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ManualeDISPOSITIVO DI ANCORAGGIO MOBILECON CONTRAPPESIA NORMA UNI EN 795 CLASSE EART. NIM200


2EDIZIONE APRILE 2012


IndiceSOMMARIOCLASSIFICAZIONE DEI DISPOSITIVI DI ANCORAGGIOPrincipi generaliScopo e campo di applicazioneRequisiti generali per i dispositivi di ancoraggioDefinizioniNORME DI RIFERIMENTOVALUTAZIONE DEI RISCHI DERIVANTI DALLA CADUTA DALL ALTOPrincipi generaliAnalisi del rischioTipologia di cadutaRischi residuiINSTALLAZIONERequisiti minimi degli instal<strong>la</strong>toriAutorizzazione all instal<strong>la</strong>zionePrescrizioni d uso e manutenzioneDISPOSITIVO DI ANCORAGGIOApplicazioniAvvertenzeDescrizione del prodottoDPI associabiliModalità d uso e limite di utilizzoISTRUZIONI DI ASSEMBLAGGIO DEL DISPOSITIVO DI ANCORAGGIOPremessaInstal<strong>la</strong>zioneProve di accettazione e post-montaggioCondizioni di montaggio partico<strong>la</strong>riInstal<strong>la</strong>zione del dispositivo di ancoraggioSegna<strong>la</strong>zioneCERTIFICAZIONIALLEGATO I. Programma di ispezioneALLEGATO II. Dichiarazione di conformità3


C<strong>la</strong>ssificazione dispositivi di ancoraggioPrincipi generaliUn punto di ancoraggio sicuro viene considerato tale quando, in caso di arresto di una caduta, trattiene unamassa complessiva di 100 kg in caduta libera collegata ad un sistema di arresto caduta EN 363 che generiuna forza non superiore ai 6 kN per una persona.Scopo e campo di applicazioneLa norma EN 795 specifica i requisiti, i metodi di prova, le istruzioni per l'uso e <strong>la</strong> marcatura dei dispositividi ancoraggio progettati per essere utilizzati esclusivamente con dispositivi di protezione individualecontro le cadute dall'alto.La presente norma non si applica ai ganci progettati secondo <strong>la</strong> EN 517 o alle passerelle secondo <strong>la</strong> EN516, né ai punti di ancoraggio fissi facenti parte del<strong>la</strong> struttura originale.Requisiti generali per i dispositivi di ancoraggioIl/i dispositivo/i di ancoraggio, il/i punto/i di ancoraggio e il/i punto/i di ancoraggio mobile/i devono essereprogettati in modo da accettare il dispositivo di protezione individuale e garantire che il dispositivo di protezioneindividuale, correttamente applicato, non possa staccarsi involontariamente.Se un dispositivo di ancoraggio comprende più di un elemento, <strong>la</strong> progettazione deve essere tale chequegli elementi non possano apparire correttamente assemb<strong>la</strong>ti senza essere saldamente bloccati tra diloro.I bordi o gli angoli esposti devono essere arrotondati con un raggio di almeno 0,5 mm o con uno smussodi 45°.Tutte le parti metalliche dei dispositivi di ancoraggio devono essere conformi al 4.4 del<strong>la</strong> EN 362:1992re<strong>la</strong>tivo al<strong>la</strong> protezione contro <strong>la</strong> corrosione. Le parti progettate per esposizione permanente all'ambienteesterno devono avere una protezione contro <strong>la</strong> corrosione almeno equivalente ai valori di zincatura a caldodi cui al 4.4 del<strong>la</strong> EN 362:1992.I dispositivi di ancoraggio a corpo morto non devono essere utilizzati dove <strong>la</strong> distanza dal bordo del tettosia minore di 2,5 m.I dispositivi di ancoraggio a corpo morto non devono essere utilizzati in presenza di rischio di gelo o incondizioni di gelo.La selezione del tipo di ancoraggio e del suo posizionamento dipendono dal<strong>la</strong> natura dell attività e dallestrutture che devono ospitare l ancoraggio.Quando le strutture non sono adeguate ad ospitare gli ancoraggi, si deve provvedere all utilizzo di altrisistemi protettivi mediante un analisi del rischio.La resistenza richiesta al<strong>la</strong> struttura a cui è fissato l ancoraggio è rilevabile dal manuale di istruzioni fornitodal fabbricante dell ancoraggio stesso.La valutazione del<strong>la</strong> resistenza del<strong>la</strong> struttura deve essere effettuata da un tecnico competente.4


