.R / - InSide

Thurnhof, eine
lange (Wein)
Geschichte
s. 4
Anziani, cresce
ancora il bisogno di
cooperative edilizie
p. 5
Fachschule für HW:
ab Herbst 2007
in Rosenbach
s. 7
Scritte naziste sul
Calvario, qualcuno
le toglierà?
p. 11

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Redaktionsschluß: 15. September
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Il prossimo numero sarà distribuito il
1° ottobre.
Chiusura redazionale: 15 settembre
Il sindaco Spagnolli risponde al lettore
Gianantonio Spinel, che sullo scorso
numero di TAXI aveva criticato il modo
in cui vengono realizzate le ciclabili sul
territorio comunale.
Gentile Gianantonio Spinel, la realizzazione
di percorsi ciclabili protetti previene gli
incidenti. Lo dicono tutti gli studi e le statistiche
sull’argomento.
Che tali percorsi debbano avere dimensioni
adeguate, è chiaro; che talvolta manchi lo
spazio, e si facciano ciclabili più strette, è
soluzione di ripiego, ma migliore del nulla.
A Bolzano il 28% degli spostamenti quotidiani
hanno luogo in bicicletta, il 31% in
auto, l’8% in autobus/taxi, il resto a piedi.
Ma sulla bicicletta si può ancora investire
e fare di meglio.
Sono spiacente che lei la pensi diversamente,
ma credo che la scelta di fare le
piste ciclabili come vengono fatte non si
fonda su idee occasionali di qualcuno, ma
su una strategia fondata su scienza e studi.
Metodo che ritengo il più corretto. Dopodiché
è chiaro che si può fare di meglio, e
cercheremo di farlo. Cordiali saluti.
Il sindaco Luigi Spagnolli
Wünschenswert ist in Haslach eine Verbesserung
der öffentlichen Nahverkehrsmittel
während des Sommers. Durch die Sommerfahrpläne
ist es mir unmöglich den Bus der
SASA um Uhr 8.10 zu nehmen, der für mich
und andere interessant ist.
Begrüßenswert ist der Winterfahrplan, bei
welchen jede 10 Minuten ein Bus in die
Stadt fährt. Daher ist eine regelmäßige Busverbindung
in die Stadt alle 10 Minuten erforderlich,
zumal man ja, falls möglich, auf
das eigene Auto verzichten sollte.
Ein weiteres Problem ist, daß die Naturgebiete
mit Bäumen und Wiesen in Oberrau-
Haslach-Pfarrhof durch Verbauungen entfernt
worden sind; gebaut wird bis zum Berg
hinauf wo ein Bauen automatisch unmöglich
wird. Bäume, Wiesen, usw. brauchen wir
alle (Kinder, Erwachsene, junge Menschen,
ältere Menschen, Touristen und die Tiere,
z. B. Vögel, die an Bäumen leben und zwitschern).
Manchmal sieht man eine Katze,
die ihr Leben verlor auf der Straße durch
das Überfahren von einem Auto. Bäume,
Pflanzen geben Essen, Schatten, Erholung,
... und tragen zu sauberer Luft bei.
Erhalten wir die Natur und renaturalisieren
wir Oberau-Haslach-Pfarrhof und die ganze
Erde.
Ad Aslago un miglioramento del trasporto
pubblico in estate è auspicabile. Con gli orari
estivi mi è impossibile prendere il pullman
della SASA delle 8.10, che sarebbe utile a
me e ad altri. Molto meglio va in inverno,
quando un bus passa ogni 10 minuti e rende
possibile rinunciare all‘auto.
Un altro problema è che gli habitat naturali
con alberi e prati del quartiere sono stati eliminati
da costruzioni arrivate ormai fin sotto
la montagna. Tutti noi abbiamo bisogno di
alberi e prati. Ogni tanto si vedopno gatti
uccisi per strada dalle auto. Alberi, piante
e prati danno da mangiare, ombra, relax,
e contribuiscono a rendere l’aria più pulita.
Manteniamo la natura, renaturalizziamo
Oltrisarco-Aslago-Maso della Pieve e tutto il
mondo.
Dott.ssa Christa Pardeller
TAXI - Mensile di Oltrisarco/Aslago
Monatszeitschrift Oberau/Haslach
EDITORE/HERAUSGEBER: Inside - Coop. sociale Onlus
Via Maso della Pieve - Pfarrhofstr. 2/d - BZ
REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI BOLZANO N. 3/2007
EINTRAGUNG BEIM LANDESGERICHT BOZEN NR.
3/2007
DIRETTORE RESPONSABILE/
VERANTWORTLICHER DIREKTOR: Paolo Florio
COMITATO DI REDAZIONE/REDAKTIONSKOMITEE: Anton Auer,
Dario Caldart, Abdel El Abchi, Paolo Florio, Peter Holzknecht
WIRKTEN AN DIESER AUSGABE MIT/
HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO:
Dario Caldart, Gudrun Ladurner, Frieda Lunger, Edith
Ploner, Andreas Raffeiner, Renate Senoner
LAYOUT: InSide - Coop. Sociale Onlus
STAMPA/DRUCK: Tipografia Alcione - Lavis
TIRATURA/AUFLAGE: 7.000
E-MAIL: taxi@insidebz.net - WEB: www.insidebz.net
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dalla diffusione in 7.000 copie in tutto il quartiere
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indipendente il nostro bollettino, che ha deciso di non
ricorrere a contributi pubblici per garantirsi la massima
libertà di espressione.
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verteilt wird. Damit helft Ihr unserem Blatt, das
beschlossen hat, ohne öffentliche Beiträge auszukommen,
unabhängig zu bleiben.
Info: 339 4367156

Il cimitero di Oltrsarco:
era questa la risposta del
fotoquiz di luglio. In tanti
hanno chiamato ma la linea
è stata presa per prima da
Maria Cristina Tommasi di
via del Parco, seguita da Daniela
Sbironi, abitante sempre
all’Ex-Mignone. L’ultimo
premio in palio - una cena
presso il ristorante storico
Ca’ de Bezzi - è andato ad
Andrea Signori della ditta
Lars di Maso della Pieve,
che alla consegna dei buoni
- effettuata presso il Ca’
de Bezzi dalla responsabile
aziendale Sabine Demetz - è
Da sx/v.l. n.r. Sabine Demetz, Maria
Cristina Tommasi, Stefanie Kofler,
Daniela Sbironi
Quiz fotografico
Das Fotoquiz
stato rappresentato da Stefanie
Kofler.
Ma passiamo al nuovo quiz:
dove è stata scattata la
foto a destra? Le risposte
dovranno essere date telefonicamente
al 339 4367156
dalle ore 15 alle
16 di giovedì 6
settembre. I tre
vincitori porteranno
a casa un
cesto di prodotti
ed un buono
spesa offerti dal
panificio Bozner
Brot di via Claudia
Augusta 73,
il negozio di chi
preferisce il pane
artigianale.
Die richtige Antwort
des Fotoquiz von
Juli war: der Friedhof
von Oberau. Unter den
vielen Anrufern war Maria
Cristina Tommasi aus der
Parkstraße am schnellsten.
