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DSS - Comune di Laterina

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RIMA S. S.N.C.Via Nazionale, 260 – 52020 <strong>Laterina</strong> (Ar)DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTE (<strong>DSS</strong>)PER IL PROGETTO DI COLTIVAZIONE E RECUPEROAMBIENTALE DI UNA CAVA DI INERTI“Loc. Latereto – <strong>Laterina</strong> (AR)”(articolo 6 Decreto Legislativo 25 novembre 1996 n° 624)2011


Aprile 2011INDICE0.0 Introduzione ...................................................................... pag. 11.0 Generalità ........................................................................ " 32.0 Proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> base per la valutazione dei rischi ........... " 52.1 Proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> base per la valutazione deirischi infortunistici ........................................................... " 72.2 Proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> base per la valutazione deirischi per la presenza <strong>di</strong> agenti chimici ........................... " 82.3 Proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> base per la valutazione deirischi per la presenza <strong>di</strong> agenti fisici ............................... " 92.4 Proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> base per la valutazione deirischi per la presenza <strong>di</strong> agenti biologici ......................... " 102.5 Proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> base per la valutazione deirischi per la presenza <strong>di</strong> agenti cancerogeni ................... " 112.6 Proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> base per la valutazione deirischi infortunistici per le attività ..................................... " 123.0 In<strong>di</strong>viduazione e valutazione dei rischirelativi al luogo <strong>di</strong> lavoro ................................................... " 133.1 Requisiti comuni dei luoghi e dei localia<strong>di</strong>biti a posto <strong>di</strong> lavoro ................................................... " 133.1.1 Aerazione naturale ..................................................... " 133.1.2 Climatizzazione ........................................................... " 133.1.3 Illuminazione naturale ................................................. " 133.1.4 Illuminazione artificiale ............................................... " 133.2 Requisiti specifici <strong>di</strong> alcuni locali ..................................... " 143.2.1 Servizi igienici ............................................................. " 143.3 Situazioni <strong>di</strong> rischio ......................................................... " 143.3.1 Movimentazione manuale dei carichi ......................... " 143.3.2 Rischio infortunistico ................................................... " 153.3.2.1 Utensili utilizzati per interventi allemacchine operatrici e mezzi d'opera ..................... " 153.3.2.2 Autocarri ed autoveicoli ....................................... " 153.3.2.3 Macchine operatrici ............................................... " 153.3.2.4 Impianti elettrici ..................................................... " 163.3.2.5 Rischio infortunistico relativo alla mansione ….... " 163.3.3 Rischio fisico ............................................................... " 183.3.3.1 Microclima ............................................................. " 183.3.3.2 Rumore ................................................................ " 183.3.4 Rischio chimico ........................................................... " 183.3.5 Rischio biologico ......................................................... " 193.3.6 Rischio cancerogeno ................................................. " 194.0 Dispositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale (DPI) ......................... " 20DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


Aprile 20115.0 Statistiche e analisi degli infortuni ..................................... " 216.0 Sorveglianza sanitaria ..................................................... " 226.1 Primo soccorso ............................................................... " 226.2 Piano <strong>di</strong> emergenza ......................................................... " 227.0 Interventi <strong>di</strong> manutenzione ................................................. " 238.0 Piano antincen<strong>di</strong>o ............................................................. " 249.0 Stabilità dei fronti ............................................................. " 2510.0 Viabilità interna ………………………………………… “ 2611.0 Programmi e verifiche ..................................................... " 2711.1 Interventi <strong>di</strong> prevenzione ............................................... " 2711.2 Indagini e verifiche ......................................................... " 2711.3 Formazione ed informazione del personale ................. " 2712.0 Misure possibili per il miglioramento neltempo dei livelli <strong>di</strong> sicurezza ......................................... " 2913.0 Elenco degli allegati facenti partedella Valutazione dei rischi ............................................. " 30DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


Aprile 20110.0 INTRODUZIONEIl presente "Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salute” (in seguito denominato<strong>DSS</strong>) è stato elaborato seguendo le linee guida relative alle prescrizionicontenute nel Decreto Legislativo 25 novembre 1996 n° 624 che siinserisce all'interno del quadro <strong>di</strong> riferimento definito dal Decreto Legislativo19 settembre 1994 n° 626 oggi abrogato e sostituito dal D.Lgs. 9 aprile2008 n° 81 successive mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni.Il <strong>DSS</strong>, pre<strong>di</strong>sposto dal Datore <strong>di</strong> Lavoro, Rima S. s.n.c., elabora edanalizza la valutazione dei rischi presenti nell'attività <strong>di</strong> cui è Titolare, cosìcome previsto dall'articolo 9 del D.Lgs. 624/1996, integrandola con le particolarisituazioni lavorative ed ambientali che si possono verificare nelleindustrie estrattive, secondo quanto previsto dall'articolo 10 del D.Lgs.624/1996.Dall'analisi effettuata all'interno dell'attività <strong>di</strong> scavo e delle sue pertinenzeè stato possibile in<strong>di</strong>viduare i potenziali rischi cui sono esposti i lavoratorie, ove necessario, promuovere una riorganizzazione del lavoro edelle procedure in modo da eliminare i rischi o ridurli ad un minimo residuo.Non è stato redatto un Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salute Coor<strong>di</strong>natoin quanto sebbene all'interno dell'area <strong>di</strong> cava possano essere presentimezzi appartenenti a terzi per il trasporto all'esterno dei materiali estratti edestinati alla lavorazione oppure possano essere necessari interventi allemacchine operatrici od ai mezzi <strong>di</strong> trasporto che rendano necessario l'intervento<strong>di</strong> Ditte esterne nel luogo <strong>di</strong> lavoro, si tratta pur sempre <strong>di</strong> lavorimarginali rispetto all'attività estrattiva, non programmabili nel dettaglio(ve<strong>di</strong> anche Circolare Ministero dell'Industria del Commercio e dell'Artigianato- Direzione Generale delle Miniere - 26 maggio 1997 n° 317). Per talilavori è comunque da ritenersi ridotta l'esposizione al rischio dei lavoratoriinteressati. E' stato dunque necessario prevedere delle <strong>di</strong>rettive da partedel Titolare in base alle quali il Direttore Responsabile me<strong>di</strong>ante or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong>DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTE1RIMA S. S.N.C.


Aprile 2011servizio, ne regolamenterà l'esecuzione (Allegato 9).Per ottenere questo è stato necessario sensibilizzare e richiedere ilmassimo coinvolgimento del Direttore dei Lavori e del Sorvegliante (i <strong>di</strong>rettiresponsabili dello svolgimento dei lavori in sicurezza), del Responsabiledel Servizio Prevenzione e Protezione, del Me<strong>di</strong>co Competente e delRappresentante dei Lavoratori, nonché <strong>di</strong> tutto il personale che è statoformato ed informato sui rischi della propria mansione, sui rischi dell'attivitànonché sulle misure antinfortunistiche e sul corretto uso dei <strong>di</strong>spositivi<strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale (DPI).Il presente documento, considerate <strong>di</strong>mensioni e tipo <strong>di</strong> attività dell'aziendae ritenendo <strong>di</strong> averne in<strong>di</strong>viduato i rischi, si prefigge <strong>di</strong> dare in<strong>di</strong>cazioniper adottare e far adottare le misure <strong>di</strong> sicurezza utili e <strong>di</strong> buonapratica corrente al fine <strong>di</strong> ridurre ogni rischio ad un valore accettabile.Si precisa che il presente documento è redatto sotto forma <strong>di</strong>BOZZA come previsto dalla L.R. 3 novembre 1998 n. 78, pertanto risultaincompleto in alcune parti, …............., la stesura definitiva delDocumento <strong>di</strong> Sicurezza e Salute sarà possibile solo al momento incui verrà fatta la denuncia <strong>di</strong> esercizio con allegato <strong>DSS</strong>.DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTE2RIMA S. S.N.C.


Aprile 20111.0 GENERALITA'L'attività <strong>di</strong> escavazione in oggetto, definita come coltivazione e recuperoambientale <strong>di</strong> una cava <strong>di</strong> inerti - località Latereto, risulta ubicatain <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Laterina</strong> (Provincia <strong>di</strong> Arezzo), in una zona denominata Latereto.La <strong>di</strong>tta che effettuerà i lavori <strong>di</strong> scavo è la Rima S. s.n.c., con sedein <strong>Laterina</strong> (Provincia <strong>di</strong> Arezzo), Via Nazionale n° 260.La suddetta attività si svolgerà a seguito dell'Autorizzazione n°…..... rilasciata dall'Amministrazione Comunale <strong>di</strong> <strong>Laterina</strong> in data ….. …..2011 (prot. ….........), secondo quanto prevede la Legge Regionale 3 novembre1998 n° 78, successive mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni. Le modalità e<strong>di</strong> progetti autorizzati prevedono l'escavazione <strong>di</strong> ciottolami, sabbie e limisabbiosi ed il rimaneggiamento del materiale <strong>di</strong> copertura che verrà utilizzatoper la sistemazione della zona.I lavori <strong>di</strong> scavo verranno effettuati me<strong>di</strong>ante l'utilizzo <strong>di</strong> un trattorecingolato con lama frontale ed un escavatore idraulico oleo<strong>di</strong>namico cingolatoa benna rovescia.Il materiale verrà poi caricato su autocarri <strong>di</strong> proprietà del titolareoppure <strong>di</strong> <strong>di</strong>tte terze per essere trasportato ai luoghi <strong>di</strong> utilizzo per essereimpiegato come tout venant.L'accesso a tale area avverrà come previsto dall'Autorizzazione epertanto anche tali accessi fanno parte integrante del "Luogo <strong>di</strong> lavoro",come previsto dal D.Lgs. 624/1996.Come già detto il trasporto avverrà per mezzo <strong>di</strong> autocarri <strong>di</strong> proprietà<strong>di</strong> terzi. Per tutti i terzi autorizzati ad intervenire nel Luogo <strong>di</strong> Lavoroper effettuare il trasporto <strong>di</strong> materiali il Titolare ha provveduto ad emettereuna Direttiva che regolerà le operazioni <strong>di</strong> carico e trasporto tenendo contodelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza (Allegato 9).La manutenzione or<strong>di</strong>naria delle macchine operatrici, degli autocarrie degli autoveicoli verrà eseguita dagli operatori e dagli autisti mentreDOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTE3RIMA S. S.N.C.


Aprile 2011quella programmata e straor<strong>di</strong>naria delle macchine operatrici verrà effettuatada terzi specializzati, quella programmata e straor<strong>di</strong>naria degli autocarrie degli autoveicoli verrà effettuata presso officine esterne.Nel caso <strong>di</strong> intervento <strong>di</strong> <strong>di</strong>tte esterne specializzate che possano intervenireanche all’interno del Luogo <strong>di</strong> Lavoro il mezzo sarà portato almargine dell’area <strong>di</strong> cava in un luogo in cui non ci siano interferenze nécon il fronte <strong>di</strong> scavo né con il traffico stradale e la <strong>di</strong>tta opererà in assenza<strong>di</strong> qualsiasi rischio dovuto all'ambiente.La <strong>di</strong>tta esterna sarà informata per iscritto della normativa vigenteall'interno della cava affinché tenga conto <strong>di</strong> tutte le prescrizioni <strong>di</strong> cui sopra:a tal fine viene emessa una specifica <strong>di</strong>rettiva (Allegato 9).Gli addetti all’attività usufruiranno <strong>di</strong> servizi igienici contenuti in unabaracca <strong>di</strong> cantiere e saranno del tipo chimico.L’orario <strong>di</strong> lavoro sarà dalle ore 8,00 alle ore 17,00 nei giorni lavoratividal lunedì al venerdì; saltuariamente il lavoro potrà svolgersi anche ilsabato mattina dalle 7,00 alle 12,00.DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTE4RIMA S. S.N.C.


