atto camera interrogazione a risposta orale 3/00219 - FLP
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ATTO CAMERA<br />
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/<strong>00219</strong><br />
Dati di presentazione dell'<strong>atto</strong><br />
Legislatura: 17 Seduta di annuncio: 57 del 22/07/2013<br />
Firmatari<br />
Primo firmatario: RUOCCO CARLA Gruppo: MOVIMENTO 5<br />
STELLE Data firma: 22/07/2013<br />
Destinatari<br />
Ministero destinatario:<br />
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE<br />
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE<br />
FINANZE delegato in data 22/07/2013<br />
Stato iter: IN CORSO<br />
Atto Camera<br />
Interrogazione a <strong>risposta</strong> <strong>orale</strong> 3-<strong>00219</strong><br />
presentato da<br />
RUOCCO Carla<br />
testo di<br />
Lunedì 22 luglio 2013, seduta n. 57<br />
RUOCCO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere –<br />
premesso che: al principio di buon andamento dell'amministrazione, vero<br />
cardine, secondo la Corte costituzionale, della vita amministrativa e quindi<br />
condizione dello svolgimento ordinato della vita sociale la giurisprudenza<br />
riconosce il valore di parametro di legittimità delle scelte discrezionali<br />
effettuate dal legislatore nella organizzazione degli apparati e dell'attività<br />
amministrativa; inoltre, come ricorda sempre la Consulta nella sentenza n.<br />
453 del 1990 «il concorso – nelle sue modalità organizzative e procedurali –<br />
deve in ogni caso ispirarsi al rispetto rigoroso del principio di imparzialità:<br />
principio che, in questa materia, impone il perseguimento del solo interesse<br />
connesso alla scelta delle persone più idonee all'esercizio della funzione<br />
pubblica, indipendentemente da ogni considerazione per gli orientamenti<br />
politici e per le condizioni personali e sociali dei vari concorrenti»; la<br />
Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana n. 103 del 30 dicembre 2011 includeva,<br />
nella sezione dedicata ai concorsi, il bando del 16 dicembre 2011 per un<br />
«Concorso pubblico, per esami, a complessivi 69 posti di dirigente di<br />
seconda fascia all'Agenzia delle Dogane»; nel suddetto bando veniva<br />
precisato che il 30 per cento dei posti messi a concorso era riservato al<br />
personale organicamente appartenente al ruolo dell'Agenzia delle dogane; i<br />
posti restanti risultavano attribuibili, invece, a funzionari di tutte le pubbliche
amministrazioni in possesso della laurea e di 5 anni di anzianità nell'area<br />
funzionale; nonostante solo il 30 per cento delle posizioni disponibili fosse<br />
riservata ai membri interni dell'Agenzia, di f<strong>atto</strong> la scelta delle prove avrebbe,<br />
tuttavia, avvantaggiato in modo palese gli stessi, attraverso la scelta di<br />
argomenti mirati; l'argomento estr<strong>atto</strong> nella prima prova (9 luglio 2013),<br />
infatti, sarebbe stato f<strong>atto</strong> oggetto di un approfondimento da parte del<br />
sindacato della UIL e ricalcherebbe un punto del programma di un corso sulle<br />
procedure disciplinari effettuato il 18-19 luglio 2012 dal membro interno,<br />
dottor. Alberto Libeccio direttore interregionale dogane Campania-Calabria, ai<br />
funzionari con incarico dirigenziale; f<strong>atto</strong> ancor più grave è che tale corso<br />
sarebbe stato tenuto dopo la sua nomina a membro della commissione,<br />
risalente al 2 maggio 2012; l'argomento risulterebbe peraltro talmente<br />
specifico e settoriale da non risultare presente sulla normale manualistica;<br />
un obiettivo vantaggio fornito ai membri interni dell'Agenzia delle dogane è<br />
rappresentato ad avviso dell'interrogante dal f<strong>atto</strong> che l'argomento della<br />
seconda prova (10 luglio 2013) era incentrato su temi approfonditi da due<br />
note interne, disposizione di servizio n. 4/2012 del 29 giugno 2012 e<br />
disposizione di servizio n. 5/2012 del 2 luglio 2012, a firma dello stesso<br />
Direttore Interregionale dottor Alberto Libeccio, visibili soltanto ai dipendenti;<br />
per quanto sopra esposto è evidente che i partecipanti al concorso<br />
dell'Agenzia delle dogane abbiano beneficiato della possibilità di occupare un<br />
numero superiore alle posizioni ad essi riservate dal bando di concorso, dato<br />
che le informazioni necessarie al superamento delle prove erano più<br />
facilmente, se non esclusivamente, nella loro disponibilità, con un<br />
conseguente chiaro pregiudizio per i concorrenti provenienti da altre<br />
amministrazioni –: se corrispondano a verità i fatti esposti in premessa e se<br />
non ritenga indispensabile adottare misure di propria competenza per quanto<br />
riguarda la regolarità del concorso in essere e al fine di evitare il ripetersi di<br />
discriminazioni tra personale interno e membri esterni nei concorsi pubblici in<br />
cui è prevista la partecipazione di entrambe le tipologie di concorrenti. (3-<br />
<strong>00219</strong>)