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MERCOLEDI’ 08 - 22 Febbraio 2012 N. 182- 183SOMMARIOLA NUMERO 1pag 4ELEZIONI RSU 2012pUbbliCa amminiStrazione- Concorsi pubblici e limiti di età- Fondi di previdenza complementare- Come le elezioni Rsu incidono sui nostri stipendiaGenzie fiSCali- Passaggi economiciComparto miniSteri: difeSa- Performance individualeComparto miniSteri: GiUStizia- Fua 2010Comparto miniSteri: affari eSteri- Incontro con il Ministro Giulio Terzi- Il Mae disconosce l’eticadipartimento StUdi e leGiSlazioni- Formazione antinfortunisticaKronoS- L’isola di Pasquanotizie dal Canile- Adozioni urgentiretroSCena- Ed ora parliamo di kevinnon Solo Vino- Il mirtoa SCUola di CUCina- Ricette varie59101113141618202428293031


08 - 22 Febbraio 2012 N. 182- 1837 PUBBLICAAMMINISTRAZIONENewsmero di anni, senza precisare che tale etàdeve essere totalmente "compiuta".Nel caso di specie, in particolare, l'art. 2,comma 1, lett. b.1), del bando di concorsostabilisce quali requisiti di partecipazione:- l'aver "compiuto" il diciottesimo anno dietà;- il "non aver superato" il ventiseiesimo.Ad avviso del giudice di prima istanza, sela prima parte della clausola del bando èchiara nel prescrivere che può parteciparechi ha "compiuto" il 18° genetl iaco,la seconda non lo è altrettanto; letta tuttaviasistematicamente con la prima, oltreche in coerenza con il principio del favorpartecipationis, la stessa sarebbe da intenderenel senso che non possa parteciparechi ha superato il 26° anno di età esia giun to al genetliaco del 27°.La regola del semplice "compimento"degli anni, quindi, andrebbe seguita nelprimo caso non anche nel secondo, inquanto la citata clausola fa espresso riferimentoal "superamento" di un determinato<strong>numero</strong> di anni; anche dopo ilventiseiesimo compleanno l'interessatoavrebbe un'età di 26 anni, conservandolafino al momento in cui "compie" 27 anni.Solo a partire da tale data, pertanto, l'interessatoacquisterebbe un'età pari a 27anni, "superando" quella di 26.Ha proposto appello l'Amministrazionesostenendo l'erroneità della sentenza dicui chiede l'annullamento.Con ordinanza n. 2472 dell'8 giugno2011, la quarta Sezione del Consiglio diStato, in accoglimento dell'istanza cautelareproposta dall'Amministrazione, hasospeso l'esecuzione della sentenza gravata,ritenendo la piena corrispondenzadi significato delle espressioni "compiere"e "non superare" un determinato limite dietà; premesso, invero, che si compie unanno di vita al passaggio di 365 giornidalla nascita, la quarta Sezione ha sostenutoche "si supera il 26 anno il giorno incui si compiono (cioè si esauriscono) i 26anni".Con istanza formulata ai sensi dell'art. 99,co. 2, c.p.a. l'appellante – dando atto delcontrasto giurisprudenziale emerso inmerito all'esatta interpretazione delleclausole dei bandi di concorso che richiedonorequisiti di età per l'ammissione alleprocedure selettive - ha chiesto il deferimentodel ricorso all'Adunanza Plenaria.All'udienza del 28 novembre 2011, lacausa è stata trattenuta per la decisione.DIRITTO1. L'appello va accolto.2. La questione sottoposta al vaglio dell'Adunanzaplenaria attiene all'interpretazionedelle clausole dei bandi di concorsoche richiedono requisiti di età per l'ammissionealle procedure selettive.3. E' emerso, al riguardo, un contrasto interpretativo.3.1. Per una prima e prevalente opzione,"quando la legge ricollega il verificarsi dideterminati effetti (quale la perdita di unrequisito di ammissione al concorsostesso) al compimento di una data età,essi decorrono dal giorno successivo aquello del genetliaco, sicché il limite d'etàfissato dalla norma deve intendersi superatoquando ha inizio, dal giorno successivoal compimento, il relativo anno"(Cons. Stato, Sez. V, 26 settembre 1995,n. 1352; 14 settembre 2009, n. 4478; 23agosto 2010, n. 5907).Sulla scorta dell'impostazione che siespone, quale che sia la formulazione utilizzatadalla lex specialis, il limite di età iviindicato quale requisito di ammissionedeve intendersi superato alla mezzanottedel giorno del compleanno; invero, facendoriferimento all'evento della nascitadell'individuo, il compimento dell'anno divita si realizza allorquando il suddettoanno è stato interamente vissuto".3.2. In giurisprudenza è tuttavia emersauna differente posizione volta a circoscriverel'operatività del suesposto indirizzoai soli casi in cui sia chiaramente e puntualmenteenunciato nel bando che glianni considerati quale limite massimo dietà del candidato, per la partecipazionealla procedura selettiva, siano effettivamente(e interamente) "compiuti".Sulla scorta di tale diverso indirizzo, neidiversi casi in cui il bando di concorso,nell'indicare il requisito di ammissione,faccia riferimento semplicemente ad undeterminato <strong>numero</strong> di anni, senza spiegareche tale età deve essere totalmente"compiuta", il limite massimo di età va intesoin senso diverso, non essendo consentital'esclusione dalla procedura dicoloro i quali, pur avendo "compiuto" glianni indicati dalla lex specialis, non abbianotuttavia raggiunto il compleannodell'anno successivo, essendo irrilevantile frazioni di anno (Cons. Stato, Sez. V,12 luglio 2010, n. 4476; 5 marzo 2010, n.1284; Cass., Sez. lav., 26 maggio2004, n. 10169, quest'ultima intervenutacon riferimento a previsione contenuta


08 - 22 Febbraio 2012 N. 182- 1838 PUBBLICAAMMINISTRAZIONENewsnell'art. 1, d. lgs. 7 agosto 1997, n. 280).A supporto di tale orientamento è spessoaddotta l'esigenza di preferire, a fronte diclausole del bando non inequivoche ed inomaggio al favor partecipationis, un'interpretazioneche preservi l'affidamentodalle stesse ingenerato e che, al contempo,consenta la più ampia partecipazionealla procedura selettiva.4. L'Adunanza Plenaria condivide il primodegli orientamenti illustrati.E' utile in primo luogo considerare che laformula linguistica utilizzata nel caso dispecie dall'Amministrazione nell'indicareil limite massimo di età per la partecipazionealla procedura concorsuale indetta,oltre a non costituire da un punto di vistastatistico un'anomalia, ricorrendo in <strong>numero</strong>sissimibandi, è stata utilizzataanche nella normativa generale.Ed invero, prima che il requisito dell'etàmassima per l'accesso ai pubblici impieghifosse eliminato salve specifiche e tassativederoghe adottate dalle singoleamministrazioni con appositi atti regolamentari(art. 3, comma 6, L. 15 maggio1997, n. 127), la disciplina generale suiconcorsi per l'accesso ai pubblici impieghi,di cui all'articolo 2, d.P.R. 3 maggio1994, n. 487, individuava, tra gli altri requisitigenerali, quello della etànon inferiore agli anni 18 e "non superioreai 40".Ebbene, la giurisprudenza ha sostenutoche, quando la legge ricollega il verificarsidi determinati effetti (quale la perdita di unrequisito di ammissione al concorsostesso) al compimento di una data età,essi decorrono dal giorno successivo aquello del genetliaco, sicché il limite d'etàfissato dalla norma deve intendersi superatoquando ha inizio, dal giorno successivoal compimento, il relativo anno(Cons. Stato, Sez. V, 26 settembre 1995,n. 1352).D'altra parte, sul piano logico, superata ladata del compleanno, l'interessato è entratonel successivo anno di età, superioreal limite fissato nel bando.Facendo, invero, riferimento all'eventodella nascita dell'individuo, il compimentodell'anno di vita si realizza allorquando ilsuddetto anno è stato interamente vissuto,sicché il limite di età indicato qualerequisito di ammissione deve intendersisuperato alla mezzanotte del giorno delcompleanno.A nulla rileva, pertanto, che il bando, anzichécontenere il riferimento al "compimento",richiami – come nel casoall'esame - il concetto dell'età "non superiorea".Si tratta di formulazione concettualmenteequivalente alla prima, atteso che si compieun anno di vita al passaggio di 365giorni dalla nascita, sicché si "supera" illimite di età indicato quale requisito di ammissionenello stesso giorno in cui sicompiono, e quindi si esauriscono, glianni indicati nella clausola della lex specialis.Detto altrimenti, "superare" e "compiere"un determinato limite di età vanno intesequali espressioni concettualmente fungibili,entrambe evocando la "conclusione",l'"esaurimento", l'"ultimazione" di un determinatoanno, il che accade comunquealla mezzanotte del giorno del compleanno.E' quanto, del resto, consente di soddisfarequell'esigenza di certezza sottesaalle clausole che richiedono requisiti dietà per l'ammissione alle procedure selettive.Né a diversa conclusione può pervenirsivalorizzando il dato sociale per cui un individuosi considera di una certa età purdopo il suo compimento e per l'interoanno successivo; si tratta, invero, di argomentazioneda sé sola non decisiva,tanto più se si considera che non si trattadi prassi in senso tecnico.5. Alla stregua delle esposte ragioni vapertanto accolto l'appello e, in riformadella sentenza impugnata, respinto il ricorsodi primo grado.6. Sussistono giustificate ragioni per disporrela compensazione tra le parti dellespese di giudizio. P.Q.M.Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale(Adunanza Plenaria), definitivamentepronunciando sull'appello, come inepigrafe proposto, lo accoglie e, per l'effetto,in riforma della sentenza impugnata,respinge il ricorso di primo grado.Spese compensate.Ordina che la presente sentenza sia eseguitadall'autorità amministrativa.


08 - 22 Febbraio 2012 N. 182- 1839 PUBBLICAAMMINISTRAZIONENewsFONDI DI PREVIDENZA COMPLEMENTARELa <strong>FLP</strong> mette in guardia i LAVORATORI PUBBLICIPerché non conviene aderire ai fondi e quali sono i rischi per le nostre buonuscite.I pericoli della previdenza obbligatoria per il futuroIn data 9 e 22 febbraio scorsi, pressol’ARAN sono stati sottoscritti gli accordidi adesione da parte del personaledelle AGENZIE FISCALI, dell’UNIVER-SITA’ e della RICERCA al fondo di previdenzacomplementare Sirio (i relativiaccordi sono consultabili sulla home pagedel sito dell’ARAN www.aranagenzia.it).Questo vuol dire che i lavoratori dei suddetticomparti, ma anche quelli del compartoMINISTERI e del PARASTATO (chegià vi avevano aderito in base ad accordiprecedenti) se vogliono, possono aderireal fondo conferendovi la propria buonuscitavolontariamente (PER ORA!).Qualcuno dei sindacati firmatari si è giàsperticato in lodi per il nuovo fondo di previdenzacomplementare e ha invitato i lavoratoriad aderirvi; il perché è prestodetto: il fondo partirà solo allorquandoraggiungerà un certo <strong>numero</strong> di lavoratoriaderenti.La <strong>FLP</strong>, firmataria dell’originario accordodi due anni fa istitutivo del Fondo, si è rifiutatasuccessivamente (lo scorso settembre)di avallare l’approvazionedell’atto costitutivo e dello statuto delFondo con i quali i sindacatati firmatariCGIL, CISL, UIL e CONFSAL si sonomessi d’accordo per spartirsi i posti all’internodel Consiglio di amministrazioneche gestirà il fondo stesso.La <strong>FLP</strong> inoltre ha evidenziato più volte leforti criticità esistenti che non rendono assolutamenteconveniente l’adesione alFondo da parte dei lavoratori, per i seguentimotivi:le nostre buonuscite si rivalutano perlegge del 3% all’anno, i fondi di previdenzacomplementare, sia pubblici cheprivati, sono invece in perdita o comunquecrescono molto meno del 3 percento;le pensioni integrative dipendono dal tipodi investimento e dai rendimenti del mercatomentre il nostro TFS (o TFR) ha unrendimento certo;le pensioni integrative dei dipendenti privatisono tassate ad un’aliquota fissa del9 per cento mentre le pensioni integrativedei dipendenti pubblici fanno cumulo conil reddito e quindi saranno tassate all’aliquotamarginale più alta (minimo il 27 percento).Questi sono solo alcuni dei motivi che cispingono a consigliare ai lavoratori pubblicidi stare ben lontani dai fondi di previdenzacomplementare.Da tempo chiediamo ai governi che sisono succeduti di riaprire la delega sullaprevidenza complementare per sanare ledisparità con il lavoro privato e per renderepiù conveniente la previdenza integrativa,che riteniamo possa essereimportante solo se porta ai lavoratori condizionimigliori di quelle attuali.Ma allora perché alcuni sindacati caldeggianol’adesione dei lavoratori al fondoSirio??Semplice, basta vedere com’è compostoil Consiglio di amministrazione del fondo:18 consiglieri, 9 di nomina sindacale designati3 dalla CGIL, 3 dalla CISL, 2 dallaUIL e 1 dalla Confsal, con annessi e connessigettoni di presenza e stipendi.Ma ciò che ci preoccupa di più sono le richiesteproprio di questi sindacati al governocome contropartita per il loroassenso alla riforma del mercato del lavoro:RENDERE LA PREVIDENZA COM-PLEMENTARE OBBLIGATORIA.Non lo diciamo noi ma potete controllarlovoi digitando su un qualunque motore diricerca il nome di segretari generali confederalie associarlo alla previdenza complementare.Questo è quello che ci preoccupa veramente.Se il conferimento della buonuscita da facoltativodiventasse obbligatorio, si aprirebbela via al più clamoroso scippo disoldi che sono dei singoli lavoratori e cheinvece sarebbero gestiti dai sindacalistisenza possibilità di scelta.Scelte diverse per sindacati diversi: tuquale scegli?Ricordatene alle prossime elezioni RSUil prossimo 5-7 marzo. Il tuo voto serveanche per dire si o no alla previdenza integrativaobbligatoria!!!!!