Aprile 20112.0 PROCEDIMENTO DI BASEPER LA VALUTAZIONE DEI RISCHIIl proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> base per la valutazione dei rischi ambientali in<strong>di</strong>viduabilinell'area <strong>di</strong> scavo e nella viabilità interna (Luogo <strong>di</strong> Lavoro) interessatadall’attività <strong>di</strong> scavo, carico e trasporto vengono integrati da schedespecifiche che analizzano:Compiti elementari per qualifiche (Allegato 11.a): schede in cui vengonoin<strong>di</strong>viduate le qualifiche e le mansioni dei lavoratori esprimendo in percentualel’attività svolta relativamente al posto <strong>di</strong> lavoro.Schede in<strong>di</strong>viduali dei lavoratori (Allegato 11b): schede in cui vengono riportateper ogni lavoratore l’in<strong>di</strong>rizzo, il numero <strong>di</strong> telefono la qualifica edaltri dati anagrafici e professionali.Schede dei rischi ambientali (S) (Allegato 11.c): schede relative ai rischichimici, fisici, biologici e cancerogeni che possono essere presenti all’internodel luogo <strong>di</strong> lavoro o che possono derivare dall’esercizio dell’attivitàlavorativa. I compiti e le qualifiche dei lavoratori sono associati a specifichearee funzionali che determinano i livelli <strong>di</strong> esposizione agli agenti <strong>di</strong> rischio(polveri totali, gas <strong>di</strong> combustione, idrocarburi totali, ...).I valori <strong>di</strong> concentrazione degli agenti <strong>di</strong> rischio nell’ambiente sonoconfrontati con i rispettivi TLV (valori limite <strong>di</strong> soglia) e, tenendo conto deltempo effettivo <strong>di</strong> esposizione, si calcola la percentuale dell’esposizioneponderata nel tempo rispetto al valore limite previsto.Il suddetto TLV (Concentrazione Ponderata <strong>di</strong> Sicurezza) è un valorelimite in<strong>di</strong>cato dall’ACGIH (Associazione Igienisti Industriali) e rappresentala concentrazione me<strong>di</strong>a dell’intero turno <strong>di</strong> lavoro e si ricava moltiplicandole varie concentrazioni per i relativi tempi <strong>di</strong> esposizione e <strong>di</strong>videndotale prodotto per il tempo totale del turno <strong>di</strong> lavoro.Secondo gli igienisti il TLV è il limite <strong>di</strong> concentrazione <strong>di</strong> una certasostanza presente nell’aria in un dato ambiente <strong>di</strong> lavoro che non provoca,salvo casi <strong>di</strong> ipersensibilità, in nessuno dei lavoratori esposti per ottoore al giorno, per cinque giorni la settimana, per tutta la vita lavorativa,DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTE5RIMA S. S.N.C.


Aprile 2011nessun segno o sintomo <strong>di</strong> malattia o altra cattiva con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> salute.Il TLV è stato stabilito solo su una parte delle sostanze presenti nelmondo del lavoro. La continua esposizione a livelli vicini ai TLV possonocausare <strong>di</strong>sturbi.Schede dei rischi infortunistici (INF) (Allegato 11.d): schede relative ai rischipresenti nelle aree <strong>di</strong> lavoro. In funzione del rischio in<strong>di</strong>viduato vengonoadottate le misure <strong>di</strong> prevenzione e <strong>di</strong> protezione opportune. Gli interventi<strong>di</strong> prevenzione e <strong>di</strong> protezione effettuati vengono elencati in appositeschede (MPP).Schede delle misure <strong>di</strong> prevenzione e protezione (MPP) (Allegato 11.e):schede relative ai sistemi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduali e collettivi da adottarein funzione della qualifica e della permanenza sul luogo <strong>di</strong> lavoro in collegamentocon le schede INF e S.Schede riepilogative dei rischi (R) (Allegato 11.f): l’esposizione complessivaper ogni qualifica e/o attività è riportata in una scheda riassuntiva dovesono dettagliati i compiti elementari, i livelli degli agenti <strong>di</strong> rischio e le relativepercentuali <strong>di</strong> esposizioni.La valutazione dell’esposizione ad uno stesso agente <strong>di</strong> rischio èdata, per una determinata qualifica e/o attività, dalla sommatoria del rapportotra concentrazione e TLV pesati per il tempo <strong>di</strong> esposizione.DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTE6RIMA S. S.N.C.


Aprile 20112.1 PROCEDIMENTO DI BASE PER LA VALUTAZIONEDEI RISCHI INFORTUNISTICIIl proce<strong>di</strong>mento per la valutazione dei rischi infortunistici si articolerànei seguenti punti:• in<strong>di</strong>viduazione delle fonti <strong>di</strong> pericolo in relazione al particolare ambiente<strong>di</strong> lavoro;• in<strong>di</strong>viduazione dei rischi connessi alle fonti <strong>di</strong> pericolo;• in<strong>di</strong>viduazione delle norme giuri<strong>di</strong>che e/o tecniche <strong>di</strong> riferimento;• valutazione dei rischi con riferimento alle <strong>di</strong>sposizioni delle norme in vigore.Gestione del rischio residuo:• piano <strong>di</strong> emergenza;• interventi <strong>di</strong> formazione;• interventi <strong>di</strong> informazione;• programmi <strong>di</strong> verifiche perio<strong>di</strong>che;• programmi <strong>di</strong> manutenzione preventiva;• pianificazione ed interventi <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria;• interventi migliorativi;• riorganizzazione del lavoro;• pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> procedure <strong>di</strong> sicurezza;• emissione <strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> servizio.DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTE7RIMA S. S.N.C.


Aprile 20112.2 PROCEDIMENTO DI BASE PER LA VALUTAZIONE DEI RI-SCHI PER LA PRESENZA DI AGENTI CHIMICIIl proce<strong>di</strong>mento per la valutazione dei rischi derivanti da agenti chimicisi articolerà nei seguenti punti:• censimento delle sostanze chimiche pericolose presenti nel luogo <strong>di</strong> lavorocon le relative caratteristiche;• indagine ambientale relativa ad agenti chimici presenti nel luogo <strong>di</strong> lavoro;• identificazione delle aree ove è ipotizzabile una significativa presenzadegli agenti chimici;• esecuzione delle misure relative alla presenza <strong>di</strong> agenti chimici nell'ambiente;• confronto tra i risultati delle misure effettuate ed i lavori limite (TLV);• identificazione dei <strong>di</strong>pendenti potenzialmente esposti agli agenti chimici(per ingestione, inalazione e/o contatto) e dei rispettivi tempi <strong>di</strong> esposizione;• in<strong>di</strong>viduazione delle misure <strong>di</strong> prevenzione finalizzate alla riduzione dellequantità <strong>di</strong> agente chimico nell'ambiente.Gestione del rischio residuo:• pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> procedure <strong>di</strong> sicurezza;• in<strong>di</strong>viduazione delle misure <strong>di</strong> protezione collettive;• in<strong>di</strong>viduazione delle misure <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduali (DPI);• emissione <strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> servizio;• interventi <strong>di</strong> formazione e <strong>di</strong> informazione;• programmi <strong>di</strong> verifiche perio<strong>di</strong>che;• programmi <strong>di</strong> manutenzione preventiva.DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTE8RIMA S. S.N.C.


Aprile 20112.3 PROCEDIMENTO DI BASE PER LA VALUTAZIONE DEIRISCHI PER LA PRESENZA DI AGENTI FISICIIl proce<strong>di</strong>mento per la valutazione dei rischi derivanti da agenti fisicisi articola nella valutazione dei seguenti punti:• in<strong>di</strong>viduazione degli ambienti nel luogo <strong>di</strong> lavoro nei quali è possibileipotizzare agenti fisici sfavorevoli;• esecuzione delle misure;• confronto tra i risultati delle misure effettuate ed i valori limite (TLV);• identificazione dei <strong>di</strong>pendenti potenzialmente esposti e dei rispettivitempi <strong>di</strong> esposizione;• in<strong>di</strong>viduazione delle misure <strong>di</strong> prevenzione finalizzate al contenimentodell'esposizione ad un valore inferiore ai TLV.Gestione del rischio residuo:• pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> procedure da applicare nei casi <strong>di</strong>fformi da quelli sottopostia monitoraggio preventivo;• emissione <strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> servizio;• interventi <strong>di</strong> formazione ed informazione;• programmi <strong>di</strong> verifiche perio<strong>di</strong>che;• programmi <strong>di</strong> manutenzione preventiva.DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTE9RIMA S. S.N.C.


Aprile 20112.4 PROCEDIMENTO DI BASE PER LA VALUTAZIONEDEI RISCHI PER LA PRESENZA DI AGENTI BIOLOGICIIl proce<strong>di</strong>mento per la valutazione dei rischi derivanti da agenti biologicisi articola nella valutazione dei seguenti punti:• in<strong>di</strong>viduazione degli ambienti a rischio biologico;• in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> norme comportamentali e procedure <strong>di</strong> bonifica preventivae/o perio<strong>di</strong>ca;• in<strong>di</strong>viduazione dei <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione collettiva ed in<strong>di</strong>viduale.Gestione del rischio residuo:• misure <strong>di</strong> pronto soccorso in caso <strong>di</strong> contatto accidentale;• identificazione dei <strong>di</strong>pendenti potenzialmente esposti;• emissione <strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> servizio relative a norme comportamentali,procedure <strong>di</strong> bonifica, <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione, formazione ed informazionedel personale potenzialmente esposto.DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTE10RIMA S. S.N.C.


Aprile 20112.5 PROCEDIMENTO DI BASE PER LA VALUTAZIONE DEIRISCHI PER LA PRESENZA DI AGENTI CANCEROGENIIl proce<strong>di</strong>mento per la valutazione dei rischi derivanti da agenti cancerogenisi articola nella valutazione dei seguenti punti:• in<strong>di</strong>viduazione delle sostanze cancerogene o sospette cancerogene,sulla base degli elenchi prodotti dalla legislazione vigente;• sostituzione, se possibile, con sostanze alternative;• identificazione dei <strong>di</strong>pendenti potenzialmente esposti.Gestione del rischio residuo (secondo quanto <strong>di</strong>sposto dal Titolo IXCapo II del D. Lgs 81/2008 successive mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni):• in<strong>di</strong>viduazione delle misure <strong>di</strong> protezione collettive (procedure <strong>di</strong> sicurezza,attrezzature, ecc.);• in<strong>di</strong>viduazione delle misure <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduali (DPI);• emissione <strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> servizio;• interventi <strong>di</strong> formazione e informazione;• programmi <strong>di</strong> visite perio<strong>di</strong>che;• programmi <strong>di</strong> manutenzione preventiva;• sorveglianza sanitaria specifica.DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTE11RIMA S. S.N.C.


Aprile 20112.6 PROCEDIMENTO DI BASE PER LA VALUTAZIONE DEI RI-SCHI INFORTUNISTICI PER LE ATTIVITÀIl proce<strong>di</strong>mento per la valutazione dei rischi derivanti da attività siarticola nella valutazione dei seguenti punti:• in<strong>di</strong>viduazione delle attività da svolgere nel luogo <strong>di</strong> lavoro;• in<strong>di</strong>viduazione dei rischi specifici per ogni tipo <strong>di</strong> attività;• in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> norme giuri<strong>di</strong>che e/o tecniche <strong>di</strong> riferimento;• verifica del rispetto delle <strong>di</strong>sposizioni normative nelle fasi <strong>di</strong> progettazioneprogrammazione e gestione dell'attività.Gestione del rischio residuo:•pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> procedure <strong>di</strong> sicurezza;•in<strong>di</strong>viduazione delle misure <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduali (DPI);•in<strong>di</strong>viduazione delle misure <strong>di</strong> protezione collettive;•emissione <strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> servizio relative a norme comportamentali;•pianificazione e programmazione delle attività;•formazione e informazione del personale;•segnalazione ed avvertimenti me<strong>di</strong>ante cartelli;•verifica del rispetto delle procedure <strong>di</strong> sicurezza.DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTE12RIMA S. S.N.C.


Aprile 20113.0 INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE DEIRISCHI RELATIVI AL LUOGO DI LAVORO3.1 Requisiti comuni dei luoghi e dei locali a<strong>di</strong>biti a posto <strong>di</strong> lavoro.L'in<strong>di</strong>viduazione e la valutazione dei rischi, nonché i provve<strong>di</strong>menti<strong>di</strong> prevenzione e <strong>di</strong> protezione <strong>di</strong> seguito in<strong>di</strong>cati, si riferiscono ai pericolila cui fonte è identificata con l'ambiente, con le macchine operatrici ed imezzi d'opera.Per tali situazioni è stata verificata la conformità alle varie normespecifiche in vigore che, <strong>di</strong> fatto, stabiliscono le con<strong>di</strong>zioni in presenzadelle quali e possibile considerare accettabile il rischio residuo.Nel cantiere i piani <strong>di</strong> lavoro, le aree <strong>di</strong> scavo e transito degli automezzie mezzi d'opera, i gradoni che mano a mano si formeranno nelle <strong>di</strong>versefasi <strong>di</strong> scavo saranno realizzati e mantenuti in modo da permettereun normale e corretto movimento del personale e l'operatività delle macchineivi utilizzate.3.1.1 Aerazione naturaleI lavori si svolgeranno esclusivamente a cielo aperto.3.1.2 ClimatizzazioneI mezzi d'opera sono dotati <strong>di</strong> idonei impianti <strong>di</strong> riscaldamento.3.1.3 Illuminazione naturaleI lavori si svolgeranno esclusivamente a cielo aperto.3.1.4 Illuminazione artificialeNon presente in quanto le lavorazioni si svolgeranno esclusivamentedurante il giorno.DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTE13RIMA S. S.N.C.


