Corso di astronomia, Lezione 2, 18/11/2010. Daniele Gasparri.
Corso di astronomia, Lezione 2, 18/11/2010. Daniele Gasparri.
Corso di astronomia, Lezione 2, 18/11/2010. Daniele Gasparri.
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La morte <strong>di</strong> una stella<br />
Avvengono allora tutta una serie <strong>di</strong> trasformazioni che portano la stella a <strong>di</strong>versi destini e ciò in<br />
<strong>di</strong>pendenza della sua massa.<br />
Schematizzando enormemente, si ha che se una<br />
stella è più leggera <strong>di</strong> una certa massa critica<br />
(circa 7 masse solari) una stella <strong>di</strong>venta prima<br />
una gigante rossa e poi una nana bianca<br />
rimanendo<br />
tale fino alla sua completa morte.<br />
Per le stelle <strong>di</strong> questo tipo, dopo che si è bruciato<br />
tutto l'idrogeno, si comincia a bruciare l'elio<br />
creando i nuclei fino al carbonio. A questo<br />
punto la stella, <strong>di</strong>venuta una nana bianca, sarà<br />
costituita da carbonio e così lentamente si<br />
spegnerà.<br />
Il nostro sole avrà questo destino !!! Nella fase<br />
precedente <strong>di</strong> gigante rossa <strong>di</strong>venterà così grande<br />
e caldo da inglobare e <strong>di</strong>struggere almeno i pianeti più vicini (compresa, ahimè, la nostra Terra).<br />
Per le stelle dell'altra categoria (quelle con massa maggiore della massa critica) l'evoluzione è molto<br />
più eclatante. Esse <strong>di</strong>venteranno giganti rosse e<br />
poi, esplodendo con una immane<br />
esplosione, (fase <strong>di</strong> supernova) <strong>di</strong>venteranno o<br />
stelle <strong>di</strong> neutroni o buchi neri.<br />
Durante la fase <strong>di</strong> gigante rossa, verranno creati<br />
dalle enormi temperature anche gli atomi fino al<br />
ferro.<br />
Gli atomi più pesanti del ferro, però non possono<br />
essere creati in quella fase. Non vi è energia<br />
sufficiente. Quando tutta la materia si è<br />
trasformata in ferro, non vi è più nulla da<br />
bruciare (non vi è energia sufficiente per fondere<br />
il ferro e creare atomi più pesanti). A questo<br />
punto la stella "crolla su se stessa" non essendo<br />
più la gravità controbilanciata dal calore prodotto dalla fusione nucleare.<br />
Si ha così la creazione <strong>di</strong> una supernova con una immane esplosione. In pochi istanti tutta la massa della<br />
stella collassa drammaticamente con emissione <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> quantità <strong>di</strong> materia ed energia. Una supernova<br />
è ad<strong>di</strong>rittura visibile in pieno giorno !!! (si ricor<strong>di</strong>no le varie testimonianze storiche fra cui l'ultima , quella<br />
<strong>di</strong> Tycho Brahe del 1572).<br />
Durante l'esplosione che caratterizza la creazione <strong>di</strong> una supernova vengono messe in gioco energie così<br />
alte (si tratta dei fenomeni energetici più intensi conosciuti) tali da produrre i nuclei più pesanti del ferro.<br />
Abbiamo visto allora che i <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> atomo vengono creati a partire dall'idrogeno in quelle enormi<br />
fucine che sono le stelle. Possiamo affermare quin<strong>di</strong> che veramente noi "siamo figli delle stelle" !!!<br />
Sorge allora una domanda inquietante. Come è possibile che qui sulla terra esistano gli elementi più<br />
pesanti del ferro quando il nostro sole non è in grado <strong>di</strong> produrli (appartenendo esso alla prima<br />
categoria <strong>di</strong> stelle) ?<br />
La risposta è che, probabilmente, la nebulosa da<br />
cui si è generato il sole (e con esso il sistema<br />
solare) è stata "inseminata" dall'esplosione <strong>di</strong><br />
una supernova che era nelle sue vicinanze.<br />
Quando una stella massiccia (del secondo tipo)<br />
muore, una sua parte, dopo l'esplosione<br />
che produce la supernova, si trasforma in un<br />
nucleo densissimo <strong>di</strong> neutroni.<br />
Se, infatti, gli elettroni si fondono con i protoni,<br />
si ottengono neutroni. Quin<strong>di</strong>, in certe<br />
con<strong>di</strong>zioni<br />
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