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dicembre-gennaio '12 - Konrad

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cinema<br />

18 <strong>Konrad</strong> <strong>dicembre</strong> 2012/<strong>gennaio</strong> 2013<br />

DAGLI USA DUE FILM DI ANIMAZIONE SIMPATICI E DIVERTENTI<br />

Visto che sta per arrivare la festa di<br />

San Nicolò, mi sembra giusto questa<br />

volta occuparmi del cinema per ragazzi,<br />

lasciando perdere i vari sequel come<br />

L’ Era Glaciale 4 oppure Madagascar<br />

N°3. Proviamo a cercare qualcosa di più<br />

originale, come il simpatico ParaNorman,<br />

un film di animazione diretto dal duo<br />

Sam Fell e Chris Butler, e prodotto dalla<br />

“Laika Entertainment”, la stessa casa di<br />

produzione de La sposa cadavere (Tim<br />

Burton, 2005) e Coraline e la porta magica<br />

(Henry Selick, 2009), due pellicole di<br />

pupazzi animati con altrettante atmosfere<br />

dark-horror. Norman apparentemente è<br />

un ragazzino come tutti gli altri, che vive<br />

in una banale cittadina americana della costa atlantica come ce ne sono<br />

tante. Il problema è che Norman può vedere i morti, anzi, conversa con<br />

le anime dei defunti come se fosse la cosa più naturale del mondo. Inevitabile<br />

il riferimento al film di Peter Jackson Sospesi nel Tempo (1996),<br />

ed ancora di più a Cole Sear, il bambino veggente protagonista de Il<br />

Sesto Senso (1999) di M. Nigh Shalmayan. Solo che questa volta non<br />

si tratta di aiutare i fantasmi a concludere le loro questioni irrisolte, bensì<br />

di fermare la maledizione di una vecchia strega che ad ogni anniversario<br />

dalla propria uccisione riporta in vita coloro che ne hanno procurato la<br />

morte. Norman deve quindi cercare di sopravvivere e combattere in una<br />

realtà quotidiana fatta di genitori che non lo capiscono e di bulli che lo<br />

prendono in giro, e parallelamente deve fare i conti con un universo fatto<br />

di fantasmi, zombi e stregoneria per portare a termine una missione che<br />

solo lui ha il potere di compiere. Per fortuna la terribile strega si rivelerà<br />

essere stata solo una povera bambina con gli stessi poteri soprannaturali<br />

di Norman, nata però in un’epoca molto meno tollerante, e perciò accusata<br />

di essere una serva del demonio, e condannata ad essere impiccata e poi<br />

bruciata. Trattandosi di un film per ragazzi, non vengono mostrate le parti<br />

più cruente dell’esecuzione, ma viene fatto capire che l’ira ed il desiderio<br />

di vendetta dell’anima della vittima sono ampiamente giustificati, tanto che<br />

Norman dovrà sudare le proverbiali sette camicie per pacificarla. ParaNorman<br />

mi è piaciuto soprattutto perché dietro l’aspetto comico della parodia di<br />

certi film horror, si nasconde un appello civile al rispetto per coloro che sono<br />

“diversi” rispetto a quella che viene considerata la normalità quotidiana,<br />

e che spesso invece è solo grigio conformismo. Le stesse tematiche, ma<br />

spinte alle estreme conseguenze, si possono ritrovare in Hotel Transylvania<br />

di Gennady Tartakovsky. Per festeggiare il 118° compleanno della<br />

figlia Mavis, Dracula ha invitato nel suo hotel di lusso gli amici di sempre,<br />

da Frankenstein al lupo mannaro, e tanti altri mostri ancora, con famiglia al<br />

seguito, per un party indimenticabile. Dentro la fortezza inespugnabile ogni<br />

sorta di creatura pelosa o gelatinosa, gigantesca o piena di teste, è sicura<br />

di poter trascorrere un weekend pacifico, lontano dal pericolo dei pericoli:<br />

l’incontro con un umano. Così, quando il ventunenne Jonathan, zaino in<br />

spalla, varca inaspettatamente la porta girevole della hall, per evitare il<br />

panico tra i suoi ospiti, Dracula non può far altro che mascherarlo da mostro<br />