Aprile 20113.2 Requisiti specifici <strong>di</strong> alcuni locali.3.2.1 Servizi igieniciUn servizio igienico sarà ubicato nell’area <strong>di</strong> cantiere si tratterà <strong>di</strong>un wc chimico post all'interno della baracca <strong>di</strong> cantiere. All’interno dell’area<strong>di</strong> cava saranno presenti anche baracche a<strong>di</strong>bite a locale mensa espogliatoio.3.3 Situazioni <strong>di</strong> rischioI rischi associabili al luogo <strong>di</strong> lavoro cui si riferisce il presente documentopossono essere sintetizzati come segue:• rischio derivante da agente chimico;• rischio derivante da agente fisico;• rischio derivante da agente biologico;• rischio derivante da agente cancerogeno;• rischio infortunistico.3.3.1 Movimentazione manuale dei carichiL'analisi dei compiti e delle attività previsti per i <strong>di</strong>pendenti, evidenziache nessun soggetto avrà mansioni <strong>di</strong> movimentazione manuale deicarichi, siano esse azioni <strong>di</strong> sollevamento oppure azioni <strong>di</strong> trasporto.Solo alcuni lavoratori saranno saltuariamente chiamati a movimentarepesi <strong>di</strong> lieve entità. Tale personale, come tutti i <strong>di</strong>pendenti, verrà informatosu come operare quando si effettua la movimentazione manuale deicarichi. Inoltre a detto personale verrà fornita l’informazione specifica daparte del me<strong>di</strong>co competente per il sollevamento dei carichi e le posizioniergonomiche corrette da mantenere.DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTE14RIMA S. S.N.C.


Aprile 20113.3.2 Rischio infortunistico3.3.2.1 Utensili utilizzati per interventi alle macchine operatrici emezzi d'operaRischio: schiacciamento, taglio, urto e pressione.Le attrezzature utensili in<strong>di</strong>viduali in dotazione sono stati acquistaticon i requisiti <strong>di</strong> sicurezza richiesti dalla normativa vigente e comunquesecondo le norme <strong>di</strong> buona tecnica.Gli utensili fanno parte della dotazione <strong>di</strong> ogni macchina e ognimezzo d'opera e verranno utilizzati per la manutenzione or<strong>di</strong>naria (cambid'olio, lavaggi e ingrassaggi, ecc.).3.3.2.2 Autocarri ed autoveicoliRischio: incidente stradale, caduta dall'alto, caduta <strong>di</strong> gravi.Gli automezzi sono stati dotati <strong>di</strong> sistemi e mezzi <strong>di</strong> protezione e sicurezzasecondo le norme del Co<strong>di</strong>ce della Strada; vengono sottoposti amanutenzione programmata ed alle verifiche <strong>di</strong> legge.Inoltre sarà richiamata l'attenzione <strong>di</strong> ogni operatore sui controlliche devono essere effettuati prima <strong>di</strong> iniziare la guida del mezzo.3.3.2.3 Macchine operatriciRischio: caduta dall'alto, azione flui<strong>di</strong> ad alta pressione e alta temperatura,incidente stradale.Gli escavatori che saranno impiegati nel luogo <strong>di</strong> lavoro risultanoadeguati alle norme <strong>di</strong> sicurezza.In particolare sono stati dotati <strong>di</strong> cabine con struttura metallica chiusacon vetri, <strong>di</strong> estintore antincen<strong>di</strong>o, <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi per la facile salita e <strong>di</strong>scesa(Allegato 12).Inoltre sarà richiamata l'attenzione <strong>di</strong> ogni operatore per un accortocontrollo sulle funzionalità in sicurezza all'inizio <strong>di</strong> ogni turno <strong>di</strong> lavoro.DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTE15RIMA S. S.N.C.


Aprile 20113.3.2.4 Impianti elettriciNon è previsto l'allacciamento elettrico.3.3.2.5 Rischio infortunistico relativo alla mansione/attività'a. ConduzioneI rischi <strong>di</strong> tipo infortunistico ai quali il personale sarà potenzialmenteesposto durante le attività <strong>di</strong> conduzione sono connessi sia all'uso dellemacchine operatrici che dei mezzi d'opera nel loro insieme che al tipo <strong>di</strong>attività che verrà svolto.Tali rischi possono essere raggruppati nelle seguenti tipologie:• rischi dovuti ad urto, taglio, ecc.;• rischi <strong>di</strong> caduta;• rischi connessi alla presenza <strong>di</strong> flui<strong>di</strong> sotto pressione;• rischi connessi alla presenza <strong>di</strong> flui<strong>di</strong> a temperature elevate;• rischi connessi alla presenza <strong>di</strong> flui<strong>di</strong> "chimicamente" pericolosi;• rischi connessi alla presenza <strong>di</strong> sostanze infiammabili.I rischi sopra elencati saranno ridotti a livello accettabile in quanto lacostruzione dei mezzi d'opera che opereranno nel luogo <strong>di</strong> lavoro rispettale normative antinfortunistiche e il cantiere sarà opportunamente fornito <strong>di</strong>idonei cartelli <strong>di</strong> sicurezza.Il personale sarà dotato <strong>di</strong> adeguati mezzi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>vidualee sarà formato ed informato sul loro corretto uso.b. ManutenzionePer il personale operativo che effettuerà operazioni <strong>di</strong> manutenzioneor<strong>di</strong>naria in cantiere si possono in<strong>di</strong>viduare i rischi <strong>di</strong> tipo infortunisticoai quali esso sarà potenzialmente esposto durante le attività specifiche:essi sono connessi al tipo <strong>di</strong> attività svolta.Tali rischi possono essere raggruppati nelle seguenti tipologie:• rischi dovuti ad urto, taglio ecc.;• rischi <strong>di</strong> caduta;DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTE16RIMA S. S.N.C.


Aprile 2011• rischi connessi alla presenza <strong>di</strong> flui<strong>di</strong> sotto pressione;• rischi connessi alla presenza <strong>di</strong> flui<strong>di</strong> a temperature elevate;• rischi connessi alla presenza <strong>di</strong> flui<strong>di</strong> "chimicamente" pericolosi;• rischi connessi alla presenza <strong>di</strong> sostanze infiammabili e/o esplosive.I rischi sopra elencati saranno ridotti a livello accettabile in quantotutte le operazioni <strong>di</strong> manutenzione si svolgeranno in area <strong>di</strong>stante dallazona degli scavi e dal transito degli autocarri e il personale sarà dotato <strong>di</strong>adeguati mezzi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale e sarà formato ed informato sulcorretto modo <strong>di</strong> operare.Al fine <strong>di</strong> eliminare o ridurre a livello accettabile il rischio infortunisticoverranno adottati i seguenti provve<strong>di</strong>menti e misure <strong>di</strong> protezione:1. Messa in sicurezza.I <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> sicurezza dei mezzi d'opera non devono essere rimossise non per inderogabili ed urgenti necessità <strong>di</strong> servizio e con l'autorizzazionedel sorvegliante.In questo caso devono essere adottate imme<strong>di</strong>ate misure atte adevidenziare ed eliminare le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> pericolo.Il ripristino dei <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> sicurezza temporaneamente rimossideve essere eseguito non appena sono cessati i motivi che hanno determinatola rimozione, preferibilmente dallo stesso personale o da altri operatoriidonei.2. Misure <strong>di</strong> sicurezza durante l'intervento <strong>di</strong> manutenzioneNel programmare l'attività <strong>di</strong> manutenzione preventiva e accidentaleparticolare attenzione verrà posta nel coor<strong>di</strong>nare i vari interventi <strong>di</strong> manutenzioneal fine <strong>di</strong> evitare il sovrapporsi nello stesso luogo <strong>di</strong> attività chepotrebbero creare situazioni <strong>di</strong> rischio.Nella fase <strong>di</strong> programmazione dei lavori verrà data la massima prioritàagli interventi relativi a <strong>di</strong>sfunzioni o guasti il cui permanere potrebbeprovocare danni a persone ed alle apparecchiature in<strong>di</strong>spensabili per laDOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTE17RIMA S. S.N.C.


Aprile 2011sicurezza del personale.3.3.3 Rischio fisico3.3.3.1 MicroclimaNon sono ipotizzabili delle situazioni microclimatiche che possonocausare <strong>di</strong>sagi durante attività' lavorativa in quanto questa si svolgerà all'apertoe in zona ventilata.3.3.3.2 RumorePer la valutazione del rischio derivante dall’esposizione al rumore, sarannosvolte le prove fonometriche previste dal Capo II del Titolo VIII delD.Lgs. 81/2008 successive mo<strong>di</strong>ficazioni ed integrazioni.3.3.4 Rischio chimicoPer la valutazione del rischio chimico sono state considerate le sostanzecon le quali il personale potrà venire a contatto oppure potrebberoessere inalate per normale utilizzo o produzione durante l'attività lavorativaoppure per cause accidentali.Dall'analisi suddetta è scaturito che non esisteranno nella lavorazioneparticolari sostanze chimiche se non legate alla manipolazione <strong>di</strong> idrocarburiquali gasoli ed oli (limitata esclusivamente al rifornimento dellemacchine operatrici) e l'inalazione <strong>di</strong> gas <strong>di</strong> combustione che risulterannomolto <strong>di</strong>spersi in quanto i lavori si svolgeranno sempre in luoghi aperti.Saranno inoltre presenti polveri provenienti dai terreni della cava oggettodello scavo, che potranno essere sollevate in fase <strong>di</strong> escavazione, azionedel vento sui cumuli, transito degli autocarri e dei mezzi d'opera su piste,piazzali e strade non asfaltate.Si prenderanno comunque misure idonee (mascherine usa e getta,guanti <strong>di</strong> protezione dagli agenti chimici per manipolazioni oli e gasoli, abbattimentopolveri con mezzi adeguati, ecc.) per salvaguardare il persona-DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTE18RIMA S. S.N.C.


Aprile 2011le dai rischi suddetti. Inoltre le polveri sollevate dai mezzi saranno abbattuteme<strong>di</strong>ante bagnatura del piazzale e delle piste <strong>di</strong> cava e della viabilitàcosì come previsto dal documento inerente la valutazione delle emissioni<strong>di</strong> polveri dovute alle attività svolte con materiali pulverulenti.3.3.5 Rischio biologicoNon è ipotizzabile una significativa presenza <strong>di</strong> agenti biologici pericolosi.3.3.6 Rischio cancerogenopericolosi.Non è ipotizzabile una significativa presenza <strong>di</strong> agenti cancerogeniDOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTE19RIMA S. S.N.C.


Aprile 20114.0 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)Con riferimento all'analisi e alla valutazione dei rischi per i lavoratorisaranno consegnati a dotazione in<strong>di</strong>viduale adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione(DPI).Il personale sarà addestrato e informato per l'uso dei DPI, che sarannoacquistati in conformità alle vigenti normative.L'assegnazione dei <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione ad uso in<strong>di</strong>viduale saràriportato in apposite schede conservate presso gli uffici della Rima S.s.n.c..E' necessario provvedere alla manutenzione dei materiali <strong>di</strong> sicurezzain modo da mantenerli in efficienza al momento del loro utilizzo.DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTE20RIMA S. S.N.C.