Nach ihr kam Daniela
Sbironi, ebenfalls in Rosenbach
wohnhaft, an die
Reihe. Der letzte Preis, ein
Abendessen im
alteingesessenen
Wirtshaus Batzenhäusl,
ging an Andrea
Signori von
der Firma Lars im
Pfarrhof, der bei
der Preisverteilung
im Batzenhäusl
von Stefanie Kofler
vertreten wurde.
Die Gutscheinen wurden
den glücklichen Gewinnern
von der PR-Leiterin Sabine
Demetz übergeben.
Aber nun zum neuen Quiz:
wo wurde das untenstehende
Foto aufgenommen?
Die Antworten müssen
telefonisch an die Nr.
339-4367156 von 15:00 bis
16:00 Uhr, am Donnerstag
6. September, abgegeben
werden. Die ersten drei richtigen
Antworten werden mit
Produkten und Gutscheinen
der Bäckerei „Bozner
Brot“ prämiert, die sich in
der Claudia-Augusta-Str.
73 befindet und Treffpunkt
für die Brot-Liebhaber ist.
Le patenti di guida (categorie A e B) hanno una
validità di:
10 anni se rilasciate o confermate a chi non ha
superato il 50° anno di età;
5 anni per chi ha superato il 50° anno di età;
3 anni per chi ha superato il 70° anno di età.
La validità della patente viene prolungata tramite
un accertamento sanitario presso un medico
autorizzato, che trasmetterà alla M.C.T.C. il
relativo certificato di idoneità alla guida. La Motorizzazione
poi, entro sei mesi, spedirà a casa il tagliando di convalida
da apporre sulla patente. Nel frattempo si può circolare (ma
non espatriare) con la copia del certificato medico.
Offerto da: Scuola Guida Haslach.
Lo sapevate che...?
Wussten Sie dass...?
Die Führerscheine (Kategorien A und B)
haben eine Gültigkeit von:
10 Jahren für Personen bis 50 Jahre;
5 Jahren für Personen über 50 Jahre;
3 Jahren für Personen über 70 Jahre.
Die Führerscheingültigkeit wird verlängert
mit einem vom Amtsarzt-Sanitätsarzt
ausgestellten ärtzlichen Attest-Zeugnis, dass
der Generaldirektion der Motorisierung in Rom
zugeteilt werden muß, die seinerseits innerhalb max. 180 Tage
dem Interessenten die Gültigkeitsverlängerungsabschnitt
zusendet. In der Zwischenzeit ist die Kopie des ärztlichen
Zeugnisses als Verlängerungsnachweis gültig.
Gesponsert von: Fahrschule Haslach.
Alle Führerscheinkategorien
Kurse für Führerscheinpunkte
Kurse für Kleinkrafträder
Führerscheinerneuerungen
Führerscheinrevisionsprüfung
Zweisprachige Kurse
Tutte le categorie di patenti
Corsi di recupero punti patente
Corsi per ciclomotori
Servizio rinnovo patente
Revisione patente
Corsi nelle due lingue

Der Thurnhof befindet sich
am südlichen Berghang des
Virgls. Der Hof ist in besonderer
Art und Weise mit den geschichtlich-überlieferten
Anfängen
des einstigen Zwölfmalgreiner Weilers
und heutigen Stadtteils Haslach
verbunden. Die schönen Weingärten
des Thurnhofes werden auf halber
Höhe des Virgls von der Grabeskirche,
von der St.-Vigilius-Kirche
und vom Weinegger Burghügel begrenzt.
Urkundlich wird vom „Wineccum“
gesprochen, man schreibt das Jahr
1078. Die älteste und ursprünglichste
Benennung für die Ausläufer des Südhanges
des oben genannten Virglberges
ist Schibidat. Dieses Wort leitet sich vom
Lateinischen ab und bedeutet Stadt. Die
Einwohner dieser Stadt lebten höchstwahrscheinlich
auf dem Thurnhof.
„Ab dem Turen“, in der Nähe eines Turmes,
befindet sich ein Weinhof – so heißt es in
einer Urkunde von 1175. Der Hof „ab dem
Turen“ lag zu Füßen der Burg Weinegg
und unterstand den Herren von Weineck.
Der Graf von Tirol, Meinhard II, machte
der Burg den Garaus: Er ließ sie dreizehn
Wochen lang belagern, um sie dann dem
Erdboden gleich zu machen. Der Hof „Ab
Der Thurnhof. Bild unten: der Keller
dem Turen“, der heutige Thurnhof, ging
nun in kirchlichen Besitz über. Von nun
an waren bayerische Mönche Herren über
den Thurnhof.
Auf der Bozner Überschwemmungskarte
von 1541 findet man an diesem Ort eine
Turmruine. Aus dem Verfachbuch erkennt
man, dass im Jahre 1548 Christoph Römer
mit einem gewissen Herrn namens
Enthofer sein Domizil am Engel in der
Bozner Wangergasse mit dem Thurnhof
in Haslach eintauscht. Die Jahre ziehen
vorbei und interessant ist das Faktum,
dass um 1777 der Hof der Pfarrkirche von
Bozen als Grundzins 1 fl. und 30 kr. geben
muss. Bis zur Auflösung des Klosters
Rottenbuch im Jahr 1803 blieb der Thurnhof
in dessen Besitz. Folglich wurde
er dem österreichischen Religionsfonds
überstellt.
Vor 170 Jahren bezieht Franz Mumelter
durch eine Auktion den Hof;
1873 überließ Franz Mumelter den
Hof seinem Sohn Ignaz, dieser
wiederum überließ seinem gleichnamigen
Sohn das Haus. In den
Wirren des Zweiten Weltkrieges,
am 15. Dezember 1943, schlugen
die ersten Bomben in der Nähe des
Thurnhofes ein. Am Christag des
gleichen Jahres wird der Hof fast
völlig zerstört. In den ersten Nachkriegsjahren
wird der Hof wieder neu aufgebaut.
1961 überließ Ignaz Mumelter den
Thurnhof seinem Enkel Hans Berger, Sohn
des Johann Berger und der Maria Mumelter.
Momentan wird der Thurnhof von
Hans Berger und seiner Gattin Heidi Staffler,
sowie den Kindern Barbara, Andreas,
Hannes, Lorenz und Rupert bewohnt und
auch bewirtschaftet.
Quelle: Der
Schlern, Monatszeitschrift
für Südtiroler
Landeskunde,
3/1987.
Herr Andreas Berger (im
Bild mit Vater Hans), was
ist für Sie das Schöne am
Thurnhof?
Das Schöne daran ist die
langjährige Geschichte und
die Lage zwischen Stadt und
Land.
Der Ansitz befindet sich inmitten von Weinbergen.
Welche Sorte bauen Sie an und welche
Preise haben Sie schon gewonnen?
Wir bauen viele Sorten wie Goldmuskateller, Sauvignon,
St. Magdalener, Lagrein, Meerlot und Cabernet
an. Die gewonnenen Preise und Auszeichnungen
können sich sehen lassen. So erreichten
wir drei „bicchieri“ des Weinführers Gambero Rosso
für Lagrein im Jahre 1999, fünf Mal den Einzug ins
Finale für den Verleih der drei „bicchieri“ für Cabernet
Sauvignon. Riserva 1999, Lagrein Riserva 2002,
Lagrein Merlau 2005, Lagrein Riserva 2004. Zudem
erreichten wir mehrmals Oscar Qualità-Prezzo vom
Gambero Rosso für die St. Magdalener und Lagreinweine,
aber auch drei Sterne von Guida Veronelli
für den Lagrein Riserva 2003 und verschiedene
ausgezeichnete Platzierungen in den Weinführern
Enogea, Guide Espresso.
