Analisi dei dati - Psicologia

Tecniche dell'intervista e del
questionario - a.a. 2004-05
Analisi dei dati
Le fasi del disegno di ricerca
1
Individuazione del
problema
5
Interpretazione e
comunicazione dei
risultati
Bailey, 1994
2
Pianificazione del
disegno di ricerca
4
Codifica ed analisi
dei dati
3
Raccolta dei
dati/informazioni
Prof.ssa T. Mancini 1

Tecniche dell'intervista e del
questionario - a.a. 2004-05
4- Codifica ed analisi dei dati
Codifica
Tabulazione
“Pulitura”
Analisi
Codifica
Assegnare ad ogni soggetto/osservazione
(caso) un numero di identificazione (n.
questionario)
Assegnare ad ogni soggetto (caso) un valore
(numerico o alfanumerico) per ciascuna delle
n risposte alle n domande: ad ogni domanda del
questionario deve corrispondere una colonna della
matrice e ad ogni livello di misurazione della
variabile un numero
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questionario - a.a. 2004-05
Norme di codifica
Ogni colonna deve avere un nome diverso dalle altre
Dare nomi astratti: es: d1, d2_a, d2_b, d2_c, S_vita,
d5_Orient, d6_Teoria, d7_ponte…
Costruire le etichette: riscrivere la domanda
Costruire e conservare un libro codice: un
questionario con indicate a fianco delle domande le
stringhe usate e dei livelli di misurazione i valori
numerici
Tabulazione
Costruzione dello schema di codifica dei dati (norme
di codifica) esplicito e chiaro (utilizzabile senza
ambiguità), riportarlo per iscritto e conservarne una
copia
Assegnare un codice molto diverso dagli altri per i dati
mancanti (es: 999, 99)
Quale schema utilizzare per le domande aperte e per gli
“altro” (codifica e accordo tra giudici)
Quali item/affermazioni hanno un valore contrario e devono
quindi essere “rovesciati”
Come assegnare i punteggi (punteggi alti = presenza
dell’attributo in questione)
Inserire i dati raccolti (diversi sistemi: Spss, Excel,
Access, DB, Word, …)
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Esempio: lo schema di codifica dei dati
Codifica dom. 15
Variabile 1 - codebook "chi sei tu"
Variabile 2 - Immagine che emerge complessivamente
1= sicura
2= insicura (esempio più serena, più responsabile, forse )
3= negativa
Variabile 3 - A cosa la descrizione fa riferimento
1= solo a caratteristiche personali
2= a caratteristiche personali legate al ruolo (CARATTERISTICHE RELAZIONALI, es. affidabile, disponibile, aperta, empatica, ecc)
3= a caratteristiche personali legate al ruolo (VARATTERISTICHE TECNICHE, es. professionale, preparata, esperta, competente, lau
NB: il 2 e il 3 fanno riferimento ad una descrizione che riguarda la valutazione di sé rispetto alla professione
4= al ruolo e alle competenze (fa riferimento ad una descrizione che riguarda il fare legato alla professione, che cosa fanno)
Variabile 4 – A quale settore della psicologia fanno riferimento
0= nessun riferimento, solo risposte riferite alle ricadute sulla propria persona
1= riferimenti generici, non riconducili ad un’area specifica
2= area clinica (essere di aiuto)
3= area evolutiva
4= area del lavoro (es. criminologo, lavorare in polizia)
5= area della comunità
Esempio di inserimento dati in Excel
Dal formato .xls al formato .sav
Trasferire i dati da excell
A spss
Predisposizione del file Spss
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“Pulitura”: verificare la correttezza
nell’inserimento dei dati
Selezionare casualmente il 10%-30% dei questionari e controllare la corretta
tabulazione dei dati
Eliminare casi che hanno un tasso di non risposta alto
Verificare attraverso le frequenze di risposta
che non vi siano dati fuori dall’intervallo numerico definito per ogni singola
variabile
che non vi siano tipologie di soggetti non eleggibili (variabili sociodemografiche
es: soggetti di età indicata 102, o 2 anni)
Verificare attraverso tabelle di contingenza:
che non vi siano risposte non dovute (Ss. che non dovevano rispondere)
che non vi siano palesi incongruenze nelle risposte
Trattamento dei dati mancanti
Sostituire solo se il sogg ha una tasso di risposta totale del 95% e se la doanda
