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Valutazione emissione polveri - Comune di Laterina

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TERRA & OPERE S.R.L.<br />

S O C I E T À D ' I N G E G N E R I A<br />

C O N S U L E N Z E G E O L O G I C H E<br />

INDICE<br />

1 PREMESSA..................................................................................................................2<br />

2 INTRODUZIONE AL PROBLEMA............................................................................4<br />

3 PRODUZIONE, MANIPOLAZIONE, TRASPORTO, CARICO, STOCCAGGIO DI<br />

MATERIALI POLVERULENTI.......................................................................................6<br />

4 STIMA DELLE EMISSIONI DIFFUSE.......................................................................8<br />

4.1 Generalità..........................................................................................................................................8<br />

4.2 Dati a <strong>di</strong>sposizione per lo sviluppo dei calcoli.................................................................................9<br />

4.3 Scotico e sbancamento del materiale superficiale con apripista (AP-42 13.2.3)............................10<br />

4.4 Estrazione del materiale con escavatore meccanico a benna rovescia............................................11<br />

4.5 Erosione del vento dai cumuli (AP-42 13.2.5)................................................................................11<br />

4.6 Carico dei mezzi..............................................................................................................................11<br />

4.7 transito <strong>di</strong> mezzi su strade non asfaltate (AP-42 13.2.2).................................................................12<br />

5 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE.........................................................................14<br />

PROGETTO DI COLTIVAZIONE<br />

LOC. LATERETO – RIMA.S. S.N.C.<br />

COMUNE DI LATERINA (AR)<br />

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TERRA & OPERE S.R.L.<br />

S O C I E T À D ' I N G E G N E R I A<br />

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1 PREMESSA<br />

La presente relazione tecnica tratta la valutazione delle emissioni <strong>di</strong><br />

<strong>polveri</strong> provenienti da attività <strong>di</strong> produzione, manipolazione, trasporto,<br />

carico o stoccaggio <strong>di</strong> materiali polverulenti ai sensi del Decreto<br />

Legislativo 152/2006 parte V titolo I, in relazione alla coltivazione <strong>di</strong> una<br />

cava <strong>di</strong> inerti che interessa una zona ubicata nei pressi <strong>di</strong> località<br />

Latereto, circa 0,6 km a nord ovest <strong>di</strong> <strong>Laterina</strong> (tavola 1.0 e tavola 1.1),<br />

nel territorio del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Laterina</strong> (Provincia <strong>di</strong> Arezzo). L'area è stata<br />

già sottoposta in passato alla coltivazione <strong>di</strong> inerti ed in particolare, fino a<br />

poco tempo fa era vigente l'autorizzazione n. 118, rilasciata in data 29<br />

luglio 2004, prorogata con provve<strong>di</strong>mento n. 132 del 9 ottobre 2007 e n.<br />

137 del 29 <strong>di</strong>cembre 2009, <strong>di</strong> cui risultava titolare la Rima S. s.n.c..<br />

L'autorizzazione è poi scaduta senza che venisse ultimata la coltivazione<br />

né il recupero morfologico e vegetazionale, per il tempo trascorso a causa<br />

della crisi che ha fatto <strong>di</strong>minuire sensibilmente tutti i lavori in cui sono<br />

necessari gli inerti. La Rima S. s.n.c., che sarà il titolare<br />

dell'autorizzazione che verrà rilasciata, presenta il nuovo progetto allo<br />

scopo <strong>di</strong> ultimare i lavori rimasti incompiuti. Si precisa che i materiali<br />

rimasti sono quelli del fondo cava e dunque non idonei ad essere lavorati<br />

in impianti per la produzione <strong>di</strong> granulati, per confezionare il calcestruzzo,<br />

ma per l'utilizzo in riempimenti, piazzali e rilevati.<br />

La presente relazione viene redatta con le in<strong>di</strong>cazioni della<br />

Deliberazione <strong>di</strong> Giunta Provinciale n. 213 del 3 novembre 2009 avente<br />

ad oggetto Adozione delle linee guida per la valutazione delle emissioni <strong>di</strong><br />