Ein Leben ohne den Thurnhof wäre für Sie ...
... wie ein Baum ohne Wurzeln.
Gibt es eine persönliche lustige Geschichte, die Sie unmittelbar
mit dem Hof in Verbindung bringen...
Es gibt sehr viele. Lustig ist beispielsweise, dass der Hof heute
noch unter dem Namen „Besenbinderhof’“ bekannt ist, da ein
Vorfahr vom Besenbinderhof in Bozner Boden abstammte.
Andreas Raffeiner

L’occhio sul quartiere
di
Dario
Caldart
Alloggi per anziani, si può
fare di più. In attesa che
Comune e Provincia, nell’ambito
dei lavori alla zona Ex-
Mignone/Rosenbach realizzino i
18 alloggi protetti previsti dal Lotto
1, i cittadini del quartiere pensano
ad altre soluzioni. Più persone infatti,
da tempo, stanno maturando
l’idea, mutuata da città come Bologna
o Udine o da alcune città del
Veneto, di realizzare cooperative
edilizie per anziani autosufficienti.
Di cosa si tratta? Premesso che
con il passare degli anni le abitazioni
diventano troppo grandi
(perché magari i figli sono andati
a vivere altrove) o inadatte all’età
(barriere architettoniche, mancanza
di ascensore, servizi interni inadeguati,
ecc.), ecco che gli anziani
che non vogliono o non possono
andare in casa di riposo preferirebbero
piuttosto abitare in una
casa più piccola ma moderna.
La soluzione: creare delle cooperative
edilizie per over 65, che
vendono o affittano la propria
casa ad un ente pubblico (Comune,
Provincia, Ipes…) e con
il ricavato si finanziano la nuova
casa, di dimensioni ridotte – da 50
a 60 mq - ma più confortevole, su
terreni concessi a prezzi di favore
dalle istituzioni.
Le case vendute dagli anziani, ovviamente,
dovrebbero essere riutilizzate
per scopi sociali come affitti
a studenti o famiglie bisognose.
Importante anche che gli alloggi
per over 65 siano inseriti all’interno
del quartiere, come a Rosenbach,
per rendere ancora più confortevole
la nuova vita dell’anziano.
I terreni? Certo non è facile trovarli,
ma con un po’ di buona volontà
si possono reperire. Uno di
questi potrebbe essere proprio
la costruenda zona Rosenbach.
Sopra l’asilo previsto nel lotto 2,
infatti, la cubatura prevista per
l’asilo potrebbe essere sfruttata
per realizzare tre piani di alloggi,
pari a 9-12 abitazioni.
Facendo costruire i mini-appartamenti
alle cooperative edilizie
degli anziani, si otterrebbe come
detto un duplice vantaggio per la
comunità, oltre ad una migliore
qualità della vita dell’anziano:
l’asilo (per quanto riguarda la
parte muraria) sarebbe costruito
dai privati con conseguente
risparmio degli enti pubblici;
inoltre, gli appartamenti liberati
dagli anziani potrebbero essere
immessi sul mercato sociale
(Ipes, Comune, Università per
gli studenti) e affittati a canoni
sostenibili a persone bisognose.
Questa soluzione avrebbe anche
il pregio di evitare speculazioni:
basti pensare che un’abitazione
affittata a studenti può rendere
almeno 1.500 euro al mese.
Un’altra zona adatta ad ospitare
alloggi per over 65 potrebbe essere
l’attuale campetto sportivo
polifunzionale di Parco Mignone.
Lì gli anziani sarebbero in una
posizione ottimale, nel verde e
vicini sia a via Claudia Augusta
che a via San Vigilio, ai negozi
ed al distretto socio-sanitario. E
il campetto? Spostato nella parte
bassa dello stesso Parco Mignone,
ad esempio, troverebbe una
migliore collocazione con tanto
spazio in più.
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Tonino e Ines sono tornati!
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Schulübergreifendes
Leseprojekt für Afghanistan
„Lesen, damit auch
andere lesen
lernen dürfen!“
Die Schüler. Oben: Luftballons, Peter Höllrigl, Margret Bergmann
Im Rahmen des „Lesefrühlings“
führten die
Mittelschule „Albin Egger-Lienz“
und die Grundschulen
„Rudolf Stolz“ und
„F. Chini“ ein ungewöhnliches
Leseprojekt durch.
Die Schüler und Schülerinnen
lasen und verdienten
mit jedem gelesenen Buch
1 € für die Mädchenschule
in Tabqoos im zentralafghanischen
Hochland.
Die Initiatorin des Leseprojekts,
Dr. Margret Bergmann,
hatte im Vorfeld
Sponsoren gefunden, die
das Projekt unterstützten.
Schülerinnen und Schüler
waren gleich begeistert
von diesem sozialen Lese-Engagement und lasen sozusagen
um die Wette. Nach dem Lesen des Buchs mussten sie durch
eine Bewertung desselben beweisen, dass sie das Buch gelesen
hatten. Denn es sollte ein
wirklicher, ehrlicher Einsatz für
andere Jugendliche sein, für
die der Schulbesuch noch keine
Selbstverständlichkeit ist. Beim
Abschlussfest der Leseaktion
im Schulhof der Grundschule
„R. Stolz“ betonten Schulamtsleiter
Dr. Peter Höllrigl und Direktor
Dr. Christian Dapunt den
Wert dieses Leseprojektes und
die Wichtigkeit in der heutigen
Zeit, über den eigenen Tellerrand
hinauszuschauen.
Die Statistik zeigt, dass in den
drei Monaten des Lesefrühlings
von rund 250 Schülern 1500
Bücher gelesen wurden. Das
ergibt einen Durchschnitt von 6
Büchern pro Schüler. Ein schöner
Erfolg! Ein herzliches Dankeschön
den Sponsoren, dem
Stadtviertelrat von Oberau-
Haslach und allen an der Leseaktion Beteiligten!
Edith Ploner, Vize-Präsidentin
vom Stadtviertelrat Oberau-Haslach
Ton ist eine heiße Sache!
Deine Ideen gewinnen
Form, sie nehmen
Gestalt an in Erde
und Feuer. Zwei erfahrene
Künstlerinnen
(Veronika Thurin und
Daniela Chinellato)
stehen
Dir mit Rat und
Tat zur Seite.
Für 11-14jährige.
K u r s d a u e r :
3. bis 7. September,
täglich
9.00-12.30 Uhr;
Kurskosten: 80 Euro
pro Kind (65 Euro für
Geschwister); Ort: Gräfin
Lene Thun Stiftung,
Küepachweg 24. Info:
0471 245111.
La creta è un‘esperienza
mozzafiato! Con la
terra ed il fuoco le tue
idee prendono forma.
Due artiste esperte
(Veronika Thurin e Daniela
Chinellato) ti staranno
accanto
con la loro
esperienza.
Per bimbi da
11 a 14 anni.
Durata: dal 3
al 7 settembre,
dalle 9
alle 12.30;
costo: 80 euro a bambino
(per fratelli la quota
è di 65 euro); luogo:
Fondazione Contessa
Lene Thun, via C.
