Aprile 2004 - Comune di Spilamberto
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Unione: 27 milioni <strong>di</strong> Euro<br />
nel Bilancio <strong>2004</strong><br />
“L’Unione fa la forza” è una realtà<br />
Le economie <strong>di</strong> scala fanno sentire<br />
i primi effetti positivi<br />
I servizi sono <strong>di</strong> più e con più qualità<br />
Q<br />
uello <strong>2004</strong> dell’Unione Terre<br />
<strong>di</strong> castelli è un Bilancio da 27<br />
milioni <strong>di</strong> euro, senza aggravio<br />
per i Comuni che, nei rispettivi<br />
bilanci, hanno impegnato meno risorse<br />
dell’anno precedente, tranne che per<br />
l’istituzione <strong>di</strong> servizi completamente<br />
nuovi.<br />
Eppure, i servizi aumentano sensibilmente<br />
in quantità e qualità.<br />
Non si tratta <strong>di</strong> miracoli contabili. La<br />
realtà è che chi ha creduto nell’Unione<br />
sta vincendo la sua scommessa.<br />
Grazie alle risorse cui ha accesso l’Unione<br />
e all’oculata gestione, i Comuni associati<br />
non hanno dovuto aumentare i conferimenti<br />
all’Unione. Il trasferimento<br />
statale per il 2003 è stato <strong>di</strong> 1.390.000<br />
Euro a fronte <strong>di</strong> una previsione <strong>di</strong><br />
1.180.000 Euro, per servizi effettivamente<br />
svolti dall’Unione, accre<strong>di</strong>tandoci<br />
così ad essere l’Unione che in Italia ha<br />
ricevuto il maggior trasferimento dallo<br />
Stato. Questo nonostante l’estensione<br />
del servizio mensa e trasporto scolastico,<br />
nuove sezioni <strong>di</strong> nido o materna in tutti<br />
i Comuni, la creazione del nuovo Centro<br />
per le Famiglie, l’aumento dei servizi<br />
per gli anziani e i <strong>di</strong>sabili, il potenziamento<br />
delle politiche per l’integrazione<br />
degli stranieri, l’istituzione <strong>di</strong> un ufficio<br />
per le politiche abitative e lo sforzo <strong>di</strong><br />
mantenere alti i contributi per l’affitto,<br />
nonostante i tagli del Governo nazionale.<br />
È sintomatico il risparmio ottenuto<br />
grazie alla gestione unificata e agli appalti<br />
collettivi per i 5 Comuni dell’Unione.<br />
Da non sottovalutare, poi, lo sforzo <strong>di</strong><br />
andare progressivamente alla omogeneizzazione<br />
delle tariffe e dei criteri <strong>di</strong> accesso<br />
ai servizi in tutti i Comuni associati.<br />
Scelte che significano semplificazione<br />
burocratica e maggiore equità per i<br />
citta<strong>di</strong>ni.<br />
Il Bilancio <strong>2004</strong> dell’Unione è orientato<br />
a consolidare l’esperienza, a definire<br />
meglio la struttura, a migliorare ancora<br />
ed estendere i servizi conferiti: istruzione,<br />
servizi sociali, gestione del personale,<br />
servizi informatici e informativi.<br />
In più, nel <strong>2004</strong>, si conclude la centralizzazione<br />
dell’Ufficio personale dei 5<br />
Comuni; sarà varato il regolamento<br />
e<strong>di</strong>lizio unificato; si creerà una struttura<br />
per il recupero dei cre<strong>di</strong>ti e dell’evasione<br />
fiscale (grazie all’incrocio delle banche<br />
dati che raccoglieranno le informazioni<br />
dei 5 Comuni); nascerà un centro acquisti<br />
unificato (per poter avere, a prezzi<br />
concorrenziali cose e strumenti che<br />
usano le amministrazioni e che servono<br />
i servizi erogati).<br />
L’intenzione delle attuali amministrazioni<br />
che aderiscono all’Unione, è quella<br />
<strong>di</strong> fare ulteriormente crescere e ra<strong>di</strong>care<br />
questa esperienza amministrativa all’avanguar<strong>di</strong>a<br />
in Italia, innovativa, confortata<br />
dai buoni risultati raggiunti anche<br />
in questa prima <strong>di</strong>fficile fase.<br />
L’Unione Terre <strong>di</strong> Castelli è nata da<br />
un’idea <strong>di</strong> amministrazione nella quale<br />
i Comuni hanno fortemente creduto,<br />
perché può consentire <strong>di</strong> sostenere le<br />
sfide della modernità e l’esigenza <strong>di</strong><br />
qualità che piccoli e me<strong>di</strong> enti locali da<br />
soli non potrebbero affrontare.<br />
Il futuro è delle gestioni associate e con<br />
la loro capacità <strong>di</strong> fare sistema ed economie<br />
<strong>di</strong> scala. Il futuro è delle Unioni<br />
<strong>di</strong> Comuni.<br />
Per questo nel Bilancio <strong>2004</strong> è stato<br />
previsto l’avvio <strong>di</strong> altri percorsi: sulla<br />
sicurezza, ponendo le basi per un Corpo<br />
Unico <strong>di</strong> Polizia Municipale, organizzato<br />
con stazioni e presi<strong>di</strong> locali sul modello<br />
delle Compagnie dei Carabinieri. Una<br />
prospettiva che garantirà potenziamento<br />
dei mezzi e delle tecnologie a <strong>di</strong>sposizione,<br />
razionalizzazione della copertura<br />
territoriale con pattuglie 24 ore su 24,<br />
formazione, aggiornamento e creazione<br />
<strong>di</strong> nuclei specializzati.<br />
I vantaggi sarebbero evidenti, sia per un<br />
migliore controllo del territorio, sia per<br />
le maggiori possibilità <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento<br />
e collaborazione con le altre forze dell’or<strong>di</strong>ne.<br />
Si migliorerà la comunicazione, <strong>di</strong>ffondendo<br />
e consolidando gli strumenti <strong>di</strong><br />
conoscenza dell’Unione e dei suoi servizi,<br />
pensando anche a nuovi strumenti per<br />
una partecipazione <strong>di</strong>retta e alla consultazione<br />
per le scelte più importanti.<br />
Guardando più avanti, tra i nuovi possibili<br />
impegni dell’Unione ci sono la<br />
gestione unitaria delle tematiche ambientali<br />
e della pianificazione territoriale<br />
(sulle quali attraverso l’Unione già esistono<br />
accor<strong>di</strong> e momenti <strong>di</strong> confronto<br />
e progettazione collettiva); il potenziamento<br />
organico della promozione territoriale,<br />
attraverso la valorizzazione<br />
culturale e turistica delle gran<strong>di</strong> potenzialità<br />
espresse dal territorio.<br />
Intanto è in corso <strong>di</strong> revisione lo Statuto<br />
dell’Unione, che viene modellato considerando<br />
questa istituzione pensi come<br />
una realtà non più transitoria e sperimentale,<br />
ma destinata ad assumere sempre<br />
più importanza nella progettazione<br />
e nella gestione dei servizi dei Comuni<br />
associati, con vantaggio delle singole<br />
amministrazioni e, soprattutto, dei citta<strong>di</strong>ni.<br />
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