e cercare di cacciarlo via il prima possibile. Peccato che Mavis provi per<br />

lui una simpatia istantanea e ricambiata.<br />

Come mai Probabilmente in un mondo<br />

popolato da esseri assurdi e grotteschi,<br />

l’arrivo di un ragazzotto che rappresenta<br />

il perfetto esemplare del giovane umano<br />

medio, può essere una novità stuzzicante,<br />

ma lasciatemi dire che secondo me la<br />

piccola Mavis non capisce niente, perché<br />

i mostri che popolano il film sono mooolto<br />

più interessanti. Come nella vecchia serie<br />

TV La famiglia Addams, anche qui le<br />

creature mostruose sprizzano simpatia da<br />

tutti i pori, mentre la storia mantiene un<br />

ritmo gaio e vivace accompagnato da una<br />

marea inarrestabile di citazioni cinematografiche.<br />

Ah, dimenticavo: una volta tanto<br />

un applauso se lo meritano pure i nostri doppiatori, specialmente Claudio<br />

Bisio (Dracula) e Cristiana Capotondi (Mavis) che sono riusciti ad essere<br />

all’altezza degli attori famosi come Adam Sandler e Steve Buscami, che<br />

nell’edizione originale hanno dato la loro voce ai personaggi del film.<br />

Gianni Ursini<br />

SUPERMOSTRI E GUERRE APOCALITTICHE<br />

DAL 5 AL 9 DICEMBRE A TRIESTE AL FESTIVAL DI SCIENCE PLUS FICTION<br />

Giunto alla XII edizione, per la seconda volta nella sua storia il Festival di<br />

Science plus Fiction cambia sede. Non più Cinecity ma la sala Tripcovich.<br />

Effettivamente le prime rassegne si erano svolte al cinema Excelsior,che non<br />

esiste più, ma quasi subito il Festival si era trasferito nelle modernissime sale<br />

del multiplex Cinecity dove era rimasto per parecchi anni. Purtroppo il cambio<br />

di proprietà del multiplex avvenuto l’anno scorso ed il conseguente aumento<br />

degli affitti avevano messo in serie difficoltà il centro ricerche La Cappella<br />

Underground organizzatore del Festival, visti anche i tagli dei finanziamenti alla<br />

cultura avvenuti negli ultimi anni. Per fortuna, grazie alla collaborazione con il<br />

Comune di Trieste e con la Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi, il Festival<br />

potrà avere luogo dal 5 al 9 <strong>dicembre</strong> nella centralissima Sala Tripcovich in<br />

piazza Libertà, mentre il quartier generale e gli uffici operativi saranno collocati<br />

presso la vicina Casa del Cinema (ex “Casa del lavoratore portuale“), che già<br />

ospita il teatro Miela ed ora sarà le sede di numerose importanti associazioni cinematografiche<br />

triestine. Un progetto attivato grazie alla collaborazione ed alla<br />

disponibilità della Provincia di Trieste. Il cinema sarà come sempre il cuore della<br />

kermesse, con prestigiose anteprime nazionali e internazionali delle migliori<br />

produzioni nel genere science fiction, fantasy e horror. La selezione ufficiale<br />

di Trieste Science+Fiction esplorerà il territorio con tre concorsi internazionali.<br />

Filmakers indipendenti da tutto il mondo si contenderanno il Premio Asteroide<br />

per il miglior lungometraggio di fantascienza; la competizione europea per il<br />

Premio Méliès d’Argento al miglior film fantastico e al miglior cortometraggio è<br />

organizzata in collaborazione con la European Fantastic Film Festivals Federation;<br />

gli spettatori del festival saranno inoltre coinvolti nell’ormai tradizionale<br />

assegnazione del Premio del pubblico. Tra i primi titoli della selezione ufficiale:<br />

True Love di Enrico Clerico Nasino, sci-fi drama scritto e prodotto dal duo di<br />

“Afterville” Fabio&Fabio (Fabio Guaglione e Fabio Resinaro); il post-apocalittico<br />

The Divide del francese Xavier Gens; l’esilarante monster movie irlandese<br />

Grabbers di Jon Wright; Resolution, opera prima degli indipendenti americani<br />

Justin Benson e Aaron Scott Moorhead; la zombie comedy di ambientazione<br />

londinese Cockneys vs. Zombies del regista di videoclip Matthias Hoene; il<br />

film a episodi The Fourth Dimension di Jan Kwiecinski, Alexey Fedorchenko<br />

e Harmony Korine. Si vocifera pure della presenza di altri piccoli ma gagliardi<br />

film magari già doppiati in italiano, ma che finora non ha visto nessuno, come il<br />

robotico Eva diretto dallo spagnolo Kike Maillo ed il lovecraftiano Quella casa<br />

nel bosco di Drew Goddard. Immancabili gli incontri, suggellati dal Premio<br />

Nocturno Nuove Visioni per registi emergenti, dal tradizionale Premio alla Carriera<br />

Urania d’Argento a un grande artista nel panorama del fantastico, e dalle<br />

Masterclass organizzate con l’Università di Trieste. Anche nella sua dodicesima<br />

edizione il festival conserverà la sua vocazione interdisciplinare, accostando al<br />

cinema altri eventi dedicati al fumetto, alla letteratura e alla televisione. Tra le<br />

iniziative in programma, una tavola rotonda per il 60esimo anniversario della<br />

rivista Urania e un panel dedicato a Philip K. Dick e il cinema a trent’anni della<br />

scomparsa del celebre romanziere statunitense.<br />

G. U.

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