La morte di Vianello aveva qualche mese addietro diviso la celebre ...

Voci dal Sud 38 AnnoVI° nr. 10 Otobre 2010
www.sosed.eu
ed i Grandi Misteri italiani
15enne esce di casa per andare
al mare e sparisce nel nulla!
Mariasole Dal Monte
E’ accaduto in Puglia e precisamente ad Avetrana in provincia di Taranto. La giovanissima Sarha Scazzi di 15 anni esce
di casa intorno al primissimo pomeriggio per recarsi a casa della cugina e con lei andare al mare, ma presso la cugina non
gingerà mai e di lei si perdono le tracce da ben 50 giorni.
Scattano le indagini, scattano le illazioni, scattano i dubbi, ma di concreto, malgrado le intense ed accurate ricerche
non si trova taccia alcuna.
Dopo le prime indagini in cui, giustamente, le Autorità
di Polizia brancolano nel buio più assoluto cominciano a
venir fuori i primi timidi indizi.
Sarha è uscita di casa per recarsi a mare ed ho portando
con se il caricabatteria del cellulare. Spunta un ragazzo
che l’ha conosciuta in Facebook e dice che spesso la
ragazza aveva detto di voler fuggire dalla monotonia di
Avetrana.
Pare sia stata vista a bordo di una vettura nei momenti
in cui avrebbe dovuto invece essere a piedi verso casa
della cugina.
Lei è un’accanita ammiratrice dl fratello che lavora a
Milano, ma nessuno l’ha vista su un treno, in un autogrill,
presso una stazione di servizio in viaggio per raggiungere il fratello (ed il padre che vive anche lui a Milano).
Spunta un diario in cui manifesta una insofferenza verso la madre (cosa purtroppo comune nelle adolescenti) e
manifesta sempre con maggior convinzione il desiderio di andare via anche se dice di rientrare a casa dopo alcuni giorni
(la cosa non è avvenuta ed i giorni sono passati abbondantemente).
Pare, ma molto dubitativamente, che lei avesse una profonda simpatia per un ragazzo più grande che faceva parte della
comitiva della cugina, ma il ragazzo in quelle ore era tranquillamente a letto a fare la pennichella.
La madre con insitenza e petulanza continua a ripetere che si debbono fare indagini e ricerche “in ambito familiare”, ma
non ne spiega le ragioni.
Improvvisamente in un podere che costeggia la strada statale lo zio, Michele Misseri, mentre è intento a bruciare
alcune stoppie, rinviene il cellulare della ragazza, ma senza scheda e senza batteria.
L’apparecchio è bruciacchiato, ma non si sa sa se le bruciature siano dovute al fuoco acceso dallo zio o siano
avvenute prima.
Il ritrovamente getta un alone di ombra sullo zio (anche alla luce delle nsistenze della mamma della scomaparsa:
indagate fra i parenti) ma questi giustamente dice : “se avessi avuto qualcosa da nascondere non avrei certo detto di
aver trovato il cellulare, ma lo avrei distrutto ed avrei taciuto”.
E stato scaraventato da un auto in corsa è stato volutamente lasciato in quel posto ma chi sapeva che lo zio sarebbe
andato a lavorare proprio lì Quando lo hanno posto in quel luogo saranno le analisi chimiche ad accertarlo con una
buona dose di precisone dal momento che con il tempo si sono verificate significative modificazione nelle colonie di
batteri e germi che si formano su un oggetto abbandonato nella terra.
Intanto continuano ad essere interrogati i parenti diretti e sopratutto la cugina con cui avrebbe dovuto andare a mare.
Intanto è accertato che la giovanissima Sarha frequentava la comitiva della cugina che erano tutti “grandi” .
E lo era sopratutto un giovane cuoco di 27 anni che, pare, piacesse non poco a Sarha.
E infatti a lui che la cugina Sabrina (con cui la ragazza aveva appuntamento) ha relefonato ripetutamente quel fatidico
pomeriggio non vedendo giungere la congiunta che in un primo momento aveva fatto, come convenuto, uno squillo alla
cugina, ma subito dopo il suo cellulare risultava spento.
Comunque il giovane non ha risposto a Sabrina dal momento che ha affermato essere a dormire. L’alibi è stato
confermato dalla madre del giovane.
Non resta che attendere e ... sperare in una pronta, ma sopratutto, felice soluzione del caso.