Aprile 20115.0 STATISTICHE E ANALISI DEGLI INFORTUNIRelativamente agli infortuni ed agli incidenti i lavoratori, il Sorveglianteed il Direttore Responsabile sono tenuti a comportarsi come previstodall'art. 25 del D.Lsg. 624/1996.L'analisi dei dati, <strong>di</strong> cui viene data comunicazione alle Autorità competenti,consentirà <strong>di</strong> rilevare quantitativamente e qualitativamente l'andamentodegli infortuni nel tempo.La tipologia degli stessi consentirà a sua volta <strong>di</strong> programmare leazioni <strong>di</strong> informazione e formazione finalizzate a richiamare l'attenzionedei lavoratori sulle cause che hanno determinato l'evento.La Rima S. s.n.c. segnalerà all'organo <strong>di</strong> vigilanza tutti gli infortunioccorsi al proprio personale corredando la documentazione con le certificazionime<strong>di</strong>che.DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTE21RIMA S. S.N.C.


Aprile 20116.0 SORVEGLIANZA SANITARIAIl Me<strong>di</strong>co Competente effettuerà la sorveglianza sanitaria dei lavoratori,sud<strong>di</strong>videndo il personale per fasce <strong>di</strong> attività omogenee fissando,con riferimento a criteri me<strong>di</strong>ci, le indagini complementari e/o <strong>di</strong> laboratorioe la perio<strong>di</strong>cità delle visite <strong>di</strong> controllo cui sottoporre i lavoratori.6.1 Primo soccorsoPresso l’area <strong>di</strong> cava sarà collocata una cassetta <strong>di</strong> pronto soccorsocontenente tutto l'occorrente per l'intervento <strong>di</strong> primo soccorso.Il caso <strong>di</strong> infortunio saranno quin<strong>di</strong> utilizzati i me<strong>di</strong>camenti che permettano<strong>di</strong> eseguire un primo intervento all'infortunato mentre, contemporaneamente,verranno avvertite le strutture me<strong>di</strong>che che la gravità delcaso richiede.L'intervento <strong>di</strong> primo soccorso verrà apportato dal personale formatoed informato a tale scopo.6.2 Piano <strong>di</strong> emergenzaAttraverso il Responsabile del Servizio <strong>di</strong> Prevenzione e Protezione,tenuto conto delle in<strong>di</strong>cazioni del Rappresentante dei Lavoratori per lasicurezza, verranno in<strong>di</strong>viduate le norme <strong>di</strong> comportamento nel caso delleemergenze che possono verificarsi e che possono essere causate da uninfortunio o dal prodursi <strong>di</strong> un incen<strong>di</strong>o.I sistemi <strong>di</strong> comunicazione, avvertimento ed allarme saranno costituitidai cellulari <strong>di</strong> cui sono dotati tutti i lavoratori e dalla continua presenza<strong>di</strong> un mezzo che permetterà il rapido collegamento con le strutturepubbliche <strong>di</strong> pronto soccorso che potranno essere contemporaneamenteavvertite via telefonica qualora la situazione lo richieda.DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTE22RIMA S. S.N.C.


Aprile 20117.0 INTERVENTI DI MANUTENZIONENel caso <strong>di</strong> guasti <strong>di</strong> particolare rilevanza che le macchine operatricidovessero subire nel corso dei lavori è ipotizzabile l'intervento <strong>di</strong> Ditteesterne specializzate che, a seconda della rilevanza del guasto, possonointervenire.In tale eventualità la macchina sarà portata al margine dell'area <strong>di</strong>cava in un luogo in cui non ci siano interferenze né con il fronte <strong>di</strong> scavoné con il traffico stradale e la Ditta opererà in assenza <strong>di</strong> qualsiasi rischiodovuto all'ambiente in cui opera ("luogo <strong>di</strong> lavoro").Nell'Allegato 9 viene fornita la relativa <strong>di</strong>rettiva.Gli interventi <strong>di</strong> manutenzione agli autocarri, per quanto possibile,saranno condotti alle officine esterne in caso <strong>di</strong> guasti la cui riparazionepreveda tempi lunghi.DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTE23RIMA S. S.N.C.


Aprile 20118.0 PIANO ANTINCENDIONel luogo <strong>di</strong> lavoro sarà attivato un sistema <strong>di</strong> protezione antincen<strong>di</strong>ocostituito da estintori portatili.DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTE24RIMA S. S.N.C.


Aprile 20119.0 STABILITA' DEI FRONTIRelativamente alla stabilità dei fronti <strong>di</strong> scavo si rimanda al Progetto<strong>di</strong> coltivazione e recupero ambientale <strong>di</strong> una cava <strong>di</strong> inerti.DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTE25RIMA S. S.N.C.


Aprile 201110.0 VIABILITA' INTERNALa circolazione <strong>di</strong> tutti gli automezzi all'interno della cava è regolatadalle norme riportate nel Co<strong>di</strong>ce della Strada.Trattandosi tuttavia <strong>di</strong> piste <strong>di</strong> cava la velocità massima consentitasarà <strong>di</strong> 30 km/ora, limitata a valori più bassi in caso <strong>di</strong> nebbia, scarsa visibilità,forte pendenza delle piste, ...Nel progetto <strong>di</strong> coltivazione è riportato lo schema dell'area <strong>di</strong> cava edella relativa viabilità <strong>di</strong> accesso.Dovrà essere posta particolare attenzione alla circolazione ed allepiazzole <strong>di</strong> scambio lungo la viabilità, nonché alle manovre in retromarciaper avvicinarsi ai punti <strong>di</strong> carico.All'interno del luogo <strong>di</strong> lavoro interverranno per il trasporto del materialemezzi appartenenti a terzi; nell'Allegato 9 è riportata la corrispondente<strong>di</strong>rettiva.I terzi autorizzati al trasporto dei materiali inerti estratti, consapevoli<strong>di</strong> intervenire in un'area estrattiva in cui è vigente il D.Lgs. 624/1996, dovrannoessere informati in modo dettagliato delle modalità operative all'internodell'area <strong>di</strong> cava ed in particolare dovranno:• tenere conto dei rischi propri del luogo <strong>di</strong> lavoro;• tenere conto dei rischi derivanti dalla mansione <strong>di</strong> autista;• provvedere ad eseguire il programma <strong>di</strong> manutenzione previsto;• ottemperare a tutte le norme antinfortunistiche, ivi compreso l'usodei DPI, al fine <strong>di</strong> ridurre al minimo qualsiasi rischio.DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTE26RIMA S. S.N.C.


Aprile 201111.0 PROGRAMMI E VERIFICHE11.1 Interventi <strong>di</strong> prevenzioneMPP.Tutte le misure che saranno adottate sono riportate nelle schede11.2 Indagini e verificheI mezzi d'opera verranno sottoposti a manutenzioni perio<strong>di</strong>che siain termini <strong>di</strong> funzionalità che in termini <strong>di</strong> sicurezza; a documentazionedell'avvenuta verifica verrà compilata una scheda che verrà firmata dal responsabile(ve<strong>di</strong> schede <strong>di</strong> manutenzione).11.3 Formazione ed informazione del personaleLa formazione ed informazione del personale sarà effettuata seguendole linee guida della legislazione vigente, dal Responsabile delServizio Prevenzione e Protezione.ProgrammaNorme <strong>di</strong> sicurezzaTitolo• Illustrazione del D.Lgs81/2008ed eventuali Decreti applicativiDiscenti• tutto il personaleSensibilizzazione e informazione generaleTitolo• Rischi tipici• Conoscenza generale dell'attivitàe dei rischi connessi• Formazione alla sicurezza per ilpersonale• Verifiche <strong>di</strong> sicurezza attrezzature• Movimentazione manuale deicarichi• Uso dei DPIDiscenti• tutto il personale esposto• personale <strong>di</strong> macchine operatrici,autisti <strong>di</strong> camion• tutto il personale esposto• operatore che utilizza le attrezzatureper manutenzione• tutto il personale esposto• tutto il personaleDOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTE27RIMA S. S.N.C.


Aprile 2011Antincen<strong>di</strong>oTitolo• descrizione del piano antincen<strong>di</strong>o• addestramento all'uso degliestintoriDiscenti• tutto il personale• tutto il personaleAgenti chimici, fisici, biologici, cancerogeniTitolo• agenti chimici presenti• agenti fisiciDiscenti• tutto il personale• tutto il personaleRischi connessi all'uso <strong>di</strong> macchinari ed attrezzatureTitolo• macchine operatriciDiscenti• personale che opera su talimezziPronto soccorsoTitolo• Generico: corso <strong>di</strong> primo soccorsoDiscenti• tutto il personaleDOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTE28RIMA S. S.N.C.


Aprile 201112.0 MISURE POSSIBILI PER IL MIGLIORAMENTONEL TEMPO DEI LIVELLI DI SICUREZZANel corso dell'attività sarà opportuno verificare le misure <strong>di</strong> prevenzionee <strong>di</strong> protezione adottate in modo da adeguarle ed aggiornarle per lariduzione al minimo <strong>di</strong> ogni fase <strong>di</strong> lavoro, sarà quin<strong>di</strong> opportuno:• provvedere all'aggiornamento delle schede <strong>di</strong> verifica e <strong>di</strong> manutenzioneprogrammata delle macchine operatrici;• provvedere ad eseguire le manutenzioni alle macchine, la manutenzionee la verifica <strong>di</strong> tutti i <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale e collettiva;• mantenere in stato <strong>di</strong> efficienza la segnaletica ed implementarla ove risultinon sufficiente o mal <strong>di</strong>stribuita;• assicurarsi e verificare che le protezioni alle macchine e ai luoghi <strong>di</strong>possibile pericolo siano mantenute efficienti;• aggiornare le dotazioni dei DPI in caso <strong>di</strong> miglioramenti tecnologici <strong>di</strong>maggior protezione;• prevedere, nel caso <strong>di</strong> acquisto <strong>di</strong> nuove macchine e attrezzature a richiederliconformi alle normative vigenti e con le certificazioni che lalegge richiede orientandosi nella scelta a quelle che presentano maggioriin<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> sicurezza;• aggiornare il personale me<strong>di</strong>ante corsi <strong>di</strong> formazione ed informazione eme<strong>di</strong>ante addestramento all'utilizzo <strong>di</strong> mezzi ed utensili;• durante le fasi <strong>di</strong> scavo e durante l'attività <strong>di</strong> trasporto tenere conto deicriteri <strong>di</strong> sicurezza definiti nel <strong>DSS</strong> pre<strong>di</strong>sposto dal Titolare dell'Autorizzazione;• provvedere affinché ogni macchina operatrice sia sempre dotata dei libretti<strong>di</strong> manutenzione e conduzione ed, in caso o <strong>di</strong> smarrimento,provvedere alla loro dotazione.DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTE29RIMA S. S.N.C.


Aprile 201113.0 ELENCO DEGLI ALLEGATI FACENTIPARTE DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI1. dati generali dell’azienda2. in<strong>di</strong>viduazione delle qualifiche principali3. organigramma aziendale della sicurezza4. organigramma aziendale ai fini della gestione delle emergenze5. tipologia delle macchine operatrici6. elenco delle attrezzature e degli impianti per la gestione delle emergenza7. elenco nominativo delle persone interessate nell’emergenza8. numeri telefonici da utilizzare per l’emergenza9. <strong>di</strong>rettive n° 01 e n° 0210. attestazione sull’efficienza dei luoghi <strong>di</strong> lavoro e delle attrezzature11. schede per la valutazione dei rischi11.a compiti elementari per qualifiche11.b schede in<strong>di</strong>viduali dei lavoratori11.c schede dei rischi ambientali (S)11.d schede dei rischi infortunistici (INF)11.e schede delle misure <strong>di</strong> prevenzione e protezione (MPP)11.f schede riepilogative dei rischi (R)12. organizzazione del lavoro ed uso delle macchine13. designazione del Responsabile Servizio <strong>di</strong> Prevenzione e Protezione14. nomina del Sorvegliante15. nomina del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza nei luoghi <strong>di</strong> lavoro.16. verbale Riunione <strong>di</strong> prevenzione e protezione dai rischi17. nomina del Direttore Responsabile18. formalizzazione del Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salute19. idoneità degli operatoriDOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTE30RIMA S. S.N.C.


