16.11.2012 Views

SI È TENUTA DAL 24 LUGLIO AL 9 SETTEMBRE PRESSO IL ...

SI È TENUTA DAL 24 LUGLIO AL 9 SETTEMBRE PRESSO IL ...

SI È TENUTA DAL 24 LUGLIO AL 9 SETTEMBRE PRESSO IL ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

DIBATTITO<br />

Informare senza insultare<br />

graffiare senza volgarità<br />

È nello spirito dell’invettiva che si modula,<br />

ancora oggi, la vita sociale del nostro<br />

Paese. E mondi paralleli come<br />

cultura, politica, scienza si contaminano<br />

con il principio dei vasi comunicanti.<br />

a pagina 2 u Angelo Di Marino<br />

Bimestrale di cultura, arti visive, spettacolo e nuove tecnologie creative<br />

INTERVIEWS<br />

Mina Gregori rivela<br />

i segreti del Caravaggio<br />

Distinguendosi per la signorile eleganza e un’ammirabile<br />

tenacia, la massima esperta del Merisi,<br />

accogliendoci nella sua dimora fiorentina, racconta<br />

gli esordi del suo amore per l’arte segnato<br />

da Roberto Longhi.<br />

a pagina 12 u Luca Mansueto<br />

Un anno fa moriva<br />

Ugo Marano<br />

anno I<br />

numero 2<br />

settembre-ottobre 2012<br />

direttore<br />

Massimo Bignardi<br />

distribuzione<br />

gratuita<br />

FIGURE<br />

Marano è stato da uomo e da artista ancorato<br />

al disciplinare della vita; l’ha pensata e<br />

vissuta al passato, al presente, al futuro ma,<br />

sempre, con «l’irrealizzabile desiderio di ritrovare,<br />

di fermare o di inaugurare il tempo».<br />

a pagina 14 u Ciro Manzolillo<br />

Berlino. Da est a ovest<br />

lungo e oltre la U5<br />

METROPOLIS<br />

Una metropoli che si spande in largo e in lungo in<br />

continuo mutamento, tuttavia sembra che proprio<br />

la U5 abbia il compito di riunire definitivamente la<br />

città e riportarla agli antichi splendori prussiani e a<br />

quelli contemporanei dell’Urban Art.<br />

a pagina 21 u Maria Chiara Gasparini<br />

“Veh qui cogitatis inutile”. Io ve l’ho detto, guai a voi che pensate cose inutili. Italia, io te l’ho detto, non manca da me, ma da te, che non vuoi il rimedio (Savonarola)<br />

P<br />

roverò a riassumere il registro entro il quale si muove la traccia di questo nuovo numero di gea-<br />

Art, il terzo, affidandomi ai suggerimenti del vocabolario della lingua italiana di Nicola Zingarelli.<br />

Alla voce si legge: «INVETTIVA /invet’tiva/ [vc. dotta, lat. Tardo invectīva(m), sottinteso ora-<br />

tiōne(m) ‘(discorso) aggressivo’, da invěhere ‘inveire’ ] s.f. Parola o discorso violento e aggressivo<br />

destinato a riprendere, denunciare, criticare q.c. o qc.: scagliare, lanciare unʼ- ; sono famose le invettive<br />

di Dante. <strong>SI</strong>N. Apostrofe, diatriba, filippica». C’è tutto quanto occorre per poter mettere sul tavolo<br />

le carte: dalle “tremende invettive” di frate Girolamo Savonarola che, da secoli, le effigi marmoree declamano<br />

mute nelle piazze tra Ferrara e Firenze alle pagine di storie di un passato che non dobbiamo<br />

dimenticare, come il ricordo dei giorni nel campo di sterminio nazista di Görlitz del compositore Olivier<br />

Messiaen, al pericolo di una cronaca infarcita di “offese” e “volgarità” che alimenta l’attualità dalla quale<br />

dobbiamo prendere le distanze. Che cos’è l’invettiva nel mondo dell’etere? Cos’è nella politica? Cosa<br />

permane di essa nella cultura? Un discorso violento, se pur aggressivo, destinato, però, a riprendere,<br />

a denunciare, criticare di cui oggi c’è tanto bisogno? Oppure un gratuito espediente crudele e cinico<br />

per eliminare la “controparte”, attingendo al repertorio dell’ingiuria?<br />

Massimo Bignardi<br />

Tremende invettive<br />

Scommesse e futuro<br />

l’Emilia dopo il terremoto<br />

geaArt dedica un inserto all’Emilia ferita, ad un territorio orgoglioso<br />

e carico di speranza. Una parola quest’ultima che ha<br />

tradotto futuro fin dalle prime ore. Intorno ad esso convergono<br />

queste pagine che hanno raccolto narrazioni e testimonianze, di<br />

giovani e meno giovani, dal mondo delle istituzioni e della cultura<br />

in senso lato. Non è fare il punto della situazione, né tirare<br />

somme, compito non nostro e peraltro difficilissimo. È invece<br />

aprire un ulteriore spiraglio alle riflessioni ed al confronto.<br />

Ada Patrizia Fiorillo u a pagina 15

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!