Norme di riferimentoD.lgs n°81 s.m.i.c. del 9 aprile 2008;Rego<strong>la</strong>menti Regionali (Lombardia decreto n119 del 2009 Toscana LR n1/2005 - Liguria L.R.n.5/2010 Trentino L.P. n 3 2007 Veneto art 79 bis LR 61/85 2009.UNI EN 341 Dispositivi di discesa.UNI EN 353-1 Dispositivi anticaduta di tipo guidato comprendenti una linea di ancoraggio rigida.UNI EN 353-2 Dispositivi anticaduta di tipo guidato comprendenti una linea di ancoraggio flessibile.UNI EN 354 Cordini.UNI EN 355 Assorbitori di energia.UNI EN 358 Cinture di posizionamento sul <strong>la</strong>voro e di trattenuta e cordini di posizionamento.UNI EN 360 Dispositivi anticaduta di tipo retrattile.UNI EN 361 Imbracature per il corpo.UNI EN 362 Connettori.UNI EN 363 Sistemi di arresto caduta.UNI EN 364 Metodi di prova.UNI EN 365 Requisiti generali per l uso, <strong>la</strong> verifica e manutenzione,marcatura e conservazione.UNI EN 517 Accessori prefabbricati per coperture. Ganci di sicurezza da tetto.UNI-EN 795 Dispositivi di ancoraggio. Requisiti e prove.UNI 11158 Sistemi di arresto caduta. Guida per <strong>la</strong> selezione e l uso.D.M. 14.01.2010 Norme tecniche per le costruzioni, Cap.11 Materiali e prodotti per uso strutturale.6


Valutazione dei rischi derivanti dal<strong>la</strong> caduta dall altoPrincipi generaliLa configurazione di un sistema è determinata dal<strong>la</strong> combinazione tra l utilizzo di un idoneo DPI e <strong>la</strong> posizionedi un dispositivo di ancoraggio.Analisi del rischioIl progettista ha <strong>la</strong> responsabilità di effettuare un analisi dei rischi e di valutare i contenuti progettuali idoneiper applicare <strong>la</strong> corretta configurazione.Tipologia di cadutaLa configurazione determina le condizioni di <strong>la</strong>voro in cui l utilizzatore si troverà ad operare.Le condizioni di <strong>la</strong>voro sono re<strong>la</strong>tive al tipo di caduta:a) Caduta libera;b) Caduta libera limitata;c) Caduta contenuta;d) Caduta totalmente trattenuta o prevenuta.Rischi residuiModificando <strong>la</strong> configurazione potremo avere rischi residui valutabili in :Conseguenze di una caduta- impatto con il suolo;- effetto pendolo;- impatto con ostacoli sotto il piano di <strong>la</strong>voro, quali strutture di sostegno;- danni al corpo dovuti allo scorretto utilizzo del DPI;- impatto con componenti costituenti il sistema di arresto caduta;- corda di collegamento che <strong>la</strong>vora su spigolo;- tras<strong>la</strong>zione sul cavo.Resistenza degli ancoraggi- deformazione degli ancoraggi;- sollecitazioni difformi agli elementi di fissaggio;- dinamiche diverse delle direzioni del<strong>la</strong> caduta previste nelle modalità di utilizzo.Pianificazione del<strong>la</strong> procedura di recuperoIn ogni istante dell attività <strong>la</strong>vorativa l esposizione ai rischi, specialmente se tali rischi non sono tempestivamentepercepibili dall utilizzatore prima dell evento e se gli effetti dell evento possono procurare morte olesioni permanenti, deve essere nul<strong>la</strong>. Si sottolinea l importanza di non sottovalutare il rischio di sospensioneinerte in condizioni di incoscienza, in quanto possibile causa di complicazioni che possono comprometterele funzioni vitali; in tali condizioni, tempi di sospensione anche minori di 30 min, possono portare a gravimalesseri a causa dell azione dell imbracatura.Deve essere predisposta, nell ambito del<strong>la</strong> valutazione dei rischi, una procedura che preveda l intervento diemergenza in aiuto dell utilizzatore, rimasto sospeso al sistema di arresto caduta, che necessiti di assistenzao aiuto da parte di altri <strong>la</strong>voratori.7