<strong>polveri</strong> provenienti da attività <strong>di</strong> produzione, manipolazione, trasporto,<br />

carico o stoccaggio <strong>di</strong> materiali polverulenti, dei relativi allegati: Allegato 1<br />

parte integrante e sostanziale della DGP 213/2009 Linee guida per la<br />

valutazione delle emissioni <strong>di</strong> <strong>polveri</strong> provenienti da attività <strong>di</strong> produzione,<br />

manipolazione, trasporto, carico o stoccaggio <strong>di</strong> materiali polverulenti e<br />

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Allegato 2 parte integrante e sostanziale della DGP 213/2009 Relazione<br />

Tecnica: Emissioni <strong>di</strong> <strong>polveri</strong> <strong>di</strong>ffuse: un approccio modellistico per la<br />

valutazione dei valori <strong>di</strong> <strong>emissione</strong> <strong>di</strong> PM10 compatibili con i limiti <strong>di</strong> qualità<br />

dell’aria, oltre che dei modelli del United States Environmental Protection<br />

Agency (US-EPA) in Emissions Factors & AP 42, Fifth E<strong>di</strong>tion Compilation<br />

of Air Pollutant Emission Factors, Volume 1: Stationary Point and Area<br />

Sources.<br />

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2 INTRODUZIONE AL PROBLEMA<br />

L'attività estrattiva che verrà svolta per la coltivazione ed il recupero<br />

ambientale morfologico comporta inevitabilmente la produzione, la<br />

manipolazione, il trasporto, il carico o lo stoccaggio <strong>di</strong> materiali<br />

polverulenti e con la presente dopo la valutazione delle emissioni, si<br />

danno in<strong>di</strong>cazioni e <strong>di</strong>sposizioni su come contenere dette emissioni, oltre<br />

a valutare la compatibilità dell'attività con i recettori esistenti. Le <strong>polveri</strong><br />

che saranno prodotte dalle lavorazioni saranno piuttosto fini e costituite<br />

da materiale inerte che non contiene né silice cristallina, né amianto. Le<br />

emissioni delle <strong>polveri</strong> saranno <strong>di</strong>stribuite durante i due anni in cui si<br />

stima che durerà l'attività. E' importante chiarire che il tempo della<br />

richiesta dei due anni <strong>di</strong> durata dell'autorizzazione non sarà tutto<br />

impiegato nelle lavorazioni, le quali richiederanno un tempo <strong>di</strong> molto<br />

inferiore, ma è necessario comunque per avere la possibilità <strong>di</strong> vendere il<br />

materiale con calma visto la situazione <strong>di</strong> scarsità delle commesse<br />

riguardanti inerti per piazzali, riempimenti e rilevati. Peraltro le scarse<br />

quantità <strong>di</strong> materiale da asportare (al massimo 5.000 mc in banco<br />

corrispondenti a poco meno <strong>di</strong> 300 viaggi <strong>di</strong> un bilico considerando un<br />

incremento del 30% del volume per l'effetto dell'estrazione) e la limitata<br />

superficie <strong>di</strong> cava da sottoporre a recupero morfologico (1,46 ha)<br />

determinano già da soli una bassa incidenza delle <strong>polveri</strong> le cui emissioni<br />

saranno limitate nel tempo. I lavori <strong>di</strong> coltivazione e <strong>di</strong> recupero<br />

ambientale saranno effettuati durante tutto l'anno anche se nella stagione<br />

piovosa potranno essere sospesi momentaneamente. L'area <strong>di</strong> cava<br />

potrà dunque essere sottoposta a tutti gli agenti atmosferici possibili,<br />

pioggia, neve, gran<strong>di</strong>ne, vento, irraggiamento solare. L'area in cui si<br />

svolgeranno le attività <strong>di</strong> coltivazione e <strong>di</strong> recupero ambientale è un alto<br />

morfologico che risulta sbarrato nella porzione posta a nord da una collina<br />

mentre risulta aperto sia a sud, che ad est, che ad ovest. Non esistono<br />

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nelle vicinanze situazioni morfologiche tali da convogliare ed accelerare il<br />

normale scorrimento dei venti, anzi, la presenza della collina a nord e <strong>di</strong><br />

un certo numero <strong>di</strong> alberi sia ad est che ad ovest impe<strong>di</strong>scono questo<br />

fenomeno.<br />

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3 PRODUZIONE, MANIPOLAZIONE, TRASPORTO, CARICO,<br />

