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rls: inquadramento clinico e impatto sulla qualita' di vita - Limpe

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RLS: INQUADRAMENTO CLINICO E IMPATTO SULLA QUALITÀ DI VITA<br />

Gian Luigi Gigli, Giovanni Merlino<br />

Centro <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina del Sonno, Dipartimento Interaziendale Sperimentale <strong>di</strong> Neurologia<br />

dell'Azienda Ospedaliera Santa Maria della Misericor<strong>di</strong>a e del Poli<strong>clinico</strong> Universitario<br />

a Gestione Diretta, U<strong>di</strong>ne<br />

La Sindrome delle Gambe Senza Riposo, Restless Legs Syndrome (RLS), fu descritta per la<br />

prima volta nel 1945 da un neurologo svedese Karl A Ekbom [1].<br />

A <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> circa 60 anni l'esigenza <strong>di</strong> re n d e re più omogenea la <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> RLS ha spinto<br />

un gruppo <strong>di</strong> esperti (International Restless Legs Syndrome Study Group, IRLSSG) a<br />

elaborare una serie <strong>di</strong> criteri che, se sod<strong>di</strong>sfatti, permettono <strong>di</strong> identificare facilmente il<br />

<strong>di</strong>sturbo [2].<br />

Nel 2003 l'IRLSSG decideva <strong>di</strong> riformulare i principi essenziali per la <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> RLS alla<br />

luce delle recenti acquisizioni in materia [3].<br />

Venivano, pertanto, proposti i seguenti criteri:<br />

1. Presenza <strong>di</strong> un desiderio impellente <strong>di</strong> muovere le gambe accompagnato,<br />

in genere, da sgradevoli e spiacevoli sensazioni agli arti inferiori.<br />

2. Il desiderio impellente <strong>di</strong> muovere le gambe o le spiacevoli sensazioni<br />

insorgono o peggiorano nei perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> riposo,<br />

vale a <strong>di</strong>re quando il paziente assume la posizione seduta o sdraiata.<br />

3. l desiderio impellente <strong>di</strong> muovere le gambe o le spiacevoli sensazioni<br />

sono parzialmente o totalmente alleviati dal movimento, come il camminare<br />

o lo stirarsi; tale con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> benessere deve mantenersi almeno per la durata<br />

dell'attività motoria.<br />

4. Il desiderio impellente <strong>di</strong> muoversi o le spiacevoli sensazioni peggiorano<br />

la sera o la notte oppure insorgono esclusivamente durante le ore serali o notturne.<br />

I n o l t re, gli esperti stabilivano <strong>di</strong> utilizzare per gli stu<strong>di</strong> epidemiologici <strong>sulla</strong> RLS una versione<br />

rivista del questionario con solo tre domande <strong>di</strong> screening ed una quarta che valutasse<br />

la frequenza del <strong>di</strong>sturbo [3].<br />

I pazienti con RLS, a volte, non riescono a descrivere i propri <strong>di</strong>sturbi, riferendo come<br />

"interni" i fasti<strong>di</strong> alle gambe.<br />

Nel 10-20% dei casi il soggetto avverte esclusivamente il desiderio <strong>di</strong> muovere gli arti in<br />

assenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>sestesie.<br />

Diversi stu<strong>di</strong> riportano un iniziale coinvolgimento degli arti inferiori e in seguito una <strong>di</strong>stribuzione<br />

in senso craniale al tronco e alle braccia della sintomatologia [4,5].<br />

Una caratteristica peculiare della RLS è il suo ritmo circa<strong>di</strong>ano.<br />

In particolare il <strong>di</strong>sturbo sembra raggiungere i livelli più alti <strong>di</strong> gravità tra le ore 21 e le ore<br />

3, per poi regre<strong>di</strong>re progressivamente.<br />

A l t ro particolare del <strong>di</strong>sturbo motorio in sonno è l'aggravamento a riposo del quadro <strong>clinico</strong>.<br />

Il termine "riposo" non si riferisce esclusivamente all'assenza <strong>di</strong> attività motoria da parte<br />

del soggetto, ma anche all'inattività mentale.<br />

Spesso i pazienti con forme severe <strong>di</strong> malattia intraprendono pratiche comportamentali<br />

impegnative, come prolungate conversazioni, in grado <strong>di</strong> incrementare l'alertness<br />

riuscendo, almeno in parte, a sopprimere la sensazione <strong>di</strong> fasti<strong>di</strong>o.<br />

Non sempre è possibile <strong>di</strong>agnosticare la RLS attraverso la semplice somministrazione del<br />

questionario.


