PARTE SECONDA - Ministero Dell'Interno

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Annuale 2007 Criminalità colombiana La quasi totalità della cocaina importata in Europa è di origine colombiana. Le attività di contrasto delle forze di polizia ed il conseguente smantellamento della struttura gerarchica delle organizzazioni colombiane, in precedenza predominanti, hanno dato il via alla divisione dei compiti tra piccoli gruppi specializzati che collaborano tra loro nelle diverse fasi del traffico di droga (produzione, raffinazione, trasporto, consegna e riciclaggio del denaro), rendendo più difficili le indagini nei loro confronti. anche perché spesso i gruppi si sciolgono al termine di una attività. Negli affari legati al narcotraffico sono fortemente coinvolti in Colombia i gruppi eversivi (guerriglia e paramilitari). La protezione che offrono queste organizzazioni alle coltivazioni illecite, ai laboratori e alle piste clandestine sono una fonte primaria del loro finanziamento. I gruppi criminali colombiani controllano l’importazione su larga scala della cocaina dall’America Latina all’Europa, cercando allo stesso tempo di incrementare i loro traffici in Asia ed in Europa dell’Est. La vicinanza culturale e linguistica tra i paesi del Sud America ed alcune aree europee, quali la Spagna ed i Paesi Bassi (Antille Olandesi), hanno determinato una scelta strategica da parte delle organizzazioni colombiane che sono Colombiani segnalati all’A.G. per tipo di droga (2006 - 2007) state indotte a considerare detti territori come importanti basi strategiche avanzate per il traffico di cocaina dall’America Latina all’Europa. Negli ultimi anni, inoltre, hanno istituito imprese commerciali in alcuni paesi dell’Africa occidentale, per favorire il trasporto di ingenti partite di cocaina nell’Unione Europea, a mezzo nave o corriere. Nel 2007 i cittadini colombiani segnalati in Italia per violazioni alla legge sugli stupefacenti sono stati 96, il 4,00% in meno rispetto all’anno precedente. Il numero delle denunce a loro carico rappresenta lo 0,90% del totale degli stranieri segnalati all’A.G., percentuale che li colloca all’undicesimo posto della graduatoria fra i gruppi non europei coinvolti nei traffici di droga. Le violazioni connesse ai reati di tipo associativo hanno inciso per il 26,04%, quelle per semplice traffico o spaccio per il 73,96%. La cocaina è stata la droga maggiormente trattata dai gruppi criminali colombiani. Negli ultimi anni il numero delle denunce a carico degli stessi ha avuto un andamento altalenante. Il picco più alto è stato registrato nel 1999. Le regioni dove principalmente hanno operato sono state la Lombardia, l’Emilia Romagna e il Lazio, mentre le province dove hanno registrato le maggiori denunce sono risultate quelle di Brescia, Roma e Milano. Colombiani segnalati all’A.G. dal 1993 al 2007 83 67 6 1 7 12 2006 2007 2 5 1 0 0 1 1 10 69 93 116 143 196 173 246 227 112 89 79 140 90 100 96 Cocaina Eroina Hashish Marijuana Piante di cannabis Droghe sintetiche Altre droghe 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Regioni Segnalazioni di colombiani nel 2007 distribuzione regionale Traffico illecito Art. 73 Ass. finalizzato al traffico Art. 74 Altri reati Totale Variazione % sul 2006 Lombardia 25 8 - 33 13,79 Emilia Romagna 14 - - 14 366,67 Lazio 8 6 - 14 - 36,36 Campania - 6 - 6 - 62,50 Puglia 2 4 - 6 20,00 Veneto 5 - - 5 0,00 Friuli Venezia Giulia 4 - - 4 0,00 Abruzzo 3 - - 3 0,00 Liguria 2 1 - 3 - 57,14 Marche 2 - - 2 0,00 Sardegna 2 - - 2 0,00 Toscana 2 - - 2 100,00 Trentino A.AD. 2 - - 2 - 33,33 Calabria - - - - - 100,00 Piemonte - - - - - 100,00 Sicilia - - - - - 100,00 Umbria - - - - - 100,00 Basilicata - - - - - Molise - - - - - Valle d’ Aosta - - - - - Totale 71 25 0 96 - 4,00 Regioni Segnalazioni di colombiani nel 2007 distribuzione provinciale (prime 19 province) Traffico illecito Art. 73 Ass. finalizzato al traffico Art. 74 Altri reati Totale Variazione % sul 2006 Brescia 15 5 - 20 566,67 Roma 8 6 - 14 - 36,36 Milano 8 2 - 10 - 52,38 Napoli - 6 - 6 - 60,00 Lecce - 4 - 4 100,00 Genova 2 1 - 3 - 40,00 Modena 3 - - 3 50,00 Parma 3 - - 3 - Piacenza 3 - - 3 - Rimini 3 - - 3 - Varese 2 1 - 3 - 25,00 Verona 3 - - 3 50,00 Bologna 2 - - 2 - Chieti 2 - - 2 - Pordenone 2 - - 2 - Sassari 2 - - 2 - Trento 2 - - 2 - 33,33 Udine 2 - - 2 - Ancona 1 - - 1 - Altre 8 - - 8 - 60,00 Totale 71 25 0 96 - 4,00 56 Parte seconda