STOCCAGGIO DI MATERIALI POLVERULENTI<br />

L'attività estrattiva e <strong>di</strong> recupero ambientale che sarà svolta nella<br />

cava sarà molto semplice e verrà realizzata per mezzo <strong>di</strong> un trattore<br />

cingolato (apripista o ruspa o dozer) ed un escavatore cingolato<br />

oleo<strong>di</strong>namico a benna rovescia. Il trattore cingolato verrà utilizzato per le<br />

operazioni <strong>di</strong> scoperchiatura del materiale utile e per quelle <strong>di</strong> recupero<br />

ambientale morfologico, mentre l'escavatore cingolato a benna rovescia<br />

verrà utilizzato per le operazioni <strong>di</strong> coltivazione del materiale utile e per il<br />

carico sugli autocarri. La prima fase è quella della scoperchiatura che<br />

darà luogo ad uno stoccaggio temporaneo in cumuli del materiale non<br />

commercializzabile. Detto materiale, inizialmente umido, potrebbe<br />

asciugarsi e quin<strong>di</strong> potrebbe essere necessario procedere ad irrorarlo <strong>di</strong><br />

acqua per impe<strong>di</strong>re il sollevamento delle <strong>polveri</strong>, qualora ve ne fosse<br />

bisogno. Qualora lo stoccaggio del materiale <strong>di</strong> scarto dovesse<br />

permanere per un tempo lungo, al posto dell'innaffiatura (assai scomoda<br />

e piuttosto costosa) potrebbe essere utilizzata la tecnica della semina a<br />

spaglio <strong>di</strong> essenze erbacee con la conseguente crescita <strong>di</strong> erba la quale<br />

impe<strong>di</strong>rebbe il sollevamento delle <strong>polveri</strong> e favorirebbe il trattenimento<br />

dell'umi<strong>di</strong>tà. Il materiale scavato invece non verrà stoccato nell'area<br />

estrattiva ma imme<strong>di</strong>atamente caricato sugli autocarri dotati <strong>di</strong> regolari<br />

teloni <strong>di</strong> copertura che lo condurranno imme<strong>di</strong>atamente al <strong>di</strong> fuori<br />

dell'area <strong>di</strong> scavo. Il materiale inerte che verrà escavato è caratterizzato<br />

naturalmente da un certo grado <strong>di</strong> umi<strong>di</strong>tà che <strong>di</strong> fatto impe<strong>di</strong>rà il<br />

sollevamento <strong>di</strong> <strong>polveri</strong>, per cui non sarà necessario intervenire anche<br />

perché non vi sarà il tempo per il materiale <strong>di</strong> asciugarsi. Al contrario<br />

potrebbe essere necessario intervenire sul tratto <strong>di</strong> viabilità che dalla cava<br />

conduce alla Strada Provinciale a mezzo <strong>di</strong> innaffiatura per impe<strong>di</strong>re che<br />

il passaggio dei camion determini il sollevamento delle <strong>polveri</strong>. Anche tale<br />

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eventualità sarà valutata attentamente nel prosieguo della presente e<br />

dopo lo sviluppo dei calcoli.<br />

L’allegato V - Parte I, alla Parte quinta del D.Lgs. 152/2006 in<strong>di</strong>ca<br />

le misure <strong>di</strong> mitigazione da prescrivere nelle fasi <strong>di</strong> produzione e<br />

manipolazione, trasporto, carico e scarico, stoccaggio e nel caso <strong>di</strong><br />

materiali polverulenti contenenti specifiche categorie <strong>di</strong> sostanze (tabelle<br />

A1, A2 e B). A tale proposito si <strong>di</strong>chiara che le sostanze in<strong>di</strong>cate nelle<br />

tabelle citate o sono assenti (la maggior parte) oppure sono contenute nei<br />

limiti.<br />

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4 STIMA DELLE EMISSIONI DIFFUSE<br />