In alcuni soggetti le caratteristiche della malattia non sono così ben definite, allora si<br />

rende necessario approfon<strong>di</strong>re la valutazione andando a ricercare i sintomi e i segni <strong>di</strong><br />

accompagnamento.<br />

Questi sono: la presenza <strong>di</strong> una storia familiare positiva <strong>di</strong> malattia, il miglioramento della<br />

sintomatologia clinica dopo terapia dopaminergica e il riscontro <strong>di</strong> Movimenti Perio<strong>di</strong>ci<br />

alle Gambe, Perio<strong>di</strong>c Leg Movements (PLMs), in sonno.<br />

Per identificare i PLMs il paziente deve essere sottoposto ad una registrazione polisonnografica<br />

(PSG).<br />

I PLMs si presentano come movimenti ripetitivi e spesso stereotipati <strong>di</strong> estensione dell'alluce<br />

con associata flessione dell'anca, del ginocchio e della caviglia che ricorrono a<br />

intervalli <strong>di</strong> circa 20 secon<strong>di</strong> durante il sonno NREM.<br />

I PLMs sono presenti in circa 85% dei soggetti affetti da RLS.<br />

Il Suggested Immobilization Test (SIT) è un esame poco costoso che viene utilizzato per<br />

valutare le fluttuazioni circa<strong>di</strong>ane della RLS.<br />

Consiste nell'immobilizzare il paziente per 60 minuti provocando la comparsa dei sintomi<br />

sensitivi e motori della malattia.<br />

L'uso dell'actigrafia nella RLS è limitato al follow-up del paziente in terapia.<br />

La gravità della RLS può essere stabilita somministrando al paziente una rating scale [6].<br />

Le domande inserite nella scala analizzano la frequenza e l'intensità del <strong>di</strong>sturbo, il suo<br />

<strong>impatto</strong> sul sonno, sull'umore e sulle attività della <strong>vita</strong> quoti<strong>di</strong>ana.<br />

Il punteggio alla scala <strong>di</strong> gravità si riduce sensibilmente dopo terapia con farmaci<br />

dopaminergici (L-DOPA e dopamino-agonisti).<br />

Segnaliamo <strong>di</strong>versi casi in letteratura <strong>di</strong> peggioramento <strong>clinico</strong> (a u g m e n t a t i o n) a <strong>di</strong>stanza<br />

<strong>di</strong> tempo dall'inizio del trattamento.<br />

I pazienti, che riferiscono la presenza <strong>di</strong> tale situazione, notano un aggravamento dei<br />

sintomi <strong>di</strong> RLS e una loro <strong>di</strong>stribuzione durante tutto l'arco della giornata.<br />

Il meccanismo che sottende l'augmentation non è conosciuto; si pensa che esso possa<br />

<strong>di</strong>pendere da una stimolazione dopaminergica pulsatile dal momento che tale con<strong>di</strong>zione<br />

è frequente dopo terapia con farmaci a breve emi<strong>vita</strong> come la L-DOPA.<br />

La prevalenza <strong>di</strong> malattia nella popolazione generale è compresa tra il 5 ed il 15%, con<br />

una percentuale più alta tra i soggetti anziani e quelli <strong>di</strong> sesso femminile.<br />

La RLS può presentarsi in forma i<strong>di</strong>opatica (76% dei casi) o secondaria.<br />

I pazienti con RLS i<strong>di</strong>opatica mostrano una comparsa più precoce dei sintomi clinici <strong>di</strong><br />

malattia e una più alta percentuale <strong>di</strong> storia familiare positiva.<br />

Tali osservazioni hanno spinto gli esperti ad analizzare gli in<strong>di</strong>vidui con forme primitive del<br />

<strong>di</strong>sturbo del sonno al fine <strong>di</strong> ricercare un possibile substrato genetico comune.<br />

Dall'analisi <strong>di</strong> più famiglie si evidenzia come la modalità <strong>di</strong> trasmissione della RLS sia<br />

autosomica dominante a penetranza incompleta [7], con un probabile effetto <strong>di</strong><br />

anticipazione [8].<br />

In particolare sembrerebbe esistere un linkage genico a livello del braccio lungo del<br />

cromosoma 12 [9] e 14 [10].<br />

L'anemia sideropenica, l'insufficienza renale cronica e la gravidanza rappresentano le<br />

con<strong>di</strong>zioni patologiche in grado <strong>di</strong> scatenare la RLS.<br />

Meno certa è l'associazione con il <strong>di</strong>abete mellito, la malattia <strong>di</strong> Parkinson (PD), le malatt<br />

i e reumatologiche, le polineuropatie e ra<strong>di</strong>colopatie.<br />

Il frequente riscontro <strong>di</strong> pazienti con PD affetti da RLS non sorprende dal momento che i<br />

due <strong>di</strong>sturbi potrebbero essere accomunati da un meccanismo fisiopatologico comune.<br />

