Tecnocasa Climatizzazione. Poco gas, molta ... - La Termotecnica

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marzo 2012 la termotecnica Profilo Profilo d’azienda 53 razione con il cliente prevede sempre il supporto pre-vendita e l’assistenza nel post vendita. E questo è possibile grazie ad una rete capillare di agenzie e centri di assistenza, con tecnici formati direttamente da noi”. La formazione del resto è strategia consolidata negli anni da parte del Gruppo Aisin che offre corsi di formazione e seminari presso le sedi giapponesi, consentendo un costante aggiornamento e una crescita professionale a tutto il personale. Tecnologia giapponese e cuore europeo Perfetta integrazione di impianti esistenti o nuovi, le GHP Aisin costituiscono la soluzione ottimale per la climatizzazione. Le GHP Aisin hanno lo stesso principio di funzionamento di un normale climatizzatore elettrico (EHP), solo che i compressori vengono azionati da un motore endotermico alimentato a metano o GPL rivoluzionando il modo di produrre energia termica per ogni tipo di edificio (residenziale, terziario, ricettivo, ospedaliero). “Il motore delle GHP Aisin - spiega Mogliani - è stato progettato e sviluppato nei Laboratori di Ricerca Toyota appositamente per questo particolare utilizzo. Ottimizzando lo sfruttamento dell’energia primaria pulita del gas combustibile e di quella gratuita dell’aria, la fonte rinnovabile maggiormente disponibile sulla terra, le GHP possono produrre caldo, freddo ed acqua calda per uso sanitario, massimizzando l’efficienza ed abbattendo le emissioni di CO 2 . Non più un semplice climatizzatore d’aria, ma un sistema energetico integrato, compendio oggi necessario alla riduzione dei fabbisogni energetici degli edifici richiesta in Europa per raggiungere gli obiettivi fissati al 2020 e che consente, nella maggior parte dei casi, di incrementare la classe energetica dell’edificio senza ulteriori interventi sulla struttura, dando maggior valore all’immobile e riducendone sensibilmente il fabbisogno di energia primaria e di conseguenza i costi di gestione annuali”. Come per molti altri elettrodomestici, anche le pompe di calore saranno presto dotate di etichetta riportante la classe energetica (l’intervallo varia tra classe A+++ per prodotti ad elevata resa energetica e classe G per prodotti a scarsa resa energetica). La GHP consente da sempre di abbattere i costi di gestione, rispetto agli usuali sistemi di generazione termica, sfruttando il recupero del calore di scarto ed il contributo rinnovabile dell’aria. Inoltre, l’uso del motore endotermico a gas permette di ridurre del 90% il fabbisogno elettrico, rispetto ad una equivalente pompa di calore EHP, limitando l’impegno elettrico ad una economica utenza monofase invece che ad una costosa cabina elettrica dedicata. Il calore del motore recuperato dalla GHP è anche utilizzato per ridurre i cicli di sbrinamento (sia in numero sia in durata). Grazie al W-kit opzionale, tale contributo energetico significativo può essere indirizzato alla produzione di acqua calda sanitaria o al post-riscaldamento nelle unità trattamento aria con ulteriore abbattimento dei costi di gestione dell’impianto. Inoltre le GHP Aisin, a differenza delle caldaie, non necessitano di locale dedicato (centrale termica) perché vengono installate all’esterno. Un notevole contributo all’efficacia del sistema viene anche dalla possibilità di applicazione praticamente illimitata e alla modalità impiantistica che può essere, indifferentemente, a espansione diretta o idronica. Quest’ultima, grazie al modulo idronico AWS Yoshi, prodotto e brevettato proprio da Tecnocasa Climatizzazione per estendere i benefici della climatizzazione con GHP anche agli impianti che utilizzano l’acqua come termovettore. Microcogenerazione senza sprechi La microcogenerazione è attualmente uno dei sistemi più efficienti per produrre energia elettrica e termica da fonti fossili. Il Microcogeneratore a gas AISIN (MHCP), grazie ad un efficiente motore endotermico, permette di avere energia elettrica e termica direttamente presso l’utenza utilizzando l’energia pulita del gas metano o GPL. Senza sprechi, tagliando costi ed inquinamento (-40% delle emissioni di CO 2 rispetto alle produzioni tradizionali in impianti separati), il suo rendimento complessivo è pari all’85%, contro il 40% che rappresenta la media per le grandi centrali termoelettriche italiane. L’affidabilità del motore endotermico Toyota appositamente studiato ha un effetto decisamente positivo sui costi di gestione: oltre 40.000 ore di funzionamento raggiunte con una manutenzione ordinaria ridotta e spese contenute. “L’utilizzo capillare di microcogeneratori Aisin - sottolinea Mogliani - renderebbe superflua la costruzione di centrali elettriche o nucleari, riducendo al tempo stesso il problema delle emissioni di sostanze nocive e la concentrazione di agenti inquinanti”. Punto di forza del MCHP è l’estrema versatilità. Il microcogeneratore Aisin dà la possibilità all’utente finale di avere la propria mini-centrale elettrica a disposizione: è possibile far funzionare la macchina sia in inseguimento elettrico, in modo che fornisca solo l’energia richiesta, oppure in modalità termica, situazione in cui il MCHP produrrà continuativamente il massimo della potenza termica (11.7 kW di acqua a 60-65 °C) ed elettrica (6 kW). Quest’ultima configurazione è quella giusta per poter accedere allo Scambio sul Posto ed avere un riconoscimento economico per l’energia elettrica rimessa in rete. L’MCHP Aisin è supportato da un’elettronica d’avanguardia, che sem-
