diversi interessati all’iniziativa. Oggi a“Casa Maria” vivono circa 150 ospiti di età compresa tra 0 e 18 anni che le “PiccoleFiglie di san Giuseppe” hanno sottratto all’abbandono e alla fame e che assistononel loro percorso di crescita con il sostegno dell’Associazione di volontariato RuotaAmica costituita nel 2005 dal Rotary Club Bra per garantire continuità alla gestione.Inoltre Casa Maria assiste altri 140 bambini di famiglie indigenti, garantendo loro lapossibilità di frequentare le scuole dell’obbligo e fornendo loro la divisa e il pastopresso la scuola. Nel tempo l’intervento ha potuto estendersi ad altre Missioni dellePiccole Figlie di San Giuseppe in Africa ed ora il Rotary assiste una popolazione complessivadi circa 1000 bambini e ragazzi accolti oltre cha nella sede di Ndaragwa, aNdithini e Ol’ Kalau in Kenya, a Muyanza in Rwanda e Ndama in Uganda. Recentementeè stato inaugurato un altro Padiglione che ospita la Nursery e il Dormitorio delleBambine. In tal modo i più piccini e le ragazze hanno trovato accogliente ospitalitàabbandonando la vecchia e precaria stemazione di fortuna. Inoltre la scuola Maternasi è trasferita in due nuovi locali realizzati accanto al Padiglione appena ultimato.Presso il centro di accoglienza di Ndithini, grazie alla fornitura di una apparecchiaturaper il Test del CD4 è stato avviato un Centro per la prevenzione e cura dell’AIDS,oggi ufficialmente riconosciuto dal Ministero della Salute keniano.


2030Rotary7Interclub con il Sovrano Militare Ordine di MaltaIl Rotary Club Portofino, continuanella sua attività rivoltaal territorio e alla sua valorizzazione,sottolineando in questoincontro, una eccellenza che inesso vi si colloca.La Villa Magistrale della Pagana,oggi Residenza in Liguria di SuaAltezza Eminentissima il Principee Gran Maestro Fra’ MatthewFesting, Villa equiparata aSede di Residenza di un Capo diStato Straniero, che rappresentapertanto una importante e prestigiosapresenza nel Tigullio.Il Rotary Club Portofino in inter-Club con il RC Genova Sud Oveste alla presenza dei Presidenti deiRotary Club Genova e del RC GenovaNord, nella serata convivialedel 6 ottobre all’Hotel Imperiale,ha reso merito al “SovranoMilitare Ordine Ospedaliero diSan Giovanni di Gerusalemme,di Rodi e di Malta”, conferendo ilmassimo attestato del Rotary Internazionale,ovvero il “Certificatodi Apprezzamento” rilasciatodalla Rotary Foundation, con laseguente motivazione:“Per il lodevole e secolare impegnoverso i Signori Ammalati eBisognosi ed in particolare perla presenza ospedaliera in GenovaCentro Storico - Presidiodi San Pancrazio e per la importantee prestigiosa presenza nelTigullio con la Villa Magistraledella Pagana sede in Liguria diS.A.E. il Gran Maestro”.Il Riconoscimento è stato consegnatonelle mani del MarcheseDottor Gian Giacomo Chiavari,Cavaliere di Gran Croce di Onoree Devozione in Obbedienza,Delegato Granpriorale di Genovae Liguria, che sarà presentecon altri componenti dell’Ordine.Il Marchese Chiavari ha illustratol’attività oggi avviata dell’Ordinenel Poliambulatorio nel centrostorico di Genova Storico e i futuriprogetti di sviluppo, legandolistoricamente alla secolareattività ospedaliera dell’Ordine,che nel capoluogo ligure erasvolta alla Commenda di Prè.Successivamente il Prof LauroMagnani, professore ordinariopresso l’Università degli Studidi Genova dove insegna Storiadell’arte moderna per il Corsodi Laurea in Conservazione deiBeni culturali, ha spiegato la valenzastorica e artistica della Villadella Pagana e del suo parco, giàVilla Spinola, e come un discendenteSpinola abbia lasciato alloStato Italiano il Palazzo Spinoladi Pellicceria, oggi Galleria Spinola,e al Sovrano Militare Ordinedi Malta la Villa della Pagana.Serata dedicata alla poesia con Pino ColizziI sonetti di Shakespearetradotti e letti dal doppiatoredi Michael DouglasInterclub sotto il segno della magia della poesia de RC Genova NordOvest con il Rotary Genova Centro Storico: un ospite di eccezionead allietare la serata, il dottor Pino Colizzi con la sua “Lettura edinterpretazione dei sonetti di Shakespeare”.Il presidente del Rotary Club Genova Centro Storico Pierluigi Poletti e ilpresidente del RC Genova Nord Ovest Tiziana Lazzari salutano i presentie introducono Pino Colizzi con un breve cenno biografico.Nato a Roma il 12 novembre 1937 è attore, doppiatore e direttore deldoppiaggio italiano. Esordì nel 1960 come protagonista dello sceneggiatotelevisivo Tom Jones, per proseguire con tanti successi tra cui “Laguerra al tavolo della pace”, “La conferenza di Yalta” e “La piovra”. Colizziha dato la voce a molti attori tra cui Michael Douglas, Jack Nicholson,James Caan, Richard Dreyfuss, Omar Sharif, Franco Nero, Robert Powell(in Gesù di Nazareth) Christopher Reeve (in Superman), Robert De Niro(ne Il padrino) e Martin Sheen (in Apocalipse Now).Prende la parola il dottor Colizzi che illustra il lavoro compiuto. Hatradotto l’intera raccolta di 154 sonetti di Shakespeare. Non si trattadella prima traduzione, già Olivieri mise in italiano l’opera completa nel1890 e Darchini fece quella più fedele nel 1909, ma non in versi e difficilea leggersi. D’eccezione è anche la traduzione del 1940 di Ungarettiche però si limitò a tradurre solo un quarto dell’intera opera. L’intentodi Colizzi è di liberarsi dalle ossessioni accademiche delle precedentitraduzioni e seguire i sentimenti che di sonetto in sonetto conduconodelicati e precisi attraverso una storia d’amore.Colizzi per la prima volta traduce l’opera completa rispettando il piùpossibile i ritmi e le rime originali grazie alla perfetta corrispondenza trail pentametro giambico inglese e l’endecasillabo italiano; evita stranezzeper non tradire la semplicità e la chiarezza che caratterizza l’originale.Il risultato appassiona e trasporta gli animi; è una traduzione accessibileed incredibilmente attuale. E’ proprio questo l’intendimento dell’autore-traduttore;realizzare una registrazione sonora che