Conferme in tal senso si aspettano dagli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> neuroimaging funzionale che, ad oggi,<br />

hanno mostrato risultati contrastanti riguardo ad un coinvolgimento del sistema nigrostriatale<br />

nei pazienti RLS [11-12].<br />

Per un adeguato <strong>inquadramento</strong> <strong>clinico</strong> la RLS deve essere <strong>di</strong>stinta da una serie <strong>di</strong><br />

con<strong>di</strong>zioni patologiche che presentano aspetti similari.<br />

Le parestesie e/o le <strong>di</strong>sestesie conseguenti a polineuropatia e ra<strong>di</strong>colopatia spesso<br />

mimano i sintomi <strong>di</strong> RLS, ma questi non si risolvono con il movimento e non hanno una<br />

<strong>di</strong>stribuzione circa<strong>di</strong>ana.


I pazienti con clau<strong>di</strong>catio (vascolare o neurogena) riportano comunemente sintomi<br />

crampiformi alle gambe che, contrariamente a quanto avviene nel <strong>di</strong>sturbo del sonno,<br />

si risolvono con l'inattività motoria.<br />

L'acatisia da abuso <strong>di</strong> neurolettici, il <strong>di</strong>sturbo d'ansia e d'attacco <strong>di</strong> panico si caratterizzano<br />

per un'irrequietezza motoria, non associata a sensazioni <strong>di</strong>sestesiche, presente<br />

durante l'intero arco della giornata e non peggiorata dal riposo.<br />

Alcuni <strong>di</strong>sturbi del sonno possono presentare elementi simili alla RLS rendendo necessaria<br />

una <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong>fferenziale.<br />

Nel mioclono notturno, patologia tipica dell'età avanzata, il sonno risulta frammentato<br />

da ripetuti PLMs in assenza dei fasti<strong>di</strong> serali tipici della RLS.<br />

Il mioclono ipnico è una parasonnia della transizione sonno-veglia caratterizzata dalla<br />

presenza <strong>di</strong> contrazione miocloniche degli arti e del tronco che riescono a mimare la<br />

restlessness.<br />

Le conseguenze della RLS sul sonno e <strong>sulla</strong> qualità <strong>di</strong> <strong>vita</strong> del paziente sono severe.<br />

Nelle forme più gravi <strong>di</strong> malattia l'architettura ipnica si presenta compromessa (tempo<br />

<strong>di</strong> addormentamento prolungato con sonno frammentato) con conseguente eccessiva<br />

sonnolenza <strong>di</strong>urna.<br />

I risultati provenienti dal RLS Epidemiology, Symptoms, and Treatment (REST) General<br />

Population Study confermano tali in<strong>di</strong>cazioni [13].<br />

Dei circa 15000 in<strong>di</strong>vidui intervistati, che completavano il questionario proposto, 1174<br />

(7.2%) riportavano la presenza dei sintomi <strong>di</strong> RLS, 773 (5%) rispondevano che tali <strong>di</strong>sturbi<br />

erano presenti almeno settimanalmente, mentre in 416 (2.7%), considerati dagli autori<br />

come RLS sufferers, i sintomi <strong>di</strong> RLS si presentavano due volte la settimana ed erano<br />

riferiti come moderati o severi.<br />

Nei pazienti con RLS più del 75% riportava un riposo notturno frammentato con <strong>di</strong>fficoltà<br />

all'addormentamento o un numero insufficiente <strong>di</strong> ore <strong>di</strong> sonno.<br />

I n o l t re la maggior parte dei RLS suff e re r s riferiva sonnolenza e <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> concentrazione<br />

nelle ore <strong>di</strong>urne.<br />

All'SF-36 i pazienti con RLS mostravano un punteggio significativamente più basso rispetto<br />

a quello della popolazione generale; questo valeva per tutti gli 8 domini della scala.<br />

In aggiunta la qualità <strong>di</strong> <strong>vita</strong> dei pazienti con RLS era equiparabile a quella riportata da<br />

soggetti affetti da patologie croniche, come il <strong>di</strong>abete mellito e la depressione.<br />

P u r t roppo la RLS rimane un <strong>di</strong>sturbo poco conosciuto dai me<strong>di</strong>ci non specialistici e quin<strong>di</strong><br />

scarsamente <strong>di</strong>agnosticato e trattato.<br />

I dati dello stu<strong>di</strong>o REST Primary Care mostrano come dei 209 in<strong>di</strong>vidui che consultavano<br />

il me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale per un <strong>di</strong>sturbo del sonno con le caratteristiche della<br />

RLS solo il 24.9% riceveva una <strong>di</strong>agnosi appropriata e nella maggior parte dei casi il<br />

trattamento successivo non prevedeva l'uso <strong>di</strong> farmaci <strong>di</strong> prima scelta come i dopaminergici<br />

[14].


BIBLIOGRAFIA<br />

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