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USB<br />
MAGAZINE<br />
N ° 0 6 | A P R I L E 2 0 0 8<br />
SEX & THE CITY<br />
dal serial al film<br />
ISTANBUL<br />
l’ombelico del mondo antico<br />
ALFA MI.TO<br />
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© 2008 Apple Inc. Tutti i diritti riservati. Apple, il logo Apple e MacBook Air sono marchi registrati di Apple Inc.
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EDITORIALE<br />
qualcosa non ha funzionato...<br />
“Qui c’è sempre meno eco, e sempre più pass”. Questa è la frase chiave che circolava a Palazzo Marino dopo la<br />
presentazione del rapporto sulla pollution charge. Aria avvelenata per tutti. Diciotto giorni fuorilegge su ventinove<br />
a febbraio. La centralina Arpa al Verziere ha misurato una media di 78 microgrammi di Pm10 al giorno (il limite<br />
è 50)... senza parlare del capitolo multe. In Comune circolano numeri da brivido: 160 mila sanzioni dal 2 gennaio<br />
al 20 febbraio, 5 mila infrazioni al giorno. Se venissero tutte recapitate, il Comune di Milano potrebbe prendere in<br />
esame l’idea di far lastricare d’oro le strade all’interno della ZTL. Ovviamente sono state tutte bloccate, in attesa<br />
di sapere se sono le telecamere a non leggere correttamente le targhe o se è il software a dare i numeri al lotto. Ma<br />
qualcuno parla anche di blocco delle multe preventivo a causa della campagna elettorale, poichè una pioggia di<br />
multe a tappeto potrebbe far girare le p.... a buona parte dell’elettorato. Se fosse corretta quest’ultima ipotesi ne<br />
vedremmo delle belle per il mese di Giugno, quando ci ritroveremmo tutti davanti al giudice di pace in 160 mila,<br />
tanto per mandare in tilt un sistema che già sta in piede per miracolo.<br />
Luigi Andrea Coscia<br />
foto by Giacomo Rizzo, www.flickr.com/people/alt-os/<br />
www.usbmagazine.itUSB
6<br />
APRILE 08<br />
Direttore Responsabile<br />
Gabriele Sacco<br />
Capo Redattore<br />
Luigi Andrea Coscia<br />
Art Director<br />
Alexander Valmont<br />
Redazione Moda<br />
Karen Sabrina Carminati<br />
Consulente Legale<br />
Pierpaolo Pinna<br />
Consulente Amministrativo<br />
Valter Rizzini<br />
Hanno collaborato:<br />
Valentina Barzaghi,<br />
Carlo Battilocchi,<br />
Tiziana Beccegato,<br />
Sandro Brant,<br />
Dracomoda,<br />
Matteo Cavallito,<br />
Giulio Dal Pozzo,<br />
Caterina Di Iorgi,<br />
Fabrizio Lauria,<br />
Nadia Polzella,<br />
Isabella Rotti,<br />
Valentina Vanzulli,<br />
Simona Veraldi<br />
Editore<br />
Editrice U.S.B. Magazine S.r.l.<br />
Via Paganini 7 -20037<br />
Paderno Dugnano (MI)<br />
Tel. 029104706<br />
www.usbmagazine.it<br />
redazione@usbmagazine.it<br />
Amministratore Unico<br />
Gianluca Monaco<br />
Stampa<br />
Digital Print<br />
via per Lodi Vecchio<br />
zona artigianale Polledra<br />
26900 Lodi<br />
Tel. 0371417095<br />
USB aprile 08<br />
editoriale<br />
8 il personaggio<br />
MANUEL CASELLA<br />
12 musica<br />
JACK JOHNSON<br />
14 sport<br />
TANIA CAGNOTTO<br />
17 bollenti spiriti<br />
EROS RAMAZZOTTI<br />
18 curiosity<br />
IL CUBO DI RUBIK<br />
20 teatro<br />
HAIR<br />
22 outdoor<br />
ISTANBUL<br />
24 moda<br />
LET’S SPORT<br />
30 speciale moda<br />
SEX & THE CITY<br />
32 moda<br />
4WARD VESTE LA<br />
RAGAZZA DEL MESE<br />
36 la ragazza del mese<br />
DENISE TRABATTONI<br />
38 law box<br />
EFFETTO DOPING<br />
42 e20 d'arte<br />
FRANCIS BACON,<br />
l’indagatore dell’anima
43<br />
44<br />
44<br />
4<br />
4<br />
ARI MARCOPOULOS,<br />
a perdita d’occhio<br />
SPARTACUS<br />
CHETWYND, the<br />
snail race<br />
CANOVA, alla corte<br />
degli zar<br />
I LIGARI, pittori del<br />
‘700 lombardo<br />
MELISSA MOORE,<br />
plasmic<br />
46 ODILON REDON,<br />
chimere, misteri<br />
46 JAN SAUDEK E JOEL<br />
PETER WITKIN<br />
48 cinema<br />
IL FILM DEL MESE,<br />
Shine a light<br />
0 ANTEPRIME<br />
2 IN SALA<br />
4 fitness<br />
DANZA DEL VENTRE<br />
6 motori<br />
ALFA MI.TO<br />
8 design<br />
DESIGNER COME<br />
DONNA<br />
60 photo art<br />
62 trendy tech<br />
64 doria boxing team<br />
67 USB guide<br />
68 ristoranti<br />
70 locali<br />
73 negozi<br />
74 <strong>Papido</strong><br />
76 USB point<br />
78 astri<br />
errata corrige<br />
Per uno spiacevole inconveniente sul numero<br />
di febbraio, l’immagine che accompagnava lo<br />
speciale moda di S.Valentino è stata pubblicata<br />
senza copyright. Riproponiamo lo scatto<br />
specificando che è di Marco Zanettini.<br />
- zannabb@libero.it<br />
- http://www.flickr.com/photos/marcozanettini/<br />
Ci scusiamo con i diretti interessati.<br />
USB7 www.usbmagazine.it
Ph. Sandro Brant/www.sandrobrant.com<br />
DESPERATE JOURNALIST MANUEL<br />
quando una redattrice incontra un sex simbol CASELLA<br />
Era una fredda serata di fine febbraio ed io, triste per la<br />
fine del week end e l’imminente inizio di una nuova e<br />
stressante settimana lavorativa, mi ritrovo, forse senza<br />
volerlo davvero, in un locale con amici per affogare le<br />
mie inquietudini in un buon cocktail. Ma chi poteva<br />
immaginare che questa serata si sarebbe trasformata in<br />
un piacevole incontro?<br />
Sono tutta sola, al bancone del bar, aspettando il mio<br />
cocktail e pensando già alla sveglia di domattina,<br />
quando mi si affianca un ragazzo… lo noto soprattutto<br />
per il suo candido maglione bianco in un locale buio…<br />
faccio finta di niente… però come posso non notare ed<br />
apprezzare (tra me e me) quello che dal maglione solo<br />
si intravede, ma già mi fa sognare?!? Fisico da urlo…<br />
eccomi a pensare nuovamente alla sveglia di domani…<br />
una domanda mi frulla in testa: “domattina spegneresti<br />
la mia sveglia e rimarresti con me a lett…” Puff! La<br />
nuovoletta del mio sogno si vaporizza proprio nel<br />
momento in cui il mio cervello attua una connessione<br />
“corretta”, passandomi l’input:”tu questo tipo l’hai già<br />
visto”..magariiii!!penso io. Anzi, mi do della stupida,<br />
perché se così fosse e l’avessi già visto senza aver fatto<br />
nulla per conoscerlo, sarei davvero una stupida!<br />
È bello.. ma di una bellezza rara. Una bellezza<br />
raffinata, sobria e non ostentata ma attrattiva.. alto, con<br />
una barba incolta molto sexy, un fisico pazzesco, spalle<br />
8<br />
il personaggio<br />
USB aprile 08<br />
larghe, gambe tornite. lo guardo meglio e davvero mi<br />
sembra di riconoscerlo…Ma chi è?<br />
Un mio ex compagno del liceo? Ehm… no!, erano<br />
tutti così bruttini, non è possibile che esista davvero il<br />
brutto anatroccolo che si trasforma in un meraviglioso<br />
cigno…<br />
Ma allora chi è?!? Eccolo che in quell’attimo sorride<br />
all’amico al suo fianco.. beh, ora sì che lo riconosco, è<br />
inconfondibile… è lui: Manuel Casella!<br />
Non so come poter attirare la sua attenzione, poi<br />
penso che potrei presentargli con una scusa la rivista<br />
USB Magazine con la quale collaboro… ne ho giusto<br />
una copia qui, nella mia griffata e tanto ampia Louis<br />
Vuittons… un attimo e la recupero… no, questo è il<br />
portafoglio… questa è la trousse dei trucchi (certo che<br />
se mi fossi messa il nuovo mascara “ciglia extrafolte<br />
e lunghe per uno sguardo che abbaglia” e mi fossi<br />
comprata quel nuovo rossetto “per labbra dal volume<br />
irresistibile”... forse avrei avuto una speranza in più)..<br />
ma… nooooo! cosa ci fa il collare del cane nella mia<br />
borsa?!?mi devo sbrigare e cogliere l’attimo o… Ah…<br />
eccolo, finalmente.<br />
“Eh..mh.. scusa?!” “ Sì?!?” lui si volta con fare<br />
sospetto e mi vede, rossa in viso, con la rivista USB<br />
Magazine in mano. “Posso presentarmi? Ehm.. ciao,<br />
io sono Rachel e sono una redattrice di questa rivista,
Ph. Sandro Brant/www.sandrobrant.com<br />
posso?” oddio, nei suoi occhi intravedo degli enormi<br />
punti interrogativi. lo so già, ora mi dice di andarmene,<br />
di non disturbare lui ed il suo amico.. “Certo, fammi<br />
vedere!”. Tutto ciò ha dell’incredibile: prende la rivista,<br />
la guarda con attenzione, ne sfoglia con curiosità ogni<br />
pagina e legge qua e là anche qualche servizio… A<br />
questo punto è fatta, non posso lasciarmelo scappare..<br />
devo proporgli un’intervista per la rivista. Tanto dirà<br />
di no, io mi chiuderò il mio cappottino facendo un<br />
finto sorriso, gli dirò : “beh, grazie lo stesso.. è stato<br />
un piacere conoscerti… sei anche più bello dal vivo.<br />
.. ciao!” e me ne andrò, triste ed abbacchiata con la<br />
serata che è terminata in modo ancor peggiore di come<br />
è iniziata, e invece…<br />
Invece conosco una persona meravigliosa, disponibile,<br />
aperta al dialogo, simpatica e non altezzosa! Non<br />
avrei mai pensato che un ragazzo bello come lui e<br />
soprattutto famoso potesse essere così. Ha carinamente<br />
acconsentito a parlarmi un po’ di lui e devo dire che è<br />
stata una serata molto piacevole, disturbata forse dalla<br />
musica troppo alta che mi impediva di sentire alla<br />
perfezione i suoi racconti. Ha subito capito che ero un<br />
po’ emozionata e ha iniziato lui a parlare, evitandomi<br />
così l’imbarazzo iniziale. Scopro un ragazzo dal<br />
fisico imponente ma così teneramente fragile e un po’<br />
timido e riservato… scopro un ragazzo che all’età di<br />
28 anni, dopo aver già riscosso enorme successo in<br />
campo professionale, decide di rimettersi in gioco e<br />
intraprendere gli studi universitari. Mi chiedo cosa<br />
possa spingere un ragazzo affascinante, affermato,<br />
conosciuto in Italia e all’estero, a rimettersi sui libri.<br />
Ma lo capisco subito, da come racconta della sua<br />
passione per lo studio delle Lettere Moderne, della sua<br />
sete di conoscenza e della sua passione per la filosofia<br />
orientale e per la letteratura classica. E non è solo<br />
qualcosa da dire per rendersi interessante agli occhi di<br />
chi ha di fronte. È la verità, e non lo afferma lui, ma me<br />
ne accorgo io parlandogli. Quando conversiamo sulle<br />
opere teatrali che ha avuto modo di vedere o di quelle<br />
che sogna di interpretare, gli si illuminano gli occhi.. si<br />
capisce che sono argomenti che lo appassionano. Dopo<br />
aver partecipato ad un progetto sulla vita di Coco-<br />
Chanel, e dopo anni di musical, mi racconta che ora ha<br />
intrapreso una nuova esperienza teatrale “La surprise<br />
de l’amour”, in scena a Genova da dicembre 2007.<br />
.<br />
Questo incontro mi ha davvero fatto capire che ragazzi<br />
belli ed interessanti, con cultura e di carattere, esistono<br />
ancora, anche se è difficile incontrarli… io l’ho<br />
conosciuto per caso, ma è stato un incontro davvero<br />
unico, che non dimenticherò facilmente.<br />
Rachel K.<br />
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12<br />
musica<br />
Jack Johnson<br />
il cantante che viene dall’oceano.<br />
USB aprile 08<br />
Ex surfista professionista, si<br />
afferma sulla scena mondiale<br />
come singer per caso. Per<br />
caso si fa per dire... Con i suoi<br />
3 album ha raggiunto 15 milioni<br />
di copie vendute. Politicamente<br />
corretto è da sempre impegnato<br />
in cause ecologiste. Il suo ultimo<br />
lavoro è stato inciso usando solo<br />
energia solare.
