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Verba volant - Liceo Statale Cagnazzi

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noi e... la storia<br />

Cava Pontrelli, 12000 m² prove di un<br />

passato che ci appartiene e che molte<br />

volte tendiamo a dimenticare.<br />

Notizie risalenti a circa 70 milioni di<br />

anni fa. Risposte necessarie a<br />

domande che l’ uomo si pone da<br />

sempre: “Chi siamo? Da dove<br />

veniamo? Perché ci siamo?”<br />

“Un patrimonio unico al mondo che<br />

merita l’attenzione mondiale”<br />

dicevano, “su di esse si voleva<br />

investire un milione di euro” si<br />

ipotizzava. Si realizzò un progetto<br />

che prevedeva la messa in sicurezza<br />

della cava per l’accesso alla paleo<br />

superficie, interventi urgenti per la<br />

conservazione delle impronte e la<br />

sistemazione della strada per<br />

l’accesso al sito. Nulla di fatto.<br />

A questo punto a tutti verrebbe da<br />

cantare “Parole, parole, parole…”,<br />

perché ogni iniziativa non è servita a<br />

niente, perché bisogna basarsi sui<br />

fatti, che a quanto pare non ci sono.<br />

2000: la Soprintendenza vincola la<br />

paleo superficie, ma il privato,<br />

possessore della cava, ha voce in<br />

capitolo sulla restante superficie<br />

avendo il pieno controllo degli<br />

accessi al sito archeologico. Anno<br />

2006: la proprietà privata concede la<br />

s e r v i t ù d i p a s s a g g i o a l l a<br />

soprintendenza. Sembrava di essere<br />

saliti sul primo gradino di una lunga<br />

...verrebbe da cantare “Parole,<br />

parole, parole...”, perchè ogni<br />

iniziativa non è servita a niente<br />

scalata che sale dritto ad un<br />

obiettivo: la manutenzione e la<br />

Questi studi hanno portato ad<br />

una scoperta di un valore<br />

inestimabile tanto che è<br />

riconosciuta a livello mondiale<br />

come la cava dei dinosauri. Si<br />

tratta di 20.000 orme sparse su<br />

una superficie di 12.000 m²<br />

risalenti a 70/80 milioni di anni<br />

fa, periodo cretacico superiore<br />

dell’era mesozoica. Gli esperti<br />

hanno suddiviso la<br />

paleosuperficie in quattro piste<br />

nelle quali sono presenti le orme<br />

assenti del tutto di cose. Sono<br />

poche le cave di questo genere<br />

studiate, forse per la scarsità di<br />

affioramenti dello stesso periodo<br />

e al tipo di andatura di questi<br />

animali. Infatti Nicosia e Fabio<br />

Massimo Petti scrivevano: “il sito si è<br />

immediatamente rivelato uno dei<br />

giacimenti a impronte più importanti e<br />

ORME DA NON DIMENTICARE<br />

Il nostro passato attraverso le impronte dei dinosauri<br />

condivisione di un bene unico al<br />

mondo. Ma abbiamo ben detto<br />

prima, sembrava. Un altro buco<br />

nell’acqua. L’amministrazione<br />

comunale ottiene un finanziamento<br />

statale pari ad un milione di euro, da<br />

investire sulla messa in sicurezza<br />

della cava per l’accesso alla paleo<br />

superficie, interventi urgenti per la<br />

conservazione della cava ( per un<br />

evidente rischio di danneggiamento)<br />

e la sistemazione della strada per<br />

l’accesso al sito, in convenzione<br />

con la Soprintendenza. Fondi che<br />

sono andati persi e la notizia si è<br />

andata via via affievolendo. Una<br />

cifra a sei zeri letteralmente buttata<br />

al vento, fondi statali, ovvero tasse<br />

pagate dal popolo che come Totò<br />

grida convinto “E io pago!”. Tutto<br />

messo a tacere. Cade il buio totale e<br />

più spettacolari del mondo sia per<br />

l’elevato numero di singole impronte e di<br />

piste impresse su un’unica superficie di<br />

Colonna G., Dirienzo G., Manicone C.<br />

5<br />

q u e l l o c h e e r a<br />

sembrato la scoperta<br />

d e l s e c o l o , v i e n e<br />

coperta da una coltre<br />

di nubi che non lascia<br />

intravedere la luce. Per sei anni la<br />

C a v a d e i d i n o sa u r i c a d e n e l<br />