Requisiti minimi degli instal<strong>la</strong>toriInstal<strong>la</strong>zioneSecondo quanto riportato dal D.Lgs.81 e s.m.i.c. Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di<strong>la</strong>voro nell allegato XVII IDONEITA TECNICO PROFESSIONALE :01. Le imprese affidatarie dovranno indicare al committente o al responsabile dei <strong>la</strong>vori almeno il nominativodel soggetto o i nominativi dei soggetti del<strong>la</strong> propria impresa, con le specifiche mansioni, incaricati perl assolvimento dei compiti di cui all articolo 97.1. Ai fini del<strong>la</strong> verifica dell idoneità tecnico professionale le imprese, le imprese esecutrici nonché le impreseaffidatarie, ove utilizzino anche proprio personale, macchine o attrezzature per l esecuzione dell operaappaltata, dovranno esibire al committente o al responsabile dei <strong>la</strong>vori almeno:a) iscrizione al<strong>la</strong> camera di commercio, industria ed artigianato con oggetto sociale inerente al<strong>la</strong> tipologiadell appalto;b) documento di valutazione dei rischi di cui all articolo 17, comma 1, lettera a) o autocertificazione di cuiall articolo 29, comma 5, del presente decreto legis<strong>la</strong>tivo;c) documento unico di rego<strong>la</strong>rità contributiva di cui al Decreto Ministeriale 24 ottobre 2007;d) dichiarazione di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi di cui all art. 14 del presentedecreto legis<strong>la</strong>tivo.2. I <strong>la</strong>voratori autonomi dovranno esibire almeno:a) iscrizione al<strong>la</strong> camera di commercio, industria ed artigianato con oggetto sociale inerente al<strong>la</strong> tipologiadell appalto;b) specifica documentazione attestante <strong>la</strong> conformità alle disposizioni di cui al presente decreto legis<strong>la</strong>tivodi macchine, attrezzature e opere provvisionali;c) elenco dei dispositivi di protezione individuali in dotazione;d) attestati inerenti <strong>la</strong> propria formazione e <strong>la</strong> re<strong>la</strong>tiva idoneità sanitaria ove espressamente previsti dal presentedecreto legis<strong>la</strong>tivo;e) documento unico di rego<strong>la</strong>rità contributiva di cui al Decreto Ministeriale 24 ottobre 2007.3. In caso di subappalto il datore di <strong>la</strong>voro dell impresa affidataria verifica l idoneità tecnico professionaledei sub appaltatori con gli stessi criteri di cui al precedente punto 1 e dei <strong>la</strong>voratori autonomi con gli stessicriteri di cui al precedente punto 2.Autorizzazione all instal<strong>la</strong>zioneUn instal<strong>la</strong>tore diventa instal<strong>la</strong>tore autorizzato/accreditato/qualificato nel caso in cui abbia frequentato preventivamenteun percorso formativo e di addestramento previsto dal fabbricante.8


Prescrizioni d uso e manutenzioneUso in sicurezza dei dispositivi di ancoraggioRaccomandazioni generali per utilizzare in sicurezza i dispositivi di ancoraggio:deve essere usata una imbracatura per il corpo compatibile con le caratteristiche delle linee di ancoraggio;non superare il numero massimo di utilizzatori in contemporanea previsto dal fabbricante;dopo un arresto di caduta il dispositivo di ancoraggio deve essere tolto dal servizio e revisionato secondole istruzioni del fabbricante;il dispositivo di ancoraggio predisposto per l aggancio di un sistema di arresto caduta non deve essereutilizzato come sistema di posizionamento sul <strong>la</strong>voro, a meno che non sia stato espressamente progettatoper questo tipo di utilizzo;quando risulta necessario passare da un sistema di ancoraggio ad un altro ed esiste un rischio di caduta,deve essere mantenuto l aggancio contemporaneo ai due sistemi durante il trasferimento;deve essere verificato che tutti i sistemi di aggancio siano chiusi in posizione sicura;deve essere verificato che gli assorbitori di energia (dove previsti) non presentino segni di estensione,nel caso sostituirli;i sistemi di ancoraggio devono essere instal<strong>la</strong>ti da persone competenti;in prossimità del luogo ove si ha l accesso al dispositivo di ancoraggio permanente, devono essere instal<strong>la</strong>tisegnali che riportino le seguenti informazioni:1. data di instal<strong>la</strong>zione e nome dell instal<strong>la</strong>tore e del fabbricante;2. numero di identificazione del sistema;3. utilizzo obbligatorio di un assorbitore di energia;4. numero massimo di utilizzatori simultanei ammessi;5. istruzioni di servizio (ispezioni e re<strong>la</strong>tive date);6. date di fuori servizio del sistema;7. un avviso che il sistema deve essere utilizzato solo come linea di ancoraggio per dispositivo anticaduta.Manutenzione e garanziaI componenti del dispositivo di ancoraggio non richiedono nessuna manutenzione programmata.Prima di ogni utilizzo è necessario ispezionare il dispositivo per verificarne l integrità. Le parti che dovesserorisultare difettose devono essere riparate o sostituite.Pulire con prodotti adeguati qualora i componenti diventino molto sporchi di grasso, vernice o altre sostanze.Non utilizzare prodotti chimici caustici che potrebbero danneggiare i componenti del sistema.I dispositivi di ancoraggio instal<strong>la</strong>ti possono non essere sottoposti a manutenzione da parte di personalecompetente per un periodo massimo di 10+2 anni, pur mantenendo <strong>la</strong> garanzia sugli elementi che lo compongono.9


Dispositivo di ancoraggioDISPOSITIVO DI ANCORAGGIO MOBILE ART. NIM200ApplicazioniGrazie al<strong>la</strong> sua struttura modu<strong>la</strong>re, l instal<strong>la</strong>tore non dovrà mai sollevare più di 28 Kg in tutte le fasi di montaggio.La sua conformazione non richiede fissaggi al<strong>la</strong> superficie.Progettato per arrestare <strong>la</strong> caduta di un operatore.Certificato per un utilizzo su:calcestruzzo;acciao;asfalto;membrane a strato singolo;membrane bituminose.Ideale per l utilizzo su superfici orizzontali con pendenza massima di 5°.10Avvertenze1) Prima di utilizzare l'ancoraggio con contrappeso libero, è indispensabile leggere il presente opuscolo.Su semplice richiesta saranno fornite copie supplementari;2) Il punto di ancoraggio deve essere utilizzato esclusivamente per l' ancoraggio di dispositivi di protezioneindividuale anticaduta (D.P.I. conformi EN363) rispettando le re<strong>la</strong>tive modalità di utilizzo;3) Il dispositivo di ancoraggio deve essere utilizzato da personale che abbia ricevuto idonea formazionee informazione;4) In caso di deterioramento o di deformazione apparente, l'utilizzo del dispositivo di ancoraggio deveessere immediatamente sospeso;5) In caso di caduta il dispositivo subisce una deformazione permanente pertanto deve essere sostituitoe non più utilizzabile;6) La copertura deve essere senza ghiaccio, neve, acqua stagnante, grasso o olio, o qualsiasi altro tipodi lubrificante o di materiali che riducono <strong>la</strong> frizione. Evitare le zone soggette a ristagno d acqua;7) Qualora questo dispositivo venga utilizzato su un tetto coperto con pietra scheggiata di asfalto, tuttoil pietrisco mobile deve essere rimosso prima del montaggio del dispositivo di ancoraggio;8) La caduta massima consentita è di 1,8 m (6 piedi) per sistemi anticaduta personali;9) Non utilizzare il Sistema di Contrappesi per applicazioni diverse da quelle riportate nel presente documento.L uso di questo equipaggiamento per un applicazione che non è conforme al<strong>la</strong> forza di ancoraggioprescritta indicata qui sopra può causare gravi lesioni anche mortali.


Descrizione del prodottoC<strong>la</strong>sse ELa c<strong>la</strong>sse E comprende ancoraggi a corpo morto da utilizzare su superfici orizzontali. Per l uso di ancoraggia corpo morto, una superficie si intende orizzontale se devia dall orizzontale per non più di 5°.Qualità dei componentiPESO:374 KgMATERIALE :Paletto in acciaio zincato;Piastre di contrappeso in gomma;Anello a D in acciaio fucinato.11


DPI associabiliSu questo dispositivo di ancoraggio si prevede l utilizzo dei seguenti DPI:XDispositivo indispensabile nel<strong>la</strong> configurazioneEN 361 ImbracaturaXDispositivo da utilizzare incondizioni di caduta contenutaEN 353 2Dispositivo di arrestocaduta di tipo guidatoXDispositivo che permette il <strong>la</strong>voro intrattenuta e per i passaggi tra un dispositivodi ancoraggio e l altroEN 354Cordino anticaduta condissipatore di energiaBarrare <strong>la</strong>casel<strong>la</strong> seritenutoidoneoDispositivo che permette il <strong>la</strong>voro incaduta libera.Verificare attentamente che <strong>la</strong> funenon <strong>la</strong>vori su spigolo e che ci sia unadeguato spazio di arresto cadutaEN 360Dispositivo di arresto cadutadi tipo retrattileAVVERTENZAUn sistema di arresto caduta può ridurre il rischio di caduta dall alto ma non sempre può annul<strong>la</strong>rlo. In fasedi progettazione è pertanto fondamentale prevedere un piano di recupero nel caso in cui un utilizzatore dovessecadere in un punto qualsiasi del sistema, supponendo che <strong>la</strong> persona caduta non possa partecipareattivamente al proprio salvataggio. Si consiglia pertanto <strong>la</strong> presenza di due operatori sul luogo di <strong>la</strong>voro.12


Modalità d uso e limite di utilizzoCONTROLLO PRIMA DELL UTILIZZOPrima di ogni utilizzo verificare che il punto di ancoraggio sia in buono stato apparente, esente da danni edeformazioni. In caso contrario non procedere all utilizzo del dispositivo.Verificare le caratteristiche di portata del<strong>la</strong> copertura prima del posizionamento.CONTROINDICAZIONI D' USOE' proibito:· apportare modifiche di qualsiasi tipo;· utilizzare l'ancoraggio in cattivo stato o nel caso abbia arrestato una caduta;· utilizzare l'ancoraggio per altri fini diversi da quanto stabilito dal fabbricante;· utilizzare l'ancoraggio come supporto per linee di ancoraggio;· utilizzare l'ancoraggio su coperture in presenza di ghiaccio-acqua e condizioni climatiche avverse.ATTENZIONERischi derivanti <strong>la</strong> caduta ( Riferimenti UNI 11158 2005):Spazio libero di caduta in sicurezza;Effetto pendolo e oscil<strong>la</strong>zione;Cadute oltre un bordo a spigolo vivo;Sollecitazione a carichi dinamici agli organi interni;Piano di emergenza per il recupero.I dispositivi di ancoraggio devono essere utilizzati solo con sistemi anticaduta marcati CE, chenon generino forze maggiori di 6 kN in corrispondenza del punto di ancoraggio13


Istruzioni di assemb<strong>la</strong>ggio del dispositivo di ancoraggioPremessaE assolutamente indispensabile eseguire un sopraluogo per valutare <strong>la</strong> compatibilità sia del<strong>la</strong> struttura siadel manto di copertura.Instal<strong>la</strong>zioneSemplice e veloce non richiede forature in copertura, quindi nessun ripristino.Prove di accettazione e post-montaggioSi consiglia di effettuare, in presenza del responsabile <strong>la</strong>vori, le seguenti verifiche del<strong>la</strong> corretta messa inopera:verifica del<strong>la</strong> bulloneria che deve risultare correttamente serrata.Condizioni di montaggio partico<strong>la</strong>riConsigliamo all instal<strong>la</strong>tore di definire con il committente le c<strong>la</strong>usole partico<strong>la</strong>ri re<strong>la</strong>tive al cantiere tenendoin considerazione:condizioni climatiche;obblighi di produzione;partico<strong>la</strong>ri pericoli;accessi inesistenti;condizioni speciali di manutenzione e di sollevamento;interventi sul sito fuori orario di <strong>la</strong>voro e nei giorni festivi.E indispensabile prima di ogni instal<strong>la</strong>zione verificare <strong>la</strong> resistenza del supporto a cui viene fattal applicazione mediante calcolo strutturale o test direttamente sul<strong>la</strong> struttura.14


Instal<strong>la</strong>zione del dispositivo di ancoraggioPer instal<strong>la</strong>re correttamente il dispositivo di ancoraggio seguire le indicazioni riportate di seguito:1. Per l instal<strong>la</strong>zione avete bisogno di una chiave a brugo<strong>la</strong> 10 mm e una chiave 19 mm (bulloniM12);2. Scegliere in modo appropriato <strong>la</strong> posizione del dispositivo di ancoraggio affinché l utilizzatorepossa muoversi facilmente sull intera area di <strong>la</strong>voro. La superficie non può deviare dal piano orizzontaleper più di 5°;3. Allineare le zavorre in gomma, in modo che i punti A combacino;4. Inserire il connettore in acciaio (2) nei supporti fissati sopra le zavorre (1);5. Inserire il connettore in acciaio (2) nell elemento a croce(3) e bloccarli con le viti di fissaggio (4)utilizzando i fori già predisposti sul connettore(2). La vite terminale montata in modo permanentesul connettore impedisce l errato montaggio;6. Posizionare il successivo gruppo di zavorre (1) affinché i punti A combacino, inserire il connettore(2) nei supporti e collegarlo con l elemento a croce (3). Eseguire <strong>la</strong> stessa operazione per irestanti due blocchi;7. Serrare le viti terminali restanti (4).8. Verificare che tutte le viti siano ben bloccate.9. Verificare che <strong>la</strong> piastra sul palo ruoti;10. Control<strong>la</strong>re che tutti i componenti del dispositivo siano stati instal<strong>la</strong>ti e che non siano danneggiati;11. Lo smontaggio del dispositivo deve essere effettuato in ordine inverso, seguendo i punti6,5,4,3,2.12. In sede di smontaggio, svitare le viti di fissaggio (4) e conservare le viti rimanenti serrate.13. I singoli elementi del dispositivo di ancoraggio devono essere trasferiti singo<strong>la</strong>rmente.14. Dopo lo smontaggio il dispositivo di ancoraggio deve essere conservato in luogo fresco e asciutto.15


Segna<strong>la</strong>zioneI testi in vigore (normativa EN 795 c<strong>la</strong>sse E ) rendono obbligatorio <strong>la</strong> segna<strong>la</strong>zione del dispositivo, che deveessere utilizzato con DPI dotati di assorbitore di energia, conforme al<strong>la</strong> EN 355.L instal<strong>la</strong>tore dovrà collocare <strong>la</strong> targhetta nei vari accessi del dispositivo di ancoraggio o in corrispondenzadel punto di ancoraggio più vicino ai vari accessi.L instal<strong>la</strong>tore dovrà scrivere su ogni p<strong>la</strong>cca con pennarello indelebile o con lettere e cifre incise:1 Il tirante d aria minimo;2 Il numero massimo di persone che possono utilizzare il dispositivo di ancoraggio;3 Data di instal<strong>la</strong>zione.16


CertificazioniAllegato I. Programma di ispezionePUNTI D ANCORAGGIO CON CONTRAPPESO LIBEROCLASSE EL ispezione può essere eseguita da personale competente( instal<strong>la</strong>tore, produttore, tecnici qualificati autorizzati )ELEMENTI DA CONTROLLAREVerificare l'aspetto generalePunti di ancoraggio nel loro insiemeVerificare funzionalità elementi mobiliverificare il serraggio del<strong>la</strong> viteriaverificare lo stato di invecchiamento del<strong>la</strong> strutturaFissaggio dei punti di ancoraggioVerificare che non vi sia corrosioneVerificare che il pezzo non sia stato modificatoVerificare che non vi sia deformazioneVerificarne <strong>la</strong> presenzaTarghette segnaleticheVerificare che siano compi<strong>la</strong>te correttamenteVerificare le date di verificaInserire <strong>la</strong> nuova data di verifica17


Allegato II. Dichiarazione di conformitàIl sottoscritto Vitali Giancarlo amministratore unico del<strong>la</strong> Ditta CO.M.ED. SAS di Vitali Giancarlo e C.con sede in Bergamo 24126, in via Bel<strong>la</strong>fino nr 20, in qualità di fabbricanteDICHIARAChe il dispositivo di ancoraggio a corpo morto avente <strong>la</strong> seguente denominazione:COD.NIM200DESCRIZIONEDispositivo di ancoraggio mobile con contrappesiA) E conforme a quanto prescritto dal<strong>la</strong> normativa UNI EN 795 2002 re<strong>la</strong>tivamente ai dispositividi ancoraggio c<strong>la</strong>sse E .Bergamo, li 15/03/201218

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