rendesse possibilel’ascolto e la comprensione di tutta l’opera in due ore soltanto. Perquesto motivo l’Unione Ciechi ha particolarmente apprezzato il lavoroe produrrà un audio libro.La lettura-interpretazione dei sonetti traduce l’intensa storia d’amoredell’autore originale evidenziando l’intero ventaglio di sentimenti chepassa attraverso momenti di felicità, di passione, di sofferenza, di ansia,di gelosia, di abbandono, di delicatezza, di scurrilità, di perbenismo, distanchezza, di disperazione e alla fine anche di tranquillità. Una letturaintensa che ha coinvolto l’intera sala.Buone notizie dal mondo grazie al RotaryGood News Agency: nel 2010 sono stati pubblicati 34 numeri(16 in italiano, 16 in inglese e, da fine novembre, 2 in portoghese).Questo notiziario telematico, lanciato nel giugnodel 2000, è inviato gratuitamente a 10.000 media e giornalisti in 54Paesi, 3 mila ONG, 1.600 scuole superiori e college, e anche a 22 milaRotariani.Anche l’anno scorso la distribuzione è stata fortemente aumentataed è moltiplicata dal fatto che molte ONG inviano a loro volta questonotiziario ai loro sostenitori, o lo includono nel loro sito web o viincludono un collegamento dal loro sito al nostro. Oggi stimiamo chela distribuzione globale superi le 250 mila copie e continui a crescere.La campagna “Portiamo Good News Agency nelle scuole!”, al suosettimo anno di vita in Italia, ha ricevuto un forte impulso da parte didiversi Rotary Club, che hanno introdotto questo notiziario in moltescuole superiori, coinvolgendo professori e studenti che apprezzanoTaccuino di ViaggioRetraité significa “pensionato” in francese.Troppo facile da tradurre.Agadir, in Marocco, è piena di retraite chevivono buona parte dell’anno qui. Buon clima,la gente è cortese, il Paese tranquillo, segiochi a Golf hai cinque campi a disposizione,ristoranti di buon livello, night Club, e unsuk, poco visitato dai turisti, che preferisconocomprare una “escursione” per Marrakech.Qui la verdura, la frutta, il pesce, è veramentea km zero, con molta varietà. A prezzi perun retraitefrancese, spagnolo o italiano, bassissimi.Le case, soprattutto in alcuni quartiericostruiti per gliretraite, come La Marina, unpo’ meno, dai 2500 ai 3000 euro al metroquadro. (una casa in periferia per un marocchinocosta centocinquanta, duecentoeuro al metro quadro).Tutto considerato, un retraite che vive qui ècome avesse una doppia pensione. Un po’come la Florida per gli americani.Del resto, uno studio (serio) ha dimostrato,che un pensionato potesse vivere in crocieradieci mesi all’anno, vivrebbe meglioeconomicamente, ma non solo dal puntol’evidenza costruttiva che questa agenzia di stampa mette regolarmentein luce e che ne fanno argomento di discussione e ricerca. Lacampagna ha ricevuto il sostegno dell’ organo di stampa distrettualerotariana Voce del Rotary.In sinergia con alcuni Rotary Club in Italia, sono stati svolti tre concorsiper le scuole medie superiori sul tema degli Obiettivi ONUdi Sviluppo del Millennio. Oltre ai premi del Rotary Club promotore,a ogni concorso è stato assegnato un premio da Good News Agencyper il miglior lavoro che ha messo meglio in relazione il tema delconcorso con il processo di formazione e informazione.Collana Villaggio Globale: è proseguita la distribuzione gratuita deilibri di questa collana a professori e studenti delle scuole superioriitaliane che hanno partecipato ai concorsi scolastici.Questi libri possono anche essere scaricati liberamente dal sito webwww.goodnewsagency.orgdi vista economico. Se piace.Altra faccia della medaglia. Rabat, la capitale,è sia la sede della nostra Ambasciatama anche la sede di una Associazione presiedutada un veterinario da quarantenni inMarocco originario di Lugo di Romagna (ilpaese di Francesco Baracca). Basta questoper lasciare a voi il piacere di immaginarel’elegante personaggio.Ebbene questa associazione si occupa degliitaliani in miseria in Marocco. Una sessantina,il più giovane ha settantatrè anni, la piùvecchia ha superato i novanta. Chissà chevite vissute. Certo in Marocco non sono arrivatiieri. Soli, senza pensione, vivono in miseriapoveri più dei poveri, data l’età. Fortunatidi essere italiani e che una associazionetenta di aiutarli.Agadir, Nizza, Miami. Una associazione inMarocco o una Caritas in città. Spesso ilconfine è una pensione o una rendita finanziaria.La differenza tra un anziano Signore ed unvecchio.Michele G. PorfidoTorino, lì 5 ottobre 2011


8<strong>Rotary2030</strong>Analisi e riflessione storica del generale Carlo Gobbi, Socio del Rotary Club Torino EuropeaLe radici del nostro Risorgimento già nell’Italia dei ComuniLe celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia stanno per volgereal termine. L’esame delle radici storiche contribuisce ad alimentareil senso di un’ identità comune e a riscoprire i valori di unitàe di appartenenza.Nell’uso comune la parola “Risorgimento” indica il movimento cheportò alla formazione dello Stato unitario italiano. Il Risorgimento siconcluse con la formazione di uno Stato non solo indipendente e unitario,ma anche di tipo moderno, modellato per i suoi ordinamenticostituzionali, giuridici, amministrativi e militari, a similitudine dei piùprogrediti Stati europei. Rivoluzione nazionale, quindi: non è possibileparlare di Risorgimento senza affrontare la sua relazione con la storiad’Italia e i legami con la storia europea.Risorgimento è un vocabolo coniato nella seconda metà dell’800 perchénella prima metà si trattò solamente di cospirazioni e insurrezionicontro l’oppressione straniera.Il Risorgimento in realtà iniziò nel periodo comunale, proseguì convarie vicende nei secoli XIV-XVII, si manifestò nel periodo illuministico,maturò nel periodo napoleonico e si concluse con la presa di Roma(1870). Il periodo comunale fu un fenomeno rapido e intenso che incisesulla struttura sociale e sullo sviluppo politico e culturale.Il Mediterraneo è sempre stato al centro di traffici mercantili