Creatività a 360 gradi. Jack Hody Johnson, nasce<br />
alle Hawaii il 18 maggio del 1975. Figlio del famoso<br />
surfista locale Jeff Johnson eredita dal padre la<br />
passione per il surf. Dimostra subito la sua grande<br />
stoffa cavalcando il Pipeline Master (onde di oltre 10<br />
metri di altezza) a soli 10 anni, ottenendo il record<br />
di più giovane partecipante a questo evento di fama<br />
mondiale. Firma un contratto professionista con la<br />
Quicksilver ancora prima di finire il liceo. Poco dopo<br />
si trova di fronte a un incidente contro gli scogli quasi<br />
mortale. Abbandona così le competizioni ma ma non<br />
il mondo del surf di cui rimane un’icona consacrata.<br />
Trasferito in California, si laurea in cinematografia<br />
all’università di Santa Barbara.<br />
Nell’ambiente universitario comincia a scrivere le<br />
prime canzoni. Dopo una vacanza in Europa, torna in<br />
patria e sforna il suo primo lavoro. Insieme agli amici<br />
Chris ed Emmett Malloy, realizza il film documentario<br />
sul mondo dei surfer “Thicker Than Water”. Il film<br />
diventa una sorta di cult, e Jack si accorge di saperci<br />
fare come musicista. La soundtrack del film è sua, e<br />
le melodie folk-blues cominciano a circolare nelle<br />
comunità surfer di tutto il mondo. La musica lo ha<br />
sempre accompagnato da quando aveva 14 anni. Tra<br />
gli artisti preferiti: Beatles, Nick Drake, Bob Marley,<br />
Bob Dylan e Ben Harper. Surfer Magazine scrive di<br />
lui: “Atleta, artista, musicista, filmaker. Jack Johnson<br />
è una leggenda. E’ una di quelle persone vere già dal<br />
primo impatto, un raro esempio di persona umile ed<br />
educata”.<br />
Dopo il successo del lungometraggio, Jack si concentra<br />
totalmente sulla musica. Si fanno avanti le prime<br />
proposte delle case discografiche che fremono per<br />
averlo sotto contratto. Jack, coerente con la sua etica,<br />
opta per una etichetta indie: la Enjoy Records, fondata<br />
da J.P. Plunier, produttore del musicista culto (anche<br />
per lui) Ben Harper. Il disco di debutto, “Brushfire<br />
Fairytales” esce nel 2001. Caldo e avvolgente, all’album<br />
segue un tour tra Stati Uniti e Australia, come spalla di<br />
Harper. Dopo due anni di turnè, esce “On And On”.<br />
Prodotto da Mario Caldato jr. e registrato nell’isola<br />
nativa di Jack, l’album ottiene un buon successo,<br />
aiutato anche dal video di Taylor Steele che entra nel<br />
circuito di MTV facendo conoscere alle masse il talento<br />
di Jack. Seguono altri due anni di spettacoli souldout.<br />
Nel 2005 esce il suo terzo lavoro, “In Between<br />
Dreams”, seguito dal singolo di “Sitting, Waiting,<br />
Wishing”. Il disco è una consacrazione mondiale,<br />
e vola al 3° posto della classifica USA Billboard.<br />
Piovono riconoscimenti internazionali come il Brit<br />
Award come Best International Newcomer..<br />
Nel 2006 ottiene una nomination ai Grammy Awards<br />
e firma la colonna sonora del film Disney “Curious<br />
George” da cui viene tratto il singolo e il video di<br />
“Upsidedown” a conferma della fama mondiale ormai<br />
raggiunta.<br />
A febbraio 2008 esce il suo ultimo lavoro:”Sleep<br />
Through The Static” anticipato dal singolo “If I Had<br />
Eyes”. “In questo momento della mia vita” rivela Jack<br />
“peso circa 190 lbs (86 kg) e mi stanno crescendo i peli<br />
nelle orecchie. Alcuni dei brani dell’album parlano di<br />
fare figli, altri invece di come crescerli ed altri ancora<br />
del mondo in cui cresceranno. Un mondo di guerra, di<br />
amore, di odio, tempo e spazio”. Il lavoro si è svolto tra<br />
le Hawaii e Los Angeles, ed è stato registrato in presa<br />
diretta, con vecchie bobine analogiche e un impianto<br />
alimentato da pannelli solari. Jack non tradisce il suo<br />
mod fatto di melodie rilassanti e solari, anche se il<br />
suono finale risulta più pieno e ricco, con l’aggiunta<br />
di tastiere e chitarre elettriche. Un disco meno acustico<br />
dei precedenti, ma le nuove 14 tracce confermano<br />
quanto riesca, apparentemente con poco, a regalarci<br />
sempre dolci ballate da sogno.<br />
gdp<br />
USB13 www.usbmagazine.it
14<br />
sport<br />
UN ANGELO BIONDO IN<br />
TUFFO VERSO PECHINO<br />
USB aprile 08
Quattro chiacchiere con Tania Cagnotto, stellina dei<br />
tuffi che, nonostante la giovane età è già la migliore<br />
italiana di sempre e da anni ai vertici internazionali<br />
della specialità. Quella di Pechino sarà la sua terza<br />
Olimpiade, la prima vissuta “da grande”.<br />
Il padre, Giorgio Cagnotto, è stato uno dei più forti<br />
tuffatori italiani di tutti i tempi (fa parte della Hall<br />
of Fame degli sport acquatici), la stessa disciplina<br />
praticata dalla mamma, che in campo nazionale è stata<br />
a lungo un’autorità, vincendo cinque titoli consecutivi<br />
tra il ’72 e il ’76.<br />
Con un simile patrimonio genetico era quasi logico che<br />
Tania, la bimba nata dalla loro unione, fosse destinata a<br />
diventare una tuffatrice. Non era però detto che dovesse<br />
diventare per forza di cose una vera campionessa: va<br />
bene la tradizione di famiglia, l’ingresso precoce in<br />
piscina, la predisposizione genetica, ma per arrivare<br />
ai vertici mondiali non c’è nome che tenga. Invece<br />
Tania è diventata la prima donna italiana a vincere<br />
una medaglia mondiale. Bronzo a Montreal nel<br />
2005, risultato replicato due anni dopo a Melbourne<br />
e preceduto da altri due terzi posti europei, più un<br />
argento e un oro, sempre in campo continentale: quello<br />
che Tania (25 anni a maggio) ha vinto finora è tutto<br />
frutto del suo duro lavoro, fatto di centinaia di tuffi<br />
ogni setttimana. Certo, un po’ di merito va anche<br />
all’allenatore della squadra azzurra che, per inciso, è<br />
suo padre.<br />
Com’è essere allenata dal proprio genitore?<br />
«Mi trovo bene, so che può sembrare strano ma per<br />
me è normale, anche perché prima di lui lo faceva mia<br />
madre. Praticamente sono sempre stata allenata da<br />
loro, tranne l’anno che ho passato negli Stati Uniti».<br />
Già, la sfortunata esperienza americana del 2005:<br />
che cosa non ha funzionato?<br />
«È stato bello da un certo punto di vista, perché ho<br />
imparato l’inglese, mi sono abituata a vivere da sola e<br />
ho potuto confrontarmi con una realtà profondamente<br />
diversa dalla mia. Pero ho avuto difficoltà a digerire<br />
metodi di allenamento completamente differenti, in più<br />
volevano che mi preparassi per le gare universitarie, il<br />
cui programma si trascinava fino all’inizio del circuito<br />
internazionale. In questo modo non ho avuto modo di<br />
“scaricare”, con il risultato che, invece di progredire,<br />
sono peggiorata sensibilmente da un punto di vista<br />
tecnico, compromettendo tutta la stagione».<br />
Sei scaramantica? Hai qualche oggetto portafortuna<br />
o azioni che aiutano a esorcizzare la tensione della<br />
gara?<br />
«Cerco di non avere nessun rituale, anche se devo<br />
ammettere che trovo importante indossare sempre un<br />
costume scuro. Semplicemente mi piace prepararmi<br />
al clima della competizione ascoltando della musica<br />
che mi dia la carica. Dopo, tra un tuffo e l’altro,<br />
preferisco starmene da sola: mi aiuta a trovare la giusta<br />
concentrazione».<br />
C’è il doping nei tuffi?<br />
«I controlli esistono, ma in una disciplina tecnica come<br />
la mia certi “aiutini” contano davvero poco».<br />
Cosa c’è nella vita di Tania oltre allo sport?<br />
«Mi alleno così tanto che c’è davvero tempo per poco<br />
altro. Mi piace molto sciare, da piccola ero anche<br />
molto brava, ma praticamente sono dieci anni che non<br />
lo faccio...e non solo per il pericolo d’infortuni».<br />
Non hai neanche tempo per un ragazzo?<br />
«Per quello sì, ma solo perché sono fidanzata con<br />
Francesco Dell’uomo, anche lui tuffatore azzurro!».<br />
Quest’estate volerai a Pechino per...?<br />
«Sicuramente per cercare di entrare in finale. Se poi<br />
dovesse andare come agli ultimi due mondiali...sarà<br />
molto difficile, ma ci metterei la firma fin da adesso!».<br />
Fabrizio Lauria<br />
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EROS,<br />
l'antidivo<br />
Eros Ramazzotti fa parte della mia vita. C’era lui, con<br />
la sua voce, quando più che bambina giravo a piedi nudi<br />
nel cortile di casa, lui nello stereo quell’indimenticabile<br />
weekend fuori con gli amici, lui nella radio della<br />
macchina, la mia prima volta… Sentivo il suo calore,<br />
il suo profumo, il suo respiro. Emozioni che mi hanno<br />
accompagnata per anni e che continuo a rivivere<br />
anche adesso. Come la scorsa estate in Tailandia, una<br />
delle vacanze più belle, o nella mia amata New York,<br />
l’anno prima. Eros è così: capace di materializzarsi in<br />
ogni dove, di coglierti di sorpresa per qualche attimo.<br />
Ti incanta e ti seduce, per poi sparire di nuovo. Ore,<br />
minuti e giorni ad aspettare il suo ritorno, come una<br />
Penelope o una qualsiasi altra amante abbandonata, in<br />
attesa di una nuova epifania. E intanto passa il tempo<br />
e quella ragazza di ieri si è fatta donna. È cambiata<br />
d’aspetto, ma la sua anima è rimasta la stessa. Capace<br />
di volare e di sognare, nonostante una realtà sempre<br />
più distante da quel mondo fatato. “Ma quanto fiato,<br />
quanta salita<br />
andare avanti senza voltarsi mai...” lo sai tu, ragazzo<br />
nato ai bordi di periferia, lo so io, ragazza di campagna,<br />
dove i tram non esistono e l’aria odora di campi di<br />
grano. Anche io, come tanti giovani, sono andata via a<br />
cercare più di quel che avevo, forse perché le ferite del<br />
cuore erano ancora fresche e i lividi, dentro, facevano<br />
molto, troppo male. E ho imparato dalla vita che non<br />
esiste gioia senza dolore, che dopo una sconfitta c’è<br />
sempre una rivincita, che nulla succede per caso,<br />
anche se apparentemente non esiste alcun filo logico.<br />
Sicuramente non è un caso che ti abbia incontrato di<br />
persona, Eros. Come non è un caso che mi sia trovata<br />
a frequentare il Conti, la tua stessa palestra. E se prima<br />
non mi era chiaro, ora lo so. Sono due anni che ti vedo,<br />
ti sfioro, ti guardo di sfuggita senza parlarti, fino a ieri.<br />
Quando mi avvicino per intervistarti e tu esordisci<br />
con un “non sono un vip” e mi racconti che sei un<br />
uomo sportivo, che ti alleni due volte la settimana e<br />
ti piace andare a giocare a calcetto. Come un ragazzo<br />
qualunque, tu che sei riuscito a rimanere lo stesso negli<br />
anni e a non farti schiacciare dal successo. Sei vero, la<br />
conferma a quanto ho sempre saputo. Si è parlato e si<br />
è scritto tanto di te e della tua vita privata, cose vere<br />
e false, che vanno e che vengono, ma tu sei e rimani<br />
la persona di sempre. Il ragazzo sensibile e lunatico,<br />
semplice e romantico, generoso e sincero. Sei come un<br />
libro aperto. Adesso tu, per sempre.<br />
Laura Avalle<br />
USB17 www.usbmagazine.it
18<br />
curiosity<br />
USB aprile 08<br />
RUBIK’S
Quanti tra di voi possono vantarsi di riuscire a risolvere<br />
il famigerato Cubo di Rubik? Nel caso andateci piano<br />
nel vantarvi troppo, perché sicuramente rimarreste<br />
di sasso a vedere quello che i migliori giocatori del<br />
mondo sono in grado di fare con il rompicapo partorito<br />
per diletto dalla mente del professore di architettura<br />
ungherese Erno Rubik e in breve diventato un oggetto<br />
di culto, tanto da diventare il giocattolo più venduto<br />
della storia (sembra ne siano stati venduti qualcosa<br />
come 300 milioni di pezzi dal 1980 a oggi!) e di far<br />
diventare il suo inventore uno degli uomini più ricchi<br />
del suo paese.<br />
Negli ultimi tempi gli anni Ottanta stanno vivendo una<br />
stagione di revival. E, con essi, anche l’atroce quadrato<br />
colorato con 54 caselle, tra i simboli di quel decennio<br />
(chi non ne ha tenuto uno in mano sognando di allineare<br />
tutte quelle dannatefaccette colorate, ovviamente<br />
senza staccare gli adesivi?) è tornato prepotentemente<br />
alla ribalta. Soprattutto dopo i festeggiamenti nel 2005<br />
per il suo 25° compleanno e la creazione delle nuove<br />
bizzarre versioni: 3x3, 4x4, 5x 5, a forma triangolare,<br />
esagonale e altre ancora...fino ad arrivare al Sudokube,<br />
che arriva a combinare il celebre Cubo con il popolare<br />
gioco di logica importato dall’Oriente!<br />
In pochi forse sanno che in giro per il mondo è tutto un<br />
pullulare di veri e propri tornei del Magic Cube (questo<br />
il nome che gli diede in origine Rubik), in cui bizzarri<br />
individui di ogni nazionalità ed estrazione si sfidano in<br />
una serie di discipline da lasciare a bocca aperta.<br />
Partiamo dalla più “ovvia”, quella in velocità, che<br />
dallo scorso 23 febbraio ha un nuovo campione: a<br />
Puerte Tocinos, sede del Murcia Open 2008, Edouard<br />
Chambon (già il nome è un programma) lo ha risolto<br />
il 9’’ e 18 centesimi. Ma c’è anche chi si spinge nel<br />
campo dell’ignoto, ingegnandosi nell’escogitare nuovi<br />
metodi di soluzione che provvede immediatamente a<br />
brevettare.<br />
Ma il bello deve ancora venire. Indovinate un po’?<br />
Nel circuito mondiale di competizioni (il calendario<br />
è su www.worldcubeassociation.org) le specialità<br />
sono divise in: bendati, con una sola mano e, dulcis in<br />
fundo... con i piedi!<br />
Insomma ce n’è per tutti i gusti. Se volete entrare<br />
anche voi in questo pazzo mondo andate a recuperare<br />
l’amato-odiato cubo dal cesto dei ricordi e cominciate<br />
a prepararvi: il 21 giugno per la prima volta il tour<br />
mondiale degli appassionati del cubo farà tappa a<br />
Monza. Si salvi chi può!<br />
Fabrizio Lauria<br />
USB1 www.usbmagazine.it
Sono passati quarant’anni dal debutto di Hair, il<br />
musical americano che ha segnato la storia dello<br />
spettacolo contemporaneo, non solo per la sua carica<br />
trasgressiva e innovativa, ma anche per il suo potente<br />
messaggio umanitario. Fino a oggi era stata realizzata<br />
un’unica versione italiana datata 1970 - diretta dal<br />
grande regista Giuseppe Patroni Griffi - ricordata<br />
soprattutto per la presenza nel cast di tre future stelle<br />
del mondo dello spettacolo: Renato Zero, Teo Teocoli<br />
e Loredana Berté.<br />
In realtà, vale davvero la pena di soffermarsi su quello<br />
che è ormai considerato un vero classico del panorama<br />
teatrale-musicale, soprattutto alla luce di una nuova<br />
produzione italiana, che ha debuttato con successo<br />
a Torino lo scorso 19 febbraio e che sarà sulle scene<br />
del Teatro Ventaglio Smeraldo di Milano dal 1° al 20<br />
aprile.<br />
Hair: The American Tribal Love Rock Musical. Questo<br />
il titolo completo dell’opera-rock che va in scena per<br />
la prima volta nel sottobosco dell’off-Broadway, al<br />
Joseph Papp’s Public Theater nell’ottobre del 1967.<br />
Scritto da James Rado e Gerome Ragni, con le musiche<br />
Galt MacDermot., Hair è il prodotto della controcultura<br />
giovanile e della rivoluzione sessuale degli anni ‘60.<br />
Segue infatti la vicende della “Tribe”, una comunità di<br />
hippies, che nel 1968 si oppone con tenacia alla Guerra<br />
in Vietnam e vive liberamente nel Central Park di New<br />
York, inseguendo l’avvento di una nuova era di pace<br />
e amore, l’”Era dell’Acquario”. Il capo indiscusso<br />
20<br />
teatro<br />
HAIR<br />
The Tribal Love Rock Musical in<br />
una nuova produzione tutta italiana<br />
con la direzione musicale di Elisa.<br />
Le foto di Hair sono di Dario Canova<br />
USB aprile 08<br />
di questa tribù metropolitana è il carismatico Berger,<br />
circondato da numerosi seguaci, tra cui spiccano Claude,<br />
il nuovo arrivato, l’affascinante Sheila, innamorata di<br />
Berger, l’eccentrica Jeanie, innamorata di Claude, ma<br />
incinta di un altro, il fornitore di marijuana Woof, il<br />
militante di colore Hud e la giovanissima Crissy, che<br />
vive nel mito di un ragazzo incontrato una sola volta.<br />
La magia del gruppo si rompe nel momento in cui<br />
Claude, come molti altri ragazzi, riceve la cartolina<br />
per il servizio militare in Vietnam. Nel corso di un<br />
grande raduno a Central Park, sotto l’influenza della<br />
droga, tutti lanciano la propria cartolina nel fuoco. Ma<br />
Claude esita…<br />
Grazie alla potenza e all’attualità della trama – oltre<br />
alla celebre scena di nudo, trovano spazio autentici tabù<br />
dell’establishment americano, come l’uso di droghe, il<br />
sesso, il linguaggio volgare e persino l’oltraggio alla<br />
bandiera – e alle straordinarie musiche, Hair approda a<br />
Broadway nell’aprile del 1968, registrando la bellezza<br />
di 1.750 repliche a cui fanno seguito le 1.998 della<br />
successiva produzione londinese. Da allora non si<br />
contano gli allestimenti di Hair in giro per il mondo e<br />
le versioni in numerose lingue delle canzoni, che sono<br />
diventate delle autentiche hits. Sull’onda del successo<br />