08 - 22 Febbraio 2012 N. 182- 18310 PUBBLICAAMMINISTRAZIONENewsCOME LE ELEZIONI RSU INCIDONO SUI NOSTRI STIPENDI!Le elezioni RSU sono come elezioni politiche con le quali si decidono quali politiche sindacaliprevarranno nei prossimi tre anniAttenzione!! Questo non è un notiziariodi propaganda sindacale perle elezioni RSU ma è stilato perspiegare a cosa servono le elezioni; insomma,qui sono spiegate le cose chedifficilmente altri vi spiegheranno!!!Ci siamo resi conto in questi giorni, facendoassemblee in giro per l’Italia, chela maggior parte dei lavoratori è convintodi votare solo per scegliere i propri rappresentantilocali e spesso sono gli stessisindacati a farglielo credere.Beh, non è così!! Con le elezioni RSU siscelgono, è vero, i propri rappresentantilocali, in un quadro in cui vi sono sempremeno materie da contrattare grazie alleleggi varate dal ministro Brunetta e quindile RSU elette avranno un compito improbo;quello che però non è chiaro amolti lavoratori è che le RSU sono unafonte di legittimazione delle politiche sindacalinazionali (quasi l’unica, vista la discesadel tasso di sindacalizzazione deilavoratori). Infatti, tutti i voti presi dallesingole liste in ogni comparto si sommanoe determinano la percentuale dirappresentatività di ogni singolo sindacatoin ogni comparto.I sindacati negli ultimi 5 anni (da tantonon si rinnovano le RSU) hanno avutopolitiche diverse nei rapporti con i governie con i vertici delle amministrazioni.Basta vedere i diversi atteggiamenti sindacalirispetto alle leggi Brunetta o ai rapporticon i vertici delle amministrazioni,dai passaggi economici ai diritti al salarioaccessorio.E anche i programmi sono diversi: c’èqualche sindacato che chiede il voto perchévi ha fatto prendere la tredicesimaanche quest’anno (sic!), qualcun altroche vi assicura che troverete un amicoche vi proteggerà comunque e dovunque(doppio sic!), altri che vendono assicurazionial posto di tutelare i lavoratori affinchénon ci sia bisogno di assicurazioniper nessuno.L’ultima chicca è quella sulla previdenzacomplementare: alcuni propongono direnderla obbligatoria altri invece mettonoin guardia dai rischi connessi e rifiutanoquesta scelta (vedi notiziario <strong>FLP</strong> precedente).Bene, se voi condividete le politiche sindacalidegli ultimi anni fatte da altri sindacatiè giusto che li votiate, se invecevolete cambiare strada noi vi proponiamoi nostri progetti sulla pubblica amministrazione,sul fisco e sulla previdenza.L’importante è che tutti vi rendiate conto,prima di votare il vostro collega tantobravo e capace che si candida nel vostroufficio che non state votando per lui (onon solo) ma dando forza al sindacatonazionale nelle cui liste il collega si è candidato.E non vi potrete poi lamentare delle politichesindacali del sindacato al qualeavete dato il voto perché i programmisono chiari sin d’ora!!Ad esempio, sulla previdenza complementareci sono sindacati che stannochiedendo che sia resa obbligatoria e sindacatiche si oppongono: se vi piace laprevidenza complementare obbligatoriaè giusto che votiate per i sindacati confederalio per la CONFSAL ma se non vipiace sappiate che votando per i candidatiche si presentano nelle loro listestate scegliendo proprio quella opzione.E per capire in concreto come il voto si riverberasui nostri stipendi, vi facciamoun esempio concreto: l’ultimo rinnovocontrattuale (biennio 2008-2009) delcomparto delle Agenzie Fiscali è stato firmatosolo da tre sindacati, CISL, UIL eSALFI (CONFSAL).Quel contratto risultò valido perché firmatoda sindacati che insieme rappresentavanoil 53 per cento dei lavoratori.Se gli stessi sindacati avessero preso2.000 voti in meno alle RSU del 2007quel contratto (40 euro netti di aumentomensile) non sarebbe stato valido.Ecco come il voto alle RSU si trasformain aumenti maggiori o minori dei nostri stipendi!!Ora sapete tutti a che serve il voto e potetescegliere liberamente quale sindacatovotare sapendo che state scegliendoun sindacato e non semplicemente unrappresentante locale.Buon voto a tutti!!!!!!


08 - 22 Febbraio 2012 N. 182- 18311 AGENZIE FISCALINewsLE INIZIATIVE DELLA <strong>FLP</strong> INIZIANO A DARE I LORO FRUTTIE SUI PASSAGGI ECONOMICI QUANTA IPOCRISIA….Sbloccata la trasformazione dei Monopoli in agenzia, la Commissione Finanze del Senato convoca il governosulla riorganizzazione delle agenzie e si apre la strada per l’assunzione degli idonei del concorso a825 posti di funzionario alle Entrate. Perché non sono uscite il 15 febbraio le graduatorie dei passaggi economiciall’agenzia delle entrate ve lo diciamo noi….L’iniziativa della <strong>FLP</strong> Finanze diaprire un confronto con autorità politicae governativa sul futuro delleagenzie fiscali, formalizzata con una letteraal Presidente del Consiglio e ai Presidentidelle Commissioni Finanze diCamera e Senato (vedi Notiziario <strong>FLP</strong> Finanzen. 17), inizia a dare i suoi frutti.Come ricorderete, la nostra azione è tesaa valorizzare il “comparto fisco” e i suoilavoratori attraverso un progetto chemetta al centro dell’agenda politica lalotta all’evasione fiscale come motore dicrescita per l’intero paese.Primo passo per noi fondamentale ècomprendere cosa il governo intende faredella ampia delega a riorganizzare,anche accorpandole, le agenzie fiscaliconferita con la legge 148/2011 di cuinessuno, stranamente, a livello sindacaleparla.Ebbene, come dicevamo, la nostraazione ha già prodotto alcuni importantifrutti:- lo scorso 14 febbraio, dopo un rinvio dimesi, la Commissione finanze del Senatoha licenziato il parere favorevole alla trasformazionein agenzia dei Monopoli;- nello stesso parere citato, si può leggereil seguente invito al governo: “….con riferimentoall’annunciato progetto di revisionee razionalizzazione delle agenziefiscali, la Commissione sollecita quantoprima un’audizione del CoordinamentoGoverno, per poter valutare tale progetto…”.Nulla di tutto ciò era avvenutoprima della lettera inviata dalla <strong>FLP</strong>;- nel decreto mille proroghe è passato unemendamento, da noi sollecitato già dueanni fa con il quale si apre la strada all’assunzionedi 825 idonei dell’ultimo concorsoper funzionario nell’agenzia delleentrate. Dogane, Territorio e Monopoli, sevorranno assumere personale dall’esterno,dovranno prima attingere aquella graduatoria.Oltre ai primi risultati concreti, la bontàdella nostra azione è sottolineata dalfatto che in queste settimane vantiamopiù tentativi di plagio della SettimanaEnigmistica.La <strong>FLP</strong> Finanze scrive alle dogane contestandoil periodo di prova e dopo tregiorni (e dopo averci criticati) tutti i sindacatifanno altrettanto (perché nonprima??);la <strong>FLP</strong> Finanze formalizza un progettosul fisco e chiede a Governo e Parlamentodi aprire un confronto e una settimanadopo altri sindacati fannoaltrettanto, usando persino le nostrestesse parole e addirittura scrivono lettereaperte a noi, che l’iniziativa l’abbiamofatta partire; la <strong>FLP</strong> Finanze apre una vertenzasui passaggi economici e dopo


08 - 22 Febbraio 2012 N. 182- 18312 AGENZIE FISCALINewsqualche giorno tutti (o quasi) fanno altrettanto.Beh, ciò che vogliamo dire a tutti i sindacatiè che noi siamo per l’unità e chequindi non c’è bisogno di copiare (male)le nostre iniziative; basta chiamarci esiamo disponibili a condividerle.Non è peccato mortale riconoscere chequalcuno ha avuto una capacità di elaborareproposte e non è disdicevole trovarestrade comuni sulle idee originalianziché inventarsi pessime copie e andarein ordine sparso.E proprio sui passaggi economici, oggettodella nostra più recente iniziativa,attraverso la formalizzazione a tutte e trele agenzie di richiesta di sblocco, vi sonopagine buie che non avremmo volutoaprire se non ci fosse qualcuno che primatira la pietra e poi nasconde la mano.Se infatti la <strong>FLP</strong> Finanze ritiene chel’agenzia del Territorio non possa rimandareoltre l’avvio della procedura vera epropria di passaggio entro le aree e le doganenon possono aspettare che sia terminatoun contenzioso, che rischia didurare anni, per inquadrare il personalenelle nuove posizioni economiche condecorrenza 2007 e 2008 e far partire laprocedura 2010, è all’Agenzia delle entrateche si sta “giocando” sulla pelle deilavoratori una partita che non ci piace.Nella riunione tenutasi ai primi di gennaioinfatti, l’Agenzia delle Entrate aveva annunciatodi essere pronta a fare uscire legraduatorie dei passaggi economici il 15febbraio. Vogliamo ricordare a tutti che aipassaggi economici è legato il pagamentodel salario accessorio di tutti i lavoratori(quelli che avranno il passaggioeconomico e quelli che non lo avranno);ebbene, almeno due sindacati hannochiesto di non fare uscire le graduatorieprima del 7 marzo “per non turbare il votoalle RSU”.Gli altri sono stati zitti o hanno appoggiatola richiesta. La <strong>FLP</strong> Finanze è statol’unico sindacato ad opporsi tanto che hapubblicamente (e provocatoriamente)scritto nel suo notiziario che il 15 febbraiosarebbero uscite le graduatorie(vedi notiziario <strong>FLP</strong> Finanze n.11);ora però leggiamo che qualcuno (senzafare nomi, la UIL) ci prende in giro perchéle graduatorie il 15 febbraio non sonouscite. Ebbene, farebbero meglio a tacerevisto che sono tra quei sindacatiche hanno accettato di buon grado (o lohanno addirittura proposto) che le graduatoriefossero rinviate a dopo le RSU.Riteniamo che questa sia una pagina vergognosadel sindacato, che tratta i lavoratoricome dei bimbi e pure scemi,incapaci di scegliersi il sindacato al qualedare il proprio voto in base alle politichedegli ultimi anni, gente non da tutelarema da tenere sotto tutela come si fa condei minus habens, gente che bisogna “tenerebuona” per prendere il voto; se siarrabbia dopo….pazienza, tanto i votisono stati già espressi.Ecco, se invece chiedessimo tutti insiemedi accelerare le procedure di passaggioeconomico per poter poi chiedere l’aumentodei posti come da accordi di programmasiglati in tutte le agenzie nonsarebbe meglio o qualcuno teme dicreare troppo disturbo ai direttori delleagenzie??Perché se invece la soluzione è quella dichiedere il voto dei lavoratori perchéanche quest’anno sono state pagate letredicesime o per aver il salario accessorio,decurtato e incerto, visto che nonsono stati ancora accreditati alle agenziei fondi del comma 165 (<strong>questo</strong> scommettiamo,cari lavoratori, che nessuno velo ha spiegato) beh, non c’è chedire: con amici (e sindacati) così, non abbiamobisogno di nemici!!!!!!