e l’Italia sitrovò nella situazione più favorevole per i traffici i con l’Oriente bizantinoe musulmano e terrestri con l’Europa. Sviluppo del commercio eaccumulazione di capitali permisero un’intensa attività bancaria. Contemporaneamenteavvennero progressi nell’agricoltura e nell’artigianato,mutamenti sociali nella campagna, trasformazioni in senso contrattualedi vecchi rapporti feudali consuetudinari, proprietà fondiarie chepassarono alla borghesia cittadina.In questo periodo scaturì un primato culturale in campo letterario perla nascita della letteratura in volgare con centro Firenze che condusseall’elevazione del volgare toscano a “volgare illustre” a opera di Dante,Petrarca, Boccaccio, quindi a lingua letteraria italiana.Alla fine del ‘400, nel ‘500 e all’inizio del ‘600 la cultura italiana fula più avanzata d’Europa in campo letterario, artistico e scientifico. Ildominio culturale dell’Italia e l’esistenza di piccoli Stati e ricche cittàincoraggiò le imprese di conquista da parte di monarchi europei francesi(Carlo VIII e Luigi XII), spagnoli (dinastia d’Aragona sul Regno diNapoli); Carlo V d’Asburgo ereditò la Spagna e la unì agli altri domìniiasburgici. La nuova potenza ispano-austriaca mirò al predominio sututta l’Italia impadronendosi anche di Milano.Nel ‘500, periodo del Rinascimento, Machiavelli fu il primo scrittoreelevatosi a una visione politica italiana moderna e quasi nazionale. DiRoma antica Machiavelli non esaltò l’arte o la letteratura né la sapienzagiuridica, ma l’organizzazione politica e militare. Il suo obiettivo fuinterpretare la realtà contemporanea e contribuire a modificarla. L’esigenzadi rinnovamento sorse dal paragone tra gli aspetti tipici delsuo tempo: crisi degli Stati italiani e monarchi assoluti nell’Europaoccidentale. Machiavelli affermò che la causa prima della crisi italianafosse la mancata unificazione politica, determinata dal dominio temporaledel Papato, ponendo per la prima volta il problema della libertà edell’unificazione dell’Italia. Nel “Principe” concluse con l’esortazione“pigliare l’Italia e liberarla dalla mano dei barbari” primo documento dipatriottismo non più comunale, ma italiano e unitario.Nel XVI secolo si verificò una situazione di generale ristagno delle forzemercantili del periodo comunale, in cui si dissolse la vecchia borghesiamercantile che si trasforma in aristocrazia terriera. La costruzione diuno Stato piemontese per opera di Emanuele Filiberto, che attuò unapolitica indipendente, rappresentò un passo avanti rispetto al particolarismocittadino e feudale: tappa intermedia nel lento processo storicoche portò l’Italia dall’estremo frazionamento all’unificazione.La dominazione spagnola pesò negativamente sull’Italia e portò un periododi decadimento della borghesia e aumento dei privilegi del cleroe della nobiltà.Oltre al Piemonte restarono indipendenti le Repubbliche marinare diGenova, Venezia,Pisa. In questa Italia spagnolesca e feudale, la Chiesaaccrebbe la sua influenza con la creazione di centri di assistenza e beneficenza,influenzò il campo culturale con la scuola dei Gesuiti.La cultura italiana nel ‘600 non fu priva di spunti scientifici e di uominigeniali come Galileo, ma fu priva di idee politiche e lontana dal forteprogresso di Inghilterra, Francia e Olanda.All’inizio del Settecento terminò la preponderanza francese in Italiae spagnola in Europa, mentre l’Inghilterra accresceva il predominiomarittimo. Con il trattato di Utrecht (1713) l’Austria sostituì la Spagnanel predominio a Milano; a Napoli e in Sicilia i Borboni, in Toscana ilGranduca Francesco di Lorena. Il Piemonte continuava a svolgere un’azionepolitica e militare autonoma; quale Stato cuscinetto tra Francia eAustria fu considerato dalla diplomazia europea elemento indispensabileper l’equilibrio in Europa.Il rafforzamento della posizione austriaca nell’Italia settentrionale fufacilitato dalla debolezza politica e militare della Repubblica di Venezia.Obiettivo dell’Austria era ingrandire i territori del milanese verso ilVeneto e raggiungere il dominio dell’Adriatico.Nell’Europa del ’700 si diffuse un cosmopolitismo illuminista teso aunire gli uomini in base alla comune natura umana, sopra le differenzedi religione e si ridusse il peso politico del Papato.La cultura italiana assorbì il pensiero illuminista e contribuì a svilupparlo.Le radici del Risorgimento trovarono terreno fertile nella RivoluzioneFrancese.Tra gli Stati italiani le riforme illuministe trovarono riscontro nellaLombardia austriaca durante il governo di Maria Teresa (1740-1780).La creazione del “catasto” di tutto lo Stato comportò la misurazionedei beni immobiliari condotta d’ufficio, senza distinzione di classi sociali.Furono eliminate le “regalie” con l’abolizione di dazi e pedaggi afavore dei commerci.Lo Stato sabaudo dopo il 1718 si elevò a Regno di Sardegna. Al Regnosi aggiunsero nuovi territori: la Valsesia, il Novarese, la Lomellina,l’Oltrepò pavese, Alessandria e la Sardegna; derivati da un insieme digrandi feudi unificati a carattere prevalentemente rurale con città Torino,Alessandria, Nizza.La monarchia limitò i privilegi nobiliari ed ecclesiali in campo fiscale.Nella seconda metà del ‘700 i nobili si insediarono stabilmente a Torino,affittarono le terre e aumentarono la produzione.Alla fine del ‘700 lo Stato piemontese aveva un buon esercito, disponevadi una valida diplomazia, una robusta amministrazione, ma la strutturaeconomica restava arretrata. Il Risorgimento è stato la prosecuzionedella Rivoluzione francese. Il tricolore (bandiera rivoluzionaria)sventolò nel ’48 a Milano (Cattaneo e Ferrari) e a Venezia (Manin eTommaseo) e Carlo Alberto impresse lo stemma sabaudo sul tricoloreprima di varcare il Ticino.L’essenza della Rivoluzione francese è compendiata nella libertà (nonesisteva né di pensiero né di associazione) uguaglianza, fraternità.Certa storiografia vide nel popolo italiano assenteismo e quasi di ostilitàverso la