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ASSOT. Bacino del Sangone. Un progetto integrato per la tutela e la ...

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1.1<br />

Il Patto Territoriale <strong>del</strong> <strong>Sangone</strong>: una<br />

strategia <strong>per</strong> <strong>la</strong> sostenibilità ambientale<br />

Il Patto Territoriale è uno strumento di concertazione<br />

territoriale, istituito con il D.L. 123/95 e<br />

definito come “l’accordo tra soggetti pubblici e<br />

privati <strong>per</strong> l'individuazione, ai fini di una realizzazione<br />

coordinata, di interventi di diversa<br />

natura finalizzati al<strong>la</strong> promozione <strong>del</strong>lo sviluppo<br />

locale nelle aree depresse <strong>del</strong> territorio<br />

nazionale, in linea con gli obiettivi e gli indirizzi<br />

allo scopo definiti nel quadro comunitario<br />

europeo.”(art. 7)<br />

Nell’area sud-ovest <strong>del</strong><strong>la</strong> Provincia di Torino,<br />

il Patto Territoriale è stato promosso e coordinato<br />

a partire dal 1999 da Assot, l’Agenzia<br />

di sviluppo, nata nel 1998, <strong>per</strong> <strong>la</strong> gestione<br />

<strong>del</strong>le politiche di sviluppo locale con <strong>la</strong> partecipazione<br />

dei comuni di Beinasco, Bruino,<br />

Giaveno, Orbassano, Piossasco, Rivalta di<br />

Torino, Sangano, Trana e <strong>del</strong><strong>la</strong> Comunità<br />

Montana Valsangone.<br />

Inoltre, il Patto Territoriale <strong>del</strong> <strong>Sangone</strong> è<br />

stato sottoscritto da numerosi soggetti pubblici<br />

e da significativi rappresentanti <strong>del</strong><br />

mondo economico industriale ed agricolo,<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> formazione professionale e <strong>del</strong>l’associazionismo.<br />

Le finalità <strong>del</strong> Patto Territoriale <strong>del</strong> <strong>Sangone</strong><br />

sono, essenzialmente, quelle di contribuire al<strong>la</strong><br />

promozione <strong>del</strong>lo sviluppo locale a livello economico,<br />

sociale ed ambientale, attraverso il<br />

<strong>per</strong>seguimento di obiettivi specifici, quali:<br />

• <strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong>l’integrazione tra tempi<br />

di vita e tempi di <strong>la</strong>voro su un’area omogenea,<br />

curando in partico<strong>la</strong>re lo sviluppo <strong>del</strong>le<br />

risorse naturali locali, sviluppandone gradevolezza<br />

e fruibilità;<br />

• il rafforzamento <strong>del</strong>le vocazioni agricole<br />

locali, favorendone l’evoluzione lungo linee<br />

innovative;<br />

• l’incentivo <strong>del</strong>lo sviluppo <strong>del</strong> turismo rurale<br />

diffuso, attraverso il miglioramento qualitativo<br />

e quantitativo <strong>del</strong>l'offerta ricettiva<br />

locale e <strong>la</strong> valorizzazione <strong>del</strong>le risorse<br />

ambientali e paesaggistiche.<br />

In tale quadro di riferimento, si sono pianificati<br />

e implementati numerosi progetti fra cui:<br />

• <strong>la</strong> “Fotografia <strong>del</strong> torrente <strong>Sangone</strong> e primi<br />

interventi di riqualificazione”;<br />

• <strong>la</strong> realizzazione di piste cic<strong>la</strong>bili lungo lo<br />

stesso torrente;<br />

• <strong>la</strong> promozione e gestione di due centri di<br />

educazione ambientale, uno ad Orbassano<br />

ed uno a Piossasco,<br />

inseriti nel Programma Provinciale di interventi<br />

in campo ambientale, avviati successivamente<br />

al<strong>la</strong> sottoscrizione, nell’ambito <strong>del</strong> processo<br />

di Agenda 21 <strong>del</strong><strong>la</strong> Provincia di Torino,<br />

<strong>del</strong> Protocollo di Sostenibilità ambientale, da<br />

parte dei comuni aderenti al Patto Territoriale<br />

<strong>del</strong> <strong>Sangone</strong>.<br />

1.2<br />

Il controllo <strong>del</strong> servizio idrico <strong>integrato</strong>:<br />

l’Ambito Territoriale Ottimale N° 3<br />

La possibilità di utilizzare ogni giorno acqua<br />

potabile e nello stesso tempo “eliminare” le<br />

acque usate, può avvenire grazie ad una<br />

gestione <strong>del</strong><strong>la</strong> risorsa acqua che garantisca<br />

l'approvvigionamento costante <strong>del</strong>l'acquedotto<br />

e <strong>la</strong> raccolta ed il trattamento dei reflui scaricati<br />

prima <strong>del</strong><strong>la</strong> loro immissione nell'ambiente.<br />

Tali servizi, anche se formalmente in capo ai<br />

Comuni, sono stati molto spesso gestiti separatamente<br />

ed affidati a soggetti terzi. Sul<br />

nostro territorio anche le gestioni associate tra<br />

Comuni <strong>per</strong> i servizi idrici non sono mai state<br />

così diffuse, con il risultato che tale attività è<br />

stata control<strong>la</strong>ta <strong>per</strong> anni da una molteplicità<br />

di gestori.<br />

Con l'entrata in vigore <strong>del</strong><strong>la</strong> Legge n. 36 <strong>del</strong> 5<br />

gennaio 1994 (conosciuta come legge Galli) è<br />

stata introdotta una riforma totale di tale<br />

sistema che ha <strong>per</strong>messo una razionalizzazione<br />

dei servizi idrici introducendo l'obbligo<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> gestione integrata e <strong>la</strong> loro riorganizzazione,<br />

su dimensione locale, sul<strong>la</strong> base di<br />

Ambiti Territoriali Ottimali (ATO).<br />

Per “servizio idrico <strong>integrato</strong>” si intende l'insieme<br />

dei servizi di captazione, adduzione e<br />

distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura<br />

e di depurazione <strong>del</strong>le acque reflue.<br />

L'obiettivo <strong>del</strong><strong>la</strong> riforma è quello di raggiungere<br />

un'integrazione territoriale e <strong>la</strong> razionalizzazione<br />

<strong>del</strong> servizio idrico, nell'ottica di una<br />

maggiore efficienza, a costi accettabili <strong>per</strong> i<br />

cittadini, attraverso una divisione netta tra<br />

l'attività di controllo ed indirizzo e quel<strong>la</strong> più<br />

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