08 - 22 Febbraio 2012 N. 182- 18313COMPARTO MINISTERIDIFESANewsCOMUNICAZIONE DEL MINISTRO NEL CORSO DELL’ INCONTRO CON LE OO.SS. NAZIONALISOSPESO IL PROCEDIMENTO SULLA PERFORMANCE INDIVIDUALENel corso dell’incontro di a palazzoBaracchini con le OO.SS. che haavuto all’ordine del giorno l’illustrazionedelle linee guida del progettodi revisione in senso riduttivo dello strumentomilitare, il Ministro Di Paola ci hacomunicato che, recependo la nostra richiestadi cui ai nostri precedenti Notiziarin. 11 del 20 gen, n. 17 del 6 feb. en. 21 del 9 feb uu.ss., il procedimento diattuazione del sistema di misurazione evalutazione della performance individualee di cui alla Direttiva Ministerialedel 23.12.2010 viene sospeso e differitonelle more di una rivisitazione profondadi quella Direttiva.Nel dare la bella notizia, davvero moltoattesa dai lavoratori, esprimiamo la nostrapiena soddisfazione per la decisionedel nuovo vertice Vertice politico del Ministeroche dà ragione alle perplessità ealla riserve da noi espresse sin dal primomomento sui contenuti di quella Direttivae sulla sua effettiva praticabilità e gestibilitàin ambito Difesa, e che, a fronte delripetuto “no” del precedente Vertice politicoa prendere in esame qualsiasiprovvedimento di natura sospensiva, haportato la nostra O.S. ad adire il GiudiceAmministrativo (il 24 aprile p.v. ci sarà laseconda udienza al TAR Lazio e poi siandrà in decisione per l’annullamento danoi richiesto).Ovviamente, rimaniamo convinti che il“problema performance” non si risolvedefinitivamente con il provvedimento sospensivodeciso e che ci è stato comunicatooggi dal Ministro, ma che saràcomunque necessaria “una iniziativa dicarattere politico che…. sia finalizzataall’ottenimento di una deroga per via legislativao comunque di un differimentodei termini di applicazione del Titolo IIIdel D. Lgs. 27.10.2009, n. 150, cosìcome peraltro già richiesto e ottenuto daaltre Amministrazioni Pubbliche”, anticarichiesta, questa, di <strong>FLP</strong> DIFESA, cheabbiamo riproposto anche nella precedentenota al Ministro del 20 u.s., e che,se realizzata, avrebbe effetti stabilizzantinel medio/lungo periodo.Seguirà altro Notiziario in cui illustreremoi contenuti della riunione odiernacon il Ministro Di Paola sul progetto direvisione dello strumento militare.


08 - 22 Febbraio 2012 N. 182- 18314COMPARTO MINISTERIGIUSTIZIANewsFUA 2010 la <strong>FLP</strong> non Firma!Firmano solo CISL e UNSA Ancora un accordo sottoscritto solamente con la minoranza delle OO.SS.di Raimondo Castellana e Piero PiazzaSolo miseria per le tasche dei lavoratori!Ancora figli e figliastri. No ai75milioni di euro,no all’indennità disportello, no alle altre indennità.Si è svolta , presso la Sala Livatino delMinistero della Giustizia,la prosecuzionedella riunione tra Amministrazione edOO.SS in ordine al FUA 2010.Erano presenti per l’amministrazione ilSottosegretario alla Giustizia Sen. GiacomoCaliendo, il Direttore Generale delPersonale dr. Calogero Piscitello, il DirettoreGenerale al Bilancio dr. GiuseppeBelsito, il Capo Segreteria dr. Urbano etutti i rappresentanti degli altri Dipartimentiad eccezione degli Archivi Notarili.Nel merito l’amministrazione ha comunicatola ripartizione dei fondi:· 5 milioni di euro per remunerare il lavorostraordinario;· 11 milioni e 500mila euro per il pagamentodelle particolari posizioni di lavoro(cosiddette indennità) a fronte di unaprima proposta di 11 milioni e 800milaeuro;;· 4 milioni per le contrattazioni di sede;· 7.891.595,02 milioni di euro a frontedelle prima proposta, 9 milioni di euro peri premi di produttività individuale.Nel suo intervento la <strong>FLP</strong> preliminarmenteha chiesto:· di sapere perché non siamo stati ancoraconvocati relativamente alla mobilità e interpellidel personale come concordatonella riunione del 30 giugno c.a. e nellaquale l’amministrazione si era impegnataa convocarci entro il 15 luglio 2011 previoinvio di una bozza di proposta.· di conoscere le risultanze del riesamedelle istanze relative ai provvedimenti direvoca inerente al personale in part-time.· di far sapere quando verrà convocatoun tavolo per l’interpretazione AUTEN-TICA dell’integrativo visto che continuanoa persistere <strong>numero</strong>se situazioni di disagioe richieste di chiarimenti su tutto il territorionazionale.L’amministrazione a queste domande ha


08 - 22 Febbraio 2012 N. 182- 18315COMPARTO MINISTERIGIUSTIZIANewsrisposto che a settembre sicuramente cisi incontrerà per discutere relativamentealla mobilità e interpelli e poi a seguiretutte le altre tematiche.Nel merito all’ordine del giorno, FUA2010, la <strong>FLP</strong> si è riportata alla propostaben ponderata e presentata per iscrittoall’amministrazione già nell’anno 2009 ea dicembre del 2010.Siamo rammaricati per l’andamento dellatrattativa poiché malgrado i suggerimentiproposti (frutto degli innumerevoli contributidei lavoratori pervenuti da ogni partedel territorio nazionale) nell’individuaresia le nuove indennità, sia quelle da equiparareperché percepite dagli altri dipartimentisia perché puntualizzata negliaspetti tecnici con elaborazione dei conteggi,delle risorse necessarie e occorrentiper rendere fattibile l’interaproposta, l’amministrazione ha dato risposteinsufficienti.Ci sembra imprescindibile parlare di FUAsenza rimpinguarlo della somma di 75milionidi euro conferente a ripristinarel’equilibrio di un fondo che è stato svuotatodall’amministrazione e dalla minoranzadelle sigle sindacali e non hapermesso, quindi, una retribuzione pariagli altri anni, ma solo un pugno di eurosu cui si sono articolate una serie di discussioniche mirano a dividere i lavoratori.La <strong>FLP</strong> relativamente al primo punto(passaggio dall’area A all’area B lettera bdell’accordo) si rifà alla proposta già formulatae consegnata a mani del MinistroAlfano nel lontano febbraio del 2009 edella quale attendiamo ancora oggi unarisposta dove appunto si prevedeva ilpassaggio giuridico ed economico di tuttii lavoratori dall’area A all’aria B e non solamentedi 270 unità così come definitodall’integrativo del luglio 2010 e propostooggi per lo stanziamento.Anche per quanto riguarda la richiestadel ripristino dell’indennità di sportellol’amministrazione ha risposto no alla richiestaanche se la <strong>FLP</strong> con la propriaproposta recuperava da subito 7milioni emezzo di euro attraverso una semplicee più opinata rivisitazione della distribuzionedelle somme in quanto i 75 milionidi euro non sono più da ritenersi nella disponibilitàdel fondo e quindi della contrattazione.Per tutte le altre indennità ( dall’articolo34 fino al 41 quali turnazione, reperibilità,guida mezzi blindati, maneggio valoriecc.ecc..) abbiamo chiesto il raddoppio,nonché l’istituzione di nuove indennitàper le attività attinenti i dipendenti conqualifiche tecniche come per esempiostatisti, contabili, informatici, linguistici, bibliotecari,unep ecc… ecc… da alimentarsicon le risorse provenienti dal FUG –Equitalia recupero crediti - aumento contributounificato quando, invece, sembrerebbeche dette somme venganoutilizzate per l’edilizia carceraria.Relativamente alla proposta dell’amministrazione,sull’art. 38, (assistenza all’udienza)abbiamo sostenuto che gliaumenti previsti dallo stesso sono pocacosa e, quindi, abbiamo ribadito ed insistitosul raddoppio delle indennità previstee precisamente da euro14,30 aeuro28,60 e che la prima fascia euro 7,70(da noi chiesta raddoppiata) valga a partiredall’apertura dell’udienza e non comeinvece proposto dopo la seconda ora.La <strong>FLP</strong> continua a ribadire e a rilanciareil suo motto coniato già dall’anno 2004 eprecisamente: al Ministero della Giustiziaci sono figli e figliastri dove tutti sono figlie solo i dipendenti del DOG sono i figliastridiscriminati.La conferma di tutto ciò è dato dalla iniquitàe continue discriminazioni, chel’amministrazione continua a mantenere,vedasi a tal proposito le altre indennitàpreviste negli altri dipartimenti e non aldog quali: l’indennità per gli RSPP, indennitàper sedi disagiate, indennità peri consegnatari economi e le indennità perle posizioni organizzative (comprendentetutte le figure professionali), adeguatomaneggio valori.Inoltre, nessuna indennità è stata istituitaper gli informatici, malgrado la nostra richiesta,in considerazione anche del fattoche un collega del CISIA di PalermoSalvo Bianca ha progettato un applicativoche ormai gira da tempo negli ufficidel Giudice di Pace di tutto il territorio nazionale,senza nessun riconoscimento,per il dipendente che ha effettuato taleprogetto e a costo zero per l’amministrazionementre, invece, si investono ingentisomme con le le esternalizzazioni.Per fortuna… che a bilanciare il tutto cipensa l’amministrazione che continua imperterritaa dividere i lavoratori: approvandoproposte che riguardanosolamente una minima parte dei dipendentisenza apparente motivazione RI-MANENDO SORDA alle propostecostruttive avanzate dalla <strong>FLP</strong> che vuoledare a tutti i lavoratori il giusto riconoscimentoprofessionale per l’attività svoltaanche con l’aggravante di una pianta organicanon confacente alle esigenzedegli uffici giudiziari.La <strong>FLP</strong> ha ricordato ai presenti che inmaniera frettolosa nel luglio del 2010l’Amministrazione con alcune OO.SS. hastipulato un integrativo che a parere deifirmatari doveva mettere al riparo le risorsedel fua dalla certa e sicura soppressione.Oggi, invece, è riprovato che altre amministrazionihanno mantenuto gli accordiFUA come sottoscritti negli anni precedentisenza nessuna modifica, con lestesse risorse e addirittura con note migliorativeper i lavoratori come per esempioal Ministero della Difesa, dei BeniCulturali e dell’Interno, anche perché ilFUA è fuori dal blocco dei trattamentieconomici al 31 dicembre 2010 cosìcome previsto dall’art. 9 co.1 e 2bis legge122/2010 e la rivisitazione del dec.l.vo150 renderebbe superflue le risorsemesse a disposizione dalla lettera f dell’accordopari a circa 8 milioni di Euro(leggasi performance e premialità), cheinvece potevano servire lo start-up per lacostituzione dell’indennità di sportello.E’ notizia di questi giorni che pressol’azienda dei Monopoli è stato addiritturacostituito ex novo il Fondo Unico di Amministrazioneper il pagamento dellaproduttività.Altro che cancellazione o soppressionedel FUA.Infine, la <strong>FLP</strong> ha sottolineato che stiamoparlando di pochi spiccioli in considerazioneche tutti i lavoratori delle altre amministrazionicontinuano a percepire lacosiddetta 14^ mensilità che, invece, aidipendenti del Ministero della Giustizia èstata e continua ad essere negata con lastipula dell’integrativo del luglio del 2010.


