L'AMMORTAMENTO - Economia Aziendale Online
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Corso di Analisi di bilancio. A. A. 2012/2012<br />
Ricerca personale<br />
L’AMMORTAMENTO<br />
Giuseppe Senia<br />
Pietro Dieli<br />
**Il Docente non interviene nell’elaborazione delle Ricerche personali
I fattori produttivi dell’impresa<br />
L’attività d’impresa richiede sempre numerosi FATTORI PRODUTTIVI<br />
che, a seconda delle modalità con cui sono impiegati nei processi<br />
aziendali, costituiscono<br />
FATTORI PRODUTTIVI<br />
A MEDIO-LUNGO<br />
CICLO DI UTILIZZO<br />
FATTORI PRODUTTIVI A<br />
BREVE<br />
CICLO DI UTILIZZO<br />
IMMOBILIZZAZIONI<br />
fattori di produzione di<br />
uso durevole e di durata<br />
pluriennale.<br />
Essi sono destinati a<br />
partecipare per periodi non<br />
brevi all’attività aziendale,<br />
in quanto hanno un’utilità<br />
che si protrae nel tempo.<br />
ATTIVO CIRCOLANTE<br />
fattori destinati al<br />
consumo immediato o alla<br />
vendita.<br />
Essi esauriscono la loro<br />
utilità in un solo atto o<br />
ciclo produttivo.
L’ammortamento - Definizione<br />
É il processo economico-contabile mediante il quale si attua la<br />
ripartizione di un costo pluriennale a durata limitata in più<br />
esercizi.<br />
L’ammortamento è un processo con cui si esegue<br />
“sistematicamente”, cioè secondo un piano prefissato, la<br />
ripartizione del costo dei beni strumentali (o a fecondità<br />
ripetuta) ad utilizzazione limitata nel tempo fra gli esercizi nei<br />
quali si presume essi rilasciano la loro utilità.<br />
Normativa civilistica sull’ammortamento<br />
ART. 2426 Codice Civile, numero 2:<br />
“… il costo delle immobilizzazioni, materiali ed immateriali la cui<br />
utilizzazione è limitata nel tempo deve essere<br />
“sistematicamente” ammortizzato in ogni esercizio in relazione<br />
con la loro residua possibilità di utilizzazione”.
Le logiche dell’ammortamento<br />
Economica: trasferimento graduale del valore del fattore pluriennale nei<br />
diversi esercizi attraverso quote di ammortamento, le quali individuano il<br />
costo di competenza che incide su ogni reddito di periodo; le quote di<br />
ammortamento annualmente computate si iscrivono, oltre che nel DARE del<br />
conto economico, anche nello Stato patrimoniale, a riduzione del costo<br />
pluriennale; le quote di ammortamento portano a morte il costo pluriennale<br />
nel periodo durante il quale il fattore pluriennale esaurisce la sua utilità per<br />
l’impresa; le somme delle quote di ammortamento effettuate fino ad un dato<br />
esercizio di vita utile di un fattore pluriennale prende il nome di fondo di<br />
ammortamento; la differenza tra il costo pluriennale e il fondo<br />
ammortamento si denomina valore residuo da ammortizzare.<br />
Finanziaria: quella di misurare la quota di risorse monetarie affluite<br />
all’impresa, tramite i ricavi, che si ritiene destinate a coprire o a recuperare<br />
una quota dell’investimento attuato nelle immobilizzazione tecniche.<br />
Nell’ambito di tale funzione finanziaria, l’ammortamento produce tre effetti:<br />
Effetto copertura: l’ammortamento genererà il cash flow necessario a<br />
coprire il finanziamento resosi necessario per l’investimento dei fattori<br />
pluriennali;<br />
Effetto rinnovo: l’ammortamento genererà cash flow adeguato a<br />
consentire il rinnovo alle stesse condizioni dei fattori consumati;<br />
Effetto espansione: tramite l’investimento continuativo delle risorse che<br />
permangono all’impresa tramite l’ammortamento, questa può finanziare<br />
l’espansione dei fattori pluriennali.
