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il lombardia 2010<br />
Torna a partire da Milano il Giro di Lombardia, un pezzo importante<br />
della nostra storia sportiva. E lo farà da Palazzo Lombardia, lo splendido<br />
grattacielo che è diventato l’“Altra Sede” della nostra Regione.<br />
Nato ancor prima del Giro d’Italia, il Giro di Lombardia - chiamato<br />
anche la “Classica delle foglie morte” - è una competizione che ha il<br />
tradizionale compito di concludere la stagione ciclistica. Quest’anno<br />
lo farà in bellezza, perché suggellerà un 2010 che ci ha regalato due<br />
connazionali, un lombardo e un siciliano, sul gradino più alto di due<br />
corse a tappe seguite in tutto il mondo, quali il Giro d’Italia e la Vuelta<br />
di Spagna.<br />
Il ciclismo, oggi, è un grande palcoscenico internazionale. Per questo,<br />
a prescindere da chi taglierà il traguardo di Como, sono certo che a<br />
vincere sarà il fascino del nostro territorio, al quale il Giro di Lombardia<br />
fa da ambasciatore da oltre un secolo.<br />
Roberto Formigoni<br />
Presidente Regione Lombardia<br />
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la classica delle foglie morte<br />
Il Giro di Lombardia, con la sua storia ultracentenaria, costituisce una<br />
pietra miliare della tradizione e dell’identità sportiva lombarda.<br />
Quest’anno il percorso, che vedrà impegnati atleti provenienti da ogni<br />
parte del mondo su una lunghezza di 260 chilometri, si snoda attraverso<br />
il lungolago di Como, la Valle d’Intelvi, il lago di Lecco , fino<br />
a Regatola di Bellagio, dove inizia la salita del Ghisallo, offrendo un<br />
quadro impareggiabile del paesaggio autunnale lombardo, con i suoi<br />
specchi d’acqua e le sue suggestive vallate. Un’immagine che farà il<br />
giro del mondo, costituendo il più efficace degli spot per il turismo<br />
lombardo. Uno spot in grado di moltiplicare la sua efficacia, in quanto<br />
idoneo ad incidere su un target differenziato di potenziali fruitori della<br />
ricca offerta turistica lombarda: dai contemplativi, amanti delle bellezze<br />
naturalistico paesaggistiche, agli sportivi, che concepisono la vacanza<br />
quale momento ideale per svolgere attività fisica all’aria aperta. Una<br />
volta di più lo sport si conferma fondamentale veicolo di promozione<br />
turistica del territorio e in quanto tale, oltre che per i valori positivi ad<br />
esso connessi, va valorizzato, sostenuto e tutelato.<br />
Tradizionalmente, la cosiddetta “Classica delle foglie morte” chiude la<br />
stagione ciclistica internazionale. Una stagione, quella appena trascorsa,<br />
ricca di grandi soddisfazioni per il ciclismo lombardo, che ha visto il<br />
gallaratese Ivan Basso conquistare con grinta e determinazione la sua<br />
seconda maglia rosa. Auguro agli atleti lombardi presenti in gara di emularne<br />
il successo, tenendo alto il vessillo del nostro territorio così come,<br />
in passato, proprio nel Giro di Lombardia ha fatto Alfredo Binda, al secondo<br />
posto dietro il mitico Fausto Coppi per numero di affermazioni al Giro:<br />
ben quattro vittorie contro le cinque di Coppi.<br />
Monica Rizzi<br />
Assessore Sport e Giovani Regione Lombardia