08 - 22 Febbraio 2012 N. 182- 18316COMPARTO MINISTERIAFFARI ESTERINewsIntervento della FILP all’incontro con il signor Ministrodegli Affari Esteri Giulio Terzi, il 14 febbraio 2012di Maurizio PolselliSignor Ministro, La ringrazio di <strong>questo</strong>incontro a nome della FederazioneFILP, del Segretario generaledella Federazione FILP, il quale a causadi precedenti impegni oggi non può esserepresente, e mio personale.La Federazione FILP apprezza il fatto cheLei abbia voluto <strong>questo</strong> incontro con leParti sociali che, notiamo, si svolge entroi primi 100 giorni del Governo. Cosa rarae, ricordo, mai accaduta negli ultimi lustri.Riteniamo doveroso premettere un ringraziamentoal signor Presidente dellaRepubblica che ha contribuito alla nascitadi <strong>questo</strong> Governo e continua ad essereun punto di riferimento importante per faruscire il nostro Paese dalla crisi economica(nonché evitare il pericolo, ancorapresente, di finire come la Grecia!).Prima di esporre le nostre due richieste -in <strong>questo</strong> che consideriamo un incontro dialto livello “politico”-, vorrei citare quantodetto dal Presidente Giorgio Napolitanoin occasione della recente visita del Presidentetedesco Cristian Wulff (nella cuidelegazione - come ha ricordato Lei, signorMinistro, vi era una folta rappresentanzadei sindacati tedeschi a riprova diun sistema diverso di relazioni sindacaliche ha portato molti risultati positivi per lacrescita della Germania):“ Non faccio moniti, cerco di porre problemi,e pongo il problema della necessitàdi un accordo valido tra forze socialie governo” e, soprattutto “ che il tema fondamentalesia il lavoro per le giovani generazioni”.Ho voluto fare queste citazioni perché lafilosofia del signor Presidente è la stellapolare della nostra azione sindacale.In particolare le azioni volte alla crescita ea creare posti di lavoro per i giovani.Ma, analizzando la situazione del MAE cichiediamo:come possiamo avere crescita e posti dilavoro per i giovani se, da più un lustro,continuiamo a chiudere le sedi all’estero?Se continuiamo a tagliare e ridurre i postifunzione all’estero?Se continuiamo a sostituire il personalestipendiato con centinaia di stagisti chelavorano gratis? (senza avere neanche lamensa e, ovvio, sono giovani a totale caricodelle rispettive famiglie per i costi divitto e alloggio sia a Roma che nelle sediestere).Se continuiamo sostituire i posti funzionedel MAE con militari e consulenti ( spessopensionati del MAE stesso)?Riteniamo che le fondamenta dell’edificiodella crescita debbano essere la trasparenzae l’equità!Ognuno può avere la propria ricetta percreare lavoro per le giovani generazioni…..questa è la base dell’impegnodella FILP e queste sono le nostre priorità.Riteniamo che al MAE serva partire datrasparenza ed equità che noi traduciamonelle seguenti due richieste prioritarie.Tutto il resto può essere affrontato successivamenteed anche ad un livello inferiore.Oggi, noi, per la trasparenza e nel solcodegli impegni presi dal signor Presidentedel Consiglio, Le chiediamo la pubblicazionesul sito web del ministero dell’elenconominativo di tutte le personecon il trattamento economico dirigenzialeo equiparato che ricevono;(e <strong>questo</strong> anche perché in quest’epoca ditagli e di sacrifici, nessuno può nasconderel’uso del denaro pubblico ne può esserepiù uguale degli altri).Per l’equità Le chiediamo la sospensionedelle procedure di valutazione della performanceindividuale così come hannogià fatto, da tempo, alcuni Ministeri (MEFe Funzione Pubblica in testa), altri recentemente(Infrastrutture), mentre altri, neigiorni scorsi, si sono presi una pausa e


08 - 22 Febbraio 2012 N. 182- 18317COMPARTO MINISTERIAFFARI ESTERINewsmolto probabilmente sono in procinto difarlo (Difesa).Riteniamo la procedura delle valutazioniiniqua, perché non porta né solidarietà nécoesione sociale né, ovviamente, aumentodella produttività né creazione diposti di lavoro per le giovani generazioni.Signor Ministro, La ringraziamo deltempo concesso e, con l’auspicio che accolgale nostre richieste, Le auguriamobuon lavoro.Votiamo FILP alle prossime elezioni RSUil 5-7 marzo 2012!Si coglie l'occasione per diffondere le seguentiinformazioni e avvisi:Informativa nr 1Impressioni e prime riflessioni sull’incontrocon il signor Ministro Giulio Terzi.L’incontro del 14 febbraio 2012 è iniziataalle 17,30 ed è terminato verso le ore20,00. Il Ministro degli Affari esteri, presentecon i suoi principali collaboratori(Segretario generale e Capo di gabinetto,nonché il Direttore generale delle Risorse,e i diretti collaboratori), si è mostratomolto attento e, in premessa haaffermato di volere che il dialogo con leOO.SS. sia continuo e costante.Ha ascoltato con molta attenzione le richiestedelle OO.SS. e, in merito alleprincipali questioni, ha fornito ampie assicurazioniche saranno approfondite.In particolare, per quanto concerne la“valutazione della performance individuale”ha ascoltato la richiesta di sospensione,con le indicazioni, che questasigla ha fornito sullo stato dell’arte neglialtri dicasteri che già hanno sospeso leprocedure e, il signor Ministro ha dettoche, dopo aver effettuato i doverosi approfondimenti,sentirà i suoi colleghi digoverno al fine di fornire entro breve le indicazioniper il MAE.Per la trasparenza, il signor Ministro haconfermato che fin dall’inizio del suomandato, è stata e continua ad essereuno dei punti fermi, ed ha dettato la lineaai suoi collaboratori del vertice MAE didare la massima informazione alleOO.SS., anche prima della conclusionedell’iter procedurale di registrazione deidecreti - registrazione dei decreti, propedeuticaalla pubblicazione sul sito web - eha dato, altresì, indicazioni di attuare latrasparenza anche oltre gli obblighi dilegge con utilizzo della MAEnet.Per quanto concerne la tutela dei posti dilavoro ( e quindi tagli dei posti funzione,degli organici e chiusura degli uffici all’estero),il signor Ministro ha fatto presenteche in <strong>questo</strong> esercizio finanziario(2012), i risparmi non saranno più a beneficiodel MAE come è stato negli annipassati ( e non ha esplicitamente esclusoche parte di questi risparmi siano stati utilizzatiper finanziare i recenti concorsi perassumere diplomatici); quindi ha dettoche prima di avallare la chiusura di sedi etagli di organico si faranno ulteriori approfondimenti.E, forse, è anche per <strong>questo</strong>ripensamento della linea del MAE,che dopo la nostra richiesta di lunedì us,di avere copia del prospetto degli organiciche sarebbe dovuta essere inviataalla funzione Pubblica entro il 31 gennaio2012 - prospetto propedeutico per il tagliodel 10% entro il 31 marzo - ci è statorisposto, ad horas, che non sono stati ancoradefiniti i criteri .....A precise e reiterate richieste di ulterioridettagli sulla mobilità, in chiusura di riunione,il Segretario generale ha detto cheper mobilità si intende sia quella in entratache quella in uscita dal MAE…(sic!).Per gli altri argomenti, quali le problematichesull’accreditamento e notifica delpersonale in alcuni Stati latinoamericani,i limiti d’età per il collocamento a riposonel 2012, gli aumenti economici per il personalea contratto locale (in dirittura d’arrivoe già sboccati dal MEF), i tagli linearidell’ISE, la presenza del personale ICEnelle sedi, il diritto di voto per le RSU pergli impiegati a contratto, la rigidità dei profiliprofessionali - dovuti, secondo FILP,alla mancata previsione del profilo unico- la nuova governance della DGCS conl’avvalimento e ulteriore riduzione deifondi, il signor Ministro ha dato indicazionidi trattarli sui tavoli negoziali, se previsti,ma sempre con il massimo coinvolgimentodelle Parti sociali e la massima trasparenza.Alla stato non possiamo che registrare ilclima positivo di incentivo al confrontomentre per una compiuta valutazione del’azioneministeriale, attendiamo i primiatti concreti a favore del personale.Per il resto, abbiamo avuto conferma del99% di quanto abbiamo detto con il nostrocomunicato della scorsa settimana.Del restante 1%, ne prendiamo atto epuò essere ascritto come risultato positivo,ma facciano sommessamente notareche è a normativa vigente e chequanto sta succedendo in Grecia e lenuove normative in materia di pubblicoimpiego che sono in approvazione inSpagna, rendono tutto aleatorio. E, sefosse disponibile una registrazione dell’incontro,la metteremmo volentieri inrete...per non essere da meno di quantohanno fatto i sindacati polacchi moltotempo fa, in maniera da mettere fine allademagogia imperante e alle manipolazioni.E, last but not least, si ricorda che le delegazioniFILP sono da sempre aperte,per tradizione, ad iscritti e simpatizzanti,così che chi vuole, può partecipare,ascoltare e vedere personalmente, comeSan Tommaso, quello che succede ai tavolinegoziali con l’Amministrazione.


08 - 22 Febbraio 2012 N. 182- 18318COMPARTO MINISTERIAFFARI ESTERINewsLEGGE 312/1980IL MAE DISCONOSCE L’ETICA(E CON ESSA, GLI INTERESSI E LA RIVALUTAZIONE MONETARIA SUGLI ARRETRATI EX TABELLA 19)di Maurizio PolselliCome forse alcuni ricordano, nellontano 1993 il MAE riconobbe aipropri dipendenti quanto stabilitodalla tabella 19 della Legge 312 dell’11 luglio1980 e, CON 13 ANNI DI RITARDORISPETTO ALLA DISPOSIZIONE NOR-MATIVA, diede corso al pagamento disostanziosi arretrati.Negli anni immediatamente successivi,considerato l’enorme ritardo con il quale ilMAE aveva liquidato quegli emolumenti,alcuni colleghi avanzarono richiesta giudizialeper il riconoscimento della rivalutazionemonetaria e degli interessi legalisulle somme percepite.Fu necessario, tuttavia, arrivare alla sentenzadella Corte Costituzionale n. 136del 17 maggio 2001 per avere la paroladefinitiva sulla questione:IL RICONOSCIMENTO DEGLI INTE-RESSI LEGALI E DELLA RIVALUTA-ZIONE MONETARIA SULLE SOMMEEROGATE Ex LEGE 312/1980 ERAATTO DOVUTO DA PARTE DELLE AM-MINISTRAZIONI STATALI ED ERALORO FATTO OBBLIGO DI AMDEM-PIERE TEMPESTIVAMENTE AI RELA-TIVI PAGAMENTI.Fu proprio a seguito della pronuncia dell’AltaCorte che il MAE abdico’ definitivamentesulla questione ed emanò ilmessaggio circolare n. 644/ 3863 del 12settembre 2001 – redazione Pietrasanta,Firma Savastano - affermando testualmente:“... ... che ai fini di tale riconoscimento(interessi e rivalutazionemonetaria degli emolumenti ex tabella 19L. 312/1980 ...) non occorre che il personaleinteressato presenti alcuna istanzaallo scrivente Ufficio, che provvedera’ autonomamentealla predisposizone dei pagamenti.”Accadde cosi’ che moltissimi colleghi,forse quelli meno agguerriti, forse quelliche non avevano la disponibilita’ economicaper intentare nuove cause contro ilMAE, accordarono fiducia all’interlocutoreministeriale e si misero in speranzosa attesadi ricevere i denari a loro dovuti.L’attesa si prolungo’ mesi, quindi anni. Richiestee solleciti inviati al MAE dai singolidipendenti e dalle sedi all’esterorimasero SEMPRE SENZA RISPOSTAALCUNA. Mentre i dipendenti speranzosiaspettavano ... ... aspettavano ... ... e scrivevanosolleciti ...Sino a che, finalmente, a seguito dell’en-


