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normativa - Comune di Marchirolo

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) realizzata con elementi organicamente inseriti in attrezzature <strong>di</strong> arredo urbano<br />

(vasca).<br />

La prima tipologia è da utilizzare laddove si rendono necessarie interruzioni <strong>di</strong> spazi<br />

continui a protezione <strong>di</strong> utenze deboli o <strong>di</strong> spazi che richiedono particolari attenzioni.<br />

Non vengono fornite in<strong>di</strong>cazioni circa le essenze da impiegare.<br />

La seconda tipologia viene prevista dal progetto <strong>di</strong> opera pubblica a cui è organicamente<br />

collegata.<br />

3. VIALE ALBERATO - I filari <strong>di</strong> alberi lungo le strade assolvono a una serie <strong>di</strong> funzioni a<br />

partire dal rilevante apporto estetico alla mitigazione relativamente all’impatto acustico<br />

ed alla <strong>di</strong>spersione delle polveri e dall’ombreggiamento nei perio<strong>di</strong> estivi. La realizzazione<br />

<strong>di</strong> viali alberati deve essere sempre prevista nella progettazione <strong>di</strong> nuove strade.<br />

Sono previste due tipologie per tale elemento:<br />

a) lungo le strade all’interno del centro abitato;<br />

b) lungo le strade extraurbane.<br />

Per la realizzazione del viale alberato della seconda tipologia si deve tener conto dei<br />

vincoli normativi vigenti:<br />

1. il D.P.R. 495/92 prevede che l’impianto <strong>di</strong> alberature lungo le strade extraurbane<br />

sia realizzato ad una <strong>di</strong>stanza minima <strong>di</strong> m. 6 dal confine della strada<br />

2. il D.L. 285/92 vieta la messa a <strong>di</strong>mora <strong>di</strong> alberi da parte <strong>di</strong> proprietari <strong>di</strong> fon<strong>di</strong><br />

privati lateralmente alla strada.<br />

4. BARRIERA VEGETATA- La barriera a valenza multipla si presta a ridurre gli impatti,<br />

da rumore, da polveri, da aerosol, da emissioni luminose, prodotti da sorgenti che possono<br />

essere puntiformi localizzate su aree più o meno vaste (aree produttive, impianti<br />

tecnologici, impianti <strong>di</strong> depurazione). L'intervento prevede l'interposizione <strong>di</strong> fasce <strong>di</strong><br />

vegetazione naturale con funzione tampone, in genere <strong>di</strong> strutture con vegetazione prevalentemente<br />

legnosa <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferente ampiezza e natura in associazione anche a terrapieni.<br />

In alternativa si possono utilizzare strutture che hanno minore necessità <strong>di</strong> spazio in<br />

quanto prevedono unità atte alla crescita <strong>di</strong> vegetazione <strong>di</strong> varia natura, in moduli sovrapposti<br />

o su rilevati o sostegni <strong>di</strong> pannelli fonoassorbenti. La natura generale degli<br />

interventi contempla: movimenti <strong>di</strong> terra per eventuale formazione <strong>di</strong> terrapieni, sistemazione<br />

e correzione del terreno, messa a <strong>di</strong>mora <strong>di</strong> alberi ed arbusti, inserimento <strong>di</strong><br />

piccole opere a favore <strong>di</strong> specie animali <strong>di</strong> piccola taglia.<br />

5. GIARDINO URBANO - Gli spazi a verde con aree a prato, con arbusti ed alberi, realizzato<br />

in prossimità <strong>di</strong> aree e<strong>di</strong>ficate, sono realizzati con funzioni <strong>di</strong>verse e specifiche (ornamentale,<br />

ricreazionale, lu<strong>di</strong>ca) o polivalente. Le aree a verde <strong>di</strong> pertinenza <strong>di</strong> attrezzature<br />

ed e<strong>di</strong>fici pubblici, tra cui il cimitero e gli e<strong>di</strong>fici scolastici, sono equiparate a giar<strong>di</strong>no<br />

urbano. Sono previste quattro tipologie per tale elemento:<br />

1. area pubblica realizzata al servizio <strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amenti residenziali;<br />

2. area <strong>di</strong> pertinenza <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici od attrezzature pubbliche o <strong>di</strong> uso pubblico;<br />

3. area privata <strong>di</strong> pertinenza <strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amenti residenziali e non residenziali.<br />

Le aree a tipologia <strong>di</strong> tipo 1) e 2) sono debitamente illuminate e sono rispettate le seguenti<br />

caratteristiche minime per ogni 100 mq <strong>di</strong> superficie: n° 2 alberi scelti tra le essenze<br />

sotto elencate e n° 10 arbusti.<br />

Nella tipologia <strong>di</strong> tipo 2) sono rispettate le caratteristiche peculiari e specifiche delle<br />

varie attrezzature, sia <strong>di</strong> carattere sportivo sia <strong>di</strong> carattere lu<strong>di</strong>co e <strong>di</strong> intrattenimento.<br />

Nella realizzazione dell’ecosistema vegetale della tipologia 3) <strong>di</strong> nuova formazione ed<br />

in particolare nelle parti dei lotti privi <strong>di</strong> idonee alberature, sono poste a <strong>di</strong>mora nuove<br />

alberature d'alto fusto, nella misura minima <strong>di</strong> una pianta ogni 200 mq. <strong>di</strong> superficie del<br />

lotto non coperta, lasciando una giusta espansione al prato possibilmente con il raggruppamento<br />

dei soggetti arborei ed arbustivi. La scelta avviene all'80% nella gamma<br />

architetto@scillieri.it Piano delle Regole !37

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