DATI GENERALI DELL’AZIENDADocumento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 1Ragione socialeRima S. s.n.c.Sede legale Via Nazionale, 26052020 <strong>Laterina</strong> (Ar)Co<strong>di</strong>ce fiscale/partita IVA 1181090513Inquadramento C.C.I.A./Previdenziale artigianatoSede unità produttiva<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Laterina</strong> (Ar)località LateretoTurni <strong>di</strong> lavoroturno giornaliero 8,00 – 17,00 dal lunedìal venerdì saltuariamente 7,00 –12,00 il sabatoNumero <strong>di</strong> persone <strong>di</strong>pendenti operanti consulenti: n° 1lavoratori: n° 10 (alternati)DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 2INDIVIDUAZIONE DELLE QUALIFICHE PRINCIPALIINDIVIDUAZIONE DELLEQALIFICHE PRINCIPALITitolareDatore <strong>di</strong> lavoroDirettore ResponsabileSorveglianteLavoratori: autisti, escavatoristi,ruspistiDEFINIZIONIcolui che detiene l'autorizzazione ad eseguire i lavoriresponsabile del rapporto <strong>di</strong> lavoro con i <strong>di</strong>pendentiche ha la responsabilità dell’impresa ovvero dellostabilimentopersona sotto la cui autorità devono essere svolti ilavori estrattivi; responsabile della corretta applicazionedei <strong>di</strong>sposizioni normative e regolamenti inmateria <strong>di</strong> tutela della sicurezza e della salute deilavoratori.persona costantemente presente sul luogo <strong>di</strong> lavorodesignata dal titolare per garantire il rispetto delle<strong>di</strong>sposizioni date dal Direttore Responsabile.personale che presta il proprio lavoro alle <strong>di</strong>pendentedel Datore <strong>di</strong> Lavoro.nota: nel presente caso i ruoli <strong>di</strong> Titolare e Datore <strong>di</strong> lavoro sono ricoperti dallastessa persona.DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 3ORGANIGRAMMA AZIENDALE DELLA SICUREZZADirettore ResponsabileResponsabile del Servizio <strong>di</strong> Prevenzione e ProtezioneSorvegliante nei Luoghi <strong>di</strong> Lavoro(dal lunedì al venerdì ore 8 - 17)Rappresentante dei Lavoratori per la SicurezzaMe<strong>di</strong>co Competentedr. geol. Michele SaniSig. Bruno SardelliSig. Alvaro SardelliSig. Mario Capobiancodr. Giorgio NanniciniDOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


ORGANIGRAMMA AZIENDALE AI FINIDELLA GESTIONE DELLE EMERGENZEDocumento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 4Responsabile della gestione delle emergenze(servizio antincen<strong>di</strong>o e <strong>di</strong> pronto soccorso) concompiti <strong>di</strong> raccordo coi servizi esterni <strong>di</strong> prontointervento e soccorsoResponsabile delle misure <strong>di</strong> pronto soccorsoSig. Bruno SardelliSig. Bruno SardelliDOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


TIPOLOGIA DELLE MACCHINE OPERATRICIDocumento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 5tipologia marca modello matricolaEscavatore CAT 324 D LN EJC00672Escavatore CAT 323 DLN AC00634Apripista CAT D6 N XL JA00710Escavatore CAT 319 LN AY 00243DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 6ELENCO DELLE ATTREZZATURE E DEGLI IMPIANTIPER LA GESTIONE DELLLE EMERGENZEPRONTO SOCCORSONel luogo <strong>di</strong> lavoro sono <strong>di</strong>sponibili i seguenti impianti e attrezzature <strong>di</strong> prontosoccorso:infermeria completamente attrezzataX cassetta <strong>di</strong> pronto soccorso situata nel locale mensa del cantiereANTINCENDIOX antincen<strong>di</strong>o mobiliantincen<strong>di</strong>o fissiNel luogo <strong>di</strong> lavoro sono <strong>di</strong>sponibili i seguenti impianti e attrezzature antincen<strong>di</strong>o:NUMERO ATTREZZATURA LOCALIZZAZIONE1 ESTINTORE A POLVERE ABC Kg 12 sul monoblocco localiservizi <strong>di</strong> cantiere1 ESTINTORE A POLVERE ABC Kg 5 su ogni macchinaoperatriceDOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 7ELENCO NOMINATIVO DELLE PERSONEINTERESSATE ALL’EMERGENZANOME E COGNOME TEL. UFFICIO TEL. ABITAZIONE CELLULAREdr. geol. Michele Sani 055944846 O559120325 3289729137Alvaro Sardelli 0575896231 337674035Bruno Sardelli 0575896231 337674973DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 8NUMERI TELEFONICI DA UTILIZZARE NELL’EMERGENZAIn alcuni casi lo scenario dell’incidente può rendere necessario l’intervento <strong>di</strong>soccorsi esterni e/o la necessità <strong>di</strong> allertare enti specifici <strong>di</strong> cui vengono in<strong>di</strong>cati <strong>di</strong> seguitoi recapiti telefoniciENTE DI PRONTO INTERVENTO ESTERNOTELEFONOVigili del Fuoco (<strong>di</strong>staccamento <strong>di</strong> Montevarchi) 055982222Carabinieri (Caserma <strong>di</strong> Ponticino) 0575805020Polizia (Commissariato <strong>di</strong> Montevarchi) 113 - 05598024Polizia Stradale (<strong>di</strong>staccamento <strong>di</strong> San Giovanni Valdarno) 05594777Corpo Forestale dello Stato (Stazione <strong>di</strong> Arezzo) 0575300512Ospedale (Montevarchi) 05591061Prefettura (Arezzo) 05759221Sindaco (<strong>Laterina</strong>) 057588011ARPAT (San Giovanni Valdarno) 055944955A.U.S.L. 8 AGS Valdarno (Centralino) 05591061A.U.S.L. 8 AGS Valdarno (Servizio <strong>di</strong> Igiene e prevenzionesui luoghi <strong>di</strong> lavoro)0559106413Procura della Repubblica (Arezzo) 057521832DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 9DIRETTIVE<strong>di</strong>rettiva n. 1 per lavori marginali e non programmabili per il trasporto <strong>di</strong> materialiinerti dalla zona <strong>di</strong> scavo all'esterno dell'attività <strong>di</strong> coltivazione posta in <strong>Comune</strong><strong>di</strong> <strong>Laterina</strong> (Provincia <strong>di</strong> Arezzo), località Latereto.<strong>di</strong>rettiva n. 2 per la regolamentazione degli interventi <strong>di</strong> manutenzione sullemacchine relativa all'attività <strong>di</strong> coltivazione posta in <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Laterina</strong> (Provincia<strong>di</strong> Arezzo), località Latereto.DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 9DIRETTIVA 01Oggetto: <strong>di</strong>rettiva per lavori marginali e non programmabili per il trasporto <strong>di</strong> materiali inertidalla zona <strong>di</strong> scavo all'esterno relative alla cava a cielo aperto in <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Laterina</strong> (Provincia<strong>di</strong> Arezzo), località Latereto.All’interno del luogo <strong>di</strong> lavoro possono intervenire autocarri <strong>di</strong> proprietà <strong>di</strong> terzi.I proprietari <strong>di</strong> tali automezzi, consapevoli <strong>di</strong> intervenire in un'area <strong>di</strong> cava in cui è vigentela legislazione del D.Lgs. 624/96, saranno informati dal Direttore Responsabile perscritto in modo dettagliato sulle modalità operative vigenti all'interno del luogo <strong>di</strong> lavoro.Tutti i terzi autorizzati ad intervenire nel luogo <strong>di</strong> lavoro dovranno, in particolare:• tenere conto dei rischi propri del luogo <strong>di</strong> lavoro (schede INF - documento allegato11.d);• tenere conto dei rischi connessi alla propria mansione <strong>di</strong> autista;• provvedere alla esecuzione del programma <strong>di</strong> manutenzione della propria macchina;• osservare rigorosamente le norme del co<strong>di</strong>ce della strada e la segnaletica <strong>di</strong> cantiere;• ottemperare a tutte le norme antinfortunistiche, ivi compreso l'uso dei DPI, al fine <strong>di</strong>ridurre al minimo qualsiasi rischio.<strong>Laterina</strong>, 8 aprile 2011Il TitolareAlvaro Sardelliper accettazioneIl Direttore Responsabiledr. geol. Michele SaniDOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 9DIRETTIVA 02Oggetto: regolamentazione degli interventi <strong>di</strong> manutenzione su macchine relativa alla cava acielo aperto posta in <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Laterina</strong> (Provincia <strong>di</strong> Arezzo), località Latereto.Il personale <strong>di</strong> <strong>di</strong>tte esterne specializzate in manutenzione meccanica può operare all'internodel luogo <strong>di</strong> lavoro (zone <strong>di</strong> cava) in occasione <strong>di</strong> interventi manutentivi su macchineoperatrici.Considerato che in tale luogo <strong>di</strong> lavoro è vigente il D.Lgs 624/96, che regola la sicurezzae salute dei lavoratori, il sottoscritto Alvaro Sardelli, in qualità <strong>di</strong> Titolare, <strong>di</strong>spone chel'accesso, il transito e tutte le fasi operative per la manutenzione avvengano nel pieno rispettodelle norme antinfortunistiche.Nell'eseguire gli interventi <strong>di</strong> manutenzione il personale addetto dovrà operare in sicurezzautilizzando le attrezzature e gli utensili <strong>di</strong> dotazione.Gli interventi devono avvenire durante l'orario <strong>di</strong> lavoro e saranno <strong>di</strong>rettamente coor<strong>di</strong>natidal Sorvegliante che in quel momento richiede l'intervento.In particolare il personale manutentore dovrà attenersi a quanto sotto specificato:• tenere conto dei rischi propri del luogo <strong>di</strong> lavoro, rumore, polveri, idrocarburi inalabili,gas <strong>di</strong> combustione;• prima <strong>di</strong> effettuare qualsiasi intervento <strong>di</strong>sporre i mezzi in sicurezza in modo che nonavvengano partenze accidentali;• attenersi alle prescrizioni delle case costruttrici per eseguire le manutenzioni in mododa non pregiu<strong>di</strong>care la sicurezza nel successivo utilizzo;• a lavori ultimati riconsegnare la macchina operatrice dopo aver ripristinato tutte le protezionie le sicurezze al fine <strong>di</strong> evitare incidenti.<strong>Laterina</strong>, 8 aprile 2011Il TitolareAlvaro Sardelliper accettazioneIl Direttore Responsabiledr. geol. Michele Sani


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 10ATTESTAZIONE SULL’EFFICIENZA DEILUOGHI DI LAVORO E DELLE ATTREZZATUREDOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


ATTESTAZIONE SULL’EFFICIENZA DEILUOGHI DI LAVORO E DELLE ATTREZZATUREIl sottoscritto Alvaro Sardelli, in qualità <strong>di</strong> Titolare della Rima S. s.n.c.,con sede in <strong>Laterina</strong> (Provincia <strong>di</strong> Arezzo), Via Nazionale, 260, ai sensi dell’articolo6 comma 2 del Decreto Legislativo 25 novembre 1996 n° 624ATTESTAche alla data corrente i luoghi <strong>di</strong> lavoro, le attrezzature e gli impianti sono progettati,utilizzati e mantenuti in efficienza ed in modo sicuro.<strong>Laterina</strong> 8 aprile 2011Il Titolare e Datore <strong>di</strong> LavoroAlvaro Sardelli