della versione teatrale, nel 1979 viene realizzata la<br />
famosa versione cinematografica, diretta da Milos<br />
Forman e interpretata da John Savage, Treat Williams<br />
e Beverly D’Angelo.<br />
In occasione dei quarant’anni esatti del debutto a
Broadway, ma soprattutto nel quarantennale delle<br />
contestazioni del ’68, Hair è riproposto oggi in<br />
una nuova produzione tutta italiana, che non solo<br />
coinvolge tre fra le realtà più dinamiche del panorama<br />
del teatro privato nazionale, il Politeama Genovese,<br />
il Teatro Colosseo di Torino e il Teatro Ventaglio<br />
Smeraldo di Milano, ma brilla per un cast tecnico<br />
e creativo d’eccezione. La cantante Elisa cura la<br />
direzione musicale, David Parsons le coreografie<br />
e l’eclettico Giampiero Solari la regia, insieme al<br />
ballerino e coreografo Luca Tomassini. Dopo il<br />
debutto al Colosseo di Torino, Hair è andato in tour<br />
nei principali teatri italiani, per approdare in aprile al<br />
Teatro Ventaglio Smeraldo di Milano.<br />
In seguito Hair sarà in scena il 22 aprile al Politeama<br />
Piacentino di Piacenza, dal 23 al 24 al 105 Stadium di<br />
Rimini, dal 25 al 27 al Teatro Lyric di Assisi, il 29 al<br />
Teatro Superga di Nichelino (TO) e dal 30 aprile al 1°<br />
maggio al Teatro di Varese.<br />
Lo spettacolo è recitato in Italiano, mentre la parte<br />
musicale, eseguita interamente live - con il supporto<br />
del trio Giuseppe Saracini al basso, Alessandro De<br />
Crescenzo alla chitarra e Roberto Segala alla batteria<br />
- è in Inglese. Il gruppo di interpreti rispecchia il tema<br />
di fratellanza dello spettacolo, dato che è veramente<br />
interrazziale. Venti giovani talenti provenienti da<br />
tutto il mondo e selezionati in Italia e negli Stati Uniti<br />
canteranno indimenticabili brani come “Aquarious”,<br />
“Ain’t Got No”, “I Got Life”, “Hair”, “Let The<br />
Sunshine In”. Nei ruoli principali spiccano gli italiani<br />
Gianluca Merolli (Claude) Attilio Fontana (Berger),<br />
Alberto Galetti (Woof), Francesca Isabella Ciampa<br />
(Jeanie), la tedesca Bianca Arndt (Sheila), gli americani<br />
Kate Kelly (Crissy), Esjay (Hud) e la sudafricana Tia<br />
Architto (Dionne).<br />
Elisa ha eseguito degli arrangiamenti ad hoc, in modo<br />
tale da aggiungere un tocco moderno alle musiche,<br />
conservando però la melodia originale. Anche dal<br />
punto di vista visuale lo spirito epico dello spettacolo si<br />
avvicina al pubblico di oggi, con una regia che prevede<br />
incursioni nella contemporaneità, con l’inserimento di<br />
immagini e video della storia più recente.<br />
Nell’ambito del cast è doveroso citare l’apporto<br />
di Nicoletta Robello (regista collaboratore), Ali<br />
Soleimani Noori (produttore musicale esecutivo) e<br />
della costumista Francesca Schiavon, che con il lightdesigner<br />
Marcello Iazzetti, è fresca reduce del successo<br />
di “Sola me ne vo” con Mariangela Melato diretta da<br />
Giampiero Solari. La progettazione e la produzione<br />
video di Hair è affidata a M. Cristina Redini.<br />
Un allestimento imponente per uno spettacolo che fa<br />
piazza pulita di ogni regola teatrale, per ridere dei tabù,<br />
piangere per le vite perse in nome di una guerra inutile,<br />
amare in modo libero e incondizionato. Una protesta<br />
scenica, un happening, un rituale, ma soprattutto il<br />
manifesto di una generazione che diventa simbolo<br />
di tutte le generazioni future, grazie a versi ormai<br />
indimenticabili: “Quando la luna entrerà nella settima<br />
casa e Giove si allineerà con Marte, sarà la pace a<br />
guidare i pianeti e sarà l’amore a dirigere le stelle. E<br />
allora sorgerà l’Era dell’Acquario”.<br />
Isabella Rotti<br />
Le foto di Hair sono di Dario Canova<br />
USB21 www.usbmagazine.it
Un tempo antica capitale dei tre grandi imperi, è<br />
oggi armonia di mix tra oriente e occidente, passato<br />
e futuro. Con quasi tremila anni di storia, Istanbul, è<br />
la città più grande della Turchia; il più importante polo<br />
commerciale e industriale del paese. Nell’orizzonte,<br />
frastagliato di cupole e minareti, edifici moderni si<br />
intrecciano con i tesori degli imperi passati. La Hagia<br />
Sophia (basilica di Santa Sofia) è sicuramente tra i<br />
monumenti più importanti di Istanbul. Costruita nel<br />
500, oltre alla sua immensa cupola centrale, massima<br />
espressione di architettura bizantina, è largamente<br />
visitata per i suoi mosaici bizantini e per le sue<br />
decorazioni calligrafiche ottomane. Emulo di splendore<br />
è la moschea Sultan Ahmet Camii, universalmente<br />
conosciuta come la Moschea Blu. E’ il turchese il<br />
colore dominante nel tempio. Pareti, colonne e archi<br />
sono ricoperti dalle maioliche Iznik, con decori<br />
che percorrono i toni cromatici del blu e del verde.<br />
Rischiarata dalla luce che filtra da 260 finestrelle,<br />
la grande sala della preghiera assume un’atmosfera<br />
d’altri tempi; un senso di leggerezza che si libera in<br />
tutto l’ambiente. Risalente al XVII secolo, è l’unica a<br />
poter vantare 6 minareti (superata solo dalla moschea<br />
della Kaaba della Mecca).<br />
Centro del potere dell’impero Ottomano tra il XV<br />
ed il XIX secolo è il Topkapi Saryi (Il Palazzo di<br />
Topkapi). Residenza dei sultani e delle loro corti, è un<br />
labirinto di costruzioni e magnifici giardini circondati<br />
22<br />
outdoor<br />
Adagiata sulle<br />
sponde del Bosforo,<br />
è caratterizzata da<br />
un clima mite tutto<br />
l'anno. E'una delle più<br />
affascinanti ed esaltanti<br />
città del mondo,<br />
l'unica a estendersi<br />
su due continenti.<br />
Il tutto condito da<br />
una elettrizzante<br />
rivoluzione culturale. ISTANBUL<br />
USB aprile 08<br />
ISTANBUL<br />
di cipressi e platani, in cui sarà chimerico perdersi.<br />
Nelle sale sono custodite le collezioni di cristallo,<br />
d’argento e di porcellana cinese, una esposizione di<br />
costumi imperiali, i famosi gioielli del Tesoro e una<br />
inestimabile collezione di miniature di manoscritti<br />
medievali. In uno dei tanti cortili si trova anche il<br />
padiglione del Mantello Sacro che conserva le reliquie<br />
del Profeta Maometto.<br />
Per gli amanti dei mercati, Istanbul si scopre un vero<br />
paradiso. Nel Gran Bazar si può andare a caccia di<br />
oggetti di ogni tipo. In un dedalo di viuzze stipate, si<br />
può trovare ogni genere di cosa.<br />
Nel lato asiatico si trova la parte moderna della città.<br />
Vera sorpresa. La via principale è la copia di una strada<br />
tipo Oxford Street a Londra; negozi modernissimi,<br />
grattacieli, per strada giovani alla moda. Questo per<br />
quasi un chilometro di lunghezza. Tra i tanti caffè e<br />
ristoranti che seguono le tendenze occidentali, un posto<br />
alternativo dove riposarsi per un the pomeridiano, è il<br />
Pera Palace sulla Grand Rue de Pera. L’Hotel, costruito<br />
per i viaggiatori che arrivano con l’Orient Express, è<br />
rimasto intatto nei suoi cent’anni di storia. Con le sue<br />
atmosfere da Belle Epoque è cambiato pochissimo da<br />
quando Agatha Christie vi soggiornò per la stesura del<br />
suo Assassinio sull’Orient Exspress.<br />
Dopo il tramonto la città si anima, e sono molte le<br />
opportunità che offre per vivere la notte (tra i locali<br />
circolano ben tre city magazine). La zona di Beyoglu
L’OMBELICO DEL MONDO ANTICO<br />
è tra le più trandy e alla moda con una fiumana di<br />
locali dislocati su diverse strade. Istiklal Caddesi è<br />
altrettanto elettrizzante; un’esplosione di colori, feste<br />
e ristoranti con terrazza che si aprono tra i mehane,<br />
i locali tradizionali. In zona trovate il Babylon, tra<br />
le location scelte per il film Crossing the Bridge (di<br />
Fatih Akin), è lodato tra i 100 migliori jazz club del<br />
mondo, o il caffè Mephisto dove si sorseggiano tisane<br />
e si comprano libri, dischi o riviste. Per un panorama<br />
mozzafiato della città c’è il ristorante Vogue, situato<br />
all’undicesimo piano di un palazzo.<br />
Nel quartiere di Levent, tra negozi di design e case<br />
da “1000 e una notte”, si trovano i ristoranti Ulus 29<br />
e Sunset. Disposti uno sopra l’altro sono luoghi di<br />
ritrovo per le notti della moda, della politica e dello<br />
spettacolo. Il ristorante Papermoon offre una raffinata<br />
cucina italiana. La Fransiz Sokagi, è una strada francese<br />
piena di bistrot in stile parigino. Al Kariye Hotel si può<br />
trovare la vera cucina ottomana, con piatti incredibili<br />
come il melone ripieno di carne.<br />
Sono oltre 300 le gallerie d’arte in città. La Borusan<br />
Culture & Art Center, o il museo di arte moderna,<br />
Istanbul Modern, con oltre 400.000 visitatori all’anno,<br />
sono esempi di come Istanbul sta vivendo una vera e<br />
propria rivoluzione culturale.<br />
Hotel Yesil Ev Sultanahmet - Istanbul<br />
Lo Yesil Ev Hotel offre ai suoi ospiti una sistemazione<br />
molto conveniente grazie alla sua posizione vicino<br />
all’area dello shopping della città e alla stazione<br />
ferroviaria. Detta la casa verde, è uno dei gioielli<br />
nati dalla ristrutturazione del Touring di Istanbul.<br />
Arredato con mobili d’epoca, fu un tempo abitazione<br />
di ministri.<br />
Prezzo medio 177 EUR<br />
USB23 www.usbmagazine.it<br />
gdp
LET’S SPORT!<br />
[<br />
[<br />
BASKET<br />
- Borsone palestra multitasche, linea<br />
BIKKEMBERGS SPORT. 85.00 euro<br />
- La KFS SPRITFIT PRO II RS di Reebok è la<br />
scarpa da calcio studiata per i grandi campioni<br />
Thierry Henry, Andry Shevchenko, Iker Casillas,<br />
pur essendo comunque indicata per giocatori<br />
di qualsiasi livello e ruolo. Realizzata in pelle<br />
idrorepellente, si avvale della rivoluzionaria<br />
tecnologia KFS (Kinetic Fit System), che è<br />
in grado di sfruttare l’energia in movimento e<br />
di restituirla all’atleta per ridurre lo sforzo ed<br />
aumentare la prestazione. Grazie a inserti di<br />
materiale elastico questa tecnologia permette<br />
ai pannelli superiori della scarpa di muoversi<br />
indipendentemente, così da accompagnare il<br />
piede in ogni movimento – dalla corsa agli scatti<br />
alla fase di tocco - fornendo supporto, flessibilità<br />
e protezione.Dotata di allacciatura asimmetrica<br />
per garantire un ottimo feeling col pallone,<br />
presenta inoltre plantare anatomico estraibile e<br />
suola modulare in materiale termoplastico con<br />
6 tacchetti conici in alluminio removibili per<br />
permettere di camminare agevolmente fuori dal<br />
campo di gioco. Prezzo al pubblico: 150 euro<br />
24<br />
moda<br />
USB aprile 08<br />
CALCIO<br />
[<br />
ATR Vertical III di Reebok è la scarpa indicata per<br />
giocatori di qualsiasi livello e ruolo. Leggerissima,<br />
grazie alla tecnologia 3D ultralite, che fonde in un<br />
unico corpo suola ed intersuola, è in pelle con<br />
pannello di ventilazione in materiale termoplastico<br />
integrato e supporto tallonare termosaldato. Il<br />
plantare anatomico estraibile e la suola in gomma<br />
antiscivolo ad alta trazione con disegno a spina di<br />
pesce ne completano le caratteristiche tecniche.<br />
90.00 euro<br />
Realizzato per il campione NBA Allen Iverson,<br />
questo bermuda Reebok, da basket, è in tessuto<br />
tecnico Play Dry®, traspirante e a rapida<br />
asciugatura, ed ha una comoda fascia elastica con<br />
coulisse in vita e tasche inserite.25.00 euro<br />
T-shirt da basket Reebok, senza maniche, con<br />
scollo tondo, in cotone con stampa a contrasto.<br />
27.00 euro<br />
[
[<br />
CARDIO-FITNESS<br />
- Sneaker Paciotti 4US in camoscio beige e inserti<br />
bianchi, scritta laterale ricamata.204.00 euro<br />
- Scarlett ‘hearts’ di Reebok è la comoda canotta<br />
in cotone a nido d’ape con scollo a V e pratiche<br />
bretelle incrociate sulla schiena. 53.00 euro<br />
- Scarlett ‘hearts’ di Reebok: pantaloni corti al<br />
ginocchio in felpa grigio melange con coulisse e<br />
piccola tasca zippata. 96.00 euro<br />
- Felpa grigia Dainese, in cotone, con zip,<br />
maniche lunghe e marchio in grigio su manica sx.<br />
93.00 euro<br />
- Felpa in cotone 313 con cappuccio e coulisse,<br />
a righe grigio/nero, con profili in maglia. 98.00<br />
euro.<br />
- Leggerissima, grazie alla tecnologia 3D ultralite<br />
che costruisce suola ed intersuola in un corpo<br />
unico, la STUDIO BEAT LOW di Reebok è<br />
realizzata in pelle nera con collarino e linguetta<br />
in mesh. E’ ideale per il fitness, aerobica e attività<br />
cardio a basso impatto. 50.00 euro<br />
- T-shirt grigio scuro con profilo più chiaro. Scollo<br />
a V. Scritta dainese argento sul braccio sinistro.<br />
82.00 euro<br />
USB2 www.usbmagazine.it<br />
[
[<br />
CORSA<br />
[<br />
YOGA / PILATES<br />
26<br />
moda<br />
USB aprile 08<br />
[<br />
- Shorts Morgan De Toi in satin fucsia con fascia<br />
nera in vita…per essere fashion anche facendo<br />
jogging. 56.00 euro<br />
- La scarpa da running Premier Bislett di Reebok<br />
è realizzata in Open Mesh con rivestimenti<br />
interni in Play Dry per migliorare la traspirabilità<br />
e permettere al piede di restare asciutto. Con<br />
Transition Bridge nella zona mediale per dare<br />
stabilità e sostegno in fase di rullata e inserti in<br />
3M Scotchlite per garantire sicurezza nella corsa<br />
notturna. 85.00 euro<br />
- T-shirt senza maniche Reebok in tessuto tecnico<br />
Play Dry® traspirante e a rapida asciugatura color<br />
antracite con inserti in mesh sul davanti e sul retro<br />
per un’ottima traspirabilità e grande logo reflex.<br />
40.00 euro<br />
- Cappello visiera/bandana Bikkembergs sport.<br />
32,00 euro.<br />
- Sneaker in vernice bianca e stemma laterale profilato in nero. 204.00 euro<br />
- Felpa zippata Reebok, dalla linea aderente, in cotone turchese con stampa floreale grigia/argento a contrasto<br />
e tasche arrotondate. 66.00 euro<br />
- T-hirt grigia con logo, Dainese. 30.00 euro<br />
- Maglia Morgan De Toi dalla linea morbida che non limita i movimenti, con dettagli floreali e farfalle. Euro<br />
56.00<br />
[
[SPORT ACQUATICI<br />
[<br />
- Per la vela… sneaker in vitello e tessuto rosso con lacci e inserti in vitello argento. 204.00 euro<br />
- Reebok costume intero in Lycra melanzana con grafica fucsia e sottili spalline incrociate sulla schiena. 35.00 euro<br />
- Infradito Oakley, con tomaia in microfibra, membrana interna impermeabile e suola in gomma con sistema antiscivolo in unobtanium. 55.00 euro<br />
- Ciabatta Reebok indicata per chi pratica sport in piscina sia a livello agonistico che a livello amatoriale.Realizzata in gomma, presenta un design ergonomico per<br />
- consentire comfort e praticità d’uso.La suola “a griglia” scanalata, studiata per possibili contatti con l’acqua a bordo piscina, garantisce maggiore presa anche sulle<br />
- superfici bagnate. 15.00 euro<br />
- Telo in cotone, linea BIKKEMBERGS SPORT. 80.00 euro<br />
- Pantaloncino freeride/multisport di Dainese, realizzato in Cordura® ultra-light antiabrasione, con inserti elasticizzati sull’interno gamba. Provvisto di cerniera<br />
frontale, coulisse in vita e tasca laterale. 89.00 euro<br />
USB27 www.usbmagazine.it
[SPORT ACQUATICI<br />
-Gilet galleggiante Dainese con protettore dorsale Wave integrato<br />
adatto all’utilizzo per watersports. Questo prodotto ha una<br />
doppia omologazione: da una parte il protettore dorsale Wave<br />
è omologato EN 1621/2, mentre il sistema di galleggiamento è<br />
classificato secondo la norma EN 393 (aiuto al galleggiamento<br />
di 50 Newton). Inserti in materiale soft sul petto e sulle costole<br />
completano la dotazione tecnica. 259.00 euro<br />
- Muta watersports Dainese a maniche corte. Realizzata<br />
in neoprene 3mm, elastica e molto resistente ai tagli,<br />
invecchiamento atmosferico e calore. Dotata di inserti rinforzati<br />
ed inserti morbidi co-iniettati sui punti strategici maggiormente<br />
sotto sforzo, come ginocchia e tibia. Caratterizzata da un taglio<br />
ergonomico che la rende particolarmente aderente e pratica.<br />
Cerniera di apertura sulla schiena. Logo termoformato sul<br />
torace.159.00 euro<br />
- La scarpa Loknesock IV di Reebok è stata studiata per gli sport<br />
acquatici e per tutte le attività a contatto con l’acqua. Ideale<br />
per proteggere il piede dal contatto con coralli, scogli e rocce<br />
affioranti, è una slip-on realizzata in neoprene e open mesh, con<br />
inserti perforati per far defluire l’acqua e suola in resistente<br />
gomma antiscivolo e antiabrasione. 45.00 euro<br />
- WATER JACKET Oakley è l’occhiale da sole ad altissima<br />
performance studiato per gli sport acquatici: surf, windsurf,<br />
kitesurf, wakeboard, sci d’acqua, canoa, kayak, vela… Un<br />
modello dalla linea aggressiva ed avvolgente, che resta ancorato<br />
al volto grazie al cinghiolo che fascia il capo e ai naselli antiscivolo<br />
in Unobtainium®, con fori di ventilazione sia sulla montatura che<br />
sulle lenti che – oltre ad impedire l’appannamento in qualsiasi<br />