Flavon 24. Info: 0471
245111.

Nach 23 Jahren Provisorium im
ehemaligen Lehrlingsheim St.
Josef im Küepachweg übersiedelt
die Fachschule für Hauswirtschaft
Haslach ins neue Areal Rosenbach.
Die Dienstleistung
Das heutige Angebot der Fachschule für
Hauswirtschaft Haslach: Alltägliches wird
bei uns zum Abenteuer. Wir sehen uns
heute als Innovations- und Kompetenzzentrum
in den Bereichen Ernährung und
Hauswirtschaft. Unser Einzugsgebiet
umfasst den südlichen Landesteil mit der
Stadt Bozen.
Die Ausbildung
Hauswirtschaftliche Berufsausbildung
im zweiten Bildungsweg, unser modulares
Schulsystem - berufliche Ausbildung
oder persönliche Weiterbildung.
Als zweiter Bildungsweg in der hauswirtschaftlichen
Berufsausbildung entspricht
das Ausbildungsangebot in Haslach der
Vollzeitausbildung und wendet sich an
Erwachsene.
Durch insgesamt 21 Lernmodule von
unterschiedlichem zeitlichem Umfang
führt die Ausbildung je nach gewähltem
Schwerpunkt zur Qualifikation der „Fachkraft
für hauswirtschaftliche Dienstleistungen“
oder „Fachkraft für Ernährungswirtschaft“.
Die inhaltlichen Themenbereiche sind innerhalb
der einzelnen Lernmodule weitgehend
Fächer übergreifend; Theorie
und Praxis ergänzen sich gegenseitig.
Der Grundbaustein des Bildungsangebotes,
genannt Modul 1, das sich größter
Beliebtheit erfreut, erstreckt sich über ein
Schuljahr und umfasst: Themenbereiche
der Ernährung und Gesundheit wie Ernährungslehre
und Warenkunde, Lebensmittelqualität
usw. Themenbereiche
der Hauswirtschaft wie Ergonomie, Wirtschaften,
Tischkultur usw. Themenbereiche
der Textilverarbeitung und –pflege
mit den Bereichen Grundtechniken im
Nähen, Anfertigen einfacher Werkstücke,
Textilkunde usw.
Die Projekte
Die Fachschule hat in den vergangenen
Jahren zahlreiche Projektkonzepte entwickelt
und umgesetzt.
Projekt zur Ernährungserziehung von
Kindern und Jugendlichen durch Sensibilisierung
für den Zusammenhang
zwischen Ernährung und Gesundheit;
Projekt zur Hauswirtschaftserziehung
von Kindern als Beitrag für das Zusammenleben
in und außerhalb der Familie;
verschiedene Projekte zur Wertschöpfung
aus der heimischen Landwirtschaft;
Projekte zur Stärkung der Frauen in den
bäuerlichen Familienunternehmen.
Die Weiterbildung
Das Weiterbildungsangebot der Fachschule
für Hauswirtschaft Haslach richtet
sich an verschiedene Altersstufen und
Berufsgruppen. Wir bieten verhaltensorientierte
Entscheidungshilfen für Gesundheit,
Wohlbefinden und Leistungsfähigkeit.
Wir leisten einen Beitrag zur
Bewusstseinsbildung bezüglich Materialauswahl,
Geschmacksbildung und Arbeitstechniken
in der Hauswirtschaft. Wir
leisten einen Beitrag zur Organisation,
Gestaltung, Reinigung und Pflege des
hauswirtschaftlichen Umfeldes.
Die Zukunft
Die Umsiedlung in die Claudia-Augusta-Straße
eröffnet der Fachschule neue
Möglichkeiten und Perspektiven. Bisher
auf kleinstem Raum provisorisch untergebracht,
kann sich die Fachschule für
Hauswirtschaft nun in funktionell eingerichteten
Räumlichkeiten entfalten.
Es ist uns ein großes Anliegen für die
Bozner Bevölkerung, insbesondere für
das Stadtviertel, ein Bildungs- und Beratungszentrum
für die Bereiche Ernährung
und Hauswirtschaft zu werden.
Dabei werden wir auch dem Bedarf der
italienischsprachigen Bevölkerung Rechnung
zu tragen. Im kommenden Schuljahr
ist bereits eine Serie von Kursen in
italienischer Sprache geplant.
Auf Anfrage startet im Herbst 2007 im
Rahmen der bereits seit Jahren erfolgreichen
Ernährungserziehung ein Pilotprojekt
in einigen Klassen italienischer
Grundschulen in Bozen. Die Fachschule
bietet eine gute Basis für den Erwerb von
Alltagskompetenzen in einer Stadt mit
hoher Lebensqualität.
Hauswirtschaftliche Professionalität ist
ein Privileg – dieses Privileg zu erhalten
und in Zukunft zum Wohle unserer Bevölkerung
zu stärken sehen wir als Herausforderung
für die Zukunft.
Gudrun Ladurner
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che si presenteranno in agenzia
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Via Maso della Pieve 4/c, BOLZANO
c/o Palazzo Blucenter - Tel. 0471 260706
Mattina: 08.30–13.00 Pomeriggio su appuntamento
Agenzia via Sernesi 34, BOLZANO - Tel. 0471 978261
Agenzia via Stazione 21, CALDARO - Tel. 0471 962101

Acciaierie, tema scottante come le sue alte
temperature. Non bastassero le annose polemiche
legate all’emissione di fumi e polveri
dal capannone di smaltimento scorie, lo scorso 13
luglio è scattato il sequestro del reparto laminatoio
per inquinamento. La chiusura è stata disposta dopo
un rapporto del Nucleo operativo ecologico dei carabinieri
di Trento, che hanno accertato il malfunzionamento
di un depuratore, con superamento dei limiti
di legge per quanto riguarda gli scarichi nell’Isarco.
Si parla di fughe di sostanze oleose, in prevalenza
idrocarburi.
La questione delle Acciaierie è delicata e si presta facilmente
alle strumentalizzazioni, dimenticando che
la soluzione dovrà salvaguardare il posto di lavoro di
centinaia di persone e nel contempo la salute di migliaia
di persone residenti nel quartiere e in città, la
cui maggiore ansia è - come spesso avviene - il non
sapere esattamente cosa stia accadendo. Saremmo
grati a responsabili aziendali e politici se dessero
delle risposte chiare su cosa realmente “producono”
le Acciaierie. Intanto pubblichiamo un testo ed una
interessante tabella di Odino Bisinella, che da anni
monitora da casa sua il reparto scorie.
Ecco un aggiornamento delle
polveri emesse dalle Acciaierie
Valbruna da gennaio
a fine luglio del 2007.
Lo stato delle cose purtroppo non
è significativamente migliorato dai
mesi precedenti. Durante le vacanze
natalizie si è lavorato al reparto
scorie, ma non nell’ambito della
comune produzione. Infatti sono
state installate nuove macchine
per l’incapsulamento dei fumi. Il
nuovo impianto è stato attivato in
gennaio al termine delle vacanze,
ed il miglioramento è stato visibile
da subito. Ma non è durato molto.