4.1 Generalità<br />

Come prima cosa va detto che i modelli e le tecniche <strong>di</strong> stima delle linee<br />

guida <strong>di</strong> cui alla DGP 213/2009 della Provincia <strong>di</strong> Firenze si riferiscono sia al<br />

PM10 ma anche a PTS (<strong>polveri</strong> totali sospese) e al PM2,5. Per queste due<br />

ultime frazioni tuttavia non sono state sviluppate analoghe valutazioni a quelle<br />

del PM10 e non esistono soglie emissive. Di fatto quin<strong>di</strong> in questo stu<strong>di</strong>o ci<br />

riferiremo, come stabilito anche dalle linee guida, al solo PM10. I meto<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

valutazione e <strong>di</strong> stima delle emissioni in<strong>di</strong>cati nelle Linee guida approvate dalla<br />

Provincia <strong>di</strong> Firenze e a cui facciamo riferimento nella presente relazione, sono<br />

quelli proposti e validati dall’US-EPA (con alcuni adattamenti e semplificazioni),<br />

contenuti nel documento: AP-42 "Compilation of Air Pollutant Emission<br />

Factors”. Ogni fase <strong>di</strong> attività capace <strong>di</strong> emettere <strong>polveri</strong> viene classificata<br />

tramite il co<strong>di</strong>ce SCC (Source Classification Codes). Le emissioni <strong>di</strong> PM10 (PTS<br />

e PM2.5) sono in genere espresse in termini <strong>di</strong> rateo emissivo orario (kg/h). Le<br />

sorgenti <strong>di</strong> <strong>polveri</strong> <strong>di</strong>ffuse in<strong>di</strong>viduate nell'attività <strong>di</strong> cui si tratta si riferiscono<br />

essenzialmente ad attività e lavorazioni <strong>di</strong> materiali inerti quali ghiaia, sabbia e<br />

limi. Le operazioni considerate sono le seguenti (tra parentesi vengono in<strong>di</strong>cati i<br />

riferimenti all’AP-42 dell’US-EPA):<br />

• scotico e sbancamento del materiale corrispondente allo sterile superficiale<br />

(AP-42 13.2.3)<br />

• estrazione del materiale<br />

• erosione del vento dai cumuli (AP-42 13.2.5)<br />

• caricamento del materiale sui mezzi<br />

• transito dei mezzi sulle piste <strong>di</strong> cava (AP-42 13.2.2)<br />

• transito <strong>di</strong> mezzi su strade non asfaltate (AP-42 13.2.2)<br />

Per una data lavorazione il flusso <strong>di</strong> massa totale dell’<strong>emissione</strong> Ei(t) è<br />

dato dalla somma delle emissioni stimate per ciascuna delle singole attività in<br />

cui la lavorazione è stata schematizzata:<br />

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E i<br />

t =∑ AD l<br />

t×EF i , l ,m<br />

dove:<br />

i particolato (PTS, PM10, PM2.5)<br />

l processo<br />

m controllo<br />

t periodo <strong>di</strong> tempo (ora, mese, anno, ecc.)<br />

Ei rateo emissivo (kg/h) dell’i-esimo tipo <strong>di</strong> particolato<br />

ADl attività relativa all’l-esimo processo (ad es. materiale lavorato/h)<br />

EF i, l, m fattore <strong>di</strong> <strong>emissione</strong><br />

4.2 Dati a <strong>di</strong>sposizione per lo sviluppo dei calcoli<br />

I dati necessari per procedere con il calcolo delle emissioni sono<br />

facilmente <strong>di</strong>sponibili una volta note le caratteristiche della lavorazione<br />