Rivoluzione francese. In realtà le simpatie per la Rioluzioneportarono a numerose agitazioni locali nel cuneese. La simpatia per laRivoluzione francese fu prima spontanea, poi fu organizzata dalla Francianegli ambienti intellettuali delle città. Nacque così il movimentogiacobino che pose il problema del “Risorgimento” d’Italia in terminirivoluzionari: non più il rinnovamento culturale e morale degli illuministi,ma rivolta contro l’ordinamento politico e sociale.Un turbine attraversò l’Europa, Napoleone. Che trasmise agli italiani:• acquisizione di una coscienza nazionale, partecipazione politica agoverni a nome Italia;• capacità di autogoverno e creazione di funzionari e burocrati delloStato;• corresponsabilità dei cittadini nei confronti della comunità, autonomiapolitica e amministrativa;• senso di rinnovamento sociale, formazione di esercito nazionale;• modernizzazione economica e sociale, adozione nuovo Codice Civile• eliminazione di antichi privilegi feudali;• tutela degli interessi della classe borghese;• conquiste della rivoluzione (libertà dell’individuo, laicità della Stato,libertà di coscienza, uguaglianza di tutti di fronte alla legge);• adozione del sistema metrico decimale (sostituzione di un sistemadi misure medievali)• introduzione di un regolamento fiscale che colpiva le fonti di reddito;• creazione di una nuova struttura amministrativa centralizzata edefficiente con Prefetto in sostituzione delle amministrazioni locali;• abolizione delle corporazioni artigianali e barriere doganali all’internodei Repubbliche soggette all’Impero.Ma arrivò la Restaurazione del Congresso di Vienna. Tuttavia gli idealirivoluzionari e il passaggio delle armate napoleoniche lasciarono unprofondo segno nei giovani intellettuali borghesi e aristocratici. Il Risorgimentosi alimentò nelle società segrete, come la Carboneria. Mala mancanza di unione tra liberali, moderati e democratici permise aglieserciti stranieri di soffocare facilmente le rivoluzioni.Le rivoluzioni scoppiate in seguito alle insurrezioni popolari furono larisposta immediata del popolo alla Restaurazione. Nessun movimentorivoluzionario ebbe successo, ma fece capire ai monarchi dei vari Statiche erano mal tollerati.In particolare nel moto del ’21 a Torino Carlo Alberto in un primotempo quale reggente (Vittorio Emanuele I aveva abdicato in favoredel fratello Carlo Felice), illuse gli studenti. Solo in seguito concesselo Statuto Albertino e avviò il cammino che porterà alla prima guerrad’Indipendenza.Carlo Gobbi RC Torino EuropeaPresidente Commissione Relazioni PubblicheP.P. Alessandria e Viverone LagoLa scomparsa di Giancarlo Burdese Socio fondatore del Roraty Club BraAddio al papà di Casa MariaGiancarlo Burdese è ritornato alla Casa del Padre. Ci halasciati dopo una malattia con la quale ci scherzava su,con ironia, come il suo solito, per sdrammatizzare.Eppure questa volta non ce l’ha fatta.Ha vissuto una vita che gli ha dato tante gioie, ma anche tantidolori e il Rotary era per lui una seconda casa.Socio fondatore, in quest’anno Rotariano era Vice Presidente, maera per tutti la persona di esperienza, il punto di riferimento perchéa tutti voleva bene e a tutti prestava attenzione.Era un generoso e l’ultima parte della sua vita, era dedicata agliaffetti ed ai valori. Dopo la perdita della sua adorata Annalisa,dedicava tutto se stesso ai nipotini e all’Associazione “Ruota Amica”nata dal Rotary per il progetto di cooperazione internazionale“Casa Maria” per dare un tetto ai bambini abbandonati dell’Africa.Questa società non gli piaceva più, ma loro, i bambini, eranol’unica cosa che alla fine della sua esistenza, riuscivano a farglibrillare ancora gli occhi e a farlo gioire, a farlo stare bene. Sonoloro, laggiù, che Ti salutano con la manina e Ti dicono grazie.Michele MarengoPresidente Rotary Club BraChi ha conosciuto Giancarlo nel mondo del Rotary, e anche al difuori, non potrà dimenticare le sue grandi capacità gestionali e lapragmaticità che gli hanno consentito tanto di raggiungere successiprofessionali, quanto di rappresentare al meglio l’associazionismo. Noi,amici per le passioni che ci hanno accomunato, ne abbiamo anche conosciutoed apprezzato la serietà, la simpatia, lo spirito di iniziativa, la sensibilità,e soprattutto la voglia di agire oltre ogni barriera ed oltre ogni avversitàper perseguire obiettivi ambiziosi, ma sicuramente dettati da quellaumanità, disponibilità ed attitudine al servire che lo ha contraddistinto, eche ha dimostrato in silenzio e con i fatti anche nelle nostre “piccole” attivitàdi appassionati di motorismo d’epoca.Grazie Giancarlo, sarai sempre con noi.Gli amici dell’Auto e Moto d’Epoca Fellowship of Rotarians - Distretto 2030


2030Rotary9Relazione di Eliana Bauci vicepresidente della Banca Popolare di Novara e socia del RC Orta San GiulioL’avvenire dei giovani nell’area economica del Nord-OvestIIl lunedì successivo alla gitaai monumenti della Torinosabauda e risorgimentaleil Rotary Club Biella, alla presenzadelle massime autoritàcittadine, ospita come relatoredella riunione la ProfessoressaEliana Baici preside della facoltàdi economia degli studi del Piemonteorientale, vicepresidentedella Banca Popolare di Novarae socia del Rotary Orta San Giulio.Numerosi i soci presenti enumerose autorità: SenatoreGilberto Pichetto, Prof. DinoGentile Sindaco città di Biella,Dott. Mario Mondelli Questoredella Città di Biella, Dott. OrazioScanzio Vice presidente dellaProvincia di Biella, Dott. MarilenaBolli Presidente UnioneIndustriale di Biella, Dott. PierFrancesco Corcione DirettoreUnione Industriale di Biella,Dott. Silvano Esposito direttoredel giornale “Il Biellese”.La serata si è svolta in interclubcol Rotaract Club Biella e il tematrattato è stato: “l’avvenire deigiovani nell’area economica delnord-ovest”.Il presidente Massimo Tosettiha ringraziato per la presenzai numerosi giovani e ha introdottola relatrice riportando leaffermazioni del Governatoredella