Come si può notare dalla tabella
relativa al 2007, a gennaio e febbraio
la situazione è stata accettabile,
ma da marzo le polveri hanno
ripreso a fuoriuscire con regolarità.
Ad aprile le emissioni sono state
visibili quasi tutti i giorni in cui
si è lavorato alla produzione, così
come nel mese di maggio ed in luglio
fino alla chiusura dell’impianto
per inquinamento.
In tutte queste occasioni le emissioni
sono avvenute alla sera tardi,
sono state piuttosto abbondanti
e accompagnate da cattivi odori.
Abitando di fronte al deposito scorie,
tutte le mattine trovo polveri
sul balcone e sui davanzali, e se
dimentico le finestre aperte le trovo
direttamente in casa.
In seguito all’installazione del nuovo
impianto ai primi di gennaio
2007, si
sperava che
la questione
fosse finalmente
risolta,
e dopo
l’intervista al
giornale Alto
Adige dell’11
gennaio ero
cautamente
ottimista. Invece
ho dovuto
constatare che in questi ultimi
sette mesi le emissioni di polveri
sono progressivamente riprese
dopo un iniziale miglioramento,
parallelamente al fatto che nessuno
ha più parlato dell’argomento:
stampa, radio, politici, assessorato
all’ambiente e Appa non si sono
più interessati agli sviluppi della
situazione.
Ho notato che spesso, quando si
maneggiano le scorie, vengono
aperti i portoni laterali del capannone,
lasciando così che le polveri
escano prima che venga attivato il
nuovo impianto, riconoscibile per
la fuoriuscita di vapore dal grosso
serbatoio. Mi chiedo a cosa serva
installare un nuovo impianto se poi
viene fatto funzionare con i portoni
aperti...
Spero che il problema venga ripreso
in esame e, si spera, definitivamente
risolto.
Odino Bisinella

Anche Fausto Bennati
abita di fronte al
reparto scorie delle
Acciaierie, e per anni è stato
uno dei più strenui promotori
del Comitato Lavoro
& Salute, che dal 2001 al
2006 ha costantemente
monitorato l’attività dello
stabilimento siderurgico.
Dopo anni di battaglie, è
quasi stanco di parlare
dell’argomento: “C’è ben
poco da dire. Un’azienda
che aspetta le proteste dei
cittadini prima di ridurre le
emissioni con l’installazione di un
camino, si commenta da sè. Tra l’altro,
hanno investito appena 500mila
euro per risolvere il problema delle
scorie, quando la Comunità europea
aveva giudicato insufficiente
Il reparto scorie delle Acciaierie in versione
diurna. A fianco, una foto notturna risalente
al 2003, mentre la foto di copertina è stata
scattata nel giugno di quest’anno
l’importo di 4 milioni di euro per risanare
l’azienda, bocciandone il piano.
Così come si commenta da sè il fatto
che un’industria così importante si
faccia cogliere dai carabinieri mentre
scarica sostanze proibite nell’Isarco”.
I DATI RACCOLTI DA ODINO BISINELLA DAL 2003 A OGGI
Periodo
G.d.P. N.d.E.
Periodo
G.d.P. N.d.E.
2003
OTTOBRE 23 19
NOVEMBRE 21 19
DICEMBRE 15 12
2004
GENNAIO 15 6
FEBBRAIO 18 9
MARZO 23 8
APRILE 21 8
MAGGIO 21 9
GIUGNO 21 13
LUGLIO 22 8
AGOSTO 7 5
SETTEMBRE 19 8
OTTOBRE 21 10
NOVEMBRE 21 13
DICEMBRE 20 11
2005
GENNAIO 16 11
FEBBRAIO 20 9
MARZO 23 18
APRILE 20 14
MAGGIO 20 6
GIUGNO 21 5
LUGLIO 21 17
AGOSTO ferie ferie
SETTEMBRE 21 17
OTTOBRE 20 19
NOVEMBRE 18 17
DICEMBRE 21 14
2006
GENNAIO 15 13
FEBBRAIO 16 14
MARZO 17 15
APRILE 13 6
MAGGIO 22 10
GIUGNO 20 11
LUGLIO 20 15
AGOSTO 4 3
SETTEMBRE 21 20
OTTOBRE 22 18
NOVEMBRE 21 21
DICEMBRE 15 15
2007
GENNAIO 16 7
FEBBRAIO 20 5
MARZO 22 15
APRILE 20 17
MAGGIO 21 18
GIUGNO 21 12
LUGLIO 13 9
LEGENDA
G.d.P. giorni di produzione
N.d.E. notti di emissione
ELEKTROTECHNISCHE ANLAGEN
IMPIANTI ELETTROTECNICI
INDUSTRIE- & ZIVILANLAGEN
IMPIANTI CIVILI E INDUSTRIALI
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LUKAS GASSER
18 JAHRE
Leidenschaft: Kollegen treffen und
Sport
Ich liebe mein SV weil: weil es den
Jugendraum „Bunker“ gibt und alle
meine Kollegen hier sind
In Oberau fehlt: Bar für Jugendliche
DANIELA SBIRONI
38 ANNI
Passione: il mio Labrador Phoebe di
14 mesi; la lettura
amo il mio quartiere perché: ci sono
nata; si vive bene e c’è poco rumore
a Oltrisarco manca: i piccoli negozi ed
un ambulatorio pediatrico
LIVIO GASPERETTI
41 ANNI
Passione: lettura e lo sport in generale
amo il mio quartiere perché: ci sono
nato, e non è per nulla periferico
A Oltrisarco manca: i passaggi da via
del Parco dove abito a via San Vigilio; la
pista ciclabile e un asilo nido
BENJAMIN WENGER
7 JAHRE
Leidenschaft: Radfahren, Skateboard
und Fußballspielen
Ich liebe mein SV weil: es dort tolle
Burgen und Ruinen und eine schöne
Natur gibt
In Oberau fehlt: mmm... Nichts!
MARIA CRISTINA TOMMASI LEI-
LA BENOULCHISS
40
23
ANNI
ANNI
Passione: il regalare nuoto ed un i cani sorriso dal
amo Marocco il mio ai quartiere clienti del perché: New Bar è tranquillo,
soprattutto nella zona dove abito
in via del Parco
A Oltrisarco manca: i negozi ma soprattutto
un asilo nido
MATTHIAS KEITSCH
22 JAHRE
Leidenschaft: Fußball, Volleyball, mit
Freundin etwas unternehmen
Ich liebe mein SV weil: ich mich hier wohl
fühle; mir gefällt das dorf-ähnliche Leben
In Oberau fehlt: Tore auf dem Fußballplatz
der MS „Egger Lienz“ in Haslach
SILVANA REBESCHINI
67 ANNI
Passione: camminare in montagna e
andare in bici
amo il mio quartiere perché: è vivo, la
gente è cordiale e c’è un buon collegamento
di autobus urbani
A Oltrisarco manca: i piccoli negozi
SIMON PREMSTALLER
8 JAHRE
Leidenschaft: mit Freunden im Hof
spielen
Ich liebe mein SV weil: es schöne
Spielplätze und Blumen gibt
In Oberau fehlt: sicher nicht die
Schule... leider!