contesto climatico e in qualsiasi condizione di temperatura<br />
corporea – permettono una facile eliminazione dell’acqua.<br />
Infatti vento e acqua marina combinati possono danneggiare<br />
gli occhiali da sole - macchiandone le lenti - e sono un costante<br />
fastidio per chi svolge la propria attività sportiva in spiaggia o<br />
in mare. Ecco perché gli occhiali Oakley WATER JACKET sono<br />
protetti dalle macchie d’acqua grazie ad una speciale soluzione<br />
idrorepellente che fa scivolare via le gocce senza lasciare traccia.<br />
Oltre a questo, le lenti Oakley, disponibili anche polarizzate e<br />
realizzate in leggerissima e resistente Plutonite®, proteggono<br />
ottimamente dal riverbero e dai raggi UV, oltre ad essere anti<br />
urto e perfettamente nitide in ogni punto grazie alla tecnologia<br />
XYZ® che elimina ogni distorsione visiva. 245.00 a 315.00 euro<br />
28<br />
moda<br />
USB aprile 08<br />
[
[TENNIS<br />
[<br />
- Polo da tennis Reebok, in tessuto tecnico Play Dry®, traspirante e a rapida asciugatura, nel più classico dei colori da tennis: bianco con inserti blu. 35.00 euro<br />
- Completo da tennis Esprit composto da grazioso vestitino bianco con coulisse in vita e visiera bianca coordinata<br />
- Scarpa da tennis (per lui e per lei), realizzata in pelle e nylon con rinforzi in materiale antiabrasione sul puntale, presenta due delle più innovative tecnologie mai<br />
- applicate alle calzature sportive: PUMP e KFS. Lanciata sul mercato alla fine del 1989 e tuttora un brevetto esclusivo Reebok, la tecnologia PUMP è basata sul<br />
- concetto di custom fit che permette una calzata personalizzata e praticamente perfetta, poiché la sneaker è regolata manualmente attraverso la valvola del sistema<br />
- di gonfiaggio in modo da adattarsi direttamente al piede che la indossa. La camera d’aria interna viene sgonfiata dopo l’uso agendo sulla valvola di rilascio.La<br />
- rivoluzionaria tecnologia Kinetic Fit System (KFS) è invece in grado di sfruttare l’energia in movimento e di catturare e restituire all’atleta l’energia necessaria<br />
- per ridurre lo sforzo ed aumentare la propria prestazione. Grazie a inserti di materiale elastico strategicamente posizionati, questa tecnologia permette ai pannelli<br />
- superiori della scarpa di muoversi indipendentemente, così da accompagnare il piede in ogni movimento, fornendo comfort, supporto e flessibilità. Interno in Play<br />
- Dry, un materiale traspirante e antibatterico, intersuola in IMEVA con tecnologia ammortizzante DMX FOAM a tutta lunghezza e supporto mediale Transition<br />
- Bridge per garantire un ottimo sostegno; la suola è in gomma antiscivolo ad alta trazione con intagli di flessione nella zona avampiede. 120.00 euro<br />
- Perfetto per andare al campo da tennis l’Healty Back Bag è lo zaino del benessere perché essendo monospalla non fa male alla schiena. Euro 175.00<br />
- Completo da tennis Esprit, composto da gonnellino rosso, t-shirt blu e giacca bianca<br />
- Polo bianca Dainese dalla linea attillata con maniche a righe e sotto manica blu<br />
Karen Sabrina Carminati<br />
USB2 www.usbmagazine.it
SEX & THE CITY: DAL SERIAL AL CINEMA<br />
tutte le ultimissime news sul film più atteso dalle fashion addict<br />
Quante di voi avevano perso il sonno dopo la fine<br />
del serial “Sex & The City”? Quante di voi avevano<br />
sperato di veder Mister Big e Carrie giungere al lieto<br />
fine sull’altare? Manca pochissimo al lancio mondiale<br />
del film, previsto per fine Maggio, tantissime sono<br />
le voci che vogliono l’anteprima internazionale al<br />
prossimo Festival del Cinema di Cannes e noi vi<br />
segnaliamo le ultime news sul film più fashionista e<br />
attesso della stagione.<br />
Alcune settimane fa i paparazzi hanno raggiunto con<br />
la star di “Sex and the City” Sarah Jessica Parker e<br />
Chris Noth durante un servizio fotografico per Vogue<br />
realizzato dalla famosa fotografa Annie Leibovitz.<br />
Sarah Jessica Parker era sotto i riflettori e indossa<br />
un enorme abito simil anticato bianco con spruzzate<br />
grigie. Sarah Jessica Parker ha rivelato, poi, che<br />
il suo personaggio “Carrie” in Sex and the City è<br />
“fondamentalmente cambiato” nel nuovo film. E noi<br />
non stiamo più nella pelle di vedere come sia cambiata<br />
la nostra “Carrie”!<br />
Ma questa è solo una delle chicche del film, intanto<br />
possiamo dirvi che solo due fortunati sono riusciti ad<br />
accaparrarsi su ebay i biglietti Vip messi all’asta da<br />
Kristen Davis (alias Charlotte), per la causa benefica<br />
dell’Oxfam, per la Premiere di New York di Sex and<br />
The City The Movie… e non solo i baldi fortunati<br />
compresi nel pacchetto hanno trovato un bellissimo<br />
paio di scarpe Jimmy Choo, nonché un servizio totale<br />
e completo di make up artist pronto a rimetterli in<br />
perfetta forma per accompagnare la Davis lungo il<br />
famigerato Red Carpet in occasione della proiezione.<br />
“Meglio del sesso” disse Madonna e sono l’ossessione<br />
anche di Sarah Jessica Parker, nei panni di una<br />
fashion journalist nella fortunata serie di Sex and the<br />
30<br />
USB aprile 08<br />
City. Di cosa stiamo parlando vi chiedete? Ma delle<br />
fantastiche Manolos, le regine del tacco a spillo che<br />
tornano protagoniste del film, insieme ad abiti e borse<br />
che in Sex & The City sono un must e che nel Movie<br />
non mancheranno! Intanto per chi fosse in astinenza<br />
da telefilm e ancora non avesse visto il video del<br />
back stage “fashion” del film (http://it.youtube.com/<br />
watch?v=HvS9vjF8x3A&) vi consigliamo di dare<br />
un’occhiata alla “valanga” di abiti (italiani, parigini,<br />
ecc...) utilizzati per il film, per non parlare delle scarpe<br />
(immancabili le Manolo), borse, occhiali e gioielli che<br />
Carrie & Company hanno avuto la fortuna d’indossare<br />
durante le riprese! Invidiose…? Noi sì!<br />
Le ultime chicche che vi regaliamo sono due immagini<br />
delle star di Sex & The City: Kristin Davis alias<br />
‘Charlotte York-Goldenblatt’, Cynthia Nixon meglio<br />
nota come ‘Miranda Hobbes’, Kim Cattrall ovvero<br />
‘Samantha Jones’ e Sarah Jessica Parker la mitica<br />
‘Carrie Bradshaw’ alla Mercedes-Benz Fashion Week<br />
a New York City (con abiti da favola, ovviamente)!<br />
Ultima news per le fans incallite e fashioniste è il<br />
magazine WWD che ha annunciato che Cosabella<br />
ha firmato un accordo di licenza con la HBO per la<br />
produzione di una linea di lingerie che reca come<br />
brand... “Sex & The City”! La patnership tra Cosabella<br />
e “Sex & The City” avrà poi la particolarità di avere<br />
i nomi dei capi delle collezioni di Cosabella che<br />
saranno quelli delle quattro protagoniste della serie:<br />
Carrie, Charlotte, Samantha e Miranda! La prima parte<br />
di quella che sarà una delle linee di abbigliamento<br />
intimo più attese uscirà il prossimo aprile, mentre per<br />
la seconda parte della collezione bisognerà attendere<br />
ancora qualche mese.<br />
Caterina Di Iorgi
speciale moda<br />
USB31 www.usbmagazine.it
32<br />
blooming days<br />
foto Carlo Battillocchi | stylist Seble Woldeghiorghis<br />
Camicia in popeline con tagli ergonomici e manica arricciata; Pinocchietto in cotone stretch con ricamo su tasche, 4WARD<br />
USB aprile 08
Polo in jersey a righe con taschino in contrasto; Pantaloncino in cotone leggero con cintura in fettuccia di cotone, 4WARD<br />
USB33 www.usbmagazine.it
34<br />
Vestitino in jersey rigato con spalline incrociate; Giacca in felpa rever e tasche a filetto, 4WARD<br />
USB aprile 08
Tshirt in jersey con stampa floreale; Pantalone in cotone stretch con stampe oro; Giacca sfoderata in tessuto con filo d’acciaio, 4WARD<br />
USB3 www.usbmagazine.it
LA VINCITRICE DEL CONCORSO LA RAGAZZA DEL MESE<br />
Denise<br />
Trabattoni<br />
36<br />
USB aprile 08<br />
Io....chi sono, forse in fondo non lo so<br />
ancora mi stupisco ogni giorno....l’ unica<br />
cosa che spero e di essere qualcuno in<br />
futuro.....mi permetto di sognare... almeno<br />
sognare.....quello lo posso fare in grande..<br />
non costa nulla.....la vita è una sola ed io<br />
la voglio vivere al massimo con i miei<br />
rimpianti ed i miei rimorsi come ho fatto<br />
fino ad ora, andando avanti a testa alta,<br />
non per questo senza mai piangere.... in<br />
questo mondo ipocrita e pieno di falsita<br />
e con persone pronte a rendere stracci i<br />
sogni che hai e ad ucciderti con un no!<br />
mi faro stada in mezzo a tutto questo<br />
non voglio mai dimostrare niente a<br />
nessuno......<br />
e neanche dire ho trovato questo concorso<br />
per caso e ci ho provato...la parola giusta<br />
ci ho sperato davvero!<br />
Guai a chi si impossessa dei sogni tuoi<br />
guai a chi non ti lascia impazzire mai<br />
guai a chi ha deciso da sempre che non<br />
si puo’<br />
guai a chi ha deciso il mio futuro malgrado<br />
me....<br />
si perche’ io credo in me stessa e<br />
soprattutto in quel che faccio, ci credo<br />
fino in fondo e con determinazione<br />
ed entusiasmo rincorro i miei sogni,<br />
malgrado tutto e tutti, ( proprio come dice<br />
la canzone di Renato Zero che ho citato).<br />
Ho inseguito le mie ambizioni da sola,<br />
senza badare a giudizi e pregiudizi e con<br />
sacrifici mi sto creando una mia strada. Si,<br />
questo e’ il mio mondo. Rivoglio indietro<br />
il mio mondo, adesso me lo riprendo,<br />
lontano non andrei, non lo sopporterei,<br />
non ho ancora vinto e percio’, vivro’.....<br />
sto gia’ imparando, un’altra volta nel<br />
mondo, coi limiti miei, un posto pretendo<br />
nel mondo, mi consumero’ fino in fondo,<br />
finche’ non riusciro’.....a trovare un mio<br />
posto nel mondo.....Io figlia di un sogno...<br />
Denise!
WHO`S NEXT ?<br />
concorso la ragazza del mese<br />
per candidarti devi avere un’età compresa tra i 15 e i 30 anni,<br />
invia una mail a redazione@usbmagazine.it e verrai subito<br />
contattata.Per ulteriori informazioni puoi telefonare in<br />
redazione al numero 02 91.04.706 dal lunedì al venerdì<br />
10am to 7pm.<br />
Il casting di selezione per la copertina<br />
di maggio si terrà<br />
domenica 13 aprile h. 19:00<br />
presso “LOOLAPALOOSA” C.so Como 15<br />
Milano<br />
Grazie alla collaborazione di USB magazine con l’agenzia<br />
Bookin model et...more alla ragazza vincitrice verranno<br />
forniti<br />
• un servizio fotografico di 200 scatti<br />
• 4 cambi di look<br />
• make up artist<br />
• cambi d’abito forniti dalle migliori case di moda<br />
• un book di 10 immagini rilegate<br />
• un composit con immagini ritoccate e perfezionate<br />
• la copertina di USB magazine del mese successivo<br />
• intervista<br />
• l’inserimento nell’archivio casting dell’agenzia Bookin.<br />
Inoltre tutte le partecipanti riceveranno un cappellino Puerco<br />
Espin. Le prime tre classificate invece, vinceranno un capo<br />
d’abbigliamoento Puerco Espin.<br />
IL CONCORSO È TOTALMENTE GRATUITO E NON<br />
COMPORTA NESSUN COSTO D’ISCRIZIONE
Sì…<br />
Perché di effetto (devastante) si tratta, sia a livello<br />
fisico, sia a livello giudiziario.<br />
Per la Legge 14 dicembre 2000, n. 376, “Costituiscono<br />
doping la somministrazione o l’assunzione o<br />
la somministrazione di farmaci o di sostanze<br />
biologicamente o farmacologicamente attive e<br />
l’adozione o la sottoposizione a pratiche mediche<br />
non giustificate da condizioni patologiche e idonee<br />
a modificare le condizioni psicofisiche o biologiche<br />
dell’organismo al fine di alterare le prestazioni<br />
agonistiche degli atleti”.<br />
L’uso e/o l’abuso di sostanze illecite o medicinali al<br />
fine di migliorare in modo artificiale il rendimento<br />
fisico e le prestazioni atletiche comporta, come tutti<br />
sanno, gravi rischi a livello fisico e mentale, ma può<br />
anche portare ad una fine anticipata della propria<br />
carriera agonistica.<br />
Nonostante ciò, l’utilizzo di sostanze “dopanti” è<br />
sempre più diffuso: attenzione … non soltanto a<br />
livello professionistico anche a livello dilettantistico e,<br />
addirittura, amatoriale.<br />
Corri più veloce, salta più in alto, picchia più forte<br />
(quando è vero) … ma ne vale realmente la pena?<br />
Davvero no! Se si pensa a cosa un atleta può andare in<br />
contro nel caso in cui ne venisse scoperto l’utilizzo di<br />
sostanze “dopanti”.<br />
L’ansia di ottenere risultati, la pressione dell’ambiente<br />
EFFETTO DOPING<br />
circostante, la voglia di fare e strafare, possono indurre<br />
atleti professionisti (e non) a ricorrere a delle sostanze<br />
di “aiuto”.<br />
A livello psicologico, il doping è un vero e proprio<br />
boomerang: alla voglia di avere migliori risultati<br />
subentra a lungo andare uno stato di stress che induce a<br />
voler sempre più prevalere sugli altri, a voler vedere il<br />
bicipite sempre più grosso, a desiderare di far mangiare<br />
la polvere a Carl Lewis nei 100 metri e di mandare KO<br />
Mike Tyson sul ring.<br />
Ciò porta a non accontentarsi mai dei risultati ottenuti<br />
per puntare a traguardi sempre nuovi…con effetti<br />
distruttivi sul proprio Io e sui rapporti inter–personali.<br />
38<br />
law box<br />
USB aprile 08<br />
A livello fisico, chi più ne ha più ne metta: il doping<br />
può provocare strappi muscolari, ritenzione di sodio,<br />
ipertensione, acne, palpitazioni, impotenza, sterilità,<br />
fino ad arrivare all’insorgere di malattie cardiovascolari,<br />
malattie epatiche, malattie muscolari, tumori, etc.<br />
Le istituzioni, con ottimo lavoro, soprattutto nel<br />
recente periodo, cercano di sensibilizzare il cittadino<br />
che pratica o vorrebbe praticare un’attività sportiva,<br />
sia a livello professionistico che amatoriale, al fine di<br />
far conoscere i reali rischi psicofisici che sono legati<br />
all’uso delle sostanze illecite. E cercano di scoprire chi<br />
vince “non per meriti propri” tramite l’istituzione di<br />
adeguate Commissioni Anti-doping.<br />
Il doping, oltre ad essere un illecito sportivo, è un reato<br />
penale.<br />
Le Legge n. 376/2000, all’art. 9, infatti, prevede che:<br />
“Salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito<br />
con la reclusione da tre mesi a tre anni e con la multa<br />
da lire 5 milioni a lire 100 milioni chiunque procura<br />
ad altri, somministra, assume o favorisce comunque<br />
l’utilizzo di farmaci o di sostanze biologicamente o<br />
farmacologicamente attive, ricompresi nelle classi<br />
previste all’articolo 2, comma 1, che non siano<br />
giustificati da condizioni patologiche e siano idonei<br />
a modificare le condizioni psicofisiche o biologiche<br />
dell’organismo, al fine di alterare le prestazioni<br />
agonistiche degli atleti, ovvero siano diretti a<br />
modificare i risultati dei controlli sull’uso di tali<br />
GUIIFISC.CC<br />
farmaci o sostanze”. Sono previsti aumenti di pena nel<br />
caso in cui dal fatto derivi un danno per la salute; il<br />
fatto sia commesso nei confronti di una persona minore<br />
d’età; il fatto sia commesso da un componente o da<br />
un dipendente del CONI ovvero di una federazione<br />
sportiva nazionale, di una società, di un’associazione o<br />
di un ente riconosciuti dal CONI.<br />
II ricorso al doping, pertanto, oltre ad essere una grave<br />
infrazione all’etica sportiva e scientifica è un grave<br />
reato che…può far correre velocemente…ed a volte di<br />
correre più veloce in prigione ce ne proprio bisogno.<br />
Avv. Pier Paolo Pinna
A quindici anni di distanza dall’ultima personale, l’opera<br />
di Francis Bacon torna in Italia animando un evento<br />
di ampio respiro. Preludio all’intenso programma<br />
di celebrazioni che dal 2009 renderanno omaggio al<br />
pittore irlandese nel centenario della nascita, la mostra<br />
milanese, caratterizzata dall’allestimento volutamente<br />
minimale di Cesare Mari, offre al visitatore la<br />
possibilità di ripercorrere l’intera epopea dell’artista<br />
attraverso ottantadue opere in gran parte inedite per<br />
il pubblico italiano. Grazie al contributo delle più<br />
importanti collezioni del mondo, l’esposizione traccia<br />
un’impressionante sequenza di capolavori a partire<br />
dalle opere giovanili caratterizzate dall’ambiguità<br />
delle figure e dal gusto per la deformazione figurativa.<br />
Autentico asceta dell’arte (una caratteristica,<br />
quest’ultima, apertamente esaltata nel suo misurato<br />
stile di vita), Bacon visse la propria affermazione<br />
internazionale a partire dal dopoguerra raggiungendo<br />
nel decennio successivo quella maturità artistica capace<br />
di esaltarsi nelle sue opere più significative tra le quali<br />
spicca la celebre serie di ritratti dell’Uomo in Blu. La<br />
ritrattistica resterà protagonista anche nel decennio<br />
successivo quando Bacon immortalerà gli amici più<br />
cari come Henrietta Moraes, Isabel Rawsthorne,<br />
42<br />
e20 d'arte<br />
P R I M O P I A N O<br />
Francis Bacon, Figure Study II, 1945-1946 olio su tela, 145x128,5 cm Huddersfield Art Gallery<br />
