1981 - 08 - Ex Allievi di Padre Arturo D'Onofrio

ganismi chiamati in causa per la soluzione di
questo grave problema, hanno fatto rilevare la
asoluta mancanza di iniziative idonee per venire
incontro al disagio ed aii'isolamento in cui
sono lasciati i genitori di fronte a tanti casi
pietosi.
Sono questi i motivi di un inquietante esame
di coscienza che tutti siamo chiamati a fare,
come uomini come cristiani.
Occorrono non solo strutture adeguate, strumenti
ed apparecchiature idonee per questo lavoro
di ricupero di tanti nostri fratelli provati
dalla natura con vari handicap, ma soprattutto
cuori che amino, apostoli che siano disposti a
sacrificarsi, anime generose che siano impegnate
in questo apostolato caritativo tanto delicato
e difficile, volontari della Carità disposti a dare
tutto per u vedere sorridme tanti fanciulli e
fratelli isolati ed emarginati, ai quali manca
proprio camprensione, condivisione ed affetto..
Occorre preparare personale specializzato
che sappia capire ed aiutare questi nostri fratelli
più bisognosi, senza polemiche ed interessi
partitici ed egoistici, donandosi e sacrificandosi
p'er suscitare e sviluppare in questi nostri
fratelli meno fortunati di noi, quanto umanamente
è possibile per inserirli nella società, in
, modo che si sentano utili nella famiglia umana.
Compito indubbiamente arduo che esige dedizione,
impegno di apostoli, spirito evangelico,
specializzazione e soprattutto tanto amore.
La nostra Opera per gli handicappati
L'Opera è nata per i fanciulli poveri ed abbandonati:
tra questi possiamo collocare i fanciulli
handicappati che sono oggi in modo particolare
i più abbandonati ed emarginati, bisognosi
di assistenza e di fraterno aiuto.
Già da quattro anni lavoriamo in questo settore
tanto delicato con il Centro di riabilitazione
Maria SS. Anndata m - Istituto Medico
Psicopedagogico di Prata (Avellio) a regime
convittuale.
Per poter prestare un servizio meglio rispondente
ai bisogni di tanti altri fanciulli di
ambo i sessi, colpiti da qualche handicap, abbiamo
istituito anche il semiconvitto e le visite
ambulatoriali. In questo modo i fanciulli che
possono, rimangono nelle famigli@, e potranno
usufruire del servizio medico specializzato che
la nostra équipe potrà offrire, secondo i bisogni
e le necessità di ciascuno, previa opportuna
visita.
I1 gruppo di medici specializzati parlerà più
diffusamente di questa specifica.attività e dei
risultati ottenuti in uno studio che viene pubblicato
in questo bollettino.
Allo scopo di estendere questa attività, e
sempre nello spirito dell'Anno Internazionale
del12Handicappato, avevamo deciso di organizzare
ed aprire un Centro di cura e di ricupero
per gli handicappati ed in particolare per gli
spastici a NoIa, presso la Casa S. Paolinom.
Purtroppo i gravissimi danni provocati dal terremoto
del 23 novembre scorsa, non hanno per-
messo la realizzazione di questo progmmma.
- . -
Abbiamo dovuto rimandare l'apertura di questo
Centro al prossimo anno.
In questo nuovo Centro, aperto a tutta la
plaga nolana, assolutamente sprowista di questo
servizio tanto urgente e necessario p*er i
fratelli sofferenti, si svolgerà un'attività semiconvittuale
ed ambulatoriale.
I lavori di riattazione e di ristrutturazione
sono tuttora in-corso. Vi saranno apportate le
necessarie modifiche, anche architettoniche, in
modo da renaere la Casa idonea a prestare questo
servizio specializzato ai nostri fratelli handicappati
ed a sollevare le famiglie in grave
angustia.
La Divina Prowidenza, attraverso la vostra
collaborazione, cari amici e benefattori, non
mancherà, anche in questa attività caritativa,
di venire incontro ai nostri bisogni più urgenti
permettendo di accelerare i lavori per poter
iniziare al più presto questo nostro nuovo apostolato
a favore dei nostri fratelli più emarginati,
nel nome deila Vergine Consolatrice e
di S. Paolino, il santo deiia carità.
P. Arhtro