CHRISTA PARDELLER
40 JAHRE
Leidenschaft: Familie, Sport, Politik,
Wirtschaft, das Miteinander
Ich liebe mein SV weil: es ein ruhiges
Gebiet ohne viel Straßenverkehr ist
In Oberau fehlt: Grünzonen, Bäume
(d. h. Naturgebiet)

A destra la
dichiarazione
d’amore
risalente
all’aprile
del 2006; a
sinistra la
famigerata
scritta nazista
con la
svastica
Chissà se “Cla e Anna”
stanno ancora assieme,
un anno e mezzo
dopo aver scritto sui muri della
chiesetta del Virgolo “x sempre
insieme 8-4-06”.
Di sicuro c’è che, a distanza di
tanto tempo, le scritte (alcune
potrebbero essere ben più antiche
della suddetta dichiarazione
d’amore) che insozzano
la storica cappella risalente
alla fine del XVII secolo sono
ancora lì. Noi le avevamo immortalate
lo scorso novembre
per proporle come quiz fotografico, sperando che chi di dovere
facesse... il proprio dovere cancellandole.
E invece no, sono tutte ancora là. C’è la famigerata scritta che
inneggia, in maniera peraltro scorretta (Got con una sola t) al nazismo;
ci sono un paio di svastiche spruzzate qua e là; c’è una
firma delle Mele Marce Bz (la storia tifoseria dell’HC Bolzano);
c’è infine - oltre ad un paio di scritte e disegni indefiniti - una
pesante offesa alle forze dell’ordine.
Solitamente, quando vengono imbrattati i muri di una chiesa
cittadina, si corre subito ai ripari. Nel caso del Calvario invece
sembra che nessuno abbia interesse a dare una ripulita allo
splendido luogo panoramico.
Che la chiesetta non sia in cima ai pensieri delle varie amministrazioni,
lo testimonia anche un cartello appeso da chissà
quanti anni dietro la grata di una finestra. C’è scritto che si effettuano
visite guidate ogni mercoledì: ma sarà ancora vero, visto
che viene prospettata la possibilità di utilizzare un taxi al prezzo
di “Lire 9.000 a persona”? Essendo l’euro entrato in vigore nel
2002, quel cartello ha almeno cinque anni e nove mesi di vita...
Qui a destra
l’insulto
alle forze
dell’ordine
A sinistra il
cartello che
riporta i prezzi
di una corsa
in taxi ancora
in lire
Sassi di Parco
Mignone, a
qualcuno non
piacciono. PIù
di un genitore
ci ha segnalato
di portare
con qualche
apprensione
il proprio bimbo
nell’area sabbiosa (la cosiddetta “Sandkiste”) del
parco-giochi, che recentemente è stato modificata.
“È positivo che sia stata portata sabbia nuova e che
ora la buca sia più grande - dice una mamma - ma
non mi sembra una scelta felice l’aver messo tanti
massi dentro e attorno alla buca. Ai bimbi basta poco
per perdere l’equilibrio, soprattutto mentre giocano,
ed ho sempre il terrore che mio figlio vada a sbattere
su una di quelle grosse pietre”.
Eccesso di apprensione materna? O timori giustificati?
Dite la vostra.
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Una finestra sul mondo
Ein Blick auf die Welt
A
Oltrisarco
non c’è
razzismo, e
neanche a Bolzano
in generale. L’unica
cosa che ogni tanto
mi dà fastidio, è
che alcuni identificano
i rumeni con
gli zingari. Non è storicamente vero,
perché gli zingari sono partiti dall’India
e poi sono arrivati in tutta Europa, non
certo solo in Romania o Ungheria.
Laura Maria Demisca, 31 anni, originaria
di Sabaoani, nella provincia di
Neamt a nord-est della Romania al
confine con la Moldavia, è a Bolzano
da quasi sei anni. Parla fluentemente
l’italiano (merito anche del marito:
e scopriremo il perché…), ha una
splendida bimba di tre anni (Anna)
e come tante sue connazionali fa
l’infermiera professionale presso
l’ospedale di Bolzano. Insomma,
una delle tante straniere che tengono
in piedi un settore così importante,
che altrimenti si ritroverebbe privo
di forza lavoro. Ma andiamo con
ordine.
Sono arrivata in Italia nel
novembre del 2001, tramite
una mia amica che
conosceva la responsabile
dell’ufficio personale
della Cursana, una cooperativa
infermieristica
di Bergamo che opera
in tutta Italia. Dopo una
settimana a Torino, io
ed un’altra – Daniela
– siamo state spedite a
Bolzano, in dicembre,
presso il centro per lungodegenti
Firmian dove
lavorano tanti infermieri
rumeni. Lì ci sono stata
sei mesi, poi ho lavorato
Dopo Perù, Albania e Pakistan, questo
mese la finestra sul mondo di Taxi si affaccia
sulla Romania, che con oltre 60
presenze è la quinta nazione più rappresentata
nel nostro quartiere.
Nach Peru, Albanien und Pakistan werfen
wir dieses Monat einen Blick auf Rumänien,
das mit mehr als 60 Bewohnern die
fünfte vertretene Nation unseres Stadtviertels
ist.
Laura con i genitori e la piccola Anna
LA SCHEDA - DIE DATEN
Forma di governo/Staatsform Repubblica/Republik
Capitale/Hauptstadt
Bucarest (1.934.000 ab./Einw.)
Altre città/Andere Städte Costanza, Timisoara, Craiova
Superficie/Fläche
238.391 Km²
Abitanti/Einwohner 21.795.000
Densità/Bevölkerungsdichte 91 ab./Einw. pro Km²
Etnie/Ethnische Gruppen Romeni 89,5%, Ungheresi 6,5%,
Rom 2,5%, altri 1,5%
Lingue/Sprache
Romeno (ufficiale), Ungherese,
Tedesco
Religione Ortodossa 87%, Protestante 6,5%,
Cattolica 5,5%, altro 1%
Religion Orthodoxe 87%, Protestanten 6,5%,
Katholiken 5,5%, andere 1%
Moneta/Währung
Leu romeno
tre mesi in ospedale e quindi al Grieserhof
fino alla fine del 2004, quando
è nata Anna. Dal 2005 sono al Böhler
come libera professionista.
Laura Maria è sposata con un volto
noto del quartiere, Stefano Milan,
attivissimo nella vita sociale di Oltrisarco
(Centro giovanile Orizzonte,
Circolo Costellazione, Oltrisarco
Calcio ecc.). La scintilla? Galeotto
fu il corso d’italiano…
A inizio 2002 ho frequentato il corso
obbligatorio d’italiano che la cooperativa
organizzò a Firmian, e in quella
occasione conobbi Stefano che era
appunto il mio insegnante. Al termine
dei due mesi e mezzi di corso, ci
siamo frequentati e quindi sposati nel
luglio del 2003.
Perché si va via dalla Romania?
Ognuno ha un motivo diverso. Nel mio
paese ci sono tanti giovani con lavori
da pochi soldi o disoccupati, e adesso
che la Romania è entrata nella Ue in
tanti sono partiti per cercare fortuna
all’estero. Anche i miei genitori – operaio
lui, impiegata lei – hanno deciso
di andare via e sono venuti a Bolzano
tra il 2005 e il 2006, e ora lavorano
entrambi.
Dove si incontrano i rumeni a
Bolzano?
Non c’è un posto preciso, manca
un’associazione che faccia attività.
