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Igiene ambientale - Comune di Cadoneghe

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<strong>di</strong> risistemazione viaria, ovvero <strong>di</strong> strumenti urbanistici <strong>di</strong> iniziativa pubblica o provata, le soluzioni<br />

progettuali dovranno obbligatoriamente prevedere le <strong>di</strong>slocazioni delle piazzole per i contenitori dei<br />

rifiuti. Ai fini dell’approvazione del progetto tali <strong>di</strong>slocazioni dovrà essere preventivamente sentito il<br />

gestore. Nel caso in cui l’esecuzione dei lavori <strong>di</strong> risistemazione viaria non consenta, anche<br />

temporaneamente, <strong>di</strong> svolgere il regolare servizio <strong>di</strong> raccolta, deve esserne data preventiva<br />

comunicazione al gestore, con cui vanno concordate soluzioni che garantiscano all’utenza il ritiro<br />

dei rifiuti senza gravare sui costi della gestione.<br />

La gestione dei servizi <strong>di</strong> igiene urbana viene effettuata con <strong>di</strong>fferenziazione dei flussi<br />

merceologici che li compongono fin dalla fase <strong>di</strong> conferimento da parte del produttori, con<br />

riferimento specifico ai seguenti criteri:<br />

- evitare ogni danno o pericolo per la salute, l'incolumità, il benessere e la sicurezza<br />

della collettività e dei singoli ed evitare proce<strong>di</strong>menti o meto<strong>di</strong> che potrebbero recare<br />

pregiu<strong>di</strong>zio all'ambiente;<br />

- garantire una <strong>di</strong>stinta ed adeguata gestione dei rifiuti urbani pericolosi e del rifiuti da<br />

esumazione ed estumulazione;<br />

- ottimizzare le forme <strong>di</strong> conferimento, raccolta e trasporto dei rifiuti primari <strong>di</strong><br />

imballaggio in sinergia con le altre frazioni merceologiche, fissando standard minimi da<br />

rispettare.<br />

In particolare, il servizio <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziata viene attuato con separazione dei flussi <strong>di</strong><br />

rifiuti a monte allo scopo <strong>di</strong> realizzare i seguenti obiettivi:<br />

- <strong>di</strong>minuire la quantità complessiva <strong>di</strong> rifiuti non recuperabili destinati a smaltimento,<br />

riducendone nel contempo la pericolosità;<br />

- favorire la valorizzazione dei rifiuti attraverso il recupero dei materiali fin dalle fasi <strong>di</strong><br />

produzione, <strong>di</strong>stribuzione, consumo e raccolta;<br />

- incentivare la raccolta <strong>di</strong>fferenziata delle frazioni organiche putrescibili dei rifiuti<br />

urbani nonché <strong>di</strong> sfalci erbacei, ramaglie e scarti ver<strong>di</strong>, affinché possano dar luogo alla<br />

formazione <strong>di</strong> fertilizzanti e/o compost agricoli;<br />

- garantire un servizio <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong> materiali ingombranti <strong>di</strong> origine domestica<br />

separato per tipologie (frigoriferi, TV, apparecchiature elettroniche, ecc.);<br />

- migliorare la raccolta dei rifiuti urbani pericolosi o particolari (batterie e pile, prodotti<br />

farmaceutici, prodotti e relativi contenitori etichettati con il simbolo “T” e/o “F”) per i quali sia<br />

obbligatoria od opportuna l’adozione <strong>di</strong> tecniche <strong>di</strong> trattamento separate;<br />

- contenere i costi <strong>di</strong> raccolta in relazione ai benefici derivanti.<br />

Art. 4 - Definizioni<br />

Ai fini dell’applicazione del presente Regolamento si applicano le definizioni <strong>di</strong> rifiuto nel<br />

suo ciclo completo <strong>di</strong> cui agli artt. 6 e 35 del D.LGS. 22/1997.<br />

Per raccolta <strong>di</strong>fferenziata si intende la raccolta idonea a raggruppare i rifiuti urbani in frazioni<br />

merceologiche omogenee, compresa la frazione organica umida, destinate al riutilizzo, al riciclaggio e al<br />

recupero <strong>di</strong> materia prima o alla corretta destinazione delle frazioni <strong>di</strong> rifiuto particolare come in seguito<br />

specificate.<br />

Art. 5 - Principi generali<br />

La gestione dei rifiuti costituisce attività <strong>di</strong> pubblico interesse.<br />

La gestione del servizio rifiuti urbani si conforma ai principi contenuti nel DPCM 27 gennaio<br />

1994. In particolare, la gestione del servizio deve:<br />

- ispirarsi al principio <strong>di</strong> uguaglianza dei <strong>di</strong>ritti dei citta<strong>di</strong>ni;<br />

- garantire parità <strong>di</strong> trattamento a parità <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni del servizio prestato;<br />

- ispirarsi a criteri <strong>di</strong> obiettività, giustizia ed imparzialità;<br />

- garantire una erogazione continua, regolare e senza interruzioni;<br />

- garantire la partecipazione e l'accesso dei citta<strong>di</strong>ni ai sensi del D.LGS. 267/2000 e<br />

della L. 241/1990.<br />

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