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 11SCHEDE PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHIDOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 11DESCRIZIONE DELLE SCHEDE PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHILe schede della valutazione dei rischi consistono nelle seguenti:a) compiti elementari per qualificheb) schede in<strong>di</strong>viduali dei lavoratoric) schede dei rischi ambientali (S1-S4)d) schede dei rischi infortunistici (INF)e) schede delle misure <strong>di</strong> prevenzione e protezione (MPP)f) schede riepilogative dei rischi (R)Compiti elementari per qualifiche: vengono in<strong>di</strong>viduate le qualifiche e le mansionidei lavoratori esprimendo in percentuale l’attività svolta relativamente alposto <strong>di</strong> lavoro.Schede in<strong>di</strong>viduali dei lavoratori: vengono riportate per ogni lavoratore l’in<strong>di</strong>rizzo,il numero <strong>di</strong> telefono la qualifica ed altri dati anagrafici e professionali.Schede dei rischi ambientali (S): sono schede relative ai rischi chimici, fisici,biologici e cancerogeni che possono essere presenti all’interno del luogo <strong>di</strong> lavoroo possono derivare dall’esercizio dell’attività lavorativa. I compiti e lequalifiche dei lavoratori sono associati a specifiche aree funzionali che determinanocerti livelli <strong>di</strong> esposizione agli agenti <strong>di</strong> rischio (polveri totali inalabili,gas <strong>di</strong> combustione, idrocarburi totali, ...). I valori <strong>di</strong> concentrazione degliagenti <strong>di</strong> rischio nell’ambiente sono confrontati con i rispettivi TLV (valori limite<strong>di</strong> soglia) e, tenendo conto del tempo effettivo <strong>di</strong> esposizione, si calcola lapercentuale dell’esposizione ponderata nel tempo rispetto al valore limite previsto.Il suddetto TLV (Concentrazione Ponderata <strong>di</strong> Sicurezza) è un valore limitein<strong>di</strong>cato dall’ACGIH (Associazione Igienisti Industriali) e rappresenta laconcentrazione me<strong>di</strong>a dell’intero turno <strong>di</strong> lavoro e si ricava moltiplicando levarie concentrazioni per i relativi tempi <strong>di</strong> esposizione e <strong>di</strong>videndo tale prodottoper il tempo totale del turno <strong>di</strong> lavoro. Secondo gli igienisti il TLV è il limite<strong>di</strong> concentrazione <strong>di</strong> una certa sostanza presente nell’aria in un dato ambiente<strong>di</strong> lavoro che non provoca, salvo casi <strong>di</strong> ipersensibilità, in nessuno dei lavoratoriesposti per otto ore al giorno, per cinque giorni la settimana e per tutta lavita lavorativa, nessun segno o sintomo <strong>di</strong> malattia o altra cattiva con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong>salute. Il TLV è stato stabilito solo su una parte delle sostanze presenti nelmondo del lavoro. La continua esposizione a livelli vicini ai TLV possono causare<strong>di</strong>sturbi.Schede dei rischi infortunistici (INF): sono relative ai rischi presenti nelle aree<strong>di</strong> lavoro. In funzione del rischio in<strong>di</strong>viduato vengono adottate le misure <strong>di</strong>DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 11prevenzione e <strong>di</strong> protezione opportune. Gli interventi <strong>di</strong> prevenzione e <strong>di</strong> protezioneeffettuati vengono elencati in apposite schede (MPP).Schede delle misure <strong>di</strong> prevenzione e protezione (MPP): sono schede relativeai sistemi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduali e collettivi da adottare in funzione dellaqualifica e della permanenza sul luogo <strong>di</strong> lavoro in collegamento con le schedeINF e S1-S4.Schede riepilogative dei rischi (R): l’esposizione complessiva per ogni qualificae/o attività è riportata in una scheda riassuntiva dove sono dettagliati i compitielementari, i livelli degli agenti <strong>di</strong> rischio e le relative percentuali <strong>di</strong> esposizioni.La valutazione dell’esposizione ad uno stesso agente <strong>di</strong> rischio è data, peruna determinata qualifica e/o attività, dalla sommatoria del rapporto tra concentrazionee TLV pesati per il tempo <strong>di</strong> esposizione.DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 11.aCOMPITI ELEMENTARI PER QUALIFICHESCHEDA N° 1QUALIFICA: Titolare e Datore <strong>di</strong> lavoro (stessa persona).ADDETTO N° 1ATTIVITA’ LAVORATIVA: esercita la Direzione aziendale, tiene rapporti coni clienti, con i fornitori, con gli enti e con le istituzioni, detiene la rappresentanzalegale; la sua presenza nell'area <strong>di</strong> scavo è perio<strong>di</strong>ca.LAVORO DI UFFICIO 90%PRESENZA NELL'AREA DI SCAVO 10%SCHEDA N° 2QUALIFICA: Direttore Responsabile della conduzione della coltivazione dellacava.ADDETTO N° 1ATTIVITA’ LAVORATIVA: effettua la Direzione tecnica operativa della zona<strong>di</strong> scavo, mantiene i rapporti con gli organi <strong>di</strong> sorveglianza, con gli organi e ufficiesterni, effettua i sopralluoghi nella zona <strong>di</strong> scavo.LAVORO DI UFFICIO 50%PRESENZA NELL'AREA DI SCAVO 50%DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 11.aSCHEDA N° 3QUALIFICA: Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP),Coor<strong>di</strong>natore del Servizio <strong>di</strong> Emergenza.ADDETTO N° 1ATTIVITA' LAVORATIVA: supporta il Datore <strong>di</strong> lavoro in relazione a tutte leimplicazioni e i compiti collegati con la sicurezza nei luoghi <strong>di</strong> lavoro per l'attività<strong>di</strong> escavazione.LAVORO DI UFFICIO 50%PRESENZA NELL'AREA DI SCAVO 50%SCHEDA N° 4QUALIFICA: Sorvegliante.ADDETTO N° 1ATTIVITA' LAVORATIVA: sorveglia e sovrintende i lavori <strong>di</strong> scavo e trasportoall'interno del luogo <strong>di</strong> lavoro.LAVORO DI UFFICIO 10%PRESENZA NELL'AREA DI SCAVO 90%DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 11.aSCHEDA N° 5QUALIFICA: conduttore macchine operatrici, (escavatori, apripista).ADDETTO N° 1ATTIVITA’ LAVORATIVA: manovra le macchine operatrici e mezzi <strong>di</strong> cantiere,esegue i rifornimenti e controlla l'efficienza del mezzo, effettua la manutenzioneor<strong>di</strong>naria.CONDUZIONE MEZZI DI CANTIERE 90%MANUTENZIONE ORDINARIA E RIFORNIMENTI 10%DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


SCHEDE INDIVIDUALI DEI LAVORATORIDocumento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 11.bnome e cognomedr. geol Michele Sanicomune e data <strong>di</strong> nascita Pisa 11 febbraio 1960comune <strong>di</strong> residenzaSan Giovanni Valdarno (Ar)abitazione Via San Lorenzo, 25numero <strong>di</strong> telefono055944846 uff. 3289729137 cellstato civileconiugatodata <strong>di</strong> assunzione -numero <strong>di</strong> matricola -numero <strong>di</strong> posizione inail -numero <strong>di</strong> posizione inps -qualificalibero professionistaqualifica professionaleDirettore Responsabilenome e cognomeAlvaro Sardellicomune e data <strong>di</strong> nascita Montespertoli (Fi) 10 novembre 1933comune <strong>di</strong> residenza<strong>Laterina</strong>abitazione Via Nazionale, 260numero <strong>di</strong> telefono 0575896231 - 337674035stato civileconiugatodata <strong>di</strong> assunzionenumero <strong>di</strong> matricolanumero <strong>di</strong> posizione inailnumero <strong>di</strong> posizione inpsqualificaSocio Amministratorequalifica professionalesorvegliantenome e cognomeBruno Sardellicomune e data <strong>di</strong> nascita Firenze 6 gennaio 1962comune <strong>di</strong> residenza<strong>Laterina</strong>abitazione Via Nazionale, 260numero <strong>di</strong> telefono 0575896231 - 337674973stato civileseparatodata <strong>di</strong> assunzione 04/06/86numero <strong>di</strong> matricola 2numero <strong>di</strong> posizione inail 55200436/10numero <strong>di</strong> posizione inps 13974912KL 64011qualificaSocio amministratorequalifica professionaleRSPPDOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 11.bnome e cognomecomune e data <strong>di</strong> nascitacomune <strong>di</strong> residenzaabitazionenumero <strong>di</strong> telefonostato civiledata <strong>di</strong> assunzionenumero <strong>di</strong> matricolanumero <strong>di</strong> posizione inailnumero <strong>di</strong> posizione inpsqualificaqualifica professionaleMario Capobiancoescavatoristanome e cognomecomune e data <strong>di</strong> nascitacomune <strong>di</strong> residenzaabitazionenumero <strong>di</strong> telefonostato civiledata <strong>di</strong> assunzionenumero <strong>di</strong> matricolanumero <strong>di</strong> posizione inailnumero <strong>di</strong> posizione inpsqualificaqualifica professionaleLuciano Pasquiniescavatoristanome e cognomecomune e data <strong>di</strong> nascitacomune <strong>di</strong> residenzaabitazionenumero <strong>di</strong> telefonostato civiledata <strong>di</strong> assunzionenumero <strong>di</strong> matricolanumero <strong>di</strong> posizione inailnumero <strong>di</strong> posizione inpsqualificaqualifica professionaleAngelo Ver<strong>di</strong>noaddetto all'apripistaDOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 11.bnome e cognomecomune e data <strong>di</strong> nascitacomune <strong>di</strong> residenzaabitazionenumero <strong>di</strong> telefonostato civiledata <strong>di</strong> assunzionenumero <strong>di</strong> matricolanumero <strong>di</strong> posizione inailnumero <strong>di</strong> posizione inpsqualificaqualifica professionaleMarino Grassiescavatoristanome e cognomecomune e data <strong>di</strong> nascitacomune <strong>di</strong> residenzaabitazionenumero <strong>di</strong> telefonostato civiledata <strong>di</strong> assunzionenumero <strong>di</strong> matricolanumero <strong>di</strong> posizione inailnumero <strong>di</strong> posizione inpsqualificaqualifica professionaleSergio Righiescavatoristanome e cognomecomune e data <strong>di</strong> nascitacomune <strong>di</strong> residenzaabitazionenumero <strong>di</strong> telefonostato civiledata <strong>di</strong> assunzionenumero <strong>di</strong> matricolanumero <strong>di</strong> posizione inailnumero <strong>di</strong> posizione inpsqualificaqualifica professionaleGiorgio PeschetaautistaDOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 11.bnome e cognomecomune e data <strong>di</strong> nascitacomune <strong>di</strong> residenzaabitazionenumero <strong>di</strong> telefonostato civiledata <strong>di</strong> assunzionenumero <strong>di</strong> matricolanumero <strong>di</strong> posizione inailnumero <strong>di</strong> posizione inpsqualificaqualifica professionaleVincenzo Donatoautistanome e cognomecomune e data <strong>di</strong> nascitacomune <strong>di</strong> residenzaabitazionenumero <strong>di</strong> telefonostato civiledata <strong>di</strong> assunzionenumero <strong>di</strong> matricolanumero <strong>di</strong> posizione inailnumero <strong>di</strong> posizione inpsqualificaqualifica professionaleUrdea MihaiautistaDOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 11.cSCHEDE DEI RISCHI AMBIENTALI (S)DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


SCHEDA TECNICA AGENTI CHIMICI LUOGO DI LAVORO ATTIVITA’n° S 1 AREA DI SCAVO SCAVOANNO 2011 E VIABILITA’ INTERNANota: il TLV ed il conseguente in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> rischio (C/TLV) per il valore ambientale, è unicamente in<strong>di</strong>cativo, il valore TLV (ed il conseguente in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> rischio C/TLV) riferito all’esposizione,viene calcolato e valutato per le singole qualifiche.SOSTANZE POS. CTLV C/TLV TEMPO NUMERO RI- POSIZ. DESCRIZIONEmg/mc mg/mcCAMP. LIEVOPOLVERI TOTALI 1 1 ZONA DI SCAVOLE POLVERI VERRANNO AB-BATTUTE MEDIANTE BAGNA-TURA DELLE STRADE E DEL-L'AREA DI ESCAVAZIONE


SCHEDA TECNICA AGENTI CHIMICI LUOGO DI LAVORO ATTIVITA’n° S 2 AREA DI SCAVO TRASPORTOANNO 2011 E VIABILITA’ INTERNANota: il TLV ed il conseguente in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> rischio (C/TLV) per il valore ambientale, è unicamente in<strong>di</strong>cativo, il valore TLV (ed il conseguente in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> rischio C/TLV) riferito all’esposizione,viene calcolato e valutato per le singole qualifiche.SOSTANZE POS. CTLV C/TLV TEMPO NUMERO RI- POSIZ. DESCRIZIONEmg/mc mg/mcCAMP. LIEVOPOLVERI TOTALI 1 1 VIABILITA’ INTERNALE POLVERI VERRANNO AB-BATTUTE MEDIANTE BAGNA-TURA DELLE STRADE E DEL-L'AREA DI ESCAVAZIONE


SCHEDA TECNICA AGENTI CHIMICI LUOGO DI LAVORO ATTIVITA’n° S 3 AREA DI SCAVO RIFORNIMENTOANNO 2011 E VIABILITA’ INTERNANota: il TLV ed il conseguente in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> rischio (C/TLV) per il valore ambientale, è unicamente in<strong>di</strong>cativo, il valore TLV (ed il conseguente in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> rischio C/TLV) riferito all’esposizione,viene calcolato e valutato per le singole qualifiche.SOSTANZE POS. CTLV C/TLV TEMPO NUMERO POSIZ.DESCRIZIONEmg/mc mg/mcCAMP. RILIEVOIDROCARBURI TOTALI 1 1 RIFORNIMENTO MACCHINEOPERATRICI ED AUTOCARRI