08 - 22 Febbraio 2012 N. 182- 18319COMPARTO MINISTERIAFFARI ESTERINewsnesimo sollecito avanzato da alcuni dipnedneti,lo scorso 13 ottobre 2011 il Ministerorisponde con messaggio n.0281550 affermando che: “... ... sarebbeestinto per prescrizione il diritto agli interessie rivalutazione ...”.E cioe’, SCATTATI ESATTAMENTE 10ANNI (10 anni ed 1 mese per la precisione)DAL RASSICURANTE ED IN-GANNEVOLE RICONOSCIMENTO DIDEBITO FIRMATO CON IL MESSAGGIOCIRCOLARE DEL SETTEMBRE 2001,senza che l’Amministrazione abbia maiprovveduto a mantenere Le promessefatte, ora essa invoca l’intervenuta prescrizioneper liberarsi della fastidiosa rivendicazione!!Ed ecco riassunti nella tabella che seguei denari che, approssimativamente, cisono stati negati:BENEFICI PRESUNTI PER INTERESSIE RIVALUTAZIONE MONETARIA EMO-LUMENTI PAGATI Ex TABELLA 19LEGGE 312/1980diritti calpestati, le nostre aspettative derise,i nostri denari spariti nel nulla latitanzaministeriale!La FILP, affidandosi a studi legali di primariafama, sta preparando un’azione legaleche mira al mantenimento dellepromesse fatte, all’ottenimento dellesomme dovute! Potranno partecipare all’azionetutti i dipendenti che negli anni1993/1994 ricevettero i conguagli di cuialla tabella 19 della Legge 312/1980senza mai aver visto ne’ rivalutazione monetaria,ne’ interessi legali sulle sommeall’epoca liquidate.Chiunque fosse interessatoa maggiori informazioni e ai dettaglisulla’azione legale potra’ rivolgersivia mail alla nostra Segreteria sindacato.filp@esteri.itCONDIZIONI DI FAVORE SONO RISER-VATE AGLI ISCRITTI FILP!!IMPARA A DIFENDERTI DA CHI SIPRENDE GIOCO DELLA TUA BUONAFEDE!! E’ CREDENDO NELLO STATODI DIRITTO CHE SI PUO’ FORGIAREUN PAESE NUOVO, UN’ITALIA PIU’GIUSTA, UN’ITALIA NON PIU’ POPO-LATA DAI FURBETTI DEL QUARTIE-RINO MA DA CITTADINI ONESTI, DADIRIGENTI CORRETTI E NON COR-ROTTI, DA MANAGERS PIU’ SERI CHESEVERI!!COSTRUISCI CON LA FILP UN NUOVOMAE!!C3C2C1B3B2B1Ada 15.000 a 20.000 Euroda 13.000 a 18.000 Euroda 11.000 a 16.000 Euroda 9.000 a 14.000 Euroda 7.000 a 12.000 Euroda 5.000 a 10.000 Euroda 3.000 a 8.000 EuroLa quantificazione dell'eventuale beneficioe' stata simulata supponendo che, nelperiodo 1980-1992, il dipendente abbiaprestato servizio all'estero per almeno 4/5anni. La somma sara' ovviamente minoreove il dipendente abbia prestato solo serviziometropolitano.Il MAE si e’ preso gioco dei propri dipendenti!!Di quelli che non hanno fatto ricorsoper rivendicare in tribunale quantoa loro dovuto! Di quelli che hanno credutonelle rassicurazioni “del buon padre famiglia”!Il MAE continua a prendersi gioco di quelliche si affidano all’onesta’ intellettuale, allafiducia, all’etica dei suoi dirigenti!!!Dove sono i dirigenti/direttori generali chenel 2001 diedero quelle assicurazioni ingannevoli?Chi sono quei dirigenti che, in mala fede,hanno perpetuato un silenzio durato piu’di 10 anni?Difendiamo nelle aule dei tribunali i nostri


08 - 22 Febbraio 2012 N. 182- 18320DIPARTIMENTO STUDI E LEGISLAZIONIAssistenza sociale, lavorativa, giuridicaFORMAZIONE ANTINFORTUNISTICAFormazione dei datori di lavoro RSPP, lavoratori, dirigenti e preposti prevista dal D. Lgs. n. 81/2008CONFERENZA STATO REGIONI - ACCORDI DEL 21 DICEMBRE 2011Nella Gazzetta Ufficiale n°8 del 11gennaio 2012, sono stati pubblicatidue importanti accordi approvati dallaConferenza Stato Regioni del 21.12.2011 recanti:a) ACCORDO 21 dicembre 2011 - Accordotra il Ministro del lavoro e delle politichesociali, il Ministro della salute, leRegioni e le Province autonome di Trentoe Bolzano sui corsi di formazione per losvolgimento diretto, da parte del datore dilavoro, dei compiti di prevenzione e protezionedai rischi, ai sensi dell'articolo 34,commi 2 e 3 , del decreto legislativo 9aprile 2008, n. 81. (Rep. Atti n. 223/CSR);b) ACCORDO 21 dicembre 2011 - Accordotra il Ministro del lavoro e delle politichesociali, il Ministro della salute, leRegioni e le Province autonome di Trentoe Bolzano per la formazione dei lavoratori,ai sensi dell'articolo 37, comma 2, deldecreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.(Rep. Atti n. 221/CSR).Gli accordi sono entrati in vigore dal 12gennaio 2012.Nella seduta del 21 dicembre 2011 dellaConferenza Stato Regioni, sono stati approvatianche gli allegati ai citati accordi,nei quali sono stati indicati i criteri e le modalitàda attuare perché sia consideratavalida la formazione su piattaforma E-Learninge sono state altresì suddivise tuttele attività lavorative, secondo i macrosettoriAteco, nelle tre fasce di rischio, abasso, medio ed alto rischio .Si ricorda che è obbligatorio completarela formazione quinquennale entro il 14febbraio 2012 per tutti coloro che sonostati "esonerati" nel 2006.Infatti, per poter ricoprire il ruolo di RSPPe ASPP la legge (art. 32 D.Lgs. 81/08)prevede un percorso formativo e di aggiornamentorigoroso e articolato.Nell'introdurre tali requisiti nel 2006 il legislatoreha voluto distinguere tra chi sipoteva considerare RSPP/ASPP di"prima nomina" e chi invece aveva neglianni (dal 1997 in poi) accumulato esperienzain tali funzioni (sia come "interno"che come professionista esterno).Pertanto alle persone con maggiore esperienzasono stati riconosciuti crediti formativiche hanno loro permesso di:1) Non frequentare i moduli formativi A eB;2) Iniziare ad adempiere all'obbligo immediatodi aggiornamento quinquennalefrequentando il 20% del <strong>numero</strong> di oreprevisto entro e non oltre il 14 febbraio2008.Per tutti costoro è rimasto l'obbligo di terminarel'aggiornamento quinquennaleentro la data del 14 febbraio 2012, nonfarlo significherebbe:1) perdita dei titoli e delle competenze richiesteper ricoprire il ruolo e le funzioni diRSPP e ASPP;2) inadempienza da parte del Datore diLavoro coinvolto con conseguente esposizionea sanzione penale (Art. 55, co. 1lett. b): arresto da tre a sei mesi o ammendada € 2.500 a € 6.400 per inosservanzaArt. 17, comma 1 let. b D.Lgs.81/08).Ecco i principali contenuti degli Accordidel 21.12.2011:FORMAZIONE PER DATORI DI LA-VORO CHE SVOLGONO I COMPITI DIRSPP.L'accordo disciplina, ai sensi dell'art. 34del D. Lgs. 81/08, i contenuti e le modalitàdi svolgimento dei percorsi formativi edegli aggiornamenti per i datori di lavoroche svolgono direttamente il compito diResponsabile del Servizio di Prevenzionee Protezione (RSPP).I corsi si articolano su diversi percorsi formativi,di durata variabile (da 16 a 48 ore)in relazione alla natura dei rischi presentinei luoghi di lavoro e delle attività lavorative.La formazione può essere svolta anchesu piattaforme di "e-learning", purchéqueste rispettino specifici requisiti indicati


08 - 22 Febbraio 2012 N. 182- 18321DIPARTIMENTO STUDI E LEGISLAZIONIAssistenza sociale, lavorativa, giuridicanell'allegato dell'accordo.I percorsi formativi saranno costituiti sempreda 4 moduli, aventi rispettivamentecontenuti di carattere: normativo, gestionale,tecnico, relazionale.Per quanto riguarda i requisiti dei docenti,pur in attesa dell'elaborazione da partedella Commissione Consultiva Permanenteper la salute sul lavoro dei criteri del"formatore per la salute e sicurezza", icorsi dovranno sempre essere tenuti dadocenti in grado di dimostrare di possedere,con riferimento alle tematiche specifichetrattate, un'esperienza almenotriennale di docenza in materia di tuteladella salute e sicurezza.Al termine del percorso formativo per datoridi lavoro RSPP, dovrà essere somministratauna verifica, effettuata per mezzodi colloquio o di test (le modalità sono alternativefra loro).L'organizzazione dei corsi dovrà rispettare,tra le altre, i seguenti requisiti:• <strong>numero</strong> massimo di partecipanti pari a35;• assenze ammesse pari al 10% delmonte ore complessivo.L'aggiornamento periodico quinquennale,che dovranno seguire i datori di lavoroche svolgono direttamente i compiti diRSPP, avranno durata rispettivamente di:• 6 ore per il rischio "basso"• 10 ore per il rischo "medio"• 14 ore per il rischio "alto"Per i datori di lavoro già formati secondole indicazioni del D.M. 16/01/1997, l'obbligodi aggiornamento quinquennale sicalcola a partire dalla data di pubblicazionedell'accordo nella Gazzetta Ufficiale.Precisazione importante: la formazioneprevista dall'art. 32 del D. Lgs. 81/08,svolta secondo l'accordo sancito il26/01/2006 in sede di Conferenza permanenteper i rapporti tra Stato, Regioni eProvincie Autonome, pubblicato in G.U. n.37 del 14/02/06, è alternativa a quella previstanel presente accordo.ACCORDO SULLA FORMAZIONE PERLAVORATORI, DIRIGENTI E PROPOSTIL'accordo disciplina ai sensi dell'art. 37del D. Lgs. 81/08, la durata, i contenuti minimi,le modalità della formazione e dell'aggiornamentodei lavoratori, deidirigenti e dei preposti, nonché la formazionefacoltativa dei soggetti di cui all'art.21 del D. Lgs. 81/08 (che diviene obbligatoriaqualora questi stessi soggetti svolganoattività lavorative in "ambienti confinati").Le caratteristiche della formazione per dirigentie preposti indicata nell'accordo èda considerarsi "facoltativa", ma rappresenta"lo stato dell'arte" e, quindi, i percorsiformativi conformi a tali requisitigarantiscono la certezza dell'adempimentodell'obbligo previsto all'art. 37comma 7.Anche per la formazione per lavoratori, dirigentie preposti, i docenti dovranno dimostrareun'esperienza di almeno 3 anni.L'organizzazione della formazione dovràrispettare alcuni requisiti, tra i quali:• la presenza di un soggetto organizzatoredel corso, che può essere anche il datoredi lavoro;• la presenza di un responsabile del progettoformativo, che può essere il docentestesso;• la tenuta di un registro dei presenti;• l'obbligo di frequenza pari al 90% delleore previste;• la definizione dei contenuti tenendo presente:le differenze di genere, di età, diprovenienza e lingua, nonché contrattuale.In particolare, nei confronti degli stranierii corsi dovranno essere svolti previa comprensionee conoscenza della lingua.PERCORSO FORMATIVO IN MATERIADI SICUREZZA PER I LAVORATORII lavoratori saranno soggetti ad un percorsoformativo, di fatto conforme ai contenutiprevisti nell'art. 37, costituito da duemoduli:1 - Modulo di "formazione generale", didurata non inferiore a 4 ore, il quale tratteràcontenuti relativi a: concetti di rischio,danno, prevenzione, protezione, organizzazionedella prevenzione aziendale, diritti,doveri e sanzioni, organi di vigilanza,controllo e assistenza;2 - Modulo di "formazione specifica", suirischi presenti in azienda, sulle proceduredi lavoro, anche in situazioni di emergenza,di durata variabile da 4 a 12 ore inrelazione ai rischi riferiti alla mansioni ealle caratteristiche del settore di appartenenzadell'azienda (in modo analogo aquanto previsto per i datori di lavoro chesvolgono direttamente i compiti di RSPP).Tale formazione è da considerarsi "dibase": a questa dovrà aggiungersi la formazione"specifica" per i rischi normati daiTitoli successivi al Titolo I del D. Lgs.81/08 (tra cui anche la formazione perl'uso di attrezzature particolari, quali adesempio il carrello elevatore, gli apparecchidi sollevamento, etc.). Analogamente,