USB aprile 08<br />
FRANCIS<br />
BACON<br />
l’indagatore dell’anima<br />
Francis Bacon, Oedipus and the Sphinx after In gres,<br />
1983 olio su tela 198x147,5 cm Lisbona, Museu Berardo<br />
George Dyer e Lucian Freud. Questa attenzione per la<br />
figura individuale sarà centrale nell’ultima parte della<br />
sua vita quando l’ossessione per l’interiorità e l’animo<br />
umano caratterizzerà le sue opere. E’ il viaggio senza<br />
ritorno dell’artista, un percorso costellato di capolavori<br />
(come i Tre studi di uomo di spalle dal Kunsthaus di<br />
Zurigo e il Trittico proveniente dalla National Gallery<br />
di Canberra, in Australia) capaci di esaltare i soggetti<br />
individuali e l’influenza dei contorni sociali ricchi<br />
di violenza, dolore e presagi di morte. Ma anche di<br />
irrinunciabile e “maledetta” vitalità.<br />
Info:<br />
BACON<br />
Milano, Palazzo Reale<br />
5 marzo - 29 giugno 2008<br />
Orari: Tutti i giorni 9.30 – 19.30, lunedì 14.30 - 19.30,<br />
giovedì 9.30 – 22.30<br />
La biglietteria chiude un’ora prima<br />
Biglietti<br />
Intero € 9,00<br />
Ridotto € 7,00<br />
Ridotto speciale € 4,50<br />
Mateo Cavallito
A PERDITA D’OCCHIO<br />
Andy Warhol, New York, 1986,<br />
silver-gelatin print, cm 101,6x152,4,<br />
ed. 3- Courtesy Galleria Patricia Armocida, Milano<br />
con Ari Marcopoulos<br />
Sho Ka Wah, Sonoma, 2004, c-print, 121,92x185,42<br />
ed. 6- Courtesy Galleria Patricia Armocida, Milano<br />
Fotografo, film-maker, esperto di sottoculture. Ari<br />
Marcopoulos non rappresenta soltanto uno dei più<br />
stimati fotografi americani viventi ma anche, se<br />
non soprattutto, il prototipo dell’artista organico<br />
contemporaneo. L’esposizione inaugurata il 4 marzo,<br />
la prima in Italia, è pronta a darne dimostrazione.<br />
Attraverso lavori di medie e grandi dimensioni, tra i<br />
quali si segnalano sette fotografie inedite e il video<br />
Dressage, già proiettato al MC Kunst di Los Angeles,<br />
la mostra segue una produzione fatta di soggetti<br />
posti volutamente in contrasto tra loro. Dall’azione<br />
esasperata e martellante degli sport estremi si passa<br />
così agli spazi senza limiti, immobili, solitari ed<br />
estesi a perdita d’occhio ma sempre sotto la guida<br />
di un immutabile principio ispiratore: l’irrefrenabile<br />
pulsione alla “spinta in avanti”. Protendersi oltre un<br />
confine convenzionale sembra essere il comandamento<br />
dell’intera serie di lavori e poco importa che la ricerca<br />
del “ciò che viene dopo” si manifesti nel paesaggio<br />
senza fine o nel gesto eroico dello sportivo, talvolta<br />
ferito ma non per questo “ridimensionato”. E’ il<br />
salto sullo skateboard, la spiaggia californiana di<br />
Oregon ma anche, se non soprattutto, il protagonista<br />
di Sho Ka Wah, figura inquietante (se non addirittura<br />
Oregon/California Border, 2003,<br />
c-print, cm 121,92x152,4,<br />
ed. 6- Courtesy Galleria Patricia Armocida, Milano<br />
disturbante) e altamente simbolica nel suo imitare<br />
il gesto del volo verso l’alto. L’attenzione per i temi<br />
più marcatamente metafisici non può però adombrare<br />
il carattere immanente di un’indagine fotografica così<br />
attenta alle manifestazioni della contemporaneità.<br />
Proprio in tal senso, forse, l’artista celebra l’immagine<br />
di Andy Warhol con la deferenza tipica di chi si<br />
accosta al classico, il maestro d’arte simbolo di quella<br />
propensione agli oggetti e ai comportamenti della<br />
società moderna che altro non sono se non il campo<br />
d’azione dell’artista, il banco di prova di una fotografia<br />
carica di interpretazione personale.<br />
Info:<br />
Ari Marcopoulos. Always and Never<br />
Date: 4 Marzo - 30 Aprile 2008<br />
Inaugurazione: 4 Marzo ore 18.30<br />
Presso: Galleria Patricia Armocida, via Bazzini n°17<br />
Milano<br />
Orario: dal martedì al sabato, 11.30-13.00 / 15.30-<br />
19.00<br />
Ingresso: libero<br />
Matteo Cavallito<br />
USB43 www.usbmagazine.it
44<br />
e20 d'arte<br />
Spartacus Chetwynd. The Snail Race<br />
Da sempre il gusto per il surrealismo e il nonsense<br />
animano l’opera di Spartacus Chetwynd, londinese<br />
classe 1973 per la prima volta ospite negli spazi della<br />
Galleria Massimo De Carlo. Non fa eccezione il caso di<br />
“The Snail Race” niente meno che una corsa di “lumache<br />
go-kart” caratterizzate da uno stile originale e condotte<br />
ciascuna da una coppia di attori. C’è tutta l’epopea<br />
di un’arte grottesca ma non per questo svalutata in<br />
questa incredibile rappresentazione che si avvale delle<br />
coreografie di Rudolf Laban e riesce a far convivere i<br />
balletti russi di Diaghilev con il glam-rock occidentale<br />
e le danze tribali aborigene. L’opera della Chetwynd,<br />
che alle performance affianca alcuni lavori su tela<br />
(caratterizzati da evidenti richiami alla precedente serie<br />
“Bat Opera”) è attualmente presente al Consortium di<br />
Digione, dove è di scena la personale “Help! I’m Trapped<br />
in a Mezuzah Factory” e alla collettiva “Don’t Play with<br />
Dead Things” in programma presso il Centre National<br />
d’Art Contemporain di Nizza.<br />
Info:<br />
Spartacus Chetwynd - The Snail Race<br />
Galleria Massimo De Carlo<br />
Via Giovanni Ventura 5<br />
Milano<br />
dal 6 marzo al 26 aprile 2008<br />
Canova Alla Corte Degli Zar<br />
“Nessuna raccolta di statue al mondo testimonia<br />
(…) il prestigio raggiunto da Canova e da coloro che,<br />
venuti dopo di lui, riportarono l’Italia ad essere la terra<br />
privilegiata della scultura, come ai felici tempi degli<br />
antichi, di Donatello e di Michelangelo”. Così Fernando<br />
Mazzocca, curatore della mostra milanese insieme a<br />
Sergej Androsov, evidenzia il valore dell’eccezionale<br />
collezione dell’Ermitage di San Pietroburgo, la fonte<br />
dell’esposizione in programma fino al 2 giugno prossimo<br />
nelle sale dell’ex Museo della Reggia di Palazzo Reale.<br />
All’inizio del XIX secolo le opere di Antonio Canova<br />
colpirono in modo indelebile la sensibilità dello zar<br />
Alessandro I che per l’esorbitante, per l’epoca, somma<br />
di 900mila franchi, all’alba della sconfitta dei sogni<br />
imperiali francesi riuscì a portarsi a casa trentotto dipinti<br />
cui fece affiancare quattro opere dello scultore italiano,<br />
già considerato al tempo il massimo esponente del<br />
neoclassicismo e uno dei principali artisti dell’Europa<br />
occidentale. L’esposizione milanese riporta a casa alcuni<br />
dei migliori pezzi della collezione russa tra i quali si<br />
segnalano sette opere del maestro che accompagnano i<br />
capolavori di artisti come Finelli, Tenerani, Bienaimé,<br />
Dupré e Bartolini.<br />
Info: Canova Alla Corte Degli Zar.<br />
USB aprile 08<br />
Spartacus Chetwynd - The Fall of Man – A Puppet Extravaganza,<br />
2006 production still<br />
Le Tre Grazie - Antonio Canova 1813-1816,<br />
Museo Statale dell’Ermitage © Aurelio Amendola<br />
Capolavori dall’Ermitage di San Pietroburgo<br />
A cura di Sergej Androsov e Fernando Mazzocca<br />
Palazzo Reale, Milano<br />
23 febbraio – 02 giugno 2008
Andrea Pozzo, Annunciazione, Faggeto Lario, fraz. Lemna, San Giorgio<br />
Melissa Moore – Plasmic<br />
I Ligari pittori del ‘700 lombardo<br />
Così chiamati per via dell’omonima contrada del territorio<br />
comunale di Sondrio, i Ligari sono i naturali discendenti<br />
del capostipite Giovan Pietro, formatosi a Roma tra la fine<br />
del XVII e l’inizio del XVIII secolo e affermatosi lungo<br />
la Penisola prima di trasferirsi definitivamente a Milano<br />
e in Valtellina dove sarà apprezzato per le sue opere di<br />
stampo classicistico. Nell’anno dedicato alla celebrazione<br />
della dinastia valtellinese (tre mostre e il riallestimento di<br />
una sezione museale tra Milano e Sondrio) la Galleria<br />
del Credito Valtellinese di Palazzo delle Stelline ospita<br />
l’evento centrale del programma con l’esposizione delle<br />
principali opere dei Ligari suddivise nelle aree tematiche<br />
di sacro, profano e ritratto. Contemporaneamente le sale<br />
del Museo Diocesano presenteranno le opere del patriarca<br />
Pietro e dei discendenti Cesare e Vittoria mettendole a<br />
confronto con i dipinti di artisti lombardi e veneti che<br />
precedettero e accompagnarono l’epopea artistica della<br />
famiglia.<br />
Info:<br />
I Ligari pittori del ‘700 lombardo<br />
Milano (Museo Diocesano e Galleria del Credito<br />
Valtellinese)<br />
Sondrio (Palazzo Sertoli )<br />
dal 11/04/08 al 19/07/08<br />
Melissa Moore. Plasmic<br />
Dopo aver esposto a Düsseldorf e Londra ed essere<br />
apparsa sulle prestigiose riviste Fotograf magazine,<br />
Portfolio, HotShoe e Guardian Supplement -<br />
Contemporary Photography, debutta finalmente in Italia<br />
Melissa Moore, la fotografa londinese che ha fatto dello<br />
studio dell’immagine di donna il centro della sua poetica.<br />
Accanto alla collettiva modenese “In Our World: New<br />
Photography in Britain”, la personale della Nepente Art<br />
Gallery offre al visitatore una galleria di personaggi<br />
femminili dal carattere volutamente enigmatico. Nelle<br />
fotografie di Melissa Moore le figure nascondono il<br />
volto e lo sguardo quasi nascondendosi nello spazio che<br />
le accoglie, fondendosi con gli oggetti, mimetizzandosi<br />
con i colori. La natura di autoritratto delle fotografie<br />
rimescola ulteriormente le carte invogliando l’osservatore<br />
ad esplorare un rapporto tra figura, ambiente e autore non<br />
facilmente decifrabile eppure armonico ed equilibrato.<br />
Info:<br />
Melissa Moore. Plasmic<br />
Nepente Art Gallery<br />
Via Volta 15, Milano<br />
dal l’11 aprile al 3 giugno<br />
USB4 www.usbmagazine.it
e20 d'arte<br />
Odilon Redon. Sogni, Chimere, Misteri.<br />
Nato a Bordeaux nel 1840, il francese Bertrand Jean<br />
“Odilon” Redon visse un’esistenza segnata dalle<br />
difficoltà ma non priva di successi personali. Segnato da<br />
un’infanzia minata dalla cattiva salute, Redon imparò a<br />
trovare nel mondo dell’immaginazione e nella passione<br />
per il disegno la via d’uscita dai dolori quotidiani. Sebbene<br />
i suoi primi lavori non gli garantirono un significativo<br />
apprezzamento, l’incontro con il letterato Joris-Karl<br />
Huysmans, favorevolmente colpito dallo stile e dai temi<br />
dell’ormai maturo disegnatore, avrebbe segnato l’inizio<br />
della svolta. Curata da Flavio Arensi e da Pasquale<br />
Siniscalco, l’esposizione offre al pubblico quaranta<br />
opere tra incisioni e litografie dedicate allo sviluppo<br />
del tema del sogno e del fantastico. Tra gli elementi<br />
più significativi le rare tirature dedicate a Les Fleurs du<br />
Mal di Baudelaire, le “interpretazioni” de La temptation<br />
de Saint Antoine di Flaubert e la grande litografia del<br />
Buddha, testimonianza del profondo interesse per le<br />
culture orientali che accompagnò l’esistenza dell’artista.<br />
Info:<br />
Odilon Redon Sogni, Chimere, Misteri.<br />
Siniscalco Arte, via Friuli 34<br />
28 febbraio – 31 maggio 2008<br />
Jan Saudek e Joel Peter Witkin<br />
Il ceco Jan Saudek e l’americano Joel Peter Witkin sono i<br />
protagonisti delle due mostre parallele in programma fino<br />
al 27 aprile presso il Padiglione d’Arte Contemporanea.<br />
Nati a quattro anni e a migliaia di chilometri di distanza<br />
l’uno dall’altro, i due artisti hanno attraversato la<br />
seconda metà del XX secolo dedicandosi entrambi<br />
all’esplorazione di un’estetica dolorosa, profonda, a<br />
tratti volutamente respingente. Nato a Praga nel 1935 e<br />
formatosi come autodidatta, Jan Saudek si caratterizzerà<br />
per un’opposizione al regime comunista nei confronti del<br />
quale proverà una rabbia capace di trovare sfogo nelle<br />
sue opere cariche di vitalità. Alle oltre ottanta fotografie<br />
(in bianco e nero e poi colorate a mano) il Padiglione<br />
affianca il lavoro del newyorchese Joel Peter Witkin,<br />
autore capace di sviluppare immagini sospese tra il<br />
terrificante e il grottesco in cui il fascino della deformità<br />
e il gusto sarcastico per il crudele assumono un ruolo<br />
centrale. Tra cadaveri, mutilazioni e rivisitazioni che<br />
sembrano quasi ispirarsi ai classici di Hieronymus<br />
Bosch, sono circa quaranta le opere di vecchia data<br />
esposte accanto ai lavori più recenti in bianco e nero.<br />
Info:<br />
Jan Saudek e Joel Peter Witkin<br />
46<br />
USB aprile 08<br />
Odilon Redon, La Mort:C’est moi qui te rend serieuse,<br />
elancons-nous, 1896, Litografia<br />
The slavic girl with her father 1998 ©Jan Saudek<br />
courtesy Museo Ken Dami<br />
PAC Padiglione D’arte Contemporanea<br />
Via Palestro 14<br />
28/02/2008 - 27/04/2008
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48<br />
cinema il film del mese<br />
SHINE A LIGHT, di Martin Scorsese<br />
I Rolling Stones sono una band cult, la sola che vanta<br />
di entrare in un quesito storico come “Ma tu preferivi<br />
i Beatles o i Rolling Stones?”, che si riduce in risposte<br />
approssimative. In fondo, è come stabilire se sia nato<br />
prima l’uovo o la gallina. Io dico l’uovo, ma anche la<br />
gallina… sono due cose diverse.<br />
Finito il mio delirio (vi starete chiedendo perché ancora<br />
mi offrono una pagina su cui sfogare i miei problemi<br />
esistenziali) torno al film, immaginando il giorno in<br />
cui Mig Jagger ha ricevuto la telefonata di Scorsese<br />
che gli chiedeva se al gruppo andava di essere ripreso<br />
da lui. Secondo voi quanto ci deve aver pensato? A<br />
quanti artisti rock è mai capitato di poter lasciare<br />
un’immagine di sé ai posteri grazie al talento di un<br />
maestro del cinema contemporaneo come Scorsese?<br />
Pochi. Dopo The Last Walz (1978) dedicato ai “The<br />
band” e No direction home: Bob Dylan (2005), Martin<br />
Scorsese si mette ancora alla prova nel duro compito<br />
di filmare la musica.<br />
Premessa: il regista è un fan scatenato dei Rolling<br />
Stones. Del gruppo dice che sono la perfetta<br />
incarnazione della musica: sono senza tempo. Perché<br />
ha voluto realizzare questo film? Per averli una volta<br />
tutti per sé. Insomma, per un desiderio da bambino<br />
nostalgico.<br />
Il regista americano ha seguito la band durante i<br />
concerti del 29 Ottobre e del 1° Novembre 2006 presso<br />
il Gotham Beacon Theatre di New York. Il risultato<br />
è un magnifico “Docu-concert”, lo definirei così. Sul<br />
USB aprile 08<br />
paco, i Rolling Stones mettono in scena uno spettacolo<br />
da urlo, grazie anche all’aiuto di guest star del calibro<br />
di Jack White dei White Stripes, di Christina Aguilera<br />
e di Buddy Guy.<br />
Per “i suoi cantanti preferiti”, Martin non si è certo<br />
risparmiato. Alle riprese dei concerti ha portato con<br />
sé una troupe di cineasti di primo livello. Guidati da<br />
Robert Richardson, premio Oscar per la fotografia<br />
di The Aviator e JFK, hanno lavorato maestri<br />
della fotografia come Jon Toll (L’ultimo Samurai,<br />
Braveheart), Andrei Lesnie (Trilogia de Il signore degli<br />
anelli, King Kong), Stuart Dryburgh (Lezioni di piano,<br />
Il velo dipinto), Robert Elswith (Magnolia, Il Mistero<br />
di Sleepy Hollow) e Ellen Kuras (Summer of Sam,<br />
Eternal sunshine of the spottless mind). Inutile stare a<br />
specificare che la qualità delle immagini è superlativa<br />
e fa da amplificatore ad uno show che già da solo fa<br />
venire i brividi. Le immagini dei concerti fungono<br />
da collante a materiale d’archivio che ripercorre la<br />
storia dei Rollig Stones. I fans più sfegatati rimarranno<br />
soddisfatti. Tra il materiale musicale inedito troviamo<br />
un cameo preziosissimo come “Too many cooks”,<br />
pezzo del 1973 prodotto da John Lennon.<br />
Shine a Light è stato presentato all’edizione della<br />
Berlinale di quest’anno. Scorsese non tornava a<br />
Berlino dal lontano 1980, anno in cui in cui alla<br />
kermesse aveva portato in concorso un cult come Toro<br />
Scatenato.<br />
Valentina Barzaghi
0<br />
cinema anteprime<br />
USB aprile 08<br />
L’ALTRA DONNA DEL RE di Justin Chadwick<br />
Prendiamo un regista pressoché sconosciuto, ma che si è formato nelle<br />
serie tv, come Chadwick; mettiamogli a disposizione Natalie Portman,<br />
Scarlett Johansson, Eric Bana e la costumista Sandy Powell (2 premi oscar<br />
per Shakespeare in love e The aviator). Infine facciamolo lavorare alla<br />
trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di successo di Philippa<br />
Gregory. Cosa otterremo? Un film che racconta in chiave moderna una storia<br />
antica e leggendaria; un film storico sugli intrighi della corte dei Tudor, che<br />
gettò l’Inghilterra nel baratro tagliando i rapporti con la chiesa di Roma. Un<br />
prodotto che non ha le pretese di elevarsi a grande film in costume, ma che<br />
riesce nel suo intento di “intrattenere” lo spettatore senza annoiarlo o cadere<br />
nel banale (come molti film in costume tra cui le varie Elisabeth hanno fatto<br />
ultimamente).