ha ricevuto un tasso di risposta del 95%
Allora sostituire: scale Rapporti con Media, scale Ordinali con Mediana, scala
Categoriale con Moda
“Pulitura”: verificare la correttezza dello
strumento (qualità dei dati)
Tasso di risposta totale o “soggetti mancanti” (n intervistatitarget/n
cooperazioni effettive):
Varia al variare della modalità: Iff → Itl → Qp
Varia in funzione del grado di adeguatezza dell’intero disegno di ricerca
(presentazione, strumento, intervistatori, …)
Tasso di risposta ai singoli item o “risposte mancanti” (risposte
“non so”, irrilevanti, non codificabili, rifiuti, …)
La domanda è delicata Il suo fraseggio è ambiguo La modalità di risposta
non adeguata
Ricchezza della risposta (per le domande a risposta multipla)
N. risposte medie (> ricchezza > motivazione) o ampiezza della risposta
aperta: verificato caso per caso
Rilevanza/pertinenza delle risposte (per le domande aperte)
Es.: disgressioni; affermazioni personali piuttosto che orientate al compito
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Trasformazione delle variabili
Ricodifica delle variabli: procedere ad un eventuale riaccorpamento
delle categorie a frequenza bassa (non discriminanti) e alla codifica degli
“altro”
Ribaltamento delle risposte
Standardizzazione delle variabili (punteggi z): quando dobbiamo
confrontare variabili con media e varianza differente in una distribuzione
con media =0 e ds =1)
Ranging delle variabili che hanno range diverso (es: rangeV1= 1-5;
range V2= 1-4)
Deflazione: punteggio meno media dei punteggi (almeno 15-20 oggetti
eterogenei) diviso la ds. Nei casi in cui si hanno sogg che rispondono
collocandosi al minimo o al massimo della scala (exstreme responce set)
Analisi dei dati
Dati quantitativi
Scale, tempi di reazione, osservazioni
Dati qualitativi
Monavariate
Medie, frequenze ...
Metodi centrati sui significati
Metodi centrati sul linguaggio
Bivariate
tabelle di contingenza,
correlazioni, regressioni
analisi della varianza ...
Multivariate
delle strutture (fattoriali),
dei cluster, dei pattern causali ...
Analisi del contenuto
Analisi qualitativa
Grounded Theory
Analisi narrativa
Analisi della conversazione
Analisi del discorso
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Analisi dei dati
Dati quantitativi (scale, tempi di reazione):
Analisi monovariata
Analisi bivariata
Analisi multivariata
Analisi monovariata
Tipo di
variabile
Operazioni
effettuabili sui
valori
Misure di
tendenza
centrale
Misure di
variabilità
Nominale
= ≠
Moda
Indice di
omogeneità/relativa
(somma dei quadrati delle
proporzioni)
Ordinale
= ≠
> <
Mediana
Differenza interquartile
(differenza tra 3^ e 1^
quartile)
Scala ad
intervalli
= ≠
> < + -
Media
Deviazione standard
Scala a
rapporti
= ≠
< + - / :
Media
Deviazione standard
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Analisi bivariata
Tipo di variabili
Nominali, ordinali
Ordinali
Scale ad intervalli o a
rapporti
Nominale + scale ad
intervalli o rapporti
Oggetto della
statistica
Distribuzione delle
frequenze
Confronto tra
mediane
Confronto tra
medie
Confronto tra
medie
Test statistico
Chi-quadrato
Correlazione di Spearman
Mann-Whitney
T-student campioni indipendenti e
appaiati
Correlazione di Pearson
Regressione lineare
Analisi della varianza
Analisi multivariata
Tipo di variabili
Nominali, ordinali
Scale ad intervalli o a
rapporti
Scale
nominali/ordinali e
scale ad
intervalli/rapporti
Analisi dei dati
Analisi delle corrispondenze semplici e multiple (scaling
ottimale - Homals)
Modelli log-lineari
Analisi di attendibilità (alpha)
Analisi delle componenti principali
Analisi fattoriale confermatoria (AMOS)
Analisi multidimensionale (MDS)
Regressione multipla
Analisi dei cluster
Analisi della varianza multivariata (covarianza e fattori
ripetuti)
Regressione logistica
Analisi discriminante
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questionario - a.a. 2004-05
Modalità di riportare gli indici di
significatività statistica
Chi-quadro 13,13 (1), p. < .001 (.05
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