Banca D’Italia Draghi recentementeapparse in un articolodel Corriere della sera: “lacrescita economica non può farea meno dei giovani né i giovanidella crescita”.La serata si è aperta con le paroledella Presidente Elisa GuardiaRondo che ha trasmesso a noitutto l’ottimismo dei giovaniche si impegnano e che credonoin quello che fanno.L’Italia ha una quota di laureatimolto bassa rispetti agli altripaesi e questo rende difficile losviluppo e la crescita nel nostropaese. L’Italia si colloca soltantoagli ultimi posti come numerodi laureati rispetto agli altripaesi europei. Le cause sonopresenza di pochi diplomati,scarsa propensione ad iscriversiall’università, dispersione deglistudenti che non concludono ilciclo di studi. La dispersione avvienenel nostro paese avvieneperché il nostro sistema terziarioè troppo poco differenziatocome avviene invece negli altripaesi come la Germania. Noiavevamo un sistema molto elitariofino al 1969 poi l’universitàsi è aperta ed é diventata piùdemocratica ma questo non hacambiato le prospettive deglistudenti.La professoressa Baici che hariportato alcuni dati statisticiche riguardano il mondo dell’Universitàe che rendono paleseil divario tra le aspettative deigiovani studenti e le esigenzedel mondo del lavoro. In Piemontee in generale nel nord iltasso d’iscrizione all’Universitàè più basso rispetto ad altre regionid’Italia questo è dovutoalla maggiore facilità di trovarelavoro.Nel nord Italia in particolare unapercentuale sempre più numerosadi giovani fatica ad inserirsinel mondo del lavoro dopola laurea. Spesso i diplomati invirtù della loro giovane età vengonopreferiti perché si collocanomeglio nelle nuove forme dilavoro precario e a progetto. Idati ci confortano perché la percentualedi persone laureate chetrova lavoro è più alta rispettoalle persone solo diplomate.A differenza di altri paesi comela Germania manca la crescitache è la condizione principaleper l’inserimento dei giovani nelmondo del lavoro. La crescitasi ottiene con più risorse e piùsviluppo della ricerca nelle UniversitàItaliane. Un primo passoin questa direzione potrebbeavvenire se ci saranno le condizionicon la riforma Gelmini cheinciderà soprattutto sulla “governance”.La didattica e la ricercasono gestite attualmente daistituzioni separate tra di loro.Quello che vuole fare la riformaé quello di riunire la didatticacon la ricerca.Quest’analisi ha suscitato numerosedomande da parte degliospiti presenti tra queste si distinguequella di Rondi che sottolineacome la laurea sia un requisitofondamentale per essereassunti in imprese ad alta complessitàe come la passione sia lachiave per raggiungere soddisfazioniin ambito lavorativo.Interventi anche di Sala sull’impostazionemeno specialisticadella nostra università, altri interventidi Fulcheris, Garella, Ilsindaco di Biella Dino Gentile,Silvano Esposito direttore de “ilBiellese” e Nuccio Tola del Rotaract.Da segnalare la domanda diuna giovane rotaractiana chesottolinea la drammaticità dellasituazione che riguarda i giovaniche si inseriscono nel mondo dellavoro.RotaryMagazin_I_250x130_01.01:Layout 1 04.11.11 10:18 Seite 1YOUR STYLE. OUR SPIRIT.S I n C E 1 8 9 6MAESTOSO ED ELEGAnTE, AL CEnTRO DI ST. MORTIZ, nEL CUOREDELLE ALPI SVIZZERE. È QUI CHE TROVERETE IL BADRUTT’S PALACE HOTEL.LEGGEnDARIO, UnICO E CARATTERISTICO! È DAL 1896 CHE AnTICIPIAMOE SODDISFIAMO I DESIDERI DEI nOSTRI OSPITI, AnCHE QUELLI CHEPOTEVAnO SEMBRARCI PIÙ IMPOSSIBILI. DA nOI VOI SIETEL’OSPITE CHE ACCOGLIAMO CALOROSAMEnTE.Nobleman DeLuxe.comBadrutt’s Palace Hotel, Via Serlas 27, 7500 St. Moritz, SwitzerlandTelephone: +41 (0)81 837 1000, Fax: +41 (0)81 837 2999 Reservations: +41 (0)81 837 1100reservations@badruttspalace.com, www.badruttspalace.comLady with beret in front of Badrutt’s Palace Hotel, 1933


10<strong>Rotary2030</strong>EDITORIALERispondiamoall’indignazionecon i valori RotaractianiNon ci interessano le speculazioni e le polemiche attornoalle responsabilità di quanto accaduto a Roma lo scorso15 ottobre, durante quella marcia degli Indignados trasformatasiin riot. Siamo da sempre i giovani che preferiscono faree realizzare, e lasciano le parole vuote agli altri.Siamo i giovani che costruiscono, e pensano che un mondo migliorepossa esistere solo se giorno dopo giorno ciascuno di noifa la sua parte con il proprio impegno e il proprio lavoro. Nonabbiamo mai dato credito a chi vorrebbe farci fare la rivoluzionea suon di violenze e devastazioni. La nostra rivoluzione è unRinascimento generazionale che passa attraverso le nostre azioniquotidiane, e non dai disordini di piazza. Siamo controcorrentee “rivoluzionari” proprio per questo: parliamo sottovoce, ma dicose concrete, quando tutti gli altri urlano e strepitano attornoal nulla. Edifichiamo quando gli altri distruggono. Tendiamo unamano quando gli altri agitano il pugno. Difendiamo i valori in cuicrediamo quando il resto del mondo sembrerebbe volerli abbatterea colpi di spranga e di bottiglie molotov. La nostra leadershipsi fonda sullo spirito di servizio, e non sulla gretta e ottusa prevaricazione.Siamo indignati? Sì, ma solo verso chi pensa di poter fare scempiodella nostra idea di protagonismo giovanile: fare ciò in cui sicrede e credere fermamente in ciò che si fa, proprio come nelmotto scelto dal nostro RD Filippo Bistolfi per “targare” questonostro anno sociale. Siamo Rotaractiani, e la nostra sola forma diindignazione è l’azione.Luca Pautassodirettore del QuadrifoglioLa tutela del patrimonio artistico:un dovere per i Rotaractiani d’ItaliaColoro che, dai cinquecontinenti, ogni anno simettono in viaggio per visitareil nostro Paese desideranogodere della meraviglia dei suoipaesaggi, della mitezza del suoclima ma anche e soprattutto delsuo incommensurabile patrimonioartistico. La “concentrazione”di opere d’arte in Italia è lapiù alta del pianeta con una ricchezzache vale, da sola, più dellametà del totale mondiale. Unprimato di cui essere orgogliosial quale