21: LA BANCA È APERTA di Robert Luketic<br />
Luketic fino ad oggi è stato un affezionato della commedia sentimentale e…<br />
delle donne bionde (Quel mostro di suocera, Appuntamento da sogno, La<br />
rivincita delle bionde). Il suo humor all’apparenza frivolo, ma in verità acuto,<br />
gli ha permesso d’intraprendere un progetto come 21: la banca è aperta. La<br />
storia raccontata prende spunto da un fatto realmente accaduto: sei studenti<br />
vengono addestrati da un loro docente per divenire esperti giocatori di carte.<br />
La loro missione è quella di sbancare diversi casinò. Il gioco non si riduce<br />
solo a quello che viene fatto al tavolo, ma anche alla capacità dell’individuo<br />
di smettere quando occorre. Onestamente la trama è un po’ scontata, ma<br />
Kevin Spacey e Jim Sturgess (Across the universe) valgono tutto il prezzo<br />
del biglietto.<br />
Valentina Barzaghi<br />
USB 1<br />
www.usbmagazine.it
2<br />
cinema nelle sale<br />
USB aprile 08<br />
MR73 di Olivier Marchal<br />
Il regista Olivier Marchal è un esperto d’intrigo e crimine, avendo un passato da<br />
poliziotto nella sezione antiterrorismo di Versailles. Dai fatti è però tornato alle<br />
ipotesi, divenendo prima uno degli interpreti della famosa serie francese “Police<br />
District” (il Distretto di Polizia de no altri) e poi preferendo trasferirsi dietro alla<br />
macchina da presa. MR73 è il suo secondo lungometraggio. Il numero 73 si riferisce<br />
alla sigla di un revolver dalla definizione pressoché perfetta. La storia è quella di<br />
Schneider, un poliziotto esausto e consumato, che può vivere la sua seconda chance<br />
difendendo una giovane donna da un killer spietato, assassino dei suoi genitori, che<br />
sta per uscire di galera. Daniel Auteil, nella solita parte del manipolato-manipolatore<br />
è impeccabile.<br />
TUTTI PAZZI PER L’ORO di Andy Tennant<br />
Dopo Come farsi lasciare in 10 giorni, frivola commedia sentimentale che però<br />
ci era tanto piaciuta nei momenti di desolazione (non capisco nemmeno io se la<br />
sto valutando positivamente o meno…), la coppia McConaughey-Hudson torna sul<br />
grande schermo con una storia. Punto. Va bene… ve la racconto… Una coppia<br />
ha passato otto anni alla ricerca di un tesoro scomparso. Sull’orlo del tracollo<br />
economico e sentimentale, trovano un indizio che li riporta sulla giusta strada, ma<br />
dovranno arrivare al tesoro prima dei loro avversari. La storia è banale, il cast non<br />
di prima scelta, ma almeno gli spettatori di entrambi i sessi si potranno lustrare un<br />
po’ gli occhi…<br />
SHOOT’EM UP – Spara o muori! di Michael Davis<br />
Quando ho visto il nome di Michael Davis ho pensato che dopo mesi di cinema<br />
fantastico si dovessero equilibrare gli incassi ai botteghini facendo uscire un po’ di<br />
film di m…. Scusate… ma poi ho visto tra il cast Clive Owen, che stupido non è<br />
nelle sua scelte, e ho deciso d’indagare. Incredibile… ma è un film d’azione molto<br />
interessante ed originale, una sorta di videogioco su pellicola che riesce ad essere<br />
divertente anche quando si addentra nel grottesco e nel surreale. Owen si cala nella<br />
parte di Smith, un uomo apparentemente normale, che ama le carote e salva un<br />
neonato dalle grinfie dei killer che hanno ucciso sua madre. Smith però non sa che<br />
il bersaglio non era la madre, ma il piccolo.<br />
MONGOL di Sergej Bodrov<br />
A molti il nome di Brodov non dice nulla e trovandosi di fronte a Mongol penserà di<br />
avere un deja vu. D’altronde, tra Beowulf & co. come dargli torto? In verità Brodov<br />
ha vinto un Oscar nel 1996 per Il prigioniero del Caucaso e negli anni ha saputo<br />
sperimentare generi diversi. Purtroppo, negli ultimi tempi sembra aver voluto<br />
approfondire quello che a noi entusiasmava meno… Nel 2006 ha girato Nomad ed<br />
ora è il momento di Mongol… “che fantasia” direte voi. Come darvi torto un’altra<br />
volta? Brodov porta sul grande schermo la leggendaria storia di Genghis Khan, che<br />
grazie al suo carisma e alla sua spietatezza, formò uno dei regni più grandi che la<br />
storia ricordi.
IRON MAN di Jon Favreau<br />
Le trasposizioni dei personaggi dei fumetti targati Marvel sono una sicurezza nel<br />
panorama cinematografico degli ultimi anni. Grazie agli effetti speciali si riesce<br />
a rendere in pellicola quello che, fino a poco tempo fa, solo il disegno poteva<br />
esprimere. Film come Spider Man e X-Men sono destinati a divenire un cult per gli<br />
appassionati. Il personaggio di Iron Man, vero nome Anthony “Tony” Stark, nasce<br />
nel 1963 dalla matita di Stan Lee, Larry Lieber, Don Heck e Jack Kirby. Viene<br />
portato sul grande schermo da Jon Favreau, esordiente dietro la macchina da presa,<br />
ma veterano attore (aveva una parte anche in Daredevil, purtroppo il peggiore caso<br />
di film-fumetto).<br />
OXFORD MURDERS – Teorema di un delitto di Alex de la<br />
Iglesia<br />
All’università di Oxford, un professore esperto di logica e uno studente si incontrano<br />
per la prima volta, ma l’occasione non è certo delle migliori per stringere nuove<br />
amicizie accademiche. I due si trovano sulla scena di un crimine. Nel campus viene<br />
rinvenuto il cadavere di un’anziana signora, la prima di numerose vittime. Sul corpo<br />
senza vita della donna viene trovato un biglietto con disegnato un cerchio, che<br />
attira la curiosità dei due. La storia degli enigmi da risolvere ricorda un po’ quella de<br />
Il codice Da Vinci e non basta qualche piano sequenza carino per riuscire a definire<br />
Oxford Murders un film stilisticamente coraggioso.<br />
SPEED RACER di Andy e Larry Wachowschi<br />
Il film è la trasposizione animata della celebre serie made in Japan Superauto Mach<br />
5 (erano i lontani anni ’60 quando era in voga…). Un giovane è deciso a vincere<br />
una gara con la sua Mach 5, un’auto da corsa realizzata per lui dal padre, a cui il<br />
ragazzo aggiunge gadget elettronici di vario tipo per farla correre ancora più veloce.<br />
Speed racer è un trip futuristico dalla forte adrenalina, un film che solo I fratelli<br />
Wachowschi (Matrix, V per Vendetta) avrebbero potuto rendere così siliconato e<br />
finto fin nel più piccolo dettaglio. A contornare il tutto, un cast di prima scelta:<br />
Emile Hirsch (Into the wild), Susan Sarandon, John Goodman e Christina Ricci.<br />
MARTIAN CHILD di Menno Meyjes<br />
Partiamo dal fatto che io amo alla follia John Cusack! In Martian Child vediamo<br />
finalmente John e Joan Cusack lavorare insieme, diretti dallo sconsciuto Meyjes. Il<br />
film è una commedia agrodolce che racconta la storia di un bambino di sei anni che<br />
viene adottato da uno scrittore ancora sconvolto dall’inaspettata morte della moglie.<br />
I problemi con il bambino nascono dalla sua disperata esigenza di avere un padre<br />
e dalla sua fervente immaginazione: il piccolo crede di appartenere ad un altro<br />
pianeta e trascorre gran parte delle sue giornate nascosto in uno scatolone. Un film<br />
commovente e tenero, che ammorbidirà anche I cuori di pietra.<br />
Valentina Barzaghi<br />
USB 3<br />
www.usbmagazine.it
4<br />
fitness<br />
IN FORMA,<br />
con musica e sensualità<br />
USB aprile 08<br />
foto di Micaela Martini, www.micaelarana.it
Per tutte le esigenze…<br />
La danza, attività di tradizione antichissima, è<br />
approdata nel mondo del fitness e del wellness grazie<br />
ai grandi benefici che regala a chi la pratica. Attività<br />
divertente e ricreativa è stata reinventata e viene<br />
proposta in forme e modalità che possono soddisfare<br />
le necessità di chi, non solo vuole ballare per divertirsi<br />
e stare in compagnia, ma desidera anche migliorare le<br />
proprie condizioni fisiche e, perché no, ridisegnare le<br />
forme del proprio corpo (un’ora di danza brucia dalle<br />
300 alle 600 calorie).<br />
Proprio per la sua forte valenza sociale, il ballo assicura<br />
un’azione anti-depressiva grazie all’alta produzione di<br />
endorfine e serotonina, gli ormoni del sorriso e della<br />
positività.<br />
Fianchi ondeggianti…<br />
E’ la Danza del Ventre il nuovo trend nei nostri fitness<br />
club, forse perché risveglia quel gusto di sapori, colori<br />
e movenze orientali che sanno incantare con un fascino<br />
tutto particolare.<br />
La danza orientale o danza del ventre e’ una danza<br />
antichissima risalente alle danze sacre del periodo<br />
mesopotamico, come adorazione della dea Ishtar, dea<br />
della Terra, della Bellezza e della Fertilità; include<br />
influenze dell’antico Egitto faraonico e nel tempo<br />
si e’ consolidata come danza tradizionale araba. E’<br />
una danza semplice e spontanea che ogni donna può<br />
praticare a qualsiasi età ed è basata sul rilassamento<br />
e su una gestualità naturale. Anche la musica che la<br />
accompagna non è una musica ricercata: quasi tutta<br />
è in 4 tempi o in suoi multipli e sottomultipli con le<br />
percussioni che assumono un’importanza rilevante nel<br />
guidare chi danza e coinvolgere gli spettatori.<br />
Fu chiamata “Danza del Ventre” da un uomo del<br />
Medioevo che osservò il solo movimento del bacino<br />
delle danzatrici, ma in realtà essa coinvolge tutto il<br />
corpo: vibrazioni di ginocchia e spalle, ondeggiamenti<br />
delle spalle e del capo, eleganti movimenti delle mani<br />
e tanti altri a disegnare un’immagine armonica.<br />
A richiamare l’essenza orientale di questa danza, gli<br />
abiti colorati, arricchiti da veli, cinture sfarzose e altri<br />
accessori che sottolineano la femminilità e accentuano<br />
l’eleganza.<br />
I suoi benefici sono molteplici, aiuta a mantenersi<br />
in forma rassodando gambe, glutei e, soprattutto, gli<br />
addominali e allevia i dolori articolari della schiena,<br />
sciogliendo la muscolatura e migliorando l’elasticità<br />
della colonna vertebrale.<br />
Essa è inoltre uno strumento meraviglioso per educare<br />
le donne alla percezione del proprio corpo, aiutarle nel<br />
sentirsi più sicure di se stesse e ad acquisire grazia e<br />
dolcezza espressiva.<br />
Non ha particolari controindicazioni, se non per<br />
soggetti con ernie vertebrali.<br />
Una lezione tipo si svolge in gruppi di 8-12 persone ed<br />
ha una durata di un’ora/un’ora e mezza. Molte scuole<br />
offrono la possibilità di effettuare una lezione prova…<br />
il tempo necessario per rimanere incantati da questa<br />
splendida Danza.<br />
Dieci buoni motivi per frequentare un corso di danza<br />
orientale:<br />
1) La danza orientale non ha limiti di eta’<br />
2) Non bisogna necessariamente possedere delle basi<br />
di danza per poter iniziare un corso di danza<br />
orientale<br />
3) Ci fa riscoprire il gusto di indossare colori allegri<br />
4) Dona al corpo femminilita’ e benessere<br />
5) Libera dallo stress e rilassa<br />
6) E’ una danza corale che favorisce lo spirito di<br />
llllgruppo<br />
7) Tonifica i muscoli<br />
8) Previene e cura i dolori alla schiena<br />
9) Migliora il portamento<br />
10) E’ divertente<br />
Come iniziare?<br />
Ecco alcuni link e indirizzi utili per reperire scuole di<br />
danza del ventre a milano:<br />
www.yogamilano.it<br />
www.emagister.it/danza_del_ventre-eh.htm<br />
www.ilportaledelladanza.com<br />
Valentina Vanzulli<br />
www.usbmagazine.itUSB
6<br />
motori<br />
USB aprile 08<br />
MI.TO
Prima che all’Alfa Romeo, un plauso è d’obbligo al<br />
fotografo, al responsabile luci, alla postproduzione. I<br />
primi scatti ufficiali della piccola Alfa Romeo Mi.To mi<br />
commuovono: sanguigni, forti, mascolini. Così ovvia e<br />
prevedibile la livrea rosso fuoco, così tremendamente<br />
bella. Tanto che, se non dessimo un occhiata ai dati<br />
tecnici che la casa di Arese ci fornisce, stenteremmo a<br />
credere che Alfa Romeo Mi.To altro non è che una Fiat<br />
Grande Punto mascherata da Zorro. Sembra una vera<br />
sportiva, molto larga, molto bassa, con motori fino a 155<br />
cv. Invece, è alta 1.44m ed ottiene un ordinario 1.72m<br />
in larghezza. Dal vivo la presenza del modello non<br />
sarà tanto scenica quanto risulta in queste immagini,<br />
ne sono sicuro. Lo stratagemma dell’inquadratura dal<br />
basso verso l’alto è la fortuna di modelle e cantanti,<br />
perché non delle automobili? Se alle prime allunga le<br />
gambe, alle seconde aumenta la dimensione del cofano<br />
e allarga i fianchi. La scelta dei cerchi in lega da 18<br />
pollici poi, fa il resto, rendendo Mi.To ben piazzata<br />
sull’asfalto. Se non volete rischiare un embolo, evitate<br />
di immaginare la versione base grigio metallizzato con<br />
i copricerchi plastici da 15 pollici. Almeno fino alla<br />
data d’inizio delle vendite, fissata all’inizio dell’estate,<br />
esigete sempre e solo foto ufficiali: un toccasana per lo<br />
spirito e il corpo. Perché le promesse che Alfa Romeo<br />
più volte ribadì lungo la gestazione di questo modello<br />
sono state mantenute. Alfa Mi.To sembra realmente<br />
una 8c Competizione in miniatura. Il trasferimento di<br />
DNA da un auto all’altra ha dato risultati pregevoli,<br />
a giudicare dalla versione top di gamma immortalata.<br />
Lo scudetto triangolare disegna le classiche nervature<br />
sul cofano, le quali imprimono la caratteristica forma<br />
a cuneo al frontale. Le prese d’aria inferiori sono<br />
abbracciate e sostenute dalle minigonne laterali.<br />
I passaruota disegnati generano un effetto trompe<br />
l’œil simulando una bombatura più pronunciata di<br />
quanto non sia in realtà, ponendo in risalto l’aspetto<br />
muscoloso dell’intera fiancata. E’ proprio questa la<br />
vista più azzeccata della vettura, dove si possono notare<br />
le maggiori innovazioni nel design Alfa Romeo. Lo<br />
styling della vetratura appare completamente diverso<br />
da quello di qualsiasi progenitrice, 147 in primis,<br />
e trovo più che mai indovinata la linea cromata che<br />
sfuma verso il posteriore. Che si avvicini finalmente<br />
la morte del barocchismo nell’auto? A giudicare dal<br />
retro di Mi.To, dovremo ancora aspettare. I fari tondi<br />
alimentati a led di ultima generazione non erano<br />
evidentemente abbastanza visibili, cosicché al Centro<br />
Stile hanno pensato di inscriverli in due cornici a<br />
specchio troppo accentuate. Unica pecca della linea<br />
generale, insieme al finto estrattore dell’aria, senza<br />
alcuna utilità pratica, trucco dimagrante oramai visto<br />
e rivisto in campo automobilistico. Stavolta però, mi<br />
è proprio difficile essere cattivello. Trovare il cavillo<br />
per cui criticare un’automobile così riuscita è un gioco<br />
perso in partenza. Diamo a Cesare quel che è di Cesare,<br />
ed inchiniamoci di fronte all’ennesimo esempio di arte<br />
italiana negli ultimi anni. Che sia un auto da centinaia<br />
di migliaia di euro come la sua musa ispiratrice 8c<br />
Competizione, o una piccola grintosa come non si<br />
vedevano da tempo, poco importa. Quando vorresti<br />
toccarla per seguire con le mani le sue linee levigate,<br />
allora puoi star certo: si tratta di una vera Alfa Romeo.<br />
Dracomoda<br />
USB 7<br />
www.usbmagazine.it
È stata inaugurata proprio l’8 marzo, in occasione della festa della Donna, al Museo Regionale di Scienze Naturali<br />
di Torino la mostra “D come Design” , percorso che vuole caratterizzate la progettazione, l’arte e l’artigianato fatti<br />
dalle donne. E proprio quest’anno in cui Torino è capitale mondiale del design, gli organizzatori hanno pensato<br />
di sottolineare l’importanza che hanno avuto le designer/artiste/artigiane italiane nello sviluppare quel simbolo di<br />
qualità riconosciuto in tutto il mondo come made in italy.<br />
L’allestimento diviso in tre sezioni conduce dall’ingresso con ceramiche, statuette e tavole di progetto disegnate<br />
a mano dal primo decennio del ‘900 alla metà degli anni ’30 raffiguranti donne ed oggetti epressamente per uso<br />
femminile; si procede attraverso un corridoio curvo, una striscia di 80 centimetri fra cemento a vista e una tenda,<br />
che finisce con l’entrata nella sezione prevista per l’esposizione di oggetti progettati dalle due designer celebrate<br />
con questa mostra: Anna Castelli Ferrieri e Franca Helg.<br />
questa seconda parte è divisa dalla terza da un angolo relax, con divano e riviste di settore. La terza e ultima<br />
sezione dell’allestimento è la principale, dove gli oggetti posti su pedane sinuose a penisola, sono sovrastati da<br />