08 - 22 Febbraio 2012 N. 182- 18322DIPARTIMENTO STUDI E LEGISLAZIONIAssistenza sociale, lavorativa, giuridical'addestramento è da considerarsi "aggiuntivo"ai percorsi formativi individuatidall'accordo.Aspetto da evidenziare: nei percorsi formativisulla sicurezza per i lavoratori nonè previsto nell'accordo la necessità di unaverifica finale di apprendimento.FORMAZIONE PER I PREPOSTILa formazione per i preposti, definiti nell'art.2 comma 1, del D. Lgs. 81/08, oltrenaturalmente prevedere lo stesso percorsoformativo dei lavoratori precedentementeindicato, deve essere integratacon ulteriore formazione, di durata minimadi 8 ore, che si conclude con una verificada effettuarsi per mezzo di colloquioo test.FORMAZIONE SULLA SICUREZZA PERDIRIGENTILa formazione per i dirigenti sostituisce integralmentela formazione per i lavoratoriprecedentemente descritta ed è strutturatasu 4 moduli, rispettivamente aventicontenuti:1 - giuridico, normativo2 - gestionale e di organizzazione della sicurezza3 - valutazione dei rischi4 - comunicazione, formazione e consultazionedei lavoratoriLa durata minima della formazione è di 16ore. Al termine della stessa dovrà essereeffettuata una verifica di comprensioneper mezzo di colloquio o test.AGGIORNAMENTO PERIODICOPer i lavoratori, i dirigenti e i preposti èprevisto un aggiornamento di 6 ore concadenza quinquennale.Si riportano, gli articoli 34 e 37 del D.Lgs.9 aprile 2008, n. 81.D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81Articolo 34Svolgimento diretto da parte del datore dilavoro dei compiti di prevenzione e protezionedai rischi1. Salvo che nei casi di cui all’articolo 31,comma 6, il datore di lavoro può svolgeredirettamente i compiti propri del serviziodi prevenzione e protezione dai rischi, diprimo soccorso, nonché di prevenzioneincendi e di evacuazione, nelle ipotesipreviste dandone preventiva informazioneal rappresentante dei lavoratori per la sicurezzaed alle condizioni di cui ai commisuccessivi.1- bis. Salvo che nei casi di cui all’articolo31, comma 6, nelle imprese o unità produttivefino a cinque lavoratori il datore dilavoro può svolgere direttamente i compitidi primo soccorso, nonché di prevenzionedegli incendi e di evacuazione, anche incaso di affidamento dell’incarico di responsabiledel servizio di prevenzione eprotezione a persone interne all’aziendao all’unità produttiva o a servizi esternicosì come previsto all’articolo 31, dandonepreventiva informazione al rappresentantedei lavoratori per la sicurezza edalle condizioni di cui al comma 2-bis;2. Il datore di lavoro che intende svolgerei compiti di cui al comma 1, deve frequentarecorsi di formazione, di durataminima di 16 ore e massima di 48 ore,adeguati alla natura dei rischi presenti sulluogo di lavoro e relativi alle attività lavorative,nel rispetto dei contenuti e delle articolazionidefiniti mediante accordo insede di Conferenza permanente per i rapportitra lo Stato, le regioni e le provinceautonome di Trento e di Bolzano, entro iltermine di dodici mesi dall’entrata in vigoredel presente decreto legislativo. Finoalla pubblicazione dell’accordo di cui alperiodo precedente, conserva validità laformazione effettuata ai sensi dell’articolo3 del decreto ministeriale 16 gennaio1997, il cui contenuto è riconosciuto dallaConferenza permanente per i rapporti tralo Stato, le regioni e le province autonomedi Trento e di Bolzano in sede di definizionedell’accordo di cui al periodo precedente.2-bis. Il datore di lavoro che svolge direttamentei compiti di cui al comma 1-bisdeve frequentare gli specificicorsi formazione previsti agli articoli 45 e46.3. Il datore di lavoro che svolge i compitidi cui al comma 1 è altresì tenuto a frequentarecorsi di aggiornamento nel rispettodi quanto previsto nell’accordo dicui al precedente comma.L’obbligo di cui al precedente periodo siapplica anche a coloro che abbiano frequentatoi corsi di cui all’articolo 3 del decretoministeriale 16 gennaio 1997 e agliesonerati dalla frequenza dei corsi, aisensi dell’articolo 95 del Decreto legislativo19 settembre 1994, n. 626. (arrestoda tre a sei mesi o con l’ammenda da2.500 a 6.400 euro per datore di lavoro edirigenti).Articolo 37Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti1. Il datore di lavoro assicura che ciascunlavoratore riceva una formazione sufficienteed adeguata in materia di salute esicurezza, anche rispetto alle conoscenzelinguistiche, con particolare riferimento a:a) concetti di rischio, danno, prevenzione,protezione, organizzazione della prevenzioneaziendale, diritti e doveri dei varisoggetti aziendali, organi di vigilanza,controllo, assistenza;b) rischi riferiti alle mansioni e ai possibilidanni e alle conseguenti misure e proceduredi prevenzione e protezione caratteristicidel settore o comparto di


08 - 22 Febbraio 2012 N. 182- 18323DIPARTIMENTO STUDI E LEGISLAZIONIAssistenza sociale, lavorativa, giuridicaappartenenza dell’azienda.(Arresto da due a quattro mesi o con l’ammendada 1.200 a 5.200 euro il datore dilavoro - dirigente)2. La durata, i contenuti minimi e le modalitàdella formazione di cui al comma 1sono definiti mediante accordo in sede diConferenza permanente per i rapporti tralo Stato, le regioni e le province autonomedi Trento e di Bolzano adottato, previaconsultazione delle parti sociali, entro iltermine di dodici mesi dalla data di entratain vigore del presente decreto legislativo.3. Il datore di lavoro assicura, altresì, checiascun lavoratore riceva una formazionesufficiente ed adeguata in merito ai rischispecifici di cui ai titoli del presente decretosuccessivi al I. Ferme restando le disposizionigià in vigore in materia, la formazionedi cui al periodo che precede èdefinita mediante l’accordo di cui alcomma 2.4. La formazione e, ove previsto, l’addestramentospecifico devono avvenire inoccasione:a) della costituzione del rapporto di lavoroo dell’inizio dell’utilizzazione qualora sitratti di somministrazione di lavoro;b) del trasferimento o cambiamento dimansioni;c) della introduzione di nuove attrezzaturedi lavoro o di nuove tecnologie, di nuovesostanze e preparati pericolosi.5. L’addestramento viene effettuato dapersona esperta e sul luogo di lavoro.6. La formazione dei lavoratori e dei lororappresentanti deve essere periodicamenteripetuta in relazione all’evoluzionedei rischi o all’insorgenza di nuovi rischi.7. I dirigenti e i preposti ricevono a curadel datore di lavoro, un’adeguata e specificaformazione e un aggiornamento periodicoin relazione ai propri compiti inmateria di salute e sicurezza del lavoro. Icontenuti della formazione di cui al presentecomma comprendono:a) principali soggetti coinvolti e i relativiobblighi;b) definizione e individuazione dei fattoridi rischio;c) valutazione dei rischi;d) individuazione delle misure tecniche,organizzative e procedurali di prevenzionee protezione.(Arresto da due a quattro mesi o con l’ammendada 1.200 a 5.200 euro il datore dilavoro - dirigente)7-bis. La formazione di cui al comma 7può essere effettuata anche presso gli organismiparitetici di cui all’articolo 51 o lescuole edili, ove esistenti, o presso le associazionisindacali dei datori di lavoro odei lavoratori.8. I soggetti di cui all’articolo 21, comma1, possono avvalersi dei percorsi formativiappositamente definiti, tramite l’accordodi cui al comma 2, in sede diConferenza permanente per i rapporti tralo Stato, le regioni e le province autonomedi Trento e di Bolzano.9. I lavoratori incaricati dell’attività di prevenzioneincendi e lotta antincendio, dievacuazione dei luoghi di lavoro in casodi pericolo grave ed immediato, di salvataggio,di primo soccorso e, comunque, digestione dell’emergenza devono ricevereun’adeguata e specifica formazione e unaggiornamento periodico; in attesa dell’emanazionedelle disposizioni di cui alcomma 3 dell’articolo 46, continuano atrovare applicazione le disposizioni di cuial decreto del Ministro dell’interno in data10 marzo 1998, pubblicato nel S.O. allaG.U. n. 81 del 7 aprile 1998, attuativo dell’articolo13 del decreto legislativo 19 settembre1994, n. 626.(Arresto da due a quattro mesi o con l’ammendada 1.200 a 5.200 euro il datore dilavoro - dirigente)10. Il rappresentante dei lavoratori per lasicurezza ha diritto ad una formazioneparticolare in materia di salute e sicurezzaconcernente i rischi specifici esistentinegli ambiti in cui esercita la propria rappresentanza,tale da assicurargli adeguatecompetenze sulle principalitecniche di controllo e prevenzione dei rischistessi.(Arresto da due a quattro mesi o con l’ammendada 1.200 a 5.200 euro il datore dilavoro - dirigente)11. Le modalità, la durata e i contenutispecifici della formazione del rappresentantedei lavoratori per la sicurezza sonostabiliti in sede di contrattazione collettivanazionale, nel rispetto dei seguenti contenutiminimi:a) principi giuridici comunitari e nazionali;b) legislazione generale e speciale in materiadi salute e sicurezza sul lavoro;c) principali soggetti coinvolti e i relativiobblighi;d) definizione e individuazione dei fattoridi rischio;e) valutazione dei rischi;f) individuazione delle misure tecniche, organizzativee procedurali di prevenzionee protezione;g) aspetti normativi dell’attività di rappresentanzadei lavoratori;h) nozioni di tecnica della comunicazione.La durata minima dei corsi è di 32 ore iniziali,di cui 12 sui rischi specifici presentiin azienda e le conseguenti misure di prevenzionee protezione adottate, con verificadi apprendimento.La contrattazione collettiva nazionale disciplinale modalità dell’obbligo di aggiornamentoperiodico, la cui durata non puòessere inferiore a 4 ore annue per le impreseche occupano dai 15 ai 50 lavoratorie a 8 ore annue per le imprese cheoccupano più di 50 lavoratori.12. La formazione dei lavoratori e quelladei loro rappresentanti deve avvenire, incollaborazione con gli organismi paritetici,ove presenti nel settore e nel territorio incui si svolge l’attività del datore di lavoro,durante l’orario di lavoro e non può comportareoneri economici a carico dei lavoratori.13. Il contenuto della formazione deve esserefacilmente comprensibile per i lavoratorie deve consentire loro di acquisirele conoscenze e competenze necessariein materia di salute e sicurezza sul lavoro.Ove la formazione riguardi lavoratori immigrati,essa avviene previa verifica dellacomprensione e conoscenza dellalingua veicolare utilizzata nel percorso formativo.14. Le competenze acquisite a seguitodello svolgimento delle attività di formazionedi cui al presente decreto sono registratenel libretto formativo del cittadinodi cui all’articolo 2, comma 1, lettera i), deldecreto legislativo 10 settembre 2003, n.276, e successive modificazioni se concretamentedisponibile in quanto attivatonel rispetto delle vigenti disposizioni.Il contenuto del libretto formativo è consideratodal datore di lavoro ai fini della programmazionedella formazione e di essogli organi di vigilanza tengono conto ai finidella verifica degli obblighi di cui al presentedecreto.