1. Beni materiali:<br />
Costi ammortizzabili<br />
• Fabbricati<br />
• Impianti e macchinari<br />
• Attrezzature industriali e commerciali<br />
• Automezzi e altri beni strumentali<br />
2. Beni immateriali:<br />
• Diritti di autore, marchi, brevetto industriale<br />
• Software<br />
• Avviamento<br />
3. Costi ammortizzabili che erogano utilità<br />
nel tempo ma che non mantengono<br />
un valore di cessione:<br />
• Costi di ricerca, sviluppo e di<br />
pubblicità a utilità pluriennale<br />
• Costi di impianto e di ampliamento<br />
4. Costi o perdite straordinarie: possono presentarsi costi che, pur non<br />
corrispondendo a fattori ad utilità protratta, non si imputano totalmente<br />
all’esercizio, in quanto si ritiene conveniente, recuperarli in un congruo numero<br />
di esercizi:<br />
• Perdite straordinarie su immobili o su titoli,<br />
costi pregressi, insussistenze di attività,<br />
sopravvenienze di passività etc..
Il processo di ammortamento<br />
Con tale espressione indichiamo il complesso dei calcoli e delle<br />
elaborazioni attuate per determinare le quote di ammortamento durante<br />
il periodo di utilizzo di un dato fattore pluriennale.<br />
Gli elementi<br />
VALORE DA<br />
AMMORTIZZARE<br />
DURATA DEL<br />
PROCESSO DI<br />
AMMORTAMENTO<br />
CRITERI E<br />
METODI DI<br />
RIPARTIZIONE
VALORE DA AMMORTIZZARE<br />
È rappresentato dal costo storico, che nella fase iniziale è dato dal costo di<br />
acquisizione dei beni strumentali e dagli eventuali oneri accessori,<br />
diminuiti dal presunto valore di recupero, ossia della somma che si<br />
prevede di realizzare cedendo il bene al termine del suo periodo di<br />
utilizzo<br />
V = C + O - E<br />
V = valore da ammortizzare<br />
C = costo storico<br />
O = oneri accessori capitalizzati (trasporto, imballaggi, etc..)<br />
E = ricavo di eliminazione presunta (presunto valore di<br />
realizzo)<br />
All’inizio del processo di ammortamento, la determinazione del valore di<br />
realizzo costituisce una previsione troppo estesa nel tempo e dunque<br />
inattendibile. Si preferisce, solitamente, rinunciare a tale calcolo,<br />
facendo pari a zero il valore stesso, in modo da ripartire l’intero costo di<br />
acquisizione.
DURATA DELL’AMMORTAMENTO<br />
Stabilire la durata dell’ammortamento significa prevedere la durata utile del bene<br />
materiale o immateriale da ammortizzare, determinando il tempo durante il quale<br />
esso troverà economica utilizzazione nell’impresa.<br />
I fattori che incidono sulla vita utile di un bene sono:<br />
• Logorio fisico<br />
• Obsolescenza tecnica, derivante dal superamento tecnologico del cespite<br />
• Obsolescenza commerciale<br />
• Collegamento con altri cespiti<br />
• Manutenzioni<br />
Per alcune immobilizzazioni immateriali la durata massima del periodo di<br />
ammortamento è fissata dalla legge:<br />
Costi di impianto e ampliamento la durata massima è 5 anni<br />
Avviamento 5 anni, con possibilità di adottare una durata più lunga ma<br />
comunque non deve superare i 20 anni
In definitiva:<br />
DURATA DELL’AMMORTAMENTO<br />
Durata del processo di ammortamento<br />
In questo prima ipotesi (ammortamento economico) abbiamo una perfetta<br />
corrispondenza tra ammortamento contabile ed ammortamento produttivo;<br />
Durata del processo di ammortamento<br />
In questa seconda ipotesi con l’ ammortamento anticipato (o contabile) potrebbe essere<br />
conveniente allo scopo di posticipare la tassazione oppure di posticipare la<br />
distribuzione di dividendi;<br />
Durata del processo di ammortamento<br />
In quest’ultimo caso con l’ammortamento (posticipato), potrebbe essere conveniente per<br />
posticipare o diluire nel tempo perdite di esercizio e per attuare politiche di<br />
conguaglio utili.<br />
=<br />
<<br />
><br />
Vita utile del fattore pluriennale<br />
Vita utile del fattore pluriennale<br />
Vita utile del fattore pluriennale
CRITERI DI AMMORTAMENTO<br />
Si intende l’ipotesi finzione tramite la quale si cerca di correlare congruamente il valore<br />
da ammortizzare alle produzioni di impresa.<br />
Si distinguono 3 tipi di criteri:<br />
1. Criteri matematici<br />
Con i suddetti criteri le quote di ammortamento sono determinate secondo una<br />
specifica formula che ne fissa rigidamente a priori l’entità, definendo così un preciso<br />
piano di ammortamento. Quest’ultimo può essere a quote costanti o quote<br />
decrescenti.<br />
v Quote Costanti: è il procedimento suggerito dai principi contabili in quanto di<br />
semplice applicazione attraverso l’utilizzo di una formula:<br />
Q=<br />
Valore da ammortizzare<br />
Durata dell’ammortamento<br />
v Quote Decrescenti: si può attuare secondo modalità diverse, in particolare:<br />
§ applicando una percentuale costante al valore residuo da ammortizzare;<br />
§ applicando il metodo aritmetico (metodo americano o di Cole) con il quale le<br />
quote di ammortamento sono proporzionali al numero degli anni mancanti al<br />
termine del periodo di vita utile del bene.