tendaggi, sembrano quasi delle culle aperte ai visitatori affinché possano vedere queste creazioni che hanno quel<br />
qualcosa di particolare riconducente alla sfera femminile, come se le donne riuscissero a mettere un po’ di se<br />
stesse in ogni loro creazione e questo ruiscisse a catturare chi guarda e usa questi prodotti. Tra i vari nomi e le<br />
tavole informative non ho potuto non notare che purtroppo nel corso di tutto il secolo scorso le donne che hanno<br />
potuto far parte di questa categoria professionale, ci sono riuscite grazie all’appartenenza a famiglie che per motivi<br />
aziendali o professionali appunto erano già all’interno di questo mondo, mogli, figlie, hanno ricevuto il testimone<br />
da padri, mariti, fratelli ecc., oppure hanno semplicemente collaborato con colleghi maschi nella realizzazione di<br />
oggetti e progetti, questione che riflettendo storicamente è anche comprensibile, la cosa interessante è che quando<br />
finalmente la maggiorparte di loro sono riuscite ad arrivare al vertice delle aziende, degli studi, sono state capaci<br />
di dare una ventata di freschezza, di innovatività, e una nuova faccia, di donna ovviamente.<br />
Senza nulla togliere a nessuno, ma forse che la creatività sia donna? Forse sì, o forse risiede semplicemente nella<br />
sfera femminea che c’è in ogni individuo, e con questo si potrebbe spiegare l’apprezzamento della progettazione di<br />
designer omosessuali. Non voglio alimentare polemiche, ovviamente i gusti sessuali non hanno alcuna influenza<br />
sul modo di vivere, lavorare e in questo caso progettare, ma forse riflettere sul fatto che avere più sensibilità, e<br />
soprattutto una sensibilità femminile accentuata possa aprirci gli occhi e farci risolvere problematiche in modi<br />
più diversi, tutto qui, un semplice punto di vista nuovo, anche se credo che i designer già l’abbiano sviluppato, e<br />
quindi non mi resta che dire, donna è bello!<br />
Tiziana Beccegato<br />
8<br />
design<br />
DESIGNER<br />
COME<br />
DONNA<br />
USB aprile 08<br />
} un secolo di progettazione al femminile
www.usbmagazine.itUSB
60<br />
photo art<br />
FOTO BY SANDRO BRANT | www.sandrobrant.com<br />
USB aprile 08
Sandro Brant, 40 anni fotografo. Ex ballerino ( ha vissuto 18 tra New York e Parigi), lavora sulla piazza di<br />
Milano ed anche a livello internazionale. Ha lavorato per grandi firme quali: Armani – Jil Sander – Verri<br />
– Emi Records, ect…<br />
Fotografa in digitale, analogico e in vari formati, dal 35mm al banco ottico ed anche post produzione. Si<br />
occupa di Fashion – art – portart – Glamour – personaggi – still life – arredamento - paesaggi.<br />
USB61 www.usbmagazine.it
62<br />
trendy tech<br />
MacBook Air, un sottile piacere<br />
Da quando Apple lo ha presentato è sulla bocca di tutti, stiamo parlando<br />
del MacBook Air, il notebook più sottile e leggero al mondo.<br />
Questo laptop in robusto alluminio anodizzato racchiude misure davvero<br />
estreme, solo 19 mm di spessore e un peso di appena 1,36 kg.<br />
Lo schermo LED widescreen lucido da 13,3 pollici è retroilluminato,<br />
mentre la risoluzione di 1280x800 regala immagini e colori intensi.<br />
Nonostante le dimensioni ridotte, la tastiera risulta regolare e i tasti<br />
retroilluminati consentono di lavorare agevolmente in ambienti bui come<br />
aerei e sale conferenza.<br />
Per non parlare del nuovo trackpad che, con due dita, permette di<br />
ingrandire o ruotare schermate e foto nello stile esclusivo del famoso<br />
iPod Touch.<br />
Un portatile innovativo sia nel design sia nell’utilizzo delle tecnologie<br />
wireless, inoltre<br />
le misure di questa “forma smagliante” probabilmente segneranno un<br />
nuovo standard per i prossimi laptop.<br />
Visitare il sito www.apple.it<br />
generazione Y<br />
USB aprile 08<br />
Yego di Traxdata è il rivoluzionario dispositivo flash<br />
USB 2 GB, dotato di hub USB a due porte in grado<br />
di aumentare la capacità di archiviazione oltre che<br />
l΄utilizzo simultaneo di piú dispositivi.<br />
Questo apparecchio di alta qualità offre la possibilità di<br />
accedere a file digitali e di trasferirli in qualsiasi luogo<br />
e momento.<br />
Caratterizzato da un esclusivo design a forma di<br />
“Y”, il dispositivo da 2GB Yego è stato pensato per<br />
soddisfare le esigenze di una società moderna, sempre<br />
più mobile, che usufruisce regolarmente di fotocamere<br />
digitali, lettori MP3, laptop, cellulari, PDA e desidera<br />
poter trasferire o trasportare immagini, musica, film,<br />
software e documenti.<br />
Infine, Yego è stato concepito nel rispetto dell’ambiente,<br />
infatti integra una modalità di risparmio energetico che<br />
consente di ridurre il consumo di corrente rispettando<br />
agli standard ambientali.<br />
Visitate il sito web www.traxdata.com
all-in-one<br />
trappola per topi<br />
Folceda e Glofiish Italia esibiscono il prodigioso E-<br />
TEN Glofiish X800.<br />
Il primo vero PDA phone GPS All-In-One capace<br />
del supporto alle reti UMTS/GSM/EDGE/GPRS e<br />
HSDPA, tanto che permette elevatissime velocità<br />
di trasferimento dati in piena mobilità oltre che una<br />
navigazione più efficace e gratificante su Internet.<br />
L’E-TEN Glofiish X800 è il primo terminale che, oltre<br />
a queste funzionalità, affianca il ricevitore satellitare<br />
SiRF Star III ad altissima efficienza ed il display VGA<br />
con risoluzione da 480 x 640 pixel a 65.535 colori<br />
TFT indispensabile per la piena visualizzazione di<br />
documenti Office e pagine Web.<br />
Ulteriore caratteristica, assolutamente unica, è lo<br />
scanner per biglietti da visita, utilizzabile attraverso la<br />
fotocamera principale con risoluzione da 2 Megapixel,<br />
autofocus e flash.<br />
E ancora, si aggiunge l’obiettivo secondario riservato<br />
alla videoconferenza in modalità 3.5G.<br />
E-TEN Glofiish X800 è in vendita al prezzo di euro<br />
589,00 Iva inclusa.<br />
Per qualsiasi informazione visitare il sito web www.<br />
glofiishitalia.it<br />
Gli accessori hi-tech disponibili sul mercato sono<br />
sempre più innovativi, pensati per rendere l’uso del<br />
portatile sempre più semplice e confortevole.<br />
Rientra sicuramente nel genere questo simpatico<br />
portamouse, il MouseTrap di Belkin, che in pochi<br />
movimenti si trasforma in un delizioso mousepad.<br />
Questa piccola bustina di tessuto, morbida e flessibile<br />
è ideale per portare con se il mouse e altri piccoli<br />
oggetti.<br />
L’aspetto veramente curioso e creativo è che, aprendo<br />
la zip, il Mouse Trap diventa un comodo tappetino per<br />
mouse da utilizzare ovunque.<br />
Oltretutto, si adatta facilmente a diversi tipi di<br />
superficie e grazie al suo aspetto liscio è perfetto per<br />
essere usato su divani o tappeti.<br />
Una volta richiusa la zip, però, ritorna ad essere un’<br />
irresistibile “trappola per topi”.<br />
Visitate il sito www.belkin.com<br />
Nadia Polzella<br />
USB63 www.usbmagazine.it
64<br />
doria boxing team<br />
PERSONAL TRAINER: MODA ……. INTELLIGENTE.<br />
L’approccio che molte persone hanno verso gli sport da combattimento, è sempre stato piuttosto schivo perché si<br />
pensa che per praticarli ci si debba forzatamente rompere il naso o confrontarsi con avversari assetati di sangue.<br />
La verità è che molte volte la presunta pericolosità del pugilato oppure della kick boxing è solo una scusa per chi,<br />
magari per pigrizia, non vuole provare questi tipi di sport che invece sono ottimi per migliorare la forma fisica e<br />
la resistenza, oltre a permettere un sano divertimento, seppure faticando.<br />
Per chi non fosse convinto da quanto scritto sopra e da quanto racconta chi già pratica queste discipline, un’ottima<br />
soluzione potrebbe essere quella del Personal Trainer.<br />
Nata come moda negli Stati Uniti, dove attori o facoltosi uomini di successo volevano privacy ed il massimo<br />
dell’attenzione da parte di un allenatore, questo modo d’intendere l’allenamento si è via via diffuso a macchia<br />
d’olio in tutta Europa, diventando la soluzione migliore per chi vuole ottimizzare un duro allenamento con i tempi<br />
che il lavoro o lo stile di vita consentono.<br />
La lezione one-to-one inizia con il riscaldamento (per evitare incidenti a muscolari e tendinei), potenziamento,<br />
stretching, ed addominali, seguiti dalla tecnica e dalla pratica, il tutto “cucito” addosso secondo le caratteristiche<br />
e le necessità del singolo individuo: alla fine della lezione si può essere stravolti, ma certamente soddisfatti del<br />
lavoro svolto.<br />
Alla Palestra Doria naturalmente è possibile seguire lezioni con allenamenti personalizzati, scegliendo tra diversi<br />
allenatori, ognuno con uno stile proprio, ma con simpatia e professionalità assicurata in tutti e tre i casi: Angelo<br />
Valente, campione europeo e mondiale di Kick Boxing e pugile professionista; Kamel Bou Alì, ex campione del<br />
mondo WBO categoria Superpiuma e Franco Terlizzi, ex pugile professionista.<br />
Quindi si può pensare che, se l’orario o altri impedimenti non consentano di partecipare ai corsi collettivi, la<br />
soluzione ideale può essere quella offerta dal Personal Trainer, una fatica …………. personalizzata !<br />
USB aprile 08<br />
Stefano Valenti<br />
Kamel Bou Ali in attività
da sinistra in senso orario, Angelo Valente con il maestro Stefano Sirtori, Frank Terlizzi con un suo allievo, Mike Tyson e Frank Terlizzi, Kamel<br />
durante la sua lezione<br />
USB6 www.usbmagazine.it
68<br />
ristoranti<br />
+ AL BALDO VINO<br />
“...Affettato per domarvi, del Formaggio per attirarvi, un Buon Vino per ghermirvi ed<br />
al tavolo incatenarvi!...” E’ questo il motto di un piccolo Wine Bar che offre piacevoli<br />
degustazioni di Vini abbinate a piatti di vario genere.<br />
Ripa di Porta Ticinese 97 - 20143 Milano<br />
Tel. 02 58109219<br />
Chiuso la domenica e il lunedì<br />
www.albaldovino.it<br />
+ CAFE’ CARACOL<br />
Al Cafè Caracol, mexican restaurant, trovate una selezione di ricette tipiche, con sapori<br />
decisi per soddisfare anche i palati più esigenti. Al bar taqueria troverete i tacos ripieni<br />
di carne, formaggio o pesce in abbondanza, i Supertacos, le Ensalade e i Platos.<br />
Via Domenico Cirillo 12 - Milano<br />
Tel. 02 33606183<br />
www.cafe-caracol.it<br />
+ IL VOLO<br />
Potrete gustare ottimi cocktail creati da esperti barman, con una serie di buffet messi a<br />
disposizione per l’ora dell’aperitivo. Il Volo offre cibi selezionati per una cucina classica,<br />
rustica, regionale o etnica, con proposte adeguate ad ogni situazione.<br />
V.le Beatrice d’Este ang. Via Patellani - Milano<br />
Tel 02 58325543<br />
Aperto tutti i giorni<br />
www.volo-milano.com<br />
USB aprile 08<br />
+ BENTO BAR<br />
Non solo il classico sushi e sashimi, ma anche zuppe, insalate, moltissimi roll e gli<br />
apprezzatissimi scottati di sashimi. All’ora dell’aperitivo si possono sorseggiare cocktail<br />
preparati con il sakè e stuzzicare a volontà dal buffet giapponese.<br />
Corso Garibaldi 104 - Milano<br />
Tel. 02 6598075<br />
Aperto tutti i giorni<br />
www.bentobar.com<br />
+ FABBRICA PIZZERIA<br />
Ricavato nel 1997 da un ex deposito di utensili e ferramenta, il locale presenta uno<br />
stile vintage – operaio. Forno a legna e cucina mediterranea con prodotti tipici del<br />
territorio italiano.<br />
Via Pasubio 2 – Milano<br />
Tel 02 6552771<br />
Aperto tutti i giorni<br />
+ L’ ANCORA<br />
L’ Ancora propone piatti di pesce freschissimo in un rinnovato ambiente di tendenza<br />
su due livelli. La cucina prevalentemente mediterranea è di altissimo livello toccando<br />
l’apice con i piatti di crudo di mare. La pasta fresca e i dolci sono artigianali.<br />
Via De Amicis 44 - Milano<br />
Tel. 0289013605<br />
Chiuso il lunedì
+ AROME BISTROT<br />
Arome Bistrot è un luogo dove la cucina regionale di<br />
sposa perfettamente con le spezie più profumate; dove i<br />
sapori della tradizione si nutrono di creatività. Il ristorante<br />
dove i profumi si fanno gustare.<br />
Via Fogazzaro 9 - Milano<br />
Tel. 02 45481922<br />
Aperto tutti i giorni.<br />
www.aromebistrot.com<br />
+ EN PASSANT<br />
Situato nel cuore della chic Brera, il ristorante En Passant<br />
offre un’ottima cucina italiana e vini pregiati in un<br />
ambiente raffinato ed elegante. Pranzi, cene e dopocena<br />
d’atmosfera; ideale per eventi e feste.<br />
Via Formentini 5 - Milano<br />
Tel. 02 39660006<br />
Chiuso la domenica<br />
+ INDIANA POST<br />
L’atmosfera calda del legno avvolge tutto il locale. La cucina<br />
propone ricette americane, una buona selezione di<br />
vini italiani ed una ricercata selezione di prodotti esteri,<br />
senza tralasciare la cultura del brunch.<br />
Via Casale 7 - Milano<br />
Tel. 02 58112220<br />
www.indianapost.it<br />
+ OSTERIA DEL GRAN BURRONE<br />
Tipica osteria con vera cucina casareccia e ottimi prezzi<br />
(30-35 euro tutto compreso). Ambiente caldo e unico nel<br />
suo genere perché all’interno si possono suonare chitarre<br />
o altri strumenti musicali propri.<br />
Via Mantova 10 - Milano<br />
Tel. 02 54118438<br />
Chiuso la domenica sera e il Lunedì sera<br />
www.osteriagranburrone.it<br />
+ CANTINA MARIACHI<br />
Situato al secondo piano del Centro Commerciale Bicocca<br />
Village, Cantina Mariachi offre abbontanti piatti della<br />
cultura messicana in un ambiente estremamente allegro<br />
e variopinto.<br />
Via Chiese 60, ang.V.le Sarca - 20126 Milano<br />
Tel. 02 66107319<br />
cantinabicocca@virgilio.it<br />
+ SMERALDINO<br />
Personaggi dello spettacolo, del cinema e della moda<br />
frequentano lo Smeraldino. Specialità carne, pesce, un<br />
ricco buffet per chi va di fretta, pasta fatta in casa, dolci e<br />
pizze... e un prezzo a sorpresa, da 12 a 40 euro.<br />
P.za XXV aprile 1, ang. C.so Garibaldi - Milano<br />
Tel. 02 6595815<br />
Aperto tutti i giorni<br />
+ DIVERSO Punto di ritrovo della “Milano Fashion” per l’aperitivo<br />
e cena. Cucina mediterranea in una location esclusiva e<br />
movimentata con arredo moderno e terrazzo giapponese.<br />
Dopo le ore 23,00 iniziano le danze sfrenate.<br />
Via Gallarate 224 - Milano<br />
Tel. 02 38003856<br />
Chiuso il Lunedì<br />
www.diversomilano.it<br />
+ HAMA Cucina Giapponese e Fusion in un ambiente raffinato e<br />
di tendenza. Pesce sempre fresco di giornata e specialità<br />
uniche come il “Mario Rolls” fanno dell’HAMA uno dei<br />
migliori ristoranti della città meneghina.<br />
Via Raffaello Sanzio 4 – Milano<br />
Tel. 02 463409<br />
13.00-14.30 19.30 23.30 chiuso il lunedì<br />
+ OSTERIA AL PESCIOLINO FRITTO<br />
Nello scenario dei navigli, un ‘ambiente caldo e<br />
accogliente tutto arredato in legno. Cucina a base di<br />
pesce con specialità crudo di mare. Ampia selezione di<br />
vini. Tutte le carte di credito tranne la Diners<br />
+ QOR<br />
Via Alzaia naviglio grande 62 - Milano<br />
Tel. 02 58118868<br />
Chiuso il lunedì e martedìì mattina<br />
Nuovo ristorante di tendenza, dove è possibile assaporare<br />
prelibatezze gipponesi e fusion, in un ambiente<br />
luminoso, prospicente i giardini di Piazza Po, animato da<br />
un inedito sottofondo musicale.<br />
Via Elba 30 - Milano<br />
Tel. 02 463091<br />
+ SAN VITTORE<br />
A Sanvittore la vera libertà è quella di mangiare e bere a<br />
tutte le ore. A partire dal tardo pomeriggio fino alle due<br />
di notte qui il palato è sempre coccolato da cibi di qualità,<br />
capaci di sposare gusto e leggerezza.<br />
Viale Papiniano, 16 – Milano<br />
Tel 02 43319682<br />
Chiuso il lunedì<br />
www.sanvittoremilano.it<br />
+ TRATTORIA ALLA VECCHIA MANIERA<br />
Tradizione culinaria e cortesia si sposano in questo<br />
locale dove le specialità di carne tipiche di una volta<br />
(es. ossobuco e ribollita) vengono abbinate ad un ottima<br />
selezione di vini. Pasta fresca artigianale.<br />
Via Alzaia Naviglio Grande 62 – Milano<br />
Tel 02 83390233<br />
Chiuso il lunedì e martedì mattina<br />
USB6 www.usbmagazine.it
+ ALIBY<br />
70<br />
locali<br />
Aliby è sicuramente il locale ideale per evadere dallo stress milanese e lasciarsi trasportare<br />
dalle sensazionali serate proposte: mercoledì hip hop, RnB, black, “Rep Cafè” e<br />
giovedi “Le ragazze del Coyote Ugly”. Happy hour 18.30-22.00. Ingresso libero.<br />
Viale Crispi 2 - Milano<br />