08 - 22 Febbraio 2012 N. 182- 18324KRONOSViaggi, Natura, Cultura, ScienzaNewsIsola di PasquaDal <strong>numero</strong> precedente.......Come la flora anche la fauna dell'isolaha risentito notevolmentedella presenza degli esseri umanie della sua posizione isolata. Secondodelle ricerche condotte negli ultimi anni,l'Isola di Pasqua era abitata da 25 speciedi uccelli migratori e da 6 specie di uccellimarini, di cui solamente 7 popolano ancoraoggi l'isola.I mammiferi che vivono sull'isola quali cavalli,pecore, mucche e maiali sono tuttistati importati dagli uomini, come del restoè avvenuto anche per i ratti, che furonoimportati in varie fasi della storia dell'isola.Si ritiene che il ratto polinesiano (Rattusexulans) sia stato importato sull'Isola diPasqua come animale da macello daiprimi coloni e che solo successivamente,con la scoperta da parte degli europei, siastato importato il ratto marrone (Rattusnorvegicus), che entrò in competizionecon il ratto polinesiano causandonel'estinzione.Per quanto riguarda invece la famiglia deirettili, l'isola è abitata dalla lucertola Cryptoblepharusegeriae, che sull'isola vieneanche chiamata moco. L'animale misuraall'incirca una lunghezza di 12 cm e ha uncolore marrone chiaro.Contrariamente a quanto ci si potrebbeaspettare, la fauna marina non è tropicaleo sub tropicale come avviene per molteisole del Pacifico meridionale ed è pertantorelativamente povera. Sull'isola nonesiste una barriera corallina. Inoltre leacque intorno all'isola dovrebbero esserepopolate da circa 107 specie di pesci,mentre al largo vivono grandi branchi dicapodogli.Una possibile spiegazione per l'elevato<strong>numero</strong> di capodogli che popolano questeacque potrebbe essere dato dallemolte sorgenti sottomarine tuttora attivenei fondali oceanici di quella zona e chefavoriscono, con la loro immissione diacqua calda, la prolificazione dei calamaridei quali i capodogli si nutrono. Semprenelle vicinanze di alcune sorgenti sottomarine,un gruppo di biologi marini hascoperto nel 2005 una nuova specie dicrostacei, che è stata chiamata Kiwa hirsuta.Di particolare interesse è infine una curiosaspecie di gasteropode che esiste solamentesull'Isola di Pasqua e sull'isola diSala y Gómez: la Cypraea englerti, cosìnominata in onore di Sebastian Englert.Al contrario di quello che si può pensare,furono i polinesiani a colonizzare quest'isola,e non i sudamericani, benchéquesti ultimi fossero più vicini all'isola.L'esploratore norvegese Thor Heyerdahl,sosteneva che una popolazione biancaproveniente dal Sud America avesse colonizzatola Polinesia e dimostrò che sipoteva navigare dal Perù alle Isole Marchesicon una semplice zattera, il famosoKon-Tiki. In ogni caso analisi genetichecui sono stati sottoposti gli scheletri degliantichi abitanti dell'isola hanno dimostratoche essi erano polinesiani.Pertanto il contributo di Heyerdahl si limitaall'aver egli per primo dimostrato la possibilitàdi un interscambio tra Polinesia eSud America.Tuttavia nonostante le ricerche storichecondotte in passato la storia dell'Isola diPasqua è difficile da ricostruire in quantomancano completamente fonti certe e iprimi coloni non hanno lasciato documentiscritti ai quali fare riferimento, dato chequesti popoli all'epoca della prima colo-


08 - 22 Febbraio 2012 N. 182- 18325KRONOSViaggi, Natura, Cultura, ScienzaNewsnizzazione dell'isola non disponevano ancoradi una scrittura. Esistono pertantovarie tesi tra loro contrastanti di come siaavvenuta la colonizzazione dell'isola. Esistonosostenitori di una possibile colonizzazionea più ondate avvenuta tra il 1100d.C e il 1600 mentre altri ritengono cheessa sia avvenuta in una unica fase tra il900 d.C. e il 1100. Per quanto riguardal'origine della popolazione anche qui sorgonodiverse controversie. Secondo ThorHeyerdahl, un fautore della tesi della colonizzazionea più ondate, la popolazioneindigena doveva essere originaria del SudAmerica.Tale ipotesi si rivelò tuttavia falsa inquanto studi etimologici della lingua parlatadalla popolazione indigena, ritrovamentiarcheologici e infine test geneticicondotti negli anni novanta hanno dimostratoche la popolazione doveva esseredi origine polinesiana. Ciò nonostante variconosciuto a Heyerdahl il merito di averdimostrato che una colonizzazione dell'Isoladi Pasqua sarebbe potuta avvenireanche dal Sud America.Allo sbarco dei primi colonizzatori polinesiani,che i più recenti studi fanno risalireattorno al 800-900 d.C., l'isola si dovevapresentare come una immensa foresta dipalme. Fino al 1200 d.C. la popolazionerimase numericamente modesta e sostanzialmentein equilibrio con le risorsenaturali presenti. In seguito, però, nacqueda parte degli abitanti la necessità di costruirei moai, il cui sistema di trasporto richiedevanotevoli quantità di legname.Cominciò pertanto un importante lavoro didisboscamento dell'isola che fu ulteriormenteintensificato dopo il sensibile aumentodella popolazione dovuto a nuovisbarchi. Verso il 1400 d.C. la popolazioneraggiunse i 15.000-20.000 abitanti e l'attivitàdi abbattimento degli alberi conobbeil proprio massimo di intensità.La riduzione della risorsa forestale provocòun inasprimento dei rapporti socialiinterni che sfociarono talora in violenteguerre civili. Tra il 1600 e il 1700 d.C., inalternativa al legno divenuto sempre piùscarso, gli abitanti iniziano a utilizzareanche erbe e cespugli come combustibile.Le condizioni di vita sull'isola divenneropertanto proibitive per la poca popolazionerimasta, in gran parte decimatadagli scontri interni e dai flussi emigratori.A spiegazione della precoce perdita di alberidell'isola, oggi si sono portate avantianche ipotesi riguardanti la possibile responsabilitàdei ratti del tipo polinesiano(rattus exulans) che colonizzarono al seguitodei polinesiani attorno al 1500 oppurealtri ratti che raggiunsero l'isola dopoil 1700 d.C., con gli sbarchi dei primi europei.L'assenza di predatori naturali, permisea questi piccoli mammiferi dimoltiplicarsi a dismisura e, consideratoche nella loro dieta alimentare entraronoimmediatamente anche i semi di palma,si ritiene che abbiano potuto contribuireall'estinzione degli alberi dell'isola.Il primo ad avvistare l'Isola di Pasqua fupresumibilmente il pirata Edward Davis,che avvistò l'isola a bordo del suo battelloBachelors Delight nel 1687. Non capendotuttavia di aver avvistato un'isola ritennedi aver scoperto il continente meridionale.Davis non attraccò però mai sull'isola.Il primo a sbarcare invece sull'isola ful'olandese Jakob Roggeveen, che sbarcòsu di essa la domenica di Pasqua 1722,motivo per il quale l'isola fu battezzataIsola di Pasqua. Seguì quindi un periododurante il quale la corona spagnola cercòdi espandere a discapito di inglesi e olandesiil proprio dominio nei territori del sudPacifico. Fu quindi l'allora governatorespagnolo del Cile e viceré del Perù, ManuelAmat y Junient a ordinare a Don FelipeGonzales de Haedo di annetterel'Isola di Pasqua ai territori spagnoli. Gonzalesraggiunse l'isola nel novembre del1770 a bordo della nave San Lorenzoscortata dalla fregata Santa Rosalia. Gonzalescambiò il nome dell'isola in SanCarlos e fece erigere in segno della conquistavarie croci su tutta l'isola.Negli anni a seguire però la corona spagnolanon inviò più altre spedizioni sul-


08 - 22 Febbraio 2012 N. 182- 18326KRONOSViaggi, Natura, Cultura, ScienzaNewsl'isola perdendo di fatto la sovranità su diessa.Dopo un periodo di assenza da parte dispedizioni europee fu James Cook ilprimo a sbarcare nuovamente sull'Isola diPasqua il 13 marzo 1774, rimanendo sudi essa per soli 4 giorni prima di ripartire il17 marzo. Cook, come molti altri dopo dilui, ritenne di scarso interesse l'isola. Secondoquanto riportato dal suo diario dibordo egli annotó che solo poche isole intutto il Pacifico erano più inospitali di questa.Ciò nonostante dobbiamo al capitanoCook e al naturalista Johann ReinholdForster e a suo figlio Reinhold Forster,che si trovavano al seguito della spedizionedi Cook, la maggior parte delle conoscenzeche abbiamo sull'isola.Grazie al loro contributo fu elaborata unaprima carta geografica che riportava i sitiarcheologici maggiori. Inoltre in soli quattrogiorni furono fatti più schizzi di Moai diquanti non siano stati fatti nei 50 anni seguenti,permettendo al pubblico europeodi ammirare per la prima volta nella storiatali opere in mostre appositamente predispostein tutta Europa.Nel 1786 fu quindi il momento del conteJean-François de La Pérouse che, incaricatoda Luigi xVI, doveva elaborare dellemappe dell'intera area del Pacifico. Conla scoperta dell'Isola di Pasqua da partedegli europei iniziò contemporaneamenteanche uno dei capitoli più oscuri dell'interastoria dell'isola.Spagnoli, inglesi e francesi avevano importatosull'isola varie malattie quali la sifilidee l'influenza che mietevano <strong>numero</strong>sevittime tra la popolazione indigena.Fu quindi il momento di una serie di razzieda parte di mercanti di schiavi tra il1859 e il 1861 che deportarono partedella popolazione sull'isola di Chinches difronte alle coste del Perù.Le deportazioni, le malattie e le faide internetra gli abitanti dell'isola fece sì che lapopolazione continuò a ridursi fino al1877, anno in cui si registrarono soli 111abitanti su tutta l'isola.Nel 1866 un ufficiale francese di nomeDutroux-Bornier reduce dalla guerra diCrimea era giunto sull'Isola di Pasqua accompagnatodal suo socio in affari, l'ingleseBrander. In seguito a una serie diinvestimenti riusciti i due acquistaronodalla popolazione indigena ampi appezzamentidi terreno.Bornier si trasferì quindi sull'isola, dandoluogo a un piccolo regno il cui sovrano eralui stesso. Egli scacciò la popolazione indigenadai suoi villaggi costringendola avivere all'interno di un piccolo territorionella zona occidentale dell'isola che nongli era permesso lasciare e trasformandol'intera isola in un enorme pascolo per pecoree mucche. Tuttavia in seguito allecondizioni disumane a cui sottostava lapopolazione indigena, nel 1876 ci fu unarivolta nella quale Bornier venne ucciso.La proprietà dell'isola passò quindi al suosocio Brander che morí di una morte naturalel'anno seguente e quindi agli eredidella famiglia Brander, mentre gli eredi diBornier nonostante il loro ricorso dinanzi aun tribunale francese ne uscirono a manivuote.Il 9 settembre 1888 l'Isola di Pasqua fuquindi annessa al Cile. Il governo cilenosu consiglio del capitano Policarpo Toro,ritenne che l'isola fosse di importanzastrategica per il Cile. Toro ratificó quindi ildocumento di annessione in presenza di20 capi tribù a bordo delle nave da guerraAngmos. I giorni seguenti anche unanave da guerra francese giunse nei pressidell'Isola di Pasqua con l'intenzione di annetterel'isola, ma riprese nuovamente illargo non appena appreso che l'isola eragià stata annessa dal Cile.Dal 1895 in poi il governo cileno permisenuovamente l'allevamento di animali sull'isolaaffittandola a un certo Enrique Merlet,che negli anni successivi acquistò variappezzamenti di terreno dal governo cileno.Nel 1903 infine egli vendette tuttoalla società inglese Williamson-Balfour.Nel 1911 fu quindi il momento del Dr. WalterKnoche, un cittadino cileno di originitedesche, che su incarico del governo ci-