corrisponde, però, unaresponsabilità altrettanto grande.La tutela e la conservazionedel patrimonio artistico del nostropaese non è e non può essereappannaggio esclusivo degliesperti e delle autorità. Ognunodi noi ha il dovere di contribuire,nel suopiccolo, anchesemplicementecon il rispetto,alla salvaguardiadi quelleimmense ricchezze,sentendoleun po’proprie. Unarealtà come ilRotaract nonpuò non dimostrarsisensibilealla necessità di proteggerequesto inestimabile patrimoniocomune. Se uno degli obiettiviprincipali dell’essere rotaractianoè il servire la comunità è altrettantovero che sarebbe ingiustolimitarsi alle azioni benefichee caritatevoli (pur desiderabilie necessarie)senza rivolgerela propriaattenzione adaltre, altissime,forme di servizio.La conservazionee latutela dei beniartistici e culturalirientraa buon dirittotra queste. Inquesti ultimianni il Rotary International edil Distretto 2030 hanno profusogrande impegno nell’affiancarele istituzioni in quest’opera meritoria,colossale data l’immensamole di beni ed opere. Nel solcodi questa importante azionerotariana il Rotaract Club ha laNel cuore di Novarapulsa il cuore del RotaractIl 14 ottobre presso il prestigioso Club Unionein Novara, i Rotaract Club del Piemonte NordEst si sono riuniti per dare il loro omaggio alNostro Rappresentante Distrettuale, FilippoMaria Bistolfi. La serata è stata organizzata dalDelegato di Zona Piemonte Nord Est DavideLongoni, e dal Segretario di Zona Dario Arlunno,in compartecipazione con i Club ospitantidi Novara e Novara Val Ticino.Numerose le autorità presenti, tra cui l’Assistentedel Governatore Rotary Distretto2030° Aldo De Angelis, il Past RD e membrodella Commissione Rotary per i rapporti colRotaract Alberto Coggiola, il RappresentanteDistrettuale Interact Andrea Mattasoglio, il delegatogiovani Rotary Club Novara Val TicinoMarco Minoli, ed il Presidente dell’UCID diNovara, Professor Davide Maggi.Circa un centinaio di giovani membri dei ClubInteract e Rotaract del Piemonte Nord Est,hanno proseguito nella gara di solidarietà peril progetto di service APIN Rotaract AgainstCancer, destinato a finanziare la ricerca dell’Istitutoper la Ricerca e la Cura del Cancro diCandiolo. Progetto che, come annunciato daBistolfi durante la conviviale, ha ottenuto addiritturail patrocinio dalla Comunità Europea.La serata è stata sponsorizzata dalla nota aziendavinicola Sant’Orsola Fratelli Martini, allaquale va il nostro più sentito ringraziamentoper aver anch’essa sposato il service Rotaractpossibilità di fare la differenzacon progetti di grande valore,legati al territorio sul quale ognisingolo Club si trova ad operare.E’ compito del Distretto Rotaract2030 valorizzare l’impegno deiClub a favore del patrimonio artisticooffrendo il sostegno e lavisibilità necessari e garantendoloro il miglior successo. OgniClub ha l’occasione di impegnarsia favore della propria comunitàcon un progetto tangibile, accostandoil nome del Rotaract adopere di inestimabile valore, cheanche grazie al nostro interventopotranno farsi conoscere o tornarea farsi ammirare al megliodal grande pubblico.Gabriele Marino,Vice Rappresentante DistrettualeRotaract 2030Against Cancer. Speciale ringraziamento alPresidente del Rotaract Club Asti, l’amicoGualtiero Pizzutto, che coordina la partnershipcon la Sant’Orsola Fratelli Martini. Lasponsorizzazione dei vini, unita alla venditadi braccialetti chemioluminescenti offerti dalClub di Novara, e curata dalle due commissarieAPIN Valentina Longoni e Gaia Li Causi,ha permesso di destinare anche in questa occasioneuna cospicua cifra a Rotaract AgainstCancer.Davide LongoniDelegato di Zona Piemonte Nord EstQuel sentiero della solidarietà da Torino a NdaragwaIl progetto del Rotaract ClubTorino Ovest per l’anno2011-2012 si colloca nel solcodi una lunga tradizione delnostro Distretto, da parecchianni in prima fila nel sostenere“Casa Maria”, struttura di accoglienzaper bambini e orfani diNdaragwa (Kenya).Dopo il “Progetto Kenya” di dueanni fa, che ha permesso ad alcunisoci di vivere un’esperienzaunica in terra africana, e dopol’“APIN4Africa” dell’anno appenatrascorso, il Torino Ovest ha volutoproseguire la collaborazionecon la struttura, ideando unprogetto che, ci auguriamo, possaottenere particolare successo.In particolare il “ToWest&-Ndaragwa” si compone di dueparti ben distinte, il progetto“Jacaranda” e il progetto“Malaika”. Ilprimo, così chiamatoin onore del piùbell’albero africano,si pone come obiettivoquello di svilupparee potenziare lanuova “Scuola deiMestieri”, in corsodi realizzazioneall’interno dellastruttura di “CasaMaria”.Tale scuola, finanziatain parte dal progetto “API-N4Africa”, sarà un vero e proprioistituto, dotato di laboratoriattrezzati, nel quale i ragazzi potrannoimparare diversi mestieri(idraulico, falegname, carpentiere...)al fine di poter esserepronti, una volta maggiorenni,ad affacciarsi con competenzasul mondo del lavoro.La finalità della Scuola non èsolo “didattica” ma anche “imprenditoriale”,volta cioè allacreazione di una linea di produzionemanifatturiera (tavoli,porte, cancelli, banchi...) tale daconsentire a “Casa Maria” di nondover più acquistare tali prodottiall’estero e, in un futuro prossimo,anche di poterli rivendere.Il Torino Ovest si pone l’obiettivodi attrezzare completamenteun’aula di questa Scuola, creandoun laboratorio di falegnameriadotato di ogni strumentonecessario all’apprendimento edalla produzione.Il progetto “Malaika”, “angelo”in lingua swahili, è invece miratoal potenziamento della retedi adozioni a distanza in favoredei bimbi di “Casa Maria”, orfanio abbandonati, raccolti spesso aibordi delle strade.Lo strumento dell’adozione adistanza è un atto di solidarietàche garantisce ai bambini ospitati,cosiddetti “figli del vento”, unconcreto aiuto economico, parial versamento di euro 350 annualiche potrà essere effettuatoin un unica soluzione o in duesoluzioni semestrali, affinchéricevano un’adeguata istruzione(tramite il pagamento