SCHEDA TECNICA AGENTI CHIMICI LUOGO DI LAVORO ATTIVITA’n° S 4 AREA DI SCAVO SCAVO E TRASPORTOANNO 2011 E VIABILITA’ INTERNANota: il TLV ed il conseguente in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> rischio (C/TLV) per il valore ambientale, è unicamente in<strong>di</strong>cativo, il valore TLV (ed il conseguente in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> rischio C/TLV) riferito all’esposizione,viene calcolato e valutato per le singole qualifiche.SOSTANZE POS. Cmg/mcTLVmg/mcC/TLV TEMPOCAMP.NUMERORILIEVOPOSIZ.PRODOTTI COMBUSTIONE: 1 1NO 2SO 2NOCODESCRIZIONEZONA DI LAVOROZONA DI LAVOROZONA DI LAVOROZONA DI LAVORO


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 11.dSCHEDE DEI RISCHI INFORTUNISTICI (INF)DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 11.dDOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


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Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 11.dDOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 11.eSCHEDE DELLE MISURE DIPREVENZIONE E PROTEZIONE (MPP)DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


SCHEDA DELLE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE MPP 1Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 11.eArea: area <strong>di</strong> produzione e carico Collegata alla scheda n° INF 1S 1, 2, 3, 4MISURE DI PREVENZIONI ADOTTATE(PROTEZIONE COLLETTIVA)MISURE DI PROTEZIONE ADOTTATE(PROTEZIONE INDIVIDUALE)CARTELLI MONITORI INDICANTI:• CIGLIO DELL'AREA INTERESSATA DALLO SCAVOURTO COSE FERMECADUTA DI GRAVIelmettoelmetto• VEICOLI IN MANOVRA DI RETROMARCIA• VELOCITA’ LIMITATA PER PERICOLO POLVERI• UTILIZZO D.P.I.SOPRALLUOGO AI FRONTI DI SCAVOSOPRALLUOGO AI POSTI DI LAVOROSCIVOLAMENTO E CADUTEAZIONE TERMICA:COLPO DI SOLERADIAZIONI SOLARISOSTANZE CHIMICHECORPO ESTRANEO NEGLI OCCHIINCIDENTE STRADALEAGGRESIONE DA ANIMALIPUNTURE DA INSETTOscarpe e stivali antinfortunisticielmettoabbigliamento idoneoin situazioni particolari maschere usa e gettaocchiali con lenti <strong>di</strong> protezioneco<strong>di</strong>ce della stradaabbigliamento da lavoroabbigliamento da lavoroDOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTER IMA S. S.N.C.


SCHEDA DELLE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE MPP 2Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 11.eAttività: operatore mezzi speciali (escavatori, ruspe, pale) Collegata alla scheda n° INF 1, 2, 3S 1, 2, 3, 4MISURE DI PREVENZIONI ADOTTATE(PROTEZIONE COLLETTIVA)MISURE DI PROTEZIONE ADOTTATE(PROTEZIONE INDIVIDUALE)CARTELLI MONITORI INDICANTI:URTO COSE FERMEvestiario e guanti antinfortunistici• EVITARE DI SOSTARE NEL RAGGIO DI AZIONEDELLE MACCHINE• EVITARE DI SCAVARE PER ALTEZZE SUPERIO-RIA QUELLE INDICATE DALLA RELAZIONE SULLASTABILITA’ DEI FRONTI DI SCAVO• SEGNI ACUSTICI CONVENZIONALI PER L’AVVI-CINAMENTO E L’ALLONTANAMENTO DEGLI AUTO-CARRI AI MEZZI DI CARICODOTARE DI SEGNALATORI ACUSTICI LE MACCHINE OPERATRICI PER INDICAREMANOVRE IN RETROMARCIACADUTA DI GRAVI ED ATTREZZIURTO PER PROIEZIONESCIVOLAMENTO E CADUTESFORZI FISICIAZIONE TERMICA:VAPORECOLPO DI SOLERADIAZIONI SOLARISOSTANZE CHIMICHECORPO ESTRANEO NEGLI OCCHIINCIDENTE STRADALEAGGRESIONE DA ANIMALIPUNTURE DA INSETTOguanti da lavoro, abbigliamento da lavoroocchiali con lenti <strong>di</strong> protezionescarpe e stivali antinfortunistici(suola con profilo antiscivolo)evitare sollevamento <strong>di</strong> materiali pesantied evitare posizioni ergonomiche errateguanti ed abbigliamento adeguatoelmettoabbigliamento idoneoin situazioni particolari maschere usa e getta;guanti <strong>di</strong> protezione per le sostanze chimichenella fase <strong>di</strong> rifornimento e manipolazione oliocchiali con lenti <strong>di</strong> protezioneco<strong>di</strong>ce della stradaabbigliamento da lavoroabbigliamento da lavoroDOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTER IMA S. S.N.C.


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 11.eSCHEDA DELLE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE MPP 3Attività: autista <strong>di</strong> autocarro Collegata alla scheda n° INF 1S 1, 2, 3, 4CARTELLI MONITORI INDICANTI:MISURE DI PREVENZIONI ADOTTATE(PROTEZIONE COLLETTIVA)URTO COSE FERMEMISURE DI PROTEZIONE ADOTTATE(PROTEZIONE INDIVIDUALE)vestiario e guanti antinfortunistici• EVITARE DI SOSTARE NEL RAGGIO DI AZIONEDELLE MACCHINE• VELOCITA’ A PASSO D’UOMO PER EVITARE ALMINIMO IL SOLLEVAMENTO DI POLVERI• SEGNALI ACUSTICI CONVENZIONALI PER L’AV-VICINAMENTO E L’ALLONTANAMENTO DEGLI AU-TOCARRI AI MEZZI DI CARICOBAGNATURA DELLE PISTE DI TRANSITO PER L’ABBATTIMENTO DELLE POLVERICADUTA DI GRAVI ED ATTREZZIURTO PER PROIEZIONESCIVOLAMENTO E CADUTESFORZI FISICIAZIONE TERMICA:VAPORECOLPO DI SOLERADIAZIONI SOLARISOSTANZE CHIMICHECORPO ESTRANEO NEGLI OCCHIINCIDENTE STRADALEAGGRESIONE DA ANIMALIPUNTURE DA INSETTOguanti da lavoro, abbigliamento da lavoroocchiali con lenti <strong>di</strong> protezionescarpe e stivali antinfortunistici(suola con profilo antiscivolo)evitare sollevamento <strong>di</strong> materiali pesantied evitare posizioni ergonomiche errateguanti ed abbigliamento adeguatoelmettoabbigliamento idoneoin situazioni particolari maschere usa e getta;guanti <strong>di</strong> protezione per le sostanze chimichenella fase <strong>di</strong> rifornimento e manipolazione oliocchiali con lenti <strong>di</strong> protezioneco<strong>di</strong>ce della stradaabbigliamento da lavoroabbigliamento da lavoroDOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTER IMA S. S.N.C.


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 11.eSCHEDA DELLE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE MPP 4Attività: Datore <strong>di</strong> Lavoro - Direttore Responsabile - Sorvegliante - Responsabile SPP - Me<strong>di</strong>co CompetenteCollegata alla scheda n° INF 1S 1, 2, 3, 4MISURE DI PREVENZIONI ADOTTATE(PROTEZIONE COLLETTIVA)MISURE DI PROTEZIONE ADOTTATE(PROTEZIONE INDIVIDUALE)CARTELLI MONITORI INDICANTI:• CIGLIO DELL'AREA DI SCAVOURTO COSE FERMECADUTA DI GRAVIelmettoelmetto• VEICOLI IN MANOVRA DI RETROMARCIA• VELOCITA’ LIMITATA PER PERICOLO POLVERI• UTILIZZO D.P.I.SOPRALLUOGO AI FRONTI DI SCAVOSOPRALLUOGO AI POSTI DI LAVOROSCIVOLAMENTO E CADUTEAZIONE TERMICA:COLPO DI SOLERADIAZIONI SOLARISOSTANZE CHIMICHECORPO ESTRANEO NEGLI OCCHIINCIDENTE STRADALEAGGRESIONE DA ANIMALIPUNTURE DA INSETTOscarpe e stivali antinfortunistici(suola con profilo antiscivolo)elmettoabbigliamento idoneoin situazioni particolari maschere usa e gettaocchiali con lenti <strong>di</strong> protezioneco<strong>di</strong>ce della stradaabbigliamento da lavoroabbigliamento da lavoroDOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTER IMA S. S.N.C.


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 11fSCHEDE RIEPILOGATIVE DEI RISCHI (R)DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 11fSCHEDA RIASSUNTIVA DEI RISCHI LUOGO DI LAVORO ATTIVITA’:n° R 1 AREA DI SCAVO Direzione aziendale, tiene rapporti con i clienti, con enti edANNO 2011 E VIABILITA’ INTERNA istituzioni, rappresentanza legaleQUALIFICA: Datore <strong>di</strong> LavoroCOMPITI ELEMENTARI RISCHI CONNESSI SCHEDEVALUTAZ.SCHEDEPREV./PROTEZ.%ESPOSIZIONEC/TLVEFFETTIVOPRESENZA SALTUARIA NEL POLVERI TOTALI S 1, 2 MPP 1 - 4 10LUOGO DI LAVOROPRODOTTI DELLA COMBUSTIONENO 2 S 4 MPP 1 - 4 10SO 2 S 4 MPP 1 - 4 10NO S 4 MPP 1 - 4 10CO S 4 MPP 1 - 4 10RISCHI INFORTUNISTICIDA LUOGO DI LAVOROINF. 1 MPP 1DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTER IMA S. S.N.C.


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 11fSCHEDA RIASSUNTIVA DEI RISCHI LUOGO DI LAVORO ATTIVITA’:n° R 2 AREA DI SCAVO Effettua la <strong>di</strong>rezione tecnica operativa della cavaANNO 2011 E VIABILITA’ INTERNA effettua sopralluoghi in cavaQUALIFICA: Direttore ResponsabileCOMPITI ELEMENTARI RISCHI CONNESSI SCHEDEVALUTAZ.SCHEDEPREV./PROTEZ.%ESPOSIZIONEC/TLVEFFETTIVOSOPRALLUOGHI NELL'AREA DISCAVOPOLVERI TOTALI S 1, 2 MPP 1 - 4 50PRODOTTI DELLA COMBUSTIONENO 2 S 4 MPP 1 - 4 50SO 2 S 4 MPP 1 - 4 50NO S 4 MPP 1 - 4 50CO S 4 MPP 1 - 4 50RISCHI INFORTUNISTICIDA LUOGO DI LAVOROINF. 1 MPP 1DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTER IMA S. S.N.C.


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 11fSCHEDA RIASSUNTIVA DEI RISCHI LUOGO DI LAVORO ATTIVITA’:n° R 3 AREA DI SCAVO Sorveglia e sovraintende i lavori <strong>di</strong> scavoANNO 2011 E VIABILITA’ INTERNA e trasporto all’interno del luogo <strong>di</strong> lavoroQUALIFICA: SorveglianteCOMPITI ELEMENTARI RISCHI CONNESSI SCHEDEVALUTAZ.SCHEDEPREV./PROTEZ.%ESPOSIZIONEC/TLVEFFETTIVOSORVEGLIA E SOVRAINTENDE POLVERI TOTALI S 1, 2 MPP 1 - 4 90I LAVORI DI SCAVO E TRASPORTOPRODOTTI DELLA COMBUSTIONENO 2 S 4 MPP 1 - 4 90SO 2 S 4 MPP 1 - 4 90NO S 4 MPP 1 - 4 90CO S 4 MPP 1 - 4 90RISCHI INFORTUNISTICIDA LUOGO DI LAVOROINF. 1 MPP 1DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTER IMA S. S.N.C.