Annuale 2007 Giro d’affari delle droghe Secondo recenti stime dell’UNODC, il narcotraffico avrebbe prodotto nel 2005 un giro d’affari pari a 322 milioni di dollari USA, 38 dei quali nella Regione del Mediterraneo, classificandosi al 19° posto nel sistema economico mondiale, subito dopo quello della Svezia. A sua volta, nel 17° Rapporto Italia redatto nello stesso anno, l’Eurispes ha stimato approssimativamente in 100 miliardi di euro il giro d’affari delle quattro principali associazioni mafiose nazionali, 59 dei quali provenienti dal traffico della droga. Sulla base di altre valutazioni, il mercato illegale degli stupefacenti, paragonato a settori di commercio legale, supererebbe quello del ferro, dell’acciaio e di altri segmenti merceologici. Sostanzialmente, equivarrebbe all’8% circa del commercio mondiale. Quantificare il narcotraffico dal punto di vista finanziario resta comunque un’impresa difficile, tuttavia, esistono indicatori che, oltre a segnalare l’enorme spostamento di denaro che esso provoca, incidendo sui sistemi economici e destabilizzando intere aree geografiche, consentono di definire qual è stato il mancato introito finanziario da parte della criminalità organizzata operante in Italia, un dato che può essere ricavato attraverso l’elaborazione del prezzo medio applicato alle sostanze stupefacenti sul mercato nazionale all’ingrosso e rilevato nel corso delle attività investigative dalle Forze di Polizia. Ne consegue che: – il sequestro di 3,9 tonnellate di cocaina, il cui prezzo medio sul mercato all’ingrosso per chilogrammo è di 42.200 euro, ha impedito alla criminalità organizzata di incassare circa 164,5 milioni di Euro. Giova precisare che lo stesso quantitativo, nelle aree di produzione costa tra i 1.500 ed i 2.500 Dollari, pari a 1.100-1.850 Euro; – il sequestro di 1,9 tonnellate di eroina, il cui prezzo medio all’ingrosso è pari a 30.350 Euro per chilogrammo, ha impedito alla criminalità organizzata di introitare circa 57,7 milioni di Euro. Un chilogrammo di eroina in Afghanistan viene venduto mediamente a 3.000 Dollari Usa (pari circa a 2.150 Euro); – il sequestro di 19,8 tonnellate di hashish, il cui prezzo medio per chilogrammo all’ingrosso è di 2.056 Euro (121 Euro nelle aree di produzione marocchine), ha impedito alla criminalità organizzata di introitare circa 40,7 milioni di Euro; – il sequestro di 5 tonnellate di marijuana, il cui prezzo medio per chilogrammo all’ingrosso è di 1.158 Euro, ha evitato introiti alla criminalità organizzata per circa 5,2 milioni di Euro; – il sequestro di 388.073 dosi di droghe sintetiche, il cui prezzo medio all’ingrosso è di 4.050 Euro per 1.000 dosi, ha impedito alla criminalità di entrare in possesso di una cifra pari a circa 1,5 milioni di Euro. I sequestri di sostanze stupefacenti realizzati nel corso del 2007 dalle Forze di Polizia italiane sul territorio nazionale hanno, quindi, un valore complessivo medio sul mercato all’ingrosso di circa 269,6 milioni di Euro e tale è il giro di affari che è stato impedito alla criminalità organizzata in Italia. Deve poi essere sottolineato il fatto che: – tale cifra avrebbe dovuto essere moltiplicata numerose volte se si fosse considerato il mercato al dettaglio, caratterizzato da prezzi nominali per sostanza notevolmente superiori e dove alcune sostanze, soprattutto la cocaina e l’eroina, giungono dopo essere state “tagliate” numerose volte; – la differenza notevole tra il prezzo medio applicato alle sostanze stupefacenti nelle aree di produzione e quello dei mercati di consumo rappresenta il giro d’affari che alimenta l’intera filiera di traffico. Si riporta di seguito la tabella dei prezzi medi delle sostanze stupefacenti relativi al I° semestre 2007, elaborati sulla base della media dei prezzi registrati nell’ambito delle operazioni antidroga condotte nelle città di Palermo, Reggio Calabria, Napoli, Bologna, Venezia, Firenze, Trieste, Torino, Roma, Genova, Milano, Verona, Padova. Sostanza Quotazione traffico e spaccio sostanze stupefacenti Traffico (euro per kg. o per 100 dosi) Prezzo medio Spaccio (euro per grammo o dose) Prezzo medio cocaina 42.200 70-80 eroina 30.356 65,15 Hashish 2.056 7,61 Marijuana 1.158 5,86 Ecstasy 4.050 18,79 (1.000 dosi) (dose unitaria) Amfetamine 4.833 18,125 (1.000 dosi) (dose unitaria) L.S.D. 7.500,00 29,33 (1.000 dosi) (dose unitaria) Parte seconda 57
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