Tel. 02 29003811<br />
Chiuso il lunedì<br />
www.alibycafe.it<br />
+ CREAM<br />
Scenario rcercato con ampie vetrate che si affacciano sull’arco della pace in corso<br />
Sempione. Punto di riferimento per ritrovi con un raffinato buffet di aperitivi e un ottimo<br />
gelato di produzione artigianale, inoltre tavola fredda con piadine, toast e insalate.<br />
Via Piermarini 2 Ang. Corso Sempione – Milano<br />
Tel. 02 45470355<br />
Aperto tutti i giorni 7.30-2.00<br />
+ QUEENS<br />
Nato come un nuovo spazio creativo e polifunzionale, si propone come un moderno<br />
Disco-Lounge Bar adatto per incontri di ogni genere sia di giorno che di notte. Tavoli di<br />
cristallo dai multi colori e comode sedute per una location unica nel suo genere.<br />
Via Valtellina 18 - Milano<br />
Tel 346 8050720<br />
Aperto tutti i giorni<br />
www.queensmilano.it<br />
USB aprile 08<br />
+ ART CAFE’<br />
L’Art Cafè è situato in Brera, una delle più suggestive zone di Milano. Happy-hour<br />
dalle 18.00 alle 21.00 con ricco buffet. All’esterno del locale ampia area coperta da<br />
ombrelloni e corredata di confortevoli tavolini. Sky per serie A e Champions League.<br />
Via Brera 23 - Milano<br />
Tel.028053612<br />
www.artcafebrera.com<br />
+ NELLY CAFE’<br />
Design di tendenza e ambiente rilassante, Nelly Cafè offre servizio di caffetteria tavola<br />
fredda da Lunedì al Venerdì mentre dal Martedì al Sabato Happy Hour e Lounge Bar<br />
dalle 18.30 alle 21.30 con apertura fino a tarda notte.<br />
Viale Regina Giovanna 25 – Milano<br />
Tel. 02 20480342<br />
Chiuso la domenica<br />
+ BAR VIRGILIO<br />
Situato nella centralissima zona Cadorna, a poca distanza dal Cenacolo vinciano, offre<br />
ai suoi clienti la possibilità di mangiare a tutte le ore, dalla colazione fino a sera. Ottima<br />
selezione di vini, birra e cocktail. Possibilità di collegarsi a internet tramite Wi-Fi.<br />
P.zza Virgilio 4 ang. Via Vincenzo Monti- Milano<br />
Tel. 02 4816359<br />
Chiuso la domenica 7.00-21.00
+ 442 FOUR FOUR TWO<br />
Pub di ritrovo per tutti gli amanti dello sport. Vasta<br />
selezione di birre anche artigianali e d’importazione<br />
(Great Britain). Sport in diretta su maxi schermo a tutte<br />
le ore, sia eventi nazionali che internazionali.<br />
Via Procaccini 61 – Milano<br />
Tel. 02-33101296<br />
Lun.-Ven. 18-02 Sab.- Dom. 12-02<br />
+ CAFE’ ETOILE<br />
Dall’estetica elegante e dal design minimalista, apre alle<br />
sette del mattino per un’accogliente colazione e dalle<br />
dodici serve deliziosi pranzi. Segnalato dai lettori per i<br />
suoi aperitivi raffinati<br />
Piazzale Susa 15, Milano<br />
Tel 02 89693814<br />
+ CHAKRA Segnalato per qualità del suo Happy Hour con ampio<br />
buffet caldo tutte le sere dalle 18:00 alle 21:00. Dj set<br />
e cocktail bar fino alle 02. Lun. -Ven. 12 – 15 tavola<br />
calda. Dehor esterno molto ampio e curato.<br />
Via Cesariano 14 - Milano<br />
Tel. 0234934379<br />
Aperto tutti i giorni<br />
www.chakramilano.it<br />
+ COBA’ Ti piace il mondo latino....se vuoi gustarti una serata con<br />
buona musica latina e aperitivo latino vuol dire che hai<br />
voglia di Cobà!Tutti i giorni Happy hour a partire dalle<br />
ore 18 con Dj Latin Guest.<br />
Via Ascanio Sforza, 37 - Milano<br />
Aperto tutti i giorni<br />
www.cobadiscolatino.com<br />
+ YGUANA Su due piani dalle tinte verdi è il tipico american bar. Frequentato<br />
da modelle e da l loro seguito. Ottima selezione<br />
di cocktail. Ristorante, Brunch (domenica dalle 12.00 alle<br />
16.00) e Happy hour dalle 17.30 alle 21.00.<br />
Via Papa Gregorio XIV - Milano<br />
Tel. 02 89404195<br />
Aperto tutti i giorni<br />
+ TATANKA Una piacevole location con servizi cocktail bar, beer &<br />
music. Venerdì serata con Dj set a rotazione. Sport in diretta<br />
su maxischermo. Happy hour dalle 18.30 alle 21.00.<br />
Aperto anche a pranzo.<br />
Via Emilio Olivari - Milano<br />
Tel. 02 2610399<br />
Chiuso il lunedì<br />
www.tatankaclub.eu<br />
+ SLATE<br />
In zona navigli lo Slate offre un ambiente<br />
raffinato,originale e accogliente in stile minimalista, dove<br />
poter spaziare dai cocktail classici ai tropicali ai fitness<br />
accompagnati da una piccola cucina fino a tarda notte.<br />
Via Troilo 14 – 20136 Milano<br />
Tel. 02 55184004<br />
+ CRASH Dall’ estetica esclusiva e da un design di nuova<br />
concezione, apre alle 7.00 del mattino per un’accogliente<br />
colazione e dalle 18 serve un ricco Happy Hour con drink<br />
a 6 € fino allle 22.Ideale per feste, eventi, compleanni.<br />
Viale Montenero 3 - Milano<br />
Tel. 02 89697623<br />
Aperto tutti i giorni fino alle 2 di notte (Dom. 18-02)<br />
www.crashloungebar.com<br />
+ CHEESE Il cheese rappresenta il massimo in termini di ambiente,<br />
musica e qualità dei cocktail. Il suo Happy Hours è famoso<br />
per il ricco e delizioso buffet che si può gustare anche<br />
seduti ai tavoli all’esterno del locale.<br />
Via Celestino IV - 11 Milano<br />
Tel 02 89404195<br />
Chiuso il Lunedì<br />
+ CUBOLUNGO<br />
Moderno Lounge-bar & Restaurant di 300 metri quadri.<br />
Tutte le sere c’è l’ottimo aperitivo internazionale dalle<br />
18:30 alle 21:30. Il Venerdì e il Sabato Dj set a rotazione.<br />
Aperto a pranzo Lun-Ven dalle 12:00 alle 14:45.<br />
Via San Galdino 5 - Milano<br />
Tel. 02 34538156<br />
www.cubolungo.net<br />
+ SPAZIO MOVIDA<br />
Punto di riferimento della night life milanese, lo Spazio<br />
Movida è un locale caldo, molto accogliente che propone<br />
cocktails innovativi, tra una lista completa di 130 drink.<br />
L’happy hour si svolge tutti i giorni.Free WI-FI.<br />
Via Ascanio Sforza 41 - Milano<br />
Tel. 02 58102043<br />
Aperto tutti i giorni, dalle 18 alle 2<br />
www.spaziomovida.it<br />
+ VUELVE CAFE’<br />
Segnalato per l’accoglienza e il clima di amicizia del locale.<br />
Tavola calda a pranzo, pomeriggio ricco happy hour<br />
con buffet a 5 euro, la sera cucina tex mex con menù<br />
completo a 18 euro. Tavoli all’aperto. .<br />
Corso Lodi - Milano<br />
Tel. 3339702774<br />
Chiuso la domenica<br />
USB71 www.usbmagazine.it
72<br />
locali | negozi<br />
+ CUBO<br />
Il Cubo è il luogo ideale per feste ed eventi. Potrete inoltre gustarvi un happy hour con<br />
royal buffet dalle 18.00 alle 22.00 al prezzo di 6 euro.<br />
Aperti anche a mezzogiorno.<br />
Via Piero della Francesca 57/A - Milano<br />
Tel. 02 33600400<br />
Chiuso la domenica<br />
www.cubolounge.com<br />
+ LUMINAL<br />
Al Luminal si viene per l’aperitivo, per ballare e per assistere a spettacoli di musica<br />
dal vivo. Dotato di un sofisticato sistema d’illuminazione, ha come simbolo la cupola<br />
liberty, per una location votata alla musica, ma anche attiva come punto d’incontro.<br />
Viale Monte Grappa 14 - Milano<br />
Tel 02 36524405<br />
Aperto tutti i giorni<br />
www.luminal-milano.it<br />
+ CRISTAL Il locale numero uno a milano per il karaoke. Al Cristal<br />
Pub potrete gustarvi il vostro happy hour con un ricco<br />
buffet a bordo di un caratteristico barcone.<br />
Happy hour dalle 18.30 alle 21.30.<br />
Via Sforza 11 - Milano<br />
Tel. 338 7216393<br />
www.cristalpub.it<br />
+ BEDA HOUSE<br />
Beda House nasce dall’esperienza e dalla creatività di<br />
Gigi Beda. E’ realizato in stile Vittoriano, con giardino<br />
interno e una sala riservata che riproduce una chiesa<br />
gotica. Svariata è la scelta di cibi e bevande.<br />
Via Murat 2 - Milano<br />
Tel. 02 603282<br />
Aperto tutti i giorni<br />
www.bedahouse.it<br />
USB aprile 08<br />
+ CASTA DIVA<br />
Negozio nei pressi di Porta Vittoria che offre alle sue clienti articoli up to day e una<br />
grande quantità di accessori personalizzabili. Un omaggio alla Callas il nome, Casta<br />
Diva è diventato ormai un ritrovo della moda giovanile milanese.<br />
Via Marcona 2 - 20129 Milano<br />
Tel. 02 54120746<br />
+ PLEASURE<br />
Gestito da due amici poco più che ventenni ecco un negozio piccolo ma ben fornito che<br />
fa la felicità di skaters e snowboarders. Felpe, giacconi, zaini, e abbigliamento tecnico<br />
delle migliori marche: Vans, Urban Warrion, Aiko, Burton, Volcom, Iuter, Nike SB...<br />
Via Fara 7 - 20124 Milano<br />
Tel. 02 36515353<br />
+ SUGAR LOUNGE<br />
SugarLounge, oltre ad essere un eccellente ristorante e pizzeria, è il posto ideale per<br />
un drink. Ogni giorno è disponibile un ricchissimo happy hour, accompagnato da un<br />
generoso buffet direttamente dalla sala ristorante!<br />
Via Alserio 9 - Milano<br />
Tel. 02 36569068<br />
Aperto tutti i giorni<br />
www.sugarlounge.it<br />
Via De Amicis 33 - 20123 Milano<br />
Tel. 02 8322181
+ SWAT<br />
Negozio punto di ritrovo nato dalla vera passione di tre amici per lo snowboard e lo ski<br />
freestyle, passione che si contraddistingue per l’attenzione a 360° verso le esigenze del<br />
cliente soprattutto per quello che riguarda le politiche dei prezzi imbattibili a Milano.<br />
Via Anfossi 10 - Milano<br />
Tel. 334 8298458<br />
Orari 10.30-13 14-19.30<br />
+ MUG Articoli per la casa e regalo di ogni genere: tazze, caffettiere,<br />
bicchieri, piatti, scacchiere, vasi, magneti da frigo,<br />
bomboniere originali, orologi, lampade, brand betty<br />
boop, hello kitty e molto altro. Possibilità lista nozze.<br />
Corso Genova 26 - Milano<br />
Tel. 02 83241910<br />
www.veroshopping.it<br />
+ ORANGE<br />
Segnalato per la ricercatezza dei capi e soprattutto per<br />
l’ottimo rapporto qualità/prezzo, Orange propone abbigliamento<br />
femminile per un target giovanile e di tendenza:<br />
total look sia tempo libero sia lavoro.<br />
+ RUBY<br />
Via Lorenteggio 30 - Milano<br />
Tel. 02 42297952<br />
Situato nei pressi di C.so Vercelli, il negozio è un vero<br />
e proprio punto di riferimento per gli amanti dello<br />
snowboard e dello skateboard. Brand: Quicksilver,<br />
Billabong, Element, Bastard. Sabato orario continuato.<br />
Via Cimarosa 3/A - Milano<br />
Tel. 02 36507465<br />
www.labottegadelcarnevale.it<br />
+ TORRIANI<br />
Il più grande ed imbattibile assortimento di gadget, costumi,<br />
maschere, armi finte, parrucche, make-up, scherzi<br />
e tanto altro. E’ uno dei negozi più antichi di Milano<br />
dichiarato dal comune “bottega storica”.<br />
Via Mercato 5 - Milano<br />
Tel. 02 866519<br />
www.labottegadelcarnevale.it<br />
Seregno<br />
Via Carlini 20<br />
Tel. 0362 245322<br />
Cesano Maderno<br />
Statale dei Giovi 71<br />
Tel. 0362 57415<br />
+ LUCKY MUSIC<br />
Punto di riferimento per tutti i musicisti professionisti e per i semplici appassionati: oltre<br />
1500 mq di esposizione, dove trovate oltre 10.000 strumenti delle migliori marche.<br />
Fantastiche promozioni che fanno di Lucky Music uno dei negozi leader del settore.<br />
V.le Cassala, 7/2 - Milano<br />
Tel. 02.58103239<br />
9.30-13.00 15.00-19.30 Chiuso la domenca e lunedì mattina<br />
www.luckymusic.com<br />
+ NON SOLO MODA<br />
Non Solo Moda offre uno style sempre attuale e di tendenza<br />
con abbigliamento per uomo e donna. Brand:<br />
Imperial, Coconuda, Miss Sixty con prezzi a partire dai<br />
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Garibladi 104. 02 6598075 | Bhangra Bar, C.so sempione 1. 02 34934469 | Big Pig Bar, Ripa di P.ta Ticinese 53. 02 36570646<br />
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ARIETE<br />
Finalmente capirete il perchè di tutte quelle risatine<br />
che i vostri colleghi vi fanno alle spalle da qualche<br />
tempo. La solita vecchia storia: quando uno viene<br />
licenziato è sempre l’ultimo a saperlo. Armatevi di<br />
giornali e carrellino, passerete la primavera a leggere<br />
il vostro futuro direttamente nelle stelle... sotto il ponte<br />
più vicino alla vostra ex abitazione.<br />
TORO<br />
... ma non hanno il coraggio di dirvi!<br />
Saturno vi sarà vicino e vi accompagnerà durante il<br />
processo per guida in stato di ebrezza. Non è stata una<br />
grande idea quella di bersi dieci tequile BUM BUM<br />
una dietro l’altra in compagnia di quei pochi amici<br />
che vi sono rimasti. Ora non avete altro da fare che<br />
prendere i mezzi pubblici per un bel po’. Giove vi<br />
consiglia di fare l’abbonamento ATM.<br />
GEMELLI<br />
Avete fatto bene a prenotare le vacanze con largo<br />
anticipo, approfittando di sconti e tariffe agevolate.<br />
Purtroppo il Tour Operator a cui vi siete affidati ha<br />
preso il volo verso un paradiso fiscale con i vostri<br />
soldi. Le associazioni dei consumatori e Plutone vi<br />
hanno già detto che ogni reclamo non avrà seguito.<br />
Milano d’agosto non è poi tanto male.<br />
USB aprile 08<br />
CANCRO<br />
Un nuovo amore comparirà nella vostra vita, soffrirà<br />
di una grave alopecia, ma voi l’amerete lo stesso<br />
sfrenatamente. Iniziate a mettere via un po’ di soldi<br />
però, poiché trapianti, intrugli magici e parrucchini vi<br />
costeranno un occhio della testa. Purtroppo vi lascerà<br />
senza appello quando anche voi inizierete a soffrire di<br />
alopecia fulminante a causa di tutte le spese sostenute.<br />
LEONE<br />
Giove vi sarà compagno nella vita sentimentale.<br />
Risolverete quei vecchi problemi di coppia che da<br />
qualche tempo logoravano il rapporto affettivo. Il<br />
vostro partner ha infatti deciso di mandare via l’amante<br />
che dormiva sul vostro divano da ormai due anni.<br />
Purtroppo però vi lascerà il suo Alano che mangia 5 kg<br />
di carne sceltissima ogni giorno.<br />
VERGINE<br />
Le stelle ti guidano durante le navigazioni in internet.<br />
Hai scoperto questo nuovo strumento che ti consente<br />
in pochi click di stare vicino alla gente in difficoltà e<br />
soprattutto ti permette di stare accanto ai più piccoli che<br />
hanno bisogno d’aiuto. Non farti però troppo trascinare<br />
da Venere, la polizia postale ti sta già indagando per<br />
scambio di materiale pedopornografico.
BILANCIA<br />
Con la bella stagione alle porte hai fatto bene a<br />
scegliere di metterti a dieta ferrea, Uranio ti assisterà<br />
quando sentirai i morsi della fame. Certo non avevi<br />
molta scelta con la rata del tuo mutuo salita al 90%<br />
dello stipendio. Saturno ti consiglia di provare a<br />
mangiare quelle vecchie scatolette che hai tenuto<br />
da parte nella speranza che il tuo gatto scappato si<br />
ripresentasse.<br />
SCORPIONE<br />
La particolare posizione astrale ti permette di avere<br />
moltissimi rapporti extraconiugali, ne sarai ben felice<br />
fino a quando non sentirei strani pruriti provenire<br />
dalle zone puberali. Giove ti consiglia di utilizzare<br />
con prudenza le pomate fornite dal tuo farmacista. Un<br />
eventuale colpo di sonno dopo l’applicazione potrebbe<br />
procuranti ustioni di terzo grado molto dolorose.<br />
SAGITTARIO<br />
Il vostro partner troverà finalmente il coraggio di dirvi<br />
quello che prova veramente per voi. Accettate il suo<br />
giudizio con serenità... tornare single non è poi questo<br />
grande dramma. Blockbuster sta facendo delle ottime<br />
offerte sui noleggi a lungo termine. Approfittatene per<br />
passare lunghe serate in compagnia di una damigiana<br />
di Barbera da 5 litri.<br />
CAPRICORNO<br />
Trovare l’equilibrio di questi tempi non è facile, causa<br />
Saturno che gira su se stesso. Vi conviene non fare<br />
troppo affidamento sull’erogazione di quel prestito che<br />
dovrebbe coprire la rata di quell’altro prestito stipulato<br />
per risolvere il primo debito contratto. Un chirurgo<br />
plastico ed un buon falsario potrebbero risolvere il<br />
problema fornendovi un’altra identità.<br />
ACQUARIO<br />
L’uscita della nebulosa di Orione dal vostro segno,<br />
obbligherà i vostri cari ad essere totalmente sinceri<br />
con voi. Non vi preoccupate per le sconvolgenti<br />
rivelazioni che essi vi faranno. Anche se scoprirete di<br />
essere stati adottati causa abbandono in un cassonetto,<br />
la fortuna vi permetterà di ereditare per intero i debiti<br />
dei vostri genitori naturali.<br />
PESCI<br />
Troverete nuovi stimoli dall’introduzione nella vostra<br />
dieta di una buona razione giornaliera di prugne<br />
secche. Plutone suggerisce di non uscire mai di fretta<br />
la mattina dopo il cappuccino bollente. Una brutta<br />
esperienza in metropolitana, causa guasto vettura in<br />
galleria, ti farà pensare all’uso coatto dei pannoloni in<br />
alcune case di riposo per anziani.<br />
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