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 11fSCHEDA RIASSUNTIVA DEI RISCHI LUOGO DI LAVORO ATTIVITA’:n° R 4 AREA DI SCAVO Manovra le macchine operatrici e i mezzi <strong>di</strong> cantiere,esegue i rifornimenti e controlla l’efficienza del mezzo,ANNO 2011 E VIABILITA’ INTERNA effettua la manutenzione or<strong>di</strong>nariaQUALIFICA: Conduttore mezzi meccanici <strong>di</strong> cantiere (apripista, escavatore) - Escavatorista - RuspistaCOMPITI ELEMENTARI RISCHI CONNESSI SCHEDEVALUTAZ.SCHEDEPREV./PROTEZ.%ESPOSIZIONEC/TLVEFFETTIVOMANOVRA LE MACCHINE POLVERI TOTALI S 1, 2 MPP 1 - 4 100OPERATRICI, LE RIFORNISCEED EFFETTUA LA MANUTENZIONE PRODOTTI DELLA COMBUSTIONEORDINARIA NO 2 S 4 MPP 1 - 4 100SO 2 S 4 MPP 1 - 4 100NO S 4 MPP 1 - 4 100CO S 4 MPP 1 - 4 100IDROCARBURI TOTALI S 3 MPP 1 - 2 10RISCHI INFORTUNISTICIDA LUOGO DI LAVORO INF 1 MPP 1RISCHI INFORTUNISTICI DA ATTIVITA’ INF 2 MPP 2DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTER IMA S. S.N.C.


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 11fSCHEDA RIASSUNTIVA DEI RISCHI LUOGO DI LAVORO ATTIVITA’:n° R 5 AREA DI SCAVO Conduce gli autocarri, esegue i rifornimentie controlla l’efficienza del mezzo,ANNO 2011 E VIABILITA’ INTERNA effettua la manutenzione or<strong>di</strong>nariaQUALIFICA: Autista <strong>di</strong> autocarriCOMPITI ELEMENTARI RISCHI CONNESSI SCHEDEVALUTAZ.SCHEDEPREV./PROTEZ.%ESPOSIZIONEC/TLVEFFETTIVOCONDUCE GLI AUTOCARRI POLVERI TOTALI S 1, 2 MPP 1 - 3 100LI RIFORNISCE ED EFFETTUALA MANUTENZIONE ORDINARIA PRODOTTI DELLA COMBUSTIONENO 2 S 4 MPP 1 - 3 100SO 2 S 4 MPP 1 - 3 100NO S 4 MPP 1 - 3 100CO S 4 MPP 1 - 3 100RISCHI INFORTUNISTICIDA LUOGO DI LAVORO INF 1 MPP 1RISCHI INFORTUNISTICI DA ATTIVITA’ INF 3 MPP 3DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTER IMA S. S.N.C.


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 11fSCHEDA RIASSUNTIVA DEI RISCHI LUOGO DI LAVORO ATTIVITA’:n° R1 6 AREA DI SCAVO Supporta il Datore <strong>di</strong> Lavoro in relazione a tuttele implicazioni ed i compiti collegati con la sicurezza nei luoghiANNO 2011 E VIABILITA’ INTERNA <strong>di</strong> lavoro per l’attività <strong>di</strong> escavazioneQUALIFICA: Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP), Coor<strong>di</strong>natore del Servizio <strong>di</strong> EmergenzaCOMPITI ELEMENTARI RISCHI CONNESSI SCHEDEVALUTAZ.SCHEDEPREV./PROTEZ.%ESPOSIZIONEC/TLVEFFETTIVOPRESENZA SALTUARIANEL LUOGO DI LAVOROSCAVO POLVERI TOTALI S 1 MPP 1 - 4 3VIABILITA’ INTERNA POLVERI TOTALI S 2 MPP 1 - 4 2C/TLV EFFETTIVOSCAVO E TRASPORTOPRODOTTI DELLA COMBUSTIONENO 2 S 4 MPP 1 - 4 5SO 2 S 4 MPP 1 - 4 5NO S 4 MPP 1 - 4 5CO S 4 MPP 1 - 4 5C/TLV EFFETTIVODA LUOGO DI LAVORO RISCHI INFORTUNISTICI INF 1 MPP 1DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTER IMA S. S.N.C.


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 12ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO ED USO DELLE MACCHINEDOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E PARTICOLARI MODALITA’D’USO DELLE MACCHINE OPERATRICII lavori <strong>di</strong> coltivazione verranno eseguiti con escavatori idraulici, cingolati, abenna rovescia. I mezzi saranno condotti da operatori abilitati a tale scopo.Il lavoro si svilupperà in due turni giornalieri nell’orario 8,00-12,00 e 13,00-17,00, con ore <strong>di</strong> straor<strong>di</strong>nario fino a quanto previsto per legge. Saltuariamente il lavoropotrà essere svolto il sabato mattina con orario dalle 7,00 alle 12,00.La lavorazione avverrà presumibilmente con <strong>di</strong>scontinuità, utilizzando il 30-35% delle giornate lavorative a causa degli eventi atmosferici.Gli escavatori saranno impiegati operando <strong>di</strong> regola dal ciglio superiore delloscavo; qualora fosse necessario operare dal fronte dello sbancamento, l’altezza dellostesso non dovrà superare il limite cui possono arrivare gli organi della macchina operatrice.E’ assolutamente vietato scalzare al piede il fronte <strong>di</strong> scavo.I <strong>di</strong>slivelli dovranno essere superati dalle macchine operatrici esclusivamenteseguendo la linea <strong>di</strong> massima pendenza; dovrà inoltre essere prestata particolare attenzionenelle fasi operative nei terreni <strong>di</strong> riporto ed ai possibili ce<strong>di</strong>menti ai bor<strong>di</strong> e nelleimme<strong>di</strong>ate vicinanze dei fronti <strong>di</strong> scavo.All’inizio <strong>di</strong> ogni turno <strong>di</strong> lavoro dovrà essere sempre effettuato un accuratocontrollo sulla funzionalità dei mezzi e dei programmi <strong>di</strong> manutenzione previsti, cosìcome in<strong>di</strong>cato nei manuali operativi <strong>di</strong> manutenzione relativi alle varie macchine operatriciutilizzate in cava.San Giovanni Valdarno, 8 aprile 2011Il Direttore Responsabiledr. geol. Michele Sani


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 13DESIGNAZIONE DEL RESPONSABILE DELSERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONEDOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


Oggetto: designazione del Responsabile del Servizio <strong>di</strong> Prevenzione e Protezioneai sensi del D.Lgs. 624/1996.Il sottoscritto Alvaro Sardelli, in nome e per conto della Rima S. s.n.c., inqualità <strong>di</strong> Datore <strong>di</strong> Lavoro, comunica che il Sig. Bruno Sardelli stato designatoResponsabile del servizio <strong>di</strong> prevenzione e protezione, relativamente all’attività<strong>di</strong> scavo per la coltivazione della cava <strong>di</strong> inerti posta in località Latereto, nel <strong>Comune</strong><strong>di</strong> <strong>Laterina</strong> (Ar).Precisa inoltre che il Sig. Bruno Sardelli possiede la necessaria competenzae potrà essere destinato ad ulteriori momenti formativi, dove occorra, pereventuali aggiornamenti.Distinti saluti<strong>Laterina</strong>, 8 aprile 2011per accettazioneIl Datore <strong>di</strong> LavoroBruno Sardelli Alvaro Sardelli


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 14NOMINA DEL SORVEGLIANTEDOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


Oggetto: nomina del Sorvegliante ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs. 624/1996.Il sottoscritto Alvaro Sardelli in nome e per conto della Rima S. s.n.c. , inqualità <strong>di</strong> Datore <strong>di</strong> Lavoro, comunica che il ruolo <strong>di</strong> sorvegliante <strong>di</strong> cava sarà assuntodal sottoscritto Alvaro Sardelli, relativamente all’attività <strong>di</strong> scavo per lacoltivazione della cava <strong>di</strong> inerti posta in località Latereto, nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Laterina</strong>(Ar).Distinti saluti<strong>Laterina</strong>, 8 aprile 2011Il Datore <strong>di</strong> LavoroAlvaro Sardelli


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 15NOMINA DEL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORIPER LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORODOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


I sottoscritti <strong>di</strong>pendenti della Rima S. s.n.c. con sede in <strong>Laterina</strong> (Ar), ViaNazionale, 260, nominano loro Rappresentante per la sicurezza nei luoghi<strong>di</strong> lavoro il Sig. Mario Capobianco………………………… nato a………………… (Ar) il …………………………………………………………………………...................................................……………………………………………………...................................................…………………………………………………...................................................……………………………………………………...................................................………………….………………………………………………………………….<strong>Laterina</strong>, …… ………… 2011per accettazione………………………..DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 16VERBALE RIUNIONE DI PREVENZIONEE PROTEZIONE DAI RISCHIDOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


Aprile 2011VERBALE DI RIUNIONE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHIIn data …………………………… il Sottoscritto Alvaro Sardelli, in qualità <strong>di</strong>Titolare relativamente all'attività <strong>di</strong> coltivazione della cava denominata Latereto (<strong>Comune</strong><strong>di</strong> <strong>Laterina</strong>), a seguito <strong>di</strong> quanto previsto dall'articolo 8 del D.Lgs 624/1994 si è riunito,nel luogo <strong>di</strong> lavoro, con:• dr. geol. Michele Sani nella sua qualità <strong>di</strong> Direttore Responsabile;• Bruno Sardelli nella sua qualità <strong>di</strong> Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezzae <strong>di</strong> Responsabile SSP.• dr. Giorgio Nannicini nella sua qualità <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>co Competente;In tale riunione è stato esaminato il Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salute ed illustratoad ogni presente in ogni sua parte.Il Datore <strong>di</strong> LavoroAlvaro SardelliIl Direttore Responsabiledr. geol. Michele SaniIl Me<strong>di</strong>co Competentedr. Giorgio NanniciniIl rappresentante dei Lavoratorie Responsabile RSPPBruno Sardelli


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 17NOMINA DEL DIRETTORE RESPONSABILEDOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


Egr. dr. geol. Michele SaniCorso Italia, 11752027 San Giovanni Valdarno (Ar)Oggetto: nomina del Direttore Responsabile ai sensi del Decreto Legislativo 25novembre 1996 n° 624.-In riferimento al D.Lgs. 624/1996 concernente l’attuazione della <strong>di</strong>rettiva92/91/CEE relativo alla sicurezza e salute dei lavoratori nelle industrie estrattive,in qualità <strong>di</strong> titolare dei lavori <strong>di</strong> coltivazione della cava denominata Latereto <strong>Comune</strong><strong>di</strong> <strong>Laterina</strong> (Ar), La nomino ai sensi dell’art. 20, comma 1 del D.Lgs.624/1996 e dell’art. 6 del D.P.R. 128/1959, Direttore Responsabile, attestandoLei requisiti necessari per tale incarico.A seguito <strong>di</strong> tale nomina La delego ad espletare gli adempimenti previstidal D.Lgs. 624/1996 quale Direttore Responsabile.La prego <strong>di</strong> restituire firmata per accettazione copia della presente, conl’occasione Le invio <strong>di</strong>stinti salutiper accettazioneIl Titolaredr. geol. Michele Sani Alvaro Sardelli


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 18FORMALIZZAZIONE DELDOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTEDOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


Settembre 2008FORMALIZZAZIONE DEL DOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTECon le successive sottoscrizioni viene attestata la partecipazione, la consultazionee l'approvazione dei contenuti del Documento <strong>di</strong> Sicurezza relativo ai lavori <strong>di</strong> coltivazionedella cava denominata Latereto posta nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Laterina</strong> (Ar).TitolareAlvaro SardelliDatore <strong>di</strong> LavoroAlvaro SardelliDirettore Responsabiledr. geol. Michele SaniResponsabile del Servizio Prevenzione e ProtezioneBruno SardelliSorveglianteAlvaro SardelliMe<strong>di</strong>co Competentedr. dr. Giorgio NanniciniRappresentante dei Lavoratori per la SicurezzaMario Capobianco<strong>Laterina</strong>, … ………… 2011


Documento <strong>di</strong> Sicurezza e Salutedocumento allegato n° 19IDONEITA' DEGLI OPERATORIDOCUMENTO DI SICUREZZA E SALUTERIMA S. S.N.C.


Il sottoscritto Alvaro Sardelli, in nome e per conto della Rima S.s.n.c., in relazione ai lavori <strong>di</strong> escavazione ubicati in <strong>Laterina</strong> (Ar), localitàLatereto, attesta che i seguenti operatori dei mezzi sono idonei alla conduzionedegli stessi.Mario CapobiancoLuciano PasquiniAngelo Ver<strong>di</strong>noMarino GrassiSergio Righiconduttore macchine operatriciconduttore macchine operatriciconduttore macchine operatriciconduttore macchine operatriciconduttore macchine operatriciin fedeAlvaro Sardelli<strong>Laterina</strong>, … ….............. 2011

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