MacBookA - Papido

Ph. Sandro Brant/www.sandrobrant.com
posso?” oddio, nei suoi occhi intravedo degli enormi
punti interrogativi. lo so già, ora mi dice di andarmene,
di non disturbare lui ed il suo amico.. “Certo, fammi
vedere!”. Tutto ciò ha dell’incredibile: prende la rivista,
la guarda con attenzione, ne sfoglia con curiosità ogni
pagina e legge qua e là anche qualche servizio… A
questo punto è fatta, non posso lasciarmelo scappare..
devo proporgli un’intervista per la rivista. Tanto dirà
di no, io mi chiuderò il mio cappottino facendo un
finto sorriso, gli dirò : “beh, grazie lo stesso.. è stato
un piacere conoscerti… sei anche più bello dal vivo.
.. ciao!” e me ne andrò, triste ed abbacchiata con la
serata che è terminata in modo ancor peggiore di come
è iniziata, e invece…
Invece conosco una persona meravigliosa, disponibile,
aperta al dialogo, simpatica e non altezzosa! Non
avrei mai pensato che un ragazzo bello come lui e
soprattutto famoso potesse essere così. Ha carinamente
acconsentito a parlarmi un po’ di lui e devo dire che è
stata una serata molto piacevole, disturbata forse dalla
musica troppo alta che mi impediva di sentire alla
perfezione i suoi racconti. Ha subito capito che ero un
po’ emozionata e ha iniziato lui a parlare, evitandomi
così l’imbarazzo iniziale. Scopro un ragazzo dal
fisico imponente ma così teneramente fragile e un po’
timido e riservato… scopro un ragazzo che all’età di
28 anni, dopo aver già riscosso enorme successo in
campo professionale, decide di rimettersi in gioco e
intraprendere gli studi universitari. Mi chiedo cosa
possa spingere un ragazzo affascinante, affermato,
conosciuto in Italia e all’estero, a rimettersi sui libri.
Ma lo capisco subito, da come racconta della sua
passione per lo studio delle Lettere Moderne, della sua
sete di conoscenza e della sua passione per la filosofia
orientale e per la letteratura classica. E non è solo
qualcosa da dire per rendersi interessante agli occhi di
chi ha di fronte. È la verità, e non lo afferma lui, ma me
ne accorgo io parlandogli. Quando conversiamo sulle
opere teatrali che ha avuto modo di vedere o di quelle
che sogna di interpretare, gli si illuminano gli occhi.. si
capisce che sono argomenti che lo appassionano. Dopo
aver partecipato ad un progetto sulla vita di Coco-
Chanel, e dopo anni di musical, mi racconta che ora ha
intrapreso una nuova esperienza teatrale “La surprise
de l’amour”, in scena a Genova da dicembre 2007.
.
Questo incontro mi ha davvero fatto capire che ragazzi
belli ed interessanti, con cultura e di carattere, esistono
ancora, anche se è difficile incontrarli… io l’ho
conosciuto per caso, ma è stato un incontro davvero
unico, che non dimenticherò facilmente.
Rachel K.
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