d i m e n t i c a t o i o , u n v u o t o d i<br />

informazioni a riguardo, grande<br />

tanto quanto un’orma di dinosauro.<br />

2 2 S e t t e m b r e<br />

2011: l’onorevole<br />

Pino Pisicchio,<br />

o t t i e n e<br />

un’interrogazione<br />

parlamentare a<br />

so steg no de lla<br />

p r o c e d u r a d i<br />

esproprio di Cava<br />

Pontrelli.<br />

8 Ottobre 2012:<br />

ancora una volta<br />

l ’ o n o r e v o l e<br />

o t t i e n e<br />

un’interrogazione<br />

parlamentare al<br />

fine di ottenere<br />

informazioni su<br />

q u a l i u r g e n t i<br />

i n i z i a t i v e i l<br />

Ministero per i<br />

beni culturali intende adottare per<br />

impedire che venga pregiudicato un<br />

bene archeologico di così rilevante<br />

portata. Ben due interrogazioni<br />

parlamentari, come se Altamura non<br />

l o s a p e s s e , c o m e s e f o s s e<br />

completamente ignara del fatto che<br />

20000 orme di giganteschi rettili<br />

siano una scoperta rara, come se<br />

nessuno avesse la consapevolezza<br />

che t utto ciò sia u n b e ne d a<br />

strato che per il loro particolare stato di<br />

conservazione.” Dagli studi, inoltre, sono<br />

state ricavata ben cinque specie di<br />

p r e s e r v a r e e<br />

studiare. Il vero<br />

p r o b l e m a è<br />

proprio questo.<br />

D u e<br />

interrogazioni parlamentari che<br />

sottolineano lo stato di decadenza e<br />

ignoranza. 11 Novembre 2012: al<br />

Ministero dei beni culturali viene<br />

t r a s m e s s a l a p r o c e d u r a p e r<br />

l’esproprio. Il proprietario non riceve<br />

nessuna notifica poiché la procedura<br />

viene ultimata solo una volta trovati<br />

i fondi necessari. 28 Febbraio 2013: la<br />

notifica di avvio delle procedure di<br />

esproprio giunge agli indirizzi di “La<br />

Valle dei Dinosauri S.R.L.”. La<br />

società si dichiara disponibile a<br />

procedere con ulteriori passi poiché<br />

essendo l’avvio degli atti soltanto un<br />

avviso, non è impugnabile. Sono<br />

passati vent’anni dal ritrovamento, e<br />

a quanto pare non è cambiato nulla,<br />

se non lo stato delle orme, che sono<br />

andate lentamente rovinandosi. I<br />

motivi di tale inefficienza sono<br />

sempre rimasti un mistero, dato che<br />

coloro che si sono occupati di una<br />

scoperta così eclatante, si sono<br />

sempre nascosti dietro inutili scuse e<br />

cittadini di un territorio che non ha<br />

mai saputo valorizzare le proprie<br />

ricchezze. Diciamo basta a queste<br />

angherie e lottiamo perché i nostri<br />

beni vengano riconosciuti non solo<br />

per il benessere dell’intera città<br />

(turismo, ecc..), ma per il mondo<br />

i n t e r o c o m e p a t r i m o n i o<br />

universale.Per lasciare il segno,<br />

l’impronta di un passato che non<br />

dev’essere dimenticato!<br />

Colonna G., Dirienzo G., Lomurno G.<br />

...ovvero tasse pagate dal<br />

popolo come Totò grida<br />

SULLE ORME DELLE ORME<br />

L’impronta di un passato che sta per essere dimenticato<br />

convinto “E io pago!”<br />

dinosauri quadrupedi erbivori,<br />

utilissime al ricavo dei dinosauri<br />

stessi. I fattori che hanno<br />

permesso un’ottima<br />

conservazione delle orme, sono<br />

legati alla particolare<br />

conformazione del terreno: i<br />

grossi rettili si muovevano su un<br />

terreno estremamente fangoso,<br />

costituito da una sabbia<br />

finissima, fanghi calcarei, alghe,<br />

elementi che hanno permesso la<br />

fossilizzazione delle impronte.<br />

Al momento la paleosuperficie<br />

appartiene alla soprintendenza<br />

archeologica della Puglia;<br />

tuttavia la cava appartiene ad un<br />

privato che ha il controllo su tutti<br />

i luoghi per accedervi nel 2006 il<br />

privato ha concesso la servitù di<br />

passaggio al comune di Altamura.<br />

Manicone C., Pignatelli M.

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