settembre 2010.pdf - Collegio San Giuseppe - Istituto De Merode
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Day By Day<br />
di Giulia Servidei<br />
La magica ricchezza<br />
di Villa d’Este e la fantasia di Villa Adriana<br />
Con molta fantasia sulle tracce<br />
dell’imperatore Adriano<br />
e con molta ammirazione<br />
sulle tracce degli Estensi<br />
Noi del secondo scientifico B, insieme ai nostri compagni<br />
del secondo A, siamo andati in visita culturale<br />
a Tivoli, accompagnati dalle professoresse Carassai,<br />
Isopi e Sorriga.<br />
Come prima tappa il pullman ci ha lasciati all’ingresso<br />
della bellissima Villa Adriana; la guida ci attendeva alla<br />
fine di una lunga salita e ha cominciato la sua spiegazione<br />
illustrandoci il plastico per farci avere un’idea<br />
generale del posto in cui ci trovavamo.<br />
Adriano era un imperatore molto stravagante e di finissima<br />
cultura. Amava più di tutto viaggiare e così decise<br />
di riprodurre, nel suo immenso giardino,<br />
tutte le opere architettoniche che l’avevano<br />
particolarmente colpito. Figurandosi la<br />
villa nello splendore di un tempo, si riesce<br />
a immaginare la bellezza di questo<br />
accostamento praticamente unico<br />
che permetteva all’imperatore di tornare<br />
nei posti che riteneva i più belli del<br />
mondo senza nemmeno uscire di<br />
casa.<br />
Dopo questa lunga passeggiata<br />
abbiamo avuto un paio d’ore di riposo,<br />
durante le quali siamo andati a<br />
pranzo e abbiamo giocato.<br />
Subito dopo siamo tornati sul pullman,<br />
destinazione Villa d’Este, la<br />
nostra seconda ed ultima tappa.<br />
Eravamo molto più stanchi rispetto<br />
alla prima visita, ma per fortuna la<br />
nuova guida era simpatica e ogni tanto<br />
ci faceva distrarre con qualche battuta.<br />
Mentre Villa Adriana è tutta da immaginare, Villa d’Este<br />
è quasi intatta. La cosa più bella sono le fontane che ti<br />
rapiscono costringendoti a guardarle; danno un’atmosfera<br />
decisamente rilassante e romantica all’immenso<br />
giardino che le ospita. L’acqua che ne fuoriesce viene<br />
direttamente dall’Aniene e, siccome il parco è stato<br />
costruito su più livelli, l’acqua non viene assolutamente<br />
sprecata, ma passata da una fontana all’altra, utilizzando<br />
il principio dei vasi comunicanti. Persi nell’ammirazione<br />
del magico giardino di questa villa, siamo tornati<br />
a Roma.<br />
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