La morte di Vianello aveva qualche mese addietro diviso la celebre ...

Voci dal Sud 35 Anno VI° nr. 10 Ottobre 2010
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Siamo ancora un popolo civile
Autista di autobus urbano picchia a
sangue un passeggero di 78 anni
Domenico Marino - Gazzetta del Sud
Cosenza - L’autista risale sull’autobus,
ingrana la marcia e va via non rivolgendo
neanche uno sguardo a Giuseppe Serpieri
bocconi sul marciapiede in una pozza di sangue
e con diverse fratture provocate dai suoi
pugni e spintoni.
Il pensionato viene ignorato pure da alcuni
passanti, ma la telecamera d’un negozio
poco lontano riprende tutto e un paio
d’ore dopo permetterà ai poliziotti di ricostruire
nei dettagli quanto successo, portando
all’arresto di Osvaldo Renzelli, 59 anni,
sposato e in servizio da tempo all’Amaco,
l’azienda che gestisce il trasporto pubblico
cittadino.
Dopo l’aggressione ha continuato a lavorare
fino al termine del turno come se nulla
fosse successo.
E proprio quando, venerdì sera, ha parcheggiato
il bus per tornare a casa lo hanno
ammanettato per lesioni personali volontarie
aggravate e omissione di soccorso gli
agenti della squadra mobile cosentina che
hanno agito in sinergia con i colleghi delle
volanti e i poliziotti di quartiere cui spetta il
merito di avere avviato le indagini sul caso.
Erano in servizio lungo corso Umberto,
in pieno centro, quando hanno appreso che
un vecchietto era caduto sul marciapiede
ferendosi al volto.
Inizialmente non si sapeva nulla dell’aggressione.
Quando però hanno visitato il malcapitato
in ospedale hanno capito subito che le fratture
(zigomo, mascella ed entrambi i polsi), il
trauma cranico e le altre lesioni, giudicati guaribili in almeno
40 giorni, non potevano essere stati provocati da una
semplice caduta.
Hanno approfondito le indagini e grazie anche alle pochissime
indicazioni fornite dal pensionato dolorante in un
letto, si sono messi sulle tracce di Renzelli.
Individuato ancora alla guida dell’autobus, l’uomo è stato
seguito a distanza sino a quando ha raggiunto il deposito
dell’Amaco. Il cinquantanovenne è difeso dagli avvocati
Francesco Chiara e Marco Inzillo e comparirà dinanzi al
giudice delle indagini preliminari di Cosenza per la convalida
dell’arresto.
Gli investigatori, coordinati dal sostituto procuratore
della Repubblica, Giuseppe Cozzolino, hanno appurato che
Renzelli aveva avuto un diverbio con Serpieri sul bus per
l’apertura d’una porta: il vecchietto pare volesse scendere
da quella anteriore.
Poi gli animi sembravano essersi calmati e il
settantottenne aveva lasciato il mezzo allontanandosi con
La scena ripresa da una telecamera di un
negozio vicino mostra l’autobus ancora fermo,
un passante che guarda indifferente, il corpo
sanguinante del pensionato (78 anni!) che
giace a terra abbandonato.
In altre immagini dello stesso filmato si vedrà
un automobilista di passaggio (non
identificato) che ferma la vettura, scende e
soccore il vecchietto ferito.
passo incerto lungo il marciapiede quando l’autista l’ha
aggredito alle spalle sferrandogli un pugno e spingendolo
a terra come testimoniano le immagini riprese dalla telecamera
di sicurezza del negozio.
Sentito dagli investigatori subito dopo l’arresto, Renzelli
ha motivato l’aggressione con le parole offensive rivoltegli
dal pensionato.
Intanto l’Amaco lo ha sospeso dal servizio in maniera
cautelare in attesa dell’esito dell’inchiesta penale aperta a
suo carico.
Il questore di Cosenza, Alfredo Anzalone, in apertura
della conferenza stampa, oltre a sottolineare la preziosa opera
delle diverse componenti della Questura, ha stigmatizzato
la colpevole indifferenza con cui diversi cittadini hanno
reagito all’aggressione.