(quantità oraria <strong>di</strong> materiale inerte lavorato, tipologia delle lavorazioni,<br />

lunghezza dei percorsi effettuati dai mezzi meccanici, <strong>di</strong>mensione dei cumuli,<br />

peso me<strong>di</strong>o dei veicoli, ecc.). Per il progetto <strong>di</strong> cui si tratta i dati utili possono<br />

essere schematizzati come segue:<br />

• durata complessiva dei lavori 2 anni non continuativi e comunque l'attività<br />

ha una durata in giorni all'anno sicuramente inferiore a 100<br />

• totale materiale da coltivare e commercializzare massimo 5.000 mc in<br />

banco corrispondente a circa 6.500 mc da trasportare per effetto del<br />

rigonfiamento ipotizzato pari a 1,3 volte<br />

• durata dei lavori <strong>di</strong> scotico e scoperchiatura del materiale utile 15 giorni con<br />

accantonamento dello sterile in cumuli per complessivi 2.550 mc con 170<br />

mc/giorno <strong>di</strong> scotico movimentato ed accantonato giornalmente<br />

• durata del lavoro <strong>di</strong> scavo e carico sugli autocarri 30 giorni considerando 10<br />

viaggi al giorno con un trasporto giornaliero <strong>di</strong> 220 mc totali<br />

• lunghezza me<strong>di</strong>a della pista <strong>di</strong> cava 75 m<br />

• lunghezza della strada non asfaltata per raggiungere la Strada Provinciale<br />

100 m<br />

• lunghezza percorso me<strong>di</strong>o per autocarro per uscire/entrare in cava e<br />

raggiungere il punto <strong>di</strong> carico 175 m<br />

• lunghezza della strada non asfaltata percorsa dagli autocarri durante un<br />

giorno [10 x (175 x 2)] = 3.500 m<br />

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Di seguito viene calcolata quin<strong>di</strong> l'<strong>emissione</strong> giornaliera in ogni <strong>di</strong>versa<br />

fase <strong>di</strong> lavorazione procedendo poi alla sommatoria ed alle necessarie<br />

conclusioni.<br />

4.3 Scotico e sbancamento del materiale superficiale con apripista<br />

(AP-42 13.2.3)<br />

L'attività <strong>di</strong> scotico e <strong>di</strong> sbancamento superficiale viene eseguita con un<br />

apripista e secondo quanto in<strong>di</strong>cato nel paragrafo 13.2.3 “Heavy construction<br />

operations” dell'AP-42, produce emissioni <strong>di</strong> PTS 1 con un rateo <strong>di</strong> 5,7 kg/km. In<br />

altri settori (ad esempio “Mineral Products Industry: Coal Mining, Cleaning, and<br />

Material Handling” paragrafo 11.9) alle attività degli strati superficiali sono<br />

associati altri fattori <strong>di</strong> <strong>emissione</strong>. In particolare abbiamo utilizzato l'SCC 3-05-<br />

010-36 (SCC source classification code) nel quale il fattore <strong>di</strong> <strong>emissione</strong> per<br />

metro cubo espresso in chilogrammi è calcolato con la formula:<br />

9.3×10 −4 0.7<br />

H<br />

×<br />

0.30 E=<br />

M 0.3<br />

dove:<br />

H è l'altezza <strong>di</strong> caduta in m<br />

M è il contenuto in percentuale <strong>di</strong> umi<strong>di</strong>tà del materiale<br />

Il risultato del calcolo porta ad un fattore <strong>di</strong> <strong>emissione</strong> pari a 0,0021<br />

kg/mc <strong>di</strong> materiale rimosso. Essendo rimossi giornalmente circa 170 mc si<br />

ottengono emissioni pari a 43,85 g/h <strong>di</strong> <strong>polveri</strong>.<br />

1<br />

Il fattore <strong>di</strong> <strong>emissione</strong> è assegnato per le <strong>polveri</strong> totali (PTS); per riferirsi al PM10 si può<br />

cautelativamente considerare l’<strong>emissione</strong> come costituita completamente dalla frazione PM10,<br />

oppure considerarla solo in parte costituita da PM10. In tal caso occorre esplicitare chiaramente<br />

la percentuale <strong>di</strong> PM10 considerata. In mancanza <strong>di</strong> informazioni specifiche, osservando i<br />

rapporti tra i fattori <strong>di</strong> <strong>emissione</strong> <strong>di</strong> PM10 e PTS relativi alle altre attività oggetto del presente<br />

lavoro, si può ritenere cautelativo considerare una componente PM10 dell’or<strong>di</strong>ne del 60% del<br />

