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normativa - Comune di Marchirolo

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Art. 28<br />

NORME PER I PIANI ATTUATIVI<br />

1. Possono essere assoggettate ad intervento urbanistico preventivo (P.A.) qualora il<br />

soggetto pubblico e/o privato che promuove l’intervento lo ritenga utile od opportuno<br />

al fine <strong>di</strong> poter usufruire, me<strong>di</strong>ante un progetto planovolumetrico, delle possibilità<br />

previste dalle leggi nazionali e regionali, o dove l’Amministrazione Comunale ritenga <strong>di</strong><br />

imporlo per sopravvenute esigenze <strong>di</strong> pubblica utilità deliberate dall’organo comunale<br />

competente per legge a deliberare.<br />

2. Laddove vengono in<strong>di</strong>cati specifici elementi <strong>di</strong> vulnerabilità e <strong>di</strong> rischio e specifiche<br />

categorie compatibili <strong>di</strong> trasformazione su e<strong>di</strong>fici esistenti all’interno dei P.A., si<br />

dovranno rispettare le in<strong>di</strong>cazioni contenute nelle rispettive schede dal n. 11 al n. 19<br />

allegate alle presenti Norme e che formano parte integrante delle stesse.<br />

3. Per gli eventuali nuovi interventi previsti dai Piani attuativi si dovranno utilizzare i<br />

seguenti parametri urbanistico-e<strong>di</strong>lizio:<br />

a) Limiti <strong>di</strong> densità e<strong>di</strong>lizia<br />

Per interventi <strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia, le densità e<strong>di</strong>lizie non devono superare quelle<br />

esistenti; per interventi <strong>di</strong> ristrutturazione urbanistica la densità e<strong>di</strong>lizia non deve<br />

superare quella esistente; in quest’ultimo caso è fatta salva l’applicazione dell’utilizzo<br />

dell’istituto dell’incentivazione urbanistica <strong>di</strong> cui al punto 8 dell’art. 17. delle presenti<br />

Norme.<br />

b) Limiti <strong>di</strong> altezza degli e<strong>di</strong>fici<br />

Per interventi <strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia le altezze massime non devono superare<br />

quelle esistenti; per interventi <strong>di</strong> ristrutturazione urbanistica l’altezza massima non<br />

può superare l’altezza degli e<strong>di</strong>fici circostanti presenti all’interno del Nucleo <strong>di</strong> Antica<br />

Formazione.Tali limiti <strong>di</strong> altezza devono essere rispettati anche nel caso <strong>di</strong> interventi<br />

riconosciuti come “opera <strong>di</strong> alta qualità architettonica”.<br />

c) Limiti <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza<br />

Le <strong>di</strong>stanze tra gli e<strong>di</strong>fici non possono essere inferiori a quelle intercorrenti tra i volumi<br />

e<strong>di</strong>ficati preesistenti, computati senza tener conto <strong>di</strong> costruzioni aggiuntive <strong>di</strong> epoca<br />

recente e prive <strong>di</strong> valore storico, artistico o ambientale.<br />

Per gli eventuali nuovi e<strong>di</strong>fici valgono le norme riportate nel Co<strong>di</strong>ce Civile, art. 873 e<br />

seguenti.<br />

architetto@scillieri.it Piano delle Regole !23

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