della rettascolastica e l’acquisto del materialedidattico ad essa inerente)e le cure mediche di cui hannobisogno.I destinatari dell’aiuto sonobambini in difficoltà, che per varimotivi non possono essere aiutatidalle loro famiglie e per questohanno bisogno di una famiglia“adottiva” che, almeno a distanza,dia loro le opportunità necessarieper poter crescere, curarsi,studiare e inserirsi nella società.Il presente progetto permette,quindi, a tutti i Club, ai soci ealle loro famiglie di sostenerela struttura di “Casa Maria” nelprendersi cura dei piccoli orfanie nel far fronte alle spese necessarieper la loro crescita, evitandocosì che, sotto la pressionedelle difficoltà economiche, sigiunga a fenomeni di abbandonoscolastico che comprometterebberogravemente il loro futuro.L’adozione a distanza non halimiti di tempo e può durare finchéil bambino non è cresciutoed è diventato adulto, in gradodi mantenersi autonomamente.Tuttavia in qualunque momentoè possibile recedere dall’adozione,dando un preavviso di tremesi in modo da permettere diaffidare il bambino ad un altroadottante. A seguito del versamentodella quota sopra indicatal’adottante riceverà periodiciaggiornamenti sull’adozione cheha sottoscritto, ovvero sullo statodi salute del bambino/a e deisuoi progressi scolastici.Attraverso la pagina del progettoappositamente creata su Facebooke il nostro sito internet(www.rtctorinovest.it) terremo ilDistretto e i Club costantementeaggiornati sull’andamento delprogetto e sulle inerenti attivitàdi service, conviviali e banchettidi beneficienza, certi che, ancorauna volta, il nostro Distretto sidimostri attivo e partecipe.Alessandro SampòPresidente RAC Torino OvestJacopo GrilloPresidente Commissione “Africa”RAC Torino Ovest


2030Rotary11Rappresentante Distrettuale: Filippo Bistolfi Direttore Quadrifoglio: Luca PautassoIl Quadrifoglio non è solo un bollettino ufficiale deldistretto 2030, ma la voce di ogni Zona, di ogni singoloclub e, dove possibile, di ogni Socia e Socio. Per questo il vostrocontributo in prima persona alla redazione della testata sarà sempreil benvenuto. Se volete contribuire alla realizzazione dei prossiminumeri, anche solo segnalando un’iniziativa o un evento, potrete:• informare e inviare il materiale al proprio Segretaria di Zona,membro della redazione del Quadrifoglio.• inviare un comunicato alla mail redazione@ilquadrifoglio.it(in fase di attivazione)In entrambi i casi il contributo verrà prima caricato sul bloghttp://quadrifoglio.wordpress.com, sulla pagina Facebook IlQuadrifoglio 2030 (che “cinguetta” anche su Twitter) e nellospazio dedicato sul sito www.rotaract2030.com.Cosa aspettate? Ditela vostra.A Wroclaw il Rotaract si desta per la fase REMWroclaw, la quarta cittadina polacca perdimensione, è stata l’azzeccata locationdell’ultimo Rotaract European Meeting(REM) Autumn 2011 che si è svolto nei giorni tra il29 settembre ed il 1 Ottobre 2011. Tutto è iniziato ilgiovedì con l’arrivo del Board e dei REP’s con tantodi serata di benvenuto. Il venerdì si è svolto un velocebriefing del board e poi il giro turistico-culturalea cui è seguita prima la cerimonia ufficiale con leautorità Rotariane, Rotaractiane e civili per arrivarealla serata pub-crowling / disco. Il sabato mattinabisognava essere svegli presto: alle 10 iniziava il meetingdei delegati nazionali ERIC (in rappresentanzadell’Italia, il Socio e amico Filippo Ogno), 39 Soci delegatia rappresentare 45 nazioni, a cui sono seguitii workshop pomeridiani, il tempo libero, la cena digala e tantissimo divertimento targato Rotaract.Abbiamo passato tre giorni bellissimi in compagniadegli amici europei, tanti soci (350 la presenzamedia agli eventi). Questi incontri internazionaliti permettono di creare nuove amicizie, instaurarenuovi rapporti e contatti, molti durano nel tempo,altri rappresentano il semplice e sincero piacere difare una nuova conoscenza. Vi assicuro che girandoun po’ per eventi internazionali qualcuno lo si rincontrasicuramente, anche in capo al mondo. Annifa abbiamo ospitato alcuni crocieristi, Rotaractianiin visita in Italia per una Trip. Oggi tra questi troviamoJavier Roldan Vicente che è il delegato nazionalespagnolo, Nataliya Stoyanovych è la delegata ucraina,Nika Anzel è la delegata slovena ed anche mia colleganel Board Europeo. Pochi anni e crociere giovani(Rotaract trip) differenti ed eccoci di nuovo insieme.Non sei mai stato al REM? Vuoi vedere il carattereinternazionale della nostra associazione? Il prossimoREM, quello invernale, è un evento Italiano e si svolgeràa Torino dal 26 al 29 Gennaio 2012. Le prenotazionisono aperte sul sito www.remitalytorino2012.it.Ti aspettiamo.Giorgio GandusRac Genova Golfo Paradiso - D2030ERIC Board Member - IT Office Presidente ComitatoOrganizzatore REM ITALY Torino 2012Distretto 2030 e Politecnico di Torinouniti da una solida alleanzaUn paio di mesi fa mi è stata data lapossibilità di partecipare all’incontrotra la CommissioneRotary Mondo Scuola e il Rettoredel Politecnico di Torino FrancescoProfumo per la firma del protocollotra il nostro Distretto 2030 e quelloche è stato fino a pochi giorni fa il mioateneo. Il fatto che fossi a quell’epocacontemporaneamente laureando al “Poli”e rotaractiano è stato più che altro un caso, unafortuita coincidenza che però mi da la possibilità dileggere i due mondi con gli occhi di chi ha vissuto, evive, entrambe le realtà.Ad ogni modo, laureandi o non laureandi, politecnicio non politecnici, vi voglio parlare brevemente di questoprotocollo, vi voglio raccontare per sommi capicome questa commissione Rotariana con la quale ho ilpiacere di collaborare si sia adoperata per costruire unponte tra mondo dei giovani, mondo dell’istruzione,mondo della ricerca e mondo del lavoro.Un esempio su tutti: uno dei punti focali di questoaccordo prevede la trasformazione in tesi da parte delPolitecnico di un progetto o di un tema proposto daun Rotariano operante nel mondo delle imprese o,perché no, della