PTS.<br />

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4.4 Estrazione del materiale con escavatore meccanico a benna<br />

rovescia<br />

L'estrazione del materiale avviene successivamente allo scotico e viene<br />

fatta con un escavatore cingolato a benna rovescia. Il materiale movimentato è<br />

umido. Poiché il materiale è umido non esiste uno specifico fattore <strong>di</strong> <strong>emissione</strong><br />

e quin<strong>di</strong> si considera cautelativamente il fattore <strong>di</strong> <strong>emissione</strong> associato al SCC<br />

3-05-027-60 Sand Handling, Transfer and Storage in Industrial Sand and<br />

Gravel, pari a 1,30 x 10 -3 lb/tons corrispondente a 3,9 x 10 -4 kg/t <strong>di</strong> PM10<br />

avendo considerato il 60% del particolato come PM10. Ipotizzando un peso <strong>di</strong><br />

volume del materiale pari a 1,8 t/mc e trattando 49,5 t/h <strong>di</strong> materiale (220 mc x<br />

1,8 t/mc = 396 t / 8 ore = 49,5 t/h) si ha un'<strong>emissione</strong> pari a 2,60 g/h.<br />

4.5 Erosione del vento dai cumuli (AP-42 13.2.5)<br />

Ipotizzando <strong>di</strong> realizzare stoccaggi <strong>di</strong> materiale <strong>di</strong> scotico che poi dovrà<br />

essere utilizzato per il recupero ambientale morfologico finale, si devono<br />

valutare le relative emissioni. Il cumulo che verrà realizzato sarà <strong>di</strong> forma<br />

conica, avrà un'altezza <strong>di</strong> 2,5 m, il <strong>di</strong>ametro <strong>di</strong> base pari a 6 m e quin<strong>di</strong> una<br />

superficie laterale pari a 36,79 mq. Poiché il rapporto altezza <strong>di</strong>ametro sarà<br />

maggiore <strong>di</strong> 0,2 (in particolare 2,5/6 = 0,42) il cumulo sarà da considerare “alto”<br />

con un fattore <strong>di</strong> <strong>emissione</strong> pari a 7,9 x 10 -6 . Il corrispondente rateo emissivo è<br />

<strong>di</strong> 2,91 g/h e deriva dall'applicazione della formula:<br />

E i<br />

= EF i<br />

⋅a⋅movh<br />

dove<br />

i è il particolato (PTS, PM10, PM2,5)<br />

EFi è il fattore areale <strong>di</strong> <strong>emissione</strong> dell'i-esimo tipo <strong>di</strong> particolato<br />

a è la superficie dell'area movimentata in mq<br />

movh è il numero <strong>di</strong> movimentazioni ora<br />

4.6 Carico dei mezzi<br />

L'attività <strong>di</strong> carico mezzi sarà molto spora<strong>di</strong>ca in quanto i 5.000 mc <strong>di</strong><br />

materiale utile che sono rimasti da asportare <strong>di</strong>venteranno 6.500 mc a causa<br />

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del rigonfiamento ma daranno luogo solo a poco meno <strong>di</strong> 300 viaggi <strong>di</strong><br />

trasporto. Detti viaggi potranno essere fatti al massimo in numero <strong>di</strong> 10 al<br />

giorno occupando circa <strong>di</strong>eci giorni lavorativi. Per la valutazione delle emissioni<br />

si è fatto riferimento al SCC 3-05-025-06 Bulk Loa<strong>di</strong>ng Construction Sand and<br />

Gravel per il quale FIRE (The Factor Information REtrieval data system, FIRE)<br />

in<strong>di</strong>ca un fattore <strong>di</strong> <strong>emissione</strong> (peraltro piuttosto incerto) pari a 2,4 x10 -3 lb/tons<br />

ovvero a 1,2 x 10 -3 kg/t <strong>di</strong> materiale caricato. L'<strong>emissione</strong> calcolata<br />

considerando <strong>di</strong> caricare 330 t/d è pari a 49,50 g/h.<br />

4.7 transito <strong>di</strong> mezzi su strade non asfaltate (AP-42 13.2.2)<br />