CRITERI DI AMMORTAMENTO<br />
2. Criteri Funzionali o elastici<br />
Le quote non sono prestabilite secondo un rigido piano di ammortamento, ma sono<br />
determinate di volta in volta sulla base di certi parametri tecnici che si ritengono<br />
capaci di esprimere il contributo dei beni strumentali alla produzione d’impresa;<br />
(Es. Km percorsi di un automezzo, ore di funzionamento di una data macchina)<br />
3. Criterio Economico (o operativo)<br />
Determina le quote di ammortamento in base alla residua possibilità di utilizzazione<br />
dei fattori pluriennali. Tale criterio, indicato nell’art. 2426 del Codice Civile, stabilisce<br />
che “il costo delle immobilizzazioni materiale e immateriali, la cui utilizzazione è<br />
limitata nel tempo deve essere sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in<br />
relazione con la loro residua possibilità di utilizzazione”.
Rappresentazione contabile dell’ammortamento<br />
Essa può essere impostata utilizzando due procedimenti alternativi<br />
Procedimento in conto<br />
(metodo diretto)<br />
Procedimento fuori conto<br />
(metodo indiretto)<br />
La quota di competenza<br />
dell’esercizio è accreditata<br />
nello stesso conto acceso al<br />
fattore pluriennale<br />
La quota di competenza<br />
dell’esercizio è accreditata in<br />
un conto acceso ad un “fondo<br />
ammortamento”<br />
L’ammortamento in conto è<br />
impiegato normalmente per le<br />
immobilizzazioni immateriali<br />
È il procedimento più<br />
generale ed è usato per tutti<br />
le immobilizzazioni materiali
Esempio con procedimento in conto<br />
In data 10/08/2012 è stato acquistato un macchinario del valore di €<br />
80.000,00 + IVA. Sapendo che il bene è ammortizzabile in dieci anni, si<br />
rilevi la quota d’ammortamento del bene al 31/12/2012.<br />
Rilevazione contabile dell’acquisto<br />
Data Conto D/A Importo<br />
dare<br />
10/08/12 Brevetti D 80.000,00<br />
V.e.n.<br />
10/08/12 Iva ns. credito D 16.000,00<br />
V.f.a.<br />
Importo<br />
avere<br />
10/08/12 Debiti v/fornitori A 96.000,00<br />
V.f.p.
Rilevazione contabile dell’ammortamento in conto<br />
Data Conto D/A Importo<br />
dare<br />
31/12/12 Quota<br />
ammortamento<br />
brevetti<br />
D 2.000<br />
v.e.n.<br />
Importo<br />
avere<br />
31/12/12 Brevetti A 2.000<br />
V.e.p.
L’ammortamento in conto<br />
Movimentazione all’interno dei conti di mastro<br />
Ammortamento Brevetti<br />
2.000<br />
Brevetti<br />
20.000 2.000<br />
Il saldo esprime in via immediata il valore<br />
residuo da ammortizzare
Rilevazione contabile dell’ammortamento fuori conto<br />
Data Conto D/A Importo<br />
dare<br />
31/12/12 Quota<br />
ammortamento<br />
macchinari<br />
31/12/12 Fondo<br />
ammortamento<br />
macchinari<br />
D 18.000<br />
v.e.n.<br />
Importo<br />
avere<br />
A 18.000<br />
v.e.p.
L’ammortamento fuori conto<br />
Movimentazione all’interno dei conti di mastro<br />
Macchinari<br />
180.000<br />
NEL BILANCIO D’ESERCIZIO<br />
Rettifica del costo pluriennale<br />
Ammortamento macchinari<br />
18.000<br />
Fondo ammortamento macchinari<br />
18.000<br />
Il valore residuo da ammortizzare si<br />
determina in via indiretta quale<br />
differenza tra il valore originario del<br />
cespite e il fondo ammortamento
GRAZIE<br />
SI ACCETTANO SUGGERIMENTI