ricerca: questo andrebbe ad essereper lo studente non tanto l’ultima esperienza formativa(se di tesi si tratta), quanto la prima esperienzaconcreta nel mondo del lavoro.Altri punti assai concreti si basano sul principio della“circolarità di conoscenza” tra questi due mondi cheal loro interno racchiudono molte eccellenze, affinchéne nascano momenti di condivisione e di scambio reciprocodi idee: parlo di visite ad alcune realtà magarinon troppo conosciute al di fuori dell’ambiente delpoli, come il così detto “incubatore”, oppure ancoral’Alta Scuola Politecnica e molte altre ancora.Ma veniamo al punto che forse riguarda più da vicinonoi Rotaractiani: è stato dedicato un apposito capitolodi questo accordo per favorire la così detta «alfabetizzazionerotariana degli studenti del Poli». Emi spiego meglio: come voi tutti sapretequella che oramai è la mia ex-universitàconta migliaia e migliaia di iscritti,molti dei quali, specialmente negli ultimianni, provengono da paesi ancheal di fuori della comunità europea. Untale scenario di socializzazione globalepotrebbe favorire, perché no, l’ingressodi ragazzi nei nostri Club, considerato ancheil fatto che molti di loro provengono da paesi dovela presenza rotariana è molto sentita e assai radicata.Questa potrebbe essere una grande opportunità dacogliere al volo da parte di noi Rotaractiani, non tantoper un incremento di effettivi, quanto per una realecrescita personale di ognuno di noi, venendo in contattocon ragazzi di culture diverse e di altri paesi.Ma non dimentichiamoci del service. Nel protocolloè previsto, ad esempio, che i PC in disuso al Polivengano immagazzinati nei depositi dell’Esercito chepoi ne curerà il trasporto nei paesi in via di sviluppo,dove ingegneri di quei paesi magari laureatisi proprioal Politecnico di Torino li rimetteranno in funzioneoffrendo un supporto informativo ai giovani studentilocali con l’aiuto dei Distretti Rotariani di quella particolarearea nel mondo.Insomma, come avrete intuito, si tratta di un documentoassai articolato, che ha come obiettivo quellodi garantire un’idea di continuità nel tempo di pontefra i Club delle nostre regioni, anche grazie agli interventidi Baima Bollone e Fabio Rossello, prossimiGovernatori dei due Distretti che stanno per nasceredal 2030, con l’intento di favorire realmente una integrazionetra mondi, quello Rotariano e quello Rotaractiano,quello dell’istruzione e quello del lavoro,assai vicini tra loro, strettamente legati e dalle forteanalogie, di cui spesso si parla molto e altrettantospesso si fa, ahimé, troppo poco per avvicinare.Davide SeggiaroCommissione Rotary Mondo ScuolaContinuate a sostenerci,la nostra sfida continuaAncora grandiose novità dal fronte Apin. Ilprogetto Rotaract Against Cancer, grazieal prezioso contributo del nostro Vice RDGabriele Marino, ha infatti ottenuto il Patrociniodella Commissione Europea - Rappresentanza perl’Italia. Inutile dire che questo interessamento ciriempie di orgoglio e sarà per tutti noi un ulterioresprone a dare il massimo.La Commissione continua il suo lavoro e vediamocon piacere che i Club ci stanno dando manforte.Esorto tutti gli amici Rotaractiani a continuareRotaract’s got talentcosì, perché la strada è ancora lunga.Per aiutare la ricerca partiremo a breve col tradizionaleservice dei panettoni, che per la primavolta varcherà i confini del Distretto, ed abbiamorealizzato delle esclusive polo con il logo Rotaractricamato a mano. Ma non ci fermiamo certo qui.Grandi novità bollono in pentola. Il prossimo appuntamentoè alla distrettuale di Biella. Continuatea sostenerci, la nostra sfida continua.Ottavio PatruccoPresidente Commissione Apin 2011-2012Sai cantare, ballare, suonare, recitare? Sei bravo a fare giochi di prestigio,imitazioni, raccontare barzellette, recitare poesie? O, semplicemente,non sai fare nulla di tutto ciò ma hai solo voglia di divertirti,giocare, metterti alla prova e sperimentare l’esperienza delpalcoscenico? Allora arrivato il tuo momento.Il progetto, organizzato dalla Commissione Cultura del nostroDistretto, prevede la realizzazione di uno spettacolo che si terràla prossima primavera e che vede come protagonisti tutti noi socidel Distretto e non solo.Non avere paura di metterti alla prova, di sperimentare. Pensa chesarai sempre e comunque tra amici, che avrai davanti un pubblicocomprensivo, pronto ad applaudire, e soprattutto che saraisu un palcoscenico per una buona causa: sostenere il progettoAPIN di quest’anno, Rotaract Against Cancer.Manda la tua adesione entro il 23 dicembre, specificando di chenatura sarà la tua esibizione, a Giulia Andrea Guidugli, giulia.a.guidugli@hotmail.it, oppurea Maria Fracesca Lanzio, mflanzio@lanzio.it. Vi aspettiamo numerosi, date libero sfogo al vostro estrocreativo. Chissà che non riusciamo a scovare un talento inespressoGiulia Andrea Guidugli - Prefetto Distrettuale Rotaract, Distretto 2030La Commissione Cultura tra “l’arte di vivere”e l’arte da vivereutte le arti contribuiscono all’arte più grande di tut-quella di vivere». Così diceva Bertolt Brecht e così«Tte:la Commissione Cultura sta cercando di improntare il suoprogramma. La dimostrazione? Nel mese di novembre passeremocon disinvoltura dallo spettacolo di Sergio Rubinisulla poesia “Io tra di voi”, in programma lunedì 14 novembre,ore 21, Politeama Genovese, ad una serata informaledi giochi di logica e quiz di cultura generale, per la qualel’appuntamento è fissato venerdì 25 novembre, in quel diSanthià.Non perdiamo di vista l’attenzione a tutto il territorio delDistretto, non perdiamo di vista la collaborazione coi Clubs, non perdiamo di vista la vera protagonistadelle nostre serate: la ricerca contro il cancro. Se vivere è un’arte, noi vogliamo provare a vivere bene,appieno, senza annoiarci, coltivando aspetti buoni e diversi. Viviamoli insieme.Maria Francesca Lanzio - Presidente Commissione Cultura - A.R. 2011 -2012

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