08 - 22 Febbraio 2012 N. 182- 18327KRONOSViaggi, Natura, Cultura, ScienzaNewsleno stabilì sull'isola una stazione meteorologicae una stazione sismica. Dal 1900in poi sull'Isola di Pasqua si registraronouna serie di epidemie. Oltre all'influenzae alla sifilide che erano già arrivate sull'isolacon lo sbarco degli europei si aggiunseanche la lebbra, che fuprobabilmente importata dalla popolazioneindigena deportata nei decenni precedentie che aveva fatto ritorno sull'isoladopo esser stata rilasciata nuovamente inlibertà. Su consiglio della società ingleseWilliamson-Balfour fu quindi fatto costruireun lebbrosario a Hangaroa, dove,secondo testimonianze della popolazionelocale, furono relegati anche personaggiscomodi alla compagnia.Durante la prima guerra mondiale l'isolafu quindi teatro di alcuni scontri navali cheavvennero al largo di quest'ultima. Il 19 ottobre1914 due incrociatori corazzati tedeschi,SMS Scharnhorst e SMS Gneisenau,raggiunsero un convoglio provenientedall'Atlantico.L'incrociatore ausiliario tedesco PrinzEitel Friedrich, affondó nei giorni seguentidinanzi alle coste dell'Isola di Pasqua ilmercantile francese Jean. L'equipaggiodel mercantile si mise quindi in salvo raggiungendol'isola.Sempre nel 1914 l'isola fu luogo di violentissimiscontri tra la popolazione indigenae la popolazione cilena dell'isola,che in seguito alla visione di una veggente,si era ribellata per riprendere possessodell'isola.La rivolta poté esser soppressa grazie all'interventodi una nave da guerra cilena,il cui comandate però espresse preoccupazionevedendo le condizioni in cui versavala popolazione indigena.Su richiesta del Cile la società Williamson-Balfourritirò il proprio governatoredall'isola che fu sostituito da uno cileno,che avrebbe dovuto almeno teoricamenterappresentare e preservare gli interessi dientrambe le fazioni.L'Isola di Pasqua rimarrà quindi dal 1914fino al 1967 sotto controllo diretto da partedell'esercito cileno, mentre la formazionedi prime strutture democratiche indipendentinon sarà permessa prima della finedegli anni sessanta.Nel 1935 giunse il frate cappuccino SebastianEnglert sull'Isola di Pasqua rimanendocifino alla sua morte nel 1969. Permolti anni Englert fu l'unico prete sull'isolae l'unico che aveva preso a cuore le sortidella popolazione indigena. Englert fondòla prima scuola sull'isola. Sempre a Englertdobbiamo i <strong>numero</strong>si reperti archeologicie botanici, inoltre grazie ai suoi<strong>numero</strong>si ritrovamenti archeologici potéessere istituito il museo di Hanga Roa edè sempre grazie a lui che il mondo scientificoha scoperto l'interesse per quest'isola.Di seguito ci furono <strong>numero</strong>sespedizioni scientifiche sull'Isola di Pasquache videro a capo di esse nomi illustricome quello dell'inglese Katherine Routledge,del francese Alfred Métraux o deltedesco Thomas Barthel. Dal 1955 al1956 anche il norvegese Thor Heyerdahlcondusse degli scavi sull'isola.....Continua nel prossimo <strong>numero</strong>


08 - 22 Febbraio 2012 N. 182- 18328NOTIZIE DAL CANILEADOZIONI URGENTINewsQuesto bel pastore tedesco ha urgenza di trovare casa.Si trova in un recinto,esposto alle intemperie, sempre chiusoli dentro. E' davvero urgente portarlo via di lì! La sua compagna ha partorito i suoi splendidi cuccioli in giardino..tra i cartoni dell esterno di una casa..Ma si sa, sono cani, ai cani non fa male partorire in mezzo al fango, ai cani non fa male crescere i propri figli sotto la pioggia..che volete che siano la fame la sete il freddo.. tanto sono cani! Mica hanno sentimenti! E così loro sono nati lostesso, hanno combattuto fino ad ora per la vita, hanno guardato la loro mamma dimagrire, piangere ma che è riuscitaa dargli fino all ultima goccia di latte con un amore immenso.Ora loro hanno trovato adozione,ma il papà è ancora li... !Si trova in provincia di Frosinone ma per amorevole adozione lo portiamo in tutto il centro e nord Italia previo pre affidoed obbligo di sterilizzazionePer info e adozioni Giuliana 333 3355868 dalle 18,00 alle 20,00Stefania 3332676595 o aclonlus1@gmail.com


08 - 22 Febbraio 2012 N. 182- 18329RETROSCENA Spettacolo & CulturaNewsE ORA PARLIAMO DI KEVIN ....La maternità vissuta come negazione,rifiuto, supplizio: uno dei tabùpiù inconfessabili dell’universo femminilediventa la materia narrativa di “…Eora parliamo di Kevin”, trasposizione cinematograficadell’omonimo romanzodella scrittrice Lionel Shriver, che la registascozzese Lynne Ramsay, al suo terzolungometraggio, ha adattato per il grandeschermo insieme a Rory Stewart Kinnear.Presentato con successo al Festival diCannes del 2011, “…E ora parliamo diKevin” è un film potente e angoscioso,che vede Tilda Swinton protagonista assolutanel ruolo di Eva Khatchadourian,una donna incapace di assumere con serenitàil proprio ruolo di madre. Il regalopiù bello che la vita possa donarci si trasformacosì in una continua fonte di frustrazionee sofferenza, che la Ramsaydescrive con una galleria di sequenzeemblematiche, rovesciando l’assunto chealla maternità corrisponda necessariamentela felicità: si veda ad esempio lascena in cui Eva, sopraffatta dal piantoininterrotto del piccolo Kevin, trova qualchemomento di treguanel rumore assordante diun martello pneumatico.“…E ora parliamo diKevin” non forniscespiegazioni (sociologiche,psicanalitiche o diqualunque altro tipo),non pretende di imporreallo spettatoreun determinato puntodi vista, né tantomenogli offre vie di fuga. Ilgrande tema del film èper l’appunto il misterodel Male, la sua impenetrabilità,la sfida terribiledi confrontarsi conesso anche quando assumele sembianze dichi ci è più vicino. Unasfida che, come scopriamofin dall’iniziodel film, ha consumatoEva nel più profondodell’animo, oltre chenel corpo: già nelleprime scene la Swintonci appare fragile eossuta, con il voltoscavato, mentre si trascinacome uno spettrotra i frantumi di unavita distrutta, sorreggendosulle sue esilispalle un carico di dolore e di responsabilitàin grado di schiacciare qualsiasi essereumano. Ed è così che il mondoattorno a lei si trasfigura in un autenticoincubo ad occhi aperti: ogni suono, ognigesto rievocano un senso di colpa che èimpossibile far tacere, e durante la nottedi Halloween i bambini mascherati si tramutanoin mostri partoriti dall’oscurità,che prendono d’assedio la casa delladonna e, con le loro grida, sembrano reclamarevendetta per le giovani vittime diun eccidio privo di ragioni.La straordinaria forza del film di LynneRamsay risiede proprio nella sua capacitàdi trasportarci negli abissi di <strong>questo</strong>inferno di sentimenti conflittuali e laceranti,facendoci sperimentare l’orrore delquotidiano attraverso un’opera d’arte cheadopera in maniera egregia tutti gli strumentia disposizione del linguaggio cinematografico:visivi, dialogici, musicali,uditivi. Sul piano della fotografia, curatada Seamus McGarvey, l’intera pellicola èdominata dalle tonalità del nero (le tenebre,la notte) e soprattutto del rosso (ilsangue, la vernice, la marmellata, il vestitodi Eva), costante cromatica dagli evidentivalori simbolici. Ma anche lemolteplici sonorità del film contribuisconoa creare un vasto campionario di suggestioni,mescolandosi al timbro inesorabilmentecupo delle musiche di JonnyGreenwood, in una stridente discordanzacon le melodie solari di canzoni come“Everyday” di Buddy Holly, “In my room”dei Beach Boys e “Last Christmas” degliWham. A sublimare <strong>questo</strong> capolavoromagnetico e disturbante è l’interpretazionedi una meravigliosa Tilda Swinton:la pluripremiata attrice britannica si immergecoraggiosamente in <strong>questo</strong> ruolodalla sconvolgente pregnanza emotiva,ricavandone una performance tanto straziantequanto commovente, forse la miglioredella sua carriera.http://www.film.it


08 - 22 Febbraio 2012 N. 182- 18330NON SOLO Vino....NewsIl MirtoLa parola mirto è in Sardegna sinonimo di liquore di mirto. Il liquoredi mirto deve il suo sapore e il suo colore inconfondibile alfrutto di una pianta - il mirto (Myrtus communis) - tipica della macchiamediterranea e molto diffusa in Sardegna.La pianta del mirto cresce in forma di cespuglio sviluppandosi fino a 2-2,5 m d'altezza: produce piccole bacche di colore blu violaceo dallequali si produce il liquore.il liquore di mirto si ottiene mediante infusione idroalcoolica a freddodelle bacche (mirto rosso), o delle foglie (mirto bianco).Il mirto bianco è prodotto in quantità inferiori rispetto al mirto rosso.Il frutto del mirto matura verso fine novembre. Da <strong>questo</strong> periodo, sinoal mese di gennaio, si esegue la raccolta delle bacche.Le bacche, del diametro di circa 1 cm. e di colore violaceo scuro, vengonoraccolte a mano in luoghi spesso impervi e trasportate entro unoo due giorni in azienda per la immediata lavorazione.Non esistono macchine in grado di sostituire la mano dell'uomo durantela fase di raccolta, capaci di staccare le bacche dalla pianta senzaoffendere l'arbusto.Per fare <strong>questo</strong> i raccoglitori si servono di un grosso pettine che vienepassato, con estrema cautela, lungo i rami: le bacche, ormai mature,si staccano docilmente e cadono su teli o altri contenitori posti alla basedella pianta mentre le foglie, saldamente attaccate alla pianta, non subisconoalcuna rottura.Dopo una lunga macerazione (fino a sei mesi) la parte solida (le bacche)viene separata dalla parte liquida che resta ancora a maturare nelsilos in acciaio. In seguito si procede alla diluizione con acqua ed alladolcificazione del prodotto, SENZA ALCUNA AGGIUNTA NÉ DIAROMI NÉ DI COLORANTI.Dopo una semplice filtrazione il liquore è pronto per l'imbottigliamento.Ancora oggi il sistema per la produzione di <strong>questo</strong> liquore non è cambiato:si sono ampliati gli impianti, si sono affinate le tecniche di produzione,ma il processo è rimasto sempre lo stesso per garantiresempre la stessa qualità e genuinità.Oggi si stima che di mirto rosso si producano in totale poco più di2.000.000 di bottiglie ad opera di una trentina di aziende di dimensionipiccole e medio piccole.Non tutti i produttori, però, adottano il sistema di lavorazione tradizionalee genuino: molti infatti usano una miscela di alcool, zucchero, coloranti,"aromi" o "essenze" anche di sintesi chimica, per la produzionedi un liquore, chiamato anch'esso mirto, ma che, dal punto di vista organolettico,differisce totalmente da quello ottenuto col sistema tradizionale.Al fine di razionalizzare la produzione di liquore di mirto e di garantireil consumatore sulla qualità di <strong>questo</strong> prodotto, si è costituita in Sardegnal'Associazione Produttori Liquore di Mirto Tradizionale. Tale Associazioneha predisposto un disciplinare di produzione che definisce iparametri qualitativi del liquore di mirto, istituendo una serie di minuziosicontrolli sul prodotto in lavorazione e sul prodotto finito affidati alla Universitàdi Sassari ed all'Istituto Agrario di S. Michele all'Adige.


08 - 22 Febbraio 2012 N. 182- 18331 A SCUOLA DI CUCINANewsRisotto delicato conscorza di limoneIngredienti per quattro persone:1 confezione da 150g di Filetti di Salmone Rio Mare al Naturale1 litro e 1/2 di brodo di pesce o vegetale1 spicchio di aglio1/2 cipolla2 limoni non trattati350g di riso bianco50g di burroun ciuffo di prezzemoloPreparazione:1. Trita la cipolla e l'aglio insieme e a parte il prezzemolo, grattugia la scorza dei limoni e spremi il succo.2. Rosola 30g di burro con la cipolla e l'aglio, unisci il riso, lascialo tostare leggermente, bagna con il succo di limone e porta acottura diluendo poco alla volta con il brodo caldo e girando spesso.3. Aggiungi i Filetti di Salmone Rio Mare al Naturale sgocciolati e sfaldati 2 minuti prima del termine di cottura insieme al prezzemolo,la scorza di limone e il burro rimasto; servili subito e gustali.Per un pasto completo e leggero: abbinate al risotto 120g di carpaccio di pesce con 40g di rucola e un frutto fresco.

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