Tanti vanno ogni due settimane alla
parrocchia di San Pio X, in via Resia,
dove c’è don Flavio che ha fatto molto
per la nostra comunità e fa celebrare
una messa in rumeno da un prete ortodosso
che arriva da Trento.
C’è razzismo a Bolzano?
Nei nostri confronti credo di no, l’unica
cosa che mi dà fastidio è quando ci
identificano con gli zingari. I nomadi
hanno una storia lunga
e complessa che non
parte certo dalla Romania
o dall’Ungheria
ma dall’India.
Come si vive a Oltrisarco?
Bene, anche se ci sono
dei problemi come la
fila alla posta, la scomparsa
dei negozi come
Frisanco, la mancanza
di una gelateria nella
zona sud del quartiere.
E poi ci vorrebbero più
asili e scuole materne,
e i parchi-gioco secondo
me sono piccoli e
poco attrezzati.

Buone notizie per chi aspetta da
anni di risolvere il problema del
parcheggio sotto casa. Il 26 luglio
scorso infatti la commissione edilizia del
Comune ha dato il via libera alla costruzione
del garage interrato da 89 posti
realizzato dalla Cooperativa Parkauto
Mignone.
“I lavori - dice il presidente della cooperativa
Dario Caldart - dovrebbero iniziare
in ottobre. Invito gli interessati che hanno
bisogno di un garage a farsi avanti:
ci sono ancora 32 box liberi. Per poter
iscriversi alla cooperativa, è necessario
avere l’abitazione od un’attività commerciale
nel raggio di 350 metri dal garage,
che sorgerà nel quartiere Ex-Mignone-Rosenbach
con ingresso
da Via del Parco”.
Essendo il garage riservato in
prima istanza a residenti che non
possiedono un posto auto, “la realizzazione
del Park Auto Mignone
- aggiunge Caldart - porterà automaticamente
alla scomparsa di
89 auto dai marciapiedi di via S.
Geltrude, via C. Augusta e via S. Vigilio,
con conseguente diminuizione del traffico
circolare dei residenti a caccia di un
parcheggio. Non solo: essendo interrato,
in superficie sarà realizzata un’area verde
da destinare a bambini e ragazzi”.
Tornando al garage, ogni socio avrà a disposizione
un box chiuso di 17 mq circa,
con costo limitato alle spese di costruzione
e gestione. Per informazioni: Confcooperative
Bolzano, tel. 0471 441800,
info@confcooperativebolzano.it
Sul numero 5 del mensile “Taxi” del luglio 2007 leggo l’articolo del sig. Dario Caldart, a pag.5, riguardante la zona Rosenbach.
Nella parte conclusiva della seconda colonna trovo riportato che “...il nuovo distretto sanitario dovrebbe essere annullato, stante
la buona funzionalità di quello di via Pietralba”.
A tal proposito mi sento in dovere di fare alcune precisazioni: 1. il distretto di via Pietralba non è solo sanitario ma socio-sanitario;
al proprio interno, infatti, trovano ospitalità sia servizi ed operatori dell’azienda sanitaria area territorio, sia servizi ed operatori
dell’azienda servizi sociali. Tali servizi, pur appartenendo a due enti diversi, collaborano ed operano in sinergia per garantire
un intervento integrato nei confronti di persone che necessitano sia di assistenza sanitaria che sociale.
2. Per quanto riguarda la parte sociale, dislocata al primo e secondo piano dell’edificio, mi preme sottolineare che gli spazi
a disposizione non sono sufficienti a soddisfare le esigenze del distretto e degli operatori che vi lavorano, considerato che le
competenze sono costantemente aumentate dall’apertura della sede di via Pietralba (anno 2002) ad oggi.
Per tali ragioni auspico vivamente che il distretto possa trasferirsi al più presto in una nuova sede, pensata e costruita per soddisfare
pienamente le diverse esigenze dei servizi. Lo stesso discorso vale anche per il centro diurno Sad - Servizio di aiuto
domiciliare, oggi sito in via Claudia Augusta 105. Tutto ciò per consentire agli operatori di poter lavorare al meglio e rispondere
nel migliore dei modi ai variegati bisogni della popolazione del quartiere.
Dott. Mauro Trincanato - direttore distretto sociale Oltrisarco-Aslago
Ringraziamo il dr. Trincanato per la puntualizzazione. Approfittiamo
dell’occasione per precisare che tutte le informazioni relative
al progetto dell’areale Rosenbach, sia quello originario che quello
provvisorio, ci sono state fornite dalla Provincia, alla quale quindi
giriamo per competenza l’appello del dr. Trincanato.
La falegnameria del vostro quartiere
Die Tischlerei eures Viertels
Eseguiamo i seguenti lavori
Wir führen folgende Arbeiten aus
Falegnameria in genere / Allgemeine Tischlerarbeiten
Riparazioni e manutenzioni a domicilio
Reparaturen und Instandhaltung vor Ort
Via Rovereto-Str. 7
Tel. & Fax 0471 260788

Il Consiglio di quartiere informa
Oltrisarco-Aslago
Oberau-Haslach
Der Stadtviertelrat informiert
Chiusa dal 2002, sarà presto riaperta
- i lavori dovrebbero iniziare
in autunno per concludersi nei
primi mesi del 2008 - la pista di bocce
(foto a destra) di Parco Mignone. Il
consiglio di quartiere ha recentemente
deliberato l’apposito stanziamento
dei fondi necessari, pari a circa 13.000
euro. La struttura, la cui gestione è ancora
da definire, sarà dotata di copertura
ed avrà anche una parete per l’isolazione
acustica, per evitare disagi a chi
abita nelle immediate vicinanze.
Altra bella novità per l’area verde più
grande del nostro quartiere: in autunno
saranno installati nuovi giochi, in parte
aggiuntivi ed in parte sostitutivi di quelli
esistenti, che mostrano i danni del tempo
e anche di qualche utente poco rispettoso
del bene comune. A tal scopo
la Circoscrizione ha deliberato un impegno
di spesa di 16.000 euro.
Ultima notizia per quanto riguarda Parco
Mignone, sempre comunicata dal
presidente di quartiere Giovanni Barborini:
venendo incontro alle richieste
di parecchi genitori, è stato deciso di
spostare alcuni sassi dell’area sabbia,
ritenuta pericolosa (vedere articolo a
pagina 11), creando almeno un passaggio
per l’ingresso visibile.
Concorso Bolzano in fiore. Qualche
settimana fa una apposita commissione
- composta tra l’altro dai giardinieri Raffeiner
e Kircher - ha effettuato un primo
giro di valutazione tra i circa 50 partecipanti
alla manifestazione, giudicando
buono il livello medio delle composizioni
floreali. A fine settembre ci sarà una
seconda tornata di giudizi, e in ottobre
sarà proclamato il vincitore.
Venerdì lunghi. Dimenticando i primi
due saltati per problemi tecnici, adesso
l’attenzione degli organizzatori è
focalizzata sull’ultimo appuntamento,
in programma il 14 settembre dalle 19
alle 23 a Maso della Pieve, all’altezza
della cittadella sportiva. Per l’occasione
la Sport City terrà aperti gli impianti
(foto in alto) per visite guidate. La scelta
di traslocare da via Claudia Augusta
sarà ripetuta in futuro ed anzi ampliata:
“L’idea è di farne due sulla strada principale,
uno a Maso della Pieve ed uno ad
Aslago, per coinvolgere veramente tutto
il quartiere”.
