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Boog & Elliot: a caccia di amici

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<strong>di</strong>sperato desiderio <strong>di</strong> conquistare l’<strong>amici</strong>zia <strong>di</strong> <strong>Boog</strong>. Ma preve<strong>di</strong>bilmente nella nostra foresta il<br />

bullo si rivela un i<strong>di</strong>ota infantile. Per Jill Ian è come il capoclasse più ottuso del mondo. Gli<br />

sceneggiatori si sono preoccupati che fosse anche <strong>di</strong>vertente e non troppo minaccioso in modo<br />

che alla fine potesse re<strong>di</strong>mersi.”<br />

Sia <strong>Elliot</strong> che Ian sono innamorati della bella Giselle, cui dà la voce Jane Krakowski, attrice<br />

versatile della TV e <strong>di</strong> teatro. Jane si è dovuta confrontare con i propri stereotipi femminili (e<br />

animali): “L’idea <strong>di</strong> dare la parola a una cerva <strong>di</strong> nome Giselle suggeriva immagini un po’ fuori<br />

moda, faceva pensare alla luce e alla bellezza. Quando poi ho incontrato i registi ho capito che<br />

volevano un personaggio energico e anche aggressivo, Così, più <strong>di</strong>ventava energico più ci<br />

<strong>di</strong>vertiva.”<br />

A completare il cast delle voci sono stati chiamati un’attrice <strong>di</strong> grande esperienza come Georgia<br />

Engel per la voce <strong>di</strong> Bobbie, timida campeggiatrice il cui amato bassotto, Mr. Weenie, si è<br />

perso nel mucchio selvaggio, e Gordon Tootoosis che fa parlare l’assennato sheriffo Gordy, la<br />

voce della ragione <strong>di</strong> Timberline.<br />

Alla fine delle registrazioni i tre registi, sempre presenti, hanno capito <strong>di</strong> aver trovato il perno del<br />

film. Nei turni durati parecchi mesi gli attori recitavano le battute in<strong>di</strong>vidualmente lavorando in<br />

stu<strong>di</strong>o sugli story board. Poi arrivò il momento alchemico <strong>di</strong> mettere insieme il tutto. La<br />

produttrice Michelle Murdocca osserva: “Il momento del montaggio e del missaggio è sempre<br />

sorprendente. Ogni attore ha portato nel film qualcosa <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso e esclusivo.”<br />

In principio fu il <strong>di</strong>segno<br />

“Ogni film d’animazione inizia da un foglio bianco,” <strong>di</strong>ce il vice-<strong>di</strong>rettore generale <strong>di</strong> Sony<br />

Pictures Animation Sandra Rabins. Contrariamente a ciò che accade in un normale film<br />

d’azione che parte da una copia della sceneggiatura in mano al responsabile del casting e da<br />

una gran quantità <strong>di</strong> primi piani, un film d’animazione inizia con la creazione degli story board.<br />

gli artisti illustrano la storia con personaggi portati in vita <strong>di</strong>segnando i singoli fotogrammi.<br />

All’inizio gli story board hanno un formato simile a quello dei fumetti, in cui ogni rettangolo<br />

rappresenta un brano <strong>di</strong> azione. In un film d’animazione si realizzano migliaia e migliaia <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>segni. Alcuni verranno appiccicati su tabelloni o <strong>di</strong>rettamente sui muri degli uffici, la maggior<br />

parte <strong>di</strong> essi verrà archiviata e solo alcuni finiranno sullo schermo dopo essere stati ricomposti,<br />

riformulati e rifiniti.<br />

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