Il transito dei camion su piste e strade non asfaltate è certamente la<br />

criticità maggiore con cui ci si confronta ogni volta che ci si approccia a<br />

progettare una nuova attività estrattiva. Il materiale è allontanato dal fronte <strong>di</strong><br />

scavo con un percorso me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> 75 m <strong>di</strong> lunghezza per arrivare ad uscire<br />

dall'area estrattiva. Si ipotizza che il contenuto <strong>di</strong> “silt” del materiale che<br />

costituisce la pista sia pari al 14% e che il camion abbia me<strong>di</strong>amente un peso a<br />

carico <strong>di</strong> 25 t e che vengano effettuati un numero <strong>di</strong> 10 viaggi al giorno,<br />

considerando la giornata lavorativa <strong>di</strong> otto ore. Inserendo questi dati<br />

nell’espressione “Unpaved road”:<br />

EF i<br />

=K i<br />

s<br />

12 a i W<br />

3 b i<br />

dove:<br />

EFi è il fattore <strong>di</strong> <strong>emissione</strong> lineare in kg/km<br />

i particolato (PTS, PM10, PM2,5)<br />

s contenuto <strong>di</strong> limo del suolo in percentuale in massa (%)<br />

W il peso me<strong>di</strong>o veicolo in t<br />

Ki, ai, bi sono coefficienti che variano a seconda del tipo <strong>di</strong> particolato<br />

si ottiene un fattore <strong>di</strong> <strong>emissione</strong> <strong>di</strong> 1,26 kg/km. Poiché ogni viaggio risulta<br />

me<strong>di</strong>amente <strong>di</strong> 75 m, si ha una <strong>emissione</strong> <strong>di</strong> 0,189 kg per viaggio e quin<strong>di</strong> si<br />

assegna una <strong>emissione</strong> <strong>di</strong> 189 g/viaggio x (1,25) viaggi/h = 236,57 g/h.<br />

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Dall'uscita dell'area estrattiva il materiale è allontanato dalla cava con un<br />

percorso me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> 100 m <strong>di</strong> lunghezza per arrivare alla Strada Provinciale<br />

asfaltata. Si ipotizza che il contenuto <strong>di</strong> “silt” del materiale che costituisce la<br />

pista sia pari al 10% e che il camion abbia me<strong>di</strong>amente un peso a carico <strong>di</strong> 25 t<br />

e che vengano effettuati 10 viaggi giorno. Inserendo questi dati<br />

nell’espressione “Unpaved road”:<br />

EF i<br />

=K i<br />

s<br />

12 a i W<br />

3 b i<br />

dove:<br />

EFi è il fattore <strong>di</strong> <strong>emissione</strong> lineare in kg/km<br />

i particolato (PTS, PM10, PM2,5)<br />

s contenuto <strong>di</strong> limo del suolo in percentuale in massa (%)<br />

W il peso me<strong>di</strong>o veicolo in t<br />

Ki, ai, bi sono coefficienti che variano a seconda del tipo <strong>di</strong> particolato<br />

si ottiene un fattore <strong>di</strong> <strong>emissione</strong> <strong>di</strong> 1,26 kg/km. Poiché ogni viaggio risulta<br />

me<strong>di</strong>amente <strong>di</strong> 100 m, si ha una <strong>emissione</strong> <strong>di</strong> 0,186 kg per viaggio e quin<strong>di</strong> si<br />

assegna una <strong>emissione</strong> <strong>di</strong> 186 g/viaggio x 1,25 viaggi/h = 230,02 g/h.<br />

L'attività <strong>di</strong> trasporto è senza dubbio quella che determina la maggiore<br />

quantità <strong>di</strong> emissioni <strong>di</strong> particolato in un'area estrattiva ed è quella in cui, <strong>di</strong><br />

solito, si tende ad intervenire efficacemente e decisamente. Quin<strong>di</strong>, come del<br />

resto in quasi tutte le cave attive, si procederà all'abbattimento delle <strong>polveri</strong> sia<br />

nei piazzali, che nelle piste <strong>di</strong> cava, che nella strada non asfaltata, fino alla<br />