La via intitolata a Francesco Rismondo
è una delle più corte del quartiere, che si
estende da via Claudia Augusta – di fronte
a piazza Bersaglio – fino a via N. Sauro.
Ricco, bello, intelligente, Rismondo nasce
a Spalato il 15 aprile 1885. Figlio di armatore,
organizza le società e i circoli italiani
di Spalato con la speranza che il territorio
prima o poi ritorni all’Italia. Quando a Sarajevo
viene ucciso l’arciduca Francesco
Ferdinando, la notizia coglie Rismondo
mentre sta per partecipare ad una gara
ciclistica organizzata dal Veloce Club di Spalato, di cui è presidente
e corridore. Una settimana
prima che scoppi la Grande Guerra,
lascia i suoi beni e si reca sotto
falso nome a Venezia, arruolandosi
nell’esercito italiano. Inviato nelle
retrovie come interprete, rifiuta
e parte per il fronte. Il 21 luglio, sul
San Michele, combatte contro gli
ungheresi e viene fatto prigioniero.
Il 10 agosto, quando un attacco
italiano si palesa nelle vicinanze,
Rismondo cerca di fuggire ma viene
impiccato dalle guardie.
Una strada, una storia
Die nach Francesco Rismondo benannte
Straße ist eine der
kleinsten des Stadtviertels,
sie verbindet
die C.-Augusta-Straße
– gegenüber des
Schießstandplatzes
– mit der N.-Sauro-
Straße.
Reich, schön und intelligent
wird Rismondo am 15. April 1885
in Spalato geboren. Sohn eines Reeders,
organisiert er italienische Vereinigungen und Zirkel in Spalato
in der geheimen Hoffnung, dass das Gebiet früher oder später
wieder an Italien angegliedert wird. Als in Sarajevo Erzherzog
Franz Ferdinand ermordet wird, erfährt Francesco davon während
er an einer vom „Veloce Club“ von Spalato organisierten
Meisterschaft teilnimmt, für die er als Läufer antritt und der er
auch als Präsident vorsitzt. Eine Woche bevor der große Krieg
ausbricht, verlässt er seine Güter und begibt sich unter falschem
Namen nach Venedig, wo er sich beim italienischen Heer
meldet. Als Dolmetscher gesandt, verweigert er und zieht
am 21. Juli an die Front von San Michele; er kämpft gegen die
Ungarn und wird in Haft genommen. Am 10. August während
in der Nähe ein italienischer Angriff erfolgt, versucht Rismondo
zu fliehen, er wird jedoch von den Wächtern aufgehängt.
Eine Straße, eine Geschichte

Da qualche mese nel quartiere
di Oltrisarco in Via Maso
della Pieve 4/F si è insediato
l’Istituto Tecnico per le Attività Sociali
(I.T.A.S.) Paritario “Sandro Pertini”,
gestito dalla Contempora, una Cooperativa
sociale operante nell’ambito
della formazione.
Si tratta di una scuola superiore la cui
peculiarità è di rivogersi agli adulti,
principalmente a studenti lavoratori,
pertanto le lezioni si svolgono in orario
serale. Da cinque anni l’I.T.A.S.
Paritario è attivo a Bolzano con l’indirizzo
Dirigenti di Comunità, che offre
la formazione fondamentale alle
professioni sociali in genere e dei
servizi alla persona. La scelta di specializzarsi
all’educazione degli adulti
ha portato l’I.T.A.S. Paritario “Sandro
Pertini” a impostare la propria offerta
formativa sui seguenti punti di forza:
personalizzazione del percorso, valorizzazione
dei crediti formativi e delle
competenze in entrata, impostazione
di una didattica modulare
con un’articolazione flessibile
del percorso, con la finalità
di favorire l’apprendimento e di
conseguenza il successo scolastico.
Nello scorso mese di luglio nell’istituto
si sono svolti gli esami di Stato,
che hanno rappresentato il traguardo
del primo quinquennio. Ottimi i
risultati conseguiti: dei 35 candidati
presentatisi, 34 hanno superato brillantemente
le prove. La consegna dei
diplomi da parte del presidente della
commissione d’esame, prof. Bruno
Bedin, è avvenuta proprio presso la
nuova sede dell’I.T.A.S. alla presenza
dell’ispettrice Annamaria Corradi
della Sovrintendenza scolastica.
Il merito di un risultato così soddisfacente
va senza dubbio ripartito tra le
varie componenti della scuola: i docenti,
impegnati non solo a garantire
una preparazione adeguata, ma
anche a individuare sempre nuove
strategie motivazionali; e gli studenti
stessi, che nonostante le difficoltà
sono riusciti a portare a conclusione
il loro percorso di studi.
Per festeggiare gli ottimi risultati conseguiti,
studenti, docenti e personale
della scuola si sono ritrovati a cena
soddisfatti per l’obiettivo raggiunto
(nella foto). Presso l’I.T.A.S. Paritario
le iscrizioni sono ancora aperte. Per
qualsiasi informazione rivolgersi alla
segreteria nei seguenti orari: lun.-ven.
dalle ore 9 alle 12 e dalle 16 alle 20;
tel. 0471-051720, fax 0471-051721,
indirizzo e-mail info@itasbz.it.
La dirigente scolastica
D.ssa Fiammetta Bada

Numeri utili
Nützliche
Nummern
Distretto socio-sanitario
Via Pietralba, 10
0471 401267- 469429
Sozial-und Gesundheitssprengel
Weissensteinerstr., 10
0471 401267- 469429
Centro Diurno per Anziani
Via Claudia Augusta, 105
0471 281272
Tagesstätte für Senioren
Claudia-Augusta-Str., 105
0471 281272
Laboratorio protetto per
persone con handicap
Via C. Weinegg, 2
0471 266078
Geschützte Werkstatt für
Personen m. Behinderung
Schloß-Weinegg-Str., 2
0471 266078
Centro di prima
accoglienza per immigrati
Via Roma, 85/a
0471 402312
Erstaufnahmestelle
für Einwanderer
Romstr., 85/a
0471 402312
Casa del Giovane Lavoratore
Via Castel Weinegg, 2
0471 281274
Jungarbeiterheim
Schloß-Weinegg-Str., 2
0471 281274
Centro civico/Bürgerzentrum
via C. Augusta-Str., 52
0471 282547-Fax: 0471 408282
oltrisarco@comune.bolzano.it
Ufficio Postale/Postamt
Piazza Bersaglio/
Schießstandplatz
0471 285284
Ufficio Postale/Postamt
Piazza Fiera/Messeplatz
0471 202987
DISTRIBUTORI - TANKSTELLEN
IP via C. Augusta-str. 96 0471 281619
IP via C. Augusta-str. 114 0471 285368
ÖMV via S.Geltrude-St.Gertraudweg 32 0471 264068
ÖMV via Galilei-str. 34 0471 204322
AGIP Ponte Roma-Rombrücke 96 0471 283365
ESSO via Maso d. Pieve-Pfarrhofstr. 6 0471 262221
AGIP via C. Augusta-Str. 116 0471 271919
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Apotheken
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Via C. Augusta-Str. 119
0471 287273
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