Profilo 54 Profilo d’azienda marzo 2012 la termotecnica plifica l’interfaccia utente e limita la necessità di interventi di manutenzione alla parte endotermica. Generatore e inverter non richiedono manutenzione Quando il comfort è certificato “La nostra mission - conclude Mogliani - ossia il mantenimento del comfort con il minor consumo, non può essere realizzata da un solo soggetto, ma ha bisogno di un impegno globale. Per questo siamo in prima linea nelle associazioni di categoria, che rappresentano il mezzo ideale per intraprendere percorsi, anche legislativi, che portino benefici all’intera società”. La filosofia della condivisione che potenzia è testimoniata dalla partecipazione in Confindustria, ANIMA (Industria Meccanica), COAER (Costruttori Apparecchiature e Impianti Aeraulici), Italcogen (Costruttori e distributori di impianti di Cogenerazione) Climgas (Climatizzazione a gas), Gruppo Italiano Pompe di Calore. Di particolare interesse la giornata dello scorso fine giugno a San Donato (MI). “La microcogenerazione: analisi di soluzioni impiantistiche per l’integrazione di cogeneratori di piccola taglia in centrali termiche” è stato il titolo della sessione formativa tenuta da Tecnocasa Climatizzazione in occasione dell’ultima edizione di mcTER, l’evento verticale sulla cogenerazione e sulle biomasse organizzati da Eiom - Ente Italiano Organizzazione Mostre con il patrocinio di ATI (Associazione Termotecnica Italiana) e di CTI (Comitato Termotecnico Italiano), che ne hanno sovrinteso gli aspetti scientifici e culturali. I valori aziendali sono riconosciuti da importanti certificazioni: UNI EN ISO 9001:2008, Marchio CE, ISO 14001 (Aisin). Qualità di prodotto, dunque, e rispetto di un sistema di gestione ambientale da parte dell’azienda. “Tecnocasa Climatizzazione - precisa ancora Mogliani - è, ormai, una realtà di respiro europeo, che dà lavoro ad oltre 25 persone è può contare su oltre 2.000 referenze e si muove sul mercato mondiale per stringere alleanze con nuovi partner ed ampliare la sua offerta di apparecchiature per il risparmio energetico. Negli ultimi anni abbiamo investito moltissimo sul fattore umano, ricercando le persone giuste per ampliare l’organico dell’azienda. Un altro passo importantissimo è costituito dalla nuova sede: ora ci sono gli spazi giusti per gestire sia il lavoro ordinario che i corsi tecnici. Oltre ad una sala prove, strumento fondamentale per un’azienda che lavora in campo tecnico, e un adeguato magazzino”. Negli ultimi anni Tecnocasa Climatizzazione sta lavorando in modo specifico anche sull’immagine e sulla comunicazione per poter affrontare con slancio le nuove sfide del mercato dell’energia. La nuova serie E Le GHP (Gas Heat Pump) si stanno diffondendo sempre più per la loro elevata efficienza (140%), che comporta un notevole risparmio energetico, dell’ordine di un -40% rispetto ad un sistema caldaia-chiller e, di conseguenza, riduzione dei costi di gestione e dell’inquinamento atmosferico. Oggi la serie E aggiunge ulteriore valore alla propria gamma che si caratterizza per l’elevato rendimento stagionale, la riduzione dell’emissione di CO 2 , l’utilizzo dell’energia rinnovabile dell’aria, e per un nuovo sistema “combination multi” capace di combinare l’azione di due unità esterne anche di capacità diverse. Le nuove GHP serie E sono più compatte e leggere rispetto ai modelli precedenti rendendone più facile il trasporto ed il posizionamento. Inoltre, l’ottimizzazione dei componenti principali ha permesso la riduzione del contenuto complessivo di gas refrigerante nell’impianto ed il passaggio alla seconda categoria nella classificazione imposta dalla direttiva PED. I nuovi compressori di tipo “scroll” a capacità variabile delle GHP consentono una riduzione della velocità del motore endotermico su tutto l’arco di funzionamento ed un conseguente aumento dell’efficienza complessiva dell’unità. La nuova GHP serie E introduce un’importantissima novità per i sistemi ad acqua: la possibilità di modulare, abbandonando il superato funzionamento on/off. Con il nuovo modulo idronico AWS, prodotto e brevettato da Tecnocasa Climatizzazione, le prestazioni del sistema aumentano notevolmente ai carichi parziali e le variazioni di temperatura dell’acqua diventano trascurabili. In più, il quantitativo d’acqua necessario si può ridurre significativamente rendendo spesso superflua l’installazione di un volano termico aggiuntivo. L’offerta GHP si completa con una ampia gamma di modelli di unità interne ad espansione diretta e di sistemi di controllo remoto singoli o centralizzati che massimizza la versatilità di impianto. Ne è prova l’elevato numero di unità interne, fino a 63, collegabili ad una singola GHP con una potenza complessiva fino al 200% della potenza nominale.
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