Strada Provinciale almeno un paio <strong>di</strong> volte al giorno. In questo modo otterremo<br />

un abbattimento delle emissioni molto efficace, pari a circa il 75%.<br />

L'abbattimento porterà le emissioni <strong>di</strong> particolato rispettivamente da 236,57 g/h<br />

a 59,14 g/h e da 233,01 g/h a 58,25 g/h.<br />

PROGETTO DI COLTIVAZIONE<br />

LOC. LATERETO – RIMA.S. S.N.C.<br />

COMUNE DI LATERINA (AR)<br />

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TERRA & OPERE S.R.L.<br />

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5 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE<br />

La sommatoria delle emissioni <strong>di</strong> particolato delle varie fasi delle<br />

lavorazioni può essere letta nella tabella 1.<br />

Tabella 1 – Sommatoria delle emissioni <strong>di</strong> PM10<br />

dell'attività senza alcuna misura <strong>di</strong> mitigazione.<br />

in g/h delle varie fasi<br />

Tabella 2 – Sommatoria degli abbattimenti <strong>di</strong> PM10 in g/h previsti dal progetto <strong>di</strong><br />

coltivazione in relazione alle emissioni.<br />

Allo stesso modo nella tabella 2 può essere presa visione delle scelte<br />

progettuali per eseguire la mitigazione delle emissioni che in sostanza<br />

PROGETTO DI COLTIVAZIONE<br />

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intervengono sulle attività più impattanti che sono decisamente i transiti degli<br />

autocarri sulle strade prive <strong>di</strong> asfalto. L'<strong>emissione</strong> totale <strong>di</strong> PM10 che si<br />

determinerà con l'attività tenendo conto delle misure <strong>di</strong> abbattimento del<br />

particolato è pari a 568,45 g/h – 352,19 g/h = 216,26 g/h. Per questo tipo <strong>di</strong><br />

<strong>emissione</strong>, essendo il ricettore più prossimo all'area estrattiva alla <strong>di</strong>stanza<br />

compresa tra 50 e 100 m, non sono previste ulteriori azioni (il limite è pari a 364<br />

g/h <strong>di</strong> PM10 – si vedano a tale proposito le tabelle da 13 a 19 riportate<br />

nell'Allegato1 alla DGP 213/2009).<br />

In merito alle emissioni vanno fatte comunque tutta una serie <strong>di</strong><br />

considerazioni:<br />

• la quantità <strong>di</strong> materiale utile stimato in 5.000 mc in banco rappresenta un<br />

massimo che potrebbe non essere mai raggiunto. In questo caso le<br />

emissioni <strong>di</strong> particolato relative alle operazioni <strong>di</strong> scavo <strong>di</strong> materiale utile,<br />

carico sugli autocarri, trasporto, sarebbero inferiori;<br />

• la stima <strong>di</strong> 10 viaggi al giorno da fare con gli con gli autocarri è<br />

probabilmente sovrastimata e vi saranno <strong>di</strong>versi giorni in cui i viaggi<br />

saranno <strong>di</strong> meno, con corrispondente abbattimento delle emissioni per le<br />

operazioni <strong>di</strong> scavo del materiale utile, carico sugli autocarri, minore transiti<br />

sulle piste <strong>di</strong> cava e sulle strade non asfaltate in genere;<br />

• poiché nella cava lavoreranno al massimo un apripista, un escavatore a<br />

benna rovescia e al massimo tre camion per i trasporti (ma più<br />

probabilmente due), <strong>di</strong>fficilmente, per non <strong>di</strong>re mai, avremo concomitanza <strong>di</strong><br />

attività. In quel caso sicuramente la sommatoria delle emissioni <strong>di</strong><br />

particolato PM10 sarà più bassa. Ad esempio è abbastanza improbabile che<br />

mentre un camion percorre la pista un altro sia a caricare.<br />

San Giovanni Valdarno, 8 aprile 2011<br />